DELIBERAZIONE n.41/2009/prno. Repubblica Italiana. Corte dei Conti. Sezione regionale di controllo per il Molise. nell adunanza del 29 settembre 2009

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1 DELIBERAZIONE n.41/2009/prno Repubblica Italiana la Corte dei Conti Sezione regionale di controllo per il Molise nell adunanza del 29 settembre 2009 *********** composta dai magistrati: dott. Mario Casaccia dott. Silvio Di Virgilio dott. Gennaro Di Cecilia dott. Giuseppe Di Benedetto Presidente Consigliere, relatore Referendario, relatore Referendario, relatore *********** VISTO l art.100, co.2, della Costituzione; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei Conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n.1214 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Legge 14 gennaio 1994, n.20 recante disposizioni in materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei Conti; VISTO il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei Conti, approvato con Deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti n.14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la Legge 5 giugno 2003, n.131 recante disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

2 VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.267 (T.U. delle leggi sull ordinamento degli enti locali); VISTO l art.1, commi 166 e seguenti, della Legge 23 dicembre 2005, n.266 (Legge finanziaria per il 2006); VISTO il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n.170 recante ricognizione dei principi fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma dell'articolo 1 della legge 5 giugno 2003, n.131; VISTA la Deliberazione n.6 del 23 aprile 2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.121 del 27 maggio 2009 che, relativamente ai bilanci di previsione dell esercizio 2009, ai sensi dell art.1, co.167, della Legge n.266/2005, ha approvato le linee guida corredate da questionario, da utilizzarsi dagli Organi di revisione degli Enti locali per la redazione della relazione prevista nel precedente comma 166; CONSIDERATO che gli Organi di revisione economico-finanziaria dei Comuni sottoindicati hanno trasmesso a questa Sezione il questionario concernente i dati del bilancio di previsione per l anno 2009, anche in risposta alle richieste istruttorie inoltrate laddove resesi necessarie per acquisire ulteriori e circostanziati chiarimenti ed osservazioni in ordine ad operazioni contabili; VISTA la relazione contenuta nella nota depositata il 24.settembre 2009 prot.n.2519/15 FIN 06, con la quale i Magistrati istruttori, a conclusione dell istruttoria espletata, hanno deferito la questione all esame della Sezione per la decisione collegiale; VISTA l ordinanza del Presidente della Sezione Regionale di Controllo n. 2

3 12/PRES/2009 del 24 settembre 2009 di convocazione della Sezione per la data odierna, al fine di deliberare all esito della predetta istruttoria eseguita sulle relazioni redatte dagli organi di revisione economicofinanziara e valutare l eventuale adozione di pronunce, anche specifiche previste dall art.1, co.168, della richiamata L.23/12/2005, n.266; UDITI i Magistrati relatori FATTO Gli organi di revisione degli Enti locali contenuti nel seguente elenco, con distinte note, hanno trasmesso, ai sensi dell articolo 1, comma 166, della legge 23 dicembre 2005, n.266, le relazioni-questionario sul bilancio di previsione per l anno 2009 e relative integrazioni. Va ricordato che l obbligo giuridico dell invio di tali relazioni alle Sezioni Regionali di Controllo risiede nella più generale funzione di tutela dell unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, alla luce anche dei vincoli sovranazionali cui l Italia deve conformarsi in quanto derivanti dalla sua appartenenza all Unione Europea (art.10, co.1, Cost.). DIRITTO Preliminarmente e nel rinviare anche a quanto già precisato in occasione di precedenti pronunce emesse, la Sezione ritiene opportuno rilevare che questo tipo di controllo esercitato sugli enti locali, riservato alla Corte dei conti, introdotto dalle disposizioni della Legge n.266 del 2005 e specificato dalle sopra citate Linee guida, di natura esterna ed indipendente e di riconosciuta funzione collaborativa, riveste carattere obbligatorio, dirigendosi all intera platea degli enti locali ricadenti nella 3

4 Regione, ed è aggiuntivo rispetto a quelli tradizionalmente disciplinati dall art.3, co.4, della L.14/1/1994, n.20 e dall art.7, co.7, della L.5/6/2003, n.131, disposizione, quest ultima, recante norme per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale del 18 ottobre 2001 n.3. Tale tipologia, inoltre, secondo la previsione legislativa richiamata nel preambolo ed i più generali principi di buona amministrazione (art.97 Cost.) e come riaffermato dalla recente giurisprudenza costituzionale (C. Cost., n.179/2007), costituisce un controllo avente carattere finanziario di regolarità contabile e amministrativa, c. d. audit contabile, volto a garantire il rispetto, non solo formale, delle norme finanziarie relative agli enti locali. Detta funzione è dettata da esigenze di tutela dell unità economica della Repubblica e di coordinamento della finanza pubblica, ed è finalizzata alla verifica del rispetto delle regole giuridico-contabili che presiedono alla sana gestione finanziaria e può concludersi anche attraverso forme di pronunce specifiche, in caso di rilevate irregolarità connotate da gravità, oppure in tempestive segnalazioni ed avvisi rivolti agli enti in esito alle riscontrate irregolarità mere o lievi, o di meri sintomi di disfunzioni e di fattori di criticità o di anomalie finanziario-contabili;tali irregolarità possono generare gravi squilibri di bilancio o gestionali, onde promuoverne l eliminazione mediante le opportune o necessarie misure di autocorrezione riservate all autonomia dell ente, salvo ovviamente la responsabilità finanziaria degli amministratori, ricorrendone i presupposti di legge. 4

