17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 154 di 384. Regione Lazio

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1 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 154 di 384 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 8 aprile 2014, n. 167 Approvazione Schema Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e il Gestore Servizi Energetici (GSE) per favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili.

2 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 155 di 384 Oggetto: Approvazione Schema Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e il Gestore Servizi Energetici (GSE) per favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative e Ambiente VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTO il regolamento 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni, recante Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo del 3 marzo 2011, n. 28, di attuazione della direttiva 2009/28/CE, che definisce le modalità di incentivazione delle rinnovabili elettriche, delle rinnovabili termiche e di una serie di interventi di efficientamento energetico; VISTI i due decreti del 28 dicembre 2012 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che hanno dato attuazione a quanto disposto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, relativamente allo schema dei certificati bianchi e all incentivazione dei piccoli interventi di efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili termiche (c.d. Conto Termico); VISTO il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN), previsto dall articolo 4 della direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, presentato dall Italia alla Commissione UE, che ha fissato al 17% dei consumi finali lordi l obiettivo della quota nazionale di energia da fonti rinnovabili consumata nei settori dei trasporti, dell elettricità e del riscaldamento e raffreddamento nel 2020, e in circa 22 Mtep il risparmio in termini di efficienza energetica;

3 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 156 di 384 TENUTO CONTO che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è una Società per Azioni il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell Economia e delle Finanze, ai sensi dell articolo 3, comma 4, del Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e dall art. 1, commi 1 lettere a), b) e c) e 3 del D.P.C.M. 11 maggio 2004, e che ha assunto un ruolo di rilevanza pubblica rivolto, tra l altro, alla gestione, promozione e incentivazione dell energia da fonti rinnovabili e da cogenerazione in Italia, che esercita secondo gli indirizzi del Ministero dello Sviluppo Economico; VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99, all articolo 27, comma 1, che prevede, per le amministrazioni di cui all articolo1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e s.m.i., la possibilità di rivolgersi, nell ambito delle risorse disponibili, al GSE per lo svolgimento dei servizi specialistici in campo energetico; VISTO il D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28 che ha ampliato il ruolo del GSE a tematiche collegate all efficienza energetica negli usi finali, con riferimento in particolare agli schemi di incentivazione dei certificati bianchi e del conto termico; VISTO il decreto 28 dicembre 2012, c.d. Conto Termico, recante Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni, che individua il GSE come il soggetto responsabile dell attuazione e della gestione del meccanismo e dell erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari; VISTO il decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28 (articolo 40, comma 2, lettera a), che, in relazione alle norme definite in ambito SISTAN e EUROSTAT, stabilisce che il GSE organizza e gestisce il Sistema Italiano di Monitoraggio delle Energie Rinnovabili (SIMERI), che consentirà di seguire l evoluzione nel tempo dei tre settori interessati dal PAN (elettricità, calore, trasporti) e di rilevare i dati necessari per misurare lo stato di raggiungimento degli obiettivi nazionali e regionali al 2020, secondo quanto previsto nel Decreto Ministeriale 15 marzo 2012 (cosiddetto decreto Burden Sharing); VISTO il decreto 28 dicembre 2012 recante: Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell energia

4 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 157 di 384 elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, che ha stabilito la data del 3 febbraio 2013, per il trasferimento dall AEEG al GSE delle attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati a progetti di efficienza energetica condotti nell ambito del meccanismo dei certificati bianchi; VISTA la deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas del 10 gennaio /2013/R/EFR, con la quale sono state trasferite al GSE tutte le informazioni disponibili per ciascun progetto presentato nell ambito del meccanismo dei certificati bianchi e ha reso operativo l utilizzo delle banche dati e degli altri strumenti gestionali esistenti; CONSIDERATO che il GSE, al quale sono stati affidati compiti nello sviluppo del sistema energetico nazionale, è capogruppo delle seguenti società: Acquirente Unico S.p.A. (AU), Gestore dei Marcati Energetici S.p.A. (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico S.p.A. (RSE); CONSIDERATO che il GSE svolge un ruolo di rilevanza pubblica sia nella gestione, promozione e incentivazione delle fonti rinnovabili che nel settore dell efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. CONSIDERATO che con Deliberazione del Consiglio Regionale del 14 febbraio 2001, n. 45, la Regione Lazio ha approvato il Piano Energetico Regionale (P.E.R.); CONSIDERATO che, in continuità con il suindicato Piano Energetico Regionale e conformemente al Piano d Azione italiano per l efficienza energetica 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico, elaborato sulla base della direttiva 2006/32/CE sull efficienza degli usi finali dell energia e sui servizi energetici, la Regione Lazio al fine del raggiungimento degli obiettivi comunitari, nazionali e regionali, persegue l obiettivo generale di promuovere l utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di sistemi per l efficienza energetica negli usi finali di energia; RILEVATA l importanza del ruolo fondamentale della Regione Lazio nel raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, anche attraverso la promozione di iniziative rivolte alle famiglie per la realizzazione di interventi sui quali attivare eventuali differenti agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, in modo da favorire lo sviluppo del sistema economico e senza aumentare

