VI Convegno del Centro Apistico Regionale Ruolo della sanità in apicoltura
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1 Liguria e Valle d Aostad VI Convegno del Centro Apistico Regionale Ruolo della sanità in apicoltura Asti,19 ottobre 2015: Sala Conferenze IZS PLV Paola Mogliotti Il supporto tecnico scientifico istituzionale dell IZS PLV all apicoltura del territorio
2 Liguria e Valle d Aostad Obiettivo : Sviluppo nella filiera del miele di una rete di supporto sia alle attività di prevenzione, controllo e cura effettuate dai servizi veterinari delle ASL delle tre regioni,sia alle attività di assistenza tecnica territoriale. Gruppo di lavoro ; prot del 29/10/14 Dott. Alessandro Dondo, S.C. Diagnostica Generale; Dott.ssa Laura Chiavacci,S.C. Epidemiologia e Controllo Epidemiologico; Dott. Fulvio Brusa, S.C. Piemonte; Dott. Riccardo Orusa,S.C. ValleD Aosta; Dott. Carlo Ercolini,S.C. La Spezia,Imperia
3 Liguria e Valle d Aostad Torino, 2/12 /14 : riunione del gruppo di lavoro. 1) Valutare la complessità della filiera; 2) Valutare lo stato dell arte dell apicoltura nelle tre regioni di competenza; 3) Valutare lo stato dell arte delle procedure in essere; 4) Effettuare una ricognizione sulle tre regioni; 5) Valutare i diversi margini di competenza; Punto di forza : sinergia sul territorio
4 Liguria e Valle d Aostad Relazione alla Direzione dell IZS PLV, relativa ad una proposta di una bozza di descrizione della rete che si avvale dell apporto di enti,istituzioni, ed associazioni di settore al fine promuovere un attività di supporto tecnico-scientifico e di ricerca per il miglioramento della salute delle api,della qualità del miele e della valorizzazione dei prodotti dell apicoltura. Ricordiamo che l apicoltura è un attività zootecnica,conosciuta principalmente per l attività del miele,da essa derivano altri prodotti quali polline,pappa reale,cera,propoli. L ape è un anello indispensabile nell equilibrio ambientale perché impollinatore di numerose specie botaniche e,quindi importante è il suo ruolo sull impatto ambientale.
5 Liguria e Valle d Aostad Dati censimento apistico anno 2012 Piemonte : alveari Liguria : alveari Valle d Aosta : 5544
6 Liguria e Valle d Aostad Dati censimento apistico anno 2014 BU 10/09/2015 Regione Piemonte Aziende apistiche : 4035 Alveari : posto in Italia per consistenza del patrimonio apistico!
7 Liguria e Valle d Aostad Negli ultimi anni,molte sono state le problematiche legate all apicoltura,in particolare si sono verificate nel mondo numerose morie anomale di api. Non è sempre stato possibile ricondurre il fenomeno,inteso nel suo complesso,ad una singola causa quanto piuttosto ad un insieme di fattori: avvelenamenti da agrofarmaci,modificazioni climatiche ed ambientali,errate pratiche apistiche,impoverimento della variabilità genetica delle api allevate e patologie delle api. Le ricerche hanno finora confermato la multifattorialità nella genesi del fenomeno e ciò avvalora la necessità di definire in modo puntuale e coordinato le diverse competenze degli operatori del settore con una precisa definizione delle attività e funzioni.
8 Liguria e Valle d Aostad Considerando,quindi i numeri del settore e l impatto degli aspetti gestionali sulla salute delle api,è opportuno promuovere una politica sanitaria in grado di cogliere in anticipo le esigenze degli apicoltori fornendogli costante supporto tecnico-scientifico. Messaggio chiave alla base del presente lavoro: Se hai un problema nel tuo alveare, sai a chi rivolgerti
9 Liguria e Valle d Aostad Il documento prodotto dal gruppo di lavoro ha avuto la finalità principale di definire i ruoli dei vari attori che operano nella filiera:produttori,operatori tecnici apistici e operatori sanitari della Sanità Pubblica Veterinaria ( Regioni,ASL,IZS ),allo scopo di ottimizzare l attività di prevenzione,controllo e cura, fornendo gli ausili appropriati al settore nell attività quotidiana degli apicoltori, ed il supporto necessario ai decisori nel definire le norme ed i riferimenti di carattere regionale che possono essere utili alla tutela e valorizzazione delle produzioni. E stato effettuato uno studio specifico delle tre regioni di competenza con descrizione della rete con Enti coinvolti e relative funzioni.
