APICOLTURA E MIELE TRA OPERATORI E CONTROLLI
|
|
- Gianluigi Ladislao Capelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 APICOLTURA E MIELE TRA OPERATORI E CONTROLLI Problematiche chimiche in apicoltura Rimini 28 marzo 2012 Giorgio Fedrizzi giorgio.fedrizzi@izsler.it Reparto di di Chimica degli Alimenti Bologna Istituto Zooprofilattico della Lombardia e Emilia Romagna
2 La P.A. è una delle più gravi e diffuse malattie delle api. Paenibacillus larvae Colonie di P. larvae forme vegetative spore
3 Distruzione delle arnie infette
4 Trattamenti con antibiotici In tutti gli stati UE non esistono farmaci registrati a base di antibiotici per le api (No MRL) L utilizzo illegale con conseguenze penali (L. 283) Molecole più usate: tetracicline (OTC), tilosina, sulfamidici, streptomicina Farmaci registrati negli USA
5 Trattamenti antibiotici
6 tilosina: Trattamenti antibiotici
7 USA Alcuni farmaci sono registrati Tempo di sospensione = 4 settimane MRL = 100 ppb Farmacoresistenza
8 Trattamenti antibiotici Com è stato fissato? PNR 2009: Fissato un limite di azione (5 ppb) per OTC, tilosina, sulfamidici
9 Trattamenti antibiotici e al commercio? Sotto tale limite il miele è considerato idoneo al consumo e non c è illecito
10 Trattamenti antibiotici e al commercio? Sotto tale limite il miele è considerato idoneo al consumo e non c è illecito
11 Trattamenti antibiotici Possibile l utilizzo in deroga Deroga = Utilizzo in via eccezionale!!! Ricettazione in deroga e compilazione registro trattamenti Qual è il tempo di sospensione?
12 Trattamenti antibiotici Tempi di sospensione di difficilissima valutazione mancanza di studi di farmacodinamica nell alveare significativi fenomeni di accumulo (cera, legno ) biologia delle api condizioni climatiche
13
14
15
16 Terapia o trattamento preventivo? sulfamidici (sulfatiazolo) antibiotici (clorotetraciclina, ossitetraciclina, tetraciclina) altre sostanze (acido linoleico, oli essenziali) effetto batteriostatico/battericida temporaneo non efficaci nei confronti delle spore
17 Trattamenti antibiotici Modalità di somministrazione OTC: 1 1,5 g Miscelato in 30 g di zucchero a velo (introduzione in tovagliolo arrotolato) Diluito in ml di sciroppo zuccherino 50% Una somministrazione (ottobre)
18 Trattamenti antibiotici E una buona pratica apistica? Riduzione comparsa sintomi Riduzione presenza infezione RIDUZIONE PRESENZA SPORE PRESENZA RESIDUI
19 Bonifica materiale Disinfezione arnia Calore (forno, fiamma, paraffina) Soda caustica Raggi gamma
20 Sterilizzazione del materiale apistico radiazioni gamma radiazioni ionizzanti (Cobalto 60) azione sterilizzante (dosaggio: 25 kgy) unità di trattamento: 100x120x200h cm costi: 130,00 euro/unità
21 Rischi derivanti dall utilizzo di sostanze ad azione antibatterica presenza di infezione latente ricomparsa della malattia contaminazione del miele danni commerciali
22 RESIDUI NEL MIELE NR. CAMPIONI ANALIZZATI NR. IRREGOLARI IRREGOLARI ,30% ,80% ,80% ,20% 2010 (!) ,00% % IRREGOLARI 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% (!) 0,00% IRREGOLARI
23 2009 NR. IRREGOLARI CONCENTRAZIONE MASSIMA ( g/kg) STZ 2 26 TTC 3 52 CLTTC 1 7 TILO 1 14 propoli TTC NR. IRREGOLARI CONCENTRAZIONE MASSIMA ( g/kg) TTC 6 * 667 OTTC 1 7 TILO 1 8 propoli OTC 1 38 * 1 MIELE BIOLOGICO con 223 g/kg
24 ANTIBIOTICI TOTALI 2010 TILOSINA 216 Lombardia Emilia Romagna NAS IIZZSS CRA API Autocontrollo N D / / 1 / / 2 / TOTALI 2010 STREPTOMICINA 163 Lombardia Emilia Romagna NAS IIZZSS CRA API Autocontrollo N D / / 4 7 / / / / / / /
25 ANTIBIOTICI TOTALI 2010 SULFAMIDICI 484 Lombardia Emilia Romagna NAS IIZZSS CRA API Autocontrollo N D / / 3 1 / / / / TOTALI 2010 TETRACICLINE 439 Lombardia Emilia Romagna NAS IIZZSS CRA API Autocontrollo N D / / / /
26
27
28 80 70 Campioni non regolari suddivisi per piano Extrapiano Piano Sospetto Campioni non regolari suddivisi per piano Extrapiano Piano Sospetto
29 30 Campioni non regolari suddivisi per specie e piano Extrapiano Piano Sospetto Bovini Conigli Equini Latte Miele Suini Volatili da cortile 14 Campioni non regolari suddivisi per specie e piano Extrapiano Piano Sospetto Bovini Equini Latte Miele Ovini e Caprini Suini Uova Volatili da cortile
30 NUOVI ANTIBIOTICI....
31 NUOVI ANTIBIOTICI
32 NUOVI ANTIBIOTICI
33 ACCREDITAMENTO DELLE PROVE
34 MARZO 2007
35 1 TRATTAMENTO: Polvere contenente Ossitetraciclina e Tetraciclina: 1g per 4 famiglie fino al 2004 Polvere sciolta nello sciroppo zuccherino usato per alimentare le api; Alimentazione api anche con miele ottenuto dall anno precedente.
