CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA"

Transcript

1 CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA ********* Regolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità dei compensi indicati nelle parcelle presentate per la loro approvazione ex artt. 13 comma 9 e 29 comma 1 lett. b), l) e o), nonché comma 3 lett. b) della legge 247/2012. (Approvato nella seduta del Consiglio del 5 ottobre 2015) Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento individua e disciplina i procedimenti originati dalle istanze con cui gli iscritti (o i loro eredi) richiedono al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Vicenza il rilascio di un parere di congruità ai fini della liquidazione dei compensi professionali relativi all attività sia di assistenza giudiziale che stragiudiziale, determinando gli adempimenti ai quali sono tenuti i richiedenti e la stessa Commissione. 2. Il regolamento disciplina altresì ogni altra richiesta di parere sulla liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti proveniente dall autorità giudiziaria. Art. 2 - Presentazione dell istanza e termine iniziale del procedimento 1. L interessato al rilascio del parere di congruità presenta apposita istanza presso la segreteria dell Ordine, correlandola di tutte le indicazioni in fatto e di tutti i documenti necessari alla valutazione dell attività professionale. 2. L istanza, con i documenti allegati, deve essere presentata dall iscritto anche in formato digitale via posta elettronica certificata secondo le specifiche tecniche che saranno fornite dall Ordine; i documenti potranno essere allegati consegnando altresì apposito supporto informatico. La copia della istanza e della documentazione prodotta in formato digitale verrà conservata nell archivio del Consiglio dell Ordine. 3. Con la sottoscrizione dell istanza l interessato certifica la corrispondenza all originale dell eventuale documentazione depositata su supporto informatico. Con il deposito dell istanza, si intende che l interessato acconsente al trattamento dei propri dati da parte della Commissione e del Consiglio dell Ordine ai fini dello svolgimento delle funzioni di cui al presente regolamento. 1

2 4. La data di presentazione dell istanza alla Segreteria dell Ordine, attestata dal relativo protocollo ovvero dalla ricevuta della consegna elettronica della p.e.c., costituisce il termine iniziale del procedimento. 5. L entrata in vigore delle disposizioni relative alla presentazione in formato digitale è condizionata dall adeguamento tecnico delle procedure dell Ordine; fino alla comunicazione dell avvio di tale disponibilità l istanza è depositata in duplice originale in formato cartaceo accompagnata dalla documentazione del fascicolo parimenti in formato cartaceo; è comunque in facoltà dell istante depositare l istanza e la documentazione su supporto informatico. 6. La presentazione in forma cartacea è altresì prevista nel caso di istanza di interessati che non siano forniti di posta elettronica certificata e firma digitale, ovverosia nel caso di istanze provenienti dall Autorità giudiziaria, nel qual caso potranno adottarsi le forme previste dai relativi accordi tra l Ordine degli Avvocati ed Ufficio giudiziario interessato. Art. 3 - Nomina del consigliere delegato e avvio del procedimento 1. A seguito della presentazione dell istanza, la Segreteria forma un fascicolo contenente l istanza e la documentazione allegata, attribuendo un numero cronologico progressivo e rimettendo il fascicolo al Consigliere Coordinatore della Commissione parcelle, che provvede quanto prima ad assegnarlo ad un componente della Commissione. 2. Il Consigliere delegato assume la qualifica di responsabile del procedimento, a sensi dell art. 5 L 241/1990, esercitando i poteri e le funzioni di cui all art. 6 della stessa Legge (e tenendo conto dell obbligo di astensione di cui all art. 6 bis della medesima Legge). 3. Il Consigliere delegato, con l ausilio della segreteria del Consiglio, provvede a comunicare l avvio del procedimento amministrativo, ove possibile a mezzo p.e.c., sia all istante e sia alla persona o soggetto giuridico in favore del quale sono effettuate le prestazioni di cui alla parcella oggetto del richiesto parere, invitando l assistito a formulare eventuali osservazioni o deduzioni nel termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento della comunicazione, con l avviso che lo stesso ha il diritto di accedere agli atti del procedimento, salvi i limiti di cui all art. 24 della legge 241/1990 ed del relativo regolamento attuativo e previa corresponsione se dovuta dei diritti di copia. Nei casi di particolare urgenza si applica quanto previsto dall art. 8, comma 2. 2

