rivista di diritto alimentare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "rivista di diritto alimentare"

Transcript

1 Sommario A DIRITTO ALIMENTARE Editoriale Luigi Costato Ancora sull informazione e sul mercato 1 Ricerche Manuel Rodríguez Portugués Normalización, acreditación de entidades y certificación de productos en el Derecho Agroalimentario español 4 Commenti Luis González Vaqué La propuesta de la Comisión Europea para simplificar, racionalizar y uniformizar los controles sobre los alimentos 14 Stefano Masini La qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini: la c.d. legge salva olio 23 Francesco Aversano Frode nelle pubbliche forniture: sono inutilizzabili le analisi di revisione su un aliquota alimentare spedita irregolarmente 28 Valeria Paganizza Les quatre Mousquetaires (ou mousquetons) contre E. Coli: i Regolamenti (UE) 208/2013, 209/2013, 210/2013, 211/2013 e gli eccessi nella sicurezza 36 Giovanna Roggero Linee guida sull applicazione del Regolamento (UE) 1169/2011 sull informazione ai consumatori 45 Alimentare & Globale a cura di Laura Salvi 53 AlimentarEuropeo a cura di Laura Salvi 57 Editoriale Ancora sull informazione e sul mercato E diventato un luogo comune affermare che l odierna è la civiltà dell informazione; si tratta di una banale ovvietà, naturalmente, ma non di un fenomeno così nuovo come si vorrebbe far credere. Al proposito si possono riportare, modernizzandole un po, le parole del mercante toscano del XIV secolo Paolo di messer Pace di Certaldo: Se tu fai del commercio e se alle lettere a te destinate sono accluse, quando ti arrivano, lettere destinate ad altri (le lettere in questione erano spedite con un sistema di corrieri privati detto scarsella - che agivano per alcune compagnie commerciali, ma che potevano trasportare anche lettere di terzi, che sono quelle alle quali si riferisce il nostro Paolo), abbi sempre la presenza di spirito di leggere le tue prima di consegnare quelle altrui. Se le tue lettere contengono consigli di vendita o di acquisto che debbono volgersi a tuo vantaggio, convoca subito il mediatore e fai ciò che ti è consigliato e solo dopo consegna le lettere giunte con le tue. Queste semplici regole che un mercante ricorda spiegano con chiarezza che l informazione tempestiva è sempre stata l elemento fondamentale del successo nel campo degli affari. In sostanza, chi sa e prima degli altri guadagna o evita di perdere, chi apprende in ritardo difficilmente se la caverà con successo; e questo è vero oggi come nel 200 e nel 300. Queste considerazioni si possono, infatti, applicare, oggi, all apertura dei mercati agricoli europei alla concorrenza dei prodotti mondiali conseguente alla stipulazione dell Accordo agricolo contenuto nel trattato di Marrakech del 1994 e alla riforma della PAC del La riforma ha immesso nel mercato mondiale gli agricoltori europei, ma costoro non hanno strumenti adeguati per essere informati degli andamenti dei mercati delle varie commodities, né potranno mai esserlo da soli, poiché le loro dimensioni aziendali non permettono di acquisire notizie che, invece, altri ben diversamente strutturati e dotati di mezzi anche economici importanti, possono facilmente acquisire giorno per giorno, aggiornandole e, di conseguenza, potendo agire come insegna Paolo di messer Pace di Certaldo, vissuto sette secoli fa. Il fatto che i mercanti italiani del XIII e XIV secolo siano stati i grandi costruttori delle basi del sistema mercantile di tipo capitalistico, dal quale è derivato direttamente l organizzazione moderna dell economia, con pregi e difetti che sono ampiamente noti, non è consolante per gli agricoltori italiani; essi, infatti, sono nelle condizioni di chi spediva le lettere usando la scarsella, ma in posizione secondaria, e quindi conoscono le notizie quando altri hanno già disposto per il meglio i loro grandi affari. Si potrebbe replicare che, leggendo i giornali economici, queste notizie si possono agevolmente raccogliere, ma non è difficile smentire quest affermazione poiché le informazioni sulle previsioni riportate sono per lo più generiche, e comunque raccolte in forma indiretta, sicché non sempre sono del tutto attendibili, e i listini odierni, prolissamente elencati, fanno

2 A DIRITTO ALIMENTARE rivista di diritto alimentare Direttore Luigi Costato Vice direttori Ferdinando Albisinni - Paolo Borghi Comitato scientifico Francesco Adornato - Sandro Amorosino - Alessandro Artom Corrado Barberis - Lucio Francario - Alberto Germanò Giovanni Galloni - Corrado Giacomini - Marianna Giuffrida Marco Goldoni - Antonio Jannarelli - Emanuele Marconi Pietro Masi - Lorenza Paoloni - Michele Tamponi Segreteria di Redazione Monica Minelli Editore A.I.D.A. - ASSOCIAZIONE A DI DIRITTO ALIMENTARE Redazione Via Ciro Menotti Roma tel fax redazione@aida-ifla.it Sede legale Via Ricchieri Rovigo Periodico iscritto il 18/9/2007 al n. 393/2007 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma (online) ISSN [online] Periodico iscritto il 26/5/2011 al n. 172/2011 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma (su carta) ISSN [stampato] stampato in proprio dir. resp.: Ferdinando Albisinni HANNO COLLABORATO A QUESTO FASCICOLO FRANCESCO AVERSANO, docente a contratto Università della Basilicata LUIGI COSTATO, emerito nell Università di Ferrara GIOVANNA ROGGERO, studio Artom-Papini - Milano STEFANO MASINI, associato Università Tor Vergata - Roma MANUEL RODRÍGUEZ PORTUGUÉS, Profesor Contratado Doctor - Universidad de Córdoba VALERIA PAGANIZZA, dottore di ricerca Università di Ferrara LAURA SALVI, dottore di ricerca Università di Ferrara LUIS GONZÁLEZ VAQUÉ, British Institute of International and Comparative Law I testi pubblicati sulla Rivista di diritto alimentare, ad eccezione delle rubriche informative, sono sottoposti alla valutazione aggiuntiva di due referees anonimi. La direzione della rivista esclude dalla valutazione i contributi redatti da autori di chiara fama. Ai revisori non è comunicato il nome dell autore del testo da valutare. I revisori formulano un giudizio sul testo ai fini della pubblicazione, ed indicano eventuali integrazioni e modifiche che ritengono opportune. Nel rispetto della pluralità di voci e di opinioni accolte nella Rivista, gli articoli ed i commenti pubblicati impegnano esclusivamente la responsabilità degli autori conoscere ciò che accade oggi ma non consentono quasi mai di prevedere il futuro. Esistono, in questo mondo sgangherato, enti deputati a raccogliere dati, di altra natura, ma che servono a far capire cosa occorra all agricoltura: mi riferisco a certe agenzie di Rating che attribuivano una quasi totale sicurezza agli investitori su una banca statunitense che fallì la settimana dopo il loro verdetto tranquillizzante, e anche in Italia non sono mancati comportamenti a dir poco sorprendenti sia in organismi come quelli succitati sia in altri, di natura pubblica, deputati ai controlli e a verificare la veridicità di documenti resi pubblici e destinati agli investitori. Giova ripeterlo, l agricoltore europeo, spedito sul mercato mondiale dopo quasi un secolo di protezionismo, è sottoposto a un asimmetria informativa che si appaia alla sua fragilità finanziaria rispetto a chi sa nei minimi dettagli quello che vuol sapere, e che controlla direttamente o indirettamente mezzi economici illimitati. Questa banalissima verità, che credo non possa essere che incontrovertibile, non sembra aver indotto la Commissione UE a cercare di ovviare all asimmetria informativa che colpisce gli agricoltori europei rispetto alle grandi compagnie di traders e ai grandi finanzieri che, come ho già avuto modo di dire, non essendo assoggettati ad alcuna regola o controllo lacuna gravissima negli ordinamenti statali e negli accordi multilaterali e avendo già provveduto a fare disastri, ovviamente guadagnandoci, nel settore secondario americano e poi in quello immobiliare, oggi si baloccano con le finanze degli stati ed anche con i mercati dei prodotti agricoli. Il mercato è il nuovo feticcio postcomunista, al quale si sono convertiti tutti, ma molti, troppi, dimenticano che questo, che è solo un misuratore di efficienza, si trasforma in una trappola per chi si trova in inferiorità di sapere e di mezzi. Cara Commissione dell UE, questa verità è così difficile da comprendere? Luigi Costato I lavori pubblicati in questo fascicolo segnalano la crescente attenzione, in sedi istituzionali, giudiziali e scientifiche, verso i temi propri della disciplina dei controlli sui prodotti alimentari (o agroalimentari). Una serie di episodi, anche recenti (ed anzitutto quello relativo ai sughi contenenti carne di cavallo, anziché di manzo come dichiarato in etichetta), erroneamente collocati dalla grande stampa e dai mezzi televisivi all interno della categoria della sicurezza alimentare come food safety, laddove si era trattato piuttosto di casi di frode commerciale incidenti sul portafogli piuttosto che sulla salute dei consumatore (e dunque riconducibili, se mai, a ben altra categoria di sicurezza, quella relativa all affidabilità nelle transazioni commerciali), hanno in questo senso accresciuto la sensibilità dei regolatori europei e nazionali verso i temi dell adeguamento delle procedure di controllo. All interno di questa prospettiva, lo studio di Manuel Rodriguez Portugués sugli organismi di certificazione del settore agroalimentare nel diritto spagnolo propone una lettura in chiave comparativa, sottolineando il ruolo innovativo giocato in 2

3 A DIRITTO ALIMENTARE 3 tale disciplina dalle fonti private e la peculiarità della relazione tra tali fonti e le fonti di matrice pubblicistica, quale disegnata negli ultimi anni dai regolamenti europei in materia di accreditamento e certificazione. Il commento di Luis González Vaqué, sulle proposte da ultimo presentate dalla Commissione Europea per la revisione del pacchetto igiene, ed in particolare per la revisione della disciplina in tema di controlli, sottolinea l approccio sistemico e di filiera che caratterizza tali proposte, orientate verso una dimensione inclusiva del diritto alimentare, tuttora incompiuta pur dopo le rilevanti innovazioni introdotte (o solo anticipate) dal regolamento n. 178/2002. Stefano Masini interviene sulla recente legge italiana, 14 gennaio 2013, n. 9, c.d. salva-olio, sottolineando come la revisione delle ipotesi sanzionatorie non vada intesa quale espressione di un diritto iroso, ma piuttosto quale consapevole intervento volto ad attribuire effettività a canoni di trasparenza della filiera, che rischiano altrimenti di restare sul piano delle mere dichiarazioni di intenti. Francesco Aversano segnala e commenta un interessante decisione della Corte di Appello di Salerno, anch essa relativa ad un caso non di food safety ma di possibile frode in commercio (utilizzo di un certo quantitativo di latte vaccino in luogo di latte di bufala, in violazione delle percentuali prescritte per il formaggio fresco in discorso), sottolineando come anche in tema di prelievo, analisi e conservazione dei campioni, risulti evidente il fil rouge, che lega le scelte della giurisprudenza nazionale con le indicazioni dei regolamenti e delle direttive comunitarie. L intervento di Valeria Paganizza riprende il tema (già trattato dall A. in precedenti fascicoli della Rivista) dell adeguatezza e coerenza delle misure adottate dalla Commissione Europea in risposta alla grave emergenza sanitaria seguita al caso della diffusione di Escherichia Coli, e sottolinea il rischio che il crescente attivismo regolatorio della Commissione Europea finisca per condurre a fenomeni di sovra-regolazione, già infelicemente sperimentati a livello nazionale. Completano il fascicolo il commento di Giovanna Roggero sulle recenti linee guida sull applicazione del Regolamento (UE) n. 1169/2011 e le consuete rubriche, curate in questo numero da Laura Salvi, Alimentare & Globale sul WTO e il commercio globale, e AlimentarEuropeo che dà conto dei più recenti sviluppi della giurisprudenza comunitaria. la redazione