36 2 TRATTAMENTO: Polvere contenente Clortetraciclina: 1 unico trattamento nella primavera 2005 Polvere mescolata a zucchero a velo: 1 cucchiaiata sui telai, spruzzati successivamente con acqua; Dal 2006 interrotta alimentazione api anche con miele ottenuto dall anno precedente.
37 TETRACICLINE In conformità al parere del Consiglio Superiore di Sanità sulla ricerca di sostanze per le quali non sono stati previsti limiti d azione comunitari, il PNR 2009 indica come limite di rilevabilità richiesto dai laboratori di analisi per la ricerca di Tetracicline nel miele un valore pari a 5 µg/kg. Clortetraciclina (CTCC) Tetraciclina (TETRA) Ossitetraciclina (OSTE)
38 Analisi arnia: lampada di Wood lampada fluorescente caratterizzata da un vetro di colore blu scuro dovuto alla presenza di ossido di nichel. Può essere impiegata per illuminare materiali su cui una radiazione ultravioletta induce effetti di fluorescenza: consente l'emissione selettiva di luce UV di lunghezza d'onda compresa non superiore a 400 nm. λ max Tetracicline 350nm intensa fluorescenza!!!
39 Analisi arnia: CTCC 1397 µg/kg OSTE 160 µg/kg TETRA 1097 µg/kg CTCC 576 µg/kg OSTE 251 µg/kg TETRA 1232 µg/kg
40 Analisi arnia: CTCC µg/kg OSTE 743 µg/kg TETRA 2577 µg/kg
41 Analisi arnia: CTCC µg/kg TETRA 73 µg/kg CTCC 3458 µg/kg OSTE 56 µg/kg TETRA 783 µg/kg CTCC 394 µg/kg OSTE 804 µg/kg TETRA µg/kg
42 CTCC 1109 µg/kg OSTE 1278 µg/kg TETRA 366 µg/kg Analisi arnia:
43 Analisi telaio 2005: in arnia dopo ultimo trattamento con CTCC CTCC 319 µg/kg OSTE 11 µg/kg TETRA 52 µg/kg CTCC 510 µg/kg OSTE 9 µg/kg TETRA 17 µg/kg
44 Analisi telaio 2005: in arnia dopo ultimo trattamento con CTCC
45 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni Acqua di lavaggio opercoli Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa CTCC 103 µg/kg TETRA 7 µg/kg 53 µg/kg 29 µg/kg
46 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni Acqua di lavaggio opercoli Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa CTCC 75 µg/kg 46 µg/kg 59 µg/kg
47 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni Acqua di lavaggio opercoli Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa CTCC 87 µg/kg 37 µg/kg 35 µg/kg
48 Analisi telaio 2005: in arnia dopo ultimo trattamento con CTCC CTCC 84 µg/kg CTCC 195 µg/kg TETRA 16 µg/kg
49 Il polline è contaminato??? CTCC 0 µg/kg OSTE 0 µg/kg TETRA 0 µg/kg
50 Miele celle non opercolate: CTCC 33 µg/kg
51 Cera opercoli fusa al sole : CTCC 231 µg/kg OSTE 6 µg/kg TETRA 17 µg/kg
52 Telaio di nido più vecchio: CTCC µg/kg OSTE 321 µg/kg TETRA 3609 µg/kg CTCC 6452 µg/kg OSTE 20 µg/kg TETRA 550 µg/kg
53 Telaio di nido più vecchio: CTCC 3107 µg/kg TETRA 78 µg/kg CTCC 4889 µg/kg TETRA 76 µg/kg
54 Telaio di nido più vecchio: Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni CTCC µg/kg OSTE 16 µg/kg TETRA 1941 µg/kg Acqua di lavaggio opercoli 2864 µg/kg 155 µg/kg Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa 1629 µg/kg 95 µg/kg
55 Telaio di nido ancora più vecchio: CTCC µg/kg OSTE 484 µg/kg TETRA µg/kg CTCC 6890 µg/kg OSTE 150 µg/kg TETRA 2681 µg/kg
56 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni CTCC 2119 µg/kg OSTE 11 µg/kg TETRA 274 µg/kg Acqua di lavaggio opercoli 386 µg/kg 109 µg/kg Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa 82 µg/kg 26 µg/kg
57 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni CTCC 2070 µg/kg OSTE 52 µg/kg TETRA 293 µg/kg Acqua di lavaggio opercoli 162 µg/kg 11 µg/kg 98 µg/kg Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa 41 µg/kg 14 µg/kg
58 Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni CTCC 1478 µg/kg OSTE 12 µg/kg TETRA 452 µg/kg Acqua di lavaggio opercoli 90 µg/kg 81 µg/kg Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa 65 µg/kg 36 µg/kg
59 CTCC 259 µg/kg TETRA 49 µg/kg CTCC 277 µg/kg TETRA 54 µg/kg
60 Telaio di nido (~ 10 anni): CTCC 6229 µg/kg OSTE 478 µg/kg TETRA 1420 µg/kg CTCC 252 µg/kg TETRA 9 µg/kg CTCC 7932 µg/kg OSTE 1612 µg/kg TETRA µg/kg
61 Telaio di nido (~ 10 anni): Cera opercoli lavati con acqua in ultrasuoni CTCC 3257 µg/kg OSTE 13 µg/kg TETRA 641 µg/kg Acqua di lavaggio opercoli 437 µg/kg 42 µg/kg Miele presente nelle celle opercolate estratto attraverso una siringa 232 µg/kg 37 µg/kg
62 CTCC 49 µg/kg OSTE 35 µg/kg TETRA 20 µg/kg Telai di melario (~ 10 anni): CTCC 28 µg/kg OSTE 11 µg/kg TETRA 169 µg/kg
63 CTCC 46 µg/kg OSTE 14 µg/kg TETRA 9 µg/kg Telai di melario (~ 10 anni): CTCC 705 µg/kg OSTE 90 µg/kg TETRA 168 µg/kg
64 CTCC 8 µg/kg E se analizziamo le api??? CTCC 13 µg/kg
65 CONCLUSIONI L apicoltore aveva dichiarato 2 trattamenti: 1 ) fino al 2004 con una polvere contenente Ossitet raciclina e Tetraciclina 2 ) unico trattamento nel 2005 con una polvere cont enente Clortetraciclina ANALISI EFFETTUATE NEL 2007 A distanza di 2 dall ultimo trattamento e di almeno 3 anni dal primo trattamento residui degli antibiotici utilizzati erano ancora persistenti e ad elevate concentrazioni
66 E ORA? DAL 2007 AL 2010? DOPO 5 ANNI DALL ULTIMA SOMMINISTRAZIONE
67 CONCLUSIONI Sulla base delle analisi effettuate è possibile indicare sui telai alcuni punti di accumulo di tali antibiotici: Propoli al di sotto delle orecchiette e lungo la superficie del longarone; Celle opercolate nella parte superiore del telaio; Miele celle opercolate o aperte; E stata inoltre riscontrata una concentrazione maggiore di antibiotici nei telai di nido rispetto ai telai di melario.
