Comune di Brescia. Campagna di informazione ai cittadini sui RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE

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1 Comune di Brescia Campagna di informazione ai cittadini sui RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE Aziende soggette a notifica del D.Lgs. 334 del Così come modificato dal D.Lgs. 238 del

2 INCIDENTE RILEVANTE DI GRANDE ENTITÀ una esplosione un incendio una emissione (fuoriuscita di sostanza pericolosa) Si intende la possibilità che in seguito ad un incidente presso un insediamento industriale si sviluppi un incendio, un esplosione o una nube tossica, coinvolgente una o più sostanze pericolose, i cui effetti possano arrecare danni alla popolazione o all ambiente. Tali effetti sono mitigati dall attuazione di adeguati piani di emergenza, sia interni (redatti dall industria per fronteggiare immediatamente l evento incidentale) che esterni (redatti dall Autorità per fronteggiare i possibili effetti sul territorio circostante), questi ultimi prevedono adeguate misure di autoprotezione e comportamenti da fare adottare alla popolazione.

3 Linee guida sui rischi di incidente rilevante La Protezione civile è composta da professionisti, esperti, associazioni, ma anche da cittadini consapevoli dei rischi ed informati sui comportamenti da attuare in caso di incidenti o disastri. Non è un caso che nei sistemi avanzati e moderni di Protezione civile si dedichi particolare importanza e conseguentemente risorse alle esercitazioni, per poter contare su un volontariato sempre più preparato, ma anche sulla sensibilizzazione della popolazione affinché in caso di emergenza non si cada nel panico collettivo ma siano assicurati comportamenti corretti in grado di ridurre i danni e tutelare la propria ed altrui incolumità. Questo è il senso di questa pubblicazione, ossia fornire gli elementi conoscitivi fondamentali ai cittadini maggiormente esposti al rischio di incidente rilevante, perché residenti nelle vicinanze di siti industriali potenzialmente pericolosi. È importante far conoscere sia la natura del rischio e i danni sanitari ed ambientali che esso può produrre, sia le pertinenti misure di autoprotezione per limitare gli effetti di un evento incidentale, nonché i sistemi di allarme attivati in caso di emergenza al fine di favorire una tempestiva attuazione delle norme comportamentali inserite dal Comune in questo opuscolo, non nascondendo nulla, ma nemmeno creando allarmismo e diffondendo timori inconsistenti nella cittadinanza. Il messaggio informativo raggiungerà tutti i cittadini interessati dal rischio attraverso un sistema di diffusione capillare e sarà integrato dalla promozione di adeguate azioni finalizzate a stimolare la partecipazione attiva ed il vostro coinvolgimento, in modo da assicurare un efficiente gestione del territorio da parte delle Autorità pubbliche, nei casi di emergenze di natura industriale. L obiettivo prioritario è quello di rendervi consapevoli dell esistenza del rischio industriale e della possibilità di mitigare le conseguenze di un incidente rilevante attraverso i comportamenti di autoprotezione e con l adesione tempestiva alle misure di sicurezza previste in questa campagna informativa; ciò contribuisce a facilitare la gestione del territorio in caso di emergenza. A tale proposito è opportuno comprendere che la gestione della sicurezza si sviluppa a vari livelli da parte di differenti soggetti pubblici e privati coordinati fra loro e che ogni singolo cittadino può agire a propria protezione adottando i comportamenti raccomandati. L essenza del messaggio da comunicare è data da due concetti fondamentali: il rischio può essere gestito e gli effetti possono essere mitigati con una serie di procedure e di azioni attivate a vari livelli di responsabilità. Nel territorio del nostro Comune sono presenti numerose realtà produttive con importanti insediamenti industriali ed è quindi necessario prestare ogni dovuta attenzione ad una realtà che è una ricchezza della città, ma che deve essere collocata in un quadro di assoluta sicurezza. Comune di Brescia SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE Servizio Protezione Civile Il Vicensindaco - Assessore alla Protezione Civile Fabio Rolfi