4 A DIRITTO ALIMENTARE 4 Ricerche Normalización, acreditación de entidades y certificación de productos en el Derecho Agroalimentario español * Manuel Rodríguez Portugués I.- Introducción. Las técnicas de colaboración privada con los poderes públicos en el sector industrial: el marco español y europeo. En el ámbito de la seguridad y la calidad industrial, los poderes públicos tradicionalmente se han reservado, al menos, las siguientes funciones: - la ordenación del sector mediante la adopción de normas de regulación general (por ejemplo, la Ley 21/1992, de 16 de julio, de Industria; en adelante LI); - la aprobación de reglamentaciones técnicas obligatorias específicas para determinados productos o instalaciones industriales; - la realización de determinados controles de comprobación del cumplimiento de las reglamentaciones; - y la regulación y aplicación de un sistema sancionador. Pero la colaboración de los sujetos privados en la protección de la seguridad y de la calidad ha sido y es cada día mayor, y se refiere tanto a la dimensión normativa como ejecutiva o de aplicación y de garantía o control. Estas distintas formas de colaboración se producen sobre todo a través de tres técnicas, denominadas genérica y respectivamente normalización, certificación y acreditación. La normalización puede definirse como todo proceso dirigido a la fijación de unos elementos de referencia comunes en un determinado campo de actividad o comportamiento que se presenta de manera repetitiva en las relaciones sociales. En el campo económico y, en concreto, en la actividad industrial la actividad de normalización persigue finalidades tan elementales como las de garantizar la seguridad y la salubridad de los productos y la compatibilidad e intercambiabilidad de los mismos. Aunque hoy en día ha incrementado sus fines a la calidad de los productos, y la protección del medio ambiente y de los consumidores y usuarios. Incluso se refiere no ya a criterios relativos a productos, sino también a procesos y empresas 1. La normalización industrial se plasma en la elaboración de normas técnicas industriales, que son de diversos tipos dependiendo del sujeto que las elabora. Si las realiza la Administración reciben el nombre de reglamentaciones técnicas; si las elaboran sujetos privados (los denominados organismos de normalización ) son, entonces, normas técnicas en sentido estricto. La diferencia estriba en que mientras que las reglamentaciones son jurídicamente obligatorias, las normas técnicas en sentido estricto son en principio voluntarias, aunque en ocasiones se conviertan en obligatorias a través de diferentes procedimientos 2. Los sujetos ( * ) Este trabajo tiene su origen en las lecciones impartidas por su autor en el Intensive Programme Erasmus Seminar Global and European Food Law (Università della Tuscia), durante los meses de febrero de 2012 y 2013, a invitación de su Director, el prof. Ferdinando Albisinni, cuya muestra de confianza y amabilidad agradezco muy sinceramente una vez más. Asimismo, este trabajo se inscribe en el Proyecto de Investigación DER ( La nueva intervención administrativa en la economía OMC, UE, Estado y Comunidades Autónomas ), dirigido por el prof. dr. Mariano López Benítez. ( 1 ) Específicamente sobre la normalización industrial en el sistema jurídico español, vid. Elisenda Malaret García, Una aproximación jurídica al sistema español de normalización de productos industriales, en Revista de Administración Pública núm. 116 (1988); Vicente Álvarez García, Introducción a los problemas jurídicos de la normalización industrial: normalización y sistema de fuentes, en Revista de Administración Pública núm. 147 (1998), La normalización industrial, Tirant lo Blanch, Valencia, 1999, y La protección del medio ambiente mediante las técnicas de la normalización industrial y de la certificación, en Revista Española de Derecho Administrativo núm. 105 (2000); Marc Tarrés Vives, Las nuevas referencias en el Derecho industrial: acreditación y normalización, en Autonomies núm. 26 (2000), y Normas técnicas y ordenamiento jurídico, Tirant lo Blanch, Valencia, 2003; y Blanca Lozano Cutanda y Vicente Álvarez García, Normalización, Certificación, Marcas de Conformidad y Medio Ambiente, en Diccionario de Derecho Ambiental, dir. E. Alonso García y B. Lozano Cutanda, Iustel, Madrid, ( 2 ) La conversión de las normas técnicas en sentido estricto en normas obligatorias se puede producir de dos maneras diferentes: a) de facto: por la inercia del mercado, en el sentido de que los operadores económicos y los consumidores tienden a decantarse por los productos normalizados, quedando los demás productos expulsados del mercado por la ley de la oferta y de la demanda; b) jurídicamente: los poderes públicos o la Administración pública a veces se sirven de las normas técnicas en sus reglamentaciones, transformándolas en jurídicamente obligatorias. Vid. Juan Antonio Carrillo Donaire, El derecho de la seguridad y de la calidad industrial, Marcial Pons, 2000, pp. 379 ss. Sobre los problemas de reenvío de las normas jurídicas a las normas técnicas, vid. Manuel Izquierdo Carrasco, La seguridad de los productos industriales, Marcial Pons, Madrid, 2000, pp. 245 ss; y Marc Tarrés Vives, Normas técnicas y ordenamiento jurídico, cit., pp. 253 ss.

5 A DIRITTO ALIMENTARE 5 privados que elaboran las normas técnicas, y que son llamados organismos o entidades de normalización, revisten normalmente la forma de asociaciones (si bien con influencia variable de los poderes públicos), con personalidad jurídica propia y sin ánimo lucrativo. Pero la colaboración más intensa de los agentes privados, al menos desde el punto de vista cuantitativo, en la protección de la seguridad y de la calidad industrial es el ámbito del control, en concreto a través de la actividad denominada de certificación. Esta actividad de control consiste en evaluar la conformidad de un producto o de una empresa con una norma técnica, ya sea ésta voluntaria, ya sea una reglamentación técnica obligatoria. Esta actividad se materializa en la emisión de un documento en el que se asegura que un determinado producto (certificación de producto) o que una determinada empresa (certificación de empresa) cumple con los requisitos o exigencias definidos por una o un grupo de normas técnicas determinadas. La normativa europea comunitaria, y, en consonancia con ella, también la española, admiten a menudo la certificación por el productor de sus propios productos bajo su responsabilidad. Cuando esto ocurre nos encontramos ante la técnica de la autocertificación, aunque más normal es que el control se realice por una tercera parte distinta del productor o de la empresa. Esta última modalidad, la certificación por tercera parte, puede revestir a su vez distintas modalidades: 1) A veces es realizada directamente por la Administración, revistiendo, además, un carácter obligatorio. Nos encontramos ante la técnica de la homologación. 2) Un segundo modelo existe cuando quien realiza la evaluación de la conformidad de un producto o de una instalación con la reglamentación técnica obligatoria es un sujeto privado. Estos sujetos tienen técnicamente el nombre de Organismos de control. 3) El tercer modelo consiste en la realización del control por parte de un sujeto privado pero tomando como referencia no un reglamento obligatorio, sino una norma técnica voluntaria. Esta certificación voluntaria se efectúa por las Entidades de Certificación (el que sea voluntaria no debe hacer olvidar que, en muchos casos, es impuesta de hecho por el mercado, que primará a los productos y empresas certificadas en detrimento de las que no lo están). Una vez superado con éxito por una empresa o un producto el correspondiente procedimiento de certificación, el organismo de certificación concederá el derecho a utilizar las llamadas marcas de conformidad con las normas técnicas. Estas marcas se materializan, en su caso, en la colocación de etiquetas acreditativas sobre cada uno de los concretos productos que se quieren comercializar. Mediante las marcas de conformidad, y eventualmente mediante las correspondientes etiquetas, el consumidor podrá fácilmente comprobar que el producto que compra se ajusta a las normas preestablecidas al objeto de asegurar su calidad, seguridad, respeto al medio ambiente, etc. Pero entre la normalización y la certificación se sitúa otra modalidad de colaboración de los sujetos privados con los poderes públicos. Se trata de la acreditación, consistente en el reconocimiento formal de la competencia técnica de una entidad para certificar, inspeccionar o auditar la calidad, o un laboratorio de ensayo o de calibración industrial (así, el artículo 8.11º LI). Esta tarea es realizada por las denominadas entidades de acreditación. En el ordenamiento español, estas diversas formas de colaboración privada con los poderes públicos han sido objeto de regulación específica en la LI, y en un reglamento de desarrollo parcial de dicha Ley, aprobado mediante el RD 2200/1995, de 28 de diciembre, sobre la infraestructura para la calidad y la seguridad industrial (en adelante RICSI). Estas normas, a su vez, se encuentran condicionadas por el Derecho comunitario europeo, sobre todo y en lo que aquí interesa por el Reglamento (CE) nº 765/2008, del Parlamento y del Consejo, de 9 de julio de 2008, en lo relativo a la función de acreditación. La normalización está confiada a organismos de normalización, es decir, entidades que han de ser reconocidas como tales por la Administración pública competente, previo informe del Consejo de Coordinación de la Seguridad Industrial (art. 9.1 RICSI) 3. Una vez reconocido, el organismo de normalización deberá inscribirse en el Registro de Establecimientos Industriales (art. 9 LI) 4. El único organismo de normalización reconocido en España es la Asociación Española de Normalización y Certificación (AENOR). En cuanto a la acreditación, hasta hace poco tiempo, entidades de acreditación podían ser a tenor del antiguo artículo 14 RICSI cuantas entidades privadas sin ánimo de lucro se constituyeran con la finalidad de acreditar a los demás sujetos colaboradores con los poderes públicos en este ámbito (entidades de certificación, laboratorios de ensayo y calibración, etc.). Ahora, sin embargo, el Reglamento 765/2008 exige que haya una sola entidad de ( 3 ) El Consejo de Coordinación de la Seguridad Industrial es un órgano colegiado adscrito al Ministerio de Industria en el que, bajo la presidencia del Ministro de Industria o persona en quien delegue, se integran un representante de cada Comunidad Autónoma e igual número de representantes de la Administración del Estado. Sus funciones son esencialmente consultivas y asesoras. Vid. artículo 18 LI. ( 4 ) El control de la actividad de estas entidades corresponde a la Administración que lo reconoció, que deberá vigilar el cumplimiento de las obligaciones establecidas por la LI y el RICSI a las mismas, y, en particular, la obligación de actuar con imparcialidad, independencia e integridad y llevar a cabo sus funciones con solvencia técnica y financiera (art. 10 LI). En caso de no cumplir con estas obligaciones, la Administración pública que lo reconoció podrá suspender temporalmente o anular el reconocimiento otorgado (art. 9.6 LI).

