Relazione Quarto.doc. Pag. n. 1

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3 RADDOPPIAMENTO DELLA LINEA FRA GENOVA B. E QUARTO DEI MILLE CON DEVIAZIONE A STURLA Col giorno 12 Agosto 1915 venne inaugurato il tronco di raddoppio Genova B. - Quarto dei Mille (estremo Ovest della tratta Genova B. - Chiavari) che, unito al tronco Zoagli Chiavari (estremo est della tratta stessa), inauguratosi il 30 Marzo 1913, porta la lunghezza di linea raddoppiata al 25 % della tratta suaccennata i cui rimanenti lavori sono ora in pieno sviluppo. Gli studi relativi al tronco ora attivato vennero una prima volta sviluppati nei periodo coll'intendimento di eseguire il raddoppio in sede e i relativi lavori erano anzi già stati appaltati, quando, dietro richiesta del Comune di Genova, venne intrapreso uno studio di variante per la deviazione della linea a monte dell'abitato di Sturla, avente lo scopo di permettere l'attuazione del nuovo piano regolatore della Città e di conseguenza i lavori già iniziati vennero sospesi per la parte interessante la deviazione medesima. Il nuovo progetto venne approvato dall'on.le Consiglio d'amministrazione in data 19 Agosto 1909 e gli accordi col Comune interessato vennero disciplinati mediante apposita convenzione in data 10 Giugno I lavori relativi al nuovo tronco di raddoppio vennero quindi eseguiti in due periodi distinti: nel 1 : anni venne eseguita la galleria di S. Martino a semplice binario binata a quella attuale fino all'innesto della deviazione della linea: nel 2 : anni vennero eseguiti tutti i lavori relativi alla suaccennata deviazione nonché quelli relativi al raddoppiamento della linea fra Genova B. e la galleria di San Martino. SVILUPPO DELLA LINEA (Tav. n. 1) Il nuovo tronco di raddoppio ha origine al km e termina al km ,34 ed ha quindi una lunghezza di m ,34 di cui m ,00 raddoppiati in sede a mare della linea attuale e m ,34 deviati a monte mediante nuova linea a doppio binario, in corrispondenza della quale la linea attualmente in esercizio rimane abbandonata. ANDAMENTO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO La nuova linea si sviluppa con pendenze variabili da 2,55 %o e 6,4 %o e curve di raggio variabili fra m..500 a nel tracciato delle quali si provvide, come di norma, alla introduzione dei raccordi parabolici. Lungo la nuova linee sono comprese numerose GALLERIA, OPERE D'ARTE E FABBRICATI. Sono in n di 4: San Martino; Rossi; GALLERIE Pag. n. 3

4 Lamba Doria; Spinola. Metodo di attacco : prevalentemente Belga, salvo per la galleria S. Martino a doppio binario e parte della galleria Lamba Doria per le quali venne adottato il metodo inglese. - Perforazione a mano. GALLERIA DI SAN MARTINO Lunghezza complessiva m ,94 di cui m. 924,31 a semplice binario, e m. 68,15 corrispondenti alla Camera di intersezione per il passaggio del raddoppio da mare a monte, e m. 402,48 a doppio binario. TERRENO ATTRAVERSATO (Tav. n.2) Appartiene al Terziario inferiore (Eocene) Lungo la tratta a semplice binario: roccia calcarea stratificata mista ad argilla. Lungo la camera di intyersezioneela galleria a doppio binario: marna argillosa e scagliosa variamente colorata e facilmente alterabile sotto l'azione degli agenti atmosferici. Notevola la circostanza che all'imbocco Spezia fu attraversato un terreno sconvolto da antica frana oltre il quale si ripresente l'affioramento della roccia. ESECUZIONE DEI LAVORI (Tavola n. 3) I lavori relativi alle tratte a semplice e a doppio binario non dettero luogo a speciali difficoltà. Tolto l'attraversamento delle tratte maggiormente spingenti in marra scagliona che richiese l'adozione dell'arco rovescio, e l'attraversamento delle zone sottostanti a fabbricati, lungo le quali dovettero essere adottate speciali precauzioni per limitare i danni al minimo possibile: precauzioni consistite principalmente nell'eccezionale avvicinamento dei vari cantieri di scavo, nell'abbondanza delle armature e nella limitazione degli esplosivi. Una particolare mensione va però fatta della Camera di intersezione (Tav. n.4) nella quale il tracciato della linea attuale viene intersecato da quello della nuova linea di raddoppio, e che dovette necessariamente essere eseguita sotto esercizio. La detta Camera presenta le seguenti dimensioni: lunghezza m. 68,15; Lunghezza variabile da m. 14 alla fronte Ovest, ove si innestano la attuale galleria e la nuova di raddoppio binata a mare, a m. 15,55 alla fronte Est, ove si innestano la galleria attuale abbandonata e la nuova a doppio binario a monte. Per la sua esecuzione venne adottato un rigoroso programma di lavoro costituito dalle seguenti fasi: 1. Armatura completa della galleria in esercizio; 2. Scavo di avanzamento e successivi larghi per un solo anello di m. 4,00 (i ventagli delle armature vennero montati in corrispondenza delle centine della sottostante armatura della galleria in esercizio); 3. Rivestimento dell'anello di calotta e contemporaneo scavo dei larghi dell'anello successivo. (Vennero adottate centine in ferro con sagoma a U di H. = 220 m/m. Pag. n. 4

