[Nome progetto] [Livello progettuale] [Lotto Funzionale] [Descrizione progetto] Nome file parte obblig.+parte descritt PD-2-Computo.

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1 1/5 INDICE DETTAGLIATO IPERTESTUALE ( I.D.I ) Tutti gli elaborati devono risultare tra loro correlati, in ordine al contenuto, in modo che sia possibile derivarne tutte le informazioni utili. A tale proposito l archiviazione dei dati all interno del Sistema Informativo di ogni singolo ente richiedente e degli elaborati allegati dovrà essere eseguita in maniera sistematica secondo il sistema di codifica delle componenti dei sistemi edificio/impianti previsto dalle norme UNI o secondo le linee guida della codifica dei nomi dei file descritta di seguito. In ogni caso la codifica suggerita non è vincolante, sarà possibile utilizzare anche quella derivante dalla modalità abitualmente utilizzata dal progettista per la nomenclatura dei propri elaborati grafici e documentali; tuttavia, proprio per poter navigare all interno degli elaborati dovrà essere realizzato l I.D.I un semplice foglio elettronico che, in modalità ipertestuale, consentirà di linkare e quindi consultare immediatamente sia gli elaborati amministrativi (computi, bozze di contratto etc) che gli elaborati grafici. Questo foglio elettronico uno per ogni livello progettuale descritto, e compilato a cura del R.U.P o del Progettista rappresenterà la cosiddetta Mappa del Progetto consentendo di visionare ogni singolo file secondo una modalità di consultazione semplice ed efficiente, ma consentendo di comprendere nel dettaglio la descrizione del contenuto documentale o grafico contenuto in tale elaborato. Un esempio di tale documento ipertestuale può essere il seguente: ESEMPIO DI INDICE DETTAGLIATO IPERTESTUALE ( I.D.I.) [Nome progetto] [Livello progettuale] [Lotto Funzionale] [Descrizione progetto] Tipo Doc. Tipo Class. Elaborato Nome file parte obblig.+parte descritt. Oggetto Tavola Scala TESTUALE TESTUALE D Doc.di testo D Doc.di testo E Impianti elettrici I Inquadramento A Architettonico PD-2-Computo.pdf PP-2-Relazione- CA.pdf PE-3-E-018-sz.pdf P PD pl.pdf PD-1-A-005-co.pdf -Progetto Definitivo -Scuola Elementare -Computo Metrico Estimativo; -Progetto Preliminare -Scuola Elementare -Relazione strutturale opere in c.a. -Progetto Esecutivo -Scuola secondaria di 1 grado -Impianto Elettrico, -Tav.18 - Sezioni -Codice Edificio Provvisorio -Progetto Definitivo- -Scuola dell Infanzia -Inquadramento cartografico, -Tav.2 - Planimetria -Progetto Definitivo- -Scuola dell Infanzia -Elaborato Architettonico -Tav.5- planimetria della copertura :100 1:1000 1:200 [ ] succ.

