LA CASA NATALE DI CASTAGNITO

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Regina Festa
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LA CASA NATALE DI CASTAGNITO La casa fu acquistata all inizio del 1800 dal nonno di Maestra Tecla: Giovanni Battista Merlo che gradualmente le diede l aspetto attuale: sobrio ed elegante per essere

1 LA CASA NATALE DI CASTAGNITO La casa fu acquistata all inizio del 1800 dal nonno di Maestra Tecla: Giovanni Battista Merlo che gradualmente le diede l aspetto attuale: sobrio ed elegante per essere una casa contadina. Ospitò almeno cinque generazioni della famiglia. Qui la Prima Maestra visse l infanzia e la giovinezza, fino a 21 anni: sono gli anni in cui la sua personalità si andò aprendo all azione di Dio e al desiderio di fare del bene al prossimo. L Istituto acquistò la casa dagli eredi, nel Per espressa volontà dell allora superiora generale, sr. Maria Cevolani, venne riportata, per quanto possibile, allo stato originale anche con la collaborazione della famiglia Merlo che ha messo a disposizione oggetti autentici di grande valore affettivo. 1

1 Castagnito Sorge su una ridente collina a 350 metri di altitudine. E un paesino che conta poche centinaia di abitanti, situato alle porte della città di Alba, capitale delle Langhe.

2 1 Castagnito Sorge su una ridente collina a 350 metri di altitudine. E un paesino che conta poche centinaia di abitanti, situato alle porte della città di Alba, capitale delle Langhe. Ben visibile è la Chiesa parrocchiale, dove Sr. Tecla Merlo ricevette i primi sacramenti. 2 Strada che porta a Castagnito Lungo il percorso che da Alba porta a Torino, s incrocia la strada che sale a Castagnito. A metà salita è visibile la casa dov è nata, il 20 febbraio 1894, M. Teresa Merlo. 3 La porta attraverso cui passava il biroccio (la vettura del tempo). 4 Particolare della targa collocata sulla casa. 5 La casa vista dal cortile E composta da due piani. Pianterreno, a destra, la zona giorno; a sinistra la stalla. Al primo piano erano situate le camere da letto. Sopra la stalla sorgeva il fienile con tre belle arcate. 2

3 6 Scorcio di Castagnito con la chiesa parrocchiale. In primo piano è ben visibile la caratteristica meridiana, l orologio a muro del tempo. 7 Casa dell accoglienza Attigua alla casa di Maestra Tecla vi è un altro edificio, acquistato dall Istituto dai coniugi Saracco, destinato ad accogliere coloro che desiderano soffermarsi in preghiera e riflessione. 8 Locale di accoglienza In origine era il luogo destinato al biroccio e ai raccolti stagionali della campagna. 9 Cartina del Piemonte. Sono evidenziate le località storiche della Famiglia Paolina: Castagnito: Il 20 febbraio 1894 nasce Maestra Tecla Merlo. San Lorenzo: Il 4 aprile 1884 nasce Don Giacomo Alberione. Cherasco: Don Giacomo Alberione vive la fanciullezza, riceve la prima Comunione, la Cresima e celebra la prima Messa. 3

4 Bra: il piccolo Giacomo Alberione viene consacrato alla Madonna dei Fiori dalla mamma, Teresa Rosa Allocco. Nel 1896 entra nel seminario minore e vi rimane fino al Torino: Maestra Tecla si perfeziona nell arte di sarta. Alba: Città natale della Famiglia Paolina. Narzole: Nel Don Alberione esercita il ministero pastorale come viceparroco. Incontra il fanciullo Giuseppe Giaccardo che diverrà il primo sacerdote della Società San Paolo. Benevello: Don Alberione vi si recava per il ministero pastorale, per brevi periodi di riposo e di preghiera. Susa: Il 18 dicembre 1918 vi si trasferiscono le prime Figlie di San Paolo per stampare e diffondere il giornale diocesano La Valsusa. 10 Pianta topografica della città di Alba, sulla parete di destra. Con fondo giallo sono evidenziati i luoghi paolini più significativi: 1. Cattedrale di san Lorenzo 2. Palazzo comunale 3. Prima casa delle Figlie di San Paolo 4. Chiesa di san Giovanni 5. Chiesa dei santi Cosma e Damiano 6. Torri medioevali 7. Chiesa di San Paolo e Casa Madre della Società San Paolo 8. Santuario della Madonna della Moretta 9. Chiesa del Divin Maestro e Casa Madre delle Figlie di San Paolo. 11 La cucina E la prima stanza al pianterreno. La credenza e il tavolo,della famiglia Merlo, risalgono al

15 Sala o tinello Era il locale in cui la famiglia Merlo si radunava nei giorni di festa, in occasione delle brevi visite di Maestra Tecla o del fratello sacerdote.