6 A DIRITTO ALIMENTARE 6 acreditación por Estado miembro: Cada Estado miembro designará a un único organismo nacional de acreditación (art. 4.1). Por esta razón, se ha procedido a designar como organismo único de acreditación a un ente distinto del propio Estado, en concreto, a la Entidad Nacional de Acreditación (ENAC), según se establece por artículo único del RD 1715/2010, de 17 de diciembre: Se designa a la Entidad Nacional de Acreditación (ENAC) como único organismo nacional de acreditación, dotado de potestad pública para otorgar acreditaciones, de acuerdo con lo establecido en el Reglamento (CE) nº 765/2008 del Parlamento Europeo y el Consejo, de 9 de julio de 2008, por el que se establecen los requisitos de acreditación y vigilancia de mercado relativos a la comercialización de los productos y por el que se deroga el Reglamento (CEE) nº 339/93. Y por lo que se refiere a los demás supuestos de colaboración privada con los poderes públicos en este ámbito, la LI distingue entre la calidad y la seguridad industrial. En el campo de la calidad, es decir, en el ámbito de la conformidad con normas de cumplimiento voluntario, operan sobre todo las entidades de certificación, además de otros sujetos como los laboratorios de ensayo, las entidades auditoras y de inspección y los laboratorios de calibración industrial 5. Todos ellos han de ser debidamente acreditados por ENAC como entidad de acreditación, requiriéndose que se trate de entidades públicas o privadas, con personalidad jurídica propia que cumplan las normas que les sean de aplicación de la serie UNE , normas que son la transposición a España de las normas europeas EN En otros términos, para poder ser acreditadas este tipo de entidades deben cumplir los mismos requisitos que el resto de sus homólogas europeas, contenidos en unas normas técnicas comunes para toda la Unión, las citadas EN En el ámbito de la seguridad industrial, es decir, en el de aquellas condiciones de seguridad de productos e instalaciones cuyo cumplimiento es obligatorio, los sujetos colaboradores son los denominados organismos de control 7 y verificadores medioambientales 8, ambos necesitados igualmente de la correspondiente acreditación para poder operar como tales. II.- La recepción de estas ténicas de colaboración por parte del Derecho Agroalimentario El éxito de esas peculiares formas de colaboración de los sujetos privados con los poderes públicos en el ámbito de la industria explica que este sistema de acreditaciones y certificaciones se haya comenzado a utilizar también en el sector agroalimentario, si bien no con la intensidad y la extensión con que se utiliza en el ámbito de la seguridad y la calidad industrial. A grandes rasgos, puede decirse que la legislación alimentaria se ordena a la protección o tutela de dos bienes jurídicos diferenciados: la vida y la salud de las personas, por un lado; y la calidad de los alimentos, por otro 9. Sobre todo en el sector de la calidad agroalimentaria, muchas son las normas que contienen remisiones a estas nuevas formas de control. Y ello tanto en el ámbito comunitario como en el exclusivamente interno. Por ejemplo, son los casos, dentro de las normas comunitarias sobre calidad agroalimentaria, de las especialidades tradicionales garantizadas (ETG), las indicaciones geográficas y denominaciones de origen protegidas (IGP y DOP), y la producción ecológica; pero también de otras figuras nacionales de protección de la calidad agroalimentaria. El Reglamento (UE) nº 1151/2012, de 21 de noviembre, de regímenes de calidad de los productos agrícolas y alimenticios, exige que los controles del cumplimiento del pliego de condiciones, para que los productos puedan ampararse en una IGP, DOP o ETG, sean realizados o bien por una o ( 5 ) Por lo que se refiere a las entidades certificadoras, el RICSI precisa que tienen como misión establecer la conformidad, solicitada con carácter voluntario, de una determinada empresa, producto, proceso, servicio o persona a los requisitos definidos en normas o especificaciones técnicas (arts. 4, letra a, y 20 del RICSI). ( 6 ) Una vez acreditadas, deben inscribirse en el Registro de Establecimientos Industriales, pero para poder operar, este tipo de entidades no necesita ningún tipo de autorización administrativa. ( 7 ) Los Organismos de control son, según el artículo 41 del RD 2200/1995, entidades públicas o privadas, con personalidad jurídica, que se constituyen con la finalidad de verificar el cumplimiento de carácter obligatorio de las condiciones de seguridad de productos e instalaciones industriales, establecidos por los Reglamentos de Seguridad Industrial, mediante actividades de certificación, ensayo, inspección o auditoría. El control de la actuación de estos Organismos corresponde a la Administración pública competente en materia de seguridad industrial en cuyo ámbito desarrollen su actividad, a la cual corresponderá imponer, en su caso, las sanciones por las infracciones en que el Organismo pueda incurrir... (art. 48). ( 8 ) Los verificadores medioambientales son, por último, entidades públicas o privadas o personas físicas, independientes de la empresa sometida a verificación, que tienen como cometido el examinar las políticas, programas, sistemas de gestión, procedimientos de evaluación y de auditoría y declaraciones en materia de medio ambiente industrial, así como realizar la validación de estas últimas (arts. 5, letra b y 49 del RD 2200/1995). ( 9 ) Para Miguel Ángel Recuerda Girela, por ejemplo, el Derecho alimentario es una rama de la ciencia del Derecho que tiene por objeto el estudio de las normas jurídicas y principios cuya finalidad sea garantizar la seguridad alimentaria y la calidad de los alimentos (Introducción al Derecho alimentario, en Tratado de Derecho Alimentario, dir. Miguel Ángel Recuerda Girela, Aranzadi, Cizur Menor (Navarra), 2011, p. 87. En la doctrina italiana, en sentido semejante, Luigi Costato, Principi e requisiti generali della legislazione alimentare, en Trattato di Diritto Agrario, vol. III, dir. Luigi Costato, Alberto Germanò y Eva Rook Basile, Utet, Torino, 2011, pp

7 A DIRITTO ALIMENTARE 7 varias autoridades designadas por el Estado miembro, o bien por uno o varios de los organismos de control a tenor del artículo 2, punto 5, del Reglamento (CE) nº 882/2004 y que actúen como organismos de certificación del producto (art Reglamento 1151/2012). Con esta última remisión se alude a los organismos acreditados de acuerdo con la norma europea EN 45004, «Criterios generales para el funcionamiento de los diversos tipos de organismos que realizan inspección», o con otra norma que resulte más pertinente (art. 2.5 Reglamento 882/2004), como, por ejemplo y señaladamente, la EN 45011, relativa a los organismos de certificación de productos 10. Previsiones similares se contienen en los artículos 118 septdecies del Reglamento (CE) nº 1234/2007, por el que se aprueba una OCM única, en relación con las denominaciones de origen protegidas e indicaciones geográficas protegidas de vinos; 17 y 22 del Reglamento (CE) nº 110/2008, de 15 de enero, sobre indicación geográfica de bebidas espirituosas; y 27 del Reglamento (CE) nº 834/2007, de 28 de junio, sobre producción y etiquetado de los productos ecológicos. Las normas comunitarias no imponen el sistema certificación por entidades u organismos privados de control, sino que lo contemplan como una posibilidad por la que pueden optar los Estados miembros en lugar del control directo por parte de órganos incardinados en la Administración. Dentro de ese margen ofrecido por el Derecho comunitario, las autoridades españolas competentes en la materia normalmente las Comunidades Autónomas han optado en su mayoría por la fórmula de las entidades u organismos privados de control. En Andalucía, por ejemplo, esta cuestión está abordada en la Ley andaluza 2/2011, de 25 de marzo, de Calidad Agroalimentaria y Pesquera. Esta Ley atribuye la verificación del cumplimiento de los pliegos de condiciones a la Consejería competente en materia agraria o a un órgano de control debidamente acreditado (para el caso de las IGP, DOP e indicaciones geográficas de bebidas espirituosas: artículo 33) o bien sólo a este último (caso de las ETG, la producción ecológica y la producción integrada: artículo 34). Lo propio hacen la Ley del País Vasco 17/2008, de 23 de diciembre, de Política Agraria y Alimentaria, en relación con las DOP e IGP, producción ecológica, ETG, marcas de garantía y otros distintivos autorizados por el Departamento autonómico competente en materia agraria (artículo 58); y la Ley de Castilla-La Mancha 7/2007, de 15 de marzo, de Calidad Agroalimentaria, en relación con DOP e IGP, ETG, vinos de la tierra, vinos espumosos de calidad con indicación geográfica, indicaciones geográficas de bebidas espirituosas, producción ecológica y producción integrada (art. 33). En algunas ocasiones, los sujetos encargados de la verificación pueden ser no sólo entidades independientes, sino también, a elección del propio reglamento del signo distintivo, el órgano de gestión o consejo regulador de la denominación de origen o indicación geográfica. Pero también en estos casos, dicho órgano debe gozar de la correspondiente acreditación de conformidad con la norma UNE- EN o norma que la sustituya. Es el caso, por citar un ejemplo, de la Ley de Extremadura 4/2010, de 28 de abril, de Denominaciones de Origen e Indicaciones Geográficas de Calidad (art. 34). En la misma dirección se mueve la legislación estatal del vino. El artículo 27 de la Ley 24/2003, de 10 de julio, de la Viña y del Vino, establece que el control de los vinos de calidad producidos en una región determinada (v.c.p.r.d.) podrá ser efectuado, a elección del reglamento del correspondiente v.c.p.r.d., por entre otras posibilidades organismos independientes de control o de inspección previamente acreditados en referencia a la correspondiente norma UNE-EN para entidades que ejercen ese tipo de funciones 11. La utilización de estas fórmulas de colaboración privada también se halla prevista en las normas que regulan indicaciones o signos distintivos de la calidad de creación exclusivamente nacional. Uno de ellos es el relativo a la producción integrada. La producción integrada cuenta con una norma básica de carácter estatal, además de una multitud de normas autonómicas que la desarrollan en diferentes aspectos para sus respectivos territorios 12. Dispone el RD 1201/2002, de 20 de noviembre, que la identificación de garantía nacional de producción integrada se concederá al ( 10 ) Por su parte, el Reglamento (CE) 1898/2006, por el que se adoptan determinadas disposiciones de aplicación del ya derogado Reglamento 510/2006, establece que el incumplimiento de lo establecido en el artículo 11 de este último (organismos de control del cumplimiento del pliego de condiciones de la DOP o de la IGP), conllevará la extinción o cancelación ( anulación la llama el Reglamento) de la IGP o DOP: La Comisión podrá considerar que el cumplimiento de los requisitos del pliego de condiciones de un producto agrícola o alimenticio cubierto por una denominación protegida ya no es posible o que no se puede garantizar, especialmente si no se cumplen los requisitos dispuestos en el artículo 11 del Reglamento (CE) nº 510/2006 y es probable que persista dicho incumplimiento. ( 11 ) Solución seguida en lo sustancial por los legisladores autonómicos en materia vínica. Vid., por ejemplo, los artículos 2 y 28 de la Ley andaluza 10/2007, de 26 de noviembre, de Protección del Origen y la Calidad de los Vinos. ( 12 ) La producción integrada es un método de producción agraria caracterizado por la combinación racional del uso de productos químicos con técnicas tradicionales, y dirigido a reducir al mínimo los efectos negativos de la agricultura en el medio ambiente, proporcionando alimentos seguros y de calidad y garantizando, en todo caso, la rentabilidad de la explotación. Sobre el régimen jurídico de la producción integrada, vid. María Teresa Cantó López, La producción integrada. Aspectos de régimen jurídico estatal y autonómic», en Revista Aragonesa de Administración Pública núm. 23 (2003); y Manuel Rodríguez Portugués, Régimen jurídico de la producción integrada. En especial, sus signos distintivos, en Revista Española de Estudios Agrosociales y Pesqueros núm. 225 (2010).

