CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA C A S E R T A

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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA C A S E R T A N. 093/G.C. L'anno duemilacinque, il giorno ventisei del mese di aprile, alle ore 11.50, presso la sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta, si è riunita, previo avviso di convocazione, la Giunta Camerale, composta dai sigg.: ing. Gustavo Ascione Presidente dott. Mario Farina Vice presidente prof. Guido Civitillo Componente dott. Tommaso Corvino Componente dott. Luca Alfredo D Andrea Componente dott. Tommaso De Simone Componente dott. Tommaso Di Rosa Componente sig. Francesco Geremia Componente geom. Fortunato Giaquinto Componente sig. Vittorio Guida Componente di cui risultano assenti giustificati i sigg.: Guido Civitillo, Tommaso Di Rosa, Francesco Geremia, Vittorio Guida Sono stati, altresì, convocati i Revisori dei conti, sigg. dott. sa Emilia Tarantino Presidente dott. Salvatore Fiengo Componente dott. Fabrizio Fiordiliso Componente di cui risultano assenti giustificati i sigg.: dr. Salvatore Fiengo Assolve l'incarico di verbalizzante il dott. Guido Perrotta, Segretario Generale dell'ente, coadiuvato dal dott. Gennaro Agnone Il Presidente, ing. Gustavo Ascione, accertata la presenza del numero legale, dichiara valida l adunanza ed apre la seduta. OMISSIS Oggetto: Determinazione e ripartizione monte ore permessi sindacali anno 2005 Il Presidente, su relazione del Segretario Generale, evidenzia la necessità di procedere alla determinazione, per l anno in corso, del monte ore permessi sindacali, retribuiti e non retribuiti, secondo quanto previsto dal vigente CCNQ per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative per il biennio 2004/2005 siglato in data e di procedere, sulla base delle modalità e dei parametri dallo stesso fissati, alla relativa ripartizione. Oltre che al citato contratto quadro, che integra e modifica gli accordi del , del , e del , la fonte normativa cui occorre far riferimento è rappresentata dagli artt. 43 e 50 del d.lgs.165/01. Quest ultimo, in particolare, ai fini del contenimento, della trasparenza e della razionalizzazione delle aspettative e dei permessi sindacali nel settore pubblico, demanda alla contrattazione collettiva la determinazione dei limiti massimi tra l ARAN e le confederazioni rappresentative ai sensi dell art.43 dello stesso decreto. L accordo a cui rimanda tale norma, ai fini della disciplina della materia, operando in questo modo una sorta di delegificazione della stessa, è rappresentato dal Contratto Collettivo Nazionale Quadro per la ripartizione dei distacchi e permessi sindacali sottoscritto in data

2 segue delibera n. 093 del 26//04/2005 pag. 2 Tale accordo conferma il contingente complessivo dei permessi previsti dal CCNQ del 1998, prevedendo, all art.3, che tali permessi spettino alle RSU nella misura di 30 minuti per dipendente, e alle organizzazioni sindacali rappresentative nella misura di 41 minuti per dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Per tutto quanto non previsto da tale contratto, ed in particolare, per le modalità di ripartizione degli stessi permessi tra le organizzazioni sindacali titolate, rimangono in vigore le clausole del precedente accordo quadro del Dall esame dei testi contrattuali sopra richiamati si evince quanto segue: I Permessi sindacali retribuiti a) Titolarità I dirigenti sindacali che, ai sensi dell accordo siglato il 7/8/98, hanno titolo ad usufruire, nei luoghi di lavoro, dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, di cui all art.9, per l espletamento del loro mandato sono: I componenti delle RSU ( entro 10 giorni dalla proclamazione degli eletti nelle RSU, le associazioni sindacali rappresentative indicano per iscritto all Amministrazione i nominativi dei dirigenti sindacali titolari delle prerogative e libertà sindacali di cui sopra; con le stesse modalità vengono comunicate eventuali modifiche ); I dirigenti sindacali RSA delle associazioni sindacali rappresentative non aderenti all accordo sulle RSU; I dirigenti sindacali dei terminali di tipo associativo delle associazioni sindacali rappresentative che dopo l elezione delle RSU siano rimasti operativi nei luoghi di lavoro, nonché quelle delle medesime associazioni aventi titolo a partecipare alla contrattazione collettiva integrativa; I dirigenti sindacali che siano componenti degli organismi direttivi delle proprie confederazioni ed organizzazioni sindacali di categoria rappresentative non collocati in distacco o in aspettativa non retribuita. b) Tipologia e disciplina dei permessi retribuiti I dirigenti di cui sopra possono usufruire dei permessi retribuiti loro spettanti, giornalieri ed orari, oltre che per la partecipazione a trattative sindacali, anche per presenziare a convegni e congressi di natura sindacale; I permessi sindacali retribuiti sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato: i compensi legati alla produttività comunque denominati nei vari comparti, o la retribuzione di risultato per i dirigenti, spettano al dirigente sindacale in relazione alla sua partecipazione al raggiungimento dei risultati stessi verificati a consuntivo; I permessi sindacali, giornalieri ed orari, spettanti agli aventi titolo possono essere cumulati sino al tetto massimo spettante; per i componenti delle RSU i permessi possono essere cumulati per periodi anche frazionati non superiori a 12 giorni a trimestre; Allo scopo di garantire la funzionalità della struttura o unità operativa di appartenenza, della fruizione del permesso sindacale va previamente avvertito il dirigente responsabile della struttura secondo le modalità concordate in sede decentrata; la verifica dell effettiva utilizzazione dei permessi sindacali da parte del dirigente sindacale rientra nella responsabilità dell associazione sindacale di appartenenza dello stesso. Le riunioni con le quali l Ente assicura i vari livelli di relazioni sindacali, nelle materie previste dai CCNL vigenti, avvengono normalmente al di fuori dell orario di lavoro; ove ciò non sia possibile, sarà comunque garantito, attraverso le relazioni sindacali previste dai rispettivi contratti collettivi, l espletamento del loro mandato, attraverso procedure e modalità idonee a tal fine. II Permessi per le riunioni di organismi direttivi statutari Resta confermato l art.11 CCNLQ relativamente ai permessi per la partecipazione alle riunioni degli organismi direttivi statutari nazionali e alle relative modalità di utilizzo. Le associazioni sindacali rappresentative sono infatti titolari di ulteriori permessi retribuiti, orari o giornalieri, al di fuori di quelli di cui sopra, ma nell ambito dei permessi esistenti al 1/11/97 dall art.44 del d.lgs.80/98, per la partecipazione alle riunioni degli organismi direttivi statutari nazionali, regionali, provinciali e territoriali dei dirigenti di cui sopra, che siano componenti degli organismi direttivi delle proprie confederazioni ed organizzazioni di categoria non collocati in distacco o aspettativa. Anche per tali permessi vige l obbligo di previa comunicazione della loro fruizione al dirigente responsabile della struttura amministrativa; le Amministrazioni comunicano il numero fruito di tali permessi in conteggio separato. III Permessi sindacali non retribuiti

