CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA C A S E R T A

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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA C A S E R T A N.035/G.C. L'anno duemilaquattro, il giorno otto del mese di marzo, alle ore 12.00, presso la sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta, si è riunita, previo avviso di convocazione, la Giunta Camerale, composta dai sigg.: ing. Gustavo Ascione Presidente dott. Mario Farina Vice presidente prof. Guido Civitillo Componente dott. Tommaso Corvino Componente dott. Luca Alfredo D Andrea Componente dott. Tommaso De Simone Componente dott. Tommaso Di Rosa Componente sig. Francesco Geremia Componente geom. Fortunato Giaquinto Componente sig. Vittorio Guida Componente di cui risultano assenti giustificati i sigg.: Tommaso De Simone, Tommaso Di Rosa Sono stati, altresì, convocati i Revisori dei conti, sigg. dott.ssa Emilia Tarantino Presidente dott. Salvatore Fiengo Componente dott. Fabrizio Fiordiliso Componente di cui risultano assenti giustificati i sigg.: dr. Salvatore Fiengo Assolve l'incarico di verbalizzante il dott. Guido Perrotta, Segretario Generale dell'ente, coadiuvato dal dott. Gennaro Agnone Il Presidente, ing. Gustavo Ascione, accertata la presenza del numero legale, dichiara valida l adunanza ed apre la seduta. OMISSIS oggetto: Servizio di Controllo Interno. Approvazione Regolamento Il Presidente, assistito dal Segretario Generale riferisce che con delibera n.23/gc del si è proceduto all istituzione del Servizio di controllo interno, dando mandato agli uffici interni dell ente di predisporre specifica regolamentazione dello stesso. In quella sede infatti, il Consesso, chiamato a pronunciarsi sull eventuale rinnovo del Nucleo di Valutazione - il cui mandato, prorogato con delibera n.18/gc del , veniva a scadere in data e riproponendo le medesime argomentazioni e valutazioni già all epoca rappresentate, ha evidenziato la volontà di istituire, in alternativa allo stesso Nucleo, un Servizio di Controllo interno preposto alle funzioni di valutazione e controllo, in tal senso conformandosi alle disposizioni previste in materia dal decreto legislativo n.286/99 e dall approvando Regolamento sull organizzazione degli uffici e servizi dell ente. Il decreto legislativo n.286/99, recante riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi e dei risultati dell attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, applicabile alle Camere di Commercio camerali previo adeguamento dei relativi principi ai rispettivi ordinamenti ed alle norme concernenti l ordinamento finanziario e contabile, all art.6 prevede infatti che le funzioni di valutazione e controllo strategico siano