8 A DIRITTO ALIMENTARE 8 productor por la entidad de certificación a la que corresponda controlar la fase de etiquetado (art. 9.2), entendiéndose por tales aquellas entidades acreditadas por la Entidad Nacional de Acreditación (ENAC) de conformidad con las normas europeas referidas a los organismos de certificación y control que realizan certificaciones de productos, especialmente las normas EN y EN , respectivamente (arts. 2 y 10) 13. Por su parte, algunas Comunidades Autónomas han previsto sirviéndose de la legislación mercantil la creación de diversas marcas de calidad agroalimentaria. También en ellas se han previsto fórmulas de control basadas en la acreditación y certificación por entidades privadas. Un ejemplo de ello puede verse en la ya citada Ley de Castilla-La Mancha 7/2007, de Calidad Agroalimentaria (véanse los artículos 3 y 28). III.- El reducido ámbito de la normalización en el Derecho Agroalimentario Como puede deducirse de este recorrido normativo, en el Derecho Agroalimentario europeo y español la normalización no está completamente ausente. En efecto, abundan en él las remisiones a normas técnicas en sentido estricto, es decir, a normas cuyo cumplimiento es en principio voluntario y que son elaboradas por determinados sujetos privados, en general formalmente reconocidos para la realización de esas funciones (organismos o entidades de normalización). Pero conviene aclarar, no obstante, que la normalización tiene en este ámbito un papel muy reducido. Y ello porque las normas técnicas a las que se remiten las distintas leyes y reglamentos en materia de calidad agroalimentaria son casi únicamente las relativas a las entidades de certificación (así, la UNE-EN 45011). En este ámbito, por tanto, la actividad de normalización no se proyecta sobre los productos agroalimentarios en sí, que continúan siendo objeto de reglamentaciones públicas obligatorias o de normas más o menos emanadas de otros sujetos privados (consejos reguladores de denominaciones de origen, por ejemplo), distintos de los organismos de normalización en sentido estricto. La conformidad que certifican aquí las entidades u organismos de certificación lo es en relación no con normas técnicas, sino con pliegos de condiciones, reglamentos de indicaciones geográficas o normas similares, de naturaleza diversa a la de los estándares o especificaciones técnicas aprobados por los organismos privados de normalización. Conviene subrayar esta peculiaridad del sector agroalimentario, en contraste con el de la seguridad y la calidad industrial, porque en alguna ocasión los tribunales han debido resolver ya algún recurso planteado por un organismo de normalización al recabar para sí la función de aprobar las normas específicas de determinados productos acogidos a una indicación de la calidad agroalimentaria. Es el caso del pintoresco conflicto, que muy bien podría leerse en clave de articulación de ordenamientos jurídicos (más en concreto, de articulación entre ordenamientos públicos y privados 14 ), resuelto por la Sentencia de la Audiencia Nacional de 24 de mayo de 2006 (recurso contencioso-administrativo nº 291/2004). En ella se resolvió desfavorablemente un recurso innterpuesto por AENOR el organismo español de normalización contra la norma técnica de producción integrada de cultivos hortícolas, aprobada por una Orden del Ministerio de Agricultura. Alegaba AENOR que dicha norma técnica a tenor del artículo 8 RICSI le correspondía aprobarla a ella, y no al Ministerio. Sin embargo, acertadamente el Tribunal resolvió, tras diferenciar los conceptos de norma técnica y reglamentación técnica, que la lectura detenida de la Orden impugnada, lleva a la Sala a considerar que pese a la inapropiada denominación de norma técnica que aparecen en su título y en su preámbulo, en modo alguno cabe sostener que el contenido del texto constituya una norma técnica, y no lo es al no apreciar en todo el texto la concurrencia de esas notas caracterizadoras, y no lo es ni por su origen, ni por sus efectos, ni por su estructura (FJ 4º). En definitiva, la mal llamada norma técnica equivalente al pliego de condiciones en otros regímenes de calidad agroalimentaria se había aprobado sobre la base de la potestad reglamentaria que, a tal efecto, tiene atribuida la Administración estatal 15. Con otras palabras, la solución reclamada por AENOR hubiera sido más o menos equivalente a reconocerle la competencia para aprobar el reglamento, por ejemplo, de la denominación de origen Rioja. Estas pretensiones normalizado- ( 13 ) Un esquema similar es el que más recientemente ha seguido el Decreto 126/2012, de 3 de julio, del Departamento de Sanidad y Consumo del País Vasco, en relación con el distintivo de calidad «producción artesanal», previsto en el artículo 58.1.e) de la Ley vasca 17/2008, de 23 de diciembre, de Política Agraria y Alimentaria. ( 14 ) Este es el enfoque del interesante trabajo de Anna Moscarini, L accreditamento nel Regolamento CE n. 765/2008 e le fonti di produzione privata, en Riv.dir.alim., n ( 15 ) Es verdad que, de manera confusa, en el régimen jurídico de la producción integrada a veces se denomina norma técnica (en otras ocasiones se emplea la expresión reglamento específico ) a las normas que para cada producto agrícola específico le corresponde aprobar a la Administración agraria (estatal o autonómica) competente. Pero como se desprende de lo dicho por la Audiencia Nacional, más allá de las expresiones que se utilicen, la naturaleza de esas normas específicas no deja de ser la propia del reglamento administrativo. También el Decreto vasco 126/2012, de 3 de julio, sobre producción artesanal, utiliza la equívoca expresión de normas técnicas específicas de producción artesanal alimentaria de cada producto o grupo de productos, que deben aprobarse por Orden de la persona titular del Departamento de Medio Ambiente, Planificación Territorial, Agricultura y Pesca (art. 5.1) y que, evidentemente, tienen naturaleza de reglamento administrativo.

9 A DIRITTO ALIMENTARE 9 ras de AENOR, causantes de un curioso conflicto de competencias no ya entre Administraciones, sino entre una Administración y una entidad privada en torno a la titularidad del poder de regulación sobre una determinada materia, han dado lugar a otros pronunciamientos judiciales, si bien en ámbitos ajenos al sector agroalimentario 16. IV.- La acreditación en el Sector Agroalimentario IV.1.- Recepción de esta técnica de colaboración por parte del Derecho Agroalimentario En cualquier caso, las distintas normas comunitarias y nacionales en materia agroalimentaria, al apostar por un sistema de control de la calidad ejercido por entidades de certificación, y desde el momento en que éstas han de ser acreditadas por una entidad de acreditación, acoge necesariamente también la función de acreditación como fórmula de colaboración privada con los poderes públicos. Son explícitas, a este respecto, las remisiones de algunas normas comunitarias o españolas como el artículo 39.3 Reglamento 1151/2012 al Reglamento 765/2008, por el que se establecen los requisitos de acreditación y vigilancia del mercado relativos a la comercialización de los productos 17. Pero la traslación de este sistema al ámbito del sector agroalimentario plantea, no obstante, algunos problemas jurídicos de cierta envergadura y que son en gran medida predicables también del sector de la calidad y la seguridad industrial. Así, por ejemplo, no está clara la justificación que ha servido a las autoridades comunitarias para exigir una única entidad de acreditación por Estado miembro. Como tampoco están claras las garantías con que frente a su actividad cuentan las empresas interesadas en ser acreditadas para la actividad de certificación, así como los demás agentes sociales o económicos afectados por la actividad de los entes acreditadores 18. IV.2.- La exigencia comunitaria de una única entidad de acreditación por Estado miembro frente a los principios de subsidiariedad y autonomía institucional Hasta hace poco tiempo, entidades de acreditación podían ser entidades privadas sin ánimo de lucro, que se constituyesen con la finalidad de acreditar o reconocer formalmente, en el ámbito estatal y a través de un sistema conforme a normas internacionales, la competencia técnica de una entidad para certificar, inspeccionar o auditar la calidad o de un laboratorio de ensayo o de un laboratorio de calibración, que operen tanto en el ámbito voluntario de la calidad como en el ámbito obligatorio de la seguridad industrial, o de una persona o entidad en el ámbito de la verificación medioambiental (art. 14 RICSI). Sin embargo, como se ha señalado, el Reglamento 765/2008 exige ahora que haya una sola entidad de acreditación por Estado miembro: Cada Estado miembro designará a un único organismo nacional de acreditación (art. 4.1). El Reglamento no predetermina la configuración jurídica de los organismos nacionales de acreditación. Puede tratarse, por tanto, de un órgano de la propia Administración pública del Estado miembro, o bien de una persona jurídica distinta a la que se le atribuyan tales funciones. Así se deduce de lo que dispone el artículo 4.4 Reglamento 765/2008. En cualquier caso, se exige que el organismo nacional de acreditación no tendrá fines lucrativos (art. 4.7). Sobre la base de estas condiciones, en España se ha procedido a designar como organismo único de acreditación a un ente distinto del propio Estado, en concreto, a la Entidad Nacional de Acreditación (ENAC), según se establece por artículo único del RD 1715/2010, de 17 de diciembre 19. Nada habría que objetar a la exigencia de las autoridades comunitarias de que se erija o designe una única entidad de acreditación por cada Estado miembro, si dicha exigencia no presentara cierta contradicción con uno de los principios fundamentales que articulan las relaciones entre los ordenamientos comunitario y nacional de los distintos Estados miembros: el principio de autonomía institucional. Es cierto que el principio de primacía del Derecho comunitario es una exigencia casi obvia para la consecución de los objetivos de la UE y de la construcción de un único espacio económico europeo. Pero no es menos cierto que, junto a él, se encuentran también principios como los de autonomía institucional, subsidiariedad y proporcionalidad, proclamados en los artículos 4 y 5 del TUE, en su versión consolidada por el Tratado de Lisboa. ( 16 ) Vid. la STS 13 de diciembre de 2010 (recurso de casación núm. 2026/2009) por la que se desestimó un recurso interpuesto por AENOR contra una Orden del Ministerio de Cultura que creaba la Comisión de Normas Españolas de Descripción Archivística. ( 17 ) En efecto, establece el artículo 39.2 Reglamento 1151/2012: La acreditación mencionada en el apartado 2 del presente artículo [de entidades de certificación] solo podrá ser realizada por: a) un organismo nacional de acreditación perteneciente a la Unión que cumpla las disposiciones del Reglamento (CE) nº 765/ ( 18 ) Vid., reclamando que el ejercicio privado de funciones públicas en el ámbito de la calidad agroalimentaria se atenga y respete el marco de garantías sustantivas y procedimentales al que está sujeto el ejercicio de las restantes potestades públicas en el ordenamiento jurídico español, Mariano López Benítez, Lo público y lo privado en la ordenación vitivícola española, en Riv.dir.alim.,, n , p. 18. ( 19 ) En otros países, por ejemplo, en Italia se ha seguido un camino similar. Accredia es su entidad nacional de acreditación, también de naturaleza asociativa y sin fines de lucro. Vid. Anna Moscarini, L accreditamento nel Regolamento CE n. 765/2008 e le fonti di produzione privata, cit., pp. 4 y 5.

