SERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2017
|
|
- Luciana Concetta Monaco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Circolare n. 42 GLP/cg 4 luglio 2017 DISPOSIZIONI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI COMPRO ORO, IN AT- TUAZIONE DELL ARTICOLO 15, COMMA 2, LETTERA L), DELLA LEGGE 12 AGOSTO 2016, N. 170 DECRETO LEGISLATI- VO 25 MAGGIO 2017, N. 92- Sulla G.U. n. 141 del 20 giugno 2017 è stato pubblicato il D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 92 recante Disposizioni per l esercizio dell attività di compro oro, in attuazione dell articolo 15, comma 2, lettera l), della legge 12 agosto 2016, n Il Decreto legislativo introduce una nuova disciplina per l attività dei compro oro definendo gli obblighi cui gli operatori compro oro sono tenuti al fine di garantire la piena tracciabilità della compravendita e permuta di oggetti preziosi usati e la prevenzione dell utilizzo del relativo mercato per finalità illegali, con specifico riferimento al riciclaggio di denaro e al reimpiego di proventi di attività illecite. E opportuno, pertanto, evidenziare per gli aspetti di competenza, le disposizioni di maggiore interesse, rinviando, per le parti non trattate, al testo del Decreto allegato alla presente. Art. 1- Definizioni La disposizione individua una serie di definizioni (tra le quali anche quelle di attività di compro oro 1 e di operazione di compro oro 2 ). Giova, in questa sede, evidenziare quella di operatore compro oro che viene identificato con il soggetto, anche diverso dall operatore professionale in oro di cui alla L. n. 7/ 2000, che esercita l attività di compro oro, previa iscrizione nel registro degli operatori compro oro. Art. 3- Registro degli operatori compro oro L articolo in commento istituisce, presso l OAM 3, il Registro degli operatori compro oro precisando che l esercizio della relativa attività è riservato agli operatori iscritti; il possesso della Licenza per l attività in materia di oggetti preziosi di cui all art.127 del TULPS è il presupposto per l iscrizione in detto registro. La disposizione, inoltre, individua le modalità di iscrizione nel registro e di invio dei dati identificativi dell operatore compro oro oltre all obbligo di comunicazione delle relative variazioni (entro 10 giorni). Sarà l OAM, verificata la completezza della documentazione inviata, a disporre l iscrizione dell operatore nel registro, con l assegnazione a ciascun iscritto di un codice identificativo unico. Ad un decreto del Ministro dell economia e delle finanze, da adottarsi entro tre mesi dall entrata in vigore del decreto in esame, è rimesso il compito di individuare le modalità tecniche di invio dei dati e di alimentazione del registro, oltreché, l entità e i criteri di determinazione del contributo dovuto dagli iscritti. L articolo precisa, inoltre, che gli obblighi di iscrizione nel registro e di comunicazione si applicano anche agli operatori professionali in oro, diversi dalle 1 L attività commerciale consistente nel compimento di operazioni di compro oro, esercitata in via esclusiva ovvero in via secondaria rispetto all attività prevalente. 2 La compravendita, all ingrosso o al dettaglio ovvero la permuta di oggetti preziosi usati. 3 Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, ai sensi dell art. 128 undecies del d. Lgs. n. 385/
2 banche, che svolgono in via professionale l attività di commercio di oro, per conto proprio o per conto di terzi, previa comunicazione alla Banca d Italia, ove svolgano o intendano svolgere l attività di compro oro (per tali operatori rimane, comunque, ferma la disciplina prevista nella L. n. 7/2000 nonché quella in materia di antiriciclaggio e del finanziamento del terrorismo). Art. 4- Obblighi di identificazione della clientela La disposizione individua le specifiche modalità 4 con cui i compro oro devono, prima dell esecuzione dell operazione, identificare la clientela e pone l obbligo di utilizzo di mezzi di pagamento, diversi dal denaro contante, che garantiscano la tracciabilità dell operazione medesima e la sua univoca riconducibilità al disponente, per le operazioni di importo pari o superiore a 500 euro, indipendentemente dal fatto che l acquisto o la vendita dell oggetto prezioso usato siano effettuati con un unica operazione o con più operazioni frazionate. Art. 5- Tracciabilità delle operazioni di compro oro Per garantire la piena tracciabilità delle transazioni effettuate nello svolgimento della propria attività, i compro oro sono obbligati a dotarsi di un conto corrente, bancario o postale, dedicato in via esclusiva alle transazioni finanziarie eseguite in occasione del compimento di operazioni di compro oro. Per tali intendendosi la compravendita, all ingrosso o al dettaglio ovvero la permuta di oggetti preziosi usati. I compro oro, per ogni operazione di compro oro effettuata sono tenuti a compilare una scheda, numerata progressivamente e recante specifici elementi meglio descritti nel comma 2 dell articolo in commento (al quale si rinvia per una disamina completa) e tra i quali, ad esempio, compaiono anche due fotografie digitali dell oggetto