VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 60 DEL 11 AGOSTO 2015 INTEGRAZIONE AL VIGENTE REGOLAMENTO EDILIZIO NUOVO ART. 94 BIS CAMBI DI DESTINAZIONE D USO E AMPLIAMENTO MODIFICA ART. 76 SOTTERRANEI, SEMINTERRATI, SOTTOTETTI E VOLUMI TECNICI DEL VIGENTE P.,R.G. L anno duemilaquindici il giorno undici del mese di agosto, alle ore 10,00 nella Sala delle Adunanze sita nella Sede Comunale di Noci, il Consiglio Comunale si è riunito in sessione ordinaria, seduta di prima convocazione, convocato con nota del prot. n previo recapito di avviso scritto a tutti i Consiglieri. Presiede il sig. Stanislao MOREA - Presidente del Consiglio Partecipa il Segretario Generale avv. Giuseppe Salvatore ALEMANNO Risultano presenti ed assenti i seguenti Consiglieri: N.D ORD COGNOME E NOME PRESENTEASSENTE N.D'ORD. COGNOME E NOME PRESENTE ASSENTE 1 CONFORTI Paolo 1 9 MARTELLOTTA Anna 2 LOBIANCO Angela 1 10 NEGRO Paolo 3 3 GENTILE Francesco Angelo 2 11 TINELLI Cosimo V.zo - 4 D APRILE Giuseppe 2 12 NOTARNICOLA Giuseppe -5 PLANTONE Pietro A MEZZAPESA Fortunato 6 NOTARNICOLA Fabrizio 3 14 LIPPOLIS Mariano 7 D ONGHIA Paolo 4 15 MOREA Stanislao 1 8 MASTROPASQUA Giuseppe 4 16 COLONNA Orazio In totale sono presenti N. 10 Consiglieri su n. 16 in carica al Comune. E presente il Sindaco dott. Domenico NISI (11). Intervengono con funzione referente gli Vittorio e Tinelli Lorita. Assessori : Parchitelli Lucia, Locorotondo Antonio, Lippolis Il Presidente, constatata la validità della seduta, essendo i Consiglieri intervenuti in numero legale, trattandosi di seduta di prima convocazione, dichiara aperta la trattazione dell argomento in oggetto.

2 Entra il cons. Colonna. Presenti n. 11 cons. + Sindaco (12) Relaziona in ordine all argomento il Sindaco dott. Domenico Nisi. Entra il cons. Notarnicola Fabrizio. Presenti n. 12 cons. + Sindaco (13) Successivamente si registra l intervento del cons. D Onghia Paolo. Il Presidente del Consiglio riferisce che è stato riformulato il testo dell art.94/bis relativamente ai commi 1 e 2 e relativamente all art.76 è stato modificato il punto d). Delle nuova riformulazione dell art. 94/bis e 76 né dà lettura il cons. Tinelli Cosimo nel modo seguente: ART. 94/bis Cambi di destinazione d uso e ampliamenti dei fabbricati esistenti. 1) Tutti i fabbricati esistenti nelle zone A, B, C e D possono cambiare la destinazione d uso come sancito dall art. 8-bis della L.R. n. 33/2007, modificata ed integrata dalla L.R. n. 14/2014. Per la zona omogenea E1-E2-E3, tutti i fabbricati esistenti, non più utilizzati per attività agricola, possono cambiare la destinazione d uso in abitazione e/o in attività compatibili con quella agricola ovvero a servizio della stessa quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: bed & breakfast, affittacamere, turismo rurale, centri didattici, servizi alla persona, albergo diffuso, trasformazione e vendita di prodotti agricoli. Il cambio di destinazione predetto sarà autorizzato previa verifica di eventuali aumenti dei carichi urbanistici per il pagamento degli oneri di urbanizzazione e relativi standard urbanistici. 2) Per i fabbricati esistenti sarà possibile il cambio di destinazione d uso in abitazione o l ampliamento fino all utilizzo della volumetria di proprietà o in diritto di utilizzo entro le dimensioni massime (mq Su) di cui all art. 9 della L.R. 6/1979, così come modificata dalla L.R. 66/79, e all art. 48 del R.D. 1165/1938. Per le attività connesse, come sopra elencate, si potrà autorizzare l ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, una sola volta, sempre con l utilizzo della volumetria in possesso previo eventuale pagamento del Contributo di Costruzione e standard urbanistici. 3) Per gli interventi consentiti nelle zone omogenee B, C, D ed E è possibile l edificazione o l ampliamento sul confine o in aderenza così come stabilito dal codice civile, fatte salve le distanze tra fabbricati secondo quanto disposto dal D.M. 1444/1968 e successive modifiche ed integrazioni. ART.76 modificato Sotterranei, seminterrati, sottotetti e vani tecnici a) I locali sotterranei esistenti possono essere adibiti a permanenza diurna e notturna solo se hanno i requisiti di cui alla L.R. 33/2007 e successive modifiche e integrazioni.

