Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo
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- Orazio Cortese
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1 Ufficio d Ambito Provincia di Bergamo Via Ermete Novelli, Bergamo Tel Fax C.F info@atobergamo.it - info@pec.atobergamo.it - Determinazione conclusiva n. 13 del Prot. n del Oggetto: L.R. n. 26 del 12/12/ Proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto ZdR delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano erogate mediante impianto di acquedotto a mezzo di pozzi ubicati nelle vie Ferrario, Panizzardo, Rio Basso fraz. Masano, Zelioli e De Nicola, Francesca fraz. Vidalengo nel comune di Caravaggio (BG), che riveste carattere di pubblico interesse. IL DIRETTORE DELL UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO PREMESSO che: la legge regionale 21/2010, in attuazione dell art. 2, comma 186 bis della legge , n. 191, ha previsto l attribuzione alle Provincie delle funzioni già esercitate dalle Autorità d Ambito a decorrere dal ; la Provincia di Bergamo, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 64 del , ha provveduto alla costituzione dell Azienda Speciale nei termini previsti dall art. 114, comma 1 del D.L.vo 267/2000, denominata Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo, per l esercizio delle funzioni in materia di Servizio Idrico Integrato, in attuazione del disposto di cui all art. 1, comma 1 lett. i) della l. r. n. 21 del , con decorrenza dal 1 luglio 2011; il Consiglio di Amministrazione dell Ufficio d ambito con delibera n. 1 del , ha confermato all ing. Norma Polini l incarico di Direttore dell Ufficio a decorrere dal e fino alla durata del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell art. 18 dello statuto vigente dell Azienda Speciale Ufficio d'ambito della Provincia di Bergamo"; RICHIAMATI: il D.L.vo n. 152 del 3 aprile 2006, recante Norme in materia Ambientale, all art. 94, disciplina l individuazione e la definizione di Aree di Salvaguardia delle risorse idriche, delegando le Regioni alla definizione delle direttive e delle linee guida per la perimetrazione delle stesse. Le Linee guida per la tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano e criteri generali per l individuazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche di cui all art. 21 D.L.vo. 152/99 dell Accordo Stato-Regioni-Province autonome del 12/12/2002 ribadiscono e sanciscono il concetto che la delimitazione delle aree di salvaguardia rappresenta una delle misure che consente la tutela dei corpi idrici attraverso la prevenzione e la riduzione dell inquinamento ed il perseguimento degli usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, prima di tutto di quelle destinate al consumo umano, erogate mediante acquedotto di pubblico interesse. Lo stesso
2 Accordo fornisce quindi criteri e modalità di riferimento a supporto dell attività necessaria alla delimitazione delle aree di salvaguardia. Il D.L.vo. 152/06 ed il precedente Accordo del 12 dicembre 2002 distinguono le Aree di salvaguardia in zone di tutela assoluta, zone di rispetto (ristrette e/o allargate) e zone di protezione; la legge regionale n. 26 e s.m.i. Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale norme in materia di gestione rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; la legge regionale n. 18 dell 8 agosto 2006, recante Conferimento di funzioni agli Enti locali in materia di servizi idrici locali di interesse economico generale. Modifiche alla L. R. 12 dicembre 2003, n. 