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2 m&ss informazione/formazione - le mini dispense di buone pratiche scrivere un ordinanza: la data di esecuzione del dispositivo come e dove indicare la data che da certezza dell inizio del provvedimento 24 luglio 2014 Un ordinanza di regolamentazione della mobilità è composta da tre parti principali: 1) le motivazioni; 2) il dispositivo; 3) la data di attuazione del provvedimento. Nelle ordinanze dei comuni la data è riportata in diversi modi, con certezze o dubbi sull effettiva esecuzione e validità del provvedimento. Vediamo i diversi casi, le scelte corrette e i possibili errori. La data di esecuzione dell ordinanza: dove indicarla? Prima di illustrarvi i casi con le ordinanze di alcuni Comuni (scelti casualmente e come campione), desideriamo spiegarvi il valore che, a nostro avviso, ha la puntuale indicazione della data di esecuzione di un provvedimento permanente disposto da un ordinanza. Un ordinanza tipo è composta di tre parti principali: 1.- le motivazioni 2 il dispositivo 3 la data di esecuzione del provvedimento. La data è un elemento fondamentale perché indica il tempo esatto dal quale parte il rispetto di nuove regole e comportamenti da parte degli utenti. Indica il momento in cui possono cambiare i diritti e doveri, e, ad esempio, le ragioni o i torti in caso di incidente. Spesso queste informazioni vengono richieste dopo un certo lasso di tempo rispetto al fatto avvenuto facciamo ancora l esempio dell incidente e l ente proprietario può essere chiamato a indicare la certezza delle regole di circolazione nel preciso arco temporale di un giorno e di un ora. Quindi, in merito alla data di istituzione del dispositivo, è opportuno riflettere e chiarire: A - DOVE deve essere scritta la data di istituzione dell ordinanza? B - QUANDO è attiva la regolamentazione dell ordinanza? C - CERTEZZA formale e sostanziale sulla data dell istituzione? Nel Codice della Strada non c è una norma che disponga le modalità e i criteri su come e dove indicare la data dell ordinanza o, più precisamente, la data in cui diventa esecutiva la regolamentazione dell ordinanza. L ordinanza sulla circolazione stradale non ha uno schema formale dettato dalle norme così come non l hanno tanti altri atti amministrativi (non c è un modulo o uno schema per le delibere, le determine, ecc.). Alla genericità formale dell ordinanza non deve corrispondere la genericità della sostanza, e la data è un valore sostanziale dell ordinanza, di semplice contenuto e concetto, ma che pone problemi di: correttezza formale: dove scriverla documentazione: dove consultarla verità: come dimostrarla responsabilità: a chi compete certificarla diritti e doveri: cambio delle funzioni di una strada. Pag. 2 a 12