3 4. La disposizione di cui al comma 3 non si applica nel caso di istanze provenienti dall Autorità giudiziaria già facenti parte di procedimenti giurisdizionali. Art. 4 - Istanze in prevenzione 1. Ai fini dell art. 13, comma 9, della legge 247/2012 il presente regolamento disciplina altresì le istanze presentate dalla parte assistita o dalle parti assistite che formulano riserve od osservazioni alla comunicazione dell avvocato circa i compensi come liquidati nelle richieste di compenso professionale. 2. In tali casi le istanze possono essere depositate in segreteria dell Ordine in formato cartaceo con la sottoscrizione delle parti interessate effettuata in presenza del funzionario dell Ordine. Le istanze di prevenzione possono essere presentate via posta, anche elettronica, allegando alla istanza copia fotostatica del documento di riconoscimento. 3. Le istanze di prevenzione contengono le riserve o le osservazioni che vengono formulate al professionista circa l entità o congruità dei compensi, come dallo stesso liquidati e richiesti e sono corredate dalla documentazione di interesse che le parti vogliono sottoporre all attenzione dell Ordine. 4. A seguito della presentazione dell istanza, la Segreteria forma un fascicolo contenente l istanza e la documentazione allegata, attribuendo un numero cronologico progressivo e rimettendo il fascicolo al Consigliere Coordinatore della Commissione parcelle, che provvede quanto prima ad assegnarlo ad un componente della Commissione. 5. Il Consigliere delegato assume la qualifica di responsabile del procedimento, a sensi dell art. 5 L 241/1990, esercitando i poteri e le funzioni di cui all art. 6 della stessa Legge (e tenendo conto dell obbligo di astensione di cui all art. 6 bis della medesima Legge). 6. Il Consigliere delegato, con l ausilio della segreteria del Consiglio, provvede a comunicare l avvio del procedimento amministrativo, ove possibile a mezzo p.e.c., sia all istante e sia al professionista del cui compenso si discuta. Nella comunicazione alla parte istante si informa che nel caso di presentazione della parcella per la liquidazione dei compensi verranno valutate le osservazioni formulate. 7. La comunicazione di avvio del procedimento contiene l avviso che le parti possono rivolgersi al Consiglio dell Ordine, ai sensi dell art. 13, comma 9 e dell art. 29, comma 1, lett. o) della legge 247/2012, affinché si esperisca un tentativo di conciliazione. 3

4 8. L istanza di prevenzione viene archiviata per: - assenza di richieste o attività da parte delle parti interessate e del professionista nel termine di sei mesi dal deposito dell istanza; - liquidazione e opinamento della parcella del professionista; - accordo intervenuto sui compensi ai sensi dell art. 29, comma 1, lett. o) della legge 247/2012. Art. 5 - Tentativo di conciliazione 1. Qualora fosse richiesto dalle parti, il Consigliere Delegato fissa senza indugio la convocazione per un tentativo di conciliazione dandone comunicazione agli interessati. 2. Nella data fissata per la comparizione delle patri, il Consigliere Delegato assistito di norma da altro Consigliere, esperisce il tentativo di conciliazione: ove si rendano opportuni approfondimenti delle questione finalizzati alla conciliazione, il Consigliere Delegato fissa la data di una nuova comparizione. 3. Qualora le parti manifestino la volontà di conciliarsi il Consigliere Delegato redige il relativo verbale, nel quale viene dato atto delle condizioni e dei termini sostanziali dell intervenuto accordo conciliativo nonché delle modalità della sua esecuzione ai sensi dell art. 29, comma 1, lett. o) della legge 247/ Ove, al contrario, il tentativo di conciliazione non abbia esito positivo con il verbale di comparizione delle parti interessate verrà dato atto semplicemente della loro presenza avanti al Consigliere Delegato ai fini della attestazione di avvenuto esperimento del procedimento. Art. 6 - Competenze della Commissione e del Consiglio dell Ordine. Motivazione e comunicazione del provvedimento 1. Se nessuna delle parti richiede il tentativo di conciliazione il Consigliere Delegato provvede all istruttoria e, previo eventuale espletamento di ulteriore istruttoria e/o comunicazione al professionista della sussistenza di motivi ostativi all accoglimento dell istanza come proposta, riferisce le proprie conclusioni alla Commissione, proponendo il provvedimento da adottare. Medesima proposta viene formulata in caso di mancata conciliazione fra le parti ovvero di parere richiesto dall Autorità giudiziaria. 4

5 2. Fino all adozione del provvedimento finale l istante può rinunciare al parere, corrispondendo comunque all Ordine, a titolo di diritti di segreteria, una somma pari allo 0,50% dell importo richiesto e nella misura massima di Euro 100, Esaurito l esame della parcella la Commissione adotta il provvedimento di accoglimento, totale o parziale, ovvero di rigetto della richiesta dell istante. Parimenti provvede alla formulazione del parere all Autorità giudiziaria. 4. Il parere con l opinamento della parcella adottato deve essere, in ogni caso, motivato sia pure succintamente e viene comunicato alle parti assistite nel caso di istanza di liquidazione presentata dal professionista. Nel caso di istanza di prevenzione viene comunicato che il relativo procedimento è archiviato con la liquidazione dei compensi professionali. Nel caso di parere sulla liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti proveniente dall Autorità giudiziaria, il parere motivato viene trasmesso unicamente all Autorità che ha richiesto il parere. 5. La comunicazione all istante dell emissione del provvedimento è a cura della segreteria dell Ordine, che vi potrà provvedere anche a mezzo di PEC. 6. I provvedimenti relativi alla liquidazione o pareri di compensi superiori ad Euro (cinquantamila) ai sensi dell art. 9 del Regolamento interno del Consiglio dell Ordine approvato con delibera 15 giugno 2015, sono rimessi alla competenza plenaria del Consiglio. 7. Nel caso di presentazione per l opinamento o parere di un unica parcella per attività professionale prestata in distinte attività, ai fini del valore previsto al comma precedente si ha riguardo alla singola fase processuale o attività autonoma, con riferimento a quanto richiesto in liquidazione. 8. Ai sensi dell art. 9 del Regolamento interno del Consiglio dell Ordine la Commissione può deliberare di rimettere la decisione alla seduta plenaria del Consiglio in ragione della particolarità della questione o della necessità di un orientamento di massima di particolare importanza. Art. 7 - Istanze di riesame, di annullamento o altri ricorsi avverso i provvedimenti di liquidazione ed opinamento 1. Le istanze di riesame, di annullamento o altri ricorsi avverso i provvedimenti di liquidazione ed opinamento presentati sia dalle parti assistite sia da parte dei 5

