LA NORMATIVA ESSENZIALE DI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

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1 Michele Lepore LA NORMATIVA ESSENZIALE DI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO (con il D.Lgs. 81/08 coordinato con il D.Lgs. 106/2009 e tutte le norme ancora vigenti) 17 a EDIZIONE

2 Premessa Il presente volume contiene il Decreto Legislativo 81/08 coordinato con il D.Lgs. 106/2009 emanato ai sensi dell articolo 1 della legge delega 3 agosto 2007, n. 123, nonché tutte le leggi e gli articoli di leggi non abrogati espressamente o da non considerarsi abrogati tacitamente. Contiene altresì tutti i regolamenti, i provvedimenti, i decreti ministeriali, le circolari e le linee guida da ritenersi ancora applicabili rispetto alla nuova normativa. Anche con riferimento alla giurisprudenza, sono riportate le sentenze relative a principi normativi da ritenersi ancora applicabili. I provvedimenti sono pubblicati secondo l'ordine cronologico e sono collegati tra loro per il tramite di note di rinvio, basate sul criterio dell'interpretazione o del richiamo. Il volume è corredato da un indice analitico che permette una ricerca incrociata per argomenti. Tale indice arricchisce il volume e lo rende uno strumento indispensabile per quanti debbano operare in questa materia sia sotto il profilo tecnico-applicativo sia sotto il profilo dello studio o della ricerca. SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 3

3 REGIO DECRETO 19 OTTOBRE 1930 N Regio Decreto 19 ottobre 1930 n Codice Penale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1930 Omissis Articolo 39 Reato: distinzione fra delitti e contravvenzioni I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni, secondo la diversa specie delle pene per essi rispettivamente stabilite da questo Codice. Articolo 40 Rapporto di causalità Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Articolo 41 Concorso di cause Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l azione od omissione e l evento. Le cause sopravvenute escludono il rapporto di causalità quando siano state da sole sufficienti a determinare l evento. In tal caso, se l azione od omissione precedentemente commessa costituisce per sé un reato, si applica la pena per questo stabilita. Le disposizioni precedenti si applicano anche quando la causa preesistente o simultanea o sopravvenuta consiste nel fatto illecito altrui. Articolo 42 Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva Nessuno può essere punito per una azione od omissione preveduta dalla legge come reato, se non l ha commessa con coscienza e volontà. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto, se non l ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente preveduti dalla legge. La legge determina i casi nei quali l evento è posto altrimenti a carico dell agente, come conseguenza della sua azione od omissione. Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria azione od omissione cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 5

4 REGIO DECRETO 19 OTTOBRE 1930 N Articolo 43 Elemento psicologico del reato Il delitto: - è doloso, o secondo l intenzione, quando l evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l esistenza del delitto, è dall agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione; - è preterintenzionale, o oltre l intenzione, quando dall azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall agente; - è colposo, o contro l intenzione, quando l evento, anche se preveduto, non è voluto dall agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Articolo 44 Condizione obiettiva di punibilità Quando, per la punibilità del reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato, anche se l evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non è da lui voluto. Articolo 45 Caso fortuito o forza maggiore Non è punibile chi ha commesso il fatto per caso fortuito o per forza maggiore. Omissis Articolo 437 Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni. Omissis Articolo 451 Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 103 a euro 516. Omissis Articolo 589 (1) Omicidio colposo [I]. Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. 1. Articolo prima modificato della L. 102/2006 poi dal D.L. 92/2008 conv. in L. 125/ LA NORMATIVA ESSENZIALE

5 REGIO DECRETO 19 OTTOBRE 1930 N [II]. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da due a sette anni. [II-bis]. Si applica la pena della reclusione da tre a dieci anni se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da: 1) soggetto in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell articolo 186, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni; 2) soggetto sotto l effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. [III]. Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni quindici. Articolo 590 (1) Lesioni personali colpose [I]. Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a 309 euro. [II]. Se la lesione è grave la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 123 euro a 619 euro; se è gravissima, della reclusione da tre mesi a due anni o della multa da 309 euro a 1239 euro. [III]. Se i fatti di cui al secondo comma sono commessi con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni gravi è della reclusione da tre mesi a un anno o della multa da euro 500 a euro e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da uno a tre anni. Nei casi di violazione delle norme sulla circolazione stradale, se il fatto è commesso da soggetto in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell articolo 186, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, ovvero da soggetto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, la pena per le lesioni gravi è della reclusione da sei mesi a due anni e la pena per le lesioni gravissime è della reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni. [IV]. Nel caso di lesioni di più persone si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse, aumentata fino al triplo; ma la pena della reclusione non può superare gli anni cinque. Articolo 590-bis (2) Computo delle circostanze [I]. Quando ricorre la circostanza di cui all articolo 589, terzo comma, ovvero quella di cui all'articolo 590, terzo comma, ultimo periodo, le concorrenti circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a queste e le diminuzioni si operano sulla quantità di pena determinata ai sensi delle predette circostanze aggravanti. Omissis 1. Articolo prima modificato della L. 102/2006 e poi dal D.L. 92/2008 conv. in L. 125/ Articolo inserito della L. 125/2008. SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 7

