Piani di gestione del rischio - WSP

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1 Convegno La Direttiva 98/83/CE Qualità delle acque destinate al consumo umano : applicazione e sviluppi legislativi negli Stati dell Unione Europea. Genova, Centro Convegni IRIDE 8 maggio 2009

2 Controllo monitoraggio microbiologico indicatori microbici Bassa resistenza ai trattamenti Limitata sopravvivenza nell ambiente Variabile distribuzione stagionale Bassa correlazione con patogeni non batterici Bassa capacità dei metodi analitici microbiologici di segnalare un pericolo in tempi brevi Volumi di acqua analizzati raramente statisticamente rappresentativi Bassa capacità di rilevare fluttuazioni a breve termine della qualità dell acqua Piani di gestione del rischio - WSP

3 WSP : effetto sulla frequenza del monitoraggio - riduzione dei controlli sul prodotto finito Enterococci ed Escherichia coli indicatori di contaminazione fecale complementari - controllo di conformità Coliformi e conteggio delle colonie a 22 C e 36 C Clostridium perfringens NO contaminazione fecale SI verifica qualità dell acqua in entrata verifica efficienza trattamento verifica integrità sistema

4 Enterococci ed Escherichia coli indicatori di contaminazione fecale complementari - controllo di conformità Coliformi e conteggio colonie a 22 C e 36 C Clostridium perfringens controllo operativo Parametro Acqua entrata Acqua uscita Rete distribuzione Contatore Rubinetto (operativo) (operativo) (operativo) (conformità) (conformità) E. coli enterococchi coliformi C. perfringens Conteggio colonie

5 No monitoraggio patogeni necessario in condizioni di Epidemie Individuazione pericoli specifici per situazioni locali Verifica efficacia barriere nel sistema No monitoraggio PATOGENI necessario in condizioni di Epidemie Individuazione pericoli specifici per situazioni locali Verifica efficacia barriere nel sistema

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7 Patogeni valutazione/gestione del rischio (WSP) in relazione a gruppi diversi di microrganismi (batteri, virus, protozoi, funghi, alghe) - se determinati, ricerca alla captazione e al sito di sospetta contaminazione Ricavati da dati pregressi Microrganismi individuati in base alle condizioni locali, territoriali, strutturali Osservatori epidemiologici Sorveglianza sanitaria

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9 Campionamento e analisi Norma ISO (UNI EN ISO 19458:2006) Sampling at a tap can have different purposes: a) to determine the quality of the water in the distribution main (which is the responsibility of the distributor) b) to know the quality of the water as it flows from the tap to be consumed as it is delivered to the tap (which can be altered by the service network inside the building) c) to know the quality of the water as it is consumed, i.e. as it flows out of the (possibly contaminated) tap Modifica metodi per coliformi ed E. coli non idoneo ISO uno o più metodi

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11 METODI DI ANALISI PER LE ACQUE - BANCA DATI raccoglie i Metodi analitici di riferimento per le acque destinate al consumo umano ai sensi del DL.vo 31/2001 (recepimento della Direttiva Europea 98/83/CE) e secondo quanto previsto dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC Sono inserite le revisioni correnti dei metodi chimici e microbiologici, già pubblicati nel Rapporto ISTISAN 07/31 e 07/5 I metodi sono stati elaborati dalla 2a Sottocommissione di Studio "Metodi analitici" del Comitato Permanente di Studio sulle Acque del Ministero della Salute (ex art. 9 DM 26 marzo 1991) ed emanati dal Reparto Igiene delle Acque Interne del DACPP dell Istituto Superiore di Sanità La banca dati è suddivisa in due distinte sezioni (Metodi Chimici e Metodi Microbiologici Ciascuna sezione, oltre a consentire una ricerca del metodo per analita/i, matrice/i, parametro/i e tecnica analitica, riporta alcune procedure generali ed operative relative al campionamento, alle determinazioni analitiche ed alle attività a queste connesse

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