6 professionisti sono rimessi alla competenza plenaria del Consiglio dell Ordine. Non sono ammissibili istanze di riesame, di annullamento o altro alle richieste di parere sulla liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti proveniente dall autorità giudiziaria una volta reso il richiesto parere. 2. L istruttoria per il consiglio è svolta da Consigliere diverso da quello inizialmente incaricato dell istruttoria del provvedimento in contestazione. 3. Si applicano per quanto compatibili le disposizioni previste dall art. 3 circa la comunicazione dell avvio del procedimento. Art. 8 - Termine finale del procedimento e sospensione dei termini 1. Il procedimento deve concludersi di norma nel termine di 120 (centoventi) giorni dall apertura: il procedimento si conclude con l adozione del provvedimento che rilascia (anche parzialmente) o nega il richiesto parere di congruità. 2. In casi particolari di motivata urgenza, anche in relazione al possibile pregiudizio dell istante dovuto al trascorrere del tempo, rappresentate dall istante nella richiesta di opinamento del parere, l attività di opinamento e liquidazione viene effettuata con ogni sollecitudine ed il termine di cui all art. 3, comma 3, può essere ridotto fino alla metà. 3. I termini per la conclusione del procedimento possono essere sospesi, comunque per un periodo non superiore a 60 (sessanta) giorni, per la comunicazione da parte del Consigliere delegato della sussistenza dei motivi ostativi all accoglimento dell istanza così come formulata dal Professionista e, comunque, qualora si verifichi la necessità di integrare o regolarizzare la documentazione presentata dall istante ovvero di acquisire informazioni e certificazioni su stati, fatti o qualità non attestati in documenti già in possesso della Commissione o non direttamente acquisibili, a cura dell interessato, presso altra pubblica Amministrazione. 4. La sospensione decorre dalla domanda d integrazione documentale e il residuo termine riprende a decorrere dal momento della ricezione degli atti richiesti, attestato dal relativo protocollo. 5. Tutti i termini previsti per gli adempimenti di cui al presente Regolamento sono sospesi dal 1 al 31 agosto di ogni anno. 6

7 Art. 9 - Costo del parere e rilascio copie. Ritiro documenti 1. Il rilascio di copia del parere all interessato è subordinato al versamento di una tassa pari al 3% (tre per cento) dell ammontare dei compensi liquidati. 2. Il pagamento della sopra detta tassa conferisce il diritto dell interessato a ottenere copia conforme del provvedimento adottato dalla Commissione ovvero dal Consiglio a seconda della rispettiva competenza, da ritirarsi dopo la deliberazione dello stesso. 3. Il controinteressato, previo pagamento dei relativi diritti come quantificati con delibera del Consiglio, può sempre conseguire copia degli atti del procedimento, salvi i limiti di cui all art. 24 della legge 241/90 e del relativo regolamento attuativo. 4. A seguito dell emissione del parere (o della rinuncia allo stesso), l istante deve ritirare tutta la documentazione cartacea depositata presso l Ordine entro 30 (trenta) giorni, mentre la copia in formato digitale verrà conservata nell archivio del Consiglio. Art Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 dicembre 2015 e si applica alle richieste di liquidazione e parere depositate dopo tale data. ***** 7

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MONZA REGOLAMENTO IN MATERIA DI OPINAMENTO PARCELLE, RICORSI IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MONZA REGOLAMENTO IN MATERIA DI OPINAMENTO PARCELLE, RICORSI IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MONZA REGOLAMENTO IN MATERIA DI OPINAMENTO PARCELLE, RICORSI IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE Art. 1 Oggetto del Regolamento 1.1. Il presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO OPINAMENTO PARCELLE, RICORSO IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE. Art. 1. Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO OPINAMENTO PARCELLE, RICORSO IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE. Art. 1. Oggetto del Regolamento Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Verona REGOLAMENTO OPINAMENTO PARCELLE, RICORSO IN PREVENZIONE E TENTATIVO DI CONCILIAZIONE Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento individua e disciplina