10 A DIRITTO ALIMENTARE 10 Al fijar en uno el número de entidades de certificación que pueden designar las autoridades de los Estados Miembros, se está produciendo un indudable desplazamiento de las competencias que las entidades regionales pueden tener atribuidas por el ordenamiento constitucional del Estado miembro al que pertenecen para designar entidades de acreditación en el ámbito de su correspondiente territorio. En España, casi todas las Comunidades Autónomas tienen competencia tanto sobre industria (véase, por ejemplo, el artículo º del Estatuto de Autonomía para Andalucía, aprobado por Ley Orgánica 2/2007, de 19 de marzo) como en materia agraria [art a) del citado Estatuto de Autonomía]. La UE podría tener razones que justificasen una decisión como la adoptada por el Reglamento 765/2008, pero de hecho no parece que la medida acordada sea proporcionada con la finalidad que las propias autoridades comunitarias expresan haber perseguido en su adopción. Para justificar la medida, en el considerando (19) del Reglamento se asegura que la competencia entre los organismos nacionales de acreditación podría dar lugar a una comercialización de su actividad que, por lo tanto, sería incompatible con su papel de último nivel de control de la cadena de evaluación de la conformidad. Es decir, se trata de evitar que por su multiplicidad las entidades de acreditación compitan entre sí, derivándose de esa competencia el riesgo de que su imparcialidad, objetividad y rigor se vean menoscabados. Pero esa misma finalidad puede conseguirse sin necesidad de limitar a uno el número de entidades por Estado miembro. En el caso de España esa misma finalidad se conseguiría en un sistema que permitiera la existencia de una entidad de acreditación por Comunidad Autónoma como máximo, más una de carácter nacional. Para evitar la competencia entre ellas, se podría exigir que las empresas de certificación tan sólo pudieran obtener la acreditación de la entidad de la Comunidad Autónoma en la que aquellas operen o en la que desempeñen principalmente sus actividades de certificación. En el caso de empresas de certificación de ámbito nacional, la acreditación debería corresponder a ENAC. En un sistema plural de estas características, donde cada una de las entidades acreditadoras tuviera demarcado su propio ámbito de actuación sin interferencias con el de las demás, se daría satisfacción tanto al objetivo del Reglamento (evitar la competencia y la mercantilización de las funciones de acreditación) como a las exigencias derivadas del reparto interno de competencias entre el Estado y las Comunidades Autónomas. IV.3.- La incertidumbre jurídica de las garantías frente a la actividad de acreditación El segundo problema que suscitan las entidades de acreditación es el relativo a las garantías que frente a su actividad tienen las empresas interesadas en ser acreditadas para la actividad de certificación, así como los demás agentes sociales o económicos afectados por la actividad de estos entes acreditadores. En relación con ello, el Reglamento 765/2008 introduce algunas previsiones, pero que, por su carácter excesivamente genérico, necesitan ser desarrolladas por los Estados miembros. En ese sentido, el artículo 42.6 RICSI establece, en relación con las denegaciones de acreditación, que cuando sobre una solicitud recaiga decisión denegatoria de acreditación, el interesado podrá manifestar su disconformidad ante la entidad de acreditación, que deberá actuar conforme a los procedimientos establecidos al respecto. En caso de desacuerdo, el interesado podrá manifestarlo ante la Administración pública que designó a la entidad de acreditación, la cual dará audiencia al interesado en la forma prevista en la Ley 30/1992, de 26 de noviembre, de Régimen Jurídico de las Administraciones Públicas y del Procedimiento Administrativo Común, requerirá los antecedentes de la entidad de acreditación y comprobará la adecuación de los procedimientos empleados a los establecidos en el presente Reglamento, debiendo resolver y notificar en el plazo de tres meses si es o no correcta la actuación de la entidad de acreditación. Transcurrido dicho plazo se entenderá correcta la actuación de la entidad de acreditación. Este mecanismo de reclamación, que ha sido calificado como un supuesto de recurso de alzada impropio 20, plantea sin embargo numerosas dudas. No sólo en materia de plazos y trámites 21 : resulta que esta previsión sólo se refiere a la acreditación de los organismos de control, y no a la de las entidades de certificación, sobre la cual nada se prevé. Parte de la doctrina ha señalado que las discrepancias entonces han de solventarse por mecanismos de Derecho privado 22, lo cual puede resultar muy problemático. Ciertamente ENAC es una persona jurídica de Derecho privado, en concreto una asociación sin ánimo de lucro, de carácter plurirrepresentativo pues en ella se integran representantes tanto de las Administraciones competentes como de las partes interesadas en el proceso de la acreditación (fundamentalmente empresas del sector de la certificación de productos y procesos) y formalmente constituida al amparo del artículo 22 de la Constitución Española (derecho fundamental de asociación), aunque bajo el impulso claro de la Administración (esto es lo que hace que pueda plantearse su calificación como entidad privada ficticia 23 ). ( 20 ) Vid. Juan Antonio Carrillo Donaire, El Derecho de la seguridad y de la calidad industrial, cit., pp ( 21 ) Sobre las dudas, perplejidades y problemas que plantea este procedimiento de resolución, vid. Manuel Izquierdo Carrasco, La seguridad de los productos industriales, cit., pp. 522 y 523. ( 22 ) Vid. Juan Antonio Carrillo Donaire, El Derecho de la seguridad y de la calidad industrial, cit., p ( 23 ) Referencias a la distinción entre entidades privadas auténticas (creadas y compuestas por particulares) y ficticias (creadas por la Administración y compuestas por representantes de esta) pueden verse en Manuel Izquierdo Carrasco, La seguridad de los productos industriales, cit., pp. 378 y 379.

PERÙ REGIME PATRIMONIALE: LEGGE APPLICABILE E REGIME LEGALE

PERÙ REGIME PATRIMONIALE: LEGGE APPLICABILE E REGIME LEGALE Quesito Internazionale n. 50-2015/A PERÙ REGIME PATRIMONIALE: LEGGE APPLICABILE E REGIME LEGALE Si chiede se una cittadina peruviana, residente in Italia, coniugata con un cittadino peruviano residente

Dettagli

Marco Verri (VVR Corporate & Compliance Solutions), Novembre 2016

Marco Verri (VVR Corporate & Compliance Solutions), Novembre 2016 LA RESPONSABILITÁ DELLE PERSONE GIURIDICHE IN SPAGNA ALLA LUCE DELLA RIFORMA DEL CODICE PENALE OPERATA DALLA LEGGE ORGANICA 1/2015: EVOLUZIONE NORMATIVA, GIURISPRUDENZA ED ASPETTI PRATICI Marco Verri (VVR

Dettagli

VIOLENZA SULLE DONNE E TRIBUNALI SPECIALI DI GENERE (FEMMINILE)

VIOLENZA SULLE DONNE E TRIBUNALI SPECIALI DI GENERE (FEMMINILE) VIOLENZA SULLE DONNE E TRIBUNALI SPECIALI DI GENERE (FEMMINILE) BREVE NOTA SULL ESPERIENZA SPAGNOLA, TRA NORME REGIONALI E LEGGE STATALE Serena Manzin (Avvocato in Milano) 28 luglio 2005 1. Le attuali

Dettagli

I contratti internazionali di distribuzione e di franchising. Il contratto di franchising

I contratti internazionali di distribuzione e di franchising. Il contratto di franchising Firenze, 30 settembre 2011 I contratti internazionali di distribuzione e di franchising Il contratto di franchising 1. Cenni storici 2. Nozione di franchising 3. Finalità dell accordo 4. Principale normativa

Dettagli

EVALUATION ENVIRONNEMENTALE DES PLANS ET PROGRAMMES

EVALUATION ENVIRONNEMENTALE DES PLANS ET PROGRAMMES Union Européenne Programme Interreg IIIB FEDER Méditerranéen Occidental EVALUATION ENVIRONNEMENTALE DES PLANS ET PROGRAMMES Fase III PROGETTI PILOTA C 1 MODELLO UNITARIO DI ORIENTAMENTO PRELIMINARE FINALIZZATO

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER ANIMATORI SOCIO- CULTURALI GIOVANILI STRANIERI

PROGRAMMA DEL CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER ANIMATORI SOCIO- CULTURALI GIOVANILI STRANIERI Nell intento di favorire gli scambi internazionali e la diffusione della lingua e della cultura italiana, l Istituto trentino di cultura di Trento indice, anche per il 2005 il seguente corso aperto ad

Dettagli

Anno accademico 2012/2013

Anno accademico 2012/2013 Bando per il Master Universitario di I livello in Studi Europei per l'america Latina / Convocatoria para la Maestría Universitaria de I nivel en Estudios Europeos para América Latina Anno accademico 2012/2013

Dettagli

Progetto NECOBELAC. Risultati della ricerca in sanità pubblica: processo editoriale e open access

Progetto NECOBELAC. Risultati della ricerca in sanità pubblica: processo editoriale e open access Progetto NECOBELAC Risultati della ricerca in sanità pubblica: processo editoriale e open access ESPERIENZE DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA NEL SETTORE DELLA PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA DA AMIANTO Pietro

Dettagli

CORSO DI DIRITTO AGRO-ALIMENTARE

CORSO DI DIRITTO AGRO-ALIMENTARE CORSO DI DIRITTO AGRO-ALIMENTARE MODULO I (16 ore, 4 giorni) 22 febbraio 2013, h.15,00 19,00 Prof. Avv. Antonio Jannarelli, ordinario di diritto agrario nell Università di Bari TEMI E PERCORSI DEL DIRITTO

Dettagli

TORINO COMICS HORROR FEST BASES DE PARTICIPACIÓN

TORINO COMICS HORROR FEST BASES DE PARTICIPACIÓN TORINO COMICS HORROR FEST BASES DE PARTICIPACIÓN 1 - Abierto a todos los realizadores independientes y productoras nacionales e internacionales que quieran presentar sus trabajos a las siguientes categorías:

Dettagli

IV JORNADAS INTERNACIONALES SOBRE INVESTIGACIÓN EN ARQUITECTURA Y URBANISMO 4 TH INTERNATIONAL MEETING ON ARCHITECTURAL AND URBANISM RESEARCH

IV JORNADAS INTERNACIONALES SOBRE INVESTIGACIÓN EN ARQUITECTURA Y URBANISMO 4 TH INTERNATIONAL MEETING ON ARCHITECTURAL AND URBANISM RESEARCH 1 La Escuela nacional de Doctorado en Italia Emma Mandelli Director de la Escuela nacional de Doctorado en Ciencias de la Representación y del Levantamiento (Scuola Nazionale di Dottorato in Scienza della

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI INDICE SOMMARIO Gli Autori a Chi Legge... Pag. V Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare

Dettagli

Ai genitori del bambino A los padres del niño. Si comunica che la scuola ha organizzato: Se comunica que la escuela ha organizado

Ai genitori del bambino A los padres del niño. Si comunica che la scuola ha organizzato: Se comunica que la escuela ha organizado COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA PER AUTORIZZAZIONE GITA COMUNICACIÓN A LA FAMILIA PARA AUTORIZAR EXCURSIÓN Ai genitori del bambino A los padres del niño Si comunica che la scuola ha organizzato: Se comunica

Dettagli

Anno accademico 2013/2014

Anno accademico 2013/2014 Bando per il Master Universitario di I livello in Studi Europei per l'america Latina / Convocatoria para la Maestría Universitaria de I nivel en Estudios Europeos para América Latina Anno accademico 2013/2014

Dettagli

UNIVERSIDADES PÚBLICAS DE LA COMUNIDAD DE MADRID EVALUACIÓN PARA EL ACCESO A LAS ENSEÑANZAS UNIVERSITARIAS OFICIALES DE GRADO.

UNIVERSIDADES PÚBLICAS DE LA COMUNIDAD DE MADRID EVALUACIÓN PARA EL ACCESO A LAS ENSEÑANZAS UNIVERSITARIAS OFICIALES DE GRADO. UNIVERSIDADES PÚBLICAS DE LA COMUNIDAD DE MADRID EVALUACIÓN PARA EL ACCESO A LAS ENSEÑANZAS UNIVERSITARIAS OFICIALES DE GRADO MATERIA: ITALIANO Curso 2017-2018 MODELO INSTRUCCIONES Y CRITERIOS GENERALES

Dettagli

I dati dimostrano che il sistema sanitario di Cuba è superiore a quello degli Stati Uniti, perché nasconderlo?

I dati dimostrano che il sistema sanitario di Cuba è superiore a quello degli Stati Uniti, perché nasconderlo? I dati dimostrano che il sistema sanitario di Cuba è superiore a quello degli Stati Uniti, perché nasconderl di/por www.cubadebate.cu - Trad. Tio Gigi I dati dimostrano che il sistema sanitario di Cuba

Dettagli

ENTREVISTA A ROSSANA CAMPO 1. Pablo García Valdés 2

ENTREVISTA A ROSSANA CAMPO 1. Pablo García Valdés 2 ENTREVISTA A ROSSANA CAMPO 1 Pablo García Valdés 2 Rossana Campo nació en Génova, en 1963, en el seno de una familia napolitana que emigra al norte en los años del boom económico. Estudió Letras en la

Dettagli

LENGUA ITALIANA II GUÍA DOCENTE

LENGUA ITALIANA II GUÍA DOCENTE LENGUA ITALIANA II GUÍA DOCENTE 1. DATOS GENERALES DE LA ASIGNATURA ASIGNATURA: Tercera Lengua Extranjera II/ Lengua Italiana II CÓDIGO: CARÁCTER (señalar con una X la modalidad correspondiente): Asignatura

Dettagli

9/5/2016 QUESTIONARIO PERCEZIONE CLIL IN SPAGNOLO STUDENTI Survey Tools

9/5/2016 QUESTIONARIO PERCEZIONE CLIL IN SPAGNOLO STUDENTI Survey Tools Questions marked with a * are required Caro studente, il presente questionario rientra in un progetto di ricerca che l'università Cattolica del Sacro Cuore sta conducendo sull'introduzione della metodologia

Dettagli

La teja en vidrio. La tegola in vetro. Principales usos. Principali esempi di utilizzo. Propiedades de las tejas. Qualità delle tegole.

