Elaborato 2 Capitolato speciale d appalto

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1 PROGETTO APPALTO SERVIZI DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DEL PIANO D AZIONE NAZIONALE SUL GREEN PUBLIC PROCUREMENT E AI CRITERI AMBIENTALI MINIMI APPROVATI CON D.M. 25/7/2011 GARA APERTA CON APPLICAZIONE DEL CRITERIO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA PERIODO 1/9/ /06/2020 Elaborato 2 Capitolato speciale d appalto Pollone, 26 Maggio 2017 Il Resp.le dei Servizi Finanziari/RUP Giovanna Carità X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 1 di 45

2 REGIIONE PPIIEMONTE PROVIINCIIA DII BIIELLA COMUNE DI POLLONE Piazza V. Delleani POLLONE Tel..: 015/ Fax 015/ rag.pollone.@ptb.provincia.biella.it Cod. fisc.: Part.: IVA APPALTO SERVIZI DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DEL PIANO D AZIONE NAZIONALE SUL GREEN PUBLIC PROCUREMENT E AI CRITERI AMBIENTALI MINIMI APPROVATI CON D.M. 25/7/2011 GARA APERTA CON APPLICAZIONE DEL CRITERIO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU VANTAGGIOSA PERIODO 1/9/ /06/2020 CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 2 di 45

3 INDICE: TITOLO I INDICAZIONI GENERALI DEL SERVIZIO Art. 1 - OGGETTO DELL APPALTO Art. 2 - DURATA DEL CONTRATTO Art. 3 - NUMERO PASTI DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL UTENZA Art. 4 - ORGANIZZAZIONE TIPOLOGIA DEL SERVIZIO RICHIESTO Art. 5 - INTERRUZIONE DEL SERVIZIO Art. 6 - UBICAZIONE DEI TERMINALI TITOLO II MODALITA DI SVOGLIMENTO DELLA GARA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE Art. 7 - MODALITA DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA Art. 8 - IMPORTO A BASE DELLA GARA Art. 9 - CRITERI DI ESCLUSIONE DALLA GARA TITOLO III ONERI INERENTI IL SERVIZIO Art SPESE A CARICO DELL APPALTATORE Art GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE Art LICENZE E AUTORIZZAZIONI Art DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL'APPALTATORE Art DIVIETO DI CESSIONE O SUB-APPALTO Art OBBLIGHI Art TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Art PREPARAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEI PASTI Art LUOGO DI PREPARAZIONE DEI PASTI Art SPESE A CARICO DEL COMUNE Art RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA Art SPESE Art DOMICILIO TITOLO IV NORME CONCERNENTI IL PERSONALE ADDETTO ALLA PRODUZIONE E AL CONFEZIONAMENTO DEI PASTI Art PERSONALE Art NORME SPECIFICHE PER LE COOPERATIVE SOCIALI Art ADDESTRAMENTO, FORMAZIONE E INFORMAZIONE Art IDONEITÀ SANITARIA Art RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI LAVORO, SALUTE E SICUREZZA Art APPLICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO TITOLO V CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI Art.29 - MENU' DIETOLOGICO E ALIMENTI Art UTILIZZO DI PRODOTTI BIOLOGICI, A LOTTA INTEGRATA, TIPICI E TRADIZIONALI E DEL COMMERCIO EQUO SOLIDALE, DA PESCA SOSTENIBILE Art ASSENZA DI OGM Art ETICHETTATURA DELLE DERRATE Art CONFORMITÀ DEGLI ALIMENTI Art TRACCIABILITÀ Art STANDARD DI QUALITÀ TITOLO VI MENU Art VARIAZIONE QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL SERVIZIO Art COMPOSIZIONE DEL PASTO GIORNALIERO: SCHEMA-TIPO X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 3 di 45

4 TITOLO VII IGIENE DELLA PRODUZIONE, TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE E COTTURA Art NORME IGIENICO-SANITARIE Art LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA Art ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Art DIVIETI Art CONSERVAZIONE DELLE DERRATE Art MANIPOLAZIONE E COTTURA TITOLO VIII NORME PER LA PRENOTAZIONE E VEICOLAZIONE DEI PASTI Art TRASPORTO Art MODALITA' ESECUZIONE SERVIZIO TITOLO IX NORME DI PREVENZIONE E SICUREZZA Art NORME IN MATERIA DI SICUREZZA Art RISPETTO D.LGS 81/2008 Art IMPIEGO DI ENERGIA Art SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Art NORME GENERALI PER L IGIENE DEL LAVORO Art NORME DI SICUREZZA NELL USO DEI DETERGENTI E DEI SANIFICANTI Art PULIZIA ATTREZZATURE E IMPIANTI TITOLO X CONTROLLO DI QUALITA DEL SERVIZIO DI REFEZIONE Art ISPEZIONI Art DANNEGGIAMENTI Art PENALITA' TITOLO XI FATTURAZIONE E PAGAMENTI Art PREZZI DEI PASTI Art COMPENSO Art REVISIONE DEI PREZZI TITOLO XII RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Art.59 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO TITOLO XIII - CONTROVERSIE Art COSTITUZIONE IN MORA E FORO COMPETENTE Art CONTROVERSIE TITOLO XIV - DISPOSIZIONI FINALI Art RINVIO Art PRIVACY Art SERVIZI COMPLEMENTARI: Art ESECUZIONE D'UFFICIO Art. 66 COOPERAZIONE X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 4 di 45