5 12 Caminetto con oggetti caratteristici del tempo. 13 Tipico scaldavivande dell epoca. 14 Soffitto. E conservato allo stato originale con struttura in legno ed elegante lavorazione in gesso, a forma di losanghe. 15 Sala o tinello Era il locale in cui la famiglia Merlo si radunava nei giorni di festa, in occasione delle brevi visite di Maestra Tecla o del fratello sacerdote. 16 Il nonno: Giovanni Battista Merlo. Fu lui che, dopo essere stato a servizio dei Signori di Castagnito acquistò, all inizio del 1800, questa casa e le diede gradatamente la struttura attuale. 17 I genitori di Maestra Tecla: Ettore e Vincenza Rolando. Il figlio sacerdote, canonico Leone Costanzo Merlo, testimonia l intensità della loro vita cristiana: 5

6 Il babbo aveva preso come programma di vita l insegnamento evangelico: Cercate prima di tutto il Regno di Dio e la sua giustizia. In famiglia e nel paese diede esempio di fede, di rettitudine, di onestà. Prendeva parte attiva al canto liturgico, raccolto e compreso. Non era l uomo dalle mezze misure quando si trattava della gloria di Dio e della santificazione della festa. La mamma era conosciuta in paese come donna religiosa e praticante, ma soprattutto come madre attiva e cosciente. L educazione dei figli era per lei una missione che esercitava con rettitudine e decisione. 18 Foto di famiglia del In alto sono visibili la Prima Maestra a vent anni e due fratelli; nella fila di mezzo: i genitori, il nonno e una zia; in basso, seduto, il fratello più giovane. 6

21 Certificato di nascita 22 Certificato di battesimo celebrato nella Chiesa parrocchiale il 22 febbraio 1894.

7 19 Foto di famiglia del 1936, in occasione delle nozze d oro dei genitori. 20 Camera dei fratelli E collocata al primo piano. Il letto servì a Maestra Tecla nelle rare notti che, da suora, passò in famiglia. 21 Certificato di nascita 22 Certificato di battesimo celebrato nella Chiesa parrocchiale il 22 febbraio Certificato di Cresima, celebrata il 29 settembre La pagella dell ultimo anno di scuola, a Castagnito. 26 Autografo della Prima Maestra che annota le date importanti della sua vita: 7

Date da ricordare Sono nata il 20-2-1894 Batt.

8 Date da ricordare Sono nata il Batt. nata alla grazia il Cresima - 29 Settembre 1907 Entrata in religione ad Alba il 27 Giugno 1915 Fatto i primi voti privati il 29 Giugno 1916 Andata a Susa il 18 Dicembre 1918 (Taccuino n. 5). 27 Chiesa parrocchiale di Castagnito. 28 Camera dei genitori L armadio-guardaroba è quello dei genitori, il letto è dell epoca. 29 La culla della piccola Teresa. E originale, lavorata con arte e amore dal papà. Sopra la culla è riportata una testimonianza della nonna: Vincenza, abbi cura di Teresa perché questa bambina nella vita dovrà fare un gran bene. 30 Laboratorio Questa stanza che fu prima camera da letto di Teresa, venne poi trasformata nel suo laboratorio di cucito. Qui Teresa maturò la vocazione. Qui radunava le ragazze che, insieme all arte del cucito, imparavano a pregare e ad ascoltare letture edificanti. 31 Teresa a vent anni 32 Macchina da cucire donata a Teresa dai genitori, quando completò la scuola di cucito a Torino. Era l unica macchina esistente nel paese. 33 Lenzuolo, esposto sulla parete di sinistra, cucito e ricamato da Teresa. 8

9 34 Cotta confezionata da Teresa e donata al fratello sacerdote. 35 Facciata della casa di Alba, dove Teresa frequentò la scuola di ricamo-cucito. 36 Facciata della chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano in Alba. 37 Crocifisso in legno, che Teresa teneva al capezzale del letto e che, partendo da casa, aveva portato con sé. 39 Il Fienile L antico locale che serviva alla famiglia Merlo per deporre il fieno, è stato trasformato in salone per incontri dove è stata allestita una mostra sulla vita e sulla storia della Congregazione. L altare di Casa Natale 9

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