La teja en vidrio. La tegola in vetro. Principales usos. Principali esempi di utilizzo. Propiedades de las tejas. Qualità delle tegole. La tegola in vetro. La prima caratteristica della tegola in vetro è la trasmissione di luce che produce all interno della copertura dell edificio. La qualità delle materie prime, il processo di produzione

Dettagli

INDIRIZZI A CUI FAR PERVENIRE LE COMUNICAZIONI Via Comune Prov. CAP Email Tel. Cell Fax

INDIRIZZI A CUI FAR PERVENIRE LE COMUNICAZIONI Via Comune Prov. CAP Email Tel. Cell Fax ESTREMI DI ISCRIZIONE DELLA DICHIARAZIONE (A CURA DELL UFFICIO) Ufficio ricevente Presentata il A mezzo Data protocollo Num. Prot fax posta a mano via tematica NUMERO ASSEGNATO ALLA PRATICA DICHIARAZIONE

Dettagli

Massimo Pennesi. Concerto in Re maggiore per 2 violini e archi

Massimo Pennesi. Concerto in Re maggiore per 2 violini e archi Massimo Pennesi Concerto in Re maggiore er 2 violini e archi Antonio Canal "Canaletto": Piazza San Marco verso sud-est, con la asilica e il Palazzo Ducale. 1735-40. Olio su tela. The National Gallery o

Dettagli

Scuola Statale Italiana di Madrid Calle Agustín de Betancourt, MADRID fax

Scuola Statale Italiana di Madrid Calle Agustín de Betancourt, MADRID fax Prot. nº 2391/SI Madrid, 15 giugno 2016 Oggetto: CONTRIBUTI SCOLASTICI E RATE DELLA MENSA. Ai Genitori degli alunni della Scuola PRIMARIA Con la presente si comunicano gli importi e le istruzioni per il

Dettagli

SPAGNA: Telecamere di sicurezza e controllo degli obblighi dei lavoratori (nota a Tribunal Constitucional, sent. n. 29 dell'11 febbraio 2013) *

SPAGNA: Telecamere di sicurezza e controllo degli obblighi dei lavoratori (nota a Tribunal Constitucional, sent. n. 29 dell'11 febbraio 2013) * SPAGNA: Telecamere di sicurezza e controllo degli obblighi dei lavoratori (nota a Tribunal Constitucional, sent. n. 29 dell'11 febbraio 2013) * di Miguel Casino Rubio** (6 marzo 2013) 1. L articolo 20.3

Dettagli

ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO. Rivista di studi giuridici e politici LA DIFFERENZIAZIONE REGIONALE E I SUOI LIMITI: UN CONFRONTO TRA ITALIA E SPAGNA

ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO. Rivista di studi giuridici e politici LA DIFFERENZIAZIONE REGIONALE E I SUOI LIMITI: UN CONFRONTO TRA ITALIA E SPAGNA ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO Rivista di studi giuridici e politici 1 2011 ANNO XXXII gennaio/marzo LA DIFFERENZIAZIONE REGIONALE E I SUOI LIMITI: UN CONFRONTO TRA ITALIA E SPAGNA DIRETTORE DELLA RIVISTA

Dettagli

Relazione sul progetto Escuelas de Mariposas

Relazione sul progetto Escuelas de Mariposas Oxfam Italia Via C. Concini, 19 52100 Arezzo - Italia T +39 0575 182481 F +39 0575 1824872 CF 92006700519 www.oxfamitalia.org Relazione sul progetto Escuelas de Mariposas Il progetto Ecuelas de Mariposas

Dettagli

AGENZIE DI RATING, MERCATI FINANZIARI E MODELLI DI RESPONSABILITÀ

AGENZIE DI RATING, MERCATI FINANZIARI E MODELLI DI RESPONSABILITÀ UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA Scuola Dottorale Internazionale "Tullio Ascarelli" Diritto - Economia - Storia Dottorato di ricerca in Diritto Privato - XXIV Ciclo - IUS 01

Dettagli

EL DISEÑO COMO ESTRATEGIA DE COLABORACIÒN ENTRE ITALIA Y ARGENTINA. Giuliano Simonelli

EL DISEÑO COMO ESTRATEGIA DE COLABORACIÒN ENTRE ITALIA Y ARGENTINA. Giuliano Simonelli EL DISEÑO COMO ESTRATEGIA DE COLABORACIÒN ENTRE ITALIA Y ARGENTINA Giuliano Simonelli 26 10 2010 1 Diseño como estrategia de convergencia para la innovación 2 Diseño. Algunos conceptos de referencia El

Dettagli

IMPOSSIBILITÀ NOEMATICA NELLA TEORIA EGOLOGICA DI CARLOS COSSIO

IMPOSSIBILITÀ NOEMATICA NELLA TEORIA EGOLOGICA DI CARLOS COSSIO 15. IMPOSSIBILITÀ NOEMATICA NELLA TEORIA EGOLOGICA DI CARLOS COSSIO Dario Di Lauro Sommario: 1. Impossibilità noematica nella teoria egologica 2. Due prove della impossibilità noematica nella teoria egologica

Dettagli

KorEuropa. Rivista elettronica del Centro di Documentazione Europea dell Università Kore di Enna

KorEuropa. Rivista elettronica del Centro di Documentazione Europea dell Università Kore di Enna 1 KorEuropa Rivista elettronica del Centro di Documentazione Europea KorEuropa è una Rivista scientifica pubblicata a cura della Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche e a cura del Centro di Documentazione

Dettagli

Scritto da tio gigi Venerdì 12 Dicembre 2014 22:31 - Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Dicembre 2014 19:25

Scritto da tio gigi Venerdì 12 Dicembre 2014 22:31 - Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Dicembre 2014 19:25 di/por Prensa Latina - Trad. Tio Gigi Diminuiscono i casi di morte per diabete a Cuba Disminuyen casos de muerte por diabetes en Cuba La morte per diabete sta diventando sempre più limitata in Cuba, dove

Dettagli

Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows

Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows. Galileo Windows Galileo Galileo Galileo Galileo Galileo Galileo La produzione Galileo che si distinque per accuratezza, eleganza e funzionalita, comprende finestre (ad un'anta, a due ante, speciali, portefinestre), serramenti

Dettagli

A norma dell'art. 153 della Carta costituzionale, che afferma che El control de la actividad de los

A norma dell'art. 153 della Carta costituzionale, che afferma che El control de la actividad de los IL SISTEMA FEDERALE SPAGNOLO NELLO STATUTO CATALANO In un tempo come quello presente, fortemente caratterizzato a livello europeo ed extraeuropeo da un costante impegno finalizzato, anche sul piano normativo,

Dettagli

MANIPOLATORI MANIPULADORES

MANIPOLATORI MANIPULADORES MANIPOLATORI MANIPULADORES PACKAGING & AUTOMATION 2 3 LINEE AUTOMATICHE INTEGRATE CON MANIPOLATORI LÍNEAS AUTOMÁTICAS INTEGRADAS CON MANIPULADORES La crescita dei costi di produzione può essere ridotta

Dettagli

Autonomie e confessioni religiose in Spagna*

Autonomie e confessioni religiose in Spagna* Autonomie e confessioni religiose in Spagna* José T. MARTÍN DE AGAR Pontificia Università della Santa Croce Sommario: 1.- Lo Stato spagnolo 2.- Le Comunità Autonome 3.- Libertà religiosa e rapporti con

Dettagli

LA FAMIGLIA NEL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA: la coppia di fatto alla luce della giurisprudenza comunitaria

LA FAMIGLIA NEL SISTEMA GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA: la coppia di fatto alla luce della giurisprudenza comunitaria Seconda Università di Napoli Universidad de Granada Dottorato di ricerca in Diritto pubblico interno e comunitario" Doctorado de investigación en Derecho constitucional europeo XXI ciclo LA FAMIGLIA NEL

Dettagli

IL DIRITTO PATRIMONIALE DI FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA IN ITALIA E IN SPAGNA

IL DIRITTO PATRIMONIALE DI FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA IN ITALIA E IN SPAGNA IL DIRITTO PATRIMONIALE DI FRONTE ALLA CRISI ECONOMICA IN ITALIA E IN SPAGNA Diretto da J u a n P a b l o M u r g a F e r n à n d e z Becario de Investigación de Derecho Civil Universidad de Sevilla S

Dettagli

Stefania Cucchiara 2010/2011. Director en Italia: Prof. Aurelio Simone Directora en España: Dra. Maria Jesus Gallego Arrufat

Stefania Cucchiara 2010/2011. Director en Italia: Prof. Aurelio Simone Directora en España: Dra. Maria Jesus Gallego Arrufat Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato internazionale di ricerca in Scienze dell Educazione (XXIII ciclo) Universidad de Granada Facultad de Ciencias de la

Dettagli

rivista di diritto alimentare

rivista di diritto alimentare Sommario Editoriale Luigi Costato Diritto alimentare, mercati e studi giuridici 1 Interventi Luis González Vaqué UE: Cuándo se adoptará una nueva regulación de Ios Novel Food? 4 Fausto Capelli Il regolamento

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione 15

INDICE SOMMARIO. Prefazione 15 INDICE SOMMARIO Prefazione 15 I. ITALIA Mauro Grondona RESIDENZA FAMILIARE E «DOVERI» DI COABITAZIONE DEI CONIUGI: TRA AUTONOMIA CONIUGALE CONDIVISA E PROTEZIONE ORDINAMENTALE 1. Famiglia e libertà: tra

Dettagli

Anno Scolastico Prima Secondaria di Primo Grado Sez. A COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO

Anno Scolastico Prima Secondaria di Primo Grado Sez. A COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 Prima Secondaria di Primo Grado Sez. A COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO Per il ripasso estivo, esercitati su: Navigare vol.1 del Gruppo Editoriale Raffaello. Esegui liberamente

Dettagli

Accoglienza Unidad 0. visione di un episodio del video online;

Accoglienza Unidad 0. visione di un episodio del video online; TITOLO: Bienvenidos U.A. N. _0 CL. 1 SEZ E DISCIPLINA/AMBITO Lingua spagnola RIFERITA A Settembre riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del attività che richiedono

Dettagli

(Anuncios) COMISIÓN EUROPEA

(Anuncios) COMISIÓN EUROPEA C 381/32 Diario Oficial de la Unión Europea 11.12.2012 V (Anuncios) PROCEDIMIENTOS RELATIVOS A LA APLICACIÓN DE LA POLÍTICA DE COMPETENCIA COMISIÓN EUROPEA AYUDA ESTATAL ITALIA Ayuda estatal n o SA.33083

Dettagli

IL PARADOSSO DELL INFORMAZIONE NEL DIRITTO ALIMENTARE GLOBALE

IL PARADOSSO DELL INFORMAZIONE NEL DIRITTO ALIMENTARE GLOBALE Arianna Vettorel IL PARADOSSO DELL INFORMAZIONE NEL DIRITTO ALIMENTARE GLOBALE La comunicazione dell origine e della provenienza geografica degli alimenti nel diritto dell Unione europea e internazionale