6 CIRCOLARE 12 MARZO 2009 N. 11 Circolare 12 marzo 2009 n. 11 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1 Quadro Normativo Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81: Attuazione dell art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Art. 18: Obblighi del datore di lavoro e del dirigente Art. 47: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Art. 55: Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente PREMESSA Sentite la Direzione Generale dell'attività ispettiva e la Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, si provvede ad emanare una circolare per fornire chiarimenti in ordine agli adempimenti posti a carico dei datori dei lavoro e dei dirigenti ai fini della comunicazione dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Precisazioni L art. 18, comma 1, lettera aa) del Decreto legislativo n. 81/2008 stabilisce: Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all art. 3 e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono comunicare annualmente all INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. L art. 47 stabilisce i criteri e le modalità di elezione e designazione dei suddetti Rappresentanti nelle aziende e/o nelle unità produttive. Rientrano pertanto nell obbligo di comunicazione i datori di lavoro ovvero i dirigenti - se tale compito rientra nelle competenze attribuite loro, nell'ambito dell organizzazione, dal datore di lavoro - di qualsiasi settore privato e pubblico (art. 3, comma 1). Sono esclusi da tale obbligo le Amministrazioni e gli Istituti espressamente enunciati dall art. 3, 2 comma ed al riguardo si esprime riserva di dare indicazioni, in considerazione del rinvio alla emanazione di Decreti attuativi contenuta nella disposizione succitata. TERMINI E MODALITÀ DELLE COMUNICAZIONI La comunicazione all INAIL, a cadenza annuale, deve essere effettuata per la singola azienda ovvero per ciascuna unità produttiva in cui si articola la azienda stessa nella quale opera/no il/i Rappresentante/i e deve riferirsi alla situazione in essere al 31 dicembre dell anno precedente. L INAIL ha predisposto una apposita procedura per la segnalazione in oggetto, procedura on line accessibile dal sito dell Istituto attraverso Punto Cliente. SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 1979

7 CIRCOLARE 12 MARZO 2009 N. 11 L inserimento in procedura potrà essere effettuato fino al 31 marzo di ciascun anno; in sede di prima applicazione la scadenza della comunicazione per il 2009 (che esprime la situazione in essere al 31 dicembre 2008) è fissata al 16 maggio Per gli anni successivi, se non sono intervenute variazioni, l'utente avrà la possibilità di confermare la situazione già presente in archivio; altrimenti dovrà procedere ad una nuova segnalazione. ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ACCESSO ALL APPLICAZIONE DICHIRAZIONE RLS E MODALITÀ DI INSERIMENTO. Aziende e pubbliche amministrazioni assicurate INAIL Le aziende o le amministrazioni pubbliche soggette all obbligo assicurativo INAIL che non abbiano ancora provveduto ad effettuare la registrazione al sito devono: 1. collegarsi al sito 2. selezionare Registrazione; 3. accedere alla sezione Registrazione ditta; 4. inserire nell apposita maschera il Codice Utente ed il PIN1 L INAIL provvederà ad inviare a mezzo posta alla ditta un PIN2 che, unito al PIN1, darà origine alla password provvisoria per il primo accesso al sito. Dopo aver effettuato il primo accesso ai Servizi di Punto Cliente, inserito i dati relativi al responsabile dei servizi telematici dell azienda ed aver personalizzato la password, la ditta potrà accedere all applicazione Dichiarazione RLS. Per le aziende e le amministrazioni pubbliche soggette all obbligo assicurativo INAIL che siano già registrate, effettuando l accesso ai Servizi di Punto Cliente, potranno visualizzare la procedura Dichiarazione RLS. Aziende e pubbliche amministrazioni non assicurate INAIL Il titolare o il delegato della ditta/pubblica amministrazione - non presente nella nostra Banca dati in quanto non assicurato INAIL - deve effettuare la registrazione sul sito dell'istituto come di seguito specificato: 1. collegarsi al sito 2. selezionare Registrazione; 3. accedere alla sezione Registrazione utente generico; 4. compilare con i suoi dati la maschera Registrazione utente generico specificando se si tratta di azienda non soggetta all assicurazione INAIL o amministrazione non soggetta ad assicurazione INAIL e, infine, cliccare su SALVA. L utente che si è registrato riceverà all indirizzo che ha indicato nella maschera Registrazione utente generico un messaggio con l'indicazione di una password. Con il proprio codice fiscale e la password, l utente entrerà sul sito in Punto Cliente, dove selezionerà la funzione Ditte non INAIL Anagrafica (Nuova ditta) compilerà una maschera con tutti i dati anagrafici della Ditta. A questo punto, verrà attribuito alla Ditta il numero di Codice Cliente ed un numero di pin (4 cifre) LA NORMATIVA ESSENZIALE