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12 Liguria e Valle d Aostad Compiti della RETE Assicura le funzioni e attività istituzionali in ambito apistico ed in particolare deve contribuire in modo specifico a: Stesura e manutenzione di norme tecniche di prevenzione delle principali malattie delle apiari e di corretta gestione igienico dell alveare; Aggiornamento e formazione degli operatori del settore:i membri della rete condividono reciprocamente,spontaneamente o su richiesta,le proprie conoscenze nell intento di sviluppare una base conoscitiva multidisciplinare che costituisca il supporto tecnico-operativo nelle attività della filiera. Annualmente condividono,si incontrano con gli operatori del settore per commentare le problematiche riscontrate nel corso dell anno e producono un rapporto sul settore da presentare in tale occasione.
13 Liguria e Valle d Aostad Riunioni Roma,11/12/14 Min. Salute : Unità di crisi Aethina Tumida (O.E.,C.A.Re); Genova,14/04/2014 Regione Liguria (O.E.,Sez.Imperia); Asti,22/04/2015 Sez. Asti (O.E.,S.C.Diagnostica,C.A.Re); Asti,21/05/2015 Sez. Asti ( O.E.,S.C.Diagnostica,C.A.Re); Asti,19/10/2015 Sez. Asti ( O.E.,S.C. Diagnostica,Sez. Aosta)
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15 Liguria e Valle d Aosta L IZSPLVA e Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
16 Liguria e Valle d Aosta PRINCIPALI OBIETTIVI DEL PIANO Valutare la prevalenza delle principali patologie delle api (varroasi, nosemiasi, malattie virali, pesti) attraverso sei ingressi totali negli apiari selezionati Valutare il tasso di mortalità delle colonie (invernale e stagionale) Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
17 Liguria e Valle d Aosta NUMERO DI APIARI CAMPIONATI NELLE TRE REGIONI 2012/ /2014 Piemonte Liguria 5 5 V. d Aosta 4 5 Selezione casuale delle colonie in relazione all entità dell apiario (per individuare una prevalenza del 20%) Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
18 Liguria e Valle d Aosta AUTUNNO Visita esterna all alveare 1. Visita interna all alveare 2. Campionamento: api interne valutare l infestazione da varroa - 20 api con sintomatologia (campione di api sintomatiche) - covate sintomatiche (10x10 cm) se presenti; eventualmente anche larve o pupe con sintomatologia - parassiti esotici (campione PAR), tra cui coleotteri adulti, larve o uova (sospetto SHB), o acari diversi da Varroa destructor (sospetto Tropilaelaps) Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
19 Liguria e Valle d Aosta PRIMAVERA 2013 Visita all apiario Determinazione del tasso di mortalità invernale degli alveari. ESTATE 2013 Visita all apiario Determinazione del tasso di mortalità stagionale degli alveari. AUTUNNO 2013 PRIMAVERA / ESTATE 2014 Visita all apiario, se rilevate forme cliniche è stato effettuato campionamento per ricerca del virus della paralisi cronica Campionamenti effettuati solo in presenza di forme cliniche Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
20 Liguria e Valle d Aosta Diagnosi di Varroasi: esame parassitologico con arricchimento: individuazione e conteggio di Varroa destructor mediante procedura di lavaggio api adulte (metodica OIE) Diagnosi di Peste Americana e Peste Europea: esame batteriologico da favo o larve Identificazione colonie sospette con PCR per ricerca Paenibacillus larvae e Melissococcus plutonius PCR da favo con covata sintomatica per ricerca DNA di Paenibacillus larvae e Melissococcus plutonius Diagnosi di Nosemiasi: ANALISI DI LABORATORIO esame microscopico per identificazione e conteggio spore (metodica OIE) PCR da api morte per ricerca DNA Nosema ceranae e Nosema apis Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
