Patologia Apistica. Andrea Besana

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1 Patologia Apistica Andrea Besana

2 Avversità delle api Virus Protozoi Batteri Funghi Insetti Acari Uccelli Mammiferi DWV, APV, CPV, KBV. Malpighamoeba mallificae Peste Americana, peste europea. Nosema, covata calcificata, covata pietrificata Tarme, mosche, vespe, calabroni, Braula, Aethina tumida Varroa, acarapis, tropilaelaps Uccelli insettivori (gruccione) Uomo, roditori, orsi.

3 Avversità delle api Varroosi Acari Covata / Adulti Acariosi tracheale Acari Adulti Peste americana Batteri Covata Peste Europea Batteri Covata Nosemosi Funghi Adulti Aethina tumida * Insetti Alveare Tropilaelaps * Acari Covata / Adulti * Non presenti in Europa

4 Peste Americana

5 Peste Americana Agente: Paenibacillus larvae subsp. larvae Batterio sporigeno Elevata resistenza ambientale Incidenza 5-10%

6 Ciclo biologico Colpisce solo la covata Sensibili larve < 48 H Meno di 10 spore sufficienti per larve < 24 H Trasmesso con l alimento dalle nutrici alle larve Trasmissione tra alveari (scambi favi, saccheggi )

7 Ciclo biologico Le spore germinano nell intestino La forma vegetativa replica nell intestino Passaggio nell emolinfa larvale Ulteriore replicazione e morte della larva (>12 g) Formazione e disseminazione spore all esterno (2mld/larva)

8 Sintomi Morte della covata opercolata Sintomi evidenti ad infezione avanzata (attenzione) Covata irregolare, aspetto a mosaico Odore caratteristico Opercoli depressi, a volte forati Aspetto filamentoso del contenuto

9 Buone Pratiche Apistiche OBIETTIVO: Riduzione comparsa sintomi

10 Buone Pratiche Apistiche OBIETTIVO: Riduzione comparsa sintomi Riduzione presenza infezione

11 Buone Pratiche Apistiche OBIETTIVO: Riduzione comparsa sintomi Riduzione presenza infezione RIDUZIONE PRESENZA SPORE

12 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive Diagnosi Gestione famiglie infette Bonifica materiale infetto

13 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive - Pulizia Lavorare puliti in apiario Pulizia regolare attrezzatura Leva e guanti ad hoc per colonie malate

14 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive - Favi Regolare sostituzione favi Eliminare i favi vecchi Attenzione movimento favi tra colonie Attenzione introduzione nuovo materiale (periodo di osservazione)

15 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive Saccheggi, Deriva Omogeneità famiglie Se possibile tutte forti Prevenzione saccheggi

16 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive Nutrizione Prediligere sciroppi, candito Se si utilizza miele, sterilizzazione preventiva Bollire il miele? Minori garanzie

17 Buone Pratiche Apistiche Azioni preventive Apiari abbandonati: Possibile fonte di infezione (persistenza spore) Fondamentale la collaborazione tra apicoltore e servizi veterinari

18 Diagnosi Deve essere PRECOCE Eliminazione precoce di potenziale infezione Ispezione dei favi ALMENO ogni mese

19 Diagnosi Diagnosi di campo sufficiente Ispezione covata Aspetto filamentoso (20-30 gg) Scaglie aderenti (>30 gg) Prova dello stecchino Kit diagnostico per casi dubbi

20 Diagnosi

21 Diagnosi

22 Diagnosi

23 Diagnosi

24 Diagnosi

25 Diagnosi

26 Diagnosi

27 Diagnosi

28 Diagnosi

29 Trattamenti Diversa sensibilità degli alveari alla malattia Comportamento igienico di rimozione della covata morta Base genetica Obiettivo: Preferire linee genetiche con buon comportamento igienico