2 Segue delibera n. 035 del 08/03/2004 pag. 2 affidate ad apposito ufficio denominato servizio di controllo interno, dotato di adeguata autonomia operativa. La bozza di Regolamento degli uffici e dei servizi, che sarà sottoposta all esame ed alla approvazione del Consiglio camerale ( approvato con il provvedimento che precede il presente nella numerazione,) prevede altresì, all art.28, coerentemente alle disposizioni del sopra richiamato decreto legislativo, la possibilità della Giunta camerale di istituire, in alternativa al Nucleo di Valutazione, e preposto alle medesime funzioni di valutazione e controllo strategico, un Servizio di Controllo interno. Il testo regolamentare predisposto dagli uffici disciplina, in particolare, compiti ed attribuzioni del Servizio di controllo interno, con particolare riferimento alle funzioni di supporto agli organi di indirizzo politico nella valutazione e controllo strategico, nonché nella valutazione del personale con qualifica dirigenziale e titolare di posizione organizzativa. Il Segretario Generale evidenzia che la scelta operata dalla Giunta con l istituzione di un servizio di controllo interno, composto da dipendenti di ruolo, atteso anche la rilevanza delle funzioni espletate, comporta un sensibile appesantimento dei carichi di lavoro della struttura camerale, attualmente in condizioni di sottodimensionamento; peraltro, la stessa dotazione organica attuale dell ente, fissata in 90 unità, appare oggettivamente contenuta, se comparata alle altre consorelle di pari dimensioni, rispetto alla complessità e maggiore articolazione delle funzioni oggi affidate all ente camerale. Il Regolamento prevede infatti che il Servizio in oggetto, nominato dalla Giunta, sia composto da tre dipendenti di ruolo dell ente, proposti dal Segretario Generale, e scelti nelle singole aree di attività dell ente camerale, con la possibilità di nominare un consulente interno, scelto dalla stessa Giunta tra esperti in materie economico-finanziaie, e/o organizzazione del lavoro, valutazione e controllo di gestione. Al riguardo, il Segretario Generale propone, al fine di non gravare ulteriormente sull organico, che il personale interno assegnato al Servizio di controllo debba provvedere alle attività preliminari di raccolta e di prima elaborazione dei dati, e che siano invece affidate alla consulenza esterna le funzioni di analisi, valutazione e relazione all organo politico, quali dettagliate dal Regolamento. Il Consesso è chiamato ad esprimersi in merito. LA GIUNTA Udita la relazione; visto il decreto legislativo , n.286, recante riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell attività svolta dalle amministrazioni pubbliche; richiamato, in particolare l art.1 dello stesso, ai sensi del quale le Camere di Commercio possono adeguare le disposizioni contenute nel decreto, nel rispetto dei propri ordinamenti generali e delle norme concernenti l ordinamento finanziario e contabile; richiamato altresì il successivo art.6, che disciplina le funzioni di valutazione e controllo strategico, prevedendo che le stesse siano affidate ad apposito ufficio denominato servizio di controllo interno, dotato di adeguata autonomia operativa; visto il Regolamento sull organizzazione degli uffici e servizi dell ente,(approvato con delibera) ed in particolare l art.28 dello stesso, che contempla la possibilità di istituire, per le funzioni di valutazione e controllo strategico, un servizio di controllo interno, nominato dalla Giunta camerale; richiamata la delibera n.23 del , con la quale è stato istituito il Servizio di Controllo interno, dando mandato agli uffici di predisporre apposita regolamentazione dello stesso; vista la proposta di regolamento elaborata dagli uffici, e ritenuta la stessa coerente con il vigente quadro normativo e regolamentare, quale delineato in premessa;

3 Segue delibera n. 035 del 08/03/2004 pag. 3 atteso che in base alla proposta regolamentazione, il Servizio di Controllo interno è nominato dalla Giunta ed è composto da tre membri, proposti dal Segretario Generale, e scelti tra il personale di ruolo dell ente, ad eccezione dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative; a voti unanimi; DELIBERA di approvare il Regolamento per la costituzione e la disciplina del Servizio di Controllo Interno nella formulazione allegata alla presente delibera, e di cui forma parte integrante; di riservarsi di nominare il Servizio di Controllo Interno, a seguito di indicazione del Segretario Generale IL SEGRETARIO dr. Guido Perrotta IL PRESIDENTE ing. Gustavo Ascione La presente delibera è stata tenuta affissa all'albo per 7 giorni consecutivi dal 10/03/04 al 17/03/2004 L'addetto al servizio pubblicazione Giannoni Su referto dell'addetto al servizio di pubblicazione delle deliberazioni degli Organi della Camera, si certifica che la presente delibera è stata affissa all'albo Camerale per 7 giorni consecutivi dal 10/03/04 al 17/03/2004 e che non ha dato luogo ad opposizioni. IL SEGRETARIO GENERALE dott. Guido Perrotta