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale norme in materia di gestione rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; la legge regionale n. 1 del 29 gennaio 2009, recante Modifiche alle disposizioni generali del servizio idrico integrato di cui alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale norme in materia di gestione rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; la legge regionale n. 10 del 29 giugno 2009, recante Disposizioni in materia di ambiente e servizi di interesse economico generale ; il regolamento regionale 24 marzo 2006 n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003 n. 26 al titolo II Procedimento per la concessione di derivazione di acqua pubblica, in particolare: l art. 12 Osservazioni, opposizioni e pareri comma 4 lett. h) di considerare per l acquisizione dei pareri l autorità d ambito, per il caso in cui la concessione riguardi acque destinate al consumo umano ed erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse ; l art. 14 Criteri per il rilascio della concessione comma 4 che In caso di derivazioni di acque superficiali o sotterranee destinate al consumo umano ed erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, si tiene conto della perimetrazione delle zone di rispetto previste dall articolo 21 del D.L.vo 152/2009. L individuazione delle Zone di Rispetto avviene sulla base di indicazioni tecniche definite dalla Giunta Regionale e deve essere effettuata dai comuni su proposta dell ATO; CONSIDERATO inoltre, che Regione Lombardia non ha ancora predisposto il Regolamento per la disciplina delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano previsto dall art. 52 comma 1, lett. c) della legge regionale n. 26 del ; DATO ATTO che l Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo, attraverso il Consiglio Provinciale, con atto n. 98 del 16/12/2015, ha aggiornato il Piano d'ambito, e successive varianti approvate dal CdA con seduta del ; ATTESO che la D.G.R. n. 6/15137 del Direttiva per l individuazione delle aree di salvaguardia delle captazioni di acque sotterranee destinata al consumo umano contiene i criteri introdotti per la perimetrazione della zona di rispetto che tengono conto della situazione locale di vulnerabilità e rischio della risorsa, individuando tre differenti criteri con i quali poter delimitare la zona di rispetto quali, il criterio geometrico, il criterio temporale, ed il criterio idrogeologico; VISTO il documento riguardante le linee guida, per la presentazione dell istanza di delimitazione della Zona di Rispetto ZdR delle captazioni delle acque sotterranee destinate al consumo umano, predisposto dall Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo; VISTA la richiesta presentata ai sensi dell art. 42, comma 3, della L.R. n. 26/2003 e s.m.i., dalla società Cogeide S.p.A., datata prot. n. 499 di istanza di valutazione della 2
3 ridelimitazione della Zona di Rispetto (ZdR), delle seguenti aree in comune di Caravaggio attinenti ai pozzi ad uso potabile: pozzo n. 1, via Ferrario, identificato al catasto terreni al mappale n. 4175, censuario di Caravaggio; pozzo n. 2, via Panizzardo, identificato al catasto terreni al mappale n. 3691, censuario di Caravaggio; pozzo n. 3, via Rio Basso frazione Masano, identificato al catasto terreni al mappale n. 5081, censuario di Caravaggio; pozzo n. 4/1, via Zelioli, identificato al catasto terreni al mappale n , censuario di Caravaggio; pozzo n. 5/2, via Francesca frazione Vidalengo, identificato al catasto terreni al mappale n. 4162, censuario di Caravaggio; DATO ATTO che di ridelimitazione della Zona di Rispetto (ZdR) con criterio cronologico e idrologico per i pozzi ad uso potabile, istanza presentata dalla società Cogeide S.p.A., attraverso lo Studio Idrogeotecnico S.r.l., Bastioni di Porta Volta, 7 a Milano, è composta dalla seguente documentazione: studio idrogeologico, idrochimico e ambientale, datata febbraio 2017; cartografia riportante le georeferenza del pozzo e i due poligoni georeferenziali dell area attuale e quella proposta; copia concessione della derivazione in corso di validità; copia del certificato di Destinazione Urbanistica; fotocopia del documento di identità del sottoscrittore dell istanza; copia della Convenzione sottoscritta dal comune di Caravaggio e Cogeide S.p.A.; RITENUTO che l istanza presentata dalla società, di ridelimitazione della fascia di rispetto attorno ai pozzi summenzionati, (oggi individuati con criterio geometrico 200 m. di raggio), è riconducibile, come riferimento normativo al D.L.vo 152/2006, art. 