COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.

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1 COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno in Modena il giorno del mese di ( ) alle ore regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione degli oggetti iscritti all'ordine del giorno (1^ convocazione) Hanno partecipato alla seduta: e gli Assessori: Ha partecipato il Generale del Comune La PRESIDENTE pone in trattazione il seguente OGGETTO n. Prot. Gen: 2013 / GC - ART. 20 LR 15/ NULLA OSTA AL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI PRESENTATO DA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA PER REALIZZARE UN CONVITTO ALL'INTERNO DEL NUOVO POLO CULTURALE NEL COMPLESSO IMMOBILIARE SANT'AGOSTINO (EX OSPEDALE CIVILE) (Relatore )

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso: - che la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha presentato in data 12/12/2013 le richieste di permesso di costruire prot. n. 3348/2013 e prot. n. xxxx/2013, per la riqualificazione ed il restauro dell intero complesso immobiliare Sant Agostino ex sede dell Ospedale civile di Modena; - che il progetto presentato di realizzazione di un nuovo polo culturale, con strutture dedicate all esposizione, alle attività delle biblioteche modenesi Estense e Poletti, oltre che a funzioni didattiche universitarie - Centro linguistico e per l internazionalizzazione dell Ateneo - e alla Fondazione Fotografia Modena e a tutti i servizi annessi e connessi prevede altresì, su di una porzione minoritaria dell intero complesso identificata catastalmente al foglio 124, mappale 221, un convitto di cui usufruiranno studenti e docenti universitari (all interno della richiesta di permesso di costruire prot. xxx/2013); - che la destinazione d uso edilizio appropriata per detto convitto è indicata dall art. 20.0, comma 2, lett. c, del Testo coordinato delle Norme di PSC (Piano strutturale comunale) - POC (Piano operativo comunale) - RUE (Regolamento urbanistico edilizio) nella destinazione B/1 - collegi, convitti; - che tuttavia tale destinazione non è compresa tra quelle ammissibili nel complesso immobiliare interessato all intervento, come disciplinato dalla Normativa coordinata di PSC POC RUE delle Zone elementari, alla Z.E area 09; Visto: - che l art. 20 della LR 30/7/2013, n. 15 Semplificazione della disciplina edilizia, prevede la possibilità di rilascio di un permesso di costruire (o di presentazione di altro titolo abilitativo edilizio) in deroga agli strumenti urbanistici per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio Comunale; - che il medesimo art. 20 chiarisce che la deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza e dei limiti inderogabili stabiliti dalle disposizioni statali e regionali, può riguardare esclusivamente le destinazioni d'uso ammissibili, la densità edilizia, l'altezza e la distanza tra i fabbricati e dai confini stabiliti dagli strumenti di pianificazione urbanistica; Dato atto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con lettera in data 11/12/2013, acquisita al prot. num in pari data, ha chiesto espressamente di poter usufruire dell applicazione dell art. 20 della LR 15/2013, al fine dell ottenimento del titolo abilitativo edilizio; Visto in particolare che in data 19/12/2013, con propria deliberazione n. xxx è stata adottata la variante al POC e al RUE, la quale, tra le rettifiche agli errori materiali ricomprende anche la correzione della disciplina della zona elementare 3013 area 09, con l inserimento della destinazione B/1 - collegi, convitti;

3 Ritenuto pertanto necessario, nelle more della procedura di approvazione della rettifica di cui sopra, non essendo peraltro compatibili le tempistiche di approvazione della predetta variante con quelle del rilascio dei titoli abilitativi alla Fondazione e dell appalto dei lavori da parte della stessa, esprimere nulla-osta in deroga alla realizzazione del convitto di che trattasi verrà realizzato una struttura per l accoglienza di studenti e docenti, al servizio dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, presente con sue attività all interno del complesso Sant'Agostino, altrimenti non consentibile; Ritenuto altresì che l intervento di che trattasi rientri a pieno titolo nelle ipotesi di deroga ammesse dall art. 20 della LR 15/2013, sia per quanto attiene l oggetto della deroga, cioè la destinazione d uso edilizio, sia per quanto attiene le finalità dell intervento di innegabile interesse pubblico; il complesso immobiliare Sant'Agostino è, infatti, oggetto di un importante intervento di recupero e trasformazione nel nuovo luogo della cultura, di altissima valenza pubblica, sancito, nel 2007, dal Protocollo d intesa, ex art. 121 del Codice dei beni culturali (D.lgs. n. 42/2004), sottoscritto da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Ministero dei Beni Culturali e Comune di Modena, di cui alle deliberazioni consiliari n. 71/2005 e 72/2007, cui si rinvia integralmente anche in ordine alle motivazioni di pubblico interesse dell intervento; Su proposta della Giunta comunale; Richiamato l art. 20 della LR 30/7/2013, n. 15; Richiamato l'art. 42 del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.; Visto il parere favorevole del Dirigente Responsabile del Settore Pianificazione territoriale e Edilizia privata, arch. Marco Stancari, espresso in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.; Visto che il Dirigente di cui sopra attesta che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL. così come modificato dall'art. 3 del D.L. 174/2012; Dato atto che la presente proposta è stata sottoposta all'esame della Commissione consiliare competente nella seduta del 17/12/2013 D e l i b e r a di esprimere, nelle more della procedura di approvazione della variante sopra evidenziata, nulla osta al rilascio del titolo abilitativo edilizio di pertinenza, per l intervento proposto sull immobile identificato al foglio 124, mappale 221, di realizzazione di una struttura destinata all accoglienza di studenti e docenti - all interno del complesso immobiliare Sant'Agostino, relativamente alla destinazione d uso edilizio predetta - B/1, collegi, convitti; di dare atto che la gestione del procedimento edilizio volto al rilascio o al controllo del titolo abilitativo richiesto o presentato compete al Dirigente Responsabile del Settore Pianificazione territoriale e Edilizia privata (PTEP), o al Dirigente di Servizio da lui delegato (art. 107, comma 3, lett. f e lett. g, del T.U. ordinamento EE.LL. n. 267/2000 e

4 art. 74 Statuto).

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6 C O M U N E DI M O D E N A Settore Pianificazione territoriale e Edilizia privata Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. del Oggetto: ART. 20 LR 15/ NULLA OSTA AL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI PRESENTATO DA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA PER REALIZZARE UN CONVITTO ALL'INTERNO DEL NUOVO POLO CULTURALE NEL COMPLESSO IMMOBILIARE SANT'AGOSTINO (EX OSPEDALE CIVILE) - Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, della presente proposta di deliberazione ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL. Modena, Il Dirigente Responsabile Marco Stancari - Si attesta che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL. così come modificato dall'art. 3 del D.L. 174/2012. Modena, Il Dirigente Responsabile Marco Stancari Assessore proponente Gabriele Giacobazzi