4 Segue delibera n. 035 del 08/03/2004 pag. 4 allegato alla delibera n. 035 del 08/03/2004 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CONTROLLO INTERNO DELLA CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI CASERTA Art.1 Oggetto e contenuti 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento del Servizio di Controllo Interno della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Caserta, istituito ai sensi del decreto legislativo n.286 del , recante Riordino e potenziamento dei meccanismi di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell attività svolta dalle amministrazioni pubbliche. Art.2 Servizio di Controllo Interno 1. Il Servizio di Controllo interno, di seguito denominato Servizio di Controllo, nell esercizio delle funzioni inerenti le attribuzioni di cui ai successivi articoli, è posto in posizione di assoluta autonomia all interno dell ente camerale, sia rispetto agli organi di governo, sia rispetto ai responsabili della gestione, e risponde esclusivamente alla Giunta e al Consiglio, al fine di contribuire al conseguimento dei risultati dell attività dell ente stesso, anche con riguardo alla corretta, economica, efficiente ed efficace gestione delle risorse. 2. Per lo svolgimento delle proprie funzioni il Servizio di Controllo utilizza le elaborazioni e le rilevazioni dei risultati prodotte dall unità organizzativa dell ente preposta alla funzione di controllo di gestione. 3. Esso opera altresì in collegamento con il Collegio dei Revisori dei Conti. Art.3 Attribuzioni e competenze 1. Sono attribuite al Servizio di Controllo le funzioni previste dagli art.5 e 6 del decreto legislativo 286/ Al servizio di controllo competono, in particolare, le seguenti funzioni: Consulenza e supporto alla Giunta ed al Consiglio nella elaborazione degli strumenti relativi alla programmazione ed al controllo strategico, e nella conseguente predisposizione degli obiettivi strategici; Consulenza e supporto alla Giunta e al Consiglio nella individuazione di criteri e sistemi di valutazione della posizione e della prestazione del personale dirigenziale nonché del personale incaricato delle posizioni organizzative; Consulenza ed assistenza per la definizione di sistemi di gestione per obiettivi; Assistenza nella elaborazione di sistemi di controllo di gestione Collaborazione con l amministrazione nella predisposizione di sistemi di rilevazione e valutazione della customer satisfaction. Art.4 Controllo strategico 1. Il controllo strategico si qualifica come attività di consulenza interna per gli organi di indirizzo politico al fine di offrire agli stessi elementi di valutazione in merito all adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei programmi, piani ed altri strumenti di determinazione dell indirizzo politico in termini di congruenza tra risultati conseguiti ed obiettivi predefiniti.

5 Segue delibera n. 035 del 08/03/2004 pag Tale attività consiste nell analisi, preventiva e successiva, della coerenza degli atti di programmazione e pianificazione operativa con le missioni affidate, della congruenza e degli eventuali scostamenti tra i programmi di governo del Consiglio e della Giunta, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate, con indicazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, nonché delle possibili azioni correttive. 3. A tal fine il Servizio di Controllo, in particolare: a) Verifica lo stato di attuazione dei programmi ed accerta la rispondenza dei risultati dell attività amministrativa alle prescrizioni ed agli obiettivi stabiliti dalle disposizioni normative e dalle direttive emanate dagli organi di indirizzo; b) Riferisce, anche sulla base dei dati raccolti ed elaborati dal servizio controllo di gestione, sull andamento della gestione, evidenziando le cause dell eventuale mancato conseguimento dei risultati, con la proposizione dei possibili rimedi e la segnalazione delle irregolarità eventualmente riscontrate; c) Riferisce periodicamente sui risultati della propria attività, segnalando gli scostamenti e le irregolarità eventualmente riscontrati e proponendo, previa individuazione delle cause del mancato raggiungimento dei risultati e degli obiettivi prefissati, i possibili correttivi, anche con riferimento a modifiche procedurali ed organizzativo - strutturali ritenute necessarie; d) Può fornire pareri su scelte strategiche, soprattutto per quello che concerne lo sviluppo dell ente, la ripartizione delle risorse e la definizione di incentivi rivolte alle strutture interne ed al personale. Art.5 Valutazione della dirigenza 1. Il Servizio di controllo svolge anche i compiti e le funzioni di supporto alla Giunta relativamente all attività di valutazione dei dirigenti e del personale responsabile delle aree di posizione organizzative, destinatari delle direttive emanate dagli organi di indirizzo politico e quindi responsabile dei programmi e degli obiettivi dell ente L attività di valutazione del personale dirigente e del personale responsabile di posizioni organizzative ha lo scopo di erogare la retribuzione di risultato, conformemente a quanto previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali in materia, fornendo agli organi politici anche elementi di supporto per l assegnazione o revoca di incarichi, di orientare le prestazioni dei dirigenti verso il conseguimento degli obiettivi dell ente, di valorizzare e promuovere lo sviluppo professionale degli stessi, nell ambito di un contesto operativo orientato ad obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità nonché di trasparenza ed imparzialità della gestione amministrativa. 3. La valutazione deve considerare le effettive condizioni organizzative e gestionali in cui è esercitato il ruolo di responsabile, tenendo conto sia delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate, sia delle eventuali difficoltà del contesto operativo o di eventi non prevedibili in sede di definizione degli obiettivi. 4. La valutazione deve infine tenere conto del peso strategico degli obiettivi rispetto agli indirizzi politico amministrativi. 5. A tal fine il Segretario Generale trasmette alla Giunta ed al Servizio di Controllo una relazione annuale sulla situazione degli uffici, anche attraverso il confronto con altre realtà camerali, utilizzando, a tal fine, le banche dati messe a disposizione da Unioncamere, il sistema Pareto ed eventuali ulteriori sistemi predisposti a tal fine. 6. Il Servizio di Controllo trasmette alla Giunta una relazione di accompagnamento, nella quale vengono evidenziati i punti di forza e gli eventuali punti di criticità dell azione camerale, con riferimento alle attribuzioni di cui all art.4 del presente regolamento. Art.6 Attività della Giunta camerale 1. Sulla base degli elementi e delle valutazioni fornite dal Servizio di Controllo la Giunta: verifica l osservanza degli indirizzi impartiti, delle priorità ed il conseguimento degli obiettivi assegnati;