94 comma 1 Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano ; PRESO ATTO del Decreto di Regione Lombardia n del , della voltura della ragione sociale dell utenza di concessione acque sotterranee di pozzi uso potabile, di cui alla D.D.G. n del , in favore della società COGEIDE S.p.A.; DATO ATTO che in base al Piano di Governo del Territorio - Piano delle Regole e Piano dei Servizi, adottata dal Consiglio Comunale di Caravaggio con deliberazione n. 26 del 30/07/2015, ed approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del , rettifiche approvate dal Consiglio Comunale n. 10 del , le aree sopra individuate hanno la seguente classificazione: area censita al mappale n è classificata dal Documento di Piano Tav. n. 4 Carta dei Vincoli, Insiste nel perimetro della fasce di rispetto per pozzi ad uso idropotabile di m. 200, Tav. n. 6 Carta dell uso del suolo, Ambiti urbanizzati o in corso di urbanizzazione a destinazione prevalente residenziale. Il Piano delle Regole alla Tav. n. 5 Interventi sull urbanizzato Caravaggio Nord, Ambito di consolidamento allo stato di fatto, normato dall art. 31 NTA annesse al Piano delle Regole ; area censita al mappale n è classificata dal Documento di Piano Tav. n. 4 Carta dei Vincoli, Insiste nel perimetro della fasce di rispetto per pozzi ad uso idropotabile di m. 200, Tav. n. 6 Carta dell uso del suolo, Ambiti urbanizzati o in corso di urbanizzazione a destinazione prevalente residenziale. Il Piano delle Regole alla Tav. n. 7 Interventi sull urbanizzato Frazione di Masano Zone per attrezzature tecnologiche special ; area censita al mappale n è classificata dal Documento di Piano Tav. n. 4 Carta dei Vincoli, Insiste nel perimetro della fasce di rispetto per pozzi ad uso idropotabile di m. 200, Tav. 3
4 n. 6 Carta dell uso del suolo, Ambiti urbanizzati o in corso di urbanizzazione a destinazione prevalente residenziale. Il Piano delle Regole alla Tav. n. 6 Interventi sull urbanizzato Caravaggio Sud, Ambito di consolidamento allo stato di fatto, normato dall art. 31 NTA annesse al Piano delle Regole area censita al mappale n è classificata dal Documento di Piano Tav. n. 4 Carta dei Vincoli, Insiste nel perimetro della fasce di rispetto per pozzi ad uso idropotabile di m. 200, Tav. n. 6 Carta dell uso del suolo, Ambiti urbanizzati o in corso di urbanizzazione a destinazione prevalente residenziale. Il Piano delle Regole alla Tav. n. 5 Interventi sull urbanizzato Caravaggio Nord, parte circa mq 250 Zona attrezzature tecnologiche speciali. ; area censita al mappale n è classificata dal Documento di Piano Tav. n. 4 Carta dei Vincoli, Insiste nel perimetro della fasce di rispetto per pozzi ad uso idropotabile di m. 200, Tav. n. 6 Carta dell uso del suolo, Aree agricole caratterizzate da discontinuità territoriale con forte presenza di ambiti urbanizzati ed infrastrutture. Il Piano delle Regole alla Tav. n. 8 Interventi sull urbanizzato frazione Vidalengo, Zona per attrezzature tecnologiche speciali ; ATTESO che lo studio effettuato e la relativa Relazione Generale, ha evidenziato il contesto idrogeologico e ambientale dei pozzi, lo stato di fatto delle opere di captazione e delle relative Zone di tutela assoluta, nonché i risultati dell interpretazione dei dati delle prove di pompaggio, secondo quanto prescritto dalle vigenti normative in materia, ed in conformità con le disposizioni della competente Provincia di Bergamo, in particolare per ogni pozzo si riassume quanto segue: pozzo n. 1 di via Ferrario, la ZdR del pozzo presenta una forma ellisoidale; alla portata di concessione (50 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (circa 310 m), rispetto a valle flusso (circa 12 m), con una larghezza massima di circa 85 m. Il pozzo è ubicato in una zona a prevalente destinazione residenziale. Nell'intorno non sono presenti attività potenzialmente a rischio per la falda, né situazioni di particolare criticità. La proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio temporale; pozzo n. 2 di Via Panizzardo, la ZdR del pozzo presenta una