5 TITOLO I INDICAZIONI GENERALI DEL SERVIZIO Art. 1 - OGGETTO DELL APPALTO Costituisce oggetto del presente appalto l affidamento del servizio di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale con pasti veicolati per il plesso scolastico del Comune di Pollone. Tale servizio consiste nella preparazione, confezionamento, trasporto e distribuzione dei pasti e nella sanificazione del centro cottura comunale e dei refettori. La preparazione del primo piatto, avverrà presso il centro cottura del plesso scolastico di Pollone in Via Deagostini 13. La preparazione ed il confezionamento del resto del pasto avverrà presso il centro cottura della ditta, la quale provvede al trasporto e distribuzione dei pasti presso i locali di refezione del plesso scolastico di Pollone in Via De Agostini 13. Nel servizio è richiesta alla ditta aggiudicataria, la fornitura di: Attrezzature necessarie per la preparazione del primo piatto in loco (a titolo esemplificativo e non esaustivo: fuochi, forni, pentole ecc.) Lavastoviglie Stoviglie necessarie per il consumo del pasto (a titolo esemplificativo e non esaustivo: piatti in ceramica, posate in acciaio, bicchieri vetro, caraffe di vetro) Prodotti di pulizia di stoviglie e pentole Prodotti di pulizia e disinfezione dei locali Il servizio deve essere espletato dalla ditta aggiudicataria a proprio rischio e con propria autonoma organizzazione, secondo quanto definito dal presente Capitolato, e dalle migliorie proposte in sede di offerta. Tutte le spese nessuna esclusa, relative alla gestione dei servizi sopra descritti sono a carico della Ditta aggiudicataria. Il servizio di ristorazione scolastica è regolato dal presente Capitolato e dal documento "Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.134 del 11/06/2010, e da quelle Regionali approvate nel luglio Il presente appalto ha per oggetto il servizio di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale, in linea con i principi del Piano d Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione ovvero Piano d Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP). Detto Piano ha fissato dei criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva, adottati dal Comune di Pollone, in qualità di stazione appaltante, con riguardo alle seguenti fasi: - Selezione dei candidati: vengono di seguito indicati i requisiti di qualificazione soggettiva atti a provare la capacità tecnica del candidato ad eseguire l appalto in modo da arrecare i minori danni possibili sull ambiente. - Specifiche tecniche di base: vengono di seguito indicate le specifiche tecniche di carattere ambientale richieste che, unitamente alle condizioni di esecuzione/clausole contrattuali, qualificano l appalto come verde. - Specifiche tecniche premianti: vengono di seguito indicate le considerazioni ambientali introdotte nella gara d appalto, esperita con il criterio di aggiudicazione dell offerta economicamente più vantaggiosa, sulle quali è stato attribuito un punteggio tecnico. - Condizioni di esecuzione/clausole contrattuali: sono descritte di seguito le condizioni di esecuzione/clausole contrattuali dell appalto di carattere ambientale richieste che, unitamente alle specifiche tecniche di base, qualificano l appalto come verde. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 5 di 45

6 a) SELEZIONE DEI CANDIDATI L offerente deve dimostrare la propria capacità ad eseguire il contratto in modo da arrecare il minore impatto possibile sull ambiente attraverso l applicazione di un sistema di gestione ambientale, ai sensi di una norma tecnica riconosciuta (EMAS, ISO 14001). Verifica: Il suddetto requisito dovrà essere provato attraverso la presentazione della registrazione EMAS (Regolamento n. 1221/2009 sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)), oppure mediante la presentazione della certificazione ISO 14001, in corso di validità. L offerente, inoltre, dovrà attenersi al criterio ambientale sulle Specifiche Tecniche di Base di cui al successivo punto. b) SPECIFICHE TECNICHE DI BASE Il servizio dovrà essere erogato garantendo il rispetto dei Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari previsti dal Decreto del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 25 luglio 2011, elaborati nell ambito del Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP approvato con Decreto Interministeriale n. 135 del 11 aprile 2008, pubblicato su GURI n. 107 del 8 maggio revisione 10 Aprile 2013 GURI n. 102 del 3 maggio 2013). L appaltante, in particolare, obbliga l Appaltatore all applicazione dei Criteri Minimi Ambientali di base, come disciplinato nel corpo del presente capitolato, relativamente a: - produzione degli alimenti - requisiti dei prodotti in carta-tessuto - trasporti - consumi energetici - pulizie dei locali - requisiti degli imballaggi - gestione dei rifiuti - informazione agli utenti sulle soluzione adottate per la riduzione dell impatto ambientale b).1 Produzione degli alimenti e delle bevande Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, polenta, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, yogurt, uova, olio extravergine devono provenire: - per almeno il 40% espresso in percentuale di peso sul totale, da produzione biologica in accordo con i regolamenti (CE) 834/2007/CE e relativi regolamenti attuativi, - per almeno il 20% espresso in percentuale di peso sul totale, da sistemi di produzione integrata (con riferimento alla norma UNI 11233:2009), da prodotti IGP DOP e STG come riportato nell Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento CE N. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d origine dei prodotti agricoli e alimentari e Regolamento (CE) n. 509/2006) e da prodotti tipici e tradizionali, compresi negli elenchi nazionali, regionali e provinciali previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 6 di 45

