Riforma Pensioni 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riforma Pensioni 2012"

Transcript

1 Riforma Pensioni 2012 DL 6 dicembre 2011, n. 201 Articolo 24 convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 Decreto ministero economia e finanze 6 dicembre 2011 DL 29 dicembre 2011, n. 216 convertito dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14 Circolari INPS nn. 35, 36 e 37 del 14 marzo 2012

2 ALCUNI ARGOMENTI Modifica del sistema di calcolo della pensione Proseguimento dell attività lavorativa e coefficienti di trasformazione Modifica dei criteri di accesso al pensionamento

3 Modifica del sistema di calcolo della pensione APPLICAZIONE DEL SISTEMA CONTRIBUTIVO PER TUTTI a partire dal 2012 con il metodo del PRO-RATA

4 SISTEMI DI CALCOLO DELLA PENSIONE PRIMA DELLA RIFORMA Retributivo/reddituale per i soggetti con 18 anni di contributi al ; Misto per i soggetti con meno di 18 anni di contributi al ; Contributivo per i soggetti non assicurati al

5 SISTEMI DI CALCOLO DELLA PENSIONE POST RIFORMA SISTEMA CONTRIBUTIVO PER TUTTI anche per i soggetti che al avevano 18 anni di contributi ai quali si applicava l intero SISTEMA RETRIBUTIVO. DAL 2012 la QUOTA di PENSIONE relativa alle anzianità contributive maturate a decorrere dalla stessa data è determinata in pro rata con il SISTEMA CONTRIBUTIVO.

6 PRO RATA SISTEMA MISTO Soggetti con almeno 18 anni di contributi al : SISTEMA RETRIBUTIVO per le anzianità contributive maturate fino al 2011 SISTEMA CONTRIBUTIVO per le anzianità contributive maturate dal 2012 Beneficio immediato per chi al 31/12/2011 aveva raggiunto la max anzianità di 40 anni e prosegue l attività lavorativa post 2011.

7 PRO RATA SISTEMA MISTO Per i soggetti con almeno 18 anni di contributi al il sistema misto pro rata VA APPLICATO ANCHE AI SUPPLEMENTI DI PENSIONE ALLE MAGGIORAZIONI DELLE PENSIONI DI INABILITÀ CON DECORRENZA 1 febbraio 2012

8 Proseguimento dell attivit attività lavorativa coefficienti di trasformazione La pensione di vecchiaia si può conseguire all età prevista come requisito minimo previa cessazione dell attività lavorativa dipendente. Il proseguimento dell attività lavorativa è INCENTIVATO dall operare dei coefficienti di trasformazione calcolati fino all età di 70 anni adeguati alla speranza di vita (*). Il divieto di licenziamento è esteso fino alla suddetta età. (*) la prossima rideterminazione è prevista con effetto dal 2013

9 VECCHIE PENSIONI prima della riforma MONTI VECCHIE PENSIONI SOGGETTI ASSICURATI al ai quali si applicavano i sistemi retributivo e misto prima della riforma MONTI: Pensione di VECCHIAIA Pensione di ANZIANITÀ SOGGETTI NON ASSICURATI al Pensione di VECCHIAIA nel sistema contributivo

10 Pensione di VECCHIAIA prima della riforma MONTI età pensionabile 60 anni per le donne 65 anni per gli uomini REQUISITI 20 anni di contributi Per le donne pubbliche dipendenti iscritte a Fondi esclusivi: 61 anni di età nel 2010 e nel 2011; 65 anni di età dal 2012.

11 Pensione di ANZIANITA prima della riforma MONTI Requisiti Lavoratori dipendenti: 35 anni di contributi e 60 anni di età quota 96 (dal ) Lavoratori autonomi: 35 anni di contributi 61 anni di età quota 97 (dal ) TUTTI 40 anni di contributi 57 anni e 35 anni di contribuzione per le DONNE che optano per il sistema di calcolo contributivo (fino al 2015)

12 Pensione di VECCHIAIA nel sistema contributivo prima della riforma MONTI Requisiti Lavoratori dipendenti: 35 anni di contributi e almeno 60 anni di età quota 96; Lavoratori autonomi : 35 anni di contributi e almeno 61 anni di età quota 97 TUTTI 40 anni di contributi 5 anni di contributi effettivi: 60 anni di età per le donne; 65 anni di età per gli uomini (se di età inferiore a 65 importo pensione non inferiore ad 1,2 volte l importo dell assegno sociale)

13 PRIMA DELLA RIFORMA MONTI LE MANOVRE 2011 (e altri provvedimenti) PRIMA DELLA RIFORMA MONTI le MANOVRE 2011 (e altri provvedimenti) avevano già modificato l età pensionabile per le DONNE con effetto dal 2014; PER TUTTI avevano previsto dal 2013 l innalzamento di 3 mesi dei requisiti anagrafici (speranza di vita) avevano ALLUNGATO la finestra per l accesso a pensione con 40 anni di contributi; avevano SPOSTATO di un anno la finestra per l accesso a pensione del personale scolastico.

14 ADEGUAMENTO DEI REQUISITI ALL AUMENTO AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA TUTTI i requisiti anagrafici per l accesso al pensionamento; Il requisito di contribuzione per l accesso a pensione INDIPENDENTEMENTE dall età; Il requisito della QUOTA (rimasto solo per gli usuranti) SONO ADEGUATI sulla base dell incremento della speranza di vita registrata dall ISTAT L adeguamento avverrà con cadenza triennale fino al 2019 biennale dopo il Per il 2013 il decreto ha fissato l incremento in 3 mesi e 0,3 per la quota.

15 Norma di salvaguardia CHI al 31 dicembre 2011 ha maturato i requisisti anagrafici e contributivi per il DIRITTO all accesso: del trattamento pensionistico di vecchiaia del trattamento pensionistico di anzianità della pensione di vecchiaia nel sistema contributivo consegue il DIRITTO alla PRESTAZIONE PENSIONISTICA secondo le vecchie norme anche se la finestra non si era ancora aperta.

16 Norma di salvaguardia Può chiedere all Ente previdenziale la certificazione del DIRITTO a PENSIONE. La certificazione non ha natura costitutiva del DIRITTO a pensione ma solo dichiarativa Può accedere alla pensione in qualsiasi momento successivo all apertura della finestra Può accedere anche con le nuove regole se più favorevoli

17 DAL 1 1 GENNAIO 2012 L accesso al pensionamento avviene solo con i sistemi misto e contributivo PER I SOGGETTI CHE MATURANO I REQUISITI dal 1 gennaio 2012.

18 NUOVE PENSIONI Dal 1 gennaio 2012 le pensioni di vecchiaia, vecchiaia anticipata e di anzianità SONO SOSTITUITE DA pensione di vecchiaia e pensione anticipata

19 Modifiche sull accesso al pensionamento SOSTITUZIONE delle vecchie con nuove prestazioni che prevedono: età pensionabile più elevata requisiti di contribuzione più elevati per l accesso a pensione indipendentemente dall età EQUIPARAZIONE tra categorie di lavoratori: tra donne e uomini tra dipendenti e autonomi tra vecchi e nuovi assicurati Sono previste alcune norme di salvaguardia eccezionali per i soli lavoratori dipendenti del settore privato: rileva lo status del lavoratore alla data del 28 dicembre 2011.