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VICENZA VADEMECUM LIQUIDAZIONE E PARERI PARCELLE PROFESSIONALI *** Con questo vademecum si vogliono fornire alcune indicazioni ai Colleghi che si trovassero nella necessità di

Dettagli

Regolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità

Regolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità Regolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità dei compensi indicati nelle parcelle presentate per la loro approvazione all Ordine degli Avvocati di

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PADOVA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI RILASCIO DEI PARERI SULLA LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI SPETTANTI AGLI ISCRITTI

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PADOVA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI RILASCIO DEI PARERI SULLA LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI SPETTANTI AGLI ISCRITTI ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PADOVA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI RILASCIO DEI PARERI SULLA LIQUIDAZIONE DEI COMPENSI SPETTANTI AGLI ISCRITTI 1 Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Padova Visto

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE

Dettagli

REGOLAMENTO SUI TERMINI DEI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DEL GSE

REGOLAMENTO SUI TERMINI DEI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DEL GSE REGOLAMENTO SUI TERMINI DEI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DEL GSE INDICE ART.1 PRINCIPI 3 ART.2 AMBITO DI EFFICACIA DEL REGOLAMENTO E DEFINIZIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3 ART.3 TERMINI DEL PROCEDIMENTO

Dettagli

ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI ONORARI PROFESSIONALI

ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI ONORARI PROFESSIONALI ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI ONORARI PROFESSIONALI Il sottoscritto Avv.., iscritto presso Codesto Ordine, avendo svolto attività giudiziale civile e/o amministrativa e/o tributaria e/o, penale o attività

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone Prot. n. 2010/130264 Approvazione delle Avvertenze relative al nuovo modello di cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 IL DIRETTORE

Dettagli

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi Allegato A COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE D LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE COSA DEVE FARE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO? LA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA 1. Chi convoca la conferenza di servizi decisoria? L amministrazione

Dettagli

Professionista: Committente privato: Committente pubblico: Geometra Incaricato. Iscritto al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di al n

Professionista: Committente privato: Committente pubblico: Geometra Incaricato. Iscritto al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di al n RICHIESTA DI OPINAMENTO/REVISIONE PARCELLA PROFESSIONALE PER PRESTAZIONI SVOLTE NELLA CIRCOSCRIZIONE PROVINCIALE Approvata nella seduta di Consiglio n. 7 del 5 settembre 2011 Prima istruttoria PROTOCOLLO

Dettagli

ART. 35 PROCEDIMENTI. Tipologia di Procedimento art.35, co. 1

ART. 35 PROCEDIMENTI. Tipologia di Procedimento art.35, co. 1 ART. 35 PROCEDIMENTI Tipologia di Procedimento art.35, co. 1 Procedimento per la trattazione dei ricorsi (in materia di iscrizione all albo e al tirocinio, e di cancellazione) e dei reclami innanzi al

Dettagli

Procura della Repubblica di Lecce

Procura della Repubblica di Lecce Le parti sono: Procura della Repubblica di Lecce NEGOZIAZIONE ASSISTITA: NOTA DI DEPOSITO DELL ACCORDO RAGGIUNTO (art. 6 D.L. 132/2014 conv in legge 162/2014) Cognome e Nome C.F. Assistita dall Avv. PEC

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello

Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 1 GIUGNO 2016 LILIANA/TESTI/REGOLAMENTI/REGOLAMENTO

Dettagli

ALLEGATO A. (ai sensi dell articolo 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni, e ai sensi della legge n. 69 del 18.6.2009).

ALLEGATO A. (ai sensi dell articolo 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni, e ai sensi della legge n. 69 del 18.6.2009). ALLEGATO A REGOLAMENTO ATTUATIVO RECANTE L INDIVIDUAZIONE DEI TERMINI E DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DI COMPETENZA DELL ASL 2 (ai sensi dell articolo 4 della

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERA 14 dicembre 2016 Regolamento disciplinante i procedimenti relativi all'accesso civico ai dati, alle informazioni ed ai documenti detenuti dalla COVIP.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI COMUNE DI CIMINNA ALBO PRETORIO Allegato Pubbl. n.769 del 30/06/2016 Allegato A COMUNE DI CIMINNA PROVINCIA DI PALERMO Settore 3 Servizi Finanziari Tributi REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI

Dettagli

Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011

Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011 Allegato B a Delibera G.C. n. 121 del 10/10/2011 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO RELATIVO AGLI ATTI DEPOSITATI PRESSO LA CASA COMUNALE ED AGLI ADEMPIMENTI CONSEQUENZIALI Approvato

Dettagli

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA Settore Tributi REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 6 del 07/03/2016 Regolamento

Dettagli

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PRESSO IL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI di TEMPIO PAUSANIA IL CONSIGLIO Considerato che: - il parere di congruità sulle parcelle professionali reso dal

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI di TEMPIO PAUSANIA IL CONSIGLIO Considerato che: - il parere di congruità sulle parcelle professionali reso dal CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI di TEMPIO PAUSANIA IL CONSIGLIO Considerato che: - il parere di congruità sulle parcelle professionali reso dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati è atto soggettivamente

