PIANO ANNUALE PER LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA.
|
|
- Arturo Grassi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO ANNUALE PER LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA. INTRODUZIONE La Regione Piemonte, con delibera del Consiglio Regionale n ha approvato il programma triennale a favore degli immigrati extracomunitari in attuazione dell art. 45 del D.lgs. 25/07/1998 n. 286 e dell art. 59 del DPR 31/08/1999 n La delibera regionale citata definisce i seguenti obiettivi generali della propria politica a favore degli immigrati extracomunitari: favorire l apprendimento della lingua italiana sia dei minori che degli adulti e la conoscenza delle normative nazionali e regionali per diffondere una cultura della legalità; promuovere la formazione degli operatori di istituzioni e di enti pubblici o privati che hanno rapporti abituali con stranieri e/o che esercitano competenze rilevanti in materia di immigrazione; mantenere le iniziative presenti sul territorio tese a promuovere la diffusione delle informazioni e la conoscenza delle politiche dell immigrazione; mantenere le iniziative a sostegno della maternità e dell infanzia. Anticipando la normativa regionale in materia di sistema integrato di servizi sociali, con l assegnazione di nuovi compiti alle province, il provvedimento regionale attribuisce l onere di predisporre un piano progettuale, con cadenza annuale, da realizzare con il coinvolgimento del Consiglio Territoriale per l Immigrazione, degli Enti Locali, delle istituzioni scolastiche, del privato sociale e delle realtà operanti nel settore. Il presente documento rappresenta pertanto il primo piano annuale per l immigrazione extracomunitaria. Va tuttavia precisato che il documento che segue è fortemente condizionato dalla carenza di due risorse fondamentali: da un lato quella economica, dall altro quella del tempo. La prima risorsa, limitata a poco più di _ ,00, non consente neppure di assegnare al territorio le somme di cui ha potuto beneficiare per ciascuno dei due anni precedenti in ragione delle progettualità che hanno saputo esprimere i propri Enti e Associazioni.
2 Non è pertanto quindi purtroppo ipotizzabile la possibilità di mettere in campo una ricerca sociale che faccia emergere i reali fabbisogni della popolazione extracomunitaria. La seconda è strettamente connessa al tempo, ristrettissimo, circa 2 mesi, intercorrente fra la data di comunicazione alla Provincia della delibera del Consiglio Regionale n. 209 citata e la data limite fissata per la predisposizione del Piano; in tale periodo, infatti, è stato necessario reperire i dati sulle presenze degli immigrati sul territorio, coinvolgendo gli Enti Locali principali, il Provveditorato agli Studi, il privato sociale, nonché convocare formalmente il Consiglio Territoriale per l Immigrazione. In relazione a quanto premesso il primo piano provinciale in questione non può che essere considerato un piano sperimentale, un esercizio di competenze che solamente in futuro potranno essere arricchite di contenuti. IL FENOMENO IMMIGRAZIONE NEL VERBANO CUSIO OSSOLA Gli immigrati stranieri nel Verbano Cusio Ossola rappresentano circa l 1,7% della popolazione totale, un dato inferiore alla media piemontese e nazionale che si attesta al 2,2%. I paesi da dove provengono il maggior numero di immigrati sono, nell ordine, Marocco, Svizzera e Albania. In valori assoluti l immigrazione extracomunitaria in provincia assomma a circa unità (dato 2001, fonte Questura del Verbano Cusio Ossola), dei quali 188 minori inseriti nelle scuole. Per quanto riguarda il comune capoluogo gli stranieri sono 798 e rappresentano il 2,62%, un dato superiore alla media del territorio piemontese e nazionale. Se si approfondisce l analisi sul comune capoluogo, per il quale si dispongono dati di dettaglio desumibili dall Osservatorio sulla qualità della vita, si evidenzia che la gran parte dell immigrazione extracomunitaria si concentra nelle classi di età più produttive della popolazione anni. Fatto cento, infatti, l universo della popolazione di Verbania, la classe di età 25/39 anni rappresenta il 23,62% della popolazione, mentre sul campione dei residenti stranieri la medesima classe di età sale fino 45,24%. I cittadini stranieri iscritti al collocamento in provincia nel 2000 sono stati in media 315 (188 maschi e 127 femmine), gli avviamenti al lavoro nel medesimo anno 485.
