REGIONE LAZIO. 31/07/ prot. 516 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /08/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 28/07/2017 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E POLITICHE SOCIALI Area: AFFARI GENERALI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa in tema di "Sinergie sanitarie" tra la Regione Lazio, Direzione regionale Salute e politiche sociali, lo Stato Maggiore della Difesa, Ispettorato Generale della Sanità Militare, l'azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e il Policlinico Militare di Roma. (RASTELLI LAURA) (RASTELLI LAURA) (AD INTERIM A. IACHINO) (V. PANELLA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE (Zingaretti Nicola) IL PRESIDENTE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 31/07/ prot. 516 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Approvazione dello schema di Protocollo d Intesa in tema di Sinergie sanitarie tra la Regione Lazio, Direzione regionale Salute e politiche sociali, lo Stato Maggiore della Difesa, Ispettorato Generale della Sanità Militare, l Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e il Policlinico Militare di Roma. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Presidente della Regione Lazio; VISTO lo Statuto della Regione; VISTA la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale) e successive modifiche; VISTO il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modifiche; VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 sulle Nuove norme sul procedimento amministrativo che impone il dialogo fra le Pubbliche Amministrazioni a vantaggio degli utenti, e che nell art. 15, comma 1, stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, secondo le forme e con i limiti dalla stessa norma in questione; VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale" e in particolare: - l art. 1 che stabilisce che nel servizio sanitario nazionale è assicurato il collegamento ed il coordinamento con le attività e con gli interventi di tutti gli altri organi, centri, istituzioni e servizi, che svolgono nel settore sociale attività comunque incidenti sullo stato di salute degli individui e della collettività; - l art.11 che prevede che le Regioni, nell'ambito dei programmi regionali di sviluppo, predispongono piani sanitari regionali, previa consultazione degli enti locali, delle università presenti nel territorio regionale, delle organizzazioni maggiormente rappresentative delle forze sociali e degli operatori della sanità, nonché degli organi della sanità militare territoriale competenti e che con questi ultimi possono concordare l'uso delle strutture ospedaliere militari in favore delle popolazioni civili nei casi di calamità, epidemie e per altri scopi che si ritengano necessari e l'uso dei servizi di prevenzione delle unità sanitarie locali al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dei militari; VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 che, all art. 183, riassetta i rapporti tra Sanità Militare e Servizio Sanitario Nazionale; VISTO il Libro Bianco per la Difesa e Sicurezza che prevede esplicitamente, al Cap. 8 comma 255, lo sviluppo di collaborazioni con le Regioni; VISTO il Decreto Interministeriale 4 marzo 2015 riguardante le categorie destinatarie delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie militari, che all articolo 1 punto 2 ricomprende anche utenti del Servizio Sanitario Regionale; PREMESSO che: - l attuale contesto economico-finanziario del Paese detta, anche nel campo sanitario, la scelta di obiettivi che garantiscano la massima efficienza orientata al contenimento dei costi e all ottimizzazione delle risorse necessarie ad assicurare una risposta congrua all utenza; Pagina 2 / 4

3 - in tale contesto di necessità e aspettativa di sinergie sono già stati stipulati accordi e convenzioni tra diverse Strutture Sanitarie Civili e Militari, sia nel Lazio che in altre Regioni; - la Regione Lazio e lo Stato Maggiore della Difesa hanno sottoscritto in data 28 febbraio 2012 l Accordo quadro per la cooperazione in tema di Sanità Pubblica; - sussiste la necessità di una sinergia sempre più integrata tra sanità civile e sanità militare, già prevista con l istituzione del Servizio Sanitario Nazionale; - il protocollo d intesa del 10 dicembre 2014 redatto tra Policlinico Militare e Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata definisce collaborazioni nell ambito dell oncoematologia, emodinamica, e logistica ospedaliera e, al punto 1 lettera c., evidenzia la convenienza a cooperare per l implementazione dei servizi sanitari da erogare all utenza, alla luce delle responsabilità comuni nei confronti della salute dei cittadini; - il Policlinico militare ha un interesse generale a sperimentare ed implementare forme innovative di gestione e di assistenza sanitaria in armonia con gli sviluppi scientifici e dottrinali della sanità pubblica, sia per svolgere con sempre maggiore efficacia il ruolo istituzionale di supporto alle missioni all Estero (Role4), sia per garantire la necessaria competenza clinica al proprio personale sanitario militare e civile; - nei settori di alta specialità del Policlinico Militare, già dotati di attrezzature strumentali e logistiche di eccellenza, la casistica potrà essere implementata sia per le predette finalità di competenza clinica sia per aumentare le risorse sanitarie disponibili; - in quest ottica, vi è la disponibilità del Policlinico Militare ad integrare una quota di posti letto con alcune specialità nel Servizio Sanitario Regionale; - la Regione ha interesse ad acquisire la possibilità di disporre di posti letto presso il Policlinico Militare, nell ambito comunque dei posti letto definiti dalla programmazione regionale e in alternativa a posti letto non attivi; - che il Policlinico Militare di Roma ha avviato procedure interne per l accreditamento, già ottenuto per il settore dell immunoematologia; CONSIDERATO che la proposta di Protocollo d Intesa in tema di Sinergie sanitarie tra la Regione Lazio e il Ministero della Difesa, allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione dà piena attuazione a forme integrate di collaborazione tra sanità civile e sanità militare; RITENUTO di delegare il Direttore della Direzione regionale Salute e politiche sociali dott. Vincenzo Panella alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa in argomento; RITENUTO necessario approvare lo schema di Protocollo d Intesa in tema di Sinergie sanitarie tra la Regione Lazio, Direzione regionale Salute e politiche sociali, lo Stato Maggiore della Difesa, Ispettorato Generale della Sanità Militare, l Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e il Policlinico Militare di Roma, allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; RILEVATO che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale; DELIBERA per le motivazioni che, indicate in premessa, si intendono integralmente richiamate: - di approvare lo schema di Protocollo d Intesa in tema di Sinergie sanitarie tra la Regione Lazio, Direzione regionale Salute e politiche sociali, lo Stato Maggiore della Difesa, Ispettorato Generale della Sanità Militare, l Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e il Policlinico Militare di Roma, allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;. Pagina 3 / 4