5 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 158 di 384 indiscriminatamente la crescita dei consumi di energia, in previsione di stabilizzare i consumi finali previsti al 2020 ai livelli attuali; RITENUTO, per le motivazioni espresse, che sia necessario approvare lo schema di Protocollo d Intesa tra la Regione Lazio ed il GSE, al fine di favorire lo sviluppo in ambito regionale dell efficienza energetica negli usi finali di energia, nonché la diffusione dell energia da fonti rinnovabili; DELIBERA - di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, lo schema di Protocollo d Intesa tra Regione Lazio e GSE per favorire lo sviluppo in ambito regionale dell efficienza energetica negli usi finali di energia, nonché la diffusione dell energia da fonti rinnovabili, allegato parte integrante del presente atto. Il Direttore Regionale competente provvederà all attuazione del protocollo d Intesa.. Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BURL e diffuso sul sito al fine di consentirne la massima divulgazione. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.

6 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 159 di 384 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA Tra il Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (di seguito, GSE) con sede legale in Roma, Viale Maresciallo Pilsudski n (C.F ) legalmente rappresentata dal Presidente e Amministratore Delegato, ; e la Regione Lazio, con sede legale in Roma, Via Cristoforo Colombo, 212 (C.F ), nella persona del Presidente della Giunta Regionale, ; di seguito definite congiuntamente Parti Premesso che: il GSE è una società per azioni il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell Economia e delle Finanze, ai sensi dell articolo 3 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n.79, e del D.P.C.M. 11 maggio 2004, che ha assunto un ruolo di rilevanza pubblica rivolto, tra l altro, alla gestione, promozione e incentivazione dell energia da fonti rinnovabili e da cogenerazione in Italia, che esercita secondo gli indirizzi del Ministero dello Sviluppo Economico; il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN), previsto dall articolo 4 della direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009, sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, presentato dall Italia alla Commissione UE, ha fissato al 17% dei consumi finali lordi l obiettivo della quota nazionale di energia da fonti rinnovabili consumata nei settori dei trasporti, dell elettricità e del riscaldamento e raffreddamento nel 2020, e in circa 22 Mtep il risparmio in termini di efficienza energetica; l articolo 27, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99, prevede che, per lo svolgimento dei servizi specialistici in campo energetico, le Amministrazioni Pubbliche di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i., possano rivolgersi, nell ambito delle risorse disponibili, al GSE e, sempre tramite il GSE, alle società da esso controllate;

7 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 160 di 384 con l atto di indirizzo del Ministro dello Sviluppo Economico del 29 ottobre 2009 sono state individuate le modalità con le quali il GSE e le società appartenenti allo stesso gruppo societario forniscono i servizi specialistici in campo energetico alle Amministrazioni Pubbliche; tali servizi specialistici possono essere erogati dal GSE a titolo gratuito, ovvero a titolo oneroso, come precisato all articolo 2 dell atto di indirizzo; il Decreto Legislativo del 3 marzo 2011, n. 28 ha ampliato il ruolo del GSE a tematiche collegate all efficienza energetica negli usi finali, con riferimento in particolare agli schemi di incentivazione dei certificati bianchi e del conto termico; in base al decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28 (articolo 40, comma 2, lettera a), il GSE organizza e gestisce, tenuto conto delle norme stabilite in ambito SISTAN e EUROSTAT, il Sistema Italiano di Monitoraggio delle Energie Rinnovabili (SIMERI), che consentirà di seguire l evoluzione nel tempo dei tre settori interessati dal PAN (elettricità, calore, trasporti) e di rilevare i dati necessari per misurare lo stato di raggiungimento degli obiettivi nazionali e regionali al 2020, secondo quanto previsto nel Decreto Ministeriale 15 marzo 2012 (cosiddetto decreto Burden Sharing); i due decreti del 28 dicembre 2012 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, hanno dato attuazione a quanto disposto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28, relativamente allo schema dei certificati bianchi e all incentivazione dei piccoli interventi di efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili termiche (c.d. Conto Termico); a partire dal 3 febbraio 2013, il decreto 28 dicembre 2012 recante: Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, ha sancito il trasferimento dall AEEG al GSE delle attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati a progetti di efficienza energetica condotti nell ambito del meccanismo dei certificati bianchi; l Autorità per l energia elettrica e il gas, con deliberazione del 10 gennaio /2013/R/efr, ha trasferito al GSE tutte le informazioni disponibili per ciascun progetto presentato nell ambito del meccanismo dei certificati bianchi e ha reso operativo l utilizzo delle banche dati e degli altri strumenti gestionali esistenti; il decreto 28 dicembre 2012, c.d. Conto Termico, recante Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni individua il GSE come il soggetto responsabile dell attuazione e della gestione del meccanismo e dell erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari;

