Luogo di emissione. Ancona DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 28/SABN DEL 28/09/2006

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1 1 DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 28/SABN DEL 28/09/2006 Oggetto: Piano Assetto Idrogeologico bacini regionali. DACR 116/2004 Art. 19 N.A. MODIFICA AREA A RISCHIO IDROGEOLOGICO COD. F COMUNE DI CAMERINO (MC). ACCOGLIMENTO: RICLASSIFICAZIONE IL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; VISTO l articolo 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 e s.m.e.i; VISTO l articolo 19 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico dei bacini regionali approvato con Delibera Amm.va del Consiglio Regionale 21 gennaio 2004, n. 116; VISTA la Delibera del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale n. 43 del 7 maggio 2003 concernente Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino - D E C R E T A - 1. DI ACCOGLIERE l istanza, presentata dal Sindaco del Comune di CAMERINO (MC), volta alla riclassificazione, con aumento del grado di rischio (R3) e di pericolosità (P3), di una porzione del perimetro di un area di versante in dissesto ubicata in loc. Lo Scarico nel Comune di Camerino, contraddistinta con il codice F (rischio R1 - pericolosità P1) nella tavola RI 56 del Piano stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI) dei bacini di rilievo regionale, approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004; 2. DI RICLASSIFICARE con rischio R3 e Pericolosità P3, la suddetta porzione dell area - già ricompresa nel perimetro codice F individuata con nuovo perimetro come da allegato A al presente decreto. Il presente atto viene pubblicato sul BUR Marche e sul sito dell Autorità di Bacino Regionale ( Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva un impegno di spesa a carico della Regione. IL SEGRETARIO GENERALE DELL AUTORITA DI BACINO REGIONALE (Dr. Geol. Mario Smargiasso)

2 2 - DOCUMENTO ISTRUTTORIO - I. NORMATIVA ED ATTI AMMINISTRATIVI DI RIFERIMENTO - Legge regionale 25 maggio 1999, n. 13, ad oggetto: Disciplina Regionale della difesa del suolo ; - Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale delle Marche n. 15 del 28 giugno 2001 ad oggetto: Legge 183/89 Legge 267/98 Legge 365/00 Legge Regione Marche 13/99 Adozione del Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI); - Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino regionale delle Marche n. 42 del 07 maggio 2003 ad oggetto Legge 183/89 Legge 267/98 Legge 365/00 Legge Regione Marche 13/99 Adozione definitiva del Piano Stralcio di Bacino per l assetto idrogeologico (PAI) e proposta d intesa alla Giunta Regionale per l adozione di misure di salvaguardia sulle aree a rischio del PAI ; - Delibera del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale delle Marche n. 43 del 7 maggio 2003 ad oggetto: Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino ; - D.A.C.R. n. 116 del 21 gennaio 2004 ad oggetto: Approvazione del Piano stralcio di Bacino per l assetto idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (PAI), art. 11 della Legge Regione Marche 25 maggio 1999, n. 13 Elaborato d): Norme di Attuazione art. 19. II. MOTIVAZIONE II.1. Documentazione Il Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico per i bacini di rilievo regionale (PAI), approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004, prevede all Art. 19 ( Modifica delle aree ) che gli Enti locali ed i soggetti privati possano presentare istanze all Autorità di Bacino Regionale per l inserimento, la modifica parziale o l eliminazione di aree e per la variazione dei livelli di rischio e di pericolosità delle aree a rischio censite dal Piano. Le istanze di cui sopra sono pubblicate sul BUR Marche e sull Albo Pretorio dei Comuni territorialmente interessati. In relazione alla singola fattispecie, l Autorità di Bacino può richiedere in sede di istruttoria ulteriore documentazione tecnica ed amministrativa ritenuta necessaria. La modifica alle aree del presente Piano avviene mediante determinazione del Segretario Generale dell Autorità di Bacino, sulla base della decisione del Comitato Istituzionale, ai sensi dell Art. 5, comma 4, lett. (b), delle N.A. del Piano approvato con D.C.R. n. 116 del 21/01/2004. Con istanza del 17 marzo 2006, pervenuta in data 23 marzo prot. n /03/2006 R_MARCHE GRM DST_08 A, Il Sindaco del Comune di Camerino (MC) ha trasmesso, ai sensi dell art. 19 delle N.A. del PAI attualmente in vigore, una richiesta di modifica (aumento) del livello di pericolosità (da P1 a P3) e del grado di rischio (da R1 a R3) di una porzione di area in dissesto idrogeologico individuata nel PAI con codice F (pericolosità P1 rischio R1), sita in località Lo Scarico del Comune di Camerino (MC). In allegato, il richiedente ha inviato una

