Anno scolastico 2011/2012

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO P.LE DELLA GIOVENTU 1 P.le della Gioventù, S.Marinella (RM) 0766/ Fax 0766/ : rmic8ca00g@istruzione.it rmic8ca00g@pec.istruzione.it sito web: Codice fiscale: Codice mecc. RMIC8CA00G SC. SEC. RMMM8CA01L SC. PRIM. RMEE8CA01N SC. INF. RMAA8CA00B R E G O L A M E N T O D I I S T I T U T O (Approvato dal Consiglio di Istituto ) Anno scolastico 2011/2012 Sezione B : Norme di comportamento alunni Le mancanze disciplinari vengono rilevate in riferimento ai macro doveri comportamentali previsti dall art. 3 del DPR 249/98 e di seguito declinati. Art. 1 - Cura del materiale didattico individuale - Gli alunni sono tenuti a portare a scuola il necessario materiale richiesto dai docenti per lo svolgimento delle attività relative alle diverse discipline e/o laboratori. - Non è consentito in alcun caso che il suddetto materiale venga portato dai genitori durante lo svolgimento delle lezioni. - Per lo svolgimento delle attività di Ed. motoria e fisica sono indispensabili tuta da ginnastica e scarpe da ginnastica di ricambio. Art. 2 - Rispetto persona, materiale e ambiente Gli alunni sono tenuti: alla cura ed integrità della propria ed altrui persona; al reciproco rispetto nei rapporti interpersonali in ogni istante della vita scolastica; alla cura ed al rispetto degli ambienti scolastici: strutture, arredi, attrezzature, documenti. In particolare è severamente proibito imbrattare, rompere, manomettere mura, banchi, sedie, attrezzi, registri e quant altro di proprietà della scuola. I danni derivanti da tali comportamenti verranno addebitati alle famiglie. Art. 3 - Comportamento Gli alunni sono tenuti al mantenimento di un comportamento corretto e controllato anche nei momenti collaterali all attività didattica vera e propria quali ingresso, uscita, cambio degli insegnanti in cattedra, mensa, permanenza negli spogliatoi della palestra, uscite, visite guidate e viaggi d istruzione. In particolare durante l orario scolastico: - è vietato l utilizzo di telefoni cellulari e/o altri dispositivi elettronici; - non è permessa l uscita dalle aule, se non per motivi di reale necessità; - non è permessa la sosta prolungata o la libera circolazione per i corridoi se non autorizzata dai docenti e comunque sotto la vigilanza del personale ausiliario.

2 - In caso di utilizzo improprio dei cellulari durante la lezione, il docente avrà cura del ritiro di questo e della consegna presso la segreteria con obbligo di riconsegna unicamente al genitore. Art. 4 - Abbigliamento Gli alunni sono tenuti ad utilizzare un abbigliamento decoroso, comunque ed in ogni caso consono all ambiente scuola ed idoneo all integrità fisica. GREMBIULE. Gli alunni della scuola primaria, maschi e femmine, indossano il grembiule blu. ABBIGLIAMENTO INFANZIA Gli alunni della scuola dell infanzia indossano il grembiule rosa (femmine) e azzurro (maschi). NB. Per il benessere dei bambini, per rendere più te mpestivi e veloci gli interventi dei collaboratori scolastici di ausilio alle maestre (in caso di necessità urgenti dei più piccoli), si raccomanda ai genitori di scegliere un abbigliamento più agevole per i figli: possibilmente senza cinture, bretelle, ganci di difficile apertura, salopette e grembiuli troppo lunghi per i maschietti. Art. 5 - Oggetti personali Comma 1 E vietato agli alunni utilizzare, durante l orario scolastico, qualsiasi materiale od oggetto non necessario e funzionale allo svolgimento delle attività didattiche (telefoni cellulari, carte, figurine, trucchi, specchi, ecc...). Comma 2 E altresì proibito agli alunni utilizzare, durante l orario scolastico, materiale pericoloso per sé e per gli altri (lame, coltelli,ecc.). - Gli oggetti non necessari ed inopportuni durante lo svolgimento delle lezioni vengono trattenuti dagli insegnanti e riconsegnati dal Dirigente o delegato soltanto ai genitori dell alunno. In ogni caso la scuola, pur attivando gli interventi educativi del caso non risponde della perdita, rottura o furto dei suddetti oggetti Sezione C : REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E introdotto il Patto Educativo di Corresponsabilità i cui destinatari sono i genitori, ai quali la legge attribuisce in primis il dovere di educare i figli (art. 30 Cost. e artt bis C.C.). Obiettivo del patto educativo è quello di impegnare le famiglie a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell azione educativa ed è vincolante con la sua sottoscrizione. Sanzioni. Le sanzioni da correlare alle gravi mancanze disciplinari diverse da quelle sotto specificate fino all allontanamento dalla comunità scolastica consistono in impegni di lavoro definiti dal consiglio di classe o dallo stesso Dirigente che i ragazzi svolgeranno in orario intra ed extra scolastico entro l edificio stesso o in ambito di istituzioni del territorio raccordate con la scuola. 2