4 COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA CON SEGNALE DI EVACUAZIONE Il Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi del comma 4, art.20 del D.Lgs.334/99 così come modificato dal D.Lgs.238 del 21/09/2005 (noto come Legge Seveso), ha predisposto in collaborazione con i ministeri competenti e le regioni il documento, relativo alle nuove Linee Guida per l informazione alla popolazione che si trovi a vario titolo nelle zone ove sono ubicati stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante. Le Linee Guida, che sostituiscono le precedenti emanate nel 1995, sono indirizzate ai Sindaci dei comuni dove sono ubicati i predetti stabilimenti industriali nonchè ai Sindaci dei comuni limitrofi che potrebbero essere interessati dagli effetti di un incidente rilevante, sulla base degli scenari incidentali riportati nel Piano d Emergenza Esterno (PEE) di ogni singolo stabilimento. I comuni, ai sensi del comma 4 dell art.22 del citato decreto legislativo, devono portare tempestivamente a conoscenza della popolazione le informazioni fornite dal gestore, eventualmente COSA FARE Seguire la vie di fuga indicate. Seguire le istruzioni degli addetti all emergenza. Prelevare dalla propria abitazione o dal luogo che si deve abbandonare soltanto lo stretto necessario come farmaci, denaro, preziosi. In particolare, caso di esplosione tenersi a distanza da porte e finestre In tale contesto, il Comune di Brescia ha scelto, oltre che a pubblicare e distribuire il presente opuscolo, di informare la popolazione attraverso: la trasmissione alle sedi delle 5 Circoscrizioni delle schede (prime

5 rese maggiormente comprensibili, fermo restando che tali informazioni dovranno includere almeno i contenuti minimi riportati nelle sezioni 1,2,3,4,5,6 e 7 della Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori. Inoltre, il successivo comma 5 dell art.22 dispone che il messaggio informativo deve essere fornito d ufficio, nella forma più idonea, ad ogni persona ed a ogni struttura frequentata dal pubblico che possono essere colpite da un incidente rilevante verificatosi in uno degli stabilimenti industriali. È quindi importante far conoscere ai cittadini sia la natura del rischio e i danni sanitari ed ambientali che esso può indurre sia le pertinenti misure di autoprotezione previste nel PEE per mitigare gli effetti di un evento incidentale nonchè i sistemi di allarme da attivare in caso di emergenza al fine di favorire una tempestiva adozione delle norme comportamentali divulgate nella campagna informativa del Comune. COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA CON SEGNALE DI EVACUAZIONE COSA NON FARE Non prendere la propria auto se c è a disposizione il mezzo previsto per l evacuazione. Non allontanarsi dalla propria abitazione o dal luogo che si deve abbandonare senza precise istruzioni. Non prendere suppellettili o altre cose inutili. sette sezioni) pervenute dalle aziende soggette a notifica, per favorirne la consultazione da parte di tutti i cittadini; l affissione all Albo Pretorio delle schede (prime sette sezioni); la pubblicazione in forma integrale sul proprio sito internet delle schede (prime sette sezioni); incontri pubblici, presso tutte le sedi di Circoscrizione, finalizati alla illustrazione delle informazioni fornite dai gestori degli stabilimenti.

6 COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA CON SEGNALE DI RIFUGIO AL CHIUSO COSA FARE Ascolta i messaggi diffusi mediante altoparlante a bordo dei veicoli della polizia municipale. Se si è all aperto ripararsi in luogo chiuso. Chiudere porte e finestre occludendo spiragli con panni bagnati. Chiudere le fessure e le prese d aria con nastro isolante o con panni bagnati. Chiudere impianti elettrico, termico e del gas. Fermare gli impianti di ventilazione, di condizionamento e climatizzazione dell aria. Se si avverte la presenza di odori pungenti o senso di irritazione proteggere bocca e naso con un panno bagnato e lavarsi gli occhi. Spegnere ogni tipo di fiamma. Sintonizzati su radio e televisioni locali. Ascolta le notizie ed eventuali istruzioni che saranno ripetutamente diffuse. Non sentirti abbandonato! Tutte le forze istituzionali sono impegnate nel risolvere l emergenza. Prestare attenzione al segnale del cessato allarme.