prezioso acquisite da prospettive diverse, nonché 4 Trattasi delle modalità di cui: - all art. 18, comma 1, lett. a), del d. lgs. 231/2007, ai sensi del quale, Gli obblighi di adeguata verifica della clientela si attuano attraverso: a) l'identificazione del cliente e la verifica della sua identità attraverso riscontro di un documento d'identità o di altro documento di riconoscimento equipollente ai sensi della normativa vigente nonché sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente. Le medesime misure si attuano nei confronti dell'esecutore, anche in relazione alla verifica dell'esistenza e dell'ampiezza del potere di rappresentanza in forza del quale opera in nome e per conto del cliente ; - e all articolo 19, comma 1, lettera a) del medesimo d. lgs. 231/2007 che così dispone I soggetti obbligati assolvono agli obblighi di adeguata verifica della clientela secondo le seguenti modalità: a) l'identificazione del cliente e del titolare effettivo è svolta in presenza del medesimo cliente ovvero dell'esecutore, anche attraverso dipendenti o collaboratori del soggetto obbligato e consiste nell'acquisizione dei dati identificativi forniti dal cliente, previa esibizione di un documento d'identità in corso di validità o altro documento di riconoscimento equipollente ai sensi della normativa vigente, del quale viene acquisita copia in formato cartaceo o elettronico. Il cliente fornisce altresì, sotto la propria responsabilità, le informazioni necessarie a consentire l'identificazione del titolare effettivo. L'obbligo di identificazione si considera assolto, anche senza la presenza fisica del cliente, nei seguenti casi: 1) per i clienti i cui dati identificativi risultino da atti pubblici, da scritture private autenticate o da certificati qualificati utilizzati per la generazione di una firma digitale associata a documenti informatici, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; 2) per i clienti in possesso di un'identità digitale, di livello massimo di sicurezza, nell'ambito del Sistema di cui all'articolo 64 del predetto decreto legislativo n. 82 del 2005 e successive modificazioni, e della relativa normativa regolamentare di attuazione, nonché di un'identità digitale o di un certificato per la generazione di firma digitale, rilasciati nell'ambito di un regime di identificazione elettronica compreso nell'elenco pubblicato dalla Commissione europea a norma dell'articolo 9 del regolamento EU n. 910/2014; 3) per i clienti i cui dati identificativi risultino da dichiarazione della rappresentanza e dell'autorità consolare italiana, come indicata nell'articolo 6 del decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 153; 4) per i clienti che siano già stati identificati dal soggetto obbligato in relazione ad un altro rapporto o prestazione professionale in essere, purché le informazioni esistenti siano aggiornate e adeguate rispetto allo specifico profilo di rischio del cliente; 5) per i clienti i cui dati identificativi siano acquisiti attraverso idonee forme e modalità, individuate dalle Autorità di vigilanza di settore, nell'esercizio delle attribuzioni di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a), tenendo conto dell'evoluzione delle tecniche di identificazione a distanza. 2
3 l integrazione con le informazioni relative alla destinazione data all oggetto completa dei dati identificativi: - di altro operatore compro oro o cliente a cui l oggetto è stato ceduto; - dell operatore professionale di cui alla L. n. 7/ 2000 cui l oggetto è venduto o ceduto, per la successiva trasformazione; - delle fonderie o di altre aziende specializzate nel recupero di materiali preziosi, cui l oggetto è stato ceduto. Conclusa l operazione, delle informazioni acquisite l operatore rilascia al cliente una ricevuta riepilogativa. Art. 6- Obblighi di conservazione La disposizione prevede che gli operatori compro oro sono tenuti a conservare: - le informazioni sui clienti di cui all articolo 4; - le schede di cui all articolo precedente; - e copia delle ricevute riepilogative rilasciate per un periodo di 10 anni. Nell individuare le caratteristiche che devono avere i sistemi di conservazione utilizzati (tra i quali vi è anche, ad esempio, l accessibilità completa e tempestiva ai dati da parte delle autorità competenti) viene precisato che detti sistemi devono rispettare le norme in materia di protezione dei dati personali e garantire il loro trattamento esclusivamente per le finalità di cui al presente decreto. Viene, da ultimo, precisato che l adempimento degli obblighi di conservazione di cui al presente decreto costituisce valida modalità di assolvimento degli obblighi di cui all art. 128 del TULPS. Resta, comunque, fermo il divieto temporaneo di alienazione o alterazione delle cose preziose usate, previsto dall art. 128, comma 5, del suddetto Testo U- nico. Art. 7- Obbligo di segnalazione delle operazioni sospette E posto a carico degli operatori compro oro l obbligo di invio alla UIF (Unità di informazione finanziaria per l Italia) delle segnalazioni di operazioni sospette, secondo le disposizioni indicate nell articolo in commento 5. Art. 8- Esercizio abusivo dell attività Art. 9- Sanzioni per inosservanza degli obblighi di comunicazione all OAM Art. 10- Sanzioni La prima norma (art. 8) prevede che lo svolgimento dell attività di compro oro, in assenza dell iscrizione al registro degli operatori compro oro di cui all articolo 3, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da euro a euro. 5 L articolo 35 del D.lgs. 231/2007. Viene, inoltre previsto che si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni contenute nel Titolo II, Capo III, del medesimo d. Lgs. 231/