8 CIRCOLARE 12 MARZO 2009 N. 11 Qualora il titolare o il delegato della Ditta abbia difficoltà ad eseguire le sopraindicate operazioni, può rivolgersi ad una qualsiasi Sede dell Istituto. Sarà l operatore della Sede che, sostituendosi al datore di lavoro, effettuerà tutto il percorso sopra riportato fino all attribuzione del numero di Codice Cliente e del pin. Naturalmente, l operatore Inail dovrà indicare nella schermata Registrazione utente generico il proprio indirizzo (es.: m.rossi@inail.it). Consulenti del lavoro Quando il datore di lavoro decida di non curare direttamente o a mezzo di propri dipendenti l inserimento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, può affidare l incarico ad un Consulente del lavoro. In questo caso se il consulente del lavoro è già autorizzato all accesso su Punto Cliente, avrà la possibilità di procedere all inserimento degli RLS, per i clienti in delega, senza effettuare altre operazioni; se la ditta/pubblica amministrazione non è ancora inserita nelle deleghe del consulente del lavoro, perché non soggetta ad INAIL, il consulente medesimo potrà effettuare le operazioni di registrazione per conto della ditta/pubblica amministrazione come sopra descritto. Se la ditta/pubblica amministrazione ha già effettuato la registrazione, può fornire al Consulente del lavoro il Codice cliente ed il codice PIN per gli adempimenti di cui sopra. Nel momento in cui siano state effettuate le operazioni di registrazione e conseguentemente si possiede un Codice Cliente, si potrà selezionare l applicazione DICHIA- RAZIONE RLS per procedere alla comunicazione oggetto della presente circolare con le informazioni e secondo le modalità che seguono: UNITÀ PRODUTTIVA PROGRESSIVO UNITA' PRODUTTIVA DENOMINAZIONE INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA CAP DATI ANAGRAFICI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA CODICE FISCALE COGNOME NOME DATA INIZIO INCARICO (ai fini del monitoraggio della cadenza temporale delle nomine) Se ci sono più unità produttive la procedura consente l attivazione di più maschere e conseguentemente i dati relativi al RLS devono essere indicati con riferimento all unità in cui opera. Terminato l'inserimento ed effettuato l invio da parte dell utente, la procedura registra in archivio i dati comunicati storicizzandoli e rilascia all utente stampa della ricevuta della comunicazione, anche ai fini della esibizione in caso di accesso da parte degli organi vigilanti, competenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro. SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 1981

9 CIRCOLARE 12 MARZO 2009 N. 11 Per quanto riguarda l inoltro della dichiarazione, come già detto in precedenza, l accesso ai Servizi di Punto Cliente è riservato alle Aziende e ai Delegati delle Aziende (Consulenti del Lavoro, ecc.). Qualora si utilizzi il meccanismo delle subdeleghe, i subdelegati potranno inserire tutti i dati relativi ad una o più unità produttive ma l avvio iniziale e l inoltro finale della dichiarazione potranno essere effettuati unicamente dall utenza principale. MODIFICA DEI DATI Qualora l utente ritenga di dover modificare alcuni dati dopo aver inviato la comunicazione, utilizzerà l apposita funzione modifica. Il sistema prevede che tale operazione sia chiusa entro 5 giorni dall apertura. Scaduto tale termine il sistema chiude automaticamente la richiesta di modifica e conserva la registrazione della comunicazione preesistente. Pertanto per produrre effetti di modifica la richiesta dovrà essere riproposta. SANZIONI L art. 55 del Decreto legislativo n. 81/2008 prevede, in caso di violazione dell art. 18 comma 1, lettera aa) del medesimo Decreto, una sanzione amministrativa pecuniaria di. 500,00. Qualora per problemi tecnici l inserimento non potesse avvenire on-line, si potrà inviare eccezionalmente la segnalazione di cui trattasi al fax utilizzando il modello predisposto che può essere richiesto presso le Sedi dell Istituto o scaricato dal sito dell INAIL: In considerazione dell esigenza di normalizzazione delle comunicazioni è necessario che coloro che prima dell emanazione della presente circolare hanno inviato le segnalazioni tramite posta o fax, provvedano alla comunicazione dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, utilizzando il format e la relativa procedura on-line. IL DIRETTORE GENERALE 1982 LA NORMATIVA ESSENZIALE