7 COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA CON SEGNALE DI RIFUGIO AL CHIUSO COSA NON FARE Limita all indispensabile l uso del telefono o del cellulare se non per casi di soccorso sanitario urgente Non fumare Non andare a prendere i bambini a scuola Non recarsi sul luogo dell incidente

8 isono di seguito riportate le informazioni relative alla natura dei rischi di incidente rilevante e comportamenti da seguire, estratte, in forma integrale, dalla scheda compilata, sotto la propria responsabilità, da ciascuno dei gestori degli stabilimenti presenti sul territorio cittadino soggetti a notifica di cui all Art. 6 del D.Leg.vo 334 del s.m.i. Art. 6 del D.Leg.vo 238 del e trasmessa al Sindaco ai sensi dell Art. 6 comma 5 del medesimo decreto.

9 Benoni s.n.c. via Gessi, 24 - Brescia DEPOSITO E UTILIZZO DI SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE SOSTANZA COINVOLTA Spandimento di sostanze pericolose per l ambiente SALI CROMICI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Per i possibili fumi emessi in caso di incidente si consiglia di portarsi in ambienti chiusi, chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento. In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF, ASL, Prefettura). NOTA: L'analisi di sicurezza effettuata ha evidenziato che, viste le misure di sicurezza previste per gli impianti e il deposito in oggetto, gli accadimenti di incidente rilevante hanno frequenze di accadimento del tutto remote. Nel caso ipotetico di concorso di più concomitanti situazioni negative, all interno dello stabilimento possono accadere tipologie di incidenti riconducibili a formazione di sostanze pericolose. Tali situazioni negative sono comunque fronteggiabili dal personale addetto allo stabilimento, a conoscenza delle procedure per fronteggiare tali di emergenza. In ogni caso gli effetti degli eventi incidentali ragionevolmente credibili per lo stabilimento in oggetto non comportano effetti di danno all esterno dello stabilimento.

10 Caffaro chimica s.r.l. via Nullo, 8 - Brescia STABILIMENTO CHIMICO NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE SOSTANZA COINVOLTA Rilascio di sostanza pericolosa in fase gas Esplosione confinata CLORO BIOSSIDO DI CLORO BIOSSIDO DI CLORO IDROGENO ACQUA OSSIGENATA ISOFTALONITRITE COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Qualora non sia possibile il tempestivo allontanamento delle persone che si trovano nella zona in prossimità dell evento, la misura più efficace da seguire è il riparo in ambiente chiuso. Il riparo al chiuso sarà ordinato dal Sindaco, sulla base delle indicazioni ricevute dal PCA e dal gestore dello stabilimento. Il riparo al chiuso è una misura autoprotettiva interessante le aree di emergenza e consiste nel rimanere temporaneamente al chiuso, in un ambiente tenuto protetto da ogni possibile entrate d aria dall esterno (porte e finestre chiuse, tende tirate, persiane chiuse, condizionatori d aria spenti, ecc.). NOTA: Il Rapporto di Sicurezza ha evidenziato che gli effetti degli incendi sono limitati e tali da non far prevedere coinvolgimenti esterni allo stabilimento.

11 Pialorsi stivengas s.r.l. Deposito di GPL - via Buffalora, 40 - Brescia DEPOSITO DI GPL NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE SOSTANZA COINVOLTA Rilascio per rottura limitata in zona serbatoi Rilascio per rottura tubazioni (compreso distacco manichetta durante lo scarico) Rilascio di GPL in fase gassosa per aperture delle valvole di sicurezza sui serbatoi GPL GPL GPL COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi, chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento. Per i rilasci di GPL non innescati si consiglia di fermare tutti gli autoveicoli e il traffico ferroviario. In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF, ASL, Prefettura).

12 Torchiani s.r.l. via Cacciamali, 45 - Brescia STABILIMENTO PER IL COMMERCIO DI PRODOTTI CHIMICI NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE SOSTANZA COINVOLTA Sversamento di metanolo durante le operazioni di carico/scarico fusti. Dispersione di sostanza tossica. Sversamento di metanolo durante le operazioni di carico/scarico fusti. Incendio di nuvola di vapori infiammabili. Rilascio di acido cianidrico per sversamento di cianuri nella zona di carico/scarico e contemporanea presenza di acidi. Rilascio di acido cianidrico dal camino dell impianto di abbattimento cianuri per indisponibilità dello stesso e contemporanea formazione di HCN nel deposito. METANOLO METANOLO SALI DI CIANURO SALI DI CIANURO COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi, chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento. In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF, ASL, Prefettura). Attuazione dell allegato V del D. Lgs. 334 del (S.O.G.U. n. 177/L del ) Così come modificato dal D. Lgs. 238 del (S.O.G.U. n. 271 del )