20 ABOLIZIONE, dal 1 /01/2012, 1 dell OPZIONE al sistema contributivo ai fini del DIRITTO a pensione L OPZIONE al sistema contributivo non prevede, allo stato, l applicazione dei requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici previsti in tale sistema. Per le NUOVE PENSIONI sono previste REGOLE identiche tranne per alcune SPECIFICHE modalità di pensionamento previste per coloro che hanno il primo contributo dal 1 gennaio Non potranno applicarsi nemmeno a chi ha esercitato l opzione prima dell entrata in vigore della norma.

21 L opzione per il sistema di calcolo contributivo Destinatari Soggetti per i quali sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni: anzianità contributiva di 15 anni di cui 5 dopo il 1995 anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 1995 (tale condizione non sussiste per chi ha esercitato l opzione entro il 1 ottobre 2001)

22 Il sistema di calcolo contributivo Effetti dell opzione prima della legge n. 214/2011 Applicazione delle regole del calcolo contributivo Applicazione della disciplina specifica delle pensioni contributive e in particolare -requisiti di accesso -massimale contributivo

23 Calcolo contributivo Disciplina specifica per pensioni liquidate esclusivamente con il sistema contributivo Requisiti di maggior favore per l accesso alla pensione di vecchiaia Applicazione del massimale contributivo (per il 2011 pari a euro) Inapplicabilità delle norme sull integrazione al trattamento minimo Accrediti figurativi per periodi di assistenza a figli, genitori o coniugi Anticipo dell età di pensione per le madri (4 mesi per ogni figlio fino a 1 anno) o in alternativa incremento del coefficiente di trasformazione(1 anno ogni 2 figli, 2 anni per 3 o più figli)

24 Il sistema di calcolo contributivo Effetti dell opzione dopo la legge n. 214/2011 Applicazione delle regole del calcolo contributivo Applicazione della disciplina specifica delle pensioni contributive. Non è applicabile la disciplina relativa ai requisiti di accesso delle pensioni contributive (articolo 24, comma 7, ultimo periodo legge n.214/2011).

25 NUOVE PENSIONI Esclusivamente PER I SOGGETTI CHE MATURANO I REQUISITI dal 1 gennaio 2012 sono soppresse le FINESTRE. La pensione potrà avere decorrenza dal 1 giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti. Vi sono SOGGETTI per i quali la nuova disciplina risulta più favorevole.

26 PENSIONE DI VECCHIAIA Qualora alla prima decorrenza utile del 2021 l età di pensionamento sia inferiore ai 67 anni il decreto direttoriale dell anno 2020 dovrà prevedere l incremento dei requisiti al fine di raggiungere l età effettiva di pensionamento a 67 anni nell anno Se le ipotesi sulla speranza di vita saranno confermate l incremento non sarà necessario.

27 PENSIONE DI VECCHIAIA Altri requisiti: 20 anni di anzianità contributiva per tutti: sia iscritti ante 1996 che post 1995 Per i soggetti che hanno il primo contributo dal 1 gennaio 1996 è richiesto che l importo minimo sia pari a 1,5 l importo dell Assegno Sociale (per il ,00 X 1,5 = 643,50 euro) Per tali soggetti si prescinde dall IMPORTO MINIMO in presenza di 70 anni di età ferma restando un anzianità contributiva EFFETTIVA di CINQUE anni

28 PENSIONE DI VECCHIAIA Nuovo requisito anagrafico e abolizione delle finestre EFFETTI UGUALE per i lavoratori dipendenti l abolizione delle finestre è inglobata (quasi sempre) nel più elevato requisito anagrafico; MEGLIO per i lavoratori autonomi l abolizione delle finestre nonostante il più elevato requisito anagrafico determina un vantaggio PEGGIO per le DONNE il MAGGIOR requisito anagrafico «AL NETTO» dell abolizione delle finestre determina effetti negativi per tutte, più pesanti per le autonome

29 PENSIONE DI VECCHIAIA: requisito anagrafico per i soggetti che maturano il diritto dal 1 1 gennaio 2012 Per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici: a) per le lavoratrici iscritte all'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti ed alle forme sostitutive della medesima: dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre anni dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni e 3 mesi* dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre anni e 9 mesi* dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre anni e 3 mesi** dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre anni e 3 mesi** * Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre 2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

30 PENSIONE DI VECCHIAIA: requisito anagrafico per i soggetti che maturano il diritto dal 1 1 gennaio 2012 b) per le lavoratrici iscritte alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335: dal 1 gennaio 2012 al 31dicembre anni e 6 mesi dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni e 9 mesi* dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre anni e 9 mesi* dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre anni e 9 mesi** dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre anni e 3 mesi** * Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre 2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

31 PENSIONE DI VECCHIAIA: requisito anagrafico per i soggetti che maturano il diritto dal 1 1 gennaio 2012 c) per i lavoratori iscritti all assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti ed alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e per le lavoratrici dipendenti iscritte alle forme esclusive dell'a.g.o. di cui all art 22-ter, comma 1, del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 e successive modificazioni e integrazioni: dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre anni dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni e 3 mesi* dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre anni e 3 mesi** * Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre 2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

32 PENSIONE DI VECCHIAIA: requisito anagrafico per i soggetti che maturano il diritto dal 1 1 gennaio 2012 d) per i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335: dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre anni dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni e 3 mesi* dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre anni e 3 mesi** * Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre 2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

33 NORMA ECCEZIONALE per le DONNE dipendenti del settore PRIVATO (art. 24, comma 15 bis) In presenza di 20 anni di contributi e 60 anni di età entro il 31 dicembre 2012 possono acquisire la pensione a 64 anni di età se ciò è più favorevole rispetto alla normale disciplina.

34 NORMA ECCEZIONALE per le DONNE dipendenti del settore PRIVATO Anche al requisito dei 64 anni si applica l elevazione pari all incremento della speranza di vita. Il requisito dei 64 anni di età se maturato dopo il 2012 diventa di 64 e 3 mesi se maturati entro il e 7 mesi se maturati dopo.

35 PENSIONE DI VECCHIAIA Raccordo tra VECCHIA e NUOVA disciplina vigenza delle diverse modalità di accesso al pensionamento SI DEROGHE per il requisito di ETÀ articolo 1, D.Lgs. n. 503/92: invalidi all 80% e non vedenti NO DEROGHE per il requisito di CONTRIBUZIONE articolo 2, D.Lgs. n. 503/92: autorizzati ai V.V. ante anni di contributi al anni di assicurazione e 10 di lavoro con meno di 52 settimane di lavoro non vedenti

36 Requisito anagrafico per i lavoratori non vedenti e per i soggetti invalidi in misura non inferiore all 80% (articolo 24, comma 6) Per i lavoratori non vedenti e per i soggetti invalidi in misura non inferiore all 80% nulla è modificato in materia di età anagrafica e di disciplina delle decorrenze per l accesso alla pensione di vecchiaia nel sistema retributivo e/o misto. Il predetto requisito anagrafico è da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e s.m.i. Relativamente ai soggetti non vedenti, per quanto concerne il requisito di età anagrafica per l accesso alla pensione di vecchiaia, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui alla legge n. 258 del 1952 e dell articolo 1, comma 6, del d.lgs n. 503 del 1992, fermo restando il requisito minimo di 20 anni di contribuzione. Nell'ex IPOST, come nell'ex INPDAP, le deroghe del d.lgs. 503 del 1992 relative ai non vedenti ed agli invalidi dell'80% non trovano applicazione.