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma)

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA AREA EDILIZIA E MOBILITÀ (Art. 10, comma 10, del D.L. 18 gennaio 1993, n. 8, convertito nella legge 19 marzo

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento della Giunta Comunale

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento della Giunta Comunale CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento della Giunta Comunale Approvato con: D.G.C. n. 934 del 03/11/1995 Modificato con: D.G.C. n. 145 del 20/04/2005 D.G.C. n. 192 del 12/06/2006 TITOLO 1 - Funzionamento della Giunta

Dettagli

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI -

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO NOTIFICHE Pagina 0 di 5 INDICE ART. 1 OGGETTO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 DEFINIZIONE DI NOTIFICAZIONE

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema

Dettagli

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali Approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 7 del 11

Dettagli

UNIONE PICCOLO ANFITEATRO MORENICO CANAVESANO REGOLAMENTO PER L ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA

UNIONE PICCOLO ANFITEATRO MORENICO CANAVESANO REGOLAMENTO PER L ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA UNIONE PICCOLO ANFITEATRO MORENICO CANAVESANO REGOLAMENTO PER L ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA ART. 1 Oggetto e finalità Il presente regolamento disciplina le modalità di esenzione

Dettagli

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. ART. 1 (Disposizioni di principio e ambito di applicazione)

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. ART. 1 (Disposizioni di principio e ambito di applicazione) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 (Disposizioni di principio e ambito di applicazione) 1. Il presente decreto attua nell'ordinamento interno le disposizioni della decisione quadro 2009/315/GAI del Consiglio,

Dettagli

L.R. 30/1968, art. 20 B.U.R. 20/7/2016, n. 29 L.R. 20/2015, art. 12, c. 10 e 11. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 7 luglio 2016, n. 0138/Pres.

L.R. 30/1968, art. 20 B.U.R. 20/7/2016, n. 29 L.R. 20/2015, art. 12, c. 10 e 11. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 7 luglio 2016, n. 0138/Pres. L.R. 30/1968, art. 20 B.U.R. 20/7/2016, n. 29 L.R. 20/2015, art. 12, c. 10 e 11 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 7 luglio 2016, n. 0138/Pres. Regolamento concernente l attribuzione del compenso professionale

Dettagli

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA COMUNE DI PIACENZA Settore Affari generali e decentramento REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA 1 Art. 1 Finalità e definizioni 1. Il presente regolamento ha lo scopo di

Dettagli

Quali sono gli atti che possono essere oggetto di mediazione?

Quali sono gli atti che possono essere oggetto di mediazione? Direzione Regionale dell Abruzzo La Mediazione Tributaria A cosa serve? E uno strumento deflativo del contenzioso per prevenire ed evitare le controversie che possono essere risolte senza ricorrere al

Dettagli

RICHIESTA DI AVVIO DI PROCEDURA DI MEDIAZIONE FACOLTATIVA/VOLONTARIA

RICHIESTA DI AVVIO DI PROCEDURA DI MEDIAZIONE FACOLTATIVA/VOLONTARIA RICHIESTA DI AVVIO DI PROCEDURA DI MEDIAZIONE FACOLTATIVA/VOLONTARIA (un originale e fotocopie per tutte le parti chiamate) Il sottoscritto nato a il C.F. residente in prov. Via CAP tel. fax cell. e-mail

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLA LIQUIDAZIONE DI ONORARI E SPESE PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERI ISCRITTI NELL'ALBO

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLA LIQUIDAZIONE DI ONORARI E SPESE PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERI ISCRITTI NELL'ALBO REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLA LIQUIDAZIONE DI ONORARI E SPESE PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERI ISCRITTI NELL'ALBO (approvato con delibera del Consiglio dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE PARITETICA NETCOMM ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI 17 LUGLIO 2014

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE PARITETICA NETCOMM ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI 17 LUGLIO 2014 REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE PARITETICA NETCOMM ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI 17 LUGLIO 2014 1 DISPOSIZIONI GENERALI 1. Il consorzio Netcomm e le Associazioni dei consumatori (d ora in poi ASSOCIAZIONI)

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 27/16 recante l individuazione dei termini e delle unità organizzative responsabili dei

Dettagli

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE approvato con delibera di Consiglio comunale n. 43 del 31 marzo 2016 1 Città di Valdagno Provincia di Vicenza

Dettagli

LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO CON MESSA ALLA PROVA DELL IMPUTATO NEL FORO DI BOLZANO

LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO CON MESSA ALLA PROVA DELL IMPUTATO NEL FORO DI BOLZANO LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO CON MESSA ALLA PROVA DELL IMPUTATO NEL FORO DI BOLZANO PARTI FIRMATARIE: Presidente del Tribunale di Bolzano; Presidente della Sezione Penale del Tribunale

Dettagli

Organismo di Mediazione CONCILIA QUI S.r.l. Iscritto al n. 439 del Registro Organismi di Mediazione presso il Ministero della Giustizia