Dettagli

Herity - SPAIN SANTIAGO DE COMPOSTELA UNE 12, Cultural Heritage Quality Management International Recognition

Herity - SPAIN SANTIAGO DE COMPOSTELA UNE 12, Cultural Heritage Quality Management International Recognition Cultural Heritage Quality Management International Recognition Herity - SPAIN SANTIAGO DE COMPOSTELA JUNE 12, 2007 UNE 12, 2007 CHRONICLES HERITY International c/o DRI - Via E. Filiberto, 17-00185 ROMA

Dettagli

C 71/14 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 11.3.2000

C 71/14 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 11.3.2000 C 71/14 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 11.3.2000 no estæn destinadas a reparar los perjuicios causados por desastres naturales o por otros acontecimientos de caræcter excepcional segœn lo dispuesto

Dettagli

Maquinaria eléctrica INSTALACIONES COMPLETAS, MAQUINARIA Y EQUIPOS PARA GENERAR ENERGÍA

Maquinaria eléctrica INSTALACIONES COMPLETAS, MAQUINARIA Y EQUIPOS PARA GENERAR ENERGÍA Tipo de Información: Licitaciones en Países Industrializados Referencia ICEX : LN20100718497 Fecha de Difusión: 16/07/2010 Fuente DIARIO OFICIAL COMUNIDADES EUROPEAS: DOCE136/2010 País: Italia Título Información:

Dettagli

MOBILITA' STUDENTI ERASMUS ESAMI CHE POSSONO ESSERE SOSTENUTI ALL'ESTERO

MOBILITA' STUDENTI ERASMUS ESAMI CHE POSSONO ESSERE SOSTENUTI ALL'ESTERO MOBILITA' STUDENTI ERASMUS ESAMI CHE POSSONO ESSERE SOSTENUTI ALL'ESTERO La presente tabella elenca tutti gli esami che possono essere sostenuti all'estero nel corso della Mobilità Erasmus Studenti poiché

Dettagli

Cruscotti interattivi per i decisori

Cruscotti interattivi per i decisori SAP Product Brief Soluzioni SAP Crystal SAP Crystal Dashboard Design Obiettivi Cruscotti interattivi per i decisori Transforme datos complejos en cuadros de mando interactivos y atractivos Trasforma i

Dettagli

di Miranda Haideer La Corte interamericana condanna il Costa Rica per il divieto di fecondazione in vitro. DPCE online 2013-2

di Miranda Haideer La Corte interamericana condanna il Costa Rica per il divieto di fecondazione in vitro. DPCE online 2013-2 ISSN 2037-6677 DPCE online 2013-2 Corte interamericana dei diritti dell uomo, sentenza Artavia Murillo y otros ( Fecundación in vitro ) c. Costa Rica, del 28 novembre 2012, serie C. n. 257. di Miranda

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN SPAGNA. di Antonietta Scrima

L ORGANIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN SPAGNA. di Antonietta Scrima L ORGANIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN SPAGNA di Antonietta Scrima 1. Il sistema giudiziario nell ordinamento spagnolo. 2. La giustizia civile. 3. Il Tribunal Supremo in particolare. 3.1. La composizione

Dettagli

Magdalena Nogueira Profesora de la Universidad Autonoma Madrid. MNG-09 Cagliari

Magdalena Nogueira Profesora de la Universidad Autonoma Madrid. MNG-09 Cagliari Magdalena Nogueira Profesora de la Universidad Autonoma Madrid MNG-09 Cagliari 1 Normativa Convenzione delle Nazioni Unite sull eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW)

Dettagli

Negocios Carta. Carta - Dirección

Negocios Carta. Carta - Dirección - Dirección Mr. J. Rhodes Rhodes & Rhodes Corp. 212 Silverback Drive California Springs CA 92926 Mr. J. Rhodes Rhodes & Rhodes Corp. 212 Silverback Drive California Springs CA 92926 Formato de dirección

Dettagli

RISCHIO CLINICO E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DEL MEDICO

RISCHIO CLINICO E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DEL MEDICO RISCHIO CLINICO E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DEL MEDICO Modena, 12 de abril 2014 José Ramón Huerta Blanco Asuntos Internacionales CGCOM CEOM. Vicepresidente 1 GLI INTERVENTI SANITARI, CHE VENGONO SEMPRE

Dettagli

SPAGNA: La sentenza del Tribunal Constitucional del 6 novembre 2012 sul matrimonio omosessuale, tra polisemia e normalizzazione *

SPAGNA: La sentenza del Tribunal Constitucional del 6 novembre 2012 sul matrimonio omosessuale, tra polisemia e normalizzazione * SPAGNA: La sentenza del Tribunal Constitucional del 6 novembre 2012 sul matrimonio omosessuale, tra polisemia e normalizzazione * di Lucilla Conte (2 dicembre 2012) 1. Premessa Dopo sette anni di attesa,

Dettagli

Il Sindaco Doria Marco Il Vice Segretario Generale Puglisi Vanda. Al momento della deliberazione risultano presenti (P) ed assenti (A) i Signori:

Il Sindaco Doria Marco Il Vice Segretario Generale Puglisi Vanda. Al momento della deliberazione risultano presenti (P) ed assenti (A) i Signori: DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 30/12/2014 Presiede: Assiste: Il Sindaco Doria Marco Il Vice Segretario Generale Puglisi Vanda Al momento della deliberazione risultano presenti

Dettagli

Anno Scolastico Prima Secondaria di Primo Grado Sez. B COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO

Anno Scolastico Prima Secondaria di Primo Grado Sez. B COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO Anno Scolastico 2014-2015 Prima Secondaria di Primo Grado Sez. B COMPITI DELLE VACANZE ITALIANO Per il ripasso estivo, esercitati su: Navigare vol.1 del Gruppo Editoriale Raffaello. Esegui liberamente

Dettagli

LA SUA PIATTAFORMA IDEALE PER FARE AFFARI

LA SUA PIATTAFORMA IDEALE PER FARE AFFARI LA SUA PIATTAFORMA IDEALE PER FARE AFFARI SVILUPPO LOGISTICO Infrastruttura Aeroporti internazionali Los Mochis Culiacán Mazatlán Operazioni 2007 37154 61380 28900 Voli settimanali 546 Tucson, Phoenix,

Dettagli

Vicepresidente della Commissione europea, responsabile dell'industria e imprenditoria

Vicepresidente della Commissione europea, responsabile dell'industria e imprenditoria SPEECH/10/35 Antonio Tajani Vicepresidente della Commissione europea, responsabile dell'industria e imprenditoria Discorso d'apertura della riunione ministeriale informale "Le'iniziaíive dell'unione europea

Dettagli

Formazione continua 2013 CORSO DI DIRITTO AGRO-ALIMENTARE

Formazione continua 2013 CORSO DI DIRITTO AGRO-ALIMENTARE Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno Ordini degli Avvocati Pisa Livorno Lucca Massa Carrara La Spezia In collaborazione con Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di

Dettagli

Una performance con valor de referéndum en Scampia

Una performance con valor de referéndum en Scampia Una performance con valor de referéndum en Scampia Cuando llegamos a Scampia sabíamos que este barrio de Nápoles de ochenta mil habitantes era extremadamente conflictivo. Pero también sabíamos que existían

Dettagli

LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI NELL INTORNO AMA

LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI NELL INTORNO AMA LA TASSAZIONE DEI NON RESIDENTI NELL INTORNO AMA IMMOBILI COMMERCIALI IMMOBILI ABITATIVI LE FONTI NORMATIVE PRINCIPALI Convenzione internazionale contro la doppia imposizione Italia Francia del 7 gennaio

Dettagli

Ripetizione delle. secondo volume. visione di un episodio del video online;

Ripetizione delle. secondo volume. visione di un episodio del video online; TITOLO: Ripetizione unidades del volume secondo? U.A. N. CL. 3 SEZ E DISCIPLINA/AMBITO Lingua spagnola RIFERITA A Settembre (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

Dettagli

LENGUA ITALIANA I GUÍA DOCENTE

LENGUA ITALIANA I GUÍA DOCENTE LENGUA ITALIANA I GUÍA DOCENTE 1. DATOS GENERALES DE LA ASIGNATURA ASIGNATURA: Tercera Lengua Extranjera I/ Lengua Italiana I CÓDIGO: CARÁCTER (señalar con una X la modalidad correspondiente): Asignatura

Dettagli

FICHA DE ASIGNATURA. ESTUDIOS DE PRIMER Y SEGUNDO CICLO

FICHA DE ASIGNATURA. ESTUDIOS DE PRIMER Y SEGUNDO CICLO FICHA DE ASIGNATURA. ESTUDIOS DE PRIMER Y SEGUNDO CICLO Titulación:Filología Plan de Estudios: Curso Académico: Asignatura:Morfosintassi II Código: Materia: Módulo: Carácter: (Básico, Obligatorio u Optativo)

Dettagli

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione

Dettagli

Las dimensiones del equipamiento en este catálogo están sujetas a variaciones de +/- 5% respecto a las indicadas.

Las dimensiones del equipamiento en este catálogo están sujetas a variaciones de +/- 5% respecto a las indicadas. 168.00-A VERS. 01/05/10 Brochure stampata su carta Fedrigoni Symbol Matt Plus certificata FSC, prodotta con pura cellulosa ecologica ECF (Elemental Chlorine Free) con elevato contenuto di riciclo selezionato.

Dettagli

a) formulario de solicitud (Allegato 1) en original y por duplicado, completo en todas sus partes; (ver modelo adjunto);

a) formulario de solicitud (Allegato 1) en original y por duplicado, completo en todas sus partes; (ver modelo adjunto); BECAS DE ESTUDIO OFRECIDAS POR EL MINISTERIO DE RELACIONES EXTERIORES ITALIANO PARA PARTICIPAR A CURSOS DE DIPLOMA EN ESTUDIOS EUROPEOS (DASE)EN LA FONDAZIONE COLLEGIO EUROPEO DI PARMA El Instituto Italiano

Dettagli

Sessione Prima IL CREDITO E LA CRISI PER I CITTADINI EUROPEI

Sessione Prima IL CREDITO E LA CRISI PER I CITTADINI EUROPEI Abbreviazioni pag. XIX Prefazione Pablo Gutiérrez de Cabiedes - Antonio Sarcina - Antonio F. Uricchio» XXIII Saluti ed apertura dei lavori a nome del Rettore dell Università di Bari Corrado Petrocelli»

Dettagli

Proyecto Yo, política. Cuarto Curso Yo Política Torino - Noviembre 2006

Proyecto Yo, política. Cuarto Curso Yo Política Torino - Noviembre 2006 Proyecto Yo, política Cursos Presenciales Cuarto Curso Yo Política Commune di Torino Municipalidad de San Salvador, Quito, Sao Paulo, Asunción y Montevideo Este documento se ha realizado con asistencia

Dettagli

MIGRACIONES PROFESIONALES LA-UE OPORTUNIDADES PARA EL DESARROLLO COMPARTIDO

MIGRACIONES PROFESIONALES LA-UE OPORTUNIDADES PARA EL DESARROLLO COMPARTIDO MIGRACIONES PROFESIONALES LA-UE OPORTUNIDADES PARA EL DESARROLLO COMPARTIDO Acción financiada por la Comisión Europea en el marco del Programa Temático de Cooperación con Países Terceros en los ámbitos

Dettagli

Cercare negli articoli della Costituzione Italiana le parole ricorrenti trovate. CAPITOLO 1 IL POPOLO, LO STATO E LA SOVRANITA

Cercare negli articoli della Costituzione Italiana le parole ricorrenti trovate. CAPITOLO 1 IL POPOLO, LO STATO E LA SOVRANITA Philippines Romania Sry Lanka Ritagliare gli articoli delle diverse Costituzioni. Dividere gli studenti in gruppetti di 2/3 studenti e consegnare ad ogni gruppo un set con gli articoli delle costituzioni.