3 segue delibera n. 093 del 26//04/2005 pag. 3 I dirigenti sindacali cui spetta la titolarità dei permessi retribuiti hanno anche diritto a permessi sindacali non retribuiti per la partecipazione a trattative sindacali, congressi e convegni di natura sindacale, in misura non inferiore ad otto giorni l anno, cumulabili trimestralmente; di essi deve essere data comunicazione scritta al datore di lavoro almeno 3 giorni prima, tramite l organizzazione sindacale di appartenenza. IV Adempimenti delle Amministrazioni Ai sensi dell art.50, comma 3, del d. lgs. 165/01, le Amministrazioni sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Funzione pubblica, il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali. Tale comunicazione, in ottemperanza a quanto precisato dallo stesso Dipartimento per la Funzione Pubblica, viene effettuata per via telematica tramite utilizzo di apposito modulo web (GEDAP). V Contingente e ripartizione del monte ore permessi sindacali Ai sensi dell art.3, commi 2 e 3, del CCNLQ , i permessi sindacali fruibili in tutti i comparti sono portati ad un valore pari a 71 minuti per dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in servizio, e ripartiti nella misura di 30 minuti alle RSU e 41 minuti alle organizzazioni sindacali rappresentative. Per quanto concerne le modalità di ripartizione, restano confermate le disposizioni dell art.9 del CCNLQ del : la rappresentatività sarà pertanto accertata in base alla media tra il dato associativo ( espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali in favore della singola associazione rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell ambito considerato, alla data del 31 gennaio di ogni anno ) e il dato elettorale risultante dalla percentuali riportate nell elezione delle RSU tenutesi in data 15/ , rispetto al totale dei voti espressi in quella sede, come da verbale trasmesso all ARAN. Il contingente dei permessi delle RSU è da queste autonomamente gestito nel rispetto del tetto massimo attribuito. Il numero dei componenti delle RSU di codesto Ente, in base a quanto previsto dall Accordo Quadro e dal successivo accordo integrativo per il Comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali recante integrazioni e modifiche al CCNQ del 7/8/98, sottoscritto in data 22/10/98, è di 5 unità ( presenza di articolazioni in più uffici aventi funzioni operative diversificate e di rilevante presenza di professionalità diversificate o altamente qualificate). LA GIUNTA udita la relazione del Segretario Generale; visti gli artt.43 e.50 del d.lgs.165/01; visto il CCNQ del 7/8/98 ed in particolare gli artt.8 e 9; letti i successivi CCNLQ siglati in data e ; letto il CCNQ siglato in data , ed in particolare l art.3 dello stesso; visto l art.44 del d.lgs.80/98; letto il verbale delle elezioni delle RSU tenutesi dal 15 al 19/11/2004, di cui copia riepilogativa aggiornata e integrata è stata trasmessa all ARAN; preso atto delle procedure per la determinazione e ripartizione dei permessi sindacali retribuiti e non retribuiti; informate le O.O.S.S. e le RSU; a voti unanimi DELIBERA di determinare il monte ore di permessi sindacali retribuiti per l anno 2005, in base al personale in servizio al , in complessive 76 ore, ripartite come segue e come più dettagliatamente specificato nello schema di cui all allegato A, che forma parte integrante del presente provvedimento: OO.SS.: R.S.U. CGIL 2 ore FPCGIL 2 ore CISL 28 ore CISLFPS 20 ore UIL 7 ore UILFPL 5 ore AUTONOMO 6 ore DICCAP 6 ore IL SEGRETARIO dr. Guido Perrotta IL PRESIDENTE ing. Gustavo Ascione