2 Pagina 2 di 5 Ogni nome di file inserito nella colonna dal titolo Nome file deve consentire di collegarsi al documento testuale o grafico corrispondente. Per tale codifica vedere il successivo capitolo: Denominazione e Nomenclatura dei nomi dei file. I diversi progettisti, con la predisposizione dell I.D.I., potranno ritenere di avere concluso gli adempimenti richiesti tuttavia, se lo riterranno opportuno, potranno utilizzare le linee guida fornite di seguito e che consentono di denominare i file del progetto secondo una nomenclatura ed una standardizzazione comune. DENOMINAZIONE E NOMENCLATURA DEI NOMI DEI FILE Il nome del file è formato da due parti: una parte obbligatoria che distingue il file in modo univoco tra i vari Bandi ed il progetto in questione, ed una parte descrittiva che ne indica il contenuto. Il nome del file è rappresentato dalla concatenazione delle due parti mentre la separazione tra le varie componenti avviene interponendo un segno - (meno) o (trattino) tra le componenti del nome. PARTE OBBLIGATORIA La parte obbligatoria prevede che i nomi dei file siano preceduti da un Codice che ne identifichi, se conosciuto, l edificio così come descritto dal Codice Edificio Regione Piemonte (ricavato dall Anagrafe Edilizia Scolastica), + il codice derivante dalla Tabella 1 Fase Progetto + il codice derivante dalla Tabella 2 Tipologia Scuola. Oppure, in caso di nuove costruzioni e quindi inesistente il Codice Edificio Regione Piemonte, assegnando un codice Provvisorio Le codifiche sono riconducibili ai seguenti due casi: Caso 1 - Costruzione esistente Codice Edificio Regione Piemonte + Sigla Fase di Progetto (tab.1) + codice Tipologia Scuola (tab.2) = Caso 2 - Nuova costruzione Carattere P (Codice Provvisorio)+ Codice Istat della Provincia + Codice Istat del Comune in cui è sede l intervento + Sigla Fase di Progetto (tab.1) + codice Tipologia Scuola (tab.2) = Esempio Esempio PE-2 P PD- 1 Descrizione Descrizione Edificio scolastico già censito nell Anagrafe, in Edificio scolastico PROVVISORIO non ancora Censito Provincia di Torino (001); + Comune di Rivoli (219); nell Anagrafe (P); + Codice Istat Provincia di Torino (001); + codice di 4 cifre generato automaticamente dalla + Codice Istat del Comune di Agliè (001); procedura EDISCO; + Livello. di progettazione Tab.1 (PE =Esecutiva) + liv. di progettazione Tab.1 (PD =Definitiva) + Tipologia scuola Tab.2 (1=Infanzia) + Tipologia scuola Tab.2 (2=Elementare)

3 Pagina 3 di 5 ISTRUZIONI PER LA DENOMINAZIONE DEI FLE TIPO ELABORATO 1 Tabella Fase progetto 1 PP Progetto PRELIMINARE 2 PD Progetto DEFINITIVO 3 PE Progetto ESECUTIVO 4 V (n) VARIANTI in corso d opera (n) dove n è un carattere alfabetico a partire da A 5 SF STATO DI FATTO (as Build) 2 Tabella Tipologia Scuola 1 1 Scuola INFANZIA 2 2 Scuola PRIMARIA 3 3 Scuola SECONDARIA Scuola SECONDARIA Altro PARTE DESCRITTIVA La parte descrittiva invece prevede la classificazione dell elaborato + la classificazione del sotto-elaborato secondo le tabelle di seguito riportate: 3 Tabella Classificazione elaborato 1 I Inquadramento 2 A Architettonico 3 S Strutturale 4 E Impianti elettrici 5 T Impianti termo-idraulici 6 R Reti tecnlogiche diverse 7 V Varie (non rientranti in nessuna delle categorie descritte precedentemente) 8 D Documento testo 4 Tabella Classificazione sottoelaborato 1 GEN Generale (nel caso di planimetrie che comprendano diversi impianti 2 CAN Impianto distribuzione aria 3 RIS Impianto distribuzione fluidi termovettori 4 IDR Impianto idrico sanitario (e scarichi) 5 SCA Impianto di scarico 6 ANT Impianto antincendio 7 VAR Varie (non rientranti in nessuna delle categorie descritte precedentemente) A questo punto utilizzando un codice numerico si può contrassegnare il numero della Tavola ( 001,002 etc) cui vengono successivamente catenate mediante semplici sigle che identificano i diversi contenuti degli elaborati grafici quali piante, piani, tipologie e schemi. 5 Tabella Sigla per l identificazione del contenuto del file 1 p Piano 2-2 secondo interrato 3-1 primo interrato (o seminterrato) 4 +0 terra (o rialzato) 5 +1 (1) primo 6 +2 (2) secondo 7 piano.