7 Per quanto riguarda le uova, la quota non proveniente da allevamenti biologici, deve provenire da allevamenti all aperto di cui al codice 1 del Regolamento 589/2008 della Commissione Europea in applicazione del Regolamento 1234/2007 relativo alla commercializzazione ed etichettatura delle uova. I prodotti ortofrutticoli devono essere stagionali, rispettando i calendari di stagionalità definiti da ogni singola stazione appaltante. Per prodotti di stagione si intendono i prodotti coltivati in pieno campo. Carne deve provenire, - per almeno il 15% in peso sul totale, da produzione biologica in accordo con i Regolamenti (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti attuativi e, - per almeno il 25% in peso sul totale, da prodotti IGP e DOP come riportato nell Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette (Regolamento CE N. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d origine dei prodotti agricoli e alimentari) e da prodotti tipici e tradizionali, compresi negli elenchi nazionali, regionali e provinciali previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n Pesce deve provenire, - per almeno il 20%, espresso in percentuale di peso sul totale, da acquacoltura biologica, in accordo con i Regolamenti (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti attuativi (tra i quali il Regolamento 710/2009 che riguarda l'introduzione di modalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell'acquacoltura biologica) o pesca sostenibile (rispettando i criteri della certificazione MSC - Marine Stewardship Council od equivalenti). Il pesce somministrato nelle mense, in ogni caso, se surgelato, non deve essere ottenuto da prodotti ricomposti. Sono fatte salve le disposizioni legislative vigenti, che stabiliscono criteri più restrittivi di quelli fissati dal presente paragrafo. Per il servizio mensa non dovrà essere previsto l utilizzo di acqua e bevande confezionate se non per specifiche e documentate esigenze tecniche (logistiche e igienico-sanitarie). Verifica: tutti i prodotti biologici devono provenire da fornitori che operano obbligatoriamente all interno del regime di controllo e certificazione previsto dai regolamenti (CE) N.834/2007 e (CE) N. 889/2008 della Commissione e devono, quindi, essere assoggettati a uno degli Organismi di controllo e certificazione riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Per la pesca sostenibile occorre essere in possesso di certificati di catena di custodia MSC (Marine Stewardship Council) o equivalenti. Tutti i prodotti da produzione integrata devono provenire da fornitori che operano obbligatoriamente all interno del regime di controllo e certificazione previsto dalla norma UNI 11233:2009. Tutti i prodotti DOP IGP e STG devono provenire da fornitori che operano obbligatoriamente all interno del regime di controllo e certificazione previsto dai regolamenti (CE) N.510/2006, (CE) N. 1898/2006 e (CE) N. 509/2006, con successive modificazioni e devono, quindi, essere assoggettati a uno degli Organismi di controllo e certificazione riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Tutti i prodotti da produzione agroalimentare tradizionale devono provenire da fornitori di prodotti iscritti nell Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali istituito presso il Ministero per le politiche agricole previsti dagli articoli 2 e 3 del Decreto del Ministro per le Politiche Agricole 8 settembre 1999, n X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 7 di 45

8 Per Fornitore si intende ogni Azienda che consegna direttamente o tramite vettore il prodotto alimentare nei centri refezionali, la cui ragione sociale è presente nel documento di trasporto che accompagna le derrate. La stazione appaltante pretenderà dai fornitori, per il tramite dell aggiudicatario, gli attestati di assoggettamento che verranno conservati in originale nei propri Uffici ed in copia nel centro refezionale. I prodotti devono essere certificati da organismi di certificazione conformi ai sensi dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 882/2004 ed alla norma europea EN o alla guida ISO/CEI 65 (Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione dei prodotti) e accreditati in conformità delle stesse. b.2 Requisiti dei prodotti in carta-tessuto Nel caso di utilizzo di prodotti in carta riconducibili al gruppo di prodotti «tessuto-carta», che comprende fogli o rotoli di tessuto-carta idoneo all uso per l igiene personale, l assorbimento di liquidi e/o la pulitura di superfici il fornitore deve utilizzare prodotti che rispettano i criteri ecologici previsti dall articolo 2 e relativo allegato della Decisione della Commissione del 9 luglio 2009 (2009/568/CE). Verifica: l offerente deve dichiarare nome commerciale e marca dei prodotti che si impegna ad utilizzare. Su richiesta della stazione appaltante dovrà essere presentato, per i prodotti non in possesso dell etichetta EU Eco-label 2009/568 CE che sono presunti conformi, qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto. b.3 Trasporti L aggiudicatario deve utilizzare mezzi di trasporto a basso impatto ambientale per il trasporto delle merci, quali: Mezzi di trasporto su ferro Veicoli, almeno euro 4 Veicoli elettrici Vetture ibride Verifica: l offerente deve fornire una Scheda dei Mezzi di Trasporto Utilizzati per le merci, sottoscritta dal legale rappresentante, che riporti le seguenti indicazioni: la tipologia dei mezzi di trasporto delle merci e il numero dei mezzi di trasporto utilizzati; la targa dei mezzi di trasporto e copia delle carte di circolazione, se già disponibili. b.4 Pulizie dei locali L aggiudicatario deve utilizzare prodotti detergenti conformi alla vigente normativa sui detergenti (Reg. CE 648/2004 e D.P.R. 6 febbraio 2009 n.21) e, nel caso di prodotti disinfettanti o disinfestanti, conformi al D.lgs. 25 febbraio 2000 n. 174 sui biocidi e al D.P.R. 6 ottobre 1998 n. 392 sui presidi medico-chirurgici. Verifica: L offerente deve dichiarare nome commerciale e marca dei prodotti che si impegna ad utilizzare. Si presumono conformi al presente requisito i prodotti dotati dell etichetta Ecolabel. Per i prodotti non in possesso dell etichetta Ecolabel, dovrà essere presentata la documentazione attestante il rispetto della suddetta normativa. b.5 Requisiti degli imballaggi L imballaggio (primario, secondario e terziario) deve rispondere ai requisiti di cui all All. F, della parte IV Rifiuti del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., così come più specificatamente descritto nelle pertinenti norme tecniche, in particolare: - UNI EN 13427:2005 Imballaggi - Requisiti per l'utilizzo di norme europee nel campo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio; X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 8 di 45