4 - di delegare il Direttore della Direzione regionale Salute e politiche sociali dott. Vincenzo Panella alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa in argomento. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il presente schema di deliberazione, che risulta approvato all unanimità. Pagina 4 / 4

5 ALLEGATO A Logo Ministero della Difesa PROTOCOLLO D INTESA IN TEMA DI SINERGIE SANITARIE TRA la REGIONE LAZIO, Direzione regionale Salute e politiche sociali con sede in Roma, Via R.R. Garibaldi n. 7, rappresentata ai fini del presente Protocollo dal Direttore della citata Direzione regionale dott. Vincenzo Panella; lo STATO MAGGIORE DELLA DIFESA, Ispettorato Generale della Sanità Militare con sede in Roma,.., rappresentato ai fini del presente Protocollo da..; l AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA, con sede in Roma,.., rappresentata ai fini del presente Protocollo da..; e il POLICLINICO MILITARE DI ROMA, con sede in Roma,.., rappresentato ai fini del presente Protocollo da..; PREMESSO - che il presente atto conferma la condivisione, tra Regione Lazio e Ministero della Difesa, dei principi di cui all Accordo quadro per la cooperazione in tema di Sanità Pubblica sottoscritto in data 28 febbraio 2012 tra Regione Lazio e Stato Maggiore della Difesa; - che il protocollo d intesa del 10 dicembre 2014 redatto tra Policlinico Militare e Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata definisce collaborazioni nell ambito dell oncoematologia, emodinamica, e logistica ospedaliera e, al punto 1 lettera c., evidenzia la convenienza a cooperare per l implementazione dei servizi sanitari da erogare all utenza, alla luce delle responsabilità comuni nei confronti della salute dei cittadini; - che il Policlinico militare ha un interesse generale a sperimentare ed implementare forme innovative di gestione e di assistenza sanitaria in armonia con gli sviluppi scientifici e dottrinali della sanità pubblica, sia per svolgere con sempre maggiore efficacia il ruolo istituzionale di supporto alle missioni all Estero (Role4), sia per garantire la necessaria competenza clinica al proprio personale sanitario militare e civile; - che, nei settori di alta specialità del Policlinico Militare, già dotati di attrezzature strumentali e logistiche di eccellenza, la casistica potrà essere implementata sia per le predette finalità di competenza clinica sia per aumentare le risorse sanitarie disponibili; - che, in quest ottica, vi è la disponibilità del Policlinico Militare ad integrare una quota di posti letto con alcune specialità nel Servizio Sanitario Regionale; - che la Regione ha interesse ad acquisire la possibilità di disporre di posti letto presso il Policlinico Militare, nell ambito comunque dei posti letto definiti dalla programmazione regionale e in alternativa a posti letto non attivi; - che il Policlinico Militare di Roma ha avviato procedure interne per l accreditamento, già ottenuto per il settore dell immunoematologia;