3 50,00 45,00 40,00 35,00 POPOLAZIONE DI VERBANIA - RESIDENTI STRANIERI CONFRONTO TRA I PESI PERCENTUALI DELLE FASCE DI ETA' Popolazione di Verbania Residenti stranieri 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0, >=90 LA CONSULTAZIONE DEL CONSIGLIO TERRITORIALE PER L IMMIGRAZIONE Nella recente riunione del Consiglio Territoriale per l Immigrazione sono emerse le seguenti posizioni: Il Prefetto dott. Alfonso Pironti ha sottolineato la necessità di potenziare i quattro centri di informazione ed assistenza burocratica di Verbania, Domodossola, Omegna e Gravellona Toce, di promuovere l alfabetizzazione e diffusione di una conoscenza di base delle norme e di potenziare l assistenza di primo intervento. L Assessore provinciale Michele Marinello ha ricordato l impegno della Provincia del Verbano Cusio Ossola nella elaborazione del piano organico degli interventi da presentare alla Regione e concernente tre aree di intervento: a) Sviluppo degli strumenti di informazione ed assistenza burocratica agli immigrati attraverso i predetti quattro sportelli ; b) Alfabetizzazione e mediazione culturale; c) Interventi di sostegno di base attraverso l attività dei tre Consorzi intercomunali dei servizi socio-assistenziali. L Assessore comunale di Verbania dott. Negroni ha segnalato il problema della scarsità degli alloggi, anche a causa della chiusura del mercato immobiliare alle esigenze degli immigrati, e di conseguenza ha proposto l istituzione di un fondo di garanzia a favore dei proprietari di immobili locati a cittadini stranieri.
4 L Assessore comunale di Omegna dott.ssa Lodolo ha confermato anche per il Cusio la difficoltà di reperire alloggi per gli immigrati; ha inoltre sottolineato l importanza di favorire la loro integrazione soprattutto in ambito scolastico, in particolar modo per le immigrate donne, che presentano maggiori difficoltà di integrazione rispetto agli uomini. Il Presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano dott. Taddei ha fatto presente le difficoltà finanziarie dovute al permanere presso il Consorzio stesso fino ad età adulta dei minori immigrati ad esso affidati. L Assessore ha inoltre sottolineato l importanza delle iniziative di mediazione culturale avviate da alcune scuole, al fine di favorire l integrazione dei minori. A tale proposito il Direttore del Consorzio dei Servizi Sociali del Cusio dott.ssa Anchisi, ha ricordato attività analoghe, come il corso di alfabetizzazione dei cittadini stranieri, organizzato presso alcune Scuole medie. Il Segretario Provinciale CISL Sig.ra Trivellato ha auspicato l utilizzo dei quindici mediatori culturali presenti sul territorio e adeguatamente formati, al fine di favorire l integrazione degli immigrati, attraverso progetti specifici, soprattutto in ambito scolastico. Da ultimo gli esponenti dell Associazione Nonsoloaiuto e della Caritas, Sig.ra Derderian, Sig.ra Caretti, Sig. Papaissa e Sig.ra De Antonis Campi, hanno segnalato il problema dei cittadini stranieri irregolari, che rappresentano la maggioranza di coloro che si rivolgono alle associazioni di volontariato di prima assistenza. E stata altresì sottolineata la difficoltà del reperimento degli alloggi e la necessità continua di promuovere forme di iniziative culturali, serate di intrattenimento e altre analoghe manifestazioni per favorire gli scambi e la conoscenza reciproca e per realizzare la piena integrazione degli immigrati. LE PRIORITA DELLA PROVINCIA La limitatezza delle risorse di cui la Provincia dispone per il finanziamento degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari impone dolorose scelte circa gli interventi che possono essere finanziati nell ambito del piano In mancanza di un attenta analisi dei bisogni su tutto il territorio provinciale si è ritenuto di adottare i seguenti indicatori: a) l incidenza della popolazione straniera sul comune capoluogo che è superiore del 54% rispetto al medio provinciale b) la concentrazione degli immigrati extracomunitari nelle fasce lavorative della popolazione, in particolare in quella 25/39 anni