68 PUNTI DI ACCUMULO
69 PNR 2009 Buone pratiche di prelievo: Per il miele è previsto il prelievo di telaini di melario, direttamente dall arnia presso l allevamento MODALITA DI CAMPIONAMENTO DIRETTAMENTE SUL CAMPO
70 DISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL'INTERNO DEI MATURATORI
71 2 MATURATORI ACCIAIO INOX CAPACITA' 200 L APERTURA A GHIGLIOTTINA SULLA PARTE INFERIORE SIGILLI TEMPERATURA AMBIENTE 25 C NO FONTI DI CALORE NO LUCE SOLARE DIRETTA 2 SETTIMANE DI RIPOSO
72
73 13 strati campionati Ogni strato in doppio (rosso-blu) Ogni strato identificato (1, 2..., 13) Differenza di colore tra 1 e 2
74 dimensioni e forma simile al primo miele differente per: densità (più denso) colore (non trasparente) presenza di impurità. netta separazione tra gli strati Una iniziale disomogeneità si è rivelata essere una netta separazione della struttura del miele
75 Un area (A) molto densa e chiara; Un area granulosa e disomogenea (B); Un area più scura e trasparente (C). A B C
76
77
78 AL MOMENTO DEL PRELIEVO NETTA SEPARAZIONE DI FASI DEL MIELE DOPO CIRCA 15 GIORNI DAL PRELIEVO
79 Concentrazioni di Tilosina nel primo maturatore S U P 15 c m Prelievo lato blu Prelievo lato rosso str a to d e l p r e l i e v o 30 c m 45 c m 60 c m 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 concentrazioni (µg / Kg)
80 Concentrazioni di Tilosina nel secondo maturatore S U P Prelievo lato blu Prelievo lato rosso 15 c m str a to d e l p r e l i e v o 30 c m 45 c m 60 c m 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 concentrazioni (µg / Kg)
81 PRIMO MATURATORE SECONDO MATURATORE STRATO BLU ROSSO BLU ROSSO SUP 3,8 1,9 0,5 0,3 5 cm 1,0 1,4 0,3 0,3 10 cm 1,1 1,4 0,7 0,4 15 cm 1,3 1,4 0,7 0,8 20 cm 1,3 1,4 2,3 0,9 25 cm 1,3 1,2 2,7 2,0 30 cm 1,4 1,5 3,2 2,1 35 cm 1,4 1,2 2,8 2,4 40 cm 1,1 1,5 2,2 2,1 45 cm 1,2 1,2 2,5 2,3 50 cm 1,4 1,4 2,7 2,5 55 cm 1,1 1,5 2,7 2,4 60 cm 1,3 1,4 2,0 2,3
82 A B C CONCENTRAZIONI DI TILOSINA NEI CAMPIONI A - B - C A B C 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 (µg/kg)
83 PRIMO MATURATORE strati d el p relievo SUP 5 cm 10 cm 15 cm 20 cm 25 cm 30 cm 35 cm 40 cm 45 cm 50 cm 55 cm 60 cm Acidità Libera 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 meq / Kg
84 SECONDO MATURATORE SUP 5 cm 10 cm 15 cm 20 cm Acidità Libera strati del prelievo 25 cm 30 cm 35 cm 40 cm 45 cm 50 cm 55 cm 60 cm 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 meq / Kg
85 PERCENTUALE DI UMIDITA' strati d el p relievo SUP 5 cm 10 cm 15 cm 20 cm 25 cm 30 cm 35 cm 40 cm 45 cm 50 cm 55 cm 60 cm 14,0 14,5 15,0 15,5 16,0 16,5 17,0 17,5 18,0 18,5 19,0 % PRIMO MATURATORE SECONDO MATURATORE
86 SUP 5 cm 10 cm 15 cm 20 cm 25 cm 30 cm 35 cm 40 cm 45 cm 50 cm 55 cm 60 cm Acidità Libera I Acidità Libera II umidità I umidità II
87 CONCLUSIONI PRELIEVO DI MIELE MEDIANTE APERTURA DEL RUBINETTO INFERIORE SVUOTAMENTO COMPLETO O QUASI PER OMOGENARE LA MATRICE DA CAMPIONARE CAROTAGGI CON STRUMENTAZIONI VARIE STRATIFICAZIONE DEI RESIDUI DI TILOSINA
88 PROBLEMA NEONICOTINOIDI QUANTI SONO COME/QUANDO VENGONO IMPIEGATI DOSI D IMPIEGO STABILITA
89 PROBLEMA NEONICOTINOIDI MORIA DELLE API Intervento SVET Indagine epidemiologica-ambientale Analisi api morte congelate Analisi vegetali Scheda intervento raccolta dati
90 PROBLEMA NEONICOTINOIDI Attività extra-pnr 2012 Miele di melario in arnie critiche Campionamento + analisi neonicotinoidi Intervento SVET Indagine epidemiologica-ambientale Analisi altre tipologie di miele Analisi polline Scheda intervento
91 GRAZIE PER L ATTENZIONE
RESIDUI NEL MIELE. Problematiche connesse ai residui nelle produzioni dell alveare. Ferrara novembre Giorgio Fedrizzi
RESIDUI NEL MIELE Problematiche connesse ai residui nelle produzioni dell alveare Ferrara 18 18 novembre 2009 Giorgio Fedrizzi Reparto Chimico degli Alimenti - Bologna Istituto Zooprofilattico della Lombardia
DettagliDISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL INTERNO DELL ARNIA
DISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL INTERNO DELL ARNIA Elisabetta Caprai IZSLER Bologna Bologna, 18-19-20 maggio 2009 In apicoltura vengono impiegati vari antibiotici per il trattamento delle malattie
DettagliAttività per la tutela del settore apistico: Piano Nazionale Residui e Piano Regionale
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna L'APICOLTURA TRA NUOVE MALATTIE E VECCHI PROBLEMI U16 Attività per la tutela del settore apistico: Piano Nazionale Residui e Piano
DettagliRegolamento di Polizia Veterinaria (DPR 320/54)
Regolamento di Polizia Veterinaria (DPR 320/54) Denuncia obbligatoria all autorità sanitaria. Provvedimenti restrittivi e divieti: divieto di rimozione degli alveari e del materiale, ispezioni sanitarie...