4 La seconda norma (art. 9) fissa le sanzioni per l inosservanza degli obblighi di comunicazione all OAM delle variazioni di cui all articolo 3 e precisa che la procedura per la contestazione delle violazioni in argomento e l irrogazione e riscossione delle relative sanzioni è attribuita alla competenza dell OAM. Per tale violazione si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di euro che, in caso di violazioni gravi, ripetute o sistematiche, viene triplicata. Se la comunicazione avviene nei trenta giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti, la sanzione pecuniaria è ridotta a 500 euro. La terza disposizione ( art. 10) individua le sanzioni irrogate in caso di mancato rispetto delle norme del decreto in esame tra le quali anche una sanzione amministrativa pecuniaria da euro a euro agli operatori compro oro che omettono di identificare il cliente con le modalità di cui all articolo 4. La stessa sanzione si applica agli operatori che non effettuano, in tutto o in parte, la conservazione dei dati, dei documenti e delle informazioni. Per gli operatori compro oro che non effettuano la segnalazione di operazione sospetta ovvero la effettuano tardivamente, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro a euro. Art. 11- Controlli e procedimento sanzionatorio Art. 12- Criteri per la quantificazione delle sanzioni La prima norma (art. 11), oltre ad individuare nel Ministero dell economia e delle finanze, l organo competente ad irrogare le sanzioni amministrative pecuniarie, ferme restando le competenze dell OAM, contiene una descrizione del procedimento sanzionatorio. Nel medesimo articolo vengono disciplinati i poteri della Guardia di Finanza che può proporre anche la sanzione accessoria della sospensione dell attività da 15 giorni a tre mesi nel caso accerti e contesti gravi violazioni delle disposizioni del Decreto in esame e riscontri la sussistenza, a carico del medesimo soggetto, di due distinte annotazioni, anche non consecutive, nell apposita sottosezione del registro, avvenute nel corso dell ultimo triennio. E anche prevista la cancellazione dal Registro in caso di violazioni di obblighi del Decreto in commento commesse successivamente all esecuzione del provvedimento di sospensione. Per i tre anni successivi al provvedimento con cui è stata disposta la cancellazione, è prevista l interdizione dall iscrizione nel registro per l operatore compro oro nonché per i suoi familiari (per tali intendendosi il coniuge, la persona legata in unione civile o convivenza di fatto, i figli e i genitori). La seconda norma (art. 12), invece, è interamente dedicato all individuazione dei criteri cui il Ministero dell economia e delle finanze si attiene nella quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie o delle sanzioni accessorie, tra i quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, compare anche la capacità finanziaria della persona fisica o giuridica responsabile. Art. 13- Ulteriori disposizioni procedurali La norma attribuisce al giudice ordinario la giurisdizione circa i decreti sanzionatori adottati ai sensi del presente decreto. 4
5 Art. 14- Disposizioni transitorie e finali Nella disposizione è precisato che la gestione del registro degli operatori compro oro verrà avviata dall OAM entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto menzionato nell articolo 3. Si segnala che il decreto legislativo testé esaminato entrerà in vigore il 5 luglio c.a. allegato 5
Art. 2 (Finalità e ambito di applicazione)
Art. 1 (Definizioni) 1. Nel presente decreto legislativo s intendono per: a) «amministrazioni e istituzioni interessate»: le amministrazioni e le istituzioni competenti al rilascio di autorizzazioni, licenze
DettagliConfederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Senato della Repubblica. Commissione 6ª Finanze
AUDIZIONI Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Senato della Repubblica Commissione 6ª Finanze Atto Governo 390 Schema di decreto legislativo recante disposizioni per
DettagliL ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
DettagliMancata o tardiva conservazione dei dati, dei documenti e delle informazioni previste dalla legge (art. 57)
Mancata verifica dei dati identificativi e delle informazioni sul cliente, sul titolare effettivo, sull esecutore, sullo scopo e sulla natura del rapporto o della prestazione (art. 56, commi 1 e 3) Mancata
DettagliCome cambia l antiriciclaggio
La scheda di profilazione Come cambia l antiriciclaggio Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Fonti Normative Direttiva 2005/60/Ce relativa alla prevenzione dell uso del sistema