5 Gli interventi che il piano provinciale intende privilegiare a sostegno degli immigrati extracomunitari saranno pertanto i seguenti: 1. Azione di supporto allo sportello Informastranieri del Comune di Verbania, con lo scopo di aumentarne i servizi, anche contribuendo a costituire un eventuale fondo a garanzia della solvibilità dei locatari immigrati. Per queste finalità l importo previsto è di _ ,00 e verrà erogato sulla base di un piano d intervento che dovrà essere presentato dal Comune di Verbania, che metta in evidenza le attività dello Sportello Informastranieri previste per il 2002 e l ampliamento delle funzioni che l Amministrazione Comunale intende attivare con il contributo derivante dal piano provinciale. 2. Potenziamento della convenzione con l Associazione Nonsoloaiuto. La convenzione in atto prevede l apertura di sportelli di informazione ai cittadini stranieri in grado di offrire prestazioni di primo intervento per il soddisfacimento di bisogni primari, nonché prestazioni di prima accoglienza. Si prevede di ampliare l orario di apertura degli sportelli, estendendo il servizio anche ad altri Comuni che intenderanno farsi carico di una compartecipazione alle spese. Si prevede altresì di realizzare una campagna informativa che privilegi i canali più seguiti dagli immigrati comunitari per pubblicizzare il servizio offerto. Si ipotizza un estensione dello Sportello nei Comuni con maggiori presenze straniere, oltre ai principali Comuni della Provincia, Verbania (ora servizio comunale), Omegna e Domodossola, anche in altre realtà dove è particolarmente sviluppato il tessuto produttivo manifatturiero, quale ad esempio Villadossola.* Per l intervento sopra descritto sono previsti _ ,00 e verranno resi disponibili a fronte dell integrazione della convenzione in atto con le attività di potenziamento previste. 3. Sostegno dell attività dei Consorzi Intercomunali dei Servizi Sociali a favore della popolazione extracomunitaria. Si prevede di ripartire la somma di _ ,00 sulla base di parametri che verranno definiti d intesa con i Consorzi stessi. Le risorse assegnate dovranno consentire ai Consorzi di potenziare le convenzioni in atto con le Associazioni di volontariato che erogano interventi di
6 prima assistenza a cittadini stranieri regolari, nonché di effettuare attività di prima accoglienza di minori extracomunitari che versano in stato di abbandono. 4. Corsi di alfabetizzazione. La rimanente disponibilità di somme previste dal piano, ammontante a _ ,65, verrà destinata dalla Provincia per l attivazione di uno o più corsi di alfabetizzazione finalizzati ad un miglior inserimento dell immigrato nella vita civile e professionale, nonché a facilitare i rapporti e le relazioni con la popolazione locale. La Provincia a tal fine emanerà un invito a tutte le Autonomie scolastiche ed alle Associazioni che operano sul territorio con finalità specifiche, affinché presentino le proprie candidature per ideare, realizzare e gestire i corsi, rendicontando le spese sostenute in relazione all importo che verrà finanziato. QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL PIANO PROVINCIALE RELATIVO ALL IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA TIPO DI INTERVENTO STANZIAMENTO Azione di supporto allo sportello _ ,00 Informastranieri del Comune di Verbania Potenziamento della convenzione con _ ,00 l Associazione Nonsoloaiuto ostegno dell attività dei Consorzi Intercomunali _ ,00 dei Servizi Sociali a favore della popolazione extracomunitaria Corsi di alfabetizzazione _ ,65 TOTALE _ ,65
PIANO ANNUALE PER LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
PIANO ANNUALE PER LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA INTRODUZIONE La Regione Piemonte, con delibera del Consiglio Regionale n. 209-35411 ha approvato
DettagliCONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E IL CIRCOLO DIDATTICO VERBANIA I PER LA REALIZZAZIONE
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA E IL CIRCOLO DIDATTICO VERBANIA I PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI MEDIAZIONE/FACILITAZIONE INTERCULTURALE SCOLASTICA DENOMINATO RETE INTERCULTURA.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO
DettagliProtocollo d intesa. Premessa. Richiamati:
PROVINCIA DI CAGLIARI Centro servizi per il lavoro MURAVERA MINISTERO DELLA GIUSTZIA Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Cagliari Carbonia-Iglesias Medio
DettagliLegge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21. B.U.R. 20/4/1996 n.20
Legge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21 B.U.R. 20/4/1996 n.20 INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE [1] Articolo
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliImplementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.