DettagliPiano Integrato igienico-sanitario per la tutele delle api in Emilia Romagna
Piano Integrato igienico-sanitario per la tutele delle api in Emilia Romagna Residui nel miele Ferrara 18 novembre 2009 Giuseppe Diegoli Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna
DettagliANTIBIOTICO E FARMACO RESISTENZA NELL UOMO E NELL ANIMALE Uso consapevole del farmaco veterinario negli animali da reddito
ANTIBIOTICO E FARMACO RESISTENZA NELL UOMO E NELL ANIMALE Uso consapevole del farmaco veterinario negli animali da reddito Sicura (MO) 27 maggio 2009 Giorgio Fedrizzi Reparto di Merceologia degli Alimenti
DettagliProdotto naturale per eccellenza, ma.. Il problema residui nei prodotti dell alveare Montecchio P.no, 30 marzo 2013
MIELE (Codex Alimentarius): la sostanza dolce naturale che le api domestiche (Apis mellifera) ricavano dal nettare dei fiori o delle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle
DettagliPiano Integrato igienico-sanitario per la tutele delle api in Emilia Romagna
Piano Integrato igienico-sanitario per la tutele delle api in Emilia Romagna Bologna 18 maggio 2009 Giuseppe Diegoli Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna 1 Piano Integrato
DettagliINVERNAMENTO IN POLISTIROLO
IO FACCIO COSI INVERNAMENTO IN POLISTIROLO BOX SCARRABILI IN INVERNO NUTRIZIONE PROTEICA STIMOLANTE FARINE PROTEICHE VEGETALI PULIZIA DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DEL MATERIALE APISTICO Quanti di noi
DettagliPatologia Apistica. Andrea Besana
Patologia Apistica Andrea Besana andrebes@libero.it Avversità delle api Virus Protozoi Batteri Funghi Insetti Acari Uccelli Mammiferi DWV, APV, CPV, KBV. Malpighamoeba mallificae Peste Americana, peste
DettagliMonitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014
Monitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014 1 A cura di Silvia Marro, Bartolomeo Griglio Introduzione
DettagliGestione di un focolaio di Peste Americana Dr.ssa Giuliana Bondi USL 7 Siena Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 Siena
Gestione di un focolaio di Peste Americana Dr.ssa Giuliana Bondi USL 7 Siena Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 Siena Gestione di un focolaio di P.A. RICONOSCERE LA PESTE AMERICANA Peste americana Peste americana
DettagliIl rilievo e la gestione delle non conformità nel Piano nazionale Residui e nel Piano Nazionale Alimentazione Animale: misure preventive e repressive
Il rilievo e la gestione delle non conformità nel Piano nazionale Residui e nel Piano Nazionale Alimentazione Animale: misure preventive e repressive Lanciano 10 ottobre 2014 Il rilievo e la classificazione
DettagliPNR 2009:le non conformità riscontrate come indicatore di criticità e analisi per il bisogno formativo. Strategie della Regione Emilia-Romagna
PNR 2009:le non conformità riscontrate come indicatore di criticità e analisi per il bisogno formativo. Strategie della Regione Emilia-Romagna Modena 27 novembre 2009 G. Diegoli Servizio Veterinario ed
DettagliLA PESTE EUROPEA DELLE API (EUROPEAN FOUL BROOD-EFB)
PATOLOGIA APISTICA: PREVENZIONE, DIAGNOSI E CONTROLLO Roma 19 Ottobre 2011 LA PESTE EUROPEA DELLE API (EUROPEAN FOUL BROOD-EFB) Dr. Carlo Ferrari Veterinario Azienda USL Roma G Dipartimento di Prevenzione
DettagliConferenza Stampa "I Servizi igiene alimenti nutrizione e veterinari dell'azienda USL di Parma: i dati dell attività del 2009"
Conferenza Stampa "I Servizi igiene alimenti nutrizione e veterinari dell'azienda USL di Parma: i dati dell attività del 2009" Parma, 12/01/2010 ore 11.30 Sala Riunioni (II piano) - Direzione generale
DettagliProblematiche legate all utilizzo del farmaco in apicoltura
Problematiche legate all utilizzo del farmaco in apicoltura Dott. Geremia DOSA AUSL di Imola Peste Europea - Peste americana Nosemiasi - Acariasi Varroasi - Aethina tumida - Tropilaelaps spp MISURE OBBLIGATORIE
DettagliA cura della Dott.ssa Federica Gazziola Esperta in Analisi sul miele e Melissopalinologa
CONSORZIO APICOLTORI PROVINCIA DI UDINE 21 Luglio 2016 A cura della Dott.ssa Federica Gazziola Esperta in Analisi sul miele e Melissopalinologa LEOCHIMICA S.r.l UN MONDO DI SERVIZI AL VOSTRO SERVIZIO Allerte