forma bombata; alla portata di concessione (50 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (circa 210 m),rispetto a valle flusso (circa 70 m), con una larghezza massima di circa 250 m. Il pozzo è ubicato in una zona a prevalente destinazione residenziale. Nell'area sono presenti due autofficine, un'azienda elettronica, e al margine SE, un distributore di carburanti. La proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio temporale; pozzo n. 3 di via Rio Basso - fraz. Masano, la ZdR del pozzo presenta una forma ellittica; alla portata di concessione (30 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (280 m), rispetto a valle flusso (7 m), con una larghezza massima di circa 45 m. Il pozzo è ubicato in una zona a destinazione residenziale e agricola. Nell'area sono presenti un'azienda zootecnica (allevamento bovini) e un'azienda agricola. La proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio temporale; pozzo n. 4/1 di via Zelioli, la ZdR del pozzo presenta una forma bombata; alla portata di concessione (50 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (200 m), rispetto a valle flusso (70 m), con una larghezza massima di circa 245 m. Il pozzo è ubicato in una zona a prevalente destinazione residenziale. Nell'intorno non sono presenti attività potenzialmente a rischio per la falda, né situazioni di particolare criticità. La proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio temporale; pozzo n. 5/2 di via Francesca frazione Vidalengo, ai sensi della D.G.R. n. 6/15137/96, il criterio idrogeologico, applicabile in caso di acquifero protetto, prevede che "l estensione della zona di rispetto può coincidere con la zona di tutela assoluta, dato che l alimentazione del pozzo è lontana dall asse del pozzo stesso" il pozzo è ubicato in una zona a prevalente destinazione residenziale e agricola. Nell'intorno non sono presenti attività potenzialmente a rischio per la falda, né situazioni di particolare criticità. La proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio idrogeologico; 4
5 VISTA la corrispondenza tra i vari Enti e società con l Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo: in data , l Ufficio d ambito ha richiesto all ATS Dipartimento di Prevenzione di Treviglio, la valutazione degli aspetti igienico-sanitari relativi alla captazione e alle opere di derivazione, tenuto conto della presenza sul territorio di eventuali fattori di degrado qualitativo delle acque di falda che possano comportare limitazioni alla delimitazione della ZdR proposta; in data , l ATS Dipartimento di Treviglio, comunica valutata la documentazione ed esperito i sopralluoghi di competenza, trattandosi di situazione in essere da anni, alla luce anche delle analisi effettuate annualmente dall ente gestore, si comunica che non esistono attualmente motivi ostativi all accoglimento della richiesta. Si rende necessario provvedere a verifica delle zone contigue, monitorando nel tempo la presenza di manufatti dismessi o di situazioni varie che potrebbero essere fonte di inquinamento ; VISTA in particolare la Legge Regionale n. 21/2010, disciplina l uso delle risorse idriche ed è improntata in particolare: al perseguimento degli usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili; al rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità per la gestione del servizio idrico; all adeguamento dei sistemi di acquedotto, fognatura, collettamento e depurazione nell ambito del Servizio Idrico Integrato, con particolare riguardo alla salvaguardia delle risorse idriche sotterranee. ATTESO che tali requisiti sono posti alla base del rilascio della concessione di derivazione nel cui ambito, il richiedente, deve formulare la proposta di delimitazione della ZdR tenuto conto della vulnerabilità degli acquiferi; CONSIDERATE, inoltre, le seguenti norme, per la delimitazione della ZdR: R.D. 1285/1920 Approvazione del regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche ; R.D. 1775/1933 Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici ; D.G.R /2003 decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e successive modifiche, art. 21 comma 5, - Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque sotterranee destinate al consumo umano ; L.R. 26/2003 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; D.L.vo 152/2006 Decreto legislativo 3 aprile 2006, n Norme in materia ambientale ; R.R. N. 2/2006 Disciplina dell'uso delle acque superficiali e sotterranee, dell'utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell'acqua ; L.R. 21/2010 Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo ; VISTE le competenze svolte dall Ufficio d ambito in materia di regolazione e pianificazione del Servizio Idrico Integrato; VISTA la legge 241/90 e s.m.i. recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; VISTO il D.L.vo 267/2000 e s.m.i. recante Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; VISTO lo Statuto aziendale dell Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo; 5
6 RECEPITE LE PREMESSE E FATTI SALVI i diritti a terzi e le competenze autorizzative e concessorie spettanti ad altri soggetti pubblici in alla realizzazione delle infrastrutture necessarie alla derivazione. VERIFICATA la legittimità delle fasi pregresse del procedimento amministrativo, finalizzato a garantire i principi di legalità, efficacia, imparzialità e buon andamento dell azione amministrativa; ACCERTATA la propria competenza all adozione del presente provvedimento ai sensi dell art. 107 del T.U.EE.LL. approvato con D.L.vo 267/2000. DETERMINA 1. Le premesse fanno parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale; 2. di formulare la Proposta di ridelimitazione della ZdR alla derivazione di acque sotterranee dei pozzi ad uso potabile, in conformità alla documentazione acquisita all istanza presentata in data , dalla società Cogeide S.p.A., con sede legale in via Crema a Mozzanica (BG), relativamente ai seguenti pozzi: pozzo n. 1, via Ferrario, identificato al catasto terreni al mappale n. 4175, censuario di Caravaggio; pozzo n. 2, via Panizzardo, identificato al catasto terreni al mappale n. 3691, censuario di Caravaggio; pozzo n. 3, via Rio Basso frazione Masano, identificato al catasto terreni al mappale n. 5081, censuario di Caravaggio; pozzo n. 4/1, via Zelioli, identificato al catasto terreni al mappale n , censuario di Caravaggio; pozzo n. 5/2, via Francesca frazione Vidalengo, identificato al catasto terreni al mappale n. 4162, censuario di Caravaggio; 3. di considerare la proposta presentata dalla società Cogeide S.p.A., attraverso lo studio Idrogeologico, Idrochimico e Ambientale datato febbraio 2017, predisposto dallo Studio Idrogeotecnico S.r.l., nella quale viene definita: a) la ridelimitazione della Zona di Rispetto con criterio cronologico per i pozzi ad uso potabile n. 1, n.2, n.3, n. 4/1), e idrologico per il pozzo ad uso potabile n. 5/2; b) l individuazione della Zona di tutela assoluta dei pozzi ad uso potabile n. 1, n.2, n.3, n. 4/1 e n. 5/2; 4. di considerare in base alle indagini idrogeologiche effettuate, ed ai dati disponibili che la ridelimitazione della ZdR per ciascun pozzo ha prodotto le seguenti determinazioni: pozzo n. 1 di via Ferrario, la ZdR del pozzo presenta una forma ellisoidale; l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (circa 310 m), rispetto a valle flusso (circa 12 m), con una larghezza massima di circa 85 m. La Zona di tutela assoluta del pozzo è rappresentata dall allegato Tav. 2.1 Stato di fatto e ZTA pozzo 1 via Ferrario ; pozzo n. 2 di Via Panizzardo. La ZdR del pozzo presenta una forma bombata; alla portata di concessione (50 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (circa 210 m),rispetto a valle flusso (circa 70 m), con una larghezza massima di circa 250 m. La Zona di tutela assoluta del pozzo è rappresentata dall allegato Tav. 2.2 Stato di fatto e ZTA pozzo 2/2 via Panizzardo ; pozzo n. 3 di via Rio Basso - fraz. Masano. La ZdR del pozzo presenta una forma ellittica; alla portata di concessione (30 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (280 m), rispetto a valle flusso (7 m), con una 6