Organismo di Mediazione CONCILIA QUI S.r.l. Iscritto al n. 439 del Registro Organismi di Mediazione presso il Ministero della Giustizia Organismo di Mediazione CONCILIA QUI S.r.l. Iscritto al n. 439 del Registro Organismi di Mediazione presso il Ministero della Giustizia Sede di Prot. N. / ISTANZA DI MEDIAZIONE Ex. art. 4 Dlgs 28/10 PARTE

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli COPIA COMUNE DI GRAGNANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO (nominato con D.P.R. del 24-02-2016) n. 127 del 09-06-2016 OGGETTO: Approvazione del Manuale di Gestione del Protocolllo

Dettagli

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

Provincia di Terni. Repertorio Generale delle Determinazioni dirigenziali n del 17/09/2009. Provincia di Terni BANDO

Provincia di Terni. Repertorio Generale delle Determinazioni dirigenziali n del 17/09/2009. Provincia di Terni BANDO Provincia di Terni BANDO Per la concessione di BONUS alle famiglie monoreddito con figli iscritti ad un Istituto di istruzione secondaria superiore, a seguito dell istituzione del Fondo di sostegno all

Dettagli

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO COMUNE DI PARMA DISCIPLINA PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA A SCOMPUTO Approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 357/19 in data

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero dei fabbricati del centro storico

Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero dei fabbricati del centro storico Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero dei fabbricati del centro storico Estensore: Data: Approv. Dal C.C. : Pubblicazione: Aggiornamento: Adottato Dal C.C. : Benfatto

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI (PREVISTE DALLA L. 15/1968) AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI (PREVISTE DALLA L. 15/1968) AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME COMUNE DI SPRESIANO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI (PREVISTE DALLA L. 15/1968) AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME -Delibera G.C. n 174 del 18.06.1998:

Dettagli

BANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI PER IL TRIENNIO 2012/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

BANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI PER IL TRIENNIO 2012/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como UFFICIO RAGIONERIA Via Lusardi 24 22017 Menaggio (CO) TEL. 0344/364307 FAX 0344/32097 E-MAIL ragioneria@menaggio.com Prot. Nr. 1402/II.XI BANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE

Dettagli

Tit del 18/03/2015. La Responsabile del Servizio Corecom

Tit del 18/03/2015. La Responsabile del Servizio Corecom DETERMINAZIONE Determinazione n. 3/2015 DEFC.2015.3 Tit. 2012.1.10.21.666 del 18/03/2015 OGGETTO: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA TRA X E NGI X La Responsabile del Servizio Corecom Vista la legge 14 novembre

Dettagli

CITTÀ DI CASORIA (PROVINCIA DI NAPOLI)

CITTÀ DI CASORIA (PROVINCIA DI NAPOLI) CITTÀ DI CASORIA (PROVINCIA DI NAPOLI) REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI PER LA DIFESA DELL ENTE NEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO PRESSO LE COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALE (C.T.P)

Dettagli

COMUNE DI SANT'AGATA DI PUGLIA (PROVINCIA DI FOGGIA)

COMUNE DI SANT'AGATA DI PUGLIA (PROVINCIA DI FOGGIA) COMUNE DI SANT'AGATA DI PUGLIA (PROVINCIA DI FOGGIA) Piazza XX Settembre cap 71028 Tel 0881/984007 Fax 0881/984084 www.comune.santagatadipuglia.fg.it - e-mail: gab@santagatadip.it Castello Imperiale Tel

Dettagli

RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA TRIBUTARIA

RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA TRIBUTARIA COMUNE DI MONTEGROSSO D ASTI Provincia di Asti Via Re Umberto, 60 CAP 14048 Tel. 0141/953052 Fax 0141/95.37.39 REGOLAMENTO RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA

Dettagli

Servizio circolari per la clientela Circolare n. 05 del 12 giugno 2013 INDICE

Servizio circolari per la clientela Circolare n. 05 del 12 giugno 2013 INDICE Servizio circolari per la clientela Circolare n. 05 del 12 giugno 2013 INDICE 1 Premessa 2 Importanza PEC e costi dello studio per iscrizione e attivazione servizio 3 Obbligo della PEC per le imprese individuali

Dettagli

COMUNE DI SAN GODENZO. Provincia di Firenze. Regolamento Per L adesione. all Accertamento

COMUNE DI SAN GODENZO. Provincia di Firenze. Regolamento Per L adesione. all Accertamento COMUNE DI SAN GODENZO Provincia di Firenze Regolamento Per L adesione all Accertamento Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 11 del 21.03.2007 ARTICOLO 1 FINALITA 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

Tit del 29/04/2016

Tit del 29/04/2016 Determinazione n. 6/2016 DEFC.2016.6 Tit. 2014.1.10.21.120 del 29/04/2016 OGGETTO: Definizione controversia XXX / Fastweb X, società a socio unico e soggetta all attività di direzione e coordinamento di