8 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 161 di 384 la Regione Lazio persegue l obiettivo generale di definire le condizioni idonee allo sviluppo di un sistema energetico regionale sempre più rivolto all utilizzo delle fonti rinnovabili ed all uso efficiente dell energia come mezzi per una maggior tutela dell ambiente, favorendo lo sviluppo del sistema economico senza aumentare indiscriminatamente la crescita dei consumi di energia, prevedendo di stabilizzare i consumi finali previsti al 2020 ai livelli attuali; con delibera del Consiglio Regionale del 14 febbraio 2001, n. 45, la Regione Lazio ha approvato il Piano Energetico Regionale (PER), tenuto conto degli indirizzi programmatici contenuti nel Piano d Azione italiano per l efficienza energetica 2011 (PAEE), elaborato sulla base della direttiva 2006/32/CE sull efficienza degli usi finali dell energia e sui servizi energetici. Considerato che: il GSE, al quale sono stati affidati compiti nello sviluppo del sistema energetico nazionale, è capogruppo delle seguenti società: Acquirente Unico S.p.A. (AU), Gestore dei Marcati Energetici S.p.A. (GME) e Ricerca sul Sistema Energetico S.p.A. (RSE); il GSE svolge un ruolo di rilevanza pubblica sia nella gestione, promozione e incentivazione delle fonti rinnovabili, ma anche nel settore dell efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili; fra le iniziative a sostegno del settore energetico il GSE, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, ha ideato il progetto Corrente, una piattaforma aperta agli operatori della filiera della c.d. green economy, finalizzata alla valorizzazione della tecnologia e dell eccellenza italiana nel campo della produzione energetica da fonti rinnovabili e dell efficienza energetica; la Regione Lazio promuove l utilizzo delle fonti rinnovabili e i sistemi per l efficienza energetica negli usi finali di energia, con l obiettivo di stimolare l iniziativa delle famiglie alla realizzazione d interventi sui quali attivare le eventuali differenti agevolazioni fiscali, previste dalla normativa vigente. Ritenuto Di dare avvio ad un rapporto di collaborazione tra GSE e Regione Lazio finalizzato al raggiungimento di comuni obiettivi per favorire lo sviluppo in ambito regionale dell efficienza energetica nonché la diffusione delle energie rinnovabili. Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto le Parti, come sopra meglio identificate, concordano quanto segue:

9 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 162 di 384 Articolo 1 - Oggetto 1. Le premesse e i considerata costituiscono parte integrante del presente Protocollo d Intesa. 2. Le Parti concordano di dare avvio ad un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento dei seguenti obiettivi e linee di attività: 2.1 realizzare sul territorio nuove iniziative e progetti volti allo sviluppo delle tematiche dell efficienza energetica, della sostenibilità ambientale, delle energie rinnovabili, che possano anche prevedere la partecipazione di enti locali, strutture sanitarie regionali, nonché enti gestori dell edilizia residenziale pubblica; 2.2 promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico di prodotto e di processo nelle tematiche delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica sia per lo sviluppo di smart grid, sia al fine di orientare il formarsi di specifiche filiere produttive locali della green economy; 2.3 valutare la possibilità di programmare e realizzare percorsi formativi sui temi dello sviluppo delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica anche con riferimento al tema della certificazione energetica degli edifici della PA; 3 Il GSE svolgerà le seguenti attività di supporto a favore della Regione Lazio: 3.1 fornire assistenza all imprenditoria locale sugli aspetti normativi legati alla sostenibilità ambientale e ai meccanismi d incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili; 3.2 mettere a disposizione alla Regione Lazio le proprie competenze rendendosi disponibile ad istaurare collaborazioni volte all analisi dei principali tematiche delle politiche energetiche e all eventuale individuazione delle linee direttrici, propedeutiche sia all elaborazione di una normativa regionale con caratteristiche di organicità energetica sia a livello europeo che nazionale, con particolare attenzione alle misure di efficienza energetica sugli edifici. 4 Il GSE metterà inoltre a disposizione della Regione Lazio: 4.1 informazioni dettagliate sugli incentivi nazionali per le fonti rinnovabili e per l efficienza energetica e sulle relative condizioni e modalità di accesso con particolare riferimento agli interventi di efficienza energetica riservati alla PA nel Conto Termico (DM 28/12/2012); 4.2 informazioni sui benefici netti, sui costi e sull'efficienza energetica delle apparecchiature e dei sistemi per l'uso di calore, freddo ed elettricità da fonti energetiche rinnovabili;