21 Liguria e Valle d Aosta ANALISI DI LABORATORIO Diagnosi per : Virus della paralisi acuta (ABPV) Virus della paralisi cronica (CBPV) Virus delle ali deformi (DWV) Real time rt - PCR ABPV Real time rt PCR CBPV Real time rt PCR DWV Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
22 ATTIVITA DELL IZSPLVA per esami parassitologici, pcr, esami batteriologici, identificazione di specie. Regione campioni pervenuti esami effettuati Liguria Piemonte Valle d'aosta totale complessivo Il progetto pilota UE finalizzato alla sorveglianza della mortalità nelle colonie di api mellifere
23 Liguria e Valle d Aostad TIPOLOGIA DI ANALISI ESEGUITE SU MIELE, PRODOTTI DELL ALVEARE E API DIAGNOSTICA APISTICA ANALISI CHIMICHE ANALISI CHIMICO FISICHE ANALISI MICROBIOLOGICHE
24 Liguria e Valle d Aostad ATTIVITA' DIAGNOSTICA E SPERIMENTALE SULLE API DEL LABORATORIO DI VIROLOGIA DELL'IZSPLV
25 REAL TIME PCR DIAGNOSTICA Paralisi Acuta ABPV Paralisi Cronica CBPV Ali Deformi DWV Vantaggi: Rapidità 1 Analisi 3 esiti
26 Metodiche molecolari di indagine per le principali patologie di Apis Mellifera Estrazione del DNA da: Larve Miele Analisi molecolare mediante PCR per la ricerca dei seguenti patogeni: Paenibacillus larvae (peste americana) Melissococcus pluton (peste europea) Nosema ceranae Nosema apis
27 Estrazione di DNA da larve
28 Estrazione di DNA da miele
29 Peste americana Viene utilizzata una Nested Touchdown PCR per l'amplificazione di un frammento di 572 bp appartenente al gene codificante per la subunità piccola del 16s rdna del Paenibacillus larvae, responsabile della peste americana. Tratto da: LAURO FM, FAVARETTO M, COVOLO L, RASSU M, BERTOLONI G. Rapid detection of Paenibacillus Larvae from honey and hive sample with a novel nested PCR protocol. Int J Food Microbiol 2003;81:
30 Nosema ceranae e Nosema apis Multiplex PCR qualitativa con utilizzo di primer specie-specifici per il gene 16s rrna di Nosema apis (321 bp) o Nosema ceranae (218bp) Controllo di amplificabilità di un gene house-keeping codificante per la proteina RpS5 di Apis mellifera (115 bp) Tratto da: HAMIDUZZAMAN MDM,GUZMAN-NOVOA E, GOODWIN PH. A multiplex PCR assay to diagnose and quantify Nosema infections in honey bees (Apis mellifera) J Invertebr Pathol, 2010;105:
31 Metalli pesanti ricercati nel miele come previsto da PNR (categoria residui B3c): Cadmio Piombo Tecnica Analitica Applicata: Spettrofometriadi Assorbimento Atomico (AAS)
32 Piombo: da dove proviene? Industria automobilistica (batterie, come additivo di combustibili) inquinamento diffuso su grandi superfici Vernici (cromato di Pb, biacca) Insetticidi (arseniato acido di Pb)
33 Cadmio: ha origine principalmente industriale Industria elettrotecnica (rivestimenti elettrici, batterie nickel-cadmio) metallurgia (leghe resistenti alla corrosione) giallo cadmio (precipitazione di una soluzione acida di un sale di cadmio con idrogeno solforato) fungicidi
34 Per il cadmio non ci sono dei limiti massimi per il miele, tuttavia è necessario monitorarne costantemente i valori. Per il piombo il regolamento UE 1005/2015 ha stabilito il limite massimo di 0,10 mg/kg, in vigore dal 1 gennaio 2016.