10 INDICE CRONOLOGICO SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 2003

11 Regio Decreto 19 ottobre 1930 n Codice Penale...5 Regio Decreto 28 ottobre 1940 n Codice di procedura civile...8 Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 262 Codice Civile...9 Costituzione Repubblica Italiana 1 gennaio 1948 D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547 (*) Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro...13 D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164 (*) Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni D.P.R. 19 marzo 1956 n. 302 Norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative di quelle generali emanate con decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n D.P.R. 19 marzo 1956 n. 303 (*) Norme generali per l igiene del lavoro D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320 Norme per la prevenzione degli infortuni e l igiene del lavoro in sotterraneo D.P.R. 20 marzo 1956 n. 321 Norme per la prevenzione degli infortuni e l igiene del lavoro nei cassoni ad aria compressa D.P.R. 20 marzo 1956 n. 322 Norme per la prevenzione degli infortuni e l igiene del lavoro nell industria della cinematografia e della televisione D.P.R. 20 marzo 1956 n. 323 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro negli impianti telefonici SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2005

12 Legge 17 ottobre 1967 n. 977 Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti Legge 20 maggio 1970 n. 300 Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento Legge 18 dicembre 1973 n. 877 Nuove norme per la tutela del lavoro a domicilio Legge 26 aprile 1974 n. 191 (*) Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli impianti gestiti [dall Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato] Legge 11 novembre 1975 n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico.229 Legge 5 marzo 1990 n. 46 Norme per la sicurezza degli impianti Legge 11 agosto 1991, n. 266 Legge-quadro sul volontariato D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 (*) «Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE e 2003/18/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro» D.Lgs. 19 dicembre 1994 n. 758 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro D.Lgs. 17 marzo 1995 n. 230 Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti D.P.C.M. 14 dicembre 1995 Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici LA NORMATIVA ESSENZIALE

13 Circolare 23 gennaio 1996 n. 3 Decreto legislativo 19 dicembre 1994, n Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro. Competenze ed adempimenti da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Circolare 27 giugno 1996 n. 89 Decreto legislativo 10 marzo 1996, n. 242, contenente modificazioni e integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Direttive per l applicazione D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459 Regolamento per l attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine Decreto 5 dicembre 1996 Procedure standardizzate per gli adempimenti documentali ai sensi dell art. 4, comma 9, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, modificato ed integrato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n Decreto 5 dicembre 1996 Modificazioni al registro degli infortuni sul lavoro con riferimento sull inabilità temporanea Circolare 17 dicembre 1996 n. 3 Enti locali - Individuazione del datore di lavoro ai sensi dell art. 30 del D.Lgs , n. 242, recante modifiche ed integrazioni al D.Lgs , n. 626 relativo al miglioramento della sicurezza sul luogo di lavoro D.P.R. 14 gennaio 1997 n. 37 Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private Decreto 16 gennaio 1997 Individuazione dei contenuti minimi della formazione lavoratori, dei rappresentanti per la sicurezza e dei datori di lavoro che possono svolgere direttamente i compiti propri del responsabile del servizio di prevenzione e protezione SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2007

14 Circolare 5 marzo 1997 n. 28 Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche - Direttive applicative Circolare 6 maggio 1997 n. 66 Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 645: «Recepimento della direttiva 92/85 CEE concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento» Circolare 30 maggio 1997 n. 73 Ulteriori chiarimenti interpretativi del decreto legislativo 494/96 e del decreto legislativo 626/ Legge 24 giugno 1997 n. 196 Norme in materia di promozione dell occupazione Decreto 29 agosto 1997 n. 338 (*) Regolamento recante individuazione delle particolari esigenze delle strutture giudiziarie e penitenziarie ai fini delle norme contenute nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni D.P.C.M. 14 ottobre 1997 n. 412 Regolamento recante l individuazione delle attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali l attività di vigilanza può essere esercitata dagli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro Decreto 21 novembre 1997 n. 497 (*) Regolamento recante attuazione della direttiva comunitaria riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori da parte delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all estero D.Lgs. 1 dicembre 1997 n. 468 Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell articolo 22 della legge 24 giugno 1997, n Circolare 5 marzo 1998 n. 30 Ulteriori chiarimenti interpretativi del decreto legislativo 494/96 e del decreto legislativo 626/ LA NORMATIVA ESSENZIALE