3 Che la data di attuazione di un ordinanza permanente deve essere un dato certo, lo dimostra l ordinanza temporanea, che tutti quanti scrivono con l esatta indicazione del giorno e ora di inizio e fine delle provvisorie modifiche alla circolazione. Con un ordinanza permanente quasi sempre si modificano delle preesistenti regole di circolazione, e, quindi, è facile comprendere quando sia importante dare testimonianza formale in qualsiasi sede della data esatta in cui è avvenuto il cambio delle regole La data dell istituzione del dispositivo dell ordinanza può essere indicata: sulla stessa ORDINANZA in un ATTO SUCCESSIVO (nel verbale dei lavori al momento in cui si installano i segnali o le opere previsti dall ordinanza). La data riportata sull ordinanza Quando la data dell istituzione del dispositivo dell ordinanza è indicata sulla stessa ordinanza, c è l immediata conoscenza di quando sarà esecutivo il provvedimento. Inoltre c è il vantaggio di avere in un unico atto tutti i contenuti dell ordinanza (vedere l esempio dell ordinanza del comune di La Spezia, dove, però, è indicato solo il giorno e non l ora, e questo, a nostro avviso è un limite). Ciò facilita la gestione, la banca dati e la conoscenza immediata di tutte le informazioni che certificano lo stato della strada e la stessa ordinanza. Questa scelta vincola al rispetto rigoroso della data indicata nell ordinanza, con il servizio segnaletica che deve garantire l esecuzione dei lavori nel giorno e ora indicati sulla stessa ordinanza. La data non riportata sull ordinanza e rinviata a specifico verbale d installazione dei segnali Alcuni comuni non indicano la data d istituzione dell ordinanza sullo stesso atto, ma la rinviano al momento operativo in cui saranno installati i segnali, con apposito verbale (vedere l esempio corretto del comune di Udine). I comuni che scelgono di non indicare la data sull ordinanza, rinunciano ad avere in un unico atto l intera sostanza della stessa ordinanza, e, di fatto, il dispositivo dell ordinanza è formalizzato in due atti : 1 - ordinanza con motivazioni e dispositivo 2 - verbale dei lavori con la data di istituzione dell ordinanza. La doppia documentazione è legittima, ma può complicare la conoscenza, la gestione e la banca dati sulla storia della strada. Occorre infatti ricordare che l ordinanza è un atto pubblico consultabile in qualunque momento da qualsiasi cittadino, e, quindi, occorre dare certezza (e copia) dell intera documentazione che certifica la validità ed esecutività del dispositivo dell ordinanza. La scelta di avere due atti per completare l efficacia e la validità dell ordinanza, può richiedere: un particolare coordinamento e organizzazione da parte dei vari operatori interessati più soggetti responsabili della completa e storica efficacia dell ordinanza una banca dati più complessa una maggiore difficoltà per consultare l ordinanza completa da parte del pubblico. Pag. 3 a 12

4 La data indicata genericamente con l apposizione della segnaletica Infine, alcuni Comuni scrivono sull ordinanza che la presente ordinanza dirigenziale avrà efficacia con l installazione della segnaletica stradale, ma non indicano criteri, modalità, responsabilità e tempistica di questa installazione-attivazione del provvedimento (vedere gli esempi delle ordinanza dei comuni di Bari, Imola, Siena e Salerno). In questi casi, leggendo la sola ordinanza, non si è in grado di comprendere se e come viene regolata e certificata la data di attuazione del provvedimento previsto dall ordinanza. Probabilmente ogni comune ha la propria prassi per dare la certezza temporale delle regole stradali, ma dalla nostra lettura a distanza delle ordinanze non siamo in grado di comprendere queste modalità, e, forse, le stesse difficoltà potrebbe averle il cittadino e l utente. La data di esecuzione dell ordinanza deve essere reale e veritiera Chiarita l importanza della data e le possibili modalità per documentarla, rimane il problema dell esatta corrispondenza tra la data indicata sull ordinanza e la data (giorno e ora) effettiva in cui è stata installata la segnaletica prescritta dalla stessa ordinanza (coincideranno?!?) In realtà se la data di esecuzione è indicata sull ordinanza, quella è la data certa, salvo prova contraria e, appunto, deve essere provato l eventuale ritardo o discrepanza tra la data formale dell ordinanza e la data reale dell installazione dei segnali. Anche in questo caso è rilevante l organizzazione tra gli uffici che gestiscono la strada, con un preciso coordinamento dei lavori per far corrispondere la data scritta con la data dei lavori (ripetiamo, giorno e ora). Considerato che in entrambi i casi (DATA sull ordinanza o DATA in altro atto), occorre sempre una corretta organizzazione operativa degli uffici preposti, a nostro parere indicare la data sull ordinanza è un elemento di maggiore chiarezza nei confronti di chi deve o vuole documentarsi compiutamente sulla storia della strada e sulle responsabilità dell ente proprietario e degli utenti. L informazione sul giorno e ora in cui è attiva la regolamentazione di una strada è correlata alla modalità in cui si decide di formalizzare la data di istituzione del dispositivo dell ordinanza. Se la data è indicata sull ordinanza, la strada deve essere regolata in quel giorno e ora, pena la rettifica dell ordinanza. Se la data è indica in un altro atto che viene redatto nel momento in cui il responsabile dell esecuzione dell ordinanza interviene sulla strada, la regolamentazione della strada coincide con la data registrata sull apposito verbale dei lavori. Le due diverse modalità di indicare formalmente la data di esecuzione dell ordinanza determinano due diversi rapporti tra forma & contenuti : 1 - data sull ordinanza: l atto formale ANTICIPA l atto di esecuzione dell opera 2 - data sul verbale: l atto formale è CONTEMPORANEO a quello di esecuzione dell opera. Nel secondo caso la data dovrebbe risultare certa ed incontestabile, mentre, come già detto, nel primo caso occorre il rigore operativo di eseguire i lavori sempre nello stesso giorno e ora disposto dall ordinanza. Per questa ulteriore certezza, alcuni comuni operano con eccesso di zelo ovvero con un verbale dei lavori del proprio servizio segnaletica che documenta giorno per giorno gli interventi sulla strada relativi alle disposizioni delle ordinanze, anche quando le date di esecuzione sono tutte scritte sulle ordinanze. Quando vari inconvenienti possono impedire l esecuzione prefissata dell ordinanza è indispensabile scrive un immediata ordinanza di rettifica per indicare la nuova data di esecuzione dell ordinanza. Pag. 4 a 12