37 INCIDENZA della nuova disciplina sugli altri ISTITUTI nei casi in cui al non sia stata maturata l età pensionabile ai fini della trasformazione dell assegno di invalidità in pensione di vecchiaia della pensione supplementare del supplemento di pensione al biennio del ripristino della pensione di invalidità sospesa ha rilevanza la NUOVA età pensionabile

38 PENSIONE ANTICIPATA Senza requisito di età: per TUTTI (comma 10) Con requisito di età (63): per i soggetti che hanno il primo contributo dal 1 gennaio 1996 (comma 11)

39 PENSIONE ANTICIPATA PER TUTTI l accesso a pensione PRIMA dell età pensionabile è consentito SOLO in presenza di un anzianità contributiva, da adeguare alla speranza di vita, pari a : ANNO DONNE UOMINI anni e 1 mese 41 anni e 2 mesi 41 anni e 3 mesi 42 anni e 1 mese 42 anni e 2 mesi 42 anni e 3 mesi

40 PENSIONE ANTICIPATA art. 24, comma 10 ANNO DONNE UOMINI dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 Dal 1 gennaio anni e 1 mese (pari a 2136 settimane) 41 anni e 5 mesi (1) (pari a 2153 settimane) 41 anni e 6 mesi (1) (pari a 2158 settimane) 41 anni e 6 mesi (2) (pari a 2158 settimane) 42 anni e 1 mese (pari a 2188 settimane) 42 anni e 5 mesi (1) (pari a 2205 settimane 42 anni e 6 mesi (1) (pari a 2210 settimane) 42 anni e 6 mesi (2) (pari a 2210 settimane) (1) Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre 2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n (2) Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

41 PENSIONE ANTICIPATA (comma 10) Requisito di contribuzione Quale contribuzione nei sistemi misto e contributivo TUTTA purché in presenza di 35 anni al netto dei figurativi non utili (periodi di malattia e alcuni di disoccupazione) ESCLUSA quella volontaria con rivalutazione dell 1,5 dei periodi da lavoro effettuati prima dei 18 anni di età

42 NORMA ECCEZIONALE per i lavoratori dipendenti del settore PRIVATO I lavoratori dipendenti del settore privato in presenza di 35 anni di contributi e 60 anni di età e quota 96 entro il 31 dicembre 2012 possono acquisire la pensione all età di 64 anni (anche nel corso del 2012). In caso di contribuzione mista : 35 anni di contributi e 61 anni di età e quota 97. Ai predetti requisiti si applica l adeguamento alla speranza di vita.

43 PENSIONE ANTICIPATA (comma 10): penalizzazioni Sulle pensioni liquidate con il sistema misto prima dei 62 anni di età si applica una riduzione % sulla quota di pensione calcolata con il sistema retributivo per gli anni di anticipo di pensionamento rispetto ai 62 anni: 1% per i primi due anni; 2% per ogni anno oltre il secondo. Per le frazioni di anno la% è proporzionata.

44 PENSIONE ANTICIPATA (comma 10): penalizzazioni Pertanto, per coloro che hanno un anzianità contributiva: pari a 18 anni al 31 dicembre 1995, la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011; inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995, la cui pensione è liquidata nel sistema misto, la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 1995.

45 PENSIONE ANTICIPATA (comma 10): penalizzazioni: esclusioni (comma 2-quater 2 dell articolo 6 del decreto-legge n. 216 del 2011 convertito dalla legge n. 14 del 2012 La penalizzazione NON si applica ai soggetti che entro il 2017 maturano il requisito esclusivamente con i contributi derivanti da: lavoro effettivo periodi di astensione obbligatoria per maternità servizio militare malattia e infortunio cassa integrazione ordinaria (CIGO)

46 PENSIONE ANTICIPATA (comma 11) ESCLUSIVAMENTE per i soggetti che hanno il primo contributo dal 1 gennaio 1996 Requisiti 63 anni di età adeguati alla speranza di vita 20 anni di contribuzione EFFETTIVA importo minimo pari a 2,8 quello dell Assegno Sociale (per il ,00 X 2,8 = 1.201,20 euro)

47 PENSIONE ANTICIPATA (comma 11) ESCLUSIVAMENTE per i soggetti che hanno il primo contributo dal 1 gennaio 1996 : requisito anagrafico + incremento speranza di vita ANNO REQUISITO previsto Requsito previsto Incremento + ipotesi Requisito incrementato anni anni 3 63 anni e 3 mesi

48 Soggetti che mantengono la disciplina precedente Soggetti che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi entro il 2011 per l accesso al trattamento pensionistico. Detti lavoratori possono comunque accedere alla pensione di vecchiaia ed alla pensione anticipata sulla base dei requisiti richiesti dall art. 24, commi da 6 a 11, qualora possano conseguire il trattamento pensionistico anticipatamente per effetto della mancata applicazione della disciplina delle decorrenze di cui all art. 12 del decreto legge n. 78 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del Lavoratrici che accedono al regime sperimentale entro il 2015 Dipendenti con almeno 57 anni e autonome con almeno 58 anni con 35 anni di contributi (+ adeguamento speranza di vita) che optino per il sistema di calcolo contributivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015.

49 Categorie di lavoratori che mantengono il precedente regime - nei limiti delle risorse prestabilite - pur maturando i requisiti successivamente al 31 dicembre 2011 a) lavoratori collocati in mobilità per accordi intervenuti anteriormente al 4 dicembre 2001 che maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell indennità; b) lavoratori collocati in mobilità lunga per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 4 dicembre 2011; c) titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore lavoratori che, all entrata in vigore del provvedimento, siano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore nonché i lavoratori per i quali sia stato previsto da accordi collettivi stipulati entro la medesima data del 4 dicembre 2011 il diritto di accesso ai predetti fondi di solidarietà; questi ultimi lavoratori restano a carico dei Fondi medesimi fino al compimento di almeno 60 anni di età (comma 2-quater del decreto legge n. 216 convertito dalla legge n. 14 del 2012), ancorché maturino prima del compimento della predetta età i requisiti per l accesso al pensionamento previsti prima della data di entrata in vigore del decreto in esame.

50 Categorie di lavoratori che mantengono il precedente regime nei limiti delle risorse stabilite -pur maturando i requisiti successivamente al 31 dicembre 2011 d) gli autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione ante 4 dicembre 2011; e) i lavoratori che alla data del 4 dicembre 2011 avevano in corso l esonero dal servizio o il provvedimento che lo disponeva; ebis) soggetti che al 31 ottobre 2011 si trovavano in congedo straordinario per assistere i figli disabili gravi che maturano il requisito dei 40 anni entro 24 mesi dall inizio del congedo.

51 Categorie di lavoratori che mantengono il precedente regime nei limiti delle risorse stabilite -pur maturando i requisiti successivamente al 31 dicembre 2011 lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 31 dicembre 2011 per accordi individuali o collettivi di incentivo all ESODO e la data di cessazione del rapporto di lavoro risulti da elementi certi e oggettivi e la decorrenza della pensione si collochi entro il 6 dicembre 2013.