6 Segue delibera n. 035 del 08/03/2004 pag. 6 modifica o integra, anche in corso d esercizio, gli indirizzi e le priorità, o gli obiettivi stessi, ivi compresa la ripartizione ed assegnazione delle risorse; assume iniziative nei confronti del personale con qualifica dirigenziale, quali il riconoscimento di incentivi, la assegnazione o rotazione degli incarichi, ovvero l adozione di misure di tipo sanzionatorio nel caso di risultati negativi. Art.7 Accesso ad informazioni e atti 1. Per lo svolgimento della propria attività il Servizio di Controllo ha regolare accesso alle informazioni ed ai documenti detenuti presso gli uffici dell ente. 2. In particolare, il Servizio di Controllo: ha facoltà di richiedere dati e rapporti all articolazione organizzativa dell ente preposta al controllo di gestione; ha facoltà di richiedere ai servizi, agli uffici ed alle altre unità organizzative dell ente gli atti o le informazioni, non coperte da segreto ai sensi della legge 241/90, ed in conformità alle vigenti disposizioni in materia di tutela della riservatezza di cui al d.lgs n. 196/03, necessarie alla propria attività. Art.8 Nomina e composizione 1. Il Servizio di Controllo è nominato dalla Giunta. Esso è composto da tre dipendenti proposti dal Segretario Generale tra il personale di ruolo dell ente. 2. Il Servizio di Controllo è coordinato da uno dei componenti scelto dal Segretario Generale. 3. Non può essere assegnato al Servizio di Controllo il personale con qualifica dirigenziale o titolare di posizione organizzativa. 4. I suoi componenti durano in carica un triennio e possono essere riconfermati. Essi possono essere sostituiti dalla Giunta camerale, sempre su indicazione del Segretario Generale, in caso di incompatibilità o cessazione, a qualsiasi titolo, del rapporto di lavoro con l ente camerale. Art.9 Consulenza esterna 1. La Giunta può nominare un consulente esterno di propria fiducia, scelto tra esperti in materie economico-finanziaria e/o organizzazione del lavoro, valutazione e controllo di gestione. 2. In questo caso i compiti di coordinamento dell attività del Servizio di Controllo, e di relazione alla Giunta per le attività di cui all art.5 del presente regolamento, sono affidati di concerto al coordinatore di cui al precedente art.8, comma 2 ed al suddetto consulente. 3. Il compenso spettante al consulente esterno viene determinato dalla Giunta. Art.10 Disposizione finale 1. Il Servizio di Controllo interno di cui al presente regolamento resta in vigore sino ad eventuale nomina, da parte del Consiglio camerale, del Nucleo di Valutazione. IL SEGRETARIO dr. Guido Perrotta IL PRESIDENTE ing. Gustavo Ascione

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