9 - UNI EN 13428:2005 Imballaggi - Requisiti specifici per la fabbricazione e la composizione - Prevenzione per riduzione alla fonte; - UNI EN 13429:2005 Imballaggi Riutilizzo; - UNI EN 13430:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili per riciclo di materiali; - UNI EN 13431:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili sotto forma di recupero energetico compresa la specifica del potere calorico inferiore minimo; - UNI EN 13432:2002 Requisiti per imballaggi recuperabili attraverso compostaggio e biodegradazione - Schema di prova e criteri di valutazione per l'accettazione finale degli imballaggi. L imballaggio secondario e terziario deve essere costituito, se in carta o cartone per il 90% in peso da materiale riciclato, se in plastica, per almeno il 60%. Verifica: l offerente deve descrivere l imballaggio che utilizzerà, indicando a quale delle norme tecniche sopra richiamate è conforme (riportare il tipo di materiale o di materiali con cui è costituito, le quantità utilizzate, le misure intraprese per ridurre al minimo il volume dell imballaggio, come è realizzato l assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare ecc.). In relazione al contenuto di riciclato, si presume conforme l imballaggio che riporta tale indicazione minima di contenuto di riciclato, fornita in conformità alla norma UNI EN ISO "Asserzioni Ambientali Autodichiarate" (ad esempio il simbolo del ciclo di Mobius ) o alla UNI EN ISO Etichettatura ambientale di tipo I o con un sistema di etichettatura certificato da parte terza (esempio Plastica Seconda Vita ed equivalenti). b.6 Gestione dei rifiuti L aggiudicatario deve garantire una corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, coerente con le modalità di raccolta individuate dall amministrazione comunale sul cui territorio il servizio di mensa insiste. Verifica: dichiarazione del legale rappresentante. La stazione appaltante effettuerà verifiche in corso di esecuzione contrattuale. b.7 Informazione agli utenti La società erogatrice dei servizi di ristorazione deve garantire un informazione agli utenti relativamente a: alimentazione, salute e ambiente, affrontando, tra gli altri, il tema dell opportunità di ridurre i consumi di carne anche per gli impatti ambientali causati dalle pratiche correnti di allevamento di animali provenienza territoriale degli alimenti stagionalità degli alimenti corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti Verifica: il fornitore deve produrre un Piano di Informazione agli Utenti, sottoscritto dal legale rappresentante, che indichi chiaramente: i materiali di comunicazione che verranno realizzati; i supporti che verranno utilizzati; i temi ed i contenuti della comunicazione; gli skills professionali degli esperti di comunicazione coinvolti. b.8 Destinazione del cibo non somministrato L Aggiudicatario si impegna a recuperare il cibo non somministrato e a destinarlo ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, in linea con la ratio della Legge 155/2003 recante Disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale". Resta ferma la salvaguardia della salute dei destinatari, attraverso la garanzia della perfetta conservazione degli alimenti distribuiti. A tale proposito l Amministrazione, ha individuato la struttura idonea a ricevere le eccedenze non distribuite nella mensa scolastica. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 9 di 45

10 Verifica: dichiarazione del legale rappresentante con la quale si attesti, secondo quanto previsto dalla Legge 155/2003, la destinazione del cibo non somministrato all organizzazione non lucrativa di utilità sociale che effettua, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti dei prodotti alimentari. Tale dichiarazione sarà perfezionata dall Aggiudicatario con l adesione ad uno specifico Protocollo sottoscritto tra l Amministrazione, l Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. c) SPECIFICHE TECHICHE PREMIANTI La stazione appaltante ha attribuito ai criteri premianti una percentuale del 40% (66,6% del punteggio attribuito all offerta tecnica) del punteggio totale, pari a 40 punti. Nella ripartizione dei punteggi tra i diversi criteri premianti si è tenuto conto della loro influenza sull impatto ambientale del servizio di ristorazione e bar. c.1 Produzione degli alimenti Attribuzione di punteggi direttamente proporzionali alla maggiore quota percentuale di alimenti quali frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, polenta, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, yogurt, uova, olio extravergine, carne e pesce con le caratteristiche previste nel punto b.1 che l offerente si impegna a fornire nel servizio. Verifica: dichiarazione del legale rappresentante. c.2 Requisiti dei prodotti esotici Si prevede la possibilità di assegnare dei punteggi all offerente che si impegna a somministrare prodotti esotici (ananas, banane, cacao, cioccolata, zucchero, e caffè) provenienti da produzioni estere biologiche con garanzie del rispetto dei diritti lavorativi ed ambientali previsti dai principi stabiliti dalla Carta Europea dei criteri del commercio equo e solidale, elaborato ed approvato da Fairtrade Labelling Organizations - FLO e World Fair Trade Organization - WFTO. Verifica: dichiarazione del legale rappresentante con il quale si attesta per ogni specifico alimento esotico la provenienza dal commercio equo solidale e il rispetto dei relativi criteri, in quanto prodotti importati e distribuiti da organizzazioni accreditate a livello nazionale e internazionale (ad esempio WFTO a livello internazionale e AGICES a livello nazionale) o in quanto certificati da organismi internazionali riconosciuti (ad esempio FLO a livello internazionale e FairTrade Transfair Italia a livello nazionale), così come indicato dalla risoluzione del Parlamento Europeo n A6-0207/2006 approvata il 6 luglio c.3 In caso di utilizzo di un centro di cottura esterno in situazioni di emergenza: Prossimità tra luogo di cottura e consumo Si assegnano punteggi in proporzione alla minore distanza intercorrente tra luogo di cottura e di consumo (espressa in km), per la consegna dei pasti, presso la mensa scolastica, in modo da ridurre al minimo i tempi di percorrenza, al fine di salvaguardare le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei pasti. Verifica: dichiarazione del legale rappresentante che indichi il luogo di preparazione dei pasti e la sua distanza (in km) dal luogo della loro somministrazione. RIFERIMENTI NORMATIVI RELATIVI ALL APPALTO VERDE La ditta appaltatrice, deve attenersi alle norme nazionali e regionali in materia ambientale ed in particolare si segnalano: (CAM DI CUI AL PANGPP, G.U. N.220 DEL 21/9/11). - Regolamento (CE) N. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91. - Regolamento (CE) N. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l'etichettatura e i controlli. Come modificato da ultimo dal Reg. (CE) n. 710/2009. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 10 di 45