52 Categorie di lavoratori che mantengono il precedente regime nei limiti delle risorse stabilite -pur maturando i requisiti successivamente al 31 dicembre 2011 Per dette categorie l accesso a pensione con le VECCHIE regole è consentito SOLO nei limiti delle risorse finanziarie stabilite e tenendo conto delle modifiche ante riforma Monti. Le MODALITÀ di applicazione della esenzione i limiti numerici dei pensionamenti SARANNO STABILITE CON DECRETO che deve essere adottato entro il 30 giugno Gli enti previdenziali provvederanno al MONITORAGGIO: raggiunti i limiti numerici non accoglieranno altre domande intese ad ottenere il pensionamento con le vecchie regole.

53 LAVORATORI addetti alle MANSIONI particolarmente FATICOSE e PESANTI PER TALI LAVORATORI RIMANE la possibilità di accesso anticipato al pensionamento con 35 anni di contributi ma con un innalzamento dei requisiti di età e di quota; resta in vigore la disciplina sulle FINESTRE.

54 Benefici per i soggetti addetti alle LAVORAZIONI particolarmente FATICOSE e PESANTI REQUISITI agevolati modificati e adeguati alla speranza di vita al 2013 (FPLD) generalità dei beneficiari lavoratori notturni a turni con meno di 78 giornate PERIODO Età Quota giorni età quota giorni Età quota Dal 1 /01/2011 al 31/12/2011 Dal 1 /01/2012 al 31/12/ Dal 1 /01/2013 in poi 61 anni e 3 mesi 97,3 62 anni e 3 mesi 98,3 63 anni e 3 mesi 99,3

55 Benefici per i soggetti addetti alle LAVORAZIONI particolarmente FATICOSE e PESANTI REQUISITI agevolati modificati e adeguati alla speranza di vita al 2013 (Gestioni lavoratori autonomi) generalità dei beneficiari lavoratori notturni a turni con meno di 78 giornate PERIODO Età Quota giorni età quota giorni Età quota Dal 1 /01/2011 al 31/12/2011 Dal 1 /01/2012 al 31/12/ Dal 1 /01/2013 in poi 62 anni e 3 mesi 98,3 63 anni e 3 mesi 99,3 64 anni e 3 mesi 100,3

56 TOTALIZZAZIONE (art. 24, comma 19) E abolito il requisito della durata minima (dei tre anni) del periodo ammesso a totalizzazione, pertanto saranno ammessi a totalizzazione tutti i periodi di contribuzione indipendentemente dalla loro durata.

57 La TOTALIZZAZIONE Liquidazione di un trattamento pensionistico cumulando i periodi assicurativi accreditati in più gestioni, secondo il principio del pro-rata (decreto legislativo n.42/2006). La totalizzazione può essere utilizzata: dai lavoratori dipendenti e autonomi; dagli iscritti alla gestione separata di cui all art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; dai sacerdoti secolari e ministri di culto delle confessioni diverse da quella cattolica; dai liberi professionisti iscritti ad una delle Casse privatizzate e private;

58 La TOTALIZZAZIONE Prestazioni: Vecchiaia (65 anni di età e 20 di anzianità contributiva) Anzianità (40 anni di anzianità contributiva) Inabilità (requisiti contributivi e accertamento sanitario della gestione di ultima iscrizione) Indiretta ai superstiti (requisiti contributivi richiesti nella gestioni di ultima iscrizione) Condizioni Non essere titolare di trattamento pensionistico. Totalizzazione di tutti e per intero i periodi assicurativi. NON E OSTATIVO il raggiungimento dei requisiti per un autonomo diritto a pensione in una delle gestioni.

59 TOTALIZZAZIONE: pensione di vecchiaia e di anzianità Ai REQUISITI per il DIRITTO alla pensione di vecchiaia e di anzianità si applica SOLO l incremento relativo alla speranza di vita. Decorrenza: continua ad applicarsi la finestra a SCORRIMENTO: per la pensione di vecchiaia: 18 mesi; per la pensione di anzianità: 19 mesi per chi matura i requisiti nell anno mesi per chi matura i requisiti nell anno mesi per chi matura i requisiti dal 2014

60 Assegno sociale Il requisito anagrafico è adeguato all incremento della speranza di vita. Dal 2018 il requisito anagrafico sale a 66 anni. ANNO REQUISITO ANAGRAFICO per l Assegno Sociale anni anni e 3 mesi anni e 7 mesi (e 7 mesi)

61 Assegno sociale Trasformazioni delle invalidità civili: Seguono l ETÀ prevista per il diritto all ASSEGNO SOCIALE

62 Fondi, gestioni e regimi pensionistici con requisiti diversi da quelli vigenti nell assicurazione generale obbligatoria (art. 24, comma 18, del d.l. n. 201 del 2011, convertito con modificazioni dalla l. n. 214 del 2011) LAVORATORI DELLE MINIERE CAVE E TORBIERE SOPPRESSO FONDO SPEDIZIONIERI DOGANALI PENSIONAMENTO ANTICIPATO PER LAVORATORI DI AZIENDE IN CRISI, INTERESSATE DA PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE DI VOLO DIPENDENTE DA AZIENDE DI NAVIGAZIONE AEREA SOPPRESSO FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE ADDETTO AI PUBBLICI SERVIZI DI TRASPORTO

63 Fondi, gestioni e regimi pensionistici con requisiti diversi da quelli vigenti nell assicurazione generale obbligatoria (art. 24, comma 18, del d.l. n. 201 del 2011, convertito con modificazioni dalla l. n. 214 del 2011) LAVORATORI MARITTIMI FONDO SPECIALE DIPENDENTI DELLA FERROVIE DELLO STATO ITALIANE S.P.A. FONDO DI QUIESCENZA POSTE SOPPRESSO FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE ADDETTO AI PUBBLICI SERVIZI DI TELEFONIA SOPPRESSO FONDO DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'ENEL E DELLE AZIENDE ELETTRICHE PRIVATE FONDO DI PREVIDENZA PER IL PERSONALE ADDETTO ALLE IMPOSTE DI CONSUMO FONDO DI PREVIDENZA PER IL CLERO SECOLARE E PER I MINISTRI DI CULTO DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE DIVERSE DALLA CATTOLICA

64 Fondi, gestioni e regimi pensionistici con requisiti diversi da quelli vigenti nell assicurazione generale obbligatoria (art. 24, comma 18, del d.l. n. 201 del 2011, convertito con modificazioni dalla l. n. 214 del 2011) PARTICOLARI CATEGORIE GESTIONE EX INPDAP PARTICOLARI CATEGORIE GESTIONE EX ENPALS

La Riforma del sistema previdenziale

La Riforma del sistema previdenziale La Riforma del sistema previdenziale Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 Manovra del governo Monti Dal 1 gennaio 2012: introduzione del metodo contributivo di calcolo delle pensioni, secondo il meccanismo

Dettagli

Legge n. 214 del (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011)

Legge n. 214 del (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011) Legge n. 214 del 22.12.2011 (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011) Interventi in materia previdenziale Giulianova, 26 febbraio 2012 Legge n. 214 del 22.12.2011 Dal 2012 nuovi requisiti