DettagliE. PIANO RESIDUI E PIANI SPECIALI SU CONTAMINANTI AMBIENTALI
E. PIANO RESIDUI E PIANI SPECIALI SU CONTAMINANTI AMBIENTALI Il Piano Nazionale Residui (PNR) di cui al decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, rappresenta un importante momento di programmazione sanitaria
DettagliPIANO NAZIONALE RESIDUI
UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA PIANO NAZIONALE RESIDUI (in attuazione del d.lgs 16 marzo 2006, n.158) Relazione attività Anno 2009 INDICE 1. PREMESSA 3 2. PROGRAMMAZIONE DEL PIANO 4 2.1 Sostanze ricercate
DettagliProgetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015
Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Marilena.gili@izsto.it MIN. SAL. TETRACICLINE SULFAMIDICI Il progetto ASSALZOO C.Re.A.A. La catalogazione
DettagliPeste europea. Emanuele Carpana CRA-API Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura
Peste europea Emanuele Carpana CRA-API Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura Peste europea: infezione batterica della covata di Apis mellifera, soggetta alle misure regolamentari di polizia veterinaria
DettagliSTRALCIO AZIONE A ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI
ALLEGATO A STRALCIO 2014-2015 Ai fini dell'attribuzione delle risorse finanziarie da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si individua quale dato di riferimento, un numero
DettagliDirettori di Area Sanità Pubblica Veterinaria delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna
DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO VETERINARIO E IGIENE DEGLI ALIMENTI IL RESPONSABILE GABRIELE SQUINTANI TIPO ANNO NUMERO REG. PG 2013 77733 DEL 26/03/2013 Direttori di Area Sanità
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Allevamento di animali per uso sportivo e per la produzione
Dettagli:: La lotta sanitaria In agricoltura biologica, ogni metodologia di lotta contro le patologie deve basarsi prima di tutto sulla prevenzione.
Apicoltura biologica. I trattamenti sanitari :: La nutrizione artificiale La nutrizione con sostituti del miele bio non si configura piä in deroga ma Å ammessa per aiutare la sopravvivenza a rischio a
DettagliSalute pubblica e riscontri alla macellazione
Corso Aggiornamento Farmacologia nei suini Mantova 5 Ottobre 2012 Salute pubblica e riscontri alla macellazione CRISTIANA LAFELLI VETERINARIO DIRIGENTE ASL MANTOVA L ISPEZIONE DELLE CARNI E VOLTA AD INDIVIDUARE
DettagliDipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano
S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CUORGNE LANZO T.SE CHIVASSO SETTIMO T.SE DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE 2 Veterinari
DettagliControllo della varroa IL TRATTAMENTO ESTIVO
Controllo della varroa IL TRATTAMENTO ESTIVO IV CONVEGNO NAZIONALE Salvare le api e l agrucoltura 28 giugno 2008 ananetti@inapicoltura.org Un sistema complesso e in equilibrio Climatologia popolare Sotto
DettagliSviluppo Tecnologie Ambientali
ecnologie Impianti solari fotovoltaici e termici Efficientamento energetico - rattamento acqua e aria con PROCEDIMENO ED APPARAO PER IL RAAMENO DI INFESAZIONI DELLE API VIVE". (Brevetto Depositato N. 102015000068485)
DettagliCaratterizzazione delle matrici ambientali
Caratterizzazione delle matrici ambientali Fabiana Vanni fabiana.vanni@iss.it Istituto Superiore di Sanità Caratterizzazione delle matrici ambientali Nell area oggetto di studio del progetto CCM2010 sono
DettagliAspetti del controllo ufficiale su residui di sostanze farmacologicamente attive in apicoltura (L esperienza dell AUSL di Ferrara)
Aspetti del controllo ufficiale su residui di sostanze farmacologicamente attive in apicoltura (L esperienza dell AUSL di Ferrara) dott.a Chiara Berardelli dott.a Paola Faggioli Casistica anno 2008 In
DettagliAZIENDA APISTICA INDIRIZZO: P.IVA. Numero REA. CODICE APICOLTORE presso il CONSORZIO APICOLTORI: A.S.S. n... Indirizzo A.S.S...
AZIENDA APISTICA Sede legale e operativa dell azienda: INDIRIZZO: P.IVA. Numero REA CODICE APICOLTORE presso il CONSORZIO APICOLTORI: Distretto sanitario competente: A.S.S. n... Indirizzo A.S.S.... Cod.