11 - Regolamento (CE) N. 1235/2008 della Commissione dell 8 dicembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi. - Regolamento (CE) N. 710/2009 della Commissione del 5 agosto 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda l'introduzione di modalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell'acquacoltura biologica. - Decreto Ministeriale del 27/11/2009 recante "Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici". - Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d origine dei prodotti agricoli e alimentari. - L. 23 dicembre 1999, n. 488 art. 59, comma 4 e s. m. i. recante Sviluppo dell'agricoltura biologica e di qualità. - Decreto del Ministro delle Politiche Agricole dell 8 settembre 1999, n.350 recante norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la protezione degli animali negli allevamenti. - Decreto Legislativo 29 luglio 2003, n.267 Attuazione delle direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento. - Direttiva 2007/43/CE del Consiglio del 28 giugno 2007 che stabilisce le norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne. - Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.534 Attuazione della direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini. - Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.533 Attuazione della direttiva 91/629/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli. - Decreto Legislativo 1 settembre 1998, n.331 Attuazione della direttiva 97/2/CE relativa alla protezione dei vitelli. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 25 settembre 1998 n.224. Art. 2 - DURATA DEL CONTRATTO Il contratto avrà la durata di 3 anni (tre), e precisamente dal primo settembre 2017 al 30 giugno 2020, rinnovabile ai anni 3 e precisamente dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2023, in conformità al calendario scolastico adottato dall Istituto Comprensivo destinatario del servizio. Il Comune di Pollone si riserva comunque, di posticipare l inizio del servizio da parte della ditta appaltatrice, qualora si rendesse necessaria ed utile la proroga del contratto in essere al fine di assicurare la continuità del servizio relativo alla ristorazione scolastica. In caso di proroga e relativa posticipazione dell inizio del servizio, la ditta aggiudicataria non potrà accampare alcuna pretesa in riferimento ai mesi di proroga del servizio in essere. In caso di proroga del servizio in essere la scadenza contrattuale del servizio in oggetto rimane inalterata. Le parti possono dare disdetta del servizio con raccomandata A.R. o tramite pec, da inviare almeno 6 mesi prima della data della presunta cessazione. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 11 di 45

12 Art. 3 - NUMERO PASTI DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL UTENZA Il numero giornaliero dei pasti da fornire corrisponderà a quello comunicato all'impresa aggiudicataria entro le ore 9,30 dei giorni di esercizio della mensa. La ditta dovrà impegnarsi, a pena di decadenza dell appalto, a fornire i pasti, anche per un numero esiguo, in piena autonomia continuativamente nei giorni in cui è prevista la mensa. Resta inteso che i giorni di fornitura del servizio ed il numero dei pasti al momento stabiliti sono indicativi e non vincolanti in quanto gli stessi possono subire variazioni in base alle esigenze dell attività scolastica. In tali casi la ditta appaltatrice ha l obbligo di adeguarsi alle esigenze sopravvenute. Il quantitativo dei pasti complessivi presunti annuali è di circa (diecimilacinquecento), ha valore indicativo e non costituisce impegno per l'amministrazione Comunale. Esso potrà subire variazioni in relazione all'effettiva situazione di inizio dell'anno scolastico, all'istituzione od alla soppressione di plessi scolastici, all'effettiva presenza degli utenti o per qualsiasi altra causa, senza che ciò possa modificare i termini dell'offerta. Gli orari e i giorni di somministrazione potranno modificarsi in base a specifiche esigenze delle istituzioni scolastiche. Art. 4 - ORGANIZZAZIONE TIPOLOGIA DEL SERVIZIO RICHIESTO L'aggiudicatario provvederà alla preparazione ed alla distribuzione dei pasti agli utenti. Per l'espletamento del servizio di cui al presente atto l'impresa assuntrice dovrà disporre di personale in numero sufficiente a garantire il regolare adempimento delle obbligazioni assunte in esecuzione del presente capitolato. Il personale nell'espletamento delle proprie mansioni, dovrà tenere un contegno serio e corretto e dovrà rispettare le indicazioni e le disposizioni impartite dai dipendenti del Comune, investiti dalle funzioni di controllo e vigilanza sui servizi affidati in appalto. Nei casi di infrazione ai principi ora espressi, l'amministrazione Comunale segnala le circostanze accertate all'impresa assuntrice per l'adozione delle procedure disciplinari susseguenti. Il personale incaricato dalla ditta aggiudicataria del servizio deve garantire la massima collaborazione con il personale della Scuola e del Comune, al fine del raggiungimento della massima efficienza del servizio di refezione scolastica. Ai sensi dell art. 106 comma 12 del D.Lgs 50/2016, la stazione appaltante, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell importo del contratto, può imporre all appaltatore l esecuzione delle stesse condizioni previste nel contrato originario. In tal caso la ditta appaltatrice non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto. La modalità di somministrazione dei pasti, avverrà mediante servizio al tavolo. Si precisa che la frutta (adeguatamente lavata) o il dessert (yogurt) devono essere consegnati in sacchetti, adeguatamente chiusi, contenenti 20 unità ciascuno. Art. 5 INTERRUZIONE DEL SERVIZIO Il servizio si configura a tutti gli effetti come un servizio pubblico e pertanto è soggetto alla normativa concernente le attività di pubblico interesse e per nessuna ragione potrà essere sospeso o abbandonato salvo nei casi eccezionali previsti dalla legge. L'interruzione del servizio per cause di forza maggiore non darà luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, se comunicata tempestivamente alla controparte. L'abbandono del servizio non giustificato da cause di forza maggiore costituisce causa di risoluzione automatica del contratto oltre che di applicazione delle penali previste in tal caso. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 12 di 45