3 b) L uso del seminterrato per i locali pubblici, cucine, forni commerciali, locali di servizio, laboratori, uffici, magazzini di vendita e simili, può essere autorizzato su esplicito parere, anche in deroga, della ASL competente. c) I sottotetti di edifici esistenti, per essere utilizzabili, devono possedere i requisiti di cui alla L.R. 33/2007 e successive modifiche e integrazioni. d) I volumi tecnici o tecnologici devono: rispettare le altezze delle fronti dei fabbricati e la distanza dai fabbricati; avere altezza interna inferiore a mt. 2,50; avere una superficie interna netta non superiore a 6 mq per unità unifamiliari, salvo che il progetto esecutivo degli impianti dimostri la necessità di superfici maggiori; - avere una superficie interna netta non superiore a 4 mq per unità plurifamiliare, salvo che il progetto esecutivo degli impianti dimostri la necessità di superfici maggiori. Escono i cons. Colonna, Lobianco e D Aprile. Presenti n. 9 cons. + Sindaco (10) Il Presidente del Consiglio pone a votazione l emendamento relativo alla nova formulazione dell art. 94/bis e 76 del vigente regolamento edilizio, così come sopra riportati, che viene approvato ad unanimità di voti resi per alzata di mano. IL CONSIGLIO COMUNALE UDITI gli interventi come integralmente riportati nel verbale di adunanza; Premesso: che il Comune di Noci è dotato di strumento Urbanistico Generale (P.R.G.) approvato con delibera di G.R. n 6057 del resa esecutiva dal Commissario di Governo con decisione n del con allegato regolamento edilizio e nome tecniche di attuazione; che è intendimento dell' Amministrazione Comunale di modificare il Regolamento Edilizio al fine di favorire il recupero e il conseguente utilizzo di molti edifici esistenti precisamente nelle zone classificate "B, C, D, E delle NTA del vigente PRG, viste le recenti disposizioni Regionali L.R. 33/2007 integrata con art.8 bis della L.R. 14/2014 e non ultimo il Piano Paesaggistico (PPTR) che segue la linea del recupero dell esistente più del costruire nuovi edifici; Considerato che: - ai sensi dell art. 4 della L.R. n. 3/2009 Norme in materia di regolamento edilizio le norme dettate dalla predetta legge valgono anche per le varianti ai regolamenti edilizi vigenti, limitatamente alle norme aventi carattere edilizio di cui ai comma 1,2,3 di cui all art. 1 della medesima legge;

4 - senza incorrere nella procedura della variante urbanistica, nulla vieta che il Regolamento Edilizio possa subire modifiche che incidono su norme di carattere esclusivamente tecnico-estetico, igienico sanitario, di sicurezza e vivibilità degli immobili esistenti e delle pertinenze degli stessi; -RILEVATO CHE il tessuto urbanistico di tali zone è caratterizzato dalla presenza integrata della residenza con strutture lavorative del passato; -- sugli interventi da realizzare in tali zone sorgono problemi di natura tecnica e funzionale, inerenti in particolare, il cambiamento di destinazione d'uso; - l'amministrazione comunale ha interesse, nell attivazione della tutela, riqualificazione e rivitalizzazione del tessuto edilizio esistente, per favorire l'inserimento di funzioni, oltre alla residenziale, come quelle produttive (commerciale, ricettiva artigianale, turisticoricettivo, servizi alla persona e trasformazione di prodotti locali, ecc.) che rendono più vitale il tessuto immobiliare esistente senza ulteriore utilizzo di suolo; - il regolamento edilizio attuale, non ha un articolo che regoli i cambi di destinazione d uso; Vista, peraltro, la normativa regionale 13 dicembre 2013, n. 42, L.R. 17 dicembre 2013 n. 44, L.R. 7 agosto 2013 n. 27, ecc. Ritenuto opportuno dare la possibilità di integrazione al REC prevedendo i cambi di destinazione d uso dei fabbricati esistenti oltre che nelle zone omogenee B, C, D, anche nella zona E1-E2-E3 del vigente PRG; Visto il vigente PRG approvato con delibera di G.R. n 6057 del resa esecutiva dal Commissario di Governo con decisione n del con allegato regolamento edilizio e nome tecniche di attuazione; Vista la Legge Regionale n. 3/2009; Visto il seguente parere reso sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell art.49, 1 comma, del D.Lgs. n.267/00 e ss.mm.ii.: - Parere di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Gestione e Assetto del Territorio: - Favorevole. F.to: ing. Gabriele VISTA la votazione come sopra riportata di approvazione della nuova riformulazione degli art. 94bis e 76 del vigente regolamento edilizio; - Con voti unanimi, resi ed espressi per alzata di mano;