10 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 163 di informazioni riguardanti le buone pratiche adottate nelle regioni, nelle provincie autonome e nelle province per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per promuovere il risparmio e l efficienza energetica; 4.4 supporto specialistico, nel rispetto delle procedure SISTAN e EUROSTAT, per lo sviluppo le metodologie finalizzate alla rilevazione, alla quantificazione e al monitoraggio statistico dei consumi di fonti rinnovabili negli usi termici e nei trasporti aggregati a livello regionale secondo quanto previsto nel DM 15 marzo 2012 (cosiddetto decreto Burden Sharing). 5 La Regione Lazio, si impegna a supportare il GSE nelle proprie attività istituzionali di qualifica delle istanze di concessione degli incentivi attraverso la messa a disposizione di informazioni relative ai titoli autorizzativi rilasciati favorendo anche il coordinamento degli Enti territoriali competenti. 6 Il GSE consentirà alla Regione Lazio l accesso ad una sezione dedicata del portale del GSE - Corrente, al fine di promuovere alle imprese i servizi offerti dal progetto medesimo, tra i quali: pubblicazione di bandi di gara internazionali; analisi dei mercati esteri; partnership; promozione del know how italiano. Articolo 2 - Modalità attuative 1. Le parti provvederanno a predisporre un programma di attività annuale, entro 3 mesi dalla sottoscrizione del presente protocollo d intesa, finalizzato al perseguimento dei suindicati obiettivi, da recepire mediante la stipula di uno o più accordi che definiscano modalità di attuazione e di impegni anche economici delle Parti. 2. Eventuali ulteriori aspetti connessi allo svolgimento delle attività oggetto del presente Protocollo d Intesa, potranno essere regolamentati mediante atti aggiuntivi e/o derivati dal Protocollo stesso. 3. Il GSE, anche attraverso le sue società controllate e nel rispetto delle relative funzioni aventi rilevanza pubblica, nell ottica di favorire una diffusione a livello nazionale delle tematiche e dei progetti inerenti al suo ambito istituzionale di attività, contribuisce a supportare attraverso un coordinamento scientifico e tecnico eventuali iniziative derivanti dal presente Protocollo. 4. Eventuali variazioni rispetto a quanto previsto dal presente Protocollo potranno essere individuate nel corso dell espletamento delle attività descritte e dovranno essere oggetto di atti integrativi e/o aggiuntivi.

11 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 164 di 384 Articolo 3 - Gestione del Protocollo d Intesa 1. La corretta esecuzione delle disposizioni contenute nel presente Protocollo sarà assicurata da due Responsabili nominati dalle Parti: per la Regione Lazio il Dirigente dell Area Edilizia Sostenibile della -Direzione Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative, ; per il GSE il Direttore Divisione Gestione e Coordinamento Generale,. Articolo 4 - Durata e recesso 1. Il presente Protocollo d Intesa decorre dalla data di sottoscrizione dello stesso e ha validità sino al 31 marzo 2018, fatta salva, in ogni caso, la facoltà di recesso che ognuna delle Parti potrà esercitare previo preavviso espresso per iscritto di 3 (tre) mesi. 2. Il presente Protocollo d Intesa potrà essere rinnovato espressamente per iscritto, dovendosi intendere esclusa ogni possibilità di proroga tacita. Articolo 5 - Oneri finanziari e Costi 1. Ciascuna parte s impegna a ricercare sin d ora le risorse finanziarie per la copertura dei costi relativi alle eventuali iniziative di collaborazione che saranno avviate nell ambito del presente protocollo, a seguito della stipula degli accordi di cui al precedente articolo 2. Articolo 6 Riservatezza delle notizie 1. La documentazione o le informazioni scambiate tra le Parti durante lo svolgimento delle attività, sono da considerarsi riservate e confidenziali; pertanto, saranno utilizzate esclusivamente per le finalità del presente Protocollo con preclusione di diffusione e comunicazione a terzi, fatta eccezione per le comunicazioni di carattere istituzionale preventivamente concordate tra le Parti. 2. Il trattamento dei dati personali che vengano in rilievo in conseguenza e nel corso dell esecuzione del presente Protocollo avverrà esclusivamente per le finalità del Protocollo medesimo e in conformità con le disposizioni di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 e s.m.i. 3. Titolari del trattamento dei dati, per quanto concerne il presente articolo, sono le Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.

12 17/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 165 di 384 Articolo 7 Registrazione e Foro Competente 1. Il presente Protocollo d Intesa viene redatto in due originali e verrà registrato solo in caso d uso ai sensi delle disposizioni previste dal D.P.R. n. 131/1986 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Per qualunque controversia dovesse derivare dal presente Protocollo d Intesa si dichiara competente il Foro di Roma. LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO Roma, 2014 per il Gestore dei Sevizi Energetici GSE S.p.A. il Presidente e Amministratore Delegato per la Regione Lazio il Presidente

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