15 D.M. 10 marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro Decreto 5 agosto 1998 n. 363 (*) Regolamento recante norme per l individuazione delle particolari esigenze delle università e degli istituti di istruzione universitaria ai fini delle norme contenute nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni Decreto 13 agosto 1998 n. 325 (*) Regolamento recante norme per l applicazione al Corpo della guardia di finanza delle disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nel luogo di lavoro Decreto 29 settembre 1998 n. 382 Regolamento recante norme per l individuazione delle particolari esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, ai fini delle norme contenute nel decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche ed integrazioni Decreto 20 maggio 1999 Individuazione dei contenuti delle attività di formazione degli apprendisti Decreto 14 giugno 1999 n. 450 (*) Regolamento recante norme per l individuazione delle particolari esigenze connesse al servizio espletato nelle strutture della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e degli uffici centrali e periferici dell Amministrazione della pubblica sicurezza, comprese le sedi delle autorità aventi competenze in materia di ordine e sicurezza pubblica, di protezione civile e di incolumità pubblica, delle quali occorre tener conto nell applicazione delle disposizioni concernenti il miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro D.Lgs. 27 luglio 1999 n. 271 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili da pesca nazionali, a norma della legge 31 dicembre 1988, n SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2009

16 D.Lgs. 27 luglio 1999 n. 272 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della legge 31 dicembre 1998, n D.Lgs. 17 agosto 1999 n. 298 Attuazione della direttiva 93/103/CE relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per il lavoro a bordo delle navi da pesca Decreto 23 settembre 1999 Individuazione in via provvisoria dell organismo competente al rilascio di certificazione CE sulla base della direttiva 97/ Circolare 5 gennaio 2000 n. 1 Lavoro minorile - Decreto legislativo 4 agosto 1999, n Prime direttive applicative Circolare 27 gennaio 2000 n. 8 Attività ispettiva D.Lgs. 23 febbraio 2000 n. 38 Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma dell articolo 55, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 61 Attuazione della direttiva 97/81/CE relativa all accordo-quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall UNICE, dal CEEP e dalla CES D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 93 Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione D.M. 14 giugno 2000 n. 284 (*) Regolamento di attuazione dei decreti legislativi n. 277/1991, n. 626/1994 e n. 242/1996 in materia di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro nell ambito del Ministero della difesa Decreto 2 ottobre 2000 Linee guida d uso dei videoterminali LA NORMATIVA ESSENZIALE

17 Circolare 6 dicembre 2000 n. 86 prot. n Modifiche al sistema sanzionatorio in tema di part time, tutela della maternità e paternità, lavoro notturno e lavoro minorile. Chiarimenti operativi Circolare 8 gennaio 2001 n. 4 prot. 2030/rla.5q D.l.vo n. 493/96 - Segni grafici per segnalare l ubicazione degli idranti a muro Circolare 12 gennaio 2001 n. 9 Prot /pr mac Riflessi sul sistema dei collaudi e delle verifiche di talune attrezzature di lavoro derivanti dalle disposizioni del D.P.R , n. 459 e dell art. 46 della L , n Circolare 17 gennaio 2001 n. 11 Visite sanitarie di minori e apprendisti (legge 25/55, DPR 1668/56, D.Lgs. 626/94, D.Lgs. 345/99) Decreto 6 febbraio 2001 n. 110 (*) Regolamento recante norme per l applicazione del Corpo forestale dello Stato delle disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nel luogo di lavoro Legge 22 febbraio 2001 n. 36 (*) Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Circolare 22 febbraio 2001 n. 418 Richiesta di chiarimenti in ordine all applicazione del Decreto Legislativo n. 494 del D.Lgs. 26 marzo 2001 n. 151 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n Legge 30 marzo 2001 n. 125 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2011