30 Trattamenti Eliminazione della famiglia Soppressione api Distruzione materiale infetto

31 Trattamenti Eliminazione della famiglia: Soppressione api (chiudere di sera per includere bottinatrici)

32 Trattamenti Messa a sciame - Cura famis Trasferire le api in un arnia nuova con fogli cerei Eliminazione dei vecchi favi Eventuale clausura (3 giorni) No alimentazione artificiale (5 giorni) Cambio regina! Tecnica complessa, possibile solo con flusso nettarifero Ipotizzabile con infezioni molto precoci

33 Trattamenti antibiotici Efficaci sulla forma vegetativa del batterio Non efficace sulla spora La malattia è solo nascosta Regressione sintomatologica con presenza di spore vitali

34 Trattamenti antibiotici Divieto di utilizzo in apicoltura in tutta UE Non esistono farmaci registrati (No MRL) Utilizzo illegale con conseguenze penali (L. 283, Dlgs 193/96) Molecole più usate: tetracicline, tilosina, sulfamidici Possibile utilizzo negli USA

35 Trattamenti antibiotici PNR 2009: Fissato un limite di azione (5 ppb) per OTC, tilosina, sulfamidici Sotto tale limite il miele è considerato idoneo al consumo e non c è illecito Possibile l utilizzo in deroga ( Reg.Pol.Vet - Dlgs 193/06) Deroga = Utilizzo in via eccezionale!!! Ricettazione in deroga e compilazione registro trattamenti

36 Trattamenti antibiotici tilosina:

37 Trattamenti antibiotici Tempi di sospensione: Di difficilissima valutazione, visto la mancanza di studi di farmacodinamica nell alveare Significativi fenomeni di accumulo (cera, legno ) +++ TILOSINA!

38 Trattamenti antibiotici E una buona pratica apistica?

39 Trattamenti antibiotici E una buona pratica apistica? Riduzione comparsa sintomi SI Riduzione presenza infezione SEMBRA! RIDUZIONE PRESENZA SPORE NO!!!

40 Trattamenti antibiotici Somministrando antibiotico: Non abbassiamo il livello di spore nel nostro allevamento Stiamo di fatto vanificando le buone pratiche apistiche E una buona pratica apistica? NO!

41 Bonifica materiale Disinfezione arnia Calore (forno, fiamma, paraffina) Soda caustica Raggi gamma

42 Bonifica materiale Disinfezione arnia Calore Forno: 160 C 15 min Fiamma: Raschiare le pareti, lavare, passare alla fiamma, risciacquare Paraffina liquida: Immersione a 160 C per 60

43 Bonifica materiale Disinfezione dell arnia Soda caustica Raschiatura pareti Immersione in soluzione bollente di soda 5% per 10 min Risciacquo con acqua calda

44 Bonifica materiale Disinfezione dell arnia Raggi gamma Sterilizzazione totale Efficace contro tutti gli agenti di malattia Possibilità di sterilizzare tutto il materiale (favi, cera, miele) NO miele per uso alimentare

45 Bonifica materiale Disinfezione dell arnia Raggi gamma Tra le azioni del Reg CE 1234/07 Contributo 50% - anche per gli hobbisti tramite le associazioni

46 Peste Europea

47 Peste Europea Infezione mista Agente primario: Melissococcus plutonius Agenti secondari: Enterococcus faecalis Paenibacillus alvei Brevibacillus laterosporus Bacterium eurydice

48 Peste europea Ciclo simile a P.A. Le larve muoiono prima dell opercolatura (<12gg) Batteri non formanti spore Minore resistenza ambientale Spesso ricorrente nello stesso apiario

49 Sintomi Morte della covata disopercolata Larve contorte, non in corretta posizione Larve decomposte sul fondo della cella Scaglie facilmente asportabili Confondibile con virosi della covata a sacco

50 Sintomi Differenze con Peste americana: Covata disopercolata Odore non caratteristico Scaglie asportabili No filamentosità

51 Diagnosi

52 Diagnosi

53 Diagnosi

54 Diagnosi

55 Diagnosi

56 Trattamenti Patologia influenzata da: Andamento stagionale sfavorevole Squilibri fra api e covata (primaverile) Pratiche apistiche scorrette Avvelenamenti (anche asintomatici)