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO

COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO PROVINCIA DI PISA DISCIPLINARE PER IL RILASCIO DI ATTESTATI DI IDONEITA ALLOGGIATIVA DI CUI AL D.LGS. 286/1998 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DISCIPLINA DELL

Dettagli

Art. 6 Mancata restituzione delle somme revocate Art. 7 Interessi di revoca Art. 8 Imputazione delle somme versate

Art. 6 Mancata restituzione delle somme revocate Art. 7 Interessi di revoca Art. 8 Imputazione delle somme versate Allegato Disposizioni procedurali per le revoche e le restituzioni di incentivi gestiti dall Area Servizi al Cittadino - U.O. Politiche Attive del Lavoro Sportello Contributi Lavoro della Provincia di

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

PROVINCIA DI COSENZA. REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015)

PROVINCIA DI COSENZA. REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015) PROVINCIA DI COSENZA REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015) PROVINCIA DI COSENZA REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE

Dettagli

FAC SIMILE DECRETO CONCESSIONE CONGEDO STRAORDINARIO PER GRAVI MOTIVI DENOMINAZIONE ORGANO COMPETENTE ALL EMANAZIONE

FAC SIMILE DECRETO CONCESSIONE CONGEDO STRAORDINARIO PER GRAVI MOTIVI DENOMINAZIONE ORGANO COMPETENTE ALL EMANAZIONE FAC SIMILE DECRETO CONCESSIONE CONGEDO STRAORDINARIO PER GRAVI MOTIVI DENOMINAZIONE ORGANO COMPETENTE ALL EMANAZIONE CONSIDERATO l istanza in data..., con la quale il (qualifica, cognome e nome dell interessato)

Dettagli

COMUNE DI LEVICO TERME. LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME

COMUNE DI LEVICO TERME. LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME COMUNE DI LEVICO TERME LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME - Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 150 dd. 25.08.2010 - In vigore

Dettagli

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF bonus tariffa sociale richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas naturale

Dettagli

Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova

Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA REVISIONE E LIQUIDAZIONE DELLE SPECIFICHE E L APPLICAZIONE DEGLI ONERI PER L APPOSIZIONE DEL VISTO DI RAGIONEVOLEZZA

Dettagli

COMUNE DI PALMI. Art. 1 Ambito di applicazione

COMUNE DI PALMI. Art. 1 Ambito di applicazione COMUNE DI PALMI REGOLAMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE CONCERNENTI I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina le modalità per

Dettagli

Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti

Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti Toscana: Fondo di rotazione per la prestazione di garanzie a giovani professionisti Descrizione In breve Fondo regionale di rotazione in attuazione della legge regionale 30 dicembre 2008 n. 73, norme in

Dettagli

Allegato parte integrante

Allegato parte integrante Allegato parte integrante Allegato d) - Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità per gli aiuti alla nuova imprenditorialità femminile e giovanile Modifiche ed integrazioni ai criteri e modalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI ED ANNOTAZIONE IN APPLICAZIONE L. 235/2000

REGOLAMENTO PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI ED ANNOTAZIONE IN APPLICAZIONE L. 235/2000 REGOLAMENTO PER LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI ED ANNOTAZIONE IN APPLICAZIONE L. 235/2000 (approvato con Delibera Giunta camerale n. 308/2001) Le leggi n. 77/1955, n. 108/1996 e

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONE PARCELLE

REGOLAMENTO COMMISSIONE PARCELLE REGOLAMENTO COMMISSIONE PARCELLE Capo I Competenza Art. 1 Competenza Generale Il rilascio di Pareri sulla liquidazione di onorari e spese è di esclusiva competenza del Consiglio dell Ordine al quale l

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE Prot. n. 2016/51240 Approvazione del modello e delle relative istruzioni per l istanza di computo in diminuzione delle perdite pregresse dai maggiori imponibili nell ambito dell attività di accertamento,

Dettagli

MODULO DI RISPOSTA AD ISTANZA DI MEDIAZIONE

MODULO DI RISPOSTA AD ISTANZA DI MEDIAZIONE ETICAMENTE S.r.l. Via G. Grabinski, 1 40122 Bologna, Italy PI: 03205801206 T: +39 051 9919226 F: +39 051 9919225 info@eticamenteadr.it www.eticamenteadr.it MODULO DI RISPOSTA AD ISTANZA DI MEDIAZIONE ALL

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMI 65 E 67, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266 PER L ANNO 2008 VISTO l art. 1, comma 67, della

Dettagli

Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie

Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie (approvato con deliberazione di C.C. n. 2 del 30/01/2017) Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie 1 Sommario

Dettagli

Via Verdi 13-56041 Castelnuovo Val di Cecina (PI)

Via Verdi 13-56041 Castelnuovo Val di Cecina (PI) BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINALIZZATI ALL INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI EDILIZI DI MANUTENZIONE E RESTAURO DELLE FACCIATE AI FINI DEL RECUPERO E DELLA RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROCEDURA DI CAMBIO DI AZIENDA