35 Liguria e Valle d Aostad PNR sul miele continua. Ricerche con metodica ELISA dei seguenti residui di farmaci: Cloramfenicolo Tilosina Streptomicina Tetracicline Sulfamidici
36 Liguria e Valle d Aostad Analisi Microbiologiche sul miele Microrganismi mesofili aerobi Numerazione lieviti Numerazione muffe Numerazione coliformi Numerazione spore di clostridi solfito-riduttori Numerazione anaerobi solfito-riduttori
37 Liguria e Valle d Aostad Ricerche del Centro Apistico Regionale concluse 2006 : Progetto finanziato dal Ministero della Salute Sviluppo di nuove metodiche di analisi per la determinazione di residui di antibiotici in matrici alimentari: streptomicina nel miele metodo di screening con ELISA Dott.ssa Mogliotti Paola - Responsabile scientifico - Sez.Asti Dott.ssa Gili Marilena - Lab. Ricerca Residui - Torino
38 Liguria e Valle d Aostad 2008 : Progetto finanziato dal Ministero della Salute Studio e sviluppo di nuovi metodi d indagine per la ricerca e quantificazione di residui di xenobiotici nelle api e nei prodotti dell alveare quali indicatori dello stato di salute dell ambiente a garanzia della salubrità nei prodotti destinati al consumatore Dott.ssa Mogliotti Paola - Responsabile scientifico - sez. Asti Dott. Cena Agostino - sez. Vercelli Dott. Ferrari Angelo - sez. Genova Dott.ssa Abete Maria Cesarina- Controllo chimico e ambientale- TO Dott.ri Sala Luca, Miglietta Enrico, Felisari Lucia - Serv. Vet. ASL BI
39 Liguria e Valle d Aostad 2009 : Progetto finanziato dalla Regione Piemonte Indagine e monitoraggio sulle morie di api e sulle cause possibili di tali eventi Dott. Sala Luca - Responsabile scientifico - SSPV - ASL BI Dott.ssa Mogliotti Paola - Centro Apistico Regionale - IZS PLV Prof.ssa Ferrazzi Paola - Di.Va.P.R.A.- Università di Torino Prof.ri Balsari Paolo, Tamagnone Mario, Marco Manzone DEIAFA Meccanica Dott.ri Felisari Lucia, Miglietta Enrico serv. Vet. ASL BI Dott.ssa Ferrero Roberta - Di.Va.P.R.A.- Università di Torino
40 Liguria e Valle d Aostad 2010 : Progetto finanziato dal Ministero della Salute Monitoraggio della situazione ambientale dei territori delle provincie di Alessandria ed Asti attraverso l approfondimento di metodi d indagine per la ricerca e quantificazione di residui xenobiotici nelle api e prodotti dell alveare Dott. Mogliotti Paola Responsabile scientifico sez. Asti Dott. Cazzola Pier Luigi Sez. Vercelli Dott. Ferrari Angelo Sez. Genova Dott. Abete Maria Cesarina Controllo chimico e ambientale - Torino Dott. Arpellino Luciano- Serv. Vet. ASL AT Dott. Rizzola Gianpiero Serv. Vet. ASL AL
41 PROGETTI DI RICERCA PROGETTO Ricerca Corrente 12C08 "Mantenimento in vitro di cellule provenienti da larve di ape operaia e ape regina (Apis mellifera) a diversi stadi di sviluppo"
42 Tentativo di allestimento di colture cellulari a partire da: - Ovaio di ape regina - Uova - Larve - Pupe
43 Ottenimento e mantenimento in vitro di una linea cellulare di Apis mellifera (al momento non ancora disponibile) per la diagnostica delle principali malattie virali delle api. Valutazione dell'azione della pappa reale disciolta nel terreno di coltura Progetto in corso di svolgimento RISULTATI PARZIALI
44 Liguria e Valle d Aosta Studio di geni candidati regolatori del comportamento igienico in Apis mellifera quali marker di resistenza genetica nei confronti della peste americana
45 Liguria e Valle d Aosta RC 2012: Studio di geni candidati regolatori del comportamento igienico in Apis mellifera quali marker di resistenza genetica nei confronti della peste americana Obiettivi: Caratterizzare i geni candidati coinvolti nell apprendimento olfattivo e a modifiche del comportamento al fine di individuare i loci che influenzano il CI Identificare un pannello di SNPs da utilizzare quali marker genetici nella selezione di colonie ad alto CI potenzialmente resistenti alla PA nonché a tutti i patogeni che colpiscono la covata (virus, funghi).
46 Liguria e Valle d Aosta Materiali e metodi 36 famiglie incluse nello studio : 18 ad alto CI 18 a basso CI Campionate 20 api operaie per ciascuna famiglia -80 C I dati relativi ai soggetti prelevati, la classificazione delle famiglie ad alto o basso CI, i dati ambientali dei siti e dei giorni di prelievo sono stati registrati su di un database informatico 2013: 960 api 2014: 440 api 2015: 300 api Analisi molecolare dei Geni Candidati : Sra- Long term memory and olfactory learning ASP1- Odorant binding protein
47 Liguria e Valle d Aosta Risultati Preliminari dello Studio di variabilità dei GC Sra- Long term memory and olfactory learning L analisi ha rilevato cinque SNPs, due transversioni (C>G, C>G) e tre transizioni (T>C, A>G, G>A); In nessun caso la mutazione risulta silente; ASP1- Odorant binding protein L analisi ha rilevato otto SNPs, due transversioni (A>C, G>C) e sei transizioni (C>T, G>A); Work in progress.. Risultati definitivi attesi per Settembre 2016
48 Liguria e Valle d Aostad Grazie per l'attenzione!
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