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO SULL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 15 MARZO 2017, N
Allegato A alla delibera n. 203/17/CONS del 18 maggio 2017 SCHEMA DI REGOLAMENTO SULL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 15 MARZO 2017, N. 35 IN MATERIA DI GESTIONE COLLETTIVA DEI
DettagliIL RECEPIMENTO IN ITALIA DELLA IV DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO
Sanzioni penali e amministrative IL RECEPIMENTO IN ITALIA DELLA IV DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO Principali novità in tema di sanzioni penali e amministrative ex D.lgs. 231/2007 post riforma Guido Pavan Milano,
DettagliTITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N AGGIORNAMENTO AL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 (ANTIRICICLAGGIO)
2 TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1 AGGIORNAMENTO AL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 (ANTIRICICLAGGIO) 2 SEZIONE V - BANCA E FINANZA 2 2 TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 3 1 - D.Lgs. 21 novembre
DettagliProt Roma, 19 dicembre 2007
Prot. 125367 Roma, 19 dicembre 2007 Oggetto: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 dicembre 2007 Supplemento Ordinario, n. 268
DettagliIl nuovo d.lgs. 231/2007
FORUM ANTIRICICLAGGIO Il nuovo d.lgs. 231/2007 Avvocato Ermanno Cappa Auditorium Banco BPM Via Massaua 6, Milano Milano, 3 maggio 2017 1 Avv. Ermanno Cappa Il nuovo impianto sanzionatorio Milano, 3 maggio
DettagliAntiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti
Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti Dr. Nicola Forte Torino, 20 ottobre 2015 19/05/2015 1 Riferimenti normativi Con il D.Lgs. N. 56 del 20 febbraio 2004 è stata recepita in Italia la II Direttiva
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007, N. 231, RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/60/CE CONCERNENTE LA PREVENZIONE DELL UTILIZZO DEL
DettagliINDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13
INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. I presupposti
DettagliCittà di Cinisello Balsamo
Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, recante attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell utilizzo del
DettagliOBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne. Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini
OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini 2 Sommario 1. Le principali novità normative 2. Mediatori creditizi: i principali obblighi antiriciclaggio
Dettagli«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui
«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui Milano, 21 Maggio 2015 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il Decreto Legislativo
DettagliL antiriciclaggio: oltre alla forma LA SOSTANZA
L antiriciclaggio: oltre alla forma LA SOSTANZA NAPOLI 18 MARZO 2014 1 Art. 648 bis Riciclaggio, Capo II, titolo XIII del secondo libro del codice penale (dei delitti contro il patrimonio) fuori dei casi
DettagliPILLS n /2017. Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio
PILLS n. 5 2017 5/2017 Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio Centro Studi AC Group KEY WORDS: IV Direttiva Antiriciclaggio, AML. 1. Inquadramento normativo In data 19 giugno 2017 è stato
DettagliMINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE TABELLA DI CONCORDANZA concernente la bozza di decreto legislativo di attuazione della Direttiva (UE)2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio
DettagliOrganismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi
Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi Circolare n. 18/14 contenente disposizioni applicative ai sensi dell art. 128-quater, comma 7 del
DettagliGli obblighi per i professionisti Simone Nepote
Antiriciclaggio: Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote IL QUADRO NORMATIVO Direttiva CEE 10 giugno 1991 n. 308 Direttiva CE 4 dicembre 2001 n. 97 Decreto legge 3 maggio 1991 n.143 (conv. Legge
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2017, n. 92. (GU n.141 del )
DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2017, n. 92 Disposizioni per l'esercizio dell'attivita' di compro oro, in attuazione dell'articolo 15, comma 2, lettera l), della legge 12 agosto 2016, n. 170. (17G00109)
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici
Commissione di Studio per l Antiriciclaggio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici 04-05.11.2011 Relatore:
DettagliCHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI
CHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI Qualificazione dell attività E mediatore creditizio colui che professionalmente, anche se non a titolo esclusivo, ovvero abitualmente mette in relazione, anche attraverso
DettagliL'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7. a cura di. Data Ufficio E-learning. Gruppo Data Ufficio Spa
L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7 M.5 L'ANTIRICICLAGGIO: Le sanzioni a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 2 di 7 INDICE DOCUMENTO 1.