4 Pagina 4 di 5 8 am ammezzato 9 co copertura 10 so sottotetto 11 tt tutti i piani 12 lt locali tecnici 13 tp locali tipo 14 ps piante, sezioni, prospetti 15 pl Planimetria 16 ly Lay out 17 sz Sezioni 18 pr Prospetti 19 pa Particolari (preliminari, esecutivi, costruttivi, particolari, tabelle, sezioni,...) 20 al Schema altimetrico (o assonometrico) 10 re Rilievo esistente La scala di rappresentazione verrà introdotta in una colonna descrittiva specifica e non contribuisce a far parte del nome del file, ciò anche per il fatto che in una tavola possono essere presenti più rappresentazioni grafiche a scale diverse. ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA DENOMINAZIONE DEI FILE TIPO DOCUMENTO Se gli elaborati tecnico-aministrativi sono rappresentati da fogli di lavoro necessari ad esempio a descrivere un computo metrico od una relazione, la parte iniziale del nome del file sarà uguale a quanto descritto nella descrizione grafica cui verrà aggiunta la descrizione sintetica del contenuto del documento. Esempi del nome dei file riferiti ai Documenti Testuali Esempio n PD-2-Computo metrico.pdf Codice Edificio Regione Piemonte (già censito); Codice Progettazione; (Definitiva); Codice Tipologia Scuola( Elementare); Computo Metrico Estimativo; + eventuale descrizione del documento Esempio n.2 P PP-RELAZIONE C.A.pdf Codice Edificio Regione Piemonte (Provvisorio) Codice Progettazione Preliminare; Codice Tipologia Scuola (Infanzia); Relazione e Calcili Opere in C.A; + eventuale descrizione del documento Esempi del nome dei file riferiti gli elaborati grafici Esempio n PD-2-A-005-co.pdf Codice Edificio Regione Piemonte (già censito); Codice Progettazione; (D=Definitiva); Codice Tipologia Scuola( 2=Elementare); Codice Elaborato grafico (A=architettonico) Tavola n. 5;(=005) Elaborato Grafica (co=copertura) + eventuale altra descrizione del documento Esempio n.4 P PP-1-E-018-sz.pdf Codice Edificio Regione Piemonte (Provvisorio); Codice Progettazione; (P=Preliminare); Codice Tipologia Scuola( 1=Infanzia); Codice Elaborato Grafico (E=Impianto Elettrico) Tavola n. 18;(=018) Elaborato Grafica (sz=sezioni) + eventuale altra descrizione del documento (=sezioni) TIPOLOGIA ED ESTENSIONE DEL FORMATO DEI FILE Tutti gli elaborati possono venire quindi denominati con la nomenclatura del nome del file come descritto nel capitolo precedente. Per quanto riguarda invece il tipo di formato utilizzato e l estensione del file utilizzato si richiede che esso debba essere in formato Pdf.

5 Pagina 5 di 5 Tale scelta si origina in quanto l immutabilità del file la sua ineditabilità è garanzia di ufficialità e pertanto la trasmissione di un tale documento risulta essere in tutto e per tutto conforme all originale datato e firmato dal professionista incaricato della sua realizzazione. La rispondenza tra gli elaborati progettuali e la realizzazione del manufatto edilizio realizzato potrà essere verificato anche attraverso la trasmissione dell elaborato realizzato dopo la realizzazione (l equivalente di un elaborato rappresentante il rilievo, lo stato di fatto (As Build). DIMENSIONI E SPECIFICHE TECNICHE DEGLI ELABORATI Per qiuanto riguarda i documenti testuali essi potranno essere realizzati sempre in pdf e con un impostazione dimensionale che può essere variabile a seconda del contenuto del documento tra i formati I formati ISO A4 210x297 mm A3 420x297 mm Viceversa per gli elaborati grafici ( cronoprogrammi, etc e le Tavole di Progetto vere e proprie, i formati ISO da utilizzare nella totalità dei casi sono: A4 A3 A2 A1 A0 210x297 mm 420x297 mm 594x420 mm 841x594 mm 1189x841 mm E comunque possibile sviluppare disegni fuori standard ma comunque formati con l utilizzo di multipli di un A4 (210x297 mm).