Allegato 1 Attività 1 Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004. Prosecuzione delle attività messe in atto dai soggetti gestori
DettagliACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo Questura di Parma Polizia di Stato Comune di Parma Comune di Fidenza Comune di Langhirano inserire LOGHI UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. la L. 4 maggio 1983, n. 184, concernenti Diritto del minore ad una famiglia ;
Oggetto: DGR 13 Febbraio 2001, n. 219 : Costituzione Comitato Tecnico di Coordinamento Regionale dei servizi integrati per le adozioni nazionali ed internazionali. Modifica. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliI progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo
I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I dati di questa sezione 1 aggiornano le elaborazioni presentate nei precedenti CD Rom coprendo così il triennio 2002-2004. Tabella 1: progetti
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliBANDO PER CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI PER ATTIVITÀ A FAVORE DI IMMIGRATI PER L ANNO 2007
BANDO PER CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI PER ATTIVITÀ A FAVORE DI IMMIGRATI PER L ANNO 2007 PREMESSA La legge Regionale n 5/2004, all'art. 18 Contributi ad associazioni per attività dedicate
DettagliDOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO Gruppo Immigrazione Salute GR.I.S. Trentino 1
DettagliFORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE
FORMULARIO DI PRESENTAZIONE della RELAZIONE SOCIALE GUIDA ALLA COMPILAZIONE Il formulario previsto per la presentazione della Relazione sociale è composto da 9 sezioni: SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per Anci Toscana. PREMESSO - che la legge
DettagliFONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO
FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO La patrimonializzazione della Fondazione: la Sfida con Fondazione Cariplo L attività erogativa: Obiettivi e Strategie LA FONDAZIONE COMUNITARIA
DettagliREGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITA DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA CULTURALI, SICUREZZA E PROMOZIONE SOCIALE
Allegato A) REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITA DELLA VITA, BENI ED ATTIVITA CULTURALI, SICUREZZA E PROMOZIONE SOCIALE PROGRAMMA TRIENNALE REGIONALE DI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STRANIERI IMMIGRATI TRIENNIO
DettagliConvegno nazionale Per una scuola interculturale
Convegno nazionale 9 e 10 Ottobre 2008 AULA MAGNA del RETTORATO Intervento di Maria Citro Molise La relazione presentata al convegno di Reggio Emilia, Alunni immigrati, quale scuola? (8-9 maggio 2008),
DettagliServizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 473 del 19-4-2017 O G G E T T O Servizio di Mediazione Culturale per l anno
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliIl giorno... del mese... dell anno 2017 presso la Regione Toscana, sono presenti:
Allegato A SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL PERIODO 2017-2019 PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E AL SUPPORTO DELLE PERSONE TRAPIANTATE
DettagliCOMUNE DI CAPREZZO Provincia del Verbano Cusio Ossola
COMUNE DI CAPREZZO Provincia del Verbano Cusio Ossola D E T E R M I N A Z I O N E D I L I Q U I D A Z I O N E N. 87 Data: 31/12/2014 OGGETTO: RIMBORSO PARZIALE DELLA SPESA SOSTENUTA PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
DettagliDeliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 332
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone Deliberazione della Provinciale Registro Delibere di N. 332 OGGETTO: Progetto di sostegno rivolto agli immigrati carcerati ed ex carcerati denominato "Ero carcerato
DettagliISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO
P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA
Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso, la Provincia di Treviso per il tramite
DettagliACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO
ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO - PROTOCOLLO D INTESA - Premesso: 1. che nel territorio della provincia di Forlì- Cesena sono giunti, e tuttora
DettagliPROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE
PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE 193 194 PROGETTO 14.1: INTEGRAZIONE CITTADINI DI ALTRI PAESI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2017 Titolo obiettivo 1: Misure di accoglienza e di emergenza
DettagliLEGGE REGIONALE N. 64 DEL REGIONE LAZIO
LEGGE REGIONALE N. 64 DEL 15-11-1993 REGIONE LAZIO Norme per l' istituzione di centri antiviolenza o case rifugio per donne maltrattate nella Regione Lazio. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO
DettagliLEGGE REGIONALE N. 17 DEL REGIONE LAZIO. Provvidenze a favore degli immigrati da paesi extracomunitari.
LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 16-02-1990 REGIONE LAZIO Provvidenze a favore degli immigrati da paesi extracomunitari. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 14 del 19 maggio 1990 Il Consiglio regionale
DettagliProvincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione
Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Riconoscimento di credenziali al fine di autorizzare operatori ad operare nei servizi per il lavoro presso
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliCONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE
CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3
DettagliPROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET
PROTOCOLLO per la definizione degli intenti comuni tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET e ROMA CAPITALE ASSESSORATO ALLE ATTIVITA PRODUTTIVE, LAVORO E LITORALE Premesse - Roma Capitale Assessorato alle Attività
Dettaglidi Vetralla PROVINCIA DI VITERBO ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI Ufficio di Piano VT4
PIANO DISTRETTUALE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI A FAVORE DI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI RESIDENTI NEL TERRITORIO DEI COMUNI DEL DISTRETTO VT4 1. Premessa Considerato che per l esercizio finanziario
DettagliAgli Enti gestori degli ambiti PLUS della Sardegna
Prot. N 12813 Cagliari, 20 agosto 2014 Agli Enti gestori degli ambiti PLUS della Sardegna Oggetto: Progetti riferiti a interventi per Persone senza fissa dimora e per Percorsi personalizzati di aiuto relativi
DettagliDeterminazione Prot. n Rep. n. 19 del
Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Interventi Integrati alla Persona CDR 00.12.02.02 Determinazione Prot. n. 1007 Rep. n. 19 del 2.02.2016 Oggetto: Bilancio Regionale 2017. Finanziamento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI TORINO
GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO ----------------------- Verbale n. 29 Adunanza 19 luglio 2011 OGGETTO: PIANO DELLE POLITICHE SOCIALI TERRITORIALI ANNO 2010-2011 - POLITICHE DI PROMOZIONE, SOSTEGNO E INTEGRAZIONE
DettagliPERCORSI DI PROMOZIONE DELLA RAPPRESENTENZA DEI CITTADINI STRANIERI E SVILUPPO PARTECIPATO DELLE POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE
PERCORSI DI PROMOZIONE DELLA RAPPRESENTENZA DEI CITTADINI STRANIERI E SVILUPPO PARTECIPATO DELLE POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE Nell ambito del percorso di attuazione della legge regionale sull immigrazione
DettagliRelazione Tecnica e abstract di progetto. Presentata da nella sua qualità di legale rappresentante di partecipante alla procedura di selezione
Modello 4 relazione tecnica e abstract Procedura di selezione ad evidenza pubblica per l individuazione di un soggetto collaboratore per la co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza,
DettagliProtocollo d intesa. Tra
Protocollo d intesa Tra IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR) E IL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO (di seguito denominata VIS) VISTA la
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/22 DEL
Oggetto: Contributi per l'organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. L.R. 7 agosto 2007, n. 8. Programmazione risorse regionali anno 2017. Euro 900.000. Programmazione
DettagliMODELLO B. Aree di intervento del progetto (barrare con una X): Scopo principale del progetto Singola azione del progetto.