6 VISTO - il decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 che, all art. 183, riassetta i rapporti tra Sanità Militare e Servizio Sanitario Nazionale; - il Libro Bianco per la Difesa e Sicurezza che prevede esplicitamente, al Cap. 8 comma 255, lo sviluppo di collaborazioni con le Regioni; - il Decreto Interministeriale 4 marzo 2015 riguardante le categorie destinatarie delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie militari, che all articolo 1 punto 2 ricomprende anche utenti del Servizio Sanitario Regionale; CONVENGONO QUANTO SEGUE: Articolo 1 Apertura di posti letto destinati alla cittadinanza presso il Policlinico Militare 1. Il Policlinico Militare mette a disposizione degli Ospedali della Regione Lazio 40 (quaranta) posti letto nei settori della Chirurgia Generale, dell Ortopedia e Traumatologia, dell Oculistica d urgenza e della Medicina d Urgenza. Nella fase iniziale di sperimentazione gestionale ed organizzativa, l Azienda Ospedaliera di riferimento sarà l A.O. San Giovanni Addolorata con la quale è già in esecuzione un atto negoziale di permuta discendente dal protocollo d intesa richiamato in premessa, che agevolerà l attuazione delle modalità organizzative del presente accordo. 2. Detti posti letto, non costituiscono incremento della dotazione prevista dalla programmazione regionale e sono attivati in sostituzione di posti letto non operativi, negli ospedali della Regione, per incrementare la capacità assistenziale della rete regionale. Articolo 2 Ristoro dei costi sostenuti per conto del SSR e rischio professionale 1. La valorizzazione economica delle suddette attività verrà regolata nell ambito di protocolli attuativi di cui al successivo articolo 4, sulla base del riconoscimento diretto delle tariffe previste dal DRG. 2. Gli importi dovuti dalla Regione verranno incassati, per conto dell Amministrazione militare, dalla Società Difesa Servizi S.p.A. società affidataria per la gestione economica delle prestazioni fornite dagli Organismi sanitari dell E.I. a favore di terzi. Nell ambito della valutazione dei rapporti di cooperazione, rientrerà anche la valutazione (con il sistema Scheda di Dimissione Ospedaliera ) e la ripartizione dei DRG (orientativamente con un rapporto 10%- 90%) tra nosocomio del SSR di provenienza del paziente e Policlinico Militare che lo accoglie e lo prende in carico. 3. Si concorda sin da ora che gli aspetti inerenti al rischio professionale per i pazienti trattati presso il Policlinico Militare rimangono, come avviene attualmente, di competenza dell Amministrazione della Difesa. 4. Nei protocolli di cui al successivo Art. 4 saranno definiti anche gli accordi di ristoro economico per pazienti ricompresi nel Decreto interministeriale art.1, che optino per essere trattati presso il Policlinico Militare all interno dei 40 (quaranta) posti letto concordati, che avranno accesso diretto al Policlinico Militare. Articolo 3 Altre forme di collaborazione 1. Nell ambito di una condivisa visione istituzionale, la Regione Lazio, attraverso le proprie strutture sanitarie, collabora con il Policlinico Militare nel sostenerlo nella sua funzione di Role 4 nazionale; in quest ottica, al fine di incrementare la competenza clinica del personale

7 sanitario, si dichiara disponibile ad addestrare personale sanitario militare delle Forze Armate, Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri, per periodi di training specialistico nei propri nosocomi per il mantenimento della competenza clinica, integrandolo nei contratti assicurativi aziendali. 2. In tale contesto di sinergia istituzionale, saranno valutate anche ipotesi di soluzione condivisa di criticità cliniche o organizzative emergenti, nell ottica di migliorare i servizi erogati alla cittadinanza, con particolare riferimento all area dell emergenza e del soccorso, garantendo l ottimizzazione delle risorse. Del pari, sarà valutato il concorso di personale sanitario della Regione in possesso di particolari competenze cliniche in strutture sanitarie militari campali impiegate in Patria o all estero in contesti ad elevata intensità operativa secondo le modalità consentite dalla norma. Le parti concordano sin da ora di sviluppare campagne di sensibilizzazione ed eventuali accordi relativi alla donazione di organi, di sangue e di emoderivati. 3. Il Servizio Sanitario Regionale può chiedere allo Stato Maggiore della Difesa di servirsi delle prestazioni di personale medico militare presso le proprie strutture. Anche la valorizzazione economica di questo aspetto sarà trattata nei protocolli attuativi di cui al successivo Art. 4. Articolo 4 Protocolli attuativi e modifiche di accordi precedenti (clausola di salvaguardia) 1. Gli elementi di dettaglio per l attuazione e le successive verifiche del presente accordo, inclusi tutti gli elementi di valorizzazione economica non precedentemente specificati, saranno oggetto di protocolli attuativi che verranno sottoscritti, entro 90 (novanta) giorni dalla stipula del presente accordo. Detti protocolli saranno redatti a cura di un tavolo tecnico congiunto composto da tre componenti per ognuna delle Istituzioni. I protocolli attuativi definiranno nel dettaglio gli aspetti: - organizzativi; - tecnico-sanitari; - finanziario-amministrativi Roma,... REGIONE LAZIO Il Direttore della Direzione regionale Salute e politiche sociali (Vincenzo Panella) STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ispettorato Generale della Sanità Militare ( ) AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA.. ( ) POLICLINICO MILITARE DI ROMA.. (..)