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliREGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
Dettaglizione Presidentee 14 marzo decreto legislativo di pubblicità, legislativo 14 particolare riferimento
Autorità Nazionale Anticorruz zione Presidentee Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio ai sensi dell articolo 47 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal
DettagliRegione Campania DISCIPLINARE DI ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO DI FIRMA ELETTRONICA
Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 38 del 09 agosto 2004 Allegato A1 Regione Campania DISCIPLINARE DI ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO DI FIRMA ELETTRONICA MANUALE DI GESTIONE DEI DOCUMENTI
DettagliIL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO e IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
DECRETO INTERMINISTERIALE 10 novembre 2011 Misure per l'attuazione dello sportello unico per le attività produttive di cui all'articolo 38, comma 3-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
DettagliLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO E I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA LEGGE ANTIRICICLAGGIO E I CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI Il regime sanzionatorio I controlli della Guardia di Finanza e la
DettagliDELIBERA N. 118/13/CSP
DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA 6 C SRL (AUTORIZZATA ALLA DIFFUSIONE DEL PROGRAMMA TELEVISIVO SATELLITARE SUPERFLUO ) - VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 10, COMMA 2, DELLA DELIBERA N. 127/00/CONS
DettagliDentro la Notizia. 15 Maggio 2012
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 1 29/2012 MAGGIO/4/2012 (*) 15 Maggio 2012 LA CIRCOLARE N. 2/2012 DEL
DettagliSERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2013 pag. 198
Circolare n. 103 GLP/cg 28 novembre 2013 DISPOSIZIONI IN MA- TERIA DI PROMOZIO- NE E TUTELA DELLA ATTIVITA DI PANIFI- CAZIONE L.R. N.10 DEL 7 NOVEMBRE 2013 - Si rende nota la pubblicazione, sul Supplemento
DettagliS E R I E G E N E R A L E
S E R I E G E N E R A L E Spediz. abb. post. - art. 45% 1, - comma art. 2, 1 comma 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46662 - Filiale - Filiale di Roma di Roma GAZZETTA Anno 158 - Numero 141 UFFICIALE
DettagliCagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano
Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio A cura del dott. Alfonso Gargano 1 ANTIRICICLAGGIO ISCRITTI ALL ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI SOGGETTI PROFESSIONISTI DESTINATARI ISCRITTI ALL
DettagliOBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO E NOVITA DELLA MANOVRA. Annalisa De Vivo - IRDCEC
OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO E NOVITA DELLA MANOVRA Annalisa De Vivo - IRDCEC LE ULTIME MODIFICHE DELLA SOGLIA-LIMITE ART. 49, CO. 1, D.LGS. 231/2007 È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti
DettagliFiscal News N La circolare di aggiornamento professionale Antiriciclaggio per il contratto di locazione.
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 331 02.12.2013 Antiriciclaggio per il contratto di locazione Categoria: Antiriciclaggio Sottocategoria: Varie I professionisti, nello svolgimento
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Comune di Cerveteri (Provincia di Roma) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 16 novembre
DettagliDecreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201
Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Attuazione l'articolo 11 Regolamento (UE) n. 260/2012 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici
DettagliQUESTIONARIO ANTIRICICLAGGIO (DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007 N. 231)
Filiale nr. Convenzione nr. QUESTIONARIO ANTIRICICLAGGIO (DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007 N. 231) Gentile Convenzionato, i dati personali da riportare nel presente modulo sono raccolti per adempiere
DettagliOrganismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 27/16 recante l individuazione dei termini e delle unità organizzative responsabili dei
DettagliD.M , N. 29 IN MATERIA DI INTERMEDIARI FINANZIARI EX ARTT. 106, 107, 113 E 155 TUB - INDICAZIONI OPERATIVE.