3 3 relazione geologica con allegata scheda progetto, redatta dall Ing. Stefano Leonori e dal Geol. Domenico Venanzini in data febbraio In particolare lo studio è stato effettuato mediante : analisi geomorfologica di dettaglio del versante (gennaio 1997) rilievo topografico elementi morfologici più significativi; campagna geognostica; istallazione rete di monitoraggio. proposta di interventi aventi l obiettivo di ottenere le condizioni minime di sicurezza per manufatti ed infrastrutture interessati dai dissesti ed evitare l eventuale rimobilizzazione dei corpi di frana. L istanza è stata pubblicata, ai sensi dell art. 19, comma 1, delle Norme di Attuazione del PAI, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 35 del 6 aprile Con nota n. 66/UT del 15 maggio 2006 il direttore del Settore Territorio-Lavori Pubblici-Ambiente Ricostruzione Ufficio Edilizia Privata/Urbanistica/Sportello Unico per l edilizia del Comune di Camerino esprimeva, secondo le indicazioni riportate nell allegata relazione geologica, parere favorevole all aumento del grado di rischio da R1 a R3 e del livello di pericolosità da P1 a P3 dell area di versante in dissesto individuata e classificata con codice F (pericolosità P1, rischio R1). Con fax in data 3 luglio 2006 assunto al prot. N /07/2006/R_MARCHE GRM DST_08 A il Comune di Camerino comunicava l avvenuta pubblicazione all Albo Pretorio del Comune stesso dal 3 aprile 2006 al 3 maggio 2006, specificando che in tale periodo di pubblicazione non erano pervenute osservazioni ed opposizioni sull argomento. II.2. Valutazioni Il movimento franoso in esame, già conosciuto e censito dal PAI, si è riattivato nel mese di Aprile 2005 a seguito dello scioglimento delle nevi e alle intense piogge della prima decade dello stesso mese di aprile. L esame morfologico del dissesto ha evidenziato che esso è classificabile come frana di scorrimento all interno di un soliflusso (cartografato dal P.R.G.) che si estende tra l abitato di Montagnano (porzione Nord) e Case lo Scarico. Detto movimento ha una lunghezza di circa 400 m ed una larghezza di circa 210 m, e lambisce alcune civili abitazioni a valle nei pressi della località Lo Scarico. Tenuto conto, pertanto, delle indagini geologiche eseguite dal comune di Camerino, dei sopralluoghi e delle valutazioni dei funzionari del Presidio di Macerata, considerando le direttive del D.P.C.M. di cui all atto di indirizzo del D.L. 180/98 come anche recepite dal PAI in vigore, in cui si stabilisce che per tali tipi di fenomeni - che possono creare problemi per l incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici ed alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, l interruzione di funzionalità delle attività socio economiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale - si propone di assegnare al fenomeno, in accordo con quanto richiesto dal Comune, un grado di rischio R3 e pericolosità P3. Pertanto i funzionari del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica ritengono accoglibile l istanza di riclassificazione di porzione dell area in dissesto già a suo tempo individuata nel P.A.I. con codice F , avanzata dal Sindaco del Comune di Camerino.