Dettagli

La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria

La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria R.S.U. Siae Microelettronica La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in Legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 12. In sintesi la riforma prevede: 1

Dettagli

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente DL 201 DEL 6/12/2011 E N 216/2011 E DELLE PRIME INDICAZIONI AMMINISTRATIVE (circolare INPS 14 marzo 2012, n 35) 1995 - DINI L. 335 (CONTRIBUTIVO/GESTIONE

Dettagli

Per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici:

Per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici: 1 ISTITUTO TUTELA ASSISTENZA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI CONFESERCENTI OGGETTO: Art. 24, Legge n 214/11 ex D.L. n 201/11: Nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici. - Artt. 6 e 6-bis,

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di accesso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

15 MARZOO 2012 Numero 2

15 MARZOO 2012 Numero 2 INCA INFORMA Quindicinale di informazione previdenziale a cura dell INCA- CGIL Bergamo http://www.cgil.bergamo.it/sito_inca/index.htm 15 MARZOO 2012 Numero 2 CIRCOLARE INPS n 35-14 MARZO 2012 LEGGE 214

Dettagli

INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale

INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale 1/19 1) categorie di lavoratori c.d. salvaguardati rientranti nel limite numerico di

Dettagli

Cosa cambia dal 1 gennaio 2012

Cosa cambia dal 1 gennaio 2012 Le Pensioni dal 1 gennaio 2012 Negli ultimi mesi il sistema pensionistico italiano è profondamente cambiato. Ecco un vademecum completo alle nuove norme. Quelle vecchie restano in vigore solo per chi,

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI

LA RIFORMA DELLE PENSIONI LA RIFORMA DELLE PENSIONI Saverio Petragallo Unità Operativa Formazione INAS Giornata di formazione UST-LECCE 1 ottobre 2012 Cassa Edile la riforma delle pensioni Decreto Legge n.201 del 6 dicembre 2011

Dettagli

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Oggetto: Manovra Finanziaria Novità in materia previdenziale Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

PENSIONI BREVE SINTESI RIFORME PENSIONISTICHE PRECEDENTI NOVITA MANOVRA Dlgs. N. 201/2011, Legge n. 214/2011 SALVA ITALIA

PENSIONI BREVE SINTESI RIFORME PENSIONISTICHE PRECEDENTI NOVITA MANOVRA Dlgs. N. 201/2011, Legge n. 214/2011 SALVA ITALIA Dipartimento Diritti PENSIONI 2012 BREVE SINTESI RIFORME PENSIONISTICHE PRECEDENTI NOVITA MANOVRA Dlgs. N. 201/2011, Legge n. 214/2011 SALVA ITALIA A cura del Responsabile Settore Previdenza, Ennio Bischetti

Dettagli

La soppressione del Fondo degli autoferrotranvieri

La soppressione del Fondo degli autoferrotranvieri decreto che ha sancito il passaggio al Fondo lavoratori dipendenti dell'inps La soppressione del Fondo degli autoferrotranvieri (Dlgs 414/96) Con il DLgs 29 giugno 1996, n. 414, sono state emanate disposizioni,

Dettagli

La riforma pensionistica /2012

La riforma pensionistica /2012 La riforma pensionistica 20 2011/2012 A CURA DELL'INAS PROVINCIALE E REGIONALE VADEMECUM AGGIORNATO V ALLA LEGGE L 24 FEBBRAIO 2012 N. 214 1 2 LEGGE N.214 DEL 22 DICEMBRE 2011 MANOVRA MONTI (G.U. Serie

Dettagli

1 - Premessa. Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e

1 - Premessa. Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e Direzione centrale Prestazioni Roma, 9 Dicembre 2008 Circolare n. 108 Allegati n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Sindacato Padano - SIN. PA.

Sindacato Padano - SIN. PA. Schede informative: PREVIDENZA - La pensione Dopo il Decreto Salva Italia Monti - Legge n. 214/2011 Dal 2012 la riforma previdenziale impone un sistema fondato su due pilastri: la nuova pensione di vecchiaia

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 217 02.12.2015 Facoltà di computo: le linee guida dell INPS Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Inps L INPS, con la

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214

LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 COME E CAMBIATO IL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO? 1 FINALITÀ DELLA RIFORMA (ART. 24, CO. 1) Le

Dettagli

RIFORMA PENSIONI 2012

RIFORMA PENSIONI 2012 RIFORMA PENSIONI 2012 DL 6 dicembre 2011, n. 201 Articolo 24 convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 Decreto ministero economia e finanze 6 dicembre 2011 DL 29 dicembre 2011, n. 216 convertito

Dettagli

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni. Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e

Dettagli

Sono esclusi dal diritto alla pensione supplementare nell Assicurazione Generale Obbligatoria:

Sono esclusi dal diritto alla pensione supplementare nell Assicurazione Generale Obbligatoria: È una prestazione economica liquidata, a domanda, al lavoratore che può far valere contribuzione versata all Inps non sufficiente a perfezionare il diritto ad un altra pensione (vecchiaia o assegno ordinario

Dettagli

Lavoratori salvaguardati dalla riforma Fornero

Lavoratori salvaguardati dalla riforma Fornero Lavoratori salvaguardati dalla riforma Fornero Tabella ordinata per provvedimenti legislativi Aggiornamento al 29 dicembre 2013 con le novità apportate dalla Legge di stabilità 2014 (legge n 147 del 27/12/2013)

Dettagli

Pertanto, i lavoratori ricompresi tra i soggetti salvaguardati possono accedere alla pensione qualora siano in possesso di tali requisiti.

Pertanto, i lavoratori ricompresi tra i soggetti salvaguardati possono accedere alla pensione qualora siano in possesso di tali requisiti. ALLEGATO N. 1 DISCIPLINA IN MATERIA PENSIONISTICA PER IL DIRITTO ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA VIGENTE ANTERIORMENTE AL 6 DICEMBRE 2011 CHE CONTINUA AD APPLICARSI NEI CONFRONTI DELLE CATEGORIE

Dettagli

Opzione al Sistema Contributivo ( art. 1, comma 23, legge n. 335/1995 e s.m.i.)