MODELLO B Aree di intervento del (barrare con una X): Informazione: sportelli e strumenti informativi; Formazione e informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alle maestranze extranazionali nei
DettagliL anno 2007, il giorno 30 del mese di Maggio alle ore 18:10, nella Sala delle Adunanze si è riunita la Giunta Comunale con la presenza di:
CITTA DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza Sede: Piazza Libertà n. 12 Arzignano (VI) C.A.P. 36071 COD. FISC.: 00244950242 COPIA Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE f.to STEFANO FRACASSO
DettagliLA GIUNTA PROVINCIALE
LA GIUNTA PROVINCIALE Richiamate: la D.C.R. numero 441-5578 del 16/02/2005 con la quale la Regione Piemonte ha approvato il proprio Piano di interventi in materia di immigrazione extracomunitaria e la
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)
PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) L anno., il giorno del mese di, presso la Sede della Provincia della Spezia, sita
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra la
PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
DettagliI centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra la
PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del
1360 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 10-1-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 2016, n. 2075 Piano 2016 delle attività ammesse a finanziamento nel settore dello Spettacolo
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO
PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA PREVISTE IN PROGETTO Premessa Il PROGRAMMA
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore VALENTINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 NOVEMBRE 2008 Assegnazione di contributi statali all Associazione nazionale
DettagliACCORDO PER LA REALIZZAZIONE IN CO-PROGETTAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO PRESENTE! EDUCAZIONE A SCUOLA IN FAVORE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PROVINCIALI
ALLEGATO ALLA DETERMINA DIRIGENZIALE N DEL ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE IN CO-PROGETTAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO PRESENTE! EDUCAZIONE A SCUOLA IN FAVORE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PROVINCIALI L anno
DettagliCOMUNE di VILLORBA. (Provincia di Treviso)
COMUNE di VILLORBA (Provincia di Treviso) R E G O L A M E N T O C O M U N A L E DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E L ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI OPERANTI
DettagliCONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA
CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E L ASSOCIAZIONE DI CARITA SAN ZENO ONLUS Addì del mese di dell anno TRA Il Comune di Castelnuovo del Garda,
DettagliPIANO STRUTTURALE: RUOLO ED ATTIVITA DEL GARANTE DELL INFORMAZIONE
PIANO STRUTTURALE: RUOLO ED ATTIVITA DEL GARANTE DELL INFORMAZIONE Nel disciplinare il procedimento di formazione del Piano Strutturale l art. 25 della L.R. 5/95 ha fatto obbligo ai Comuni di individuare
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2296 del 28 luglio 2009 pag. 1/5 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REGIONALE DI INIZIATIVE ED INTERVENTI IN MATERIA DI INTEGRAZIONE SOCIALE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliPROGETTO INTERCULTURA Anno scolastico 2010/2011
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Direzione didattica di Verolanuova Via Verdi 5 25028 Verolanuova ( Bs ) Tel 030931016 Fax 0309921051 e-mail uffici: bsee15300r@istruzione.it PROGETTO
DettagliAREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO
AREA IMMIGRAZIONE Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO 1. Sportello Immigrazione Ente gestore:gestione Diretta Coordinatore del Servizio: avv. Luigi STANCA Distretto Socio-Sanitario di Galatina ASL
DettagliPROSPETTO 1 LE AZIONI DI RILIEVO STRATEGICO TRASVERSALE OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE SOGGETTO ATTUATORE IMPORTO CAP.