DettagliBlocco di Covata: Prove di campo in Emilia-Romagna. Andrea Besana, Antonio Nanetti, Giorgio Baracani
Blocco di Covata: Prove di campo in Emilia-Romagna Andrea Besana, Antonio Nanetti, Giorgio Baracani Premessa Ingabbiamento = blocco di covata artificiale In natura esistono situazioni di blocco naturale
DettagliAggiornamento sulla presenza di Aethina tumida in Italia
Aggiornamento sulla presenza di Aethina tumida in Italia Franco Mutinelli Centro di referenza nazionale per l apicoltura Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie E-mail: fmutinelli@izsvenezie.it
DettagliIl prelievo dei melari
Il prelievo dei melari Nel corso della stagione apistica è necessario procedere all asportazione dei melari, sia perché sono pieni sia perché è importante non mescolare i diversi mieli. L operazione consiste
DettagliAssociazioni produttori. e, p.c. Ministero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE AREA SANITÀ VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI GIUSEPPE DIEGOLI TIPO ANNO NUMERO
DettagliCorso di base in apicoltura Sinnai, 17 febbraio - 5 maggio 2009
Corso di base in apicoltura Sinnai, 17 febbraio - 5 maggio 2009 Programma e calendario delle lezioni I MODULO Martedì 17 Febbraio 2009 ore 16,00 - introduzione del corso e registrazione dei partecipanti
DettagliALLEGATO. Modalità di attuazione del piano di sorveglianza per Aethina tumida sul territorio italiano
ALLEGATO Modalità di attuazione del piano di sorveglianza per Aethina tumida sul territorio italiano Criteri per l esecuzione di un piano di sorveglianza negli apiari per la ricerca di Aethina tumida Il
DettagliCARATTERISTICHE GENERALI
DENOMINAZIONE DI VENDITA Olio extra vergine di oliva(miscela di oli di oliva originari dell Unione Europea - MARCHIO Big Chef - COD. INTERNO OLIOETRA10/100BIG - UNITA' DI VENDITA: Dispenser da 100 monodosi
DettagliCome agiscono i trattamenti antivarroa e la proposta di protocollo territoriale
Come agiscono i trattamenti antivarroa e la proposta di protocollo territoriale i dell AAAL Trattamenti antivarroaarroa Medicinali Apistan Apilaifvar Apiguard Apibioxal Apivar Pratiche Favo trappola Trattamento
DettagliProgramma Corso di Apicoltura di 1 livello anno 2017
COOPERATIVA APICOLTORI MONTANI Programma Corso di Apicoltura di 1 livello anno 2017 Data Ora Argomento Docente Sab.14-01-17 09.00-13.00 Presentazione del corso, dei relatori e delle singole materie Dall
DettagliAntibiotico Resistenza e Sicurezza Alimentare
Antibiotico Resistenza e Sicurezza Alimentare Dott. Emiliano Bergamo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute Dir.
DettagliLaura Fabrizi (fabrizi@iss.it)
RESIDUI DI FARMACI ANTIBATTERICI NEGLI ALIMENTI: SINERGIE TRA CONTROLLO E RICERCA Laura Fabrizi (fabrizi@iss.it) Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari Reparto Contaminanti
DettagliProgramma Corso di Apicoltura di 1 livello anno 2016
Programma Corso di Apicoltura di 1 livello anno 2016 Sab.16-01-16 09.00-13.00 Presentazione del corso, dei relatori e delle singole materie. Dall agroindustria alla scomparsa delle api e della biodiversità.
DettagliIl contributo della Medicina Veterinaria nella prevenzione e gestione delle contaminazioni ambientali
Emergency expo 2014 Il contributo della Medicina Veterinaria nella prevenzione e gestione delle contaminazioni ambientali Paola Scaramozzino Osservatorio epidemiologico IZSLT Expo Latina 16 maggio 2014
DettagliLa peste americana Dr. Giovanni Formato Unità Operativa di Apicoltura, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana
La peste americana Dr. Giovanni Formato Unità Operativa di Apicoltura, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Eziologia L agente responsabile della peste americana è un batterio
DettagliDOPO UN CASO DI PESTE AMERICANA CHE FARE? Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 di Siena Dr.ssa Giuliana Bondi USL7 di Siena
DOPO UN CASO DI PESTE AMERICANA CHE FARE? Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 di Siena Dr.ssa Giuliana Bondi USL7 di Siena TUTTO IL MATERIALE CHE È ENTRATO IN CONTATTO CON LE COLONIE AMMALATE DEVE ESSER DISTRUTTO
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIELE
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni TESTO CONSOLIDATO (in vigore dal 12 gennaio 2018) Allegato A della Deliberazione della Giunta
DettagliVARROA DESTRUCTOR: COME GESTIRE IL PARASSITA ESEMPI DI COORDINAMENTO NEL TERRITORIO
VARROA DESTRUCTOR: COME GESTIRE IL PARASSITA ESEMPI DI COORDINAMENTO NEL TERRITORIO Roma 09-10 10-2013 Firenze 11-10 10-2013 Dr. Giulio Loglio ASL di Bergamo gloglio@asl.bergamo.it META DEGLI ANNI 80 ARRIVA
DettagliFabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.
Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell
DettagliProgramma corso di Apicoltura
Programma corso di Apicoltura Loc. Salomone, 437 62024 Matelica MC- Corso di Apicoltura di 1 livello anno 2017 Data Ora Argomento Docente Sab. 07-01-17 Presentazione del corso, dei relatori e delle singole
DettagliMONITOX 500 MONITOX negli alimenti e nei cereali
MONITOX 500 MONITOX 1000 Strumento di rilevazione presenza Aspergillus (produttore di aflatossine) negli alimenti e nei cereali IL PROBLEMA DELLE MICOTOSSINE : Con il termine micotossine si intende un
DettagliUova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS
Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS ROMA Le attività di controllo svolte dai Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sul territorio
DettagliTorino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie
Norme, limiti di legge e situazione aflatossine nella produzione maidicola nazionale e piemontese Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie Maiscoltura nazionale
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI
DettagliDAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni
DAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni Campionamento e verbale di prelievo PNAA 2015 : la corretta conformità del campionamento dei mangimi Ubaldi Alessandro
DettagliSC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011
La Struttura complessa Igiene Allevamenti Produzioni Zootecniche svolge attività di controllo ufficiale finalizzate: alla tutela della sicurezza e della salubrità dei prodotti di origine animale a livello
DettagliDIREZIONE GENERALE. DEL 13/10/2016 Responsabili dei Servizi Veterinari Aziende UU.SS.LL. Regione Emilia Romagna
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE AREA SANITÀ VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI GIUSEPPE DIEGOLI TIPO ANNO NUMERO
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1181/2002 DELLA COMMISSIONE
2.7.2002 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 172/13 REGOLAMENTO (CE) N. 1181/2002 DELLA COMMISSIONE del 1 o luglio 2002 che modifica l allegato I del regolamento (CEE) n. 2377/90 del Consiglio
DettagliSTANZIALI NOMADI TOTALE APIARI ALVEARI APIARI ALVEARI APIARI ALVEARI
Premessa Nel corso degli ultimi anni si sono manifestati rilevanti problemi di sopravvivenza delle famiglie di api in molte zone del mondo. In particolare, per quanto riguarda la Lombardia, dal confronto
DettagliComportamenti ed attrezzature e di sicurezza
Comportamenti ed attrezzature e di sicurezza Per manipolare le api in condizioni di sicurezza è necessario rispettare sempre poche semplici regole: o Muoversi con calma e lentezza o Non provocare rumori
DettagliLINEE GUIDA PER LA PROFILASSI DELLA PESTE AMERICANA IN EMILIA ROMAGNA. Revisione Istituto Nazionale di Apicoltura
LINEE GUIDA PER LA PROFILASSI DELLA PESTE AMERICANA IN EMILIA ROMAGNA Revisione 2 23.05.2007 Emanuele Carpana Istituto Nazionale di Apicoltura Bologna Filippo Bosi AUSL Ravenna ASPV Indice 1. Premessa...2
DettagliBiosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia Nota Ministero della Salute prot P
Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia Nota Ministero della Salute prot. 0002657-P del 13 FEBBRAIO 2012 Indicazioni pratiche per gli allevatori Premessa Considerare gli
DettagliEsame obiettivo generale e visita clinica. Dr. Pasquale Troiano S.C. Diagnostica IZS PB - Foggia
Esame obiettivo generale e visita clinica Dr. Pasquale Troiano S.C. Diagnostica IZS PB - Foggia 1 Prima di recarsi in apiario ci si deve vestire in maniera adeguata proteggendo il volto con la maschera,
DettagliMalattia Vescicolare del Suino
1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO La malattia Malattia Vescicolare del Suino La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente
DettagliPIANO NAZIONALE RESIDUI
UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA PIANO NAZIONALE RESIDUI (in attuazione del d.lgs 16 marzo 2006, n.158) Relazione attività Anno 2011 INDICE 1. PREMESSA 3 2. PROGRAMMAZIONE DEL PIANO 4 2.1 Sostanze ricercate
DettagliVIA PANEBIANCO COSENZA
PROGETTO ESECUTIVO Corso di formazione Reg. CE 1234/07 Programma apistico 2015-16 SEDE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL MEZZOGIORNO SEZIONE DIAGNOSTICA PROVINCIALE DI COSENZA VIA PANEBIANCO 301-87100
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina
DettagliAethina tumida Misure straordinarie di controllo, sorveglianza ed eradicazione dell infestazione
Stradale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Aethina tumida Misure straordinarie di controllo, sorveglianza ed eradicazione dell infestazione I RISCHI DELLA GLOBALIZZAZIONE:INTRODUZIONE DI NEMICI
DettagliDirettori Generali delle Aziende USL Della Regione Emilia-Romagna
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE AREA SANITÀ VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI GIUSEPPE DIEGOLI TIPO ANNO NUMERO
DettagliAllegato I/B al Reg. CEE 2092/91 integrato con Decreto MiPAF del 4/8/2000 e successivo del 29/03/2001 Rev. del 21/08/2001 ALLEGATO I
ALLEGATO I C. APICOLTURA E PRODOTTI DELL APICOLTURA 1. Principi Generali 1.1 L apicoltura è un attività importante che contribuisce alla protezione dell ambiente e alla produzione agroforestale attraverso
DettagliPRINCIPI E METODI DI MISURA DEI PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI
PRINCIPI E METODI DI MISURA DEI PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI PARTICOLATO PM10 E PM2.5 I sistema di riferimento per la misura del particolato atmosferico in aria ambiente è il sistema gravimetrico.
DettagliLA REGISTRAZIONE E LA GESTIONE DEI DATI RACCOLTI DURANTE LE VISITE IN APIARIO
PAOLO FONTANA Fondazione Edmund Mach, Centro Trasferimento Tecnologico LA REGISTRAZIONE E LA GESTIONE DEI DATI RACCOLTI DURANTE LE VISITE IN APIARIO Rovereto 25/03/2013 QUADERNI DI CAMPO PER APICOLTORI
DettagliCastelnuovo Rangone (MO) 27 novembre 2009
PNR E PNAA CORRETTE MODALITA DI CANPIONAMENTO LA CORRETTA ESECUZIONE DEL CAMPIONAMENTO DI MANGIMI, ALIMENTI E MATRICI ORGANICHE IN ATTUAZIONE AL PNR E PNAA Castelnuovo Rangone (MO) 27 novembre 2009 Giorgio
DettagliLa consulenza S.A.T.A. (Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti )
La consulenza S.A.T.A. (Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti ) Protocolli per le corrette norme igieniche e per la rintracciabilità Dott. Marco Pirovano Specialista S.A.T.A. Settore Sistemi
DettagliIASMA Notizie IMPORTANTI AGGIORNAMENTI PER GLI APICOLTORI APICOLTURA CORSI DI APICOLTURA
IASMA Notizie Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all Adige Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera
DettagliObblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche
allevamenti vitelli a carne bianca, tutti minime per la protezione dei vitelli D.Lvo 7 luglio 2011, n.126 - Piano Nazionale Benessere Animale nota Ministero della Salute prot. 0013029 - P- 13/07/2010 -
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIELE
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE MIELE Legge Regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell acquacoltura e alimentari di qualità e successive modifiche ed integrazioni Regione
DettagliDIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA
Audit DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i sulle imprese (art. 25 D.lgs n.33/2013) effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e
DettagliCorrette modalità di campionamento e problematiche di laboratorio per l analisi l dei MOCA
Bologna 24 ottobre 2012 Corrette modalità di campionamento e problematiche di laboratorio per l analisi l dei MOCA Simonetta Menotta Reparto Chimico degli Alimenti Bologna Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliApi-Bioxal (acido ossalico) e blocco di covata nel trattamento estivo contro la varroosi
Api-Bioxal (acido ossalico) e blocco di covata nel trattamento estivo contro la varroosi Antonio Nanetti(a), Andrea Besana(b), Roberto Romanelli(c), Giorgio Baracani(d), Roberta Galuppi(c) (a) CRA Unità
DettagliMinistero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE ADRIANA GIANNINI TIPO ANNO NUMERO REG. PG 2016 212590 DEL 24/03/2016 Responsabili
DettagliSCHEDA PRODUTTORE. Il sottoscritto (nome e cognome) Ghebremedhn Eyobiel. con domicilio in. strada mercati n. 14 c/o CIAC Onlus. Località.