Opzione al Sistema Contributivo ( art. 1, comma 23, legge n. 335/1995 e s.m.i.) Opzione al Sistema Contributivo ( art. 1, comma 23, legge n. 335/1995 e s.m.i.) I lavoratori che alla data del 31.12.1995 hanno un anzianità contributiva inferiore a 18 anni possono optare per il sistema

Dettagli

Pensione Anticipata senza requisito di età e PENALIZZAZIONI

Pensione Anticipata senza requisito di età e PENALIZZAZIONI Pensione Anticipata senza requisito di età e PENALIZZAZIONI la presentazione è stata conclusa in data 31 luglio 2014 ogni successiva disposizione normativa e amministrativa che ne modifichi significativamente

Dettagli

MANOVRA MONTI. Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici

MANOVRA MONTI. Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici MANOVRA MONTI Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici Dal 1 gennaio 2012 sistema contributivo per tutti Quindi tutti coloro che

Dettagli

LE PENSIONI DOPO LA RIFORMA FORNERO (D.L.201 DEL 6/12/2011, CONVERTITO IN LEGGE 214 DEL 22/12/2011) a cura di Giustino DI NALLO

LE PENSIONI DOPO LA RIFORMA FORNERO (D.L.201 DEL 6/12/2011, CONVERTITO IN LEGGE 214 DEL 22/12/2011) a cura di Giustino DI NALLO LE PENSIONI DOPO LA RIFORMA FORNERO (D.L.201 DEL 6/12/2011, CONVERTITO IN LEGGE 214 DEL 22/12/2011) a cura di Giustino DI NALLO GUIDA PRATICA per conoscere la data in cui lasciare il lavoro, la decorrenza

Dettagli

Riforma del sistema pensionistico e previdenziale

Riforma del sistema pensionistico e previdenziale Decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214 Riforma del sistema pensionistico e previdenziale Francesca Esposito 1 Principi e criteri a) stabilità economico-finanziaria;

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 54 17.03.2017 Pensioni 2017: i nuovi requisiti Invariati i requisiti per accedere ai trattamenti pensionistici rispetto allo scorso

Dettagli

Messaggio inps 15738/2013

Messaggio inps 15738/2013 Messaggio inps 15738/2013 Oggetto: Istruzioni operative: circolare n 120/2013 - Nuova disciplina sul Cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti ai sensi dell art. 1, commi da 239 a 246, della Legge

Dettagli

NORMATIVA E DISPOSIZIONI OPERATIVE IN MATERIA PREVIDENZIALE

NORMATIVA E DISPOSIZIONI OPERATIVE IN MATERIA PREVIDENZIALE NORMATIVA E DISPOSIZIONI OPERATIVE IN MATERIA PREVIDENZIALE Considerata la moltitudine di norme e di disposizioni operative in materia previdenziale che hanno sostanzialmente modificato, nel corso del

Dettagli

Oggetto: Regolamento armonizzazione requisiti pensionistici (D.P.R. n. 157/2013)

Oggetto: Regolamento armonizzazione requisiti pensionistici (D.P.R. n. 157/2013) Dipartimento Politiche Previdenziali, Rapporti con gli Enti e i CIV Roma, 26 febbraio 2014 Alle FNP-CISL Regionali Alle FNP-CISL Territoriali Al Coordinamento Donne FNP-CISL Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li

Dettagli

(art. 24, comma 18, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214)

(art. 24, comma 18, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) Schema di regolamento di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale comparto difesa sicurezza e comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico (art. 24, comma 18, decreto-legge

Dettagli

LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti)

LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti) LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti) pagina 1 INDICE INDICE: La Previdenza di base Evoluzione storica Iscrizione e contributi Gestione Speciale Commercianti Il procedimento

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 41 03.03.2016 Amianto, opzione donna e pensione anticipata: istruzioni dall INPS Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria:

Dettagli

Approvata la Manovra Finanziaria: NOVITA' per le PENSIONI

Approvata la Manovra Finanziaria: NOVITA' per le PENSIONI CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI - UIL C.A. Aderente a Union Network International UNI email uilca.varese@uilca.it fax 02/70034510 internet: www.uilcavarese.it SEGRETERIA PROVINCIALE di VARESE Approvata

Dettagli

I.n.p.d.a.p. - Circolare n. 7 1 del 13 maggio 2008 (applicazione legge 247/2007)

I.n.p.d.a.p. - Circolare n. 7 1 del 13 maggio 2008 (applicazione legge 247/2007) I.n.p.d.a.p. - Circolare n. 7 1 del 13 maggio 2008 (applicazione legge 247/2007) Tab. 1 nuovi requisiti per le pensioni di anzianità ANNO REQUISITI (età + anni di contribuzione) Dal 1/1/08 al 30/6/09 58

Dettagli

INPS - Messaggio 13 dicembre 2012, n. 20600

INPS - Messaggio 13 dicembre 2012, n. 20600 INPS - Messaggio 13 dicembre 2012, n. 20600 Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni,

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 ottobre 2013, n. 157

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 ottobre 2013, n. 157 Allegato n. 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 ottobre 2013, n. 157 Regolamento di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico di categorie di personale iscritto presso l'inps,

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 56 25.03.2015 INPS: i nuovi requisiti pensionistici Dal 1 gennaio 2016, per accedere alla pensione di vecchiaia serviranno

Dettagli

INPS Direzione Centrale Pensioni. a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale

INPS Direzione Centrale Pensioni. a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale 1 Riforma Pensioni 2012 DL 6 dicembre 2011, n. 201 Articolo 24 convertito dalla legge

Dettagli

LE NUOVE REGOLE PENSIONISTICHE (forme esclusive dell AGO)

LE NUOVE REGOLE PENSIONISTICHE (forme esclusive dell AGO) 2012 - LE NUOVE REGOLE PENSIONISTICHE (forme esclusive dell AGO) Con decorrenza dal 1.1.2012 le tipologie di pensione a cui si potrà accedere saranno due: - Pensione di vecchiaia - Pensione anticipata

Dettagli

Vademecum sui requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia - Archivio News -

Vademecum sui requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia - Archivio News - 25/03/2011 Precedentemente alla riforma delle pensioni del 1995, i requisiti per l accesso alla pensione di vecchiaia erano stabiliti dall art. 2 l. 503/1992 (c.d. Riforma Amato). Art. 2 l. 503/1992 Riforma

Dettagli

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 Introduzione del pro-rata contributivo: Le quote di pensione relative alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2012, saranno

Dettagli

27 GENNAIO 2012 Numero 1

27 GENNAIO 2012 Numero 1 INCA INFORMA Quindicinale di informazione previdenziale a cura dell INCA- CGIL Bergamo http://www.cgil.bergamo.it/sito_inca/index.htm 27 GENNAIO 2012 Numero 1 LEGGE 214 del 22.12.2011 Interventi in materia

Dettagli

A cura di Villiam Zanoni

A cura di Villiam Zanoni 1 2 Le norme ordinamentali lavoristiche D.P.R. n 1092/1973, articolo 4 (STATO - 65 anno di età) Legge n 70/1975, articolo 12 (EPNE - 65 anno di età) D.P.R. n 761/1979, articolo 53 (SANITA - 65 anno di

Dettagli

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA Ricongiunzione gratuita (l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79) Ricongiunzione onerosa (art. 2, l. n. 29/79; l. n. 45/90) L eliminazione della

Dettagli

NESSUNA NOVITA POSITIVA PER LE PENSIONI DALLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO MONTI

NESSUNA NOVITA POSITIVA PER LE PENSIONI DALLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO MONTI BERGAMO NESSUNA NOVITA POSITIVA PER LE PENSIONI DALLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO MONTI Neanche le modifiche apportate alla Camera con la conversione del Decreto migliorano la finanziaria del Governo

Dettagli

Premessa. Direzione Centrale Pensioni. Roma, 16/03/2011

Premessa. Direzione Centrale Pensioni. Roma, 16/03/2011 Direzione Centrale Pensioni Roma, 16/03/2011 Circolare n. 53 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE INPGI

PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE INPGI ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI ITALIANI GIOVANNI AMENDOLA Via Nizza n. 35 00198 Roma PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE

Dettagli

Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi

Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi 1. Ferme restando le vigenti disposizioni in materia di ricongiunzione