5 Nella fattispecie dall esame e dalla successiva valutazione del materiale istruttorio raccolto, finalizzato al controllo, seppur di natura eminentemente cartolare, sugli enti locali riportati nella relazione istruttoria è opportuno rinviare ad altra adunanza la pronuncia sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Campomarino. Per i rimanenti enti non sono stati rilevati gravi irregolarità finanziariocontabili o elementi tali da costituire una seria minaccia agli equilibri di bilancio o alla sana gestione finanziaria, ovvero le irregolarità rilevate risultano eliminate durante la fase dell istruttoria espletata o, infine, laddove permangano, esse non rivestono quel connotato di gravità e rilevanza da richiedere una pronuncia specifica della Sezione. La Sezione P.Q.M. rileva che, sulla base delle risultanze istruttorie emerse dalla verifica sulle relazioni degli Organi di revisione e sugli eventuali chiarimenti e documenti prodotti dagli enti locali territoriali, indicati nel seguente elenco, concernenti il bilancio di previsione per l anno 2009 non sono stati evidenziati comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o gravi irregolarità suscettibili di specifica pronuncia, da adottare ai sensi dell art.1, co.168, della L.23/12/2005, n.266 (Legge Finanziaria per il 2006). Dispone che copia della presente pronuncia sia trasmessa, a cura della Segreteria, al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco ed al Revisore dei conti dei Comuni interessati per quanto di competenza. Così deliberato in Campobasso, nella Camera di Consiglio del 29 5

6 settembre I Magistrati, relatori (dott. Silvio Di Virgilio) Il Presidente (Casaccia Avv. Mario) (dott. Gennaro Di Cecilia) (dott. Giuseppe Di Benedetto) DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL 29 settembre 2009 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (dott. Davide Sabato) 6

7 allegato delibera n. 41/2009/PRNO ELENCO ENTI LOCALI INSISTENTI NELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO 1. Comune di CAMPODIPIETRA 2. Comune di CAMPOLIETO 3. Comune di CASACALENDA 4. Comune di CASALCIPRANO 5. Comune di COLLE D ANCHISE 6. Comune di COLLETORTO 7. Comune di FOSSALTO 8. Comune di GILDONE 9. Comune di GUARDIAREGIA 10. Comune di JELSI 11. Comune di LARINO 12. Comune di LIMOSANO 13. Comune di LUCITO 14. Comune di LUPARA 15. Comune di MACCHIAVALFORTORE 16. Comune di MAFALDA 17. Comune di MIRABELLO SANNITICO 18. Comune di MOLISE 19. Comune di MONACILIONI 20. Comune di MONTEFALCONE NEL SANNIO 21. Comune di MONTELONGO 22. Comune di MONTEMITRO 7

8 23. Comune di ROCCAVIVARA 24. Comune di SALCITO 25. Comune di SAN BIASE 26. Comune di SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI 27. Comune di TAVENNA 28. Comune di VINCHIATURO ELENCO ENTI LOCALI INSISTENTI NELLA PROVINCIA DI ISERNIA 29. Comune di ACQUAVIVA D ISERNIA 30. Comune di CANTALUPO NEL SANNIO 31. Comune di CAPRACOTTA 32. Comune di CASTEL SAN VINCENZO 33. Comune di CASTELPIZZUTO 34. Comune di CIVITANOVA DEL SANNIO 35. Comune di COLLI A VOLTURNO 36. Comune di FORLI DEL SANNIO 37. Comune di LONGANO 38. Comune di MIRANDA 39. Comune di MONTENERO VAL COCCHIARA 40. Comune di MONTERODUNI 41. Comune di PESCOLANCIANO 42. Comune di PESCOPENNATARO 43. Comune di PIETRABBONDANTE 44. Comune di ROCCASICURA 45. Comune di SAN PIETRO AVELLANA 8

9 46. Comune di SANT ANGELO DEL PESCO 47. Comune di SANT ELENA SANNITA 48. Comune di SCAPOLI DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL 29 settembre 2009 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (dott. Davide Sabato) 9