13 Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo del Committente e dell Appaltatore, che quest ultimo non possa evitare con l esercizio della diligenza richiesta dal presente capitolato e dalle norme del codice civile. CENTRO COTTURA UTENZE SEDE UTENZA SOLO PER LA PREPARAZIONE DEL PRIMO PIATTO: Via Deagostini 13 di Pollone, c/o locali mensa scolastica, debitamente attrezzati dalla ditta appaltatrice Scuola PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Art. 6 UBICAZIONE DEI TERMINALI Via Deagostini, Pollone (BI) TRASPORTO/ CONSEGNA DISTRIBUZIONE AL TAVOLO LAVAGGIO STOVIGLIE Sì Sì Si PULIZIA REFETTORIO STOVIGLIE E Sì, con prodotti forniti dalla ditta aggiudicataria X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 13 di 45

14 * * * * * TITOLO II MODALITA DI SVOGLIMENTO DELLA GARA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE Art. 7 MODALITA DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA Le modalità di gara sono contenute nel disciplinare di gara. L aggiudicazione del servizio sarà effettuata ai sensi dell art. 90 comma 3, del D.Lgs. 50/2016, ossia con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa. Il disciplinare di gara precisa i termini entro i quali dovranno pervenire i plichi nonché il giorno fissato per l apertura degli stessi. Saranno ammessi all apertura delle offerte i legali rappresentanti delle ditte offerenti, ovvero soggetti muniti di apposita delega conferita dai suddetti legali rappresentanti. Art. 8 IMPORTO A BASE DELLA GARA L importo a base d asta viene stabilito in euro 5,40 a pasto di cui euro 0,10 per oneri di sicurezza ed euro 5,30 soggetto a ribasso. Gli importi sopra riportati sono comprensivi di tutti gli oneri connessi all esecuzione delle prestazioni previste nel presente capitolato, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e comunque di tutte le spese occorrenti per la corretta e puntuale esecuzione dell appalto. Gli importi a base di gara influenti ai fini dell attribuzione del punteggio per l offerta economica (da intendersi quale corrispettivo unitario omnicomprensivo e remunerativo di ogni voce in oggetto dell appalto posta a carico della ditta offerente) è pari a: - 5,30 iva esclusa, soggetto a ribasso ed euro 0,10 oneri di sicurezza. Si precisa che ai soli fini fiscali, l importo stimato dell appalto ammonta ad euro ,00.= (euro 5,40 per circa pasti annui, per 3 anni), rinnovabile di altri 3 anni, per un totale annuo di euro ,00 circa. Art. 9 CRITERI DI ESCLUSIONE DALLA GARA Sono da ritenersi escluse dalla gara le imprese che rientrano nella casistica prevista dall art. 80, del D. Lgs. 50/2016. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 14 di 45