4 segue delibera n. 093 del 26//04/2005 pag. 4 La presente delibera è stata tenuta affissa all'albo per 7 giorni consecutivi dal 03/05/05 al 10/05/2005 L'addetto al servizio pubblicazione Giannoni Su referto dell'addetto al servizio di pubblicazione delle deliberazioni degli Organi della Camera, si certifica che la presente delibera è stata affissa all'albo Camerale per 7 giorni consecutivi dal 03/05/05 al 10/05/2005 e che non ha dato luogo ad opposizioni. IL SEGRETARIO GENERALE dott. Guido Perrotta

5 segue delibera n. 093 del 26//04/2005 pag. 5 allegato alla delibera n. 093 del 26/04/2005 DETERMINAZIONE MONTE ORE PERMESSI SINDACALI RETRIBUITI ANNO 2005 ai sensi dell art.9, comma 2 CCNLQ , integrato dall art.3 CCNLQ del I permessi sindacali fruibili in ogni amministrazione di tutti i comparti spettano alle RSU nella misura di n.30 minuti per dipendente e nella misura di n.41 minuti per dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in servizio alle organizzazioni sindacali rappresentative. Dipendenti dell Ente al 31/1/2004 (escluso il personale con qualifica dirigenziale) n.64 n. dipendenti x 71 = 64 x 71 = minuti = 76 ore (Monte ore complessivo) n. dipendenti x 41 (OO.SS.) = 64 x 41 =2.624 minuti = 44 ore n. dipendenti x 30 (R.S.U.) = 64 x 30 = minuti = 32 ore MODALITA DI RIPARTIZIONE DEI PERMESSI SINDACALI ai sensi dell art.9, comma 4, del CCNQ del 7/8/98, confermato dall art.3, comma 4 CCNLQ Dal 1 gennaio 1999, ai fini della ripartizione proporzionale dei permessi, la rappresentatività sarà accertata in sede locale in base alla media tra il dato associativo (espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell ambito considerato alla data del 31 gennaio di ogni anno) e il dato elettorale (risultante dalla percentuale dei voti ottenuti nell ultima elezione delle RSU rispetto al totale dei voti espressi nell ambito considerato). OO.SS DELEGHE VOTI MEDIA TOTALE AZIENDALI AL 31/1/05 ELEZIONI RSU ORE CGIL 3/59 = 5% 3/63 = 5% 5% 2 CISL 40/59 = 68% 39/63 = 62% 65% 28 UIL 10/59 = 17% 10/63 = 16% 16% 7 AUTONOMO 6/59 = 10% 11/63 = 17% 14% 6 Monte ore spettante alle OO.SS. = 44 ore Per calcolare il monte ore spettante alle RSU è necessario determinare il rapporto tra i voti da ciascuna riportati nelle elezioni ed il totale dei voti espressi in tale sede. Il contingente dei permessi di spettanza delle RSU è da queste autonomamente gestito nel rispetto del tetto massimo attribuito. Elezioni RSU tenutesi il 15/19/11/2004 Aventi diritto al voto: 64 Votanti: 63 Schede nulle: 0 Schede bianche: 0 Lista 1 FPCGIL voti 3 3/63 = 5% di 32 ore = 2 ore Lista 2 CISLFPS voti 39 39/63 = 62% di 32 ore = 20 ore Lista 3 UILFPL voti 10 10/63 = 16% di 32 ore = 5 ore Lista 4 DI.C.C.A.P. voti 11 11/63 = 17% di 32 ore = 6 ore Monte ore spettante alle RSU = 32 ore Riepilogo monte ore complessivo ripartito tra OO.SS. e R.S.U.: OO.SS. ( 44 ore) RSU (32 ore) CGIL 2 h FPCGIL 2 h CISL 28 h CISLFPS 20 h UIL 7 h UILFPL 5 h AUTONOMO 6 h DICCAP 6 h IL SEGRETARIO dr. Guido Perrotta IL PRESIDENTE ing. Gustavo Ascione