AREA VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA SERVIZIO SUPERVISIONE INTERMEDIARI SPECIALIZZATI (846) DIVISIONE INTERMEDIARI EX ART. 106 TUB E ALTRI OPERATORI D.M. 17.2.2009, N. 29 IN MATERIA DI INTERMEDIARI FINANZIARI
DettagliNormativa antiriciclaggio: adempimenti per i professionisti. 13 dicembre Teresa Aragno (Dottore Commercialista) Registrazione
Teresa Aragno (Dottore Commercialista) Registrazione 1 Modalità di registrazione previste dal D.Lgs. 231/2007 Archivio formato e gestito a mezzo di strumenti informatici Registro della clientela a fini
DettagliAUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI DELIBERAZIONE 16 febbraio 2011. Modifiche al regolamento sulle procedure di vigilanza e sanzionatorie relative al «Codice media e sport». (Deliberazione n.
DettagliCOMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI
COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo
DettagliREGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI
DettagliMODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 nuova versione
MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 nuova versione Obblighi di adeguata verifica della clientela Gentile Cliente, al fine del corretto assolvimento
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE VALUTAZIONE DI INCIDENZA
COMUNE DI SAN GIOVANNI A PIRO Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE VALUTAZIONE DI INCIDENZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 dell 8.6.2017
DettagliIL DECRETO CORRETTIVO E LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI. Dott.ssa Teresa Aragno
IL DECRETO CORRETTIVO E LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI Dott.ssa Teresa Aragno Diretta 22 marzo 2010 DECRETO CORRETTIVO Il d.lgs. 231/2007, attuativo della direttiva 2005/60/CE, è stato modificato
DettagliBando di Accreditamento 2014/2015 Dichiarazioni Antimafia Allegato 4
DA RENDERSI A CURA DELL IMPRESA ISTANTE E, IN CASO DI CONSORZI ED R.T.I., DA TUTTE LE CONSORZIATE/ RAGGRUPPATE secondo le indicazioni di cui allo schema allegato Modello 2 comunicazione antimafia Autocertificazione
DettagliLa normativa antiriciclaggio
Il decreto legislativo 25 settembre 1999, n. 374, al fine di integrare l attuazione della direttiva 91/308/CEE, ha esteso la disciplina antiriciclaggio a soggetti esercenti altre attività, particolarmente
DettagliFORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RETI DI DISTRIBUZIONE
2016 FORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RETI DI DISTRIBUZIONE SP Consulting Srl www.spconsulting.name Chi siamo SP CONSULTING e IUS CONSULTING SP Consulting e IUS Consulting offrono
DettagliDelibera n. 96/2016. la legge 24 novembre 1981, n. 689, recante modifiche al sistema penale, e in particolare il Capo I, sezioni I e II;
Delibera n. 96/2016 Avvio di procedimento ai sensi del d.lgs. 169/2014, recante Disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposizioni del regolamento (UE) n. 181/2011, che modifica il regolamento
DettagliSERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO
UNIVERSITÀ DEGLI STUD I DI PAVIA SERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Emanato con D.R. n. 2256-2015 del 2 novembre 2015 INDICE SOMMARIO
DettagliOrganismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi
Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi Circolare n. /14 contenente disposizioni applicative ai sensi dell art. 128-quater, comma 7, del D.Lgs.
DettagliLa normativa antiriciclaggio per gli avvocati di Maurizio Arena
La normativa antiriciclaggio per gli avvocati di Maurizio Arena Parte Seconda - La segnalazione delle operazioni sospette L avvocato ha l obbligo di segnalare all UIC le operazioni che per caratteristiche,
DettagliOggetto: direttive in applicazione della normativa in materia di divieto di fumo.
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data Protocollo: Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia Ai Sindaci dei Comuni della Regione Lombardia Ai Presidenti delle Province della Regione
DettagliIIIa DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO D.Lgs 231/2007
IIIa DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO D.Lgs 231/2007 DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE PROCEDURE A CARICO DEGLI AGENTI IMMOBILIARI COMPRAVENDITA / LOCAZIONE - IMMOBILIARE (riferimento ad operazioni con prezzo di vendita
DettagliDELIBERA N. 134/13/CSP
DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA BRAVO PRODUZIONI TELEVISIVE S.R.L. (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA AUDIOVISIVO IN AMBITO LOCALE IN TECNICA DIGITALE TELEREPORTER ) PER LA VIOLAZIONE DELLA
DettagliFonte:
Fonte: http://www.normattiva.it/atto/caricadettaglioatto?atto.datapubblicazionegazzetta=2003-07- 29&atto.codiceRedazionale=003G0218¤tPage=1 DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia
DettagliNovità del DL 133/2014 convertito L. 164/2014 (c.d. Sblocca Italia ) Autotrasporto
24.2014 Dicembre Novità del DL 133/2014 convertito L. 164/2014 (c.d. Sblocca Italia ) Autotrasporto Sommario 1. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AUTOTRASPORTO... 2 1.1 Contributi alle imprese di autotrasporto...
