N. 101/2016 Seduta del

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1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 101/2016 Seduta del OGGETTO ACQUISIZIONE, AI SENSI DELL'ART. 42 BIS DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001 N 327, DELL AREA CATASTALMENTE CENSITA AL CATASTO TERRENI DEL COMUNE DI CADONEGHE - FOGLIO N. 8, MAPPALI N DESTINATA AD ASILO NIDO L anno 2016 addì 28 del mese di settembre alle ore nella Residenza Municipale, previa convocazione con avvisi scritti, tempestivamente notificati, si è riunito il Consiglio Comunale. All inizio della trattazione dell argomento in oggetto, in seduta pubblica, alle ore 20.36, risultano presenti (P), assenti (A) e assenti giustificati (G): Il Sindaco SCHIAVO Michele (P) e i Consiglieri: 1. LACAVA Edoardo P 9. GARATO Virginia P 2. VETTORE Lucia P 10. ROZZATO Andrea P 3. SCACCO Enrico A 11. ESCOBAR Sandra Maritza P 4. TONIOLO Daniele P 12. MAVOLO Renza A 5. FACCO Luigina P 13. MASCHI Pier Antonio P 6. PIZZINATO Giacomo P 14. BENATO Andrea G 7. BACCAN Giulia P 15. BORELLA Silvio P 8. TOMAT Aldo G 16. VIGOLO Devis P e pertanto complessivamente presenti n. 13 componenti del Consiglio Sono presenti gli Assessori: GASTALDON Mirco, PARIZZI Augusta, NANIA Enrico, VENTURATO Paola, GIACOMINI Denis. Presiede il Presidente TONIOLO Daniele. Partecipa alla seduta TAMMARO Dott.ssa Laura, Segretario Comunale. La seduta è legale. Fungono da scrutatori i Consiglieri signori: MASCHI Pier Antonio, PIZZINATO Giacomo.

2 Oggetto: Acquisizione, ai sensi dell'art. 42 bis del D.P.R. 8 giugno 2001 n 327, dell area catastalmente censita al Catasto Terreni del Comune di Cadoneghe - Foglio n. 8, mappali n destinata ad Asilo Nido Proposta di deliberazione di iniziativa del Sindaco Relatore: Michele Schiavo - Sindaco Il Sindaco relaziona sulla proposta di deliberazione, con cui si chiede al Consiglio Comunale di esprimersi in merito all acquisizione al patrimonio comunale dell area su cui insiste l Asilo Nido Aldo Moro, di cui risulta proprietario il Sig. Beccaro Antonio. In seguito ad emanazione di decreto di occupazione d urgenza in data e alla sottoscrizione di accordo preliminare per la cessione bonaria dell area stipulato in data non si è infatti proceduto al perfezionamento dell acquisto. Ai fini della definizione della pratica, è stato avviato il procedimento per l acquisizione ai sensi dell art. 42 bis del D.P.R. 327/2001, rubricato Utilizzo senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico. Si ritiene infatti che sia assolutamente necessario confermare l attualità e prevalenza dell interesse pubblico all acquisizione dell area di che trattasi, adibita da oltre 30 anni all erogazione di un servizio pubblico di grande rilevanza a vantaggio della comunità locale, tenuto anche conto che l Asilo Nido, per effetto di un intervento ampliativo realizzato agli inizi degli anni duemila, ha una capacità ricettiva di 53 posti ed ospitando mediamente ogni anno dai 45 ai 53 bambini. Si propone pertanto di procedere all acquisto dell area in applicazione del succitato art. 42 bis del D.P.R. 327/2001. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Premesso che: - con deliberazione del Consiglio Comunale di Cadoneghe n. 43 del si adottava ai sensi della Legge , n. 167 il Piano di Zona per l Edilizia Economica e Popolare Nucleo 1 di Mejaniga, nel cui ambito territoriale era compresa un area destinata ad Asilo Nido, oggi identificata in mappa del Comune di Cadoneghe fg.8 mappale 2.411; - tale Piano veniva approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 549 del , pubblicato sul B.U.R. del , con cui veniva dichiarata la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere; - con deliberazione della Giunta Comunale di Cadoneghe n. 13 del veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione di un asilo nido, nell ambito del PEEP 1: tale progetto prevedeva, in particolare, l acquisizione di 2500 mq per la realizzazione dell opera e di 650 mq per i necessari collegamenti stradali; - successivamente, veniva emesso il decreto di occupazione d urgenza n.20 in data del Direttore dell Ufficio del Genio Civile della Regione, notificato ai proprietari Sig. Domenico Beccaro e Sig. Aldo Beccaro, concernente una porzione del mappale n. 812 Fg. 8 C.T. pari a 2700 mq e una porzione del mappale n. 547 Fg. 8 C.T. pari a 450 mq; in forza di tale decreto il Comune occupava le aree; - in data il Comune di Cadoneghe e i Sig.ri Domenico Beccaro e Aldo Beccaro sottoscrivevano un convegno preliminare per la cessione volontaria delle aree interessate dalla costruzione dell opera; - tale accordo preliminare di cessione bonaria prevedeva l erogazione di un indennità di esproprio complessivamente determinata in Lire , pattuita salvo conguaglio per