18 D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche D.Lgs. 12 aprile 2001 n. 206 Attuazione della direttiva 98/81/C che modifica la direttiva 90/219/CE, concernente l impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati Decreto 2 maggio 2001 Criteri per l individuazione e l uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n Circolare 8 giugno 2001 n Carrelli elevatori - Riduzione del rischio di rovesciamento accidentale D.Lgs. 6 settembre 2001 n. 368 Attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall UNICE, dal CEEP e dal CES D.P.R. 22 ottobre 2001 n. 462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi Legge 8 gennaio 2002 n. 1 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2001, n. 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario Decreto 14 febbraio 2002 Attuazione dell art. 23, comma 4, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni, in materia di vigilanza sull applicazione della legislazione sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro LA NORMATIVA ESSENZIALE

19 Circolare 1 marzo 2002 n. 4 prot. n. P244/4122 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili Circolare 17 aprile 2002 n. 21 D.L.vo n. 359/99 - Uso di sistemi di imbracatura di carichi costituiti da spire di tondino metallico avvolte e bloccate da nodi a spirale - Non ammissibilità del sistema rispetto alle esigenze di sicurezza Decreto 10 luglio 2002 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo Legge 16 gennaio 2003 n. 3 Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione D.Lgs. 8 aprile 2003 n. 66 Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell organizzazione dell orario di lavoro Decreto 9 luglio 2003 n. 215 Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall origine etnica D.Lgs. 9 luglio 2003 n. 216 Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro Decreto 15 luglio 2003 n. 388 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n Circolare 3 dicembre 2003 n. 39 Prot. n /rla/195 Decreto legislativo 23 giugno 2003, n Chiarimenti interpretativi SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2013

20 Circolare 17 dicembre 2003 n. 71 Disturbi psichici da costrittività organizzativa sul lavoro. Rischio tutelato e diagnosi di malattia professionale. Modalità di trattazione delle pratiche D.P.C.M. 23 dicembre 2003 Attuazione dell art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall art. 7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di «tutela della salute dei non fumatori» D.M. 27 aprile 2004 Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell art. 139 del testo unico, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni D.Lgs. 19 luglio 2004 n. 213 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, in materia di apparato sanzionatorio dell orario di lavoro Comunicato 17 agosto 2004 Indici di frequenza d infortunio in Italia per gruppo di tariffa INAIL. Tipo di conseguenza inabilità permanente D.M. 1 dicembre 2004 n. 329 Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n Circolare 17 dicembre 2004 Indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all entrata in vigore dell articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, sulla tutela della salute dei non fumatori Circolare 3 marzo 2005 n. 8 Disciplina di alcuni aspetti dell organizzazione dell orario di lavoro Decreto 25 maggio 2005 Organizzazione dei servizi di vigilanza antinfortunistica nell ambito del Ministero della difesa LA NORMATIVA ESSENZIALE

21 D.M. 15 settembre 2005 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi Decreto 28 ottobre 2005 Sicurezza nelle gallerie ferroviarie Decreto 29 dicembre 2005 Direttive per il superamento del regime del nulla osta provvisorio, ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n Provvedimento 26 gennaio 2006 Accordo tra il Governo e le regioni e province autonome, attuativo dell articolo 2, commi 2, 3, 4 e 5, del decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195, che integra il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro. (Atto n. 2407) D.M. 22 febbraio 2006 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici Nota 23 febbraio 2006 Art. 9, D.Lgs. n. 124/ risposta istanza di interpello avanzata dalla Associazione del Commercio e del Turismo di Forlì e circondario D.Lgs. 8 marzo 2006 n. 139 Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n Provvedimento 16 marzo 2006 Intesa in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell'articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n Intesa ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n (Repertorio atti n. 2540) SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2015

22 D.Lgs. 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Decreto Legge 4 /7/2006 n. 223 conv. con Legge 4/8/2006 n. 248 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all evasione fiscale Circolare Ministeriale 13 settembre 2006 n. 25 Obblighi del datore di lavoro relativi all impiego dei ponteggi Contenuti minimi del Piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) Circolare 28 settembre 2006, n. 29 Art. 36 bis D.L. n. 223/2006 (conv. con L. n. 248/2006) Provvedimento 5 ottobre 2006 Accordo al sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 18 agosto 1997, n. 181, concernente le Linee guida interpretative dell Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni il 26 gennaio 2006, in attuazione dell articolo 8-bis, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 del 1994, introdotto dall articolo 1 del decreto legislativo n. 23 giugno 2003, n. 195 in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro Circolare Ministeriale 3 novembre 2006 n. 30 Art. 36-quater, D.Lgs. n. 626/94 e s.m.i. Obblighi del datore di lavoro relativi all impiego dei ponteggi Chiarimenti concernenti i ponteggi su ruote (trabattelli) ed altre attrezzature per l'esecuzione di lavori temporanei in quota in relazione agli obblighi di redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) e di formazione Circolare Ministeriale 3 novembre 2006 n Articolo 36-bis del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, recante: «Misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro» LA NORMATIVA ESSENZIALE