15 * * * * * TITOLO III ONERI INERENTI IL SERVIZIO Art SPESE A CARICO DELL APPALTATORE Le attrezzature ed i prodotti necessari all esecuzione del servizio saranno a carico della ditta assuntrice. L'impresa dovrà fornire i sacchi per la raccolta dei rifiuti. L'aggiudicatario fornirà attrezzature necessarie a cucinare in loco il primo piatto, stoviglie di ceramica, posate in acciaio, bicchieri in vetro, caraffe in vetro, lavaggio e rigovernatura di stoviglie, pulizia e sanificazione refettorio, fornitura tovaglioli 30 x 30 cm, tovagliette 30 x 40 cm del tipo a perdere, distribuzione, rimozione dei rifiuti dalla mensa e rimozione dei contenitori. Art GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE L'Appaltatore resterà vincolato all'assunzione della gestione, anche nelle more di perfezionamento degli atti relativi all appalto. Esso, alla data che sarà fissata dal Committente, deve presentarsi per la stipulazione del contratto, dopo aver versato la cauzione. La cauzione a garanzia dell'adempimento delle obbligazioni inerenti e conseguenti al contratto è fissata in ragione del 10% (dieci per cento) dell importo di aggiudicazione e dovrà essere versata in uno dei modi previsti dalla legge. Le deduzioni eseguite sulla cauzione devono essere immediatamente integrate dall Appaltatore in modo tale che l importo complessivo della cauzione rimanga inalterato per tutta la durata dell appalto. Resta salvo per il Committente l esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. In caso di rifiuto alla stipulazione del contratto entro 30 giorni dall'invito alla stipulazione, l'appaltatore decade dall'aggiudicazione dell appalto, fatti salvi, comunque, ogni diritto e azione del Committente, ivi compreso il risarcimento dei danni causati. L Appaltatore si assume ogni responsabilità sia civile che penale previste dalla legge nell espletamento delle attività richieste dal presente capitolato. Prima della stesura del contratto, congiuntamente fra appaltatore e direzione della dirigenza scolastica, si provvederà alla stesura del Documento di valutazione dei rischi da interferenza, di cui al D. Lgs. 81/08 qualora, nell organizzazione del servizio, si evidenzino dei rischi per i lavoratori dell impresa appaltatrice connessi alle strutture di destinazione dei pasti ed al personale nelle stesse operante. L Appaltatore, a copertura dei rischi del servizio, deve stipulare apposita polizza assicurativa RCT con una primaria Compagnia di assicurazione, nella quale venga esplicitamente indicato che il Committente debba essere considerato terzo a tutti gli effetti di legge. Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei rischi da intossicazione alimentare e/o avvelenamenti subiti dai fruitori del servizio di ristorazione nonché per i danni alle cose di terzi in consegna e custodia all Assicurato a qualsiasi titolo o destinazione, compresi quelli conseguenti ad incendio e furto. Dovranno altresì essere compresi in garanzia i danni alle cose che si trovano nell ambito di esecuzione del servizio. L importo del massimale non potrà essere inferiore a ,00 per singolo sinistro ed ,00 per persona. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, la polizza assicurativa prestata dalla mandataria capogruppo deve coprire anche i danni causati dalle imprese mandanti. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 15 di 45

16 Il Committente è esonerato da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere al personale dipendente dell Appaltatore durante l esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell appalto. Tutti i massimali vanno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita nell eventualità che subiscano un aumento che superi il 15% del dato iniziale. Copia di dette polizze dovrà essere consegnata al Committente almeno 7 giorni prima della firma del contratto o dell affidamento di urgenza del servizio. La mancata presentazione delle polizze comporta la revoca dell aggiudicazione. Art LICENZE E AUTORIZZAZIONI L Appaltatore deve essere in possesso delle autorizzazioni preventive, delle autorizzazioni sanitarie e delle licenze commerciali per l espletamento di quanto richiesto dal presente capitolato. L Appaltatore dovrà effettuare gli interventi di manutenzione di propria competenza prescritti dall ASL durante i suoi sopralluoghi. Art DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL'APPALTATORE Qualora l'appaltatore disdettasse il contratto prima della scadenza convenuta, senza giustificato motivo o giusta causa, il Committente si riserva di trattenere senz'altro, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale ed addebitare, inoltre, le maggiori spese comunque derivanti per l'assegnazione del servizio ad altra impresa, a titolo di risarcimento danni. Art DIVIETO DI CESSIONE O SUB-APPALTO Il contratto non può essere ceduto a terzi a pena di nullità. Non è consentito il sub-appalto del servizio assunto, così come non è consentito, neppure in via temporanea, l'utilizzo dei locali per un uso diverso da quello cui sono espressamente adibiti e previsto nel presente capitolato, né l utilizzo del locale refettorio per gli usi consentiti dalle norme generali vigenti, ma senza la preventiva autorizzazione del Committente (es: utilizzo delle medesime strutture per la preparazione di pasti per altri committenti). In caso di inadempienza si procederà alla immediata risoluzione del contratto. Il Committente in questo caso incamererà la cauzione a titolo di risarcimento danni per le spese ad essa causate, salvo maggiori danni accertati. Art. 15 OBBLIGHI L'Appaltatore deve adempiere ai seguenti obblighi: richiedere, ottenere e presentare al Committente, prima dell'assunzione del servizio, tutte le prescritte autorizzazioni, nulla osta e benestare rilasciati delle autorità preposte alla vigilanza sulle norme di sicurezza. Questi nulla osta e benestare dovranno, di volta in volta, essere rinnovati anche in base a nuove disposizioni di legge in materia, emanate successivamente e nel corso del periodo di espletamento dell appalto. L'Appaltatore sarà tenuto all'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potranno intervenire in corso di esercizio, per la tutela materiale dei lavoratori; dovrà, in ogni momento, a semplice richiesta del Committente, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra. Oltre a quanto prescritto in altri punti del presente capitolato, sono a carico della Ditta aggiudicataria i seguenti obblighi e oneri: - raccogliere e conservare (in formato cartaceo o su supporto informatico) le schede tecniche delle derrate in uso, compresi i prodotti impiegati per la formulazione delle diete speciali ed i materiali di consumo; X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 16 di 45