ALLEGATO B PROSPETTO 1 LE AZIONI DI RILIEVO STRATEGICO TRASVERSALE - 2014 OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE SOGGETTO ATTUATORE IMPORTO CAP. RAPPRESENTANZA E PARTECIPAZIONE ALLA VITA PUBBLICA
Dettaglilibro provincia:layout :18 Pagina 59 Salute e fasce deboli
libro provincia:layout 1 28-05-2010 15:18 Pagina 59 Salute e fasce deboli libro provincia:layout 1 28-05-2010 15:18 Pagina 60 60 SALUTE E FASCE DEBOLI libro provincia:layout 1 28-05-2010 15:18 Pagina 61
DettagliDELIBERAZIONE N X / 1897 Seduta del 30/05/2014
DELIBERAZIONE N X / 1897 Seduta del 30/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA
PROVINCIA DI VICENZA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA DENOMINATO PIANO PROGETTUALE DI AZIONI
DettagliPARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 giugno 2014, n. 1201
23789 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 giugno 2014, n. 1201 CAPO FREE GHETTO OFF Piano di azione sperimentale per un accoglienza dignitosa
DettagliLegge regionale 13 aprile 1996, n. 21
home > Le Leggi Regionali > Leggi home > Le Leggi Regionali > Leggi Legge regionale 13 aprile 1996, n. 21 Interventi a sostegno dei lavoratori extracomunitari in basilicata ed istituzione della commissione
DettagliCONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALNATE E LA SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO DI MALNATE E DELL INSUBRIA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI PRESSO IL CENTRO DIURNO
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALNATE E LA SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO DI MALNATE E DELL INSUBRIA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI PRESSO IL CENTRO DIURNO INTEGRATO ******************** PREMESSO che: ------------------------------------------------------------------------
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliReport att ività Servizio Sportello Stranieri 2011
Comune di Cento Finalità del Servizio Sportello Stranieri : Report att ività Servizio Sportello Stranieri 2011 - fornire un servizio a tutta la comunità, e non solo ai cittadini stranieri - ridurre le
DettagliSCHEDA di RILEVAZIONE FINALE Progetti finanziati da Regione Friuli Venezia Giulia Struttura Stabile per gli Immigrati
SCHEDA di RILEVAZIONE FINALE Progetti finanziati da Regione Friuli Venezia Giulia Struttura Stabile per gli Immigrati BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE POLITICHE ABITATIVE A FAVORE
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006
CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI 1 2 PREMESSA L inserimento di bambini e famiglie di diverse etnie nella scuola italiana avviene nell ambito di
DettagliIL PONTE. PIANO DI INTERVENTI PROGETTUALI A FAVORE DELLA POPOLAZIONE IMMIGRATA EXTRACOMUNITARIA.
PIANO PROVINCIALE DI INTERVENTI A FAVORE DELL INTEGRAZIONE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI IMMIGRATI - annualità 200 - SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO ) DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO IL
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIONCAMERE TOSCANA. Il giorno.. dell anno. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIONCAMERE TOSCANA Il giorno.. dell anno. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza Duomo, 10 sono presenti: per la Regione Toscana per Unioncamere
Dettagli( L.R. 8 agosto 2001, n. 26 e L.R. 30 giugno 2003, n. 12) Allegato A al Decreto del Presidente della Provincia di Rimini n. 73 del 16/09/2016. Pag.
PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI NONCHÉ PER LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliA relazione dell'assessore Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU44 31/10/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 7 ottobre 2013, n. 7-6453 Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013. Assegnazione risorse a sostegno della domicilarita'
DettagliVISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,
40018 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 giugno 2010, n. 463 POR Calabria 2007/2013. Approvazione dell accordo quadro Regione Calabria, ABI e Fincalabra S.p.A. per l attuazione del Fondo di Garanzia
DettagliComune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI
Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 11.02.2004 ARTICOLO
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliIl Direttore Centrale
Legge 107/2015 art. 1 c. 153 Decreto MIUR 593/2015 - Realizzazione di nuovi edifici scolastici destinati ad ospitare scuole innovative Approvazione graduatoria manifestazioni di interesse. Il Direttore
DettagliIndagine sui fabbisogni di servizi abitativi degli immigrati
OSSERVATORIO REGIONALE IMMIGRAZIONE Indagine sui fabbisogni di servizi abitativi degli immigrati A cura di Trieste, 21 dicembre 2006 Gli obiettivi della ricerca Comprendere quali sono i fabbisogni di servizi
Dettaglitante tinte SPORTELLO BOVOLONE
tante tinte SPORTELLO BOVOLONE accoglienza e protocollo di accoglienza E una dimensione della relazione umana, che va vissuta nei primi giorni come per tutto l anno. Interessa ogni alunno che arriva per
Dettagli1) Costituzione del servizio
BOZZA DI PROTOCOLLO DI INTESA FRA IL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI, LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SESTO SAN GIOVANNI E L ASSOCIAZIONE UNA CASA PER PER FAVORIRE L INCONTRO FRA DOMANDA ED OFFERTA DI
DettagliPROVVEDIMENTO del Funzionario delegato DAL DIRETTORE
ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI SCOLASTICI CULTURALI E SPORTIVI DEL COMUNE DI CORREGGIO Viale della Repubblica, 8 - Correggio (RE) 42015 tel. 0522/73.20.64-fax 0522/63.14.06 P.I. / C.F. n. 00341180354 PROVVEDIMENTO
Dettaglipresente assente Graziano Cioni Presidente X Luigi Marroni membro X Gianluca Paolucci membro X Allegati p.i: / Allegati semplici: /
Deliberazione Esecutivo n. 4 del 30 gennaio 2008 Oggetto: Contributo ad Associazioni operanti nell area Reti di Solidarietà - Immigrazione e Marginalità I tranche anno 2008 presente assente Graziano Cioni
Dettaglie) all utilizzo di adeguati strumenti di comunicazione plurilingue, anche realizzati per via telematica.
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE AI CENTRI DI AGGREGAZIONE E PER LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA. ANNO 2007 Art. 1 Finalità e oggetto dell
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Misure per il sostegno dell imprenditoria femminile
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3101 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice MARAVENTANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 18 GENNAIO 2012 Misure per il sostegno dell imprenditoria femminile
DettagliServizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Servizio Programmazione Sociale e Integrazione
DettagliProvincia di Roma Dipartimento IX - Servizio 3 Immigrazione
Provincia di Roma Dipartimento IX - Servizio 3 Immigrazione AVVISO PUBBLICO Redazione del Piano Provinciale 2003 ai sensi del Decreto Legislativo 286/1998 Interventi per l integrazione della popolazione
DettagliAccordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere
Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE
PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTI AREA IMMIGRAZIONE DATI IDENTIFICATIVI
DettagliPROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA
PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA - tra la Provincia di Pordenone, in persona del Presidente Vicario dott Alessandro Ciriani e - il Consorzio per la Zona di
DettagliCentro Risorse Donne SPORTELLI
SPORTELLI Calolziocorte (presso il Monastero del Lavello) Lecco (presso il Centro Impiego di Lecco) Bellano (presso la biblioteca civica del Comune di Bellano) Merate (presso il Centro Impiego di Merate)
DettagliLIVEAS Assistenza Domiciliare e Altro - Progetti di prevenzione
DIRITTI DEI BAMBINI E DOVERI DEGLI ADULTI 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia LIVEAS Assistenza
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 31 marzo 2005, n. 474
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 58 suppl. del 19-4-2005 25 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 31 marzo 2005, n. 474 L.R. 25/08/2003, n. 17 Piano Regionale delle Politiche Sociali Legge
DettagliPROVINCIA DI FERRARA SERVIZI ALLA PERSONA, SANITA, SOCIALE
PROVINCIA DI FERRARA SERVIZI ALLA PERSONA, SANITA, SOCIALE DETERMINAZIONE Determ. n. 7800 del 27/06/2013 Oggetto: REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' PREVISTE DAL PROGETTO FEI TERRITORIALE AZ. 1/2011/FEI TERRITORIALE
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
Dettagli