Dettagli

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per

Dettagli

1936 vittoria del Frente Popular inizio della guerra civile

1936 vittoria del Frente Popular inizio della guerra civile 1909 Semana Trágica 1917-21 Triennio bolscevico 1921 Disastro di Annual 1923 golpe del gen. M. Primo de Rivera 1931 proclamazione Repubblica 1933 vittoria elettorale delle destre 1934 rivolte sociali (Andalusia,

Dettagli

DOTTORESSA LAURA FROSINA CURRICULUM VITAE

DOTTORESSA LAURA FROSINA CURRICULUM VITAE DOTTORESSA LAURA FROSINA CURRICULUM VITAE Laura Frosina (Napoli, 1976) è assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato (IUS/21) nel Dipartimento di Scienze politiche dell'università di Roma la "Sapienza",

Dettagli

Questionario sulla percezione del CLIL in spagnolo da parte degli studenti delle scuole secondarie. Il questionario è anonimo

Questionario sulla percezione del CLIL in spagnolo da parte degli studenti delle scuole secondarie. Il questionario è anonimo Questionario sulla percezione del CLIL in spagnolo da parte degli studenti delle scuole secondarie Il questionario è anonimo Introduzione Caro studente, il presente questionario rientra in un progetto

Dettagli

Scritto da Félix Ramón Lobaina e Stefano Guastella Lunedì 09 Agosto 2010 18:11 - Ultimo aggiornamento Domenica 06 Febbraio 2011 08:05

Scritto da Félix Ramón Lobaina e Stefano Guastella Lunedì 09 Agosto 2010 18:11 - Ultimo aggiornamento Domenica 06 Febbraio 2011 08:05 Un momento del dibattito organizzato da ECOARTE (Foto ECOARTE) Di Félix Ramón Lobaina Traduzione di Stefano Guastella - Moa - 9 agosto 2010 - Tre importanti dibattiti, (mesas redondas ), sono stati realizzati

Dettagli

dal 16/11/2009 ad oggi Università degli Studi di Milano-Bicocca Professore a contratto di lingua spagnola

dal 16/11/2009 ad oggi Università degli Studi di Milano-Bicocca Professore a contratto di lingua spagnola Curriculum vitae europeo Ana Sagi-Vela González Residenza Domicilio Tel. abitazione Tel. cellulare CH Tel. cellulare IT e-mail Nazionalità ES Data di nascita 09/05/1972 Sesso F Settore di competenza Esperienza

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

Presentazione. Uckmar Victor Professore emerito nella Università di Genova Presidente della Fondazione Antonio Uckmar

Presentazione. Uckmar Victor Professore emerito nella Università di Genova Presidente della Fondazione Antonio Uckmar Uckmar Victor Professore emerito nella Università di Genova Presidente della Fondazione Antonio Uckmar Presentazione Il volume raccoglie studi di esperti nella fiscalità di eventi sportivi. Secondo i dati

Dettagli

e a

e a Sociologia del Lavoro Bologna (Italia) Universitat Politecnica de Valencia (España) Universitat de Valencia (España) Universidad Complutense de Madrid (España) BANDO PUBBLICO GIOVANI 2016 ITALIA-SPAGNA

Dettagli

ELENCO DEGLI STATI LE CUI AUTORITA RILASCIANO PATENTI DI GUIDA CHE POSSONO ESSSERE CONVERTITE IN ITALIA Circolare prot. n. 5808/23.18.01 del 29.02.2012 Entrata in vigore Accordo Italia Ecuador : 12.03.2012

Dettagli

Il ruolo politico delle esperienze del movimento ecosol nella costruzione di nuovi modelli di società Introduzione a cura di Davide Biolghini -Tavolo

Il ruolo politico delle esperienze del movimento ecosol nella costruzione di nuovi modelli di società Introduzione a cura di Davide Biolghini -Tavolo Il ruolo politico delle esperienze del movimento ecosol nella costruzione di nuovi modelli di società Introduzione a cura di Davide Biolghini -Tavolo RES biolghini@forumct.it Da dove veniamo: i limiti

Dettagli

FORMAZIONE ACCADEMICA

FORMAZIONE ACCADEMICA CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI ROJAS/ Manuela del Carmen manueladelcarmen.rojas@uniroma1.it Cittadinanza italiana FORMAZIONE ACCADEMICA LAUREA Licenciada en Literaturas Modernas (Media nel sistema

Dettagli

Storia e Politica Rivista quadrimestrale

Storia e Politica Rivista quadrimestrale Anno IV, n. 2 2012 Storia e Politica Rivista quadrimestrale Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Studi Europei (D.E.M.S.) 190 Ciudadanía y multiculturalismo Esteban Anchustegui Igartua Ricerche/Articles

Dettagli

3 I sistemi di classificazione delle professioni in Spagna

3 I sistemi di classificazione delle professioni in Spagna 3 I sistemi di classificazione delle professioni in Spagna 3.1 Sistemi in uso di classificazione delle professioni 3.1.1 Quadro descrittivo generale In Spagna è in corso di realizzazione il progetto del

Dettagli

SHIELD. Antenna amplificata da interno Indoor amplified antenna Antena amplificada para interiores

SHIELD. Antenna amplificata da interno Indoor amplified antenna Antena amplificada para interiores SHIELD Antenna amplificata da interno Indoor amplified antenna Antena amplificada para interiores Manuale d uso User s manual Manual de uso CARATTERISTICHE PRINCIPALI Antenna per la ricezione di emittenti

Dettagli

DOCtors in ENTerprise

DOCtors in ENTerprise DOCtors in ENTerprise Promotore/Promoter/Promotor: Italia ASTER S. Cons. P.A. Partner/Partners/Socios: Italia Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Confindustria Emilia-Romagna United Kingdom

Dettagli

Nel corso del XX secolo abbiamo attinto a fonti di energia non rinnovabili

Nel corso del XX secolo abbiamo attinto a fonti di energia non rinnovabili Nel corso del XX secolo abbiamo attinto a fonti di energia non rinnovabili Centrale termica alimentata a carbone Pozzo petrolifero Ci si è resi conto che lo sviluppo economico deve conservare le risorse

Dettagli

DICHIARA CHE IL SEGUENTE APPARATO

DICHIARA CHE IL SEGUENTE APPARATO CODICE MODELLO Dichiarazione di Conformità CE ( Dichiarazione del costruttore ) DATA Il costruttore: DICHIARA CHE IL SEGUENTE APPARATO Nome dell' apparato Sistema di sicurezza senza filo Radiosafety Tipo

Dettagli

Modulo fan-coil per area comune

Modulo fan-coil per area comune IT MANUALE TECNICO EN TECHNICAL MANUAL ES MANUAL TÉCNICO 160203 Modulo fan-coil per area comune A: uscite a triac 230Vac - 6A V1 - Uscita di fase per velocità 1 V2 - Uscita di fase per velocità 2 V3 -

Dettagli

ECONOMIA FINANZIARIA E PUBBLICA VIGILANZA. LA POSIZIONE MARIO BESSONE

ECONOMIA FINANZIARIA E PUBBLICA VIGILANZA. LA POSIZIONE MARIO BESSONE ECONOMIA FINANZIARIA E PUBBLICA VIGILANZA. LA POSIZIONE ISTITUZIONALE E LE COMPETENZE DELLA CNMV, COMISIÓN NACIONAL DEL MERCADO DE VALORES (* ). MARIO BESSONE PROFESSORE ORDINARIO NELLA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA

Dettagli

PABLO MORENO CRUZ Curriculum vitae et studiorum (maggio 2015) DATI PERSONALI Luogo e data di nascita: Bogotá, D.C. (Colombia), 1 Agosto 1977

PABLO MORENO CRUZ Curriculum vitae et studiorum (maggio 2015) DATI PERSONALI Luogo e data di nascita: Bogotá, D.C. (Colombia), 1 Agosto 1977 PABLO MORENO CRUZ Curriculum vitae et studiorum (maggio 2015) DATI PERSONALI Luogo e data di nascita: Bogotá, D.C. (Colombia), 1 Agosto 1977 TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI (2009) Dottore di ricerca in

Dettagli

L AMBITO PROIBITO E LA PROBLEMATICA DELLA AMMISSIONE DELLE LEYES DE ACOMPAÑAMIENTO NEL PROCEDIMENTO DI BILANCIO SPAGNOLO

L AMBITO PROIBITO E LA PROBLEMATICA DELLA AMMISSIONE DELLE LEYES DE ACOMPAÑAMIENTO NEL PROCEDIMENTO DI BILANCIO SPAGNOLO VALERIA MARROCCO L AMBITO PROIBITO E LA PROBLEMATICA DELLA AMMISSIONE DELLE LEYES DE ACOMPAÑAMIENTO NEL PROCEDIMENTO DI BILANCIO SPAGNOLO Sommario: 1. Introduzione. 2. L art 134 Cost. Esp., comma 2. 3.

Dettagli

PRUEBA DECREDITACIÓN DE NIVEL

PRUEBA DECREDITACIÓN DE NIVEL PRUEBA DECREDITACIÓN DE NIVEL Idioma: Nivel: Destreza: Duración: Fecha: ITALIANO B1 COMPRENSIÓN AUDITIVA 35 MINUTOS (aproximadamente) MUESTRA Instrucciones: Esta prueba consta de tres partes. Es obligatorio

Dettagli

aa.vv. aa.vv. Rivista trimestrale Le riforme urgenti al sistema penale (corruzione e dintorni)

aa.vv. aa.vv. Rivista trimestrale Le riforme urgenti al sistema penale (corruzione e dintorni) 1/2012 CodiCe issn 2240-7618 Rivista trimestrale aa.vv. aa.vv. Le riforme urgenti al sistema penale (corruzione e dintorni) Il dibattito sul concorso esterno dopo il caso Dell Utri CodiCe issn 2240-7618

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato internazionale di ricerca in Scienze dell Educazione (XXV ciclo)

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato internazionale di ricerca in Scienze dell Educazione (XXV ciclo) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato internazionale di ricerca in Scienze dell Educazione (XXV ciclo) Universidad de Granada Facultad de Ciencias de la Educación

Dettagli

CARÁCTER (señalar con una X la modalidad correspondiente): Asignatura de Formación Básica (FB) X Asignatura obligatoria (OB) Asignatura optativa (OP)

CARÁCTER (señalar con una X la modalidad correspondiente): Asignatura de Formación Básica (FB) X Asignatura obligatoria (OB) Asignatura optativa (OP) 1. DATOS GENERALES DE LA ASIGNATURA ASIGNATURA: Tercera Lengua Extranjera II/ Lengua italiana CÓDIGO: CARÁCTER (señalar con una X la modalidad correspondiente): Asignatura de Formación Básica (FB) X Asignatura

Dettagli

Tango Tour 2013: Compagnia DNI en la Suiza Italiana

Tango Tour 2013: Compagnia DNI en la Suiza Italiana Tango Tour 2013: Compagnia DNI en la Suiza Italiana Dal 10 al 16 giugno 2013 ritornano in Ticino Adrian Ferreira y Rocio Lequio, una delle migliori coppie di maestri e ballerini di tango argentino del

Dettagli

REOP. Vol. 13, N o 1, 1 er Semestre, 2002, pp. 5-15 ESTUDIOS VIDEOCONFERENZA E ORIENTAMENTO. AMBITI DI APPPLICAZIONE ED ESEMPI DI BUONE PRACTICHE VIDEOCONFERENCIA Y ORIENTACIÓN. ÁMBITOS DE APLICACIÓN Y

Dettagli