17 - raccogliere presso il centro cottura un campione rappresentativo di ciascuna portata del pasto giornaliero (g 150); tale campione dovrà essere conservato in sacchetti idonei (preferibilmente sterili) ed essere conservato in frigorifero a temperatura non superiore a +4 C per le 72 ore successiva alla somministrazione; - provvedere all immediata fornitura di piatti, posate, bicchieri ed altro materiale a perdere ad insindacabile richiesta dell Amministrazione Comunale in caso di sopravvenute necessità, per il tempo necessario al ripristino della situazione ordinaria; - usare i locali, i macchinari, gli impianti, le attrezzature, le stoviglie e quant altro in genere, con la massima cura e diligenza, nonché mantenere e consegnare i beni stessi alla cessazione del contratto in perfetto stato di conservazione; - provvedere all approvvigionamento dei detersivi, dei disinfettanti e di ogni altro materiale occorrente per la pulizia di tutti i locali ed attrezzature utilizzati nella gestione complessiva del servizio; Art. 16 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI L Appaltatore si impegnerà a custodire e non divulgare notizie e informazioni di cui possa venire eventualmente a conoscenza nell espletamento del servizio e che riguardino gli utenti ed il Committente, in applicazione delle disposizioni contenute nel Testo unico sulla privacy (cui al D. Lgs. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni). L appaltatore dovrà attenersi alle disposizioni previste dal succitato Codice in materia di protezione dei dati personali, attivando le opportune procedure in relazione alla tipologia di dati trattati, che potrebbero essere anche di natura sensibile: eventuali notificazioni, accortezze per la cifratura e la riservatezza dei dati, redazione del documento programmatico sulla sicurezza e controllo sull applicazione del medesimo sono interamente a carico dell appaltatore stesso. ART PREPARAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEI PASTI La ditta appaltatrice dovrà attenersi scrupolosamente alle seguenti regole generali: effettuare lo scongelamento delle derrate tra +0-4 C, salvo che per le derrate che possono essere cotte tali quali; cuocere tutte le verdure per i contorni preferibilmente a vapore, o al forno, anche quelle da destinarsi per ulteriori lavorazioni (es. patate per purè); non congelare mai materie prime acquistate fresche; non friggere gli alimenti. Frittate, crocchette, pesci andranno cotti in forno; non utilizzare preparati per purè o prodotti similari. Quali addensanti sono ammesse solo farina o fecola di patate; non utilizzare dadi da brodo e preparati per condimento; utilizzare guanti monouso in fase di preparazione; non sono ammesse lavorazioni di alimenti il giorno precedente la distribuzione; è vietato il riutilizzo di alimenti avanzati. Il Comune si riserva altresì possibilità di richiedere la sostituzione dei contenitori termici adibiti al trasporto del cibo, qualora il tipo impegnato o l'usura non rendessero idonei tali contenitori alla distribuzione nelle scuole. Tutti i recipienti devono essere conformi ai requisiti previsti dalla normativa vigente e saranno forniti dalla ditta aggiudicataria. Le pietanze di ogni pasto dovranno essere confezionate in contenitori diversi (contenitori per le minestre, per il sugo, per il secondo, per i contorni). Per quanto riguarda il pane deve essere confezionato in sacchetti di carta ad uso alimentare e riposto in ceste pulite e munite di coperchio. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 17 di 45

18 L'impresa deve altresì provvedere al lavaggio della frutta, che in ogni caso deve essere trasportata e/o conservata in sacchetti sigillati contenenti 20 unità ciascuno. Art. 18 LUOGO DI PREPARAZIONE DEI PASTI La fornitura dei pasti presso la mensa scolastica sarà effettuato secondo le seguenti modalità: 1 ) Il PRIMO PIATTO sarà preparato e cotto presso la cucina della mensa scolastica situata in Via Deagostini 13 a Pollone. 2 ) IL SECONDO PIATTO sarà preparato e confezionato presso il centro cottura della ditta appaltatrice e sarà trasportato, consegnato e distribuito presso la mensa scolastica dalla ditta appaltatrice, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie vigenti. Art SPESE A CARICO DEL COMUNE Le spese di energia elettrica, acqua, riscaldamento e forza motrice occorrenti presso la mensa saranno a carico del Comune. Art RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA L'impresa assuntrice è responsabile verso la civica Amministrazione di Pollone del buon andamento del servizio assunto. L'impresa risponde del comportamento degli operatori, al Comune al quale è riconosciuta la possibilità di richiedere l'allontanamento dal servizio in Pollone di quelli che ritenesse necessario, motivandone le ragioni. - Responsabilità La ditta è direttamente responsabile nei confronti del Comune e dei terzi di ogni adempienza riguardo al regolare svolgimento del servizio di refezione reso presso le strutture comunali. Ad esclusivo carico della ditta resta ogni eventuale risarcimento, senza diritto di rivalsa nei confronti del Comune. In particolare la ditta è pienamente responsabile per la somministrazione di cibi guasti o dannosi. La ditta inoltre garantisce per i prodotti forniti e risponde dell'eventuale inosservanza delle leggi e dei regolamenti che riguardano il servizio. Art 21 - SPESE Tutte le spese per l'organizzazione del servizio, nessuna esclusa, sono a carico dell'aggiudicatario. Sono inoltre poste a carico della stessa, tutte quelle inerenti e conseguenti all'atto contrattuale di assunzione del servizio. Qualora nel corso del contratto, venissero emanate leggi o altre disposizioni normative che modificassero il regime fiscale dello stesso, le parti stabiliranno di comune accordo le conseguenti variazioni economiche. Art DOMICILIO 1. Per tutti gli effetti di legge e di contratto, la ditta appaltatrice, con la sola partecipazione alla gara, assume l obbligo di eleggere domicilio legale presso la sede comunale; 2. Il servizio dovrà essere assicurato nella massima puntualità e regolarità, in ogni caso l Amministrazione si intende sollevata da ogni responsabilità verso terzi. X:\Segreteria\APPALTI\MENSA\MENSA 2017\04.PROGETTO E CAPITOLATO\Capitolato speciale d'appalto mensa 2017.doc Pagina 18 di 45

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