3 aggiornamento prezzi al 1980, e per eventuale aggiornamento prezzi in base alla nuova legge sull indennità di esproprio ; - il Comune versò regolarmente la somma di Lire con mandati di pagamento del , ma in seguito non è stata definita la misura dell indennità di esproprio sulla base della sopra descritta clausola convenzionale, e quindi non è stato pagato il conguaglio al proprietario e non si è perfezionata l acquisizione delle aree al patrimonio dell Ente; Dato atto che gli immobili occupati dal fabbricato adibito ad asilo nido comunale e dall area di accesso allo stesso sono attualmente in proprietà del sig. Antonio Beccaro, in forza della successione in causa di morte al Sig. Domenico Beccaro; Richiamato il disposto dell'art. 42 bis del D.P.R, 8 giugno 2001, n 327 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità), come novellato dall'art. 34 del D.L. 6 luglio 2011, n 98, convertito nella Legge n l l l del 15/07/2011, ai sensi del quale valutati gli interessi in conflitto, l'autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito, non retroattivamente, al suo patrimonio indisponibile e che al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale nei termini compiutamente definiti nella medesima disposizione; Atteso che il sopra citato art. 42 bis del DPR n. 327/2001, come novellato dall'art. 34 del D.L. 6 luglio 2011, n 98, convertito nella Legge n. 111 del 15/07/2011, recante norme sull utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico, prevede espressamente che le disposizioni nello stesso contenute trovino applicazione anche ai fatti anteriori alla sua entrata in vigore, purché sia rinnovata dall Amministrazione procedente la valutazione discrezionale di attualità e prevalenza dell'interesse pubblico a disporre l'acquisizione del bene immobile, ai sensi del comma 8 dello stesso art. 42 bis del DPR 327/01; Valutata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 42 bis del DPR n. 327/2001 citato, l'assoluta necessità di confermare l attualità e prevalenza dell interesse pubblico all acquisizione dell area di che trattasi, sebbene occupata in assenza di un valido titolo, in relazione alla natura dell opera pubblica già realizzata, la quale è di fatto adibita da oltre 30 anni all erogazione di un servizio pubblico di grande rilevanza a vantaggio della comunità locale, avendo conseguito anche, per effetto di un intervento di ampliamento realizzato agli inizi degli anni duemila, una capacità ricettiva di 53 posti ed ospitando mediamente ogni anno dai 45 ai 53 bambini; Considerata l'attualità e l'eccezionalità delle ragioni di interesse pubblico che rendono necessaria l acquisizione di tali aree al patrimonio comunale e rilevata la prevalenza dell interesse pubblico generale e specificamente delle esigenze collettive al cui soddisfacimento è preordinato il servizio pubblico gestito nell asilo nido insistente sulle aree in questione - rispetto ai contrapposti interessi privati, meramente riconducibili ad aspetti economici;

4 Accertata l assenza di ragionevoli alternative rispetto all acquisizione delle aree di cui trattasi, in considerazione della loro ormai irreversibile trasformazione per scopi di pubblica utilità, delle spese in precedenza sostenute da questo Comune per la costruzione dell opera pubblica e dei ben più ingenti costi che prevedibilmente dovrebbero essere posti a carico del bilancio comunale per l acquisizione di altra area da destinare alla costruzione dell asilo nido e per la realizzazione dei lavori, e soprattutto in considerazione del fatto che dovrebbe essere sospesa l erogazione di tale servizio di rilevantissimo interesse pubblico per tutto il tempo presumibilmente lungo che intercorrerebbe dall inizio del relativo procedimento al momento del completamento della nuova opera; Evidenziato che l adozione di provvedimento di acquisizione ai sensi dell art.42-bis del DPR n. 327/2001 rappresenta l unica soluzione percorribile al fine della tutela dell attuale prevalente interesse pubblico sopra descritto, valutato comparativamente con i contrapposti interessi