23 Circolare Ministeriale 3 novembre 2006 n. 30 Prot. n. 15/VI/7821 Obblighi del datore di lavoro relativi all impiego dei ponteggi Chiarimenti concernenti i ponteggi su ruote (trabattelli) ed altre attrezzature per l'esecuzione di lavori temporanei in quota in relazione agli obblighi di redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) e di formazione Deliberazione 23 novembre 2006 n. 53 Garante per la protezione dei dati personali Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto alle dipendenze di datori di lavoro privati Regolamento 18 dicembre 2006 n Concernente la registrazione, la valutazione, l autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE D.M. 9 marzo 2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco D.M. 18 maggio 2007 Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante D.M. 12 luglio 2007 n. 155 Regolamento attuativo dell articolo 70, comma 9, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n Registri e cartelle sanitarie dei lavoratori esposti durante il lavoro ad agenti cancerogeni D.M. 12 luglio 2007 Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 17 e 22 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, a tutela e sostegno della maternità e paternità nei confronti delle lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2017

24 Legge 3 agosto 2007 n. 123 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia Lettera circolare 22 agosto 2007 n L. 3 agosto 2007, 123 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale prime istruzioni operative al personale ispettivo D.M. 24 ottobre 2007 Documento unico di regolarità contributiva Provvedimento 30 ottobre 2007 Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza. (Repertorio atti n. 99/CU) Comunicazione 8 novembre 2007 Comunicazione della commissione al consiglio e al parlamento europeo che presenta l accordo quadro europeo sulle molestie e la violenza sul luogo di lavoro Circolare 14 novembre 2007 n. 24 L. n. 123/ norme di diretta attuazione - indicazioni operative al personale ispettivo D.P.C.M. 21 dicembre 2007 Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro Legge 24 dicembre 2007 n. 244 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) Legge 24 dicembre 2007 n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale (Protocollo sul Welfare) LA NORMATIVA ESSENZIALE

25 Decreto 14 gennaio 2008 Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell articolo 139 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici Circolare 30 gennaio 2008 n. 5 Decreto recante le modalità di rilascio ed i contenuti analitici del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) di cui all art, 1, comma 1176, della L. n. 296/ Circolare 5 febbraio 2008 n. 7 Documento Unico di Regolarità Contributiva. Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24 ottobre Interpello 3 marzo 2008 n. 5 Art. 9, D.Lgs. n. 124/ art. 10 D.Lgs. n. 626/ Determinazione 5 marzo 2008 n. 3 Sicurezza nell esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Decreto 9 aprile 2008 Nuove tabelle delle malattie professionali nell industria e nell agricoltura Circolare 21 maggio 2008 Articolo 18, comma l, lettera r, decreto legislativo 9 aprile 2008, n obbligo di comunicazione dei dati relativi agli infortuni sul lavoro; prime indicazioni operative SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2019

26 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria Decreto-Legge 3 giugno 2008, n. 97 Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini Accordo interconfederale 9 giugno 2008 Accordo interconfederale per il recepimento dell Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato concluso l 8 ottobre 2004 tra UNICE/UEAPME, CEEP e CES Linee guida 10 luglio 2008 Decreto Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II e III sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro Prime indicazioni applicative in collaborazione con l Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Circolare 24 luglio 2008 n. 47 Nuove tabelle delle malattie professionali nell industria e nell agricoltura. D.M. 9 aprile Provvedimento 18 settembre 2008 Accordo, ai sensi dell articolo 8, comma 2 dell Intesa in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza, perfezionata nella seduta della Conferenza Unificata del 30 ottobre 2007 (Rep. Atti n. 99/CU), sul documento recante «Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l incolumita e la salute di terzi». (Rep. Atti n. 178/CSR) Interpello 3 ottobre 2008 n. 41 Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 art. 36 bis, comma 3, D.L. n. 223/2006 conv. da L. n. 248/2006 dati da riportare sul tesserino di riconoscimento per il personale occupato nei cantieri edili e rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003) Circolare 7 ottobre 2008 n. prot Cariche tecniche annotabili nel Repertorio economico amministrativo LA NORMATIVA ESSENZIALE