5 Spessore del rivestimento m. 0,95); 4. Disarmo dell'anello di calotta a 15 giorni dalla chiusura, demolizione del tratto corrispondente del rivestimento della vecchia galleria, lasciando però in posto le armature e relativo tamburo a protezione della linea; 5. Costruzione dei piedritti in sottomurazione (spessore m. 1,00) e graduale demolizione dell'armatura della galleria in esercizio. Colla stretta osservanza di tale programma il lavoro venne eseguito con semplice rallentamento ai treni e condotto a termine senza il minimo incidente. Lo stesso programma viene perciò ora adottato per la costruzione della Camera di biforcazione nella galleria della Traversata. GALLERIE ROSSI LAMBA-DORIA e SPINOLA (Tav ) Lunghezza: rispettivamente m. 234,29, m. 425,00 e m. 133,00. Tutto a doppio binario di larghezza m. 8,80. TERRENO ATTRAVERSATO Roccia calcarea stratificata mista ad argilla in maggiore o minore abbondanza. SPESSORE DEI RIVESTIMENTI Calotta m. 0,54 0,67 Piedritti m. 0,75 0,90 DATI DI COSTO Galleria a semplice binario: a m.l Galleria a doppio binario senza arco rovescio: a m.l Galleria a doppio binario con arco rovescio: a m.l Camera di intersezione : a m.l a m 3. di vano libero OPERE D'ARTE PRINCIPALI Cavalcavia Casassa in c.a. Sottovia Vernazza in c.a. Sottovia Lujolo in c.a. Viadotto di Sturla in calcestruzzo di cemento. 45 Cavalcavia Casassa Impalcatura in c.a. - in tre luci di m. 8,50 11,00 8,50. Tipo a travi semplicemente appoggiate. Impasto: Cemento 350 Kg. 3 Sabbia 0,50 m Pag. n. 5

6 Ghiaietto 0,80 m 3 2 Freccia elastica sotto carico (kg. 400/m ) = m/m 1,00 Freccia permanente = m/m 0,00 2 Costo a m di impalcatura = Lire 80,00= Sottovia Vernazza (Tav. 8) Impalcatura in c.a. - in tre luci di m. 2,83 11,32 2,83 sull'asse della linea (obliquità del manufatto 28 ) Notevole per le fondazioni a zatterone armato avente lo scopo di ridurre la pressione sul 2 terreno (argilla acquitrinosa mista a ciottoli pressione ammessa: Kg. 2 a /cm ) e per la speciale disposizione di ancoraggio delle spalle le quali in conseguenza della particolare divisione delle luci, imposta dal Municipio, sotto certe distribuzioni del carico danno tensione negativa. Le spalle stesse sono perciò costituite da nervature in c.a. Collegate mediante zatterone di base opportunamente caricato. 2 Costo (compresi gli appoggi) a m di proiezione dell'opera Lire 260,00 Impasto: Cemento 500 Kg. in elevazione Cemento 350 Kg. in fondazione Sabbia 0,50 m 3 3 Ghiaietto 0,80 m 2 Freccia elastica sotto carico (kg /m ) = m/m 2,50 Freccia permanente = m/m 0,00 Sottovia Lojolo Luce unica di m. 11,10 sull'asse della linea (obliquità 25 ) Impasto: Cemento 500 Kg. 3 Sabbia 0,50 m Ghiaietto 0,80 m 3 2 Freccia elastica sotto carico (kg /m ) = m/m 2,50 Freccia permanente = m/m 0,00 Costo a m 2 di impalcatura = Lire 170,00= Viadotto di Sturla (Tav. 9) Costituito da n. 10 luci di cui 3 di m. 16 con obliquità 51, 6 rette di m. 13 e 1 di m. 15 con obliquità 81. Il trovarsi la roccia in posto a notevole profondità sotto il livello del mare, conferma il fenomeno del lento abbassamento della costa del Golfo Ligure per cui le valli di erosione hanno il loro fondo sotto il livello del mare. Pag. n. 6

7 Altezza massima dal fondo m. 16,00 Lunghezza complessiva m. 185,00 Terreno e opere di fondazione: Per le 4 pile lato Spezia interessanti l'alveo del torrente: terreno alluvionale costituito da argilla mista a ghiaia fondazione su palificate in legno con pali di lunghezza di m. 6 e diam. di m. 0,25 medio, resistenza della fondazione calcolata in base alla formula: 2 1 P H R = (P- p) Costo delle palificate compresi gli esaurimenti: m2 di fondazione 425,00. Per le rimanenti 5 pile e le 2 spalle, roccia calcare. E L E V A Z I O N E Pile in muratura mista e cantonali in pietra arenaria. Parametro in conci di calcestruzzo di cemento e graniglia a imitazione pietra da taglio. Volti in calcestruzzo di cemento gettati in conci separati e alternati con chiusura alle reni, seguendo nel volti obliqui, l'apparecchio elicoidale. Impasto: Cemento 350 Kg. 3 Sabbia 0,50 m 3 Pietrisco minuto 0,80 m. Sovralzo centine = cm. 4,00 Calo al disarmo = cm. 0,00 2 Costo a m di piattaforma (compresi i sostegni) = 235,00= FABBRICATI Nuova Stazione di Sturla (Tav. 10) - Tipo di fabbricato a 54 aperture con 2 alloggi superiori. 3 Cubatura totale m 2.300,00 Costo 11,50 C.C. Doppie (Tav. 10) Tipo a due alloggi; superiore e inferiore a 4 vani ciascuno. 3 Cubatura totale m 700,00 C. Costo 13,50 ARMAMENTO La nuova linea è armata con materiale mod. F.S. 506 COSTO TOTALE DEL RADDOPPIO Il costo chilometrico della nuova linea si aggira sulle Lire Pag. n. 7

8 Genova, Agosto 1915 Ing. RAFFAELE GOTELLI Pag. n. 8

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