REGOLAMENTO PER LA PROCEDURA DI CAMBIO DI AZIENDA REGOLAMENTO PER LA PROCEDURA DI CAMBIO DI AZIENDA (su richiesta dei lavoratori, ai sensi dell art. 20 c. 2 lett. c) dell Allegato A al R.D. n. 148/1931) Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE ART. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI La presente procedura di conciliazione è applicabile unicamente alle controversie che traggono origine dai contratti stipulati tra psicologi

Dettagli

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 24.03.2015 Oggetto LIQUIDAZIONE FATTURA N 850 DEL 04.03.2015 SERVIZIO SUPPORTO RISCOSSIONE CANONE IDRICO (SOLLECITI) 2012. CAPITOLO DI

Dettagli

COMUNE di MANOPPEPLLO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche

COMUNE di MANOPPEPLLO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche COMUNE di MANOPPEPLLO (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche approvato con deliberazione di Giunta Comunale No. 3 del 07/01/2015 1 INDICE Articolo 1 Oggetto ed ambito

Dettagli

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo SCHEMA DELLA DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI MANUTENZIONE OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO (TERRITORIO DELL EX COMUNE DI STIA) - APPROVAZIONE

Dettagli

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 Provvedimento n. 11 Proponente: Segreteria Classificazione: 01-24 2013/3 del 24/02/2014 Oggetto: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PRESO atto che: -

Dettagli

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 Indennizzi per cessazione attività commerciale art. 19 ter della legge n. 2 del 2009 come modificato da articolo 1, comma 490, della legge n. 147 del 2013 - Chiarimenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 29/05/2008 Modificato con deliberazione C.C. n. 51 del 25/11/2008 INDICE:

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997) REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997) Come modificato dal Consiglio Comunale con deliberazione n 9 del 28 febbraio 2012, esecutiva INDICE REGOLAMENTO IN MATERIA

Dettagli

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE regolamento adottato dal Consiglio comunale con delibera n. 11093/34 nella seduta del 26-2-2002 INDICE ART. 1 OGGETTO DEL

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997) COMUNE DI PAVIA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE (ART. 50 LEGGE n. 449/1997) Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 febbraio 2001 con provvedimento n. 12; da ultimo modificato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCENTIVO RELATIVO ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO EX ARTICOLO 27 DEL CCNL 14.9.

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCENTIVO RELATIVO ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO EX ARTICOLO 27 DEL CCNL 14.9. REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCENTIVO RELATIVO ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO EX ARTICOLO 27 DEL CCNL 14.9.2000 MODIFICHE E ADEGUAMENTO AI SENSI DELL ART. 9 DL 90/2014 CONV. CON

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE REGIONE PIEMONTE PARCO NATURALE DEL MONTE FENERA L.R. 30 marzo 1987, n. 22 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA [ XX ] SENZA IMPEGNO DI SPESA [ ] N. Progressivo 90 N. Protocollo 1254/2008 Data

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Comune di Padova NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 17 ottobre 2005 In vigore dal 4 novembre

Dettagli

EMANA il seguente Regolamento: Art. 1 Definizioni

EMANA il seguente Regolamento: Art. 1 Definizioni DELIBERAZIONE 2 marzo 2010. Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio da parte dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. IL CONSIGLIO Visto

Dettagli

SISTEMA INDENNITARIO PER L ESERCENTE LA VENDITA USCENTE A CARICO DEL CLIENTE FINALE MOROSO. Articolo 1

SISTEMA INDENNITARIO PER L ESERCENTE LA VENDITA USCENTE A CARICO DEL CLIENTE FINALE MOROSO. Articolo 1 SISTEMA INDENNITARIO PER L ESERCENTE LA VENDITA USCENTE A CARICO DEL CLIENTE FINALE MOROSO Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente Allegato B, si applicano le definizioni riportate all articolo

Dettagli

Comune di VICCHIO REGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO

Comune di VICCHIO REGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO Comune di VICCHIO REGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO PAGINA 1 DI 5 ARTICOLO 1 - FINALITA 1. Il presente regolamento disciplina l'adesione dei contribuenti all'accertamento dei tributi propri del

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli COPIA COMUNE DI GRAGNANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA (nominata con DPR del 30-03-2012) n. 236 del 17-12-2012 OGGETTO: Riconoscimento debito fuori bilancio - Carte Contabili

Dettagli

Art. 93 (Esenzione fiscale)

Art. 93 (Esenzione fiscale) Art. 93 (Esenzione fiscale) 1. In tutti i casi di cambiamento di nomi e cognomi perchè ridicoli o vergognosi o perchè rivelanti origine naturale, le domande e i provvedimenti contemplati in questo capo,

Dettagli

Regolamento sul Diritto di Interpello

Regolamento sul Diritto di Interpello COMUNE DI TARVISIO PROVINCIA DI UDINE Regolamento sul Diritto di Interpello Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 27/06/2016 Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 3 Articolo 2

Dettagli