27 Decreto-Legge 30 dicembre 2008 n. 207 conv. con mod. in Legge 27 febbraio 2009 n. 14 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti Circolare 12 marzo 2009 n. 11 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi Circolare 12 maggio 2009 n. 17 prot. 15/III/ Articolo 18, comma 1, lettera r, decreto legislativo 9 aprile 2008, n obbligo di comunicazione dei dati concernenti gli infortuni sul lavoro: indicazioni operative GIURISPRUDENZA Cass. Pen. Sez. III - Sentenza 6 agosto 1998, n. 1833, Ric. Russo... Cass. Civile se. lav. 8 gennaio 2000, n. 143 Lavoro subordinato - Estinzione e risoluzione del rapporto licenziamento per giusta causa Cass.Pen. Sez.III, Sent. 17 agosto 2001, n , Ric. Zagami Tribunale di Bergamo 20 giugno 2005 Lavoro subordinato - Mansioni inferiori demansionamento T.A.R. Roma Lazio sez. III, 4 luglio 2005, n Lavoro subordinato - Tutela delle condizioni di lavoro in genere Cassazione Sezioni Unite Civili sentenza 24 marzo 2006 n Cass. Pen. sez. IV 22 novembre 2007, n Lavoro subordinato, previdenza e infortunistica - Prevenzione infortuni responsabilità del datore di lavoro SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2021

28 Cass. Pen. zez. IV 22 novembre 2007, n Lavoro subordinato, previdenza e infortunistica - Prevenzione infortuni responsabilità del datore di lavoro Cass. pen. sez. IV 6 dicembre 2007, n Lavoro subordinato, previdenza e infortunistica - Prevenzione infortuni responsabilità del datore di lavoro Cass. pen. sez. IV 6 dicembre 2007, n Lavoro subordinato, previdenza e infortunistica - Prevenzione infortuni in genere Cassazione civile sez. lav. 9 settembre 2008, n Lavoro subordinato - Tutela delle condizioni di lavoro disagi e pressioni - molestie sessuali - mobbing Cassazione civile sez. un. 9 settembre 2008, n DANNI - Patrimoniali e non patrimoniali non patrimoniali (morali) Cassazione civile sez. lav. 7 gennaio 2009, n. 45 Lavoro subordinato - Tutela delle condizioni di lavoro in genere Cassazione civile sez. lav. 17 febbraio 2009, n Lavoro subordinato - Tutela delle condizioni di lavoro in genere - Mobbing Cassazione civile sez. lav. 21 aprile 2009, n Lavoro subordinato - Tutela delle condizioni di lavoro disagi e pressioni - Molestie seccuali - Mobbing LA NORMATIVA ESSENZIALE

29 INDICE ANALITICO SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 2023

30 INDICE ANALITICO VOCE RIFERIMENTO NORMATIVO PAGINA ABROGAZIONE D.Lgs. 81/2008, art ADDESTRAMENTO Definizione D.Lgs. 81/2008, art. 2, c.1, lett. cc) 1487 Movimentazione manuale dei carichi D.Lgs. 81/2008, art. 37, c. 4, art. 169 Allegato XXXIII 1529, 1599, 1829 ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Definizione D.Lgs. 81/2008, art Capacità e requisiti professionali D.Lgs. 81/2008, art ADOLESCENTI L. 977/ AGENTI BIOLOGICI D.Lgs. 81/2008, Titolo X 1759 Attività lavorative che possono D.Lgs. 81/2008, Allegato XLIV 1861 comportare presenza di agenti biologici Autorizzazione all utilizzo di agente biologico del gruppo 4 D.Lgs. 81/2008, art Batteri D.Lgs. 81/2008, Allegato XLVI 1861 Campo di applicazione D.Lgs. 81/2008, art Classificazione degli agenti biologici D.Lgs. 81/2008, art. 268 Allegato XLVI 1648, 1861 Comunicazione all organo di vigilanza D.Lgs. 81/2008, art Definizioni D.Lgs. 81/2008, art Funghi D.Lgs. 81/2008, Allegato XLVI 1861 Informazione e formazione D.Lgs. 81/2008, art Misure di emergenza D.Lgs. 81/2008, art Misure Igieniche D.Lgs. 81/2008, art Misure specifiche per strutture sanitarie e veterinarie Misure di contenimento e livelli di contenimento D.Lgs. 81/2008, art. 274 Allegato XLVII 1652, 1877 D.Lgs. 81/2008, Allegato XLVII 1877 SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO 2025

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