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE
1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento, adottato
DettagliComune di Sabaudia Provincia di Latina
Comune di Sabaudia Provincia di Latina Sportello Unico Attività Produttive ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI SABAUDIA (LT) SCIA immediatamente efficacie dal momento di ricezione da
DettagliDichiarazione di inizio attività per esercizio attività di spettacolo viaggiante su tutto il territorio nazionale (art. 69 del T.U.L.P.S.).
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE di OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività per esercizio attività di spettacolo viaggiante su tutto il territorio nazionale (art. 69 del T.U.L.P.S.). Cognome. Nome.. Data
DettagliBANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6
ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 1 GESTIONE DEI FONDI PENSIONE E ISTITUZIONE DI FONDI PENSIONE APERTI DA PARTE DI BANCHE SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa
DettagliCOOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA BERGAMO società cooperativa ATTESTAZIONE DI ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE DA PARTE DI TERZI
Mod. 07c-3 - rev.02-06/11/2015 COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA BERGAMO società cooperativa ATTESTAZIONE DI ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE DA PARTE DI TERZI [ ] La Banca Agenzia di ATTESTA CHE - il sig.
DettagliC O M U N E D I C O D O G N O. ( Provincia di Lodi ) REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
C O M U N E D I C O D O G N O ( Provincia di Lodi ) REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 121 del 8.11.2000 Esaminato dall'o.re.co.
DettagliRegolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali
COMUNE DI CIS PROVINCIA DI TRENTO Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliOrganismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi REGOLAMENTO INTEGRATIVO concernente la procedura sanzionatoria per le violazioni accertate dall Organismo
DettagliIl concetto di titolare effettivo tra diritto dei trust, diritto commerciale e IV direttiva antiriciclaggio
Il concetto di titolare effettivo tra diritto dei trust, diritto commerciale e IV direttiva antiriciclaggio Bologna, 24 Maggio 2017 Marco Montefameglio Dottore Commercialista in Bologna Dlgs n. 231/2007
DettagliPag. 1 di 6 EBS Emanuele Brignole Servizi Genova Procedura gestione servizio retribuzioni Ediz Rev. 00
Pag. 1 di 6 EBS Emanuele Brignole Servizi gestione servizio retribuzioni finalizzata al rispetto degli obblighi di cui al ex D.Lgs 231/01 e L.190/12 la cui inosservanza può comportare specifiche responsabilità
DettagliDecreto 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2000 Serie generale n.130
Decreto 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2000 Serie generale n.130 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA GESTIONE ACCENTRATA DEI TITOLI DI STATO IL MINISTRO
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI
COMUNE DI BIENTINA Provincia di Pisa PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI Sommario Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 OTTOBRE 2016 566/2016/S/RHT IRROGAZIONE DI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN MATERIA DI VIGILANZA SUL DIVIETO DI TRASLAZIONE DELLA MAGGIORAZIONE
DettagliACCESSO CIVICO Che cos è Come esercitare il diritto Il procedimento Ritardo o mancata risposta Tutela dell accesso civico
ACCESSO CIVICO Che cos è L accesso civico è il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati che le pubbliche amministrazioni abbiano omesso di pubblicare pur avendone l obbligo.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
ALLEGATO CAMCOM DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 1 febbraio 2016. Disciplina per l accesso e l esercizio delle attività di pesca nelle acque soggette alla giurisdizione di Paesi Terzi.
Dettagli1. Finalità del trattamento dati
Informativa resa all interessato per il trattamento assicurativo dei dati personali ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo numero 196 del 30 giugno 2003 - Codice della Privacy Con effetto 10
DettagliProvvedimento 16 dicembre 2009
Provvedimento 16 dicembre 2009 Disposizioni in materia di raccolta di informazioni statistiche per la bilancia dei pagamenti e la posizione patrimoniale verso l estero LA BANCA D ITALIA Visto il decreto
DettagliDOMANDA DI CONCILIAZIONE
Alla CAMERA DI MEDIAZIONE DI PADOVA (già Camera di mediazione di Padova e Rovigo) Organismo iscritto al n. 14 del Registro degli organismi di mediazione Min. Giustizia DOMANDA DI CONCILIAZIONE Sezione
DettagliCONTO&CARTA E SERVIZI ACCESSORI ( COMPASSPAY ) - Persone Fisiche MODULO DI RICHIESTA
CONTO&CARTA E SERVIZI ACCESSORI ( COMPASSPAY ) - Persone Fisiche MODULO DI RICHIESTA Pag. 1 di 8 ORIGINALE PER COMPASS Modalità di riconoscimento ai fini del rispetto della normativa antiriciclaggio (D.Lgs.