3 Per la valutazione del comportamento dell alunno, il docente coordinatore della classe registrerà, se riterrà necessario, le sanzioni disciplinari precedentemente annotate sui registri di classe facendone opportuna menzione nel registro dei verbali del C.d.C. Per la notifica alle famiglie delle sanzioni disciplinari, i docenti devono ritirare apposito modello presso gli uffici di segreteria. Art. 6 La trasgressione delle norme contenute negli art. 3, 9 delle Norme di funzionamento ( mancata presentazione di giustificazioni per assenze o ritardi, mancata presentazione di firma di presa visione sulle comunicazioni scuolafamiglia) è così sanzionata: - Al 2 giorno di inadempienza: annotazione sul registro di classe - Al 3 giorno di inadempienza: convocazione dei genitori a mezzo lettera. La gestione della prima fase di tale procedura è di competenza degli insegnanti in cattedra alla 1 a ora. La gestione della seconda fase di tale procedura è di competenza del coordinatore o ins. delegato del C.d.C. che segnala alla segreteria i nominativi degli alunni i cui genitori devono essere convocati e l ora in cui verranno ricevuti dai medesimi o dal 2 collaboratore del D.S. che ha in carico tale funzione. Art. 7 - La trasgressione delle norme contenute negli artt. 1, 4 (Corredo personale) è sanzionata discrezionalmente dagli insegnanti che rilevano tale trasgressione. La reiterazione della trasgressione viene annotata sul registro di classe e notificata alla famiglia mediante apposito modello, a cura del docente che la rileva. Art. 8 L accertamento della trasgressione delle norme contenute negli artt. 2, 3 e 5 ( comportamento, abbigliamento, oggetti non necessari) è di competenza dell insegnante responsabile in orario di servizio e di altri insegnanti eventualmente presenti al fatto e comporta le seguenti sanzioni elencate in ordine di numero e gravità degli episodi di trasgressione: a) 1 nota sul registro di classe da tenere in debito conto per la valutazione del comportamento dell alunno; b) 2 nota sul registro di classe: notificata alla famiglia mediante apposito modello recante la dicitura 2 nota a firma del coordinatore previa informazione repentina dell insegnante che ha rilevato la trasgressione; c) 3 nota sul registro di classe: notificata alla famiglia mediante apposito modello e convocazione della famiglia a firma del coordinatore di classe con informazione specifica della disponibilità oraria del coordinatore e/o dell insegnante delegato al colloquio; d) 4 nota sul registro di classe: preavviso alla famiglia a cura del D.S., della convocazione straordinaria del C.d.C. per eventuali provvedimenti disciplinari, quali: 1) ammonizione del D.S. e/o provvedimenti previsti da Statuto; 2) un giorno di sospensione, deliberato dal C.d.C., con obbligo di frequenza. 3) un giorno di sospensione, deliberato dal C.d.C., senza obbligo di frequenza, 3

4 4) due o più giorni di sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di 15 giorni previsto da normativa (assicurando comunque il monte ore di scuola obbligatorio) e dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse. e) Per gli alunni responsabili di gravi comportamenti quali : - danni intenzionali a cose o persone (art. 2) - episodi di violenza e di bullismo - comportamenti disdicevoli che mettano in pericolo l incolumità altrui o ledano dignità e rispetto della persona umana, - atti di vandalismo si procede come previsto al punto d) (preavviso, Consiglio di Classe, ecc.) ed oltre alle sanzioni sopra elencate, su proposta del Consiglio di Classe e decisione del Consiglio d Istituto, è prevista la sospensione anche oltre i 15 giorni, l esclusione dalla partecipazione alle visite guidate, viaggi istruzione, mostre, rappresentazioni teatrali, l esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame conclusivo finale del corso di studi ecc... Tutti i provvedimenti di sospensione decisi dal C.d.C./C.d.I sono comunicati dal Dirigente Scolastico agli interessati ed alle loro famiglie. Qualora il CdC concordi nel considerare il comportamento di un alunno pericoloso ed ingestibile con i soli strumenti ordinari della scuola è previsto il ricorso ad istituzioni esterne quali Servizi Sociali o Forze dell Ordine. E cura dell insegnante che rileva un comportamento scorretto, da sanzionare con nota disciplinare, specificare in modo chiaro e puntuale la dinamica dei fatti e la motivazione che l ha reso necessario. E altresì cura dell insegnante coordinatore il controllo dell iter burocratico del provvedimento da adottare, compresa la notifica alle famiglie. Art. 9 La trasgressione di quanto all art. 2 del presente regolamento comporta il risarcimento economico del danno a cura del responsabile del danno. Qualora non si riesca ad accertare una responsabilità individuale il risarcimento deve essere condiviso tra tutti i potenziali responsabili. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo Di Garanzia interno alla scuola. Art. 10 E istituito l Organo di Garanzia, costituito dal Dirigente scolastico, che lo presiede, due rappresentanti dei genitori e un docente, designati dal Consiglio d istituto, al quale perverranno eventuali rilievi, contestazioni, opposizioni da parte delle famiglie interessate, al fine di garantire la legittimità dei provvedimenti adottati dalla scuola. L organo dei garanti dovrà esprimersi entro i dieci giorni successivi alla presentazione del ricorso. Qualora l organo di garanzia non decida entro tale termine la sanzione non potrà ritenersi che confermata. Per la validità delle deliberazioni non è necessario che alla seduta siano presenti tutti i membri, è sufficiente la presenza di tre su quattro. 4

5 Art. 11 Clausola di salvaguardia: Per quanto sopra non espressamente scritto o previsto si demanda alla Normativa Scolastica Vigente e al Codice Civile in particolare art e 2 comma. Sezione D : regolamento viaggi. L uscita o il viaggio costituiscono vera e propria attività complementare della scuola, quindi valgono le stesse norme che regolano le attività didattiche 1. I destinatari sono tutti gli alunni ad eccezione di quelli che il consiglio di classe, in base allo statuto degli studenti e delle studentesse e al regolamento, per motivi disciplinari, ritiene di escludere 2. Gli alunni che per motivi vari non partecipano ai viaggi d istruzione dovranno frequentare. E cura dell organizzazione scolastica programmare attività raggruppando gli alunni non partecipanti. 3. La percentuale minima di allievi partecipanti alle uscite programmate dal C.d.C. non potrà essere inferiore al 70% sia della singola classe che per il totale delle classi partecipanti. 5

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