5 Esempi di ordinanze con diversa datazione 1 esempio di ordinanza con l indicazione della data di esecuzione sulla stessa ordinanza In questa ordinanza del Comune di La Spezia, la data di esecuzione dell ordinanza è indicata sullo stesso atto (come evidenziato dalla nostra freccia gialla). In un unico atto ci sono tutti gli elementi propri di un ordinanza: motivazione, dispositivo e data di esecuzione. Però, in questo esempio, è indicato solo il giorno e non l ora: a nostro avviso questo è un limite. Pag. 5 a 12

6 2 esempio di ordinanza con la data di esecuzione rinviata a successivo verbale redatto al momento dell installazione della segnaletica Il comune di Udine da corretta certezza della data indicando nell ordinanza che le disposizioni di cui alla presente ordinanza divengono esecutive all atto del collocamento della prevista segnaletica stradale, comprovato da apposito verbale redatto dalla direzioni lavori (vedere pagina successiva). In questo caso l atto dell ordinanza si completa con due documenti: 1) l ordinanza, sotto riportata; 2) il verbale di installazione della segnaletica, importante documento che, crediamo sarà sicuramente archiviato insieme alla sopra citata ordinanza. Pag. 6 a 12

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8 3 esempi di ordinanza senza indicazione formale della data di installazione della segnaletica e esecutività della stessa ordinanza Nei quattro esempi di ordinanze dei comuni di Imola, Siena, Bari e Salerno, non è riportata alcuna data di esecuzione del dispositivo dell ordinanza, e abbiamo evidenziato la frase più o meno generica che si dovrà provvedere all esecuzione della segnaletica. Solo il comune di Bari precisa che la presente ordinanza dirigenziale avrà efficacia con l installazione della segnaletica stradale, ma non indica criteri, modalità, responsabilità e tempistica di questa installazioneattivazione del provvedimento. Ancora più generica - se non del tutto assente - la tempistica nelle ordinanze delle altre tre città (probabilmente ogni città avrà una propria procedura interna di certificazione dell esecutività del provvedimento, ma senza una immediata e facile conoscenza da parte del cittadino). Crediamo che questa tipologia di ordinanza senza data che abbiano riscontrato molto diffusa - non sia del tutto corretta. Come detto all inizio di questa mini dispensa, l assenza di data certa potrebbe creare problemi legali, di diritti e doveri sulla strada e di responsabilità degli utenti, soprattutto, in caso di incidenti e con indagini sull effettivo stato, regole e segnaletica della strada che, a volte, avvengono dopo diversi mesi, e magari, con l incidente, proprio a cavallo di un giorno o di qualche ora delle modifiche delle regole di circolazione. Nelle pagine successive le ordinanze tipo dei comuni di Imola, Siena, Bari e Salerno. Pag. 8 a 12

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