DettagliCITTÁ DI LIGNANO SABBIADORO
CITTÁ DI LIGNANO SABBIADORO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE DAI REGOLAMENTI E DALLE ORDINANZE COMUNALI APPROVATO
DettagliCORSO LA TRASPARENZA BANCARIA MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB
MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO LEGISLATIVO 141/2010 AL TUB Vecchio articolo Nuovo articolo Commenti Art. 127 Regole generali 01. Le Autorità creditizie esercitano i poteri previsti dal presente titolo
DettagliPROGETTO DI LEGGE RESPONSABILITÀ DA MISFATTO DELLA PERSONA GIURIDICA. Titolo I Disposizioni generali. Art. 1 (Ambito di applicazione)
PROGETTO DI LEGGE RESPONSABILITÀ DA MISFATTO DELLA PERSONA GIURIDICA Titolo I Disposizioni generali Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Nei casi previsti dalla presente legge, la persona giuridica è responsabile
DettagliArt. 1. (Finalità) Art. 2. (Definizioni)
D.D.L. RECANTE REGOLAMENTAZIONE DELL ATTIVITA DI RAPPRESENTANZA DI INTERESSI PARTICOLARI Art. 1 (Finalità) 1. La presente legge ha per oggetto l attività di rappresentanza di interessi particolari e si
DettagliMASTER ANTIRICICLAGGIO: APPROFONDIMENTI PER IL RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO NELLO STUDIO PROFESSIONALE
MASTER ANTIRICICLAGGIO: APPROFONDIMENTI PER IL RESPONSABILE ANTIRICICLAGGIO NELLO STUDIO PROFESSIONALE Sala Conferenze Koinè, Via Lancia 8/A, Bolzano 19 ottobre 2017 26 ottobre 2017 09 novembre 2017 In
DettagliRegolamento di attuazione dell'articolo 6 della L. 7 marzo 1996, n. 108, recante disciplina dell'attività di mediazione creditizia.
D.P.R. 28 luglio 2000, n. 287 Regolamento di attuazione dell'articolo 6 della L. 7 marzo 1996, n. 108, recante disciplina dell'attività di mediazione creditizia. Visto l'articolo 87 della Costituzione;
DettagliREGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELLA IMPOSTA DI SOGGIORNO
REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELLA IMPOSTA DI SOGGIORNO (Approvato con delibera consiglio comunale n. 42 del 30/11/2015 ) (Modificato con delibera consiglio comunale n. 28 del 08/07/2017) ARTICOLO 1
Dettagli1. Per consentire il raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 2 dell'articolo 1, il deposito legale si riferisce specificamente: a) alla raccolt
L 106/2004 Legge 15 aprile 2004, n. 106 "Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 27 aprile 2004
DettagliRiunione di categoria
Riunione di categoria ASSOCIAZIONE ARTIGIANI PICCOLE IMPRESE MESTRE MERCOLEDI 1 FEBBRAIO 2012 E un attività che configura un commercio di oggetti preziosi? SI LICENZA ART.127 TULPS (oggi S.C.I.A.??) Competenza:
DettagliCOMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con deliberazione di C.C. n. del 14 Maggio 2011
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI
DettagliDOMANDA DI MEDIAZIONE
Organismo iscritto al n.30 del Registro degli Organismi di mediazione e al n.391 dell Elenco degli Enti di formazione per mediatori del Ministero della Giustizia DOMANDA DI MEDIAZIONE Parte istante Sezione
DettagliRegolamento per la verificazione periodica di strumenti metrici
CCIAA Bolzano Servizio metrico Regolamento per la verificazione periodica di strumenti metrici (in attuazione dell art. 3 del decreto del Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato 28 marzo
DettagliPROVVEDIMENTO DEL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 11 ottobre 2011
PROVVEDIMENTO DEL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 11 ottobre 2011 Procedura informatica relativa alla trasmissione telematica delle richieste agli operatori finanziari e delle relative risposte.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA.
All. 5 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
DettagliIl Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106
Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106 ROBERTO BRAMATO D O T T O R E I N E C O N O M I A D E L L E I S T I T U Z I O N I E D E I M E R C A T I F I N A N Z I A R I H T T P
Dettagli