Dettagli

Il sistema previdenziale

Il sistema previdenziale Il sistema previdenziale di Alberto Forti Il sistema previdenziale italiano è oggi distinto nella: previdenza obbligatoria, comunemente detta primo pilastro ; previdenza complementare, comunemente detta

Dettagli

Personal Pension Planning

Personal Pension Planning Personal Pension Planning Cosa c è di nuovo Executive summary Agosto 2014 NOVITA PREVIDENZIALI DEL 2014 Il dibattito sul sistema previdenziale rimane ancora aperto. Sebbene siano molti gli interventi al

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18/10/2012 Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento ai sensi dell art. 24, comma 18, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22

Dettagli

Leggi n. 243/2004, n. 247/2007, n. 102/2009, n. 122/2010: contenuti previdenziali fondamentali e relative date di entrata in vigore

Leggi n. 243/2004, n. 247/2007, n. 102/2009, n. 122/2010: contenuti previdenziali fondamentali e relative date di entrata in vigore Leggi n. 243/2004, n. 247/2007, n. 102/2009, n. 122/2010: contenuti previdenziali fondamentali e relative date di entrata in vigore 1 entrata in vigore effetti norma 1 gennaio 2010 1 giugno 2010 1 giugno

Dettagli

Fondo Generale ENPAM Quota A e Quota B pensione di vecchiaia (compiuta l età pensionabile)

Fondo Generale ENPAM Quota A e Quota B pensione di vecchiaia (compiuta l età pensionabile) Anche questo anno qualche frecciata sulle pensioni. Ho quindi cercato, come per gli scorsi anni, di esporre ai Colleghi una sintesi delle possibili uscite nel 2014, in modo schematico e il più chiaro possibile.

Dettagli

Roma, 07/10/2008 Prot. n. 0054528 A tutto il Personale SEDE

Roma, 07/10/2008 Prot. n. 0054528 A tutto il Personale SEDE Roma, 07/10/2008 Prot. n. 0054528 A tutto il Personale SEDE Oggetto: L. n. 247/2007 - Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l equità e

Dettagli

I «SALVAGUARDATI» DEROGATI ED ESODATI. Aggiornato al decreto ministeriale 8 ottobre 2012 in G.U n 17 del 21 gennaio 2013

I «SALVAGUARDATI» DEROGATI ED ESODATI. Aggiornato al decreto ministeriale 8 ottobre 2012 in G.U n 17 del 21 gennaio 2013 I «SALVAGUARDATI» DEROGATI ED ESODATI Aggiornato al decreto ministeriale 8 ottobre 2012 in G.U n 17 del 21 gennaio 2013 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO COSA C E Legge 214/2011 articolo 24, comma 14 Legge 14/2012

Dettagli

Roma, 17 gennaio 2017

Roma, 17 gennaio 2017 Roma, 17 gennaio 2017 n.04/2017 Pensioni: novità dal 1 gennaio 2017 Con l entrata in vigore della legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017) ci troviamo di fronte ad alcune novità in materia pensionistica

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 23/06/2017

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 23/06/2017 Direzione Centrale Pensioni Roma, 23/06/2017 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al

Dettagli

News 14/2013: Penalizzazione e Pensione Anticipata.

News 14/2013: Penalizzazione e Pensione Anticipata. News 14/2013: Penalizzazione e Pensione Anticipata. Consulta l'approfondimento riguardante: - PENALIZZAZIONI - PENSIONE ANTICIPATA PENALIZZAZIONI Normativa e Commenti TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI SEDE

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI SEDE Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Contributi e Prestazioni Direzione Prestazioni Previdenziali CIRCOLARE N. 1, DEL 14/01/2009

Dettagli

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224 Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 04-12-2007 Messaggio n. 29224 OGGETTO: legge 23 agosto 2004, n. 243. Nuove disposizioni in materia di accesso alla pensione di anzianità nel sistema retributivo

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA

CITTA DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA 1606000000 - Direzione Risorse Umane e Finanziarie SERVIZIO 1606080000 - SERVIZIO AMMINISTRAZIONE GIURIDICA DEL PERSONALE N DETERMINAZIONE 1625 OGGETTO: dipendente dott.ssa Maria Angela

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 16/03/2017

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 16/03/2017 Direzione Centrale Pensioni Roma, 16/03/2017 Circolare n. 60 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

NOTA DIVULGATIVA. OGGETTO: Legge 23 agosto 2004, n Riforma del sistema pensionistico.

NOTA DIVULGATIVA. OGGETTO: Legge 23 agosto 2004, n Riforma del sistema pensionistico. ISTITUTO Roma, 4/10/2004 NAZIONALE Prot n. 13188 DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMM INISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Ai Direttori

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214

LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 COME E CAMBIATO IL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO? 1 FINALITÀ DELLA RIFORMA (ART. 24, CO. 1) Le

Dettagli

CONSIGLI UTILI N.2.

CONSIGLI UTILI N.2. - La legge 335/1995 ha dato l avvio alla Riforma del nuovo sistema pensionistico obbligatorio e complementare. - La legge 449/ ha modificato i termini di accesso al pensionamento di anzianità con decorrenza

Dettagli

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA Ricongiunzione gratuita (l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79) Ricongiunzione onerosa (art. 2, l. n. 29/79; l. n. 45/90) L eliminazione della

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/06/2011

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/06/2011 Direzione Centrale Pensioni Roma, 24/06/2011 Circolare n. 90 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

INPS.HERMES.06/03/

INPS.HERMES.06/03/ INPS.HERMES.06/03/2008.0005726 Mittente 0013 /D.C. Prestazioni Ufficio Area Dei Trattamenti Dei Fondi Speciali Messaggio N. 005726 del 06/03/2008 11.20.39 Tipo Messaggio Standard Classificazione Destinatari

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA

LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA I nuovi trattamenti pensionistici. La disciplina vigente LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA 9 LA PENSIONE DI VECCHIAIA PER GLI ASSICURATI ANTE 1996 Requisito Anagrafico Contributivo 10 ASSICURATI ANTE 1996.

Dettagli

La legge di stabilità 2016

La legge di stabilità 2016 PRIMA e DOPO La legge di stabilità 2016 Art. 24, comma 10, DL 201/2011 Art. 1, comma 113, L. 190 /2014) La pensione anticipata La pensione anticipata si consegue con un requisito contributivo uguale per

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 198 25.10.2016 INPGI: primi chiarimenti sulla riforma previdenziale Dal 1 gennaio 2017, la pensione dei giornalisti sarà calcolata

Dettagli

Roma, 3 febbraio 2016 OGGETTO: PREVIDENZA LE NOVITÀ PER IL 2016.

Roma, 3 febbraio 2016 OGGETTO: PREVIDENZA LE NOVITÀ PER IL 2016. Roma, 3 febbraio 2016 OGGETTO: PREVIDENZA LE NOVITÀ PER IL 2016. Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la

Dettagli

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. Roma, 27 febbraio 2015 PREVIDENZA LE NOVITÀ PER IL 2015 Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO

Dettagli

TESTO EMENDATO (stralcio) Art. 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici

TESTO EMENDATO (stralcio) Art. 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici Decreto legge "Monti", ovvero "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici", n. 201, pubblicato sulla GU n. 284 del 6-12-2011 - Suppl. Ordinario n.251. Decreto

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

Si fa riserva di fornire ulteriori approfondimenti interpretativi delle norme in esame con apposita circolare.