5 DELIBERA per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati di : 1) Adottare l'integrazione da apportare al vigente Regolamento edilizio, con l inserimento del nuovo art. 94 Bis Cambi di destinazione d uso e ampliamento dei fabbricati esistenti, e modifica art. 76 Sotterranei, seminterrati, sottotetti e vani tecnici, nel seguente testo: ART. 94/bis Cambi di destinazione d uso e ampliamenti dei fabbricati esistenti. 1) Tutti i fabbricati esistenti nelle zone A, B, C e D possono cambiare la destinazione d uso come sancito dall art. 8-bis della L.R. n. 33/2007, modificata ed integrata dalla L.R. n. 14/2014. Per la zona omogenea E1-E2-E3, tutti i fabbricati esistenti, non più utilizzati per attività agricola, possono cambiare la destinazione d uso in abitazione e/o in attività compatibili con quella agricola ovvero a servizio della stessa quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: bed & breakfast, affittacamere, turismo rurale, centri didattici, servizi alla persona, albergo diffuso, trasformazione e vendita di prodotti agricoli. Il cambio di destinazione predetto sarà autorizzato previa verifica di eventuali aumenti dei carichi urbanistici per il pagamento degli oneri di urbanizzazione e relativi standard urbanistici. 2) Per i fabbricati esistenti sarà possibile il cambio di destinazione d uso in abitazione o l ampliamento fino all utilizzo della volumetria di proprietà o in diritto di utilizzo entro le dimensioni massime (mq Su) di cui all art. 9 della L.R. 6/1979, così come modificata dalla L.R. 66/79, e all art. 48 del R.D. 1165/1938. Per le attività connesse, come sopra elencate, si potrà autorizzare l ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, una sola volta, sempre con l utilizzo della volumetria in possesso previo eventuale pagamento del Contributo di Costruzione e standard urbanistici. 3) Per gli interventi consentiti nelle zone omogenee B, C, D ed E è possibile l edificazione o l ampliamento sul confine o in aderenza così come stabilito dal codice civile, fatte salve le distanze tra fabbricati secondo quanto disposto dal D.M. 1444/1968 e successive modifiche ed integrazioni. ART.76 modificato Sotterranei, seminterrati, sottotetti e vani tecnici e) I locali sotterranei esistenti possono essere adibiti a permanenza diurna e notturna solo se hanno i requisiti di cui alla L.R. 33/2007 e successive modifiche e integrazioni. f) L uso del seminterrato per i locali pubblici, cucine, forni commerciali, locali di servizio, laboratori, uffici, magazzini di vendita e simili, può essere autorizzato su esplicito parere, anche in deroga, della ASL competente.

6 g) I sottotetti di edifici esistenti, per essere utilizzabili, devono possedere i requisiti di cui alla L.R. 33/2007 e successive modifiche e integrazioni. h) I volumi tecnici o tecnologici devono: rispettare le altezze delle fronti dei fabbricati e la distanza dai fabbricati; avere altezza interna inferiore a mt. 2,50; avere una superficie interna netta non superiore a 6 mq per unità unifamiliari, salvo che il progetto esecutivo degli impianti dimostri la necessità di superfici maggiori; - avere una superficie interna netta non superiore a 4 mq per unità plurifamiliare, salvo che il progetto esecutivo degli impianti dimostri la necessità di superfici maggiori. Di decidere, ai sensi dell art. 3 della Legge Regionale n. 3/2009, che le fasi di approvazione della presente integrazione del Regolamento Edilizio Comunale, seguiranno le seguenti modalità e contenuti: - DEPOSITO della presente deliberazione presso la Segreteria del Comune per 10 giorni consecutivi, durante i quali qualunque cittadino può prenderne visione. Dell avvenuto deposito è data notizia mediante il sito internet del Comune di Noci, i periodici a maggiore diffusione locale e manifesti affissi nei luoghi pubblici e sull albo pretorio del Comune; -PRESENTAZIONE di eventuali osservazioni da parte di qualunque cittadino, fino a 20 giorni dopo la scadenza del periodo di deposito; -APPROVAZIONE da parte del Consiglio Comunale in via definitiva della integrazione al Regolamento edilizio comunale, scaduti tutti i termini di cui ai commi precedenti. Contestualmente alla approvazione, il Consiglio Comunale decide sulle osservazioni presentate, sentito su queste il Responsabile del IV Settore; -TRASMISSIONE della delibera di approvazione alla Regione Puglia

7 Di quanto sopra si è redatto il presente verbale che, previa lettura e conferma viene sottoscritto come segue: IL SINDACO IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE F.to:Nisi F.to: Morea F.to: Alemanno Il sottoscritto Segretario su analoga attestazione del messo comunale attesta che il presente atto è stato affisso in data odierna all Albo Pretorio on-line del Comune, consultabile sul sito istituzionale e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi dal al Noci lì IL SEGRETARIO GENERALE F.to: avv. Alemanno Il sottoscritto Segretario Generale attesta che la presente deliberazione: è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n.267/00) è divenuta esecutiva in data perchè decorsi 10 (dieci) giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell 134, 3 comma, del D.Lgs. n.267/00. IL SEGRETARIO GENERALE F.to: avv. Alemanno Si attesta che la presente è copia conforme all originale e si compone di n. fogli. Noci lì IL SEGRETARIO GENERALE

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