13 Systema ambiente s.r.l. (già Ecoservizi spa) via dei Santi, 58 - Brescia UTILIZZO E DEPOSITO DI SOSTANZE PERICOLOSE NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE Rilascio vapori pericolosi in fossa di scarico fanghi. Dispersione di sostanza tossica. Fuoriuscita di polvere dalla psv del silos calce. Dispersione di sostanza irritante. Fuoriuscita di ammoniaca dall impianto trattamento pile. Dispersione di sostanza tossica. Rilascio di acido cianidrico da reattore trattamento. Dispersione di sostanza tossica. Rilascio di acido cianidrico da reattore durante scarico autobotte. Dispersione di sostanza tossica. Rilascio di acido cianidrico da impianto di abbattimento. Dispersione di sostanza tossica. Incendio nel piazzale. Irraggiamento da pozza. Incendio in area pensile di scarico liquidi infiammabili. Irraggiamento da pozza. Esplosione di nuvola vapori infiammabili. Onda d urto sulle strutture circostanti. SOSTANZA COINVOLTA OSSIDI DI AZOTO CALCE AMMONIACA ACIDO CIANIDRICO ACIDO CIANIDRICO ACIDO CIANIDRICO LIQUIDO INFIAMMABILE LIQUIDO INFIAMMABILE VAPORI INFIAMMABILI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Per i possibili fumi emessi in caso di incendio si consiglia di portarsi in ambienti chiusi, chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento. In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF, ASL, Prefettura).

14 Riporti galvanici s.r.l. via Grandi, 12 - Brescia DEPOSITO E UTILIZZO DI SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE INCIDENTE SOSTANZA COINVOLTA Rilascio di sostanze tossiche ACIDO CIANIDRICO COMPORTAMENTI DA SEGUIRE Per i possibili fumi emessi in caso di incidente si consiglia di portarsi in ambienti chiusi, chiudere le porte e le finestre e disattivare i sistemi di condizionamento. In ogni caso seguire le indicazioni fornite dalle Autorità Competenti (Protezione Civile, VVF, ASL, Prefettura). NOTA: L'analisi di sicurezza effettuata ha evidenziato che, viste le misure di sicurezza previste per gli impianti e il deposito in oggetto, gli accadimenti di incidente rilevante hanno frequenze di accadimento del tutto remote. Nel caso ipotetico di concorso di più concomitanti situazioni negative, all'interno dello stabilimento possono accadere tipologie di incidenti riconducibili a formazione di sostanze pericolose. Tali situazioni negative sono comunque fronteggiabili dal personale addetto allo stabilmento, a conoscenza delle procedure per fronteggiare tali di emergenza. In ogni caso gli effetti degli eventi incidentali ragionevolmente credibili per lo stabilimento in oggetto non comportano effetti di danno all esterno dello stabilimento, se non nelle immediate vicinanze.

15 Comune di Brescia SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE Servizio Protezione Civile PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI BRESCIA Assessorato alla Sicureza Urbana e Protezione Civile Via Donegani, Brescia Sindaco On. Avv. Adriano Paroli Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza Urbana e Protezione Civile P. A. Fabio Rolfi Responsabile del Settore Sicurezza Urbana e Protezione Civile Dott. Giandomenico Brambilla Responsabile del Settore Vigilanza e Corpo di Polizia Municipale Dott. Roberto Novelli Responsabile del Servizio di Protezione Civile Geom. Giammarco Pilia Responsabile del Nucleo Operativo di Protezione Civile Commissario Aggiunto Giovanni Alberti

16 Numeri di telefono utili e d emergenza PREFETTURA COMUNE DI BRESCIA VIGILI DEL FUOCO POLIZIA DI STATO CARABINIERI POLIZIA MUNICIPALE EMERGENZA SANITARIA ASL Comune di Brescia Settore Sicurezza Urbana e Protezione Civile

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