Si fa riserva di fornire ulteriori approfondimenti interpretativi delle norme in esame con apposita circolare. Direzione Centrale Pensioni Roma, 05-08-2011 Messaggio n. 16032 OGGETTO: novità legislative in materia previdenziale, introdotte dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 di conversione in legge, con modificazioni,

Dettagli

Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna

Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna 1 Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna Pensioni vigenti compresi gli invalidi civili e le prestazioni assistenziali: Vecchiaia 902.430 Invalidità 84.821 Superstiti/reversibilità 312.219 pensioni/assegni

Dettagli

LE PENSIONI NELLA MANOVRA SALVAITALIA. Scheda esplicativa sull articolo 24 del decreto legge 201/2011 (legge 22 dicembre 2011, n.

LE PENSIONI NELLA MANOVRA SALVAITALIA. Scheda esplicativa sull articolo 24 del decreto legge 201/2011 (legge 22 dicembre 2011, n. LE PENSIONI NELLA MANOVRA SALVAITALIA Scheda esplicativa sull articolo 24 del decreto legge 201/2011 (legge 22 dicembre 2011, n.214) ARTICOLO 24 DECRETO LEGGE 201/2011 (legge 22 dicembre 2011, n.214 manovra

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 1 giugno 2012 Modalita' di attuazione del comma 14 dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 77 24.04.2015 Pensione: importo massimo e riduzione percentuale Via libera al ricalcolo delle pensioni troppo alte. Gli importi

Dettagli

Pensione di vecchiaia: requisiti dal 2017 in poi

Pensione di vecchiaia: requisiti dal 2017 in poi Pensione di vecchiaia: requisiti dal 2017 in poi Requisiti di età per la pensione di vecchiaia ordinaria, contributiva, anticipata per invalidità, con Ape: quali sono e come aumenteranno negli anni. La

Dettagli

decorrere dal 1 gennaio Le assicurazioni del Ministro Sacconi sul fatto che a cura dell Ufficio Comunicazione della CGIL di Bergamo

decorrere dal 1 gennaio Le assicurazioni del Ministro Sacconi sul fatto che a cura dell Ufficio Comunicazione della CGIL di Bergamo a cura dell Ufficio Comunicazione della CGIL di Bergamo 2 Luglio 2010 PENSIONI le ultime novità Sulla base della manovra realizzata con Decreto-Legge 31 maggio 2010, n.78, che potrebbe subire modifiche

Dettagli

Ottava salvaguardia. Via Che Guevara Reggio Emilia. Reggio E Modena Bologna

Ottava salvaguardia.  Via Che Guevara Reggio Emilia. Reggio E Modena Bologna Ottava salvaguardia www.futuropensione.it Via Che Guevara 2 42123 Reggio Emilia Reggio E. 342 3672858 Modena 344 2922849 Bologna 342 3672858 OTTAVA SALVAGUARDIA a)8.000 soggetti: (domanda all INPS entro

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Organizzazione.

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Organizzazione Roma, 23/12/2014 Circolare n. 180 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili

Dettagli

GILDA DEGLI INSEGNANTI MODENA LE NUOVE REGOLE PER LE PENSIONI

GILDA DEGLI INSEGNANTI MODENA LE NUOVE REGOLE PER LE PENSIONI LE NUOVE REGOLE PER LE PENSIONI Personale della scuola norme in vigore dal 1 gennaio 2012 L articolo 24 del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del

Dettagli

Decreto Legislativo sul pensionamento anticipato a favore dei lavoratori che svolgono attivita usurante

Decreto Legislativo sul pensionamento anticipato a favore dei lavoratori che svolgono attivita usurante 19-7-2011 Decreto Legislativo sui lavori usuranti Decreto Legislativo sul pensionamento anticipato a favore dei lavoratori che svolgono attivita usurante a cura di SIMONE LAURIA E entrato in vigore il

Dettagli

NOTA DIVULGATIVA. Direzione Centrale Previdenza. Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali

NOTA DIVULGATIVA. Direzione Centrale Previdenza. Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Previdenza Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle Organizzazioni

Dettagli

Per l anno 2012, invece, la percentuale di aumento è stata fissata in via previsionale al 2,6%.

Per l anno 2012, invece, la percentuale di aumento è stata fissata in via previsionale al 2,6%. Roma, 15 marzo 2012 OGGETTO: Le pensioni nel 2012. Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale

Dettagli

4. Maggiorazione convenzionale per pensione di inabilità con decorrenza 1 febbraio 2012

4. Maggiorazione convenzionale per pensione di inabilità con decorrenza 1 febbraio 2012 Direzione Centrale Pensioni Roma, 04-01-2013 Messaggio n. 219 OGGETTO: Articolo 24, del d.l. n. 201 convertito dalla legge n. 214 del 2011: nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici riguardanti

Dettagli

FINALITA DELLA TOTALIZZAZIONE

FINALITA DELLA TOTALIZZAZIONE TOTALIZZAZIONE 1 FINALITA DELLA TOTALIZZAZIONE La totalizzazione consente di cumulare periodi assicurativi non coincidenti tra loro maturati presso gestioni diverse per ottenere un unico trattamento pensionistico.

Dettagli

Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali. Al Presidente e ai Membri del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza

Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali. Al Presidente e ai Membri del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Riforma delle pensioni: i chiarimenti dell'inps Circolare INPS 19.09.2005 n. 105 Con la circolare n. 105 del 19 settembre 2005 l'inps fornisce taluni chiarimenti in merito alle nuove disposizioni in materia

Dettagli

Alle Strutture Regionali UILP Alle Strutture Territoriali UILP. Roma, 22 luglio 2014 CIRCOLARE N 40

Alle Strutture Regionali UILP Alle Strutture Territoriali UILP. Roma, 22 luglio 2014 CIRCOLARE N 40 Roma, 22 luglio 2014 Alle Strutture Regionali UILP Alle Strutture Territoriali UILP Oggetto: DPR n. 157/2013: regolamento per l armonizzazione all assicurazione generale obbligatoria dei requisiti minimi

Dettagli

30/10/2010. Accesso al trattamento pensionistico. 1. Decorrenza per trattamenti pensionistici di vecchiaia (comma 1)

30/10/2010. Accesso al trattamento pensionistico. 1. Decorrenza per trattamenti pensionistici di vecchiaia (comma 1) 30/10/2010 Accesso al trattamento pensionistico 1. Decorrenza per trattamenti pensionistici di vecchiaia (comma 1) L art. 12 comma 1 prevede, per i lavoratori dipendenti, l accesso al pensionamento di

Dettagli

I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero

I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero A cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani per FNP CISL Milano Aggiornata al 4 novembre 2014 2 Pensione di vecchiaia DONNE

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/05/2017

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/05/2017 Direzione Centrale Pensioni Roma, 24/05/2017 Circolare n. 90 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

NUOVO TESTO UNIFICATO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO ADOTTATO COME TESTO BASE

NUOVO TESTO UNIFICATO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO ADOTTATO COME TESTO BASE ALLEGATO Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico (C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014

Dettagli