SCHEDA PRODUTTORE Il sottoscritto (nome e cognome) Ghebremedhn Eyobiel con domicilio in strada mercati n. 14 c/o CIAC Onlus Località Parma Telefono email 389.9966512 o 3400790036 ciac_onlus@yahoo.it Dichiara
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliRelativamente al trattamento autunnale, si forniscono le indicazioni operative nell Allegato 1.
Vigilanza nel settore apistico Si confermano e ribadiscono alcuni punti cardine della lotta alla Varroatosi: assoluta necessità di effettuare almeno due trattamenti nel corso dell anno: uno in estate e
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
6.5.2015 IT L 115/25 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/724 DELLA COMMISSIONE del 5 maggio 2015 relativo all' di acetato di retinile, palmitato di retinile e propionato di retinile come additivi per mangimi
DettagliProgramma Corso Base Di Apicoltura
Programma Corso Base Di Apicoltura 2014 2015 Lezione n. 1 - Mercoledì 05 Novembre 2014 ore 16:15 19:15 - Docente: Vittorio Di Girolamo, Presidente A.R.A.L. Presentazione, introduzione e descrizione del
DettagliAPIMARCA. 1) Mipaaf: nuove norme per il campionamento di prodotti biologici. Il Decreto n del 17 ottobre NEWS n.
NEWS n. 11 del 06-11-2011 APIMARCA Via Canizzano n. 104/a 31100 Treviso Tel. 0422 370060 c.f./p.i.94099150263 apimarca@interfree.it http://apimarca.blogspot.com Rispetta l'ambiente. Non stampare questa
DettagliNuove strategie di difesa contro il marciume bruno delle pesche e il marciume lenticellare delle mele
Nuove strategie di difesa contro il marciume bruno delle pesche e il marciume lenticellare delle mele M. MARI CRIOF DiProVal Università di Bologna marta.mari@unibo.it Monilia laxa Marciume bruno Monilia
Dettaglidella Regione Emilia Romagna
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali U16 Aethina tumida Prime indicazioni sulle attività di sorveglianza IZS Bologna 18 settembre 2014 1 Diapositiva 1 U16 Utente; 30/10/2008 Direzione Generale
DettagliAPAS - Associazione Produttori Apistici della provincia di Sondrio
Regione Lombardia Decreto n 7361 del 24-07-2009: Linee guida per l applicazione delle norme del Pacchetto igiene al settore dell apicoltura Dott.ssa Alice Gaggi APAS - Associazione Produttori Apistici
DettagliManuale semplificato di buona prassi igienica per la produzione primaria in apicoltura
Manuale semplificato di buona prassi igienica per la produzione primaria in apicoltura AI SENSI DEL REG. CE 852/2004 E DEL REG. CE 178/2002 INTRODUZIONE SCOPO Nel presente manuale vengono formalizzate
DettagliCORSO APICOLTURA 2015
PAOLO CHIUSOLE & GABRIELE DEIMICHEI CORSO APICOLTURA 2015 ATTREZZATURA APISTICA SECONDA LEZIONE ROVERETO - MERCOLEDÌ 18/03/2015 Attrezzatura base per le visite in apiario LA MASCHERA La maschera serve
DettagliDalla salute degli animali alimenti sicuri per i cittadini. Come nasce il miele?
Dalla salute degli animali alimenti sicuri per i cittadini Come nasce il miele? I fiori producono il nettare Il nettare è acqua e zucchero che le api raccolgono con la ligula La melata è prodotta da insetti
DettagliAttività di controllo per una filiera alimentare sicura
Conferenza stampa 7 aprile 2015 Attività di controllo per una filiera alimentare sicura Dott. Silvio Borrello 1 Controlli su animali e prodotti derivati provenienti dall UE Perché? Per tenere traccia e
DettagliDi cui ad orientamento produttivo da carne
ALLEGATO 1 ATTIVITA PRESENTI SUL TERITORIO 1. PATRIMONIO ZOOTECNICO 1.1 Patrimonio bovino e bufalino al 31/12/2011 Consistenza capi: 298.267 i bovini Di cui ad orientamento con almeno 1 produttivo da latte
DettagliL uso del farmaco veterinario in acquacoltura
L uso del farmaco veterinario in acquacoltura XVI CONVEGNO NAZIONALE S.I.P.I. ORVIETO 27-29 MAGGIO 2010 Dr. Salvatore Macrì Dirigente veterinario Uff. IV Farmaco veterinario Direzione Generale della Sanità
DettagliAnalisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione
Analisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione premessa Dal 14 al 25 Maggio 2012 il Servizio Federale per il Controllo Veterinario e Fitosanitario (Rosselkhoz-nadzor), ha condotto
DettagliL apicoltura in Trentino
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari L apicoltura in Trentino Caldonazzo 9 febbraio 2010 l apicoltura in Trentino I numeri L organizzazione I supporti normativi Le problematiche sanitarie Azienda
Dettagli