7 larghezza massima di circa 45 m. agricola. La Zona di tutela assoluta del pozzo è rappresentata dall allegato Tav. 2.3 Stato di fatto e ZTA pozzo 3 via rio Basso fraz. Masano ; pozzo n. 4/1 di via Zelioli. La ZdR del pozzo presenta una forma bombata; alla portata di concessione (50 l/s m3/ora), l inviluppo dei punti isocroni risulta maggiormente esteso a monte flusso (200 m), rispetto a valle flusso (70 m), con una larghezza massima di circa 245 m. La zona di Tutela assoluta del pozzo è rappresentata dall allegato Tav. 2.4 Stato di fatto e ZTA pozzo 471 via Zelioli via De Nicola ; pozzo n. 5/2 di via Francesca frazione Vidalengo, ai sensi della D.G.R. n. 6/15137/96, il criterio idrogeologico, applicabile in caso di acquifero protetto, prevede che "l estensione della Zona di rispetto può coincidere con la Zona di tutela assoluta, dato che l alimentazione del pozzo è lontana dall asse del pozzo stesso" il pozzo è ubicato in una zona a prevalente destinazione residenziale e agricola. La Zona di tutela assoluta del pozzo è rappresentata dall allegato Tav. 2.6 Stato di fatto e ZTA pozzo 5/2 via Francesca fraz. Vidalengo ; 5. di demandare al Comune di Caravaggio l adozione dei successivi provvedimenti di competenza, per la messa in sicurezza o allontanamento dei centri di pericolo eventualmente presenti all interno della Zona di tutela assoluta dei pozzi sopra rappresentati; 6. di dare indicazione all Amministrazione Comunale che la ridelimitazione della ZdR dei pozzi ad uso potabile e l individuazione della Zona di tutela assoluta, ed i vincoli derivanti dall individuazione di tali aree, dovranno essere obbligatoriamente recepiti come variante all interno del Piano Governo del Territorio e nei relativi Piani Attuativi, disponendo la modifica degli elaborati che conseguono al recepimento della ridelimitazione della ZdR dei pozzi succitati e dei vincoli derivanti dall individuazione di tali aree, come previsto dalla Legge Regionale n. 2/2006; 7. di dare atto che gli enti interessati all istanza, opportunamente coinvolti, non hanno espresso criticità o pareri contrari di propria competenza, alla proposta di ridelimitazione della Zona di Rispetto della derivazione di acque sotterranee a mezzo dei pozzi ad uso potabile in comune di Caravaggio; 8. la trasmissione del seguente atto in copia all ATS di Treviglio, alla società Cogeide S.p.A., al comune di Caravaggio, che dovrà procedere all approvazione della ZdR, riportando nel provvedimento, esplicite indicazioni della ZdR come previsto dall art. 14 del r. r. 2/2006; 9. che copia dell atto di approvazione della ZdR a cura dell Amministrazione Comunale, dovrà essere trasmesso, all Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo, al settore Acque della Provincia di Bergamo, all ATS territorialmente competente, UTR di Bergamo ed alla società Cogeide S.p.A.; 10. che qualora venisse evidenziato che la riperimetrazione della ZdR non è idonea a tutelare adeguatamente la risorsa idrica in quanto emergessero indizi oggettivi in tal senso, sarà possibile una ridelimitazione più estesa che ripristini la salvaguardia necessaria della risorsa idrica, mediante apposito procedimento a cui parteciperanno gli stessi enti soggetti pubblici o privati, intervenuti nei procedimenti pregressi di delimitazione, senza che peraltro da ciò possa derivare alcun diritto a indennizzo o risarcimento; 11. di disporre la pubblicazione sull Albo Pretorio online dell Ufficio d ambito della Provincia di Bergamo, per un periodo di 15 giorni, con decorrenza dalla data di sottoscrizione del provvedimento; 12. si attesta che la presente Determinazione non comporta impegno di spesa. 7
8 Il Direttore Ing. Norma Polini (Documento informatico firmato digitalmente ai sensi testo unico D.P.R. 445/2000 e D.Lgs. 82/2005 e norme collegate) Il Responsabile del Procedimento geom. Luca Formentin (Documento informatico firmato digitalmente ai sensi testo unico D.P.R. 445/2000 e D.Lgs. 82/2005 e norme collegate) 8
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