REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Dipartimento Meteoclimatico

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1 REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Meteoclimatico Attività dell ARPAS per la previsione e prevenzione dei rischi naturali ai fini di protezione civile: Area meteorologica del Centro Funzionale Decentrato della regione Sardegna Giuseppe Bianco Direttore del Servizio Meteorologico gbianco@arpa.sardegna.it

2 Direttiva 27 febbraio 2004: indirizzi operativi per la gestione del sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico 27 febbraio 2004 fase previsionale costituita dalla valutazione, sostenuta da una adeguata modellistica numerica, della situazione meteorologica, nivologica, idrologica, idraulica e geomorfologica attesa, nonché degli effetti che tale situazione può determinare sull'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente; 2

3 I modelli fisico-matematici > Il comportamento dell atmosfera è governato da un insieme di leggi fisiche. > Le equazioni del sistema non sono risolvibili analiticamente, sono necessari dei metodi numerici. > La rappresentazione della fisica non è completa a tutte le scale. > Le osservazioni non sono complete nello spazio e nel tempo. La catena operativa di modellistica meteorologica presso il Dip. Meteoclimatico dell ARPAS è costituita da cinque configurazioni di modelli meteorologici ad area limitata, dalle corse del modello meteorologico globale del Centro Meteorologico Europeo per le previsioni a medio termine (ECMWF) e dal relativo sistema di previsioni probabilistiche (EPS), e infine da informazioni, deterministiche e probabilistiche, a più bassa risoluzione del NCAR americano. Tramite la rete dei Centri Funzionali il Dipartimento IMC riceve anche alcune mappe del modello meteorologico LAMI. Modello ECMWF TL799L91 Modello Bolam 20 km Modello Bolam 5.5 km La risoluzione spaziale dei vari modelli corrisponde alla scala dei fenomeni fisici direttamente risolvibili... Modello Moloch 1.5 km Modello MM5 1.5 km Modello WRF 1.5 km 3

4 FLUSSO DELLE INFORMAZIONI / PRODOTTI PREV. a Medio Termine (GCM, EPS) PREV. a Breve Termine (LAM, LAM_EPS, ARPS) POST- ELABORAZIONE BOLLETTINI METEO MOD. IDROL. POST- ELABORAZIONE RISCHIO METEOROLOGICO MOD. INCENDI POST- ELABORAZIONE RISCHIO MONITORAGGIO e SORVEGLIANZA: IDROGEOLOGICO - Stazioni meteo - Radiosondaggi - Satelliti - Radar ELABORAZIONE NOW CASTING RISCHIO INCENDI CLIMATOLOGIA 4

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9 Zone di vigilanza meteorologiche 9

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11 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE 11

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16 Direttiva 27 febbraio 2004: indirizzi operativi per la gestione del sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico 27 febbraio 2004 fase di monitoraggio e sorveglianza, articolata in: i) osservazione qualitativa e quantitativa, diretta e strumentale, dell'evento meteoidrologico ed idrogeologico in atto, ii) previsione a breve dei relativi effetti attraverso il nowcasting meteorologico e/o modelli afflussi-deflussi inizializzati da misure raccolte in tempo reale. 16

17 In meteorologia con il termine nowcasting si intendono le previsioni del tempo a brevissima scadenza (entro poche ore) su un particolare territorio d'interesse. La tecnica è particolarmente utilizzata nella prevenzione di eventi meteorologici estremi quali temporali, alluvioni, da parte di esperti del settore per pubblica sicurezza monitorando il ciclo idrogeologico. È una tecnica spesso empirica che mette a frutto le conoscenze specifiche acquisite da meteorologi professionisti sui microclimi locali, sull'influsso dell'orografia ecc. laddove non si ha disponibilità di run da parte dei modelli meteorologici all'interno dell'intervallo di acquisizione tra due corse del modello stesso o come controllo e correzione dei possibili errori da parte dei modelli stessi. Essa va dunque di pari passo con l'osservazione immediata real-time delle condizioni atmosferiche e fa uso di strumenti e informazioni meteorologiche opportune quali dati forniti da stazioni meteorologiche sulla superficie terrestre, radiosondaggi verticali atmosferici, radar meteorologici, osservazioni libere, immagini da satellite, circolazione atmosferica locale ecc... 17

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23 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE 23

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30 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE ore 13:00 30

31 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE 31

32 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE 32

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39 Grazie per la cortese attenzione 39

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