Esperienze e risultati delle diagnosi nel terziario: il caso delle BCC

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1 E.S.Co. certificata UNI Esperienze e risultati delle diagnosi nel terziario: il caso delle BCC Ecomondo 9 novembre 2016 Ing. Daniele Ziveri

2 BIT Energia: i tre assi di intervento Efficienza Energetica (riduzione di energia consumata a parità di output) Riduzione della spesa energetica Mercati Energetici (riduzione dei costi unitari di approvvigionamento) Autoproduzione da fonti rinnovabili e non (riduzione dell energia da acquistare sul mercato) 2

3 BIT Energia: i tre assi di intervento Efficienza energetica Audit energetici Energy manager SGE UNI TEE Mercati energetici Ricontrattazione energia elettrica e gas Gestione attiva portafoglio Bill audit Analisi mercati Fonti rinnovabili Progettazione impianti Valutazione tecnica progetti FER (due diligence) Consulenza

4 Investire in efficienza energetica Tecnologici Strumenti Tecnologie innovative Sistemi di misura, telecontrollo/telegestione Comportamentali e gestionali Analitici e procedurali Benchmark, KPI, LCCA Diagnosi energetica Sistema di Gestione dell Energia ISO Finanziari Certificati Bianchi Conto Termico Incentivi Detrazioni Fiscali Contratti a prestazioni garantite con ESCo Altri strumenti finanziari (fondi garanzia, ecc.) 4

5 La diagnosi energetica 5

6 valutazione efficienza energetica nel terziario Benchmarking: Creare la consapevolezza del potenziale capire se/dove conviene investire (massimizzare l efficienza energetica ed economica!) 6

7 valutazione efficienza energetica nel terziario Benchmarking: Creare la consapevolezza del potenziale capire se/dove conviene investire (massimizzare l efficienza energetica ed economica!) Climatizzazione ICT Illuminazione Servizi 7

8 valutazione efficienza energetica nel terziario output: Indicatori di performance Misure di efficienza applicabili (audit!) (es. relamping, CHP, coibentazioni, HVAC, ecc ) 8

9 ISO 50001: Sistema di Gestione dell Energia (2011) Finalità: Aiutare le imprese ad implementare un Sistema di Gestione dell Energia per massimizzare l uso efficiente delle risorse Viene definita una metodologia per la definizione di un SGE, il Ciclo di Deming: PLAN: Identificare gli obiettivi DO: Assegnare risorse e responsabilità CHECK: Stabilire programma di monitoraggio ACT: Ottimizzazione del Sistema di Gestione di Energia 9

10 ISO 50001: Sistema di Gestione dell Energia (2011) La norma può essere utilizzata da tutte le organizzazioni di qualsiasi dimensione e tipologia Coinvolgimento aziendale ad ogni livello Miglioramento continuo, a differenza di un Audit La realizzazione di un SGE conforme alla normativa è certificato da un ente terzo 10

11 Dlgs 102/14: diagnosi energetica CHI COME QUANDO 11

12 Il Consorzio BCC Energia Nato per l approvvigionamento energetico, esempio «virtuoso» di massimizzazione del potere contrattuale; 125 Consorziati, per un paniere complessivo di oltre 100 GWh; In 6 anni, oltre 9 M di risparmio stimato. 12

13 Il Consorzio BCC Energia Consorziati: 125 di cui BCC: 108 di cui federazioni: 10 di cui società intragruppo: 7 Punti di prelievo totali: Consumi totali annui : 102 GWh 13

14 Mappa delle BCC 14

15 Dlgs 102/14: diagnosi energetica CHI: grande impresa (no PMI) ULA >250 oppure Fatturato (Interessi attivi e proventi assimilati+commissioni attive)>50m E attivo totale SP>43M AUTONOMA/ASSOCIATA/COLLEGATA Verifica BCC + Società del Gruppo 15

16 Dlgs 102/14: diagnosi energetica COME: UNI CEI EN Clusterizzazione Individuazione siti BCC vs Società gruppo Parco mezzi: tracciabilità carburanti Benchmark: regola o eccezione? 16

17 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Siti identificati da clusterizzazione: Società del gruppo BCC (escluse le banche) Società collegate 13 Siti analizzabili 51 punti sopra 20% 4 punti sotto 20% 47 C tot : 3.078,98 TEP C 20% : 615,80 TEP Siti oggetto di diagnosi TEP Sito 1 RM 1.893,41 Sito 2 MI 509,67 Sito 3 RM 251,78 Sito 4 RM 102,92 17

18 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Siti identificati da clusterizzazione: singole BCC BCC caso tipo (campione di 8 su 33 ragioni sociali obbligate, su un totale di circa 350 BCC) TEP Sede Da 1 a 2 filiali

19 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC In assenza di misure Il modello e la verifica Assorbimenti elettrici per tipologia 3% 2% 15% Illuminazione 28% Climatizzazione Clima ICT ICT 33% Servizi 19% ACS 19

20 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Strumenti: heat map 20

21 Principali interventi identificati Regolazioni Automazioni Sistema di monitoraggio Installazione impianti FER Relamping Sostituzione pompe di calore VRV Sostituzione caldaie Coibentazioni 21

22 Altri interventi identificati Installazione strutture frangisole e/o pellicole oscuranti Recupero termico estivo dai chiller Cogenerazione 22

23 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Confronto benchmark Spesso discorde il dato per unità di superficie rispetto per FTE (densità personale?) Significatività dato su fasce poco rappresentate o cluster Caratteristiche peculiari mondo BCC rispetto altro bancario 23

24 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Alcune riflessioni Parco mezzi: sito virtuale o «affidato» a un sito Problema Tracciabilità carburanti e contrattualistica (flat con cap km, benefit solo auto, ecc ) Sistema di monitoraggio (misura, analizza, confronta, verifica interventi, tee) Obbligo vs opportunità Dimensione specifica del mondo BCC Minore standardizzazione Assenza figure specialistiche (Energy manager) Organizzazione e decisionalità diffusa (policy, acquisti, sistema gestione ) 24

25 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Alcune riflessioni Chi ha il controllo dei consumi? Paga le bollette Gestisce gli impianti Definisce le policy e le specifiche per gli acquisti (LCA) Approccio trasversale, culturale -> SGE 25

26 Dlgs 102/14: diagnosi energetica - BCC Alcune riflessioni Chi ha il controllo dei consumi? Paga le bollette Gestisce gli impianti Definisce le policy e le specifiche per gli acquisti (LCA) Approccio trasversale, culturale -> SGE 26

27 Conclusioni Cosa possiamo fare insieme? Approvvigionamento energetico, gestione attiva portafoglio sul mercato Diagnosi energetica, definizione del potenziale di efficientamento in termini di costi/benefici Affiancamento Certificazione, migliori pratiche, incentivi Ottenimento e valorizzazione dei TEE Valutazione e Due Diligence progetti efficienza energetica Affiancamento «di crociera», monitoraggio sulla vita utile degli interventi («non si può gestire ciò che non si misura») Conoscere il potenziale (audit, monitoraggio) Sfruttare al meglio le risorse (es. cogenerazione) Promuovere strumenti (SGE, LCCA, EPC) Gestire Incentivi (TEE) 27

28 Contatti E.S.Co. certificata UNI Parma, Via G. Magnani 10 Tel