4 4 Alla stessa porzione del dissesto, definita da un nuovo perimetro e da un nuovo codice, corrispondono nuovi e più elevati livelli di pericolosità (da P1 a P3) e di rischio (da R1 a R3). Infine, si prende atto della richiesta presentata dalla Provincia di Macerata in data 10 marzo 2006 (in corso di istruttoria da parte della Regione) di inserire nel programma di finanziamenti ex Del. CIPE 35/2005 un intervento specifico riguardante il dissesto in oggetto, per un importo di ,00. La valutazione dei funzionari del Presidio di Macerata è stata svolta in conformità ai criteri di valutazione adottati dal comitato tecnico per analoghe istruttorie. IL RESPONSABILE DELLA FASE ISTRUTTORIA P.O. PRESIDIO DI MACERATA (Dott. Geol. Livio Campagnoli) Per quanto sopra, il sottoscritto Segretario Generale dell Autorità di Bacino Regionale: - vista l istanza presentata dal Sindaco del Comune di Camerino (MC), volta alla modifica parziale della perimetrazione con aumento del grado di rischio e di pericolosità di porzione di un area in dissesto idrogeologico individuata nel PAI con codice F (pericolosità P1 rischio R1), sita in località Lo Scarico del Comune di Camerino (MC); - preso atto che, a seguito della pubblicazione dell istanza sul BUR Marche n. 35 del 6 aprile 2006 e sull Albo Pretorio del Comune di Camerino (dal 3 aprile 2006 al 3 maggio 2006), non sono pervenute osservazioni da parte di soggetti pubblici e privati; - preso atto del parere favorevole inviato dal Comune di Camerino - Settore Territorio-Lavori Pubblici- Ambiente-Ricostruzione Ufficio Edilizia Privata/Urbanistica/Sportello Unico per l edilizia; - preso atto del parere istruttorio - favorevole - espresso dal Responsabile del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino regionale sulla richiesta del Sindaco; - preso atto che, in conclusione, l istanza di riclassificazione di porzione dell area in dissesto già a suo tempo individuata nel P.A.I. con codice F , avanzata dal Sindaco del Comune di Camerino, è accoglibile, e che alla stessa porzione del dissesto, definita da un nuovo perimetro e da un nuovo codice, corrispondono nuovi e più elevati livelli di pericolosità (da P1 a P3) e di rischio (da R1 a R3) come da cartografia di cui all Allegato A ritiene di emanare il presente decreto conforme al parere istruttorio del Responsabile del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica. Il presente decreto, che non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale, è emanato dal Segretario Generale dell Autorità di Bacino Regionale ai sensi della Delibera del Comitato Istituzionale n. 43 del 7 maggio 2003, concernente Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Dott. Geol. Mario Smargiasso) - ALLEGATI - Allegato A: modifica di porzione dell area a rischio idrogeologico Tav. RI 56 del PAI - Cod. F : definizione di nuovo perimetro e relativa classificazione (R3 P3): Comune di Camerino (MC) loc. Lo Scarico (scala 1:25.000). L allegato al presente atto ne costituisce parte integrante; la riproduzione dell allegato, conforme

5 5 all originale conservato presso la Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino regionale, è pubblicata sul BUR Marche e sul sito Internet dell Autorità di Bacino Regionale ( ).

6 S. S.P. Km12 Km13 DELLE SANTA Fosso CARCERI MARIA DI CHIESA COL DI BOVE - S.P.22 REGIONE MARCHE Autorita' di Bacino Regionale Piano Assetto Idrogeologico (PAI) Approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n 116 del 21/01/04 CARTA DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO Stralcio Tavola RI 56 ALLEGATO A AL DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 28/SABN DEL 28/09/2006 Modifica di un'area a rischio idrogeologico, ai sensi dell'art.19 delle N.A. del PAI: Comune di Camerino (MC), Tav. RI 56 - Cod.F (scala 1:25.000) INQUADRAMENTO Tavola RI Tavola RI Castelraimondo Pioraco Serrapetrona Tavola RI Tavola RI 55 Tavola RI 57 Sefro Camerino Caldarola Muccia Serravalle del Chienti Pievebovigliana Tavola RI Tavola RI Tavola RI 64 Fiastra CONFINI AMMINISTRATIVI -- INQUADRAMENTO C.T.R. 1: C. L'ARCANA F F V I L L A O M B R O S A MERGNANO S.ANGELO CASE GASPARRI F PALENTE S.S. MUCCESE SPERIMENTO F CASE GIORGIANO COLLE CAMPANELLO F SELVAZZANO F I S O D I M A C C H I A D I T A C C H I LA FORNARINA PIAN PALENTE (N.94) FOSSO DI F (N.256) L U I A N O dello M O N T A G N A N O Scarico F COLLE RIDENTE VILLA MANCINI F CASE LO SCARICO F C E ROVEGLIANO SANTA MARIA DI VILLA REGIA A REGGIANO PIAMPALENTE CAMORSCIANO C. CARDONA Fosso P. 94 PIAN PALENTE Salvanico PONTE DELLA CESARA S A N P A O L O S. PAOLO S. S S I O L A MUCCESE F FONTE DI S. VENANZIO F CASTELRAIMONDO F F F LE MOSSE CHIESA DI PALENTA Scala 1: m CASE S. FELICE m P I A N E L L O POLIGONO DI TIRO F MUCCESE F I G A R E T O km CAMERINO F F F F Codice R P Comune Prov Note F R3 P3 Camerino MC Parte con nuovo codice (Ex F ) e attributi modificati a seguito della riclassificazione parziale F R1 P1 Camerino MC Parte con codice e attributi inalterati a seguito della riclassificazione parziale F R1 P1 Camerino MC Parte con nuovo codice (Ex F ) e attributi inalterati a seguito della riclassificazione parziale