57 Trattamenti Di solito la patologia si risolve spontaneamente Eliminare famiglie gravemente colpite (predisposte) Cambio regina Disinfezione (raggi gamma) se elevata incidenza o ricorrenza Non esistono antibiotici ammessi (sebbene efficaci)

58 Nosema

59 Nosema Agente: Nosema apis Malattia conosciuta e diffusa Appartiene ai microsporidi (funghi) Parassita unicellulare obbligato, intracellulare Forma spore

60 Nosema Malattia conosciuta e diffusa Colpisce le api adulte Infezione per via orale (ingestione spore) Organo bersaglio: mesointestino

61 Spore di Nosema

62 Spore di Nosema

63 Ciclo biologico

64 Stagionalità Fortemente condizionata dall andamento climatico Primavere fredde e piovose Postazioni poco esposte

65 Effetti sull ape Distruzione epitelio intestinale Rigonfiamento addominale Malassorbimento, diarrea Incapacità di volare Riduzione vita (bottinatrici)

66 Sintomi Feci all interno e sull esterno dell arnia Mortalità elevata Scarso sviluppo primaverile Scarsa produttività Squilibrio tra api giovani e adulte

67 Sintomi

68 Nosema ceranae 1996: Prima identificazione su Apis cerana 2006: Identificazione su Apis mellifera Presenza associata a fenomeni di spopolamento asintomatico (Spagna)

69 Nosema ceranae Due diverse specie di nosema N. Apis N. ceranae

70 Nosema ceranae Campioni pre 2003

71 Nosema ceranae Campioni post 2003

72 Nosema ceranae Associato a CCD (Disordine da colasso delle colonie) in USA Ipotesi: Sostituzione con N. Apis Danni maggiori alle colonie Distinguibile solo con analisi genomiche (RFLP-PRC)

73 Trattamenti Antibiotico fumagillina (Fumidil B) Proibito in UE (come tutti gli Ab) Api Herb (Chemicals Laif) Vita feed gold (Vita)

74 Trattamenti Attenzione parametri ambientali Alimentazione artificiale (no miele fermentato) Disinfezione materiale infetto con vapori di acido acetico

75 Virosi

76 Virus Circa 20 virus riferiti alle api Spesso infezioni latenti e sub-cliniche Fattori scatenanti causano la malattia (sintomi) Quasi tutti i virus riducono la vita media delle api Virus rilevabili dai sintomi: Cpv, SCv, DWv

77 Virus - diagnosi

78 Virus della paralisi cronica - cpv Colpisce principalmente api adulte Scatenato da situazioni di stress Errori di conduzione Stress climatico Assenza di raccolto

79 Virus della paralisi cronica - cpv Sintomi Api tremolanti, difficoltà di volo, ali a K Api nere, lucide, prive di peli, untuose Mal nero, mal della foresta...

80 Virus della paralisi cronica - cpv

81 Virus della paralisi cronica - cpv

82 Virus della paralisi acuta - APv Spesso presente anche senza sintomi Trasmesso dalla varroa ed amplificato Danni alle api adulte ed alla covata Riduzione vita media delle api

83 Virus della paralisi acuta - APv Covata sparsa, non regolare Api non in grado di sfarfallare, solo parzialmente fuoriuscite

84 Virus della paralisi acuta - APv

85 Virus della paralisi acuta - APv

86 Virus delle ali deformi - DWv

87 Virus delle ali deformi - DWv

88 Virus della covata a sacco - SBv Colpisce la covata (larve giovani) Spesso poche famiglie coinvolte Trasmesso con alimento Trasmesso con la varroa In genere autolimitante (rimozione larve morte)

89 Virus della covata a sacco - SBv Larve si trasformano in sacchi contenete liquido Aspetto a mosaico della covata Il sacco si trasforma in una scaglia bruna Non confondere con P.A (non fila)

90 Virus della covata a sacco - SBv

91 Virus della covata a sacco - SBv

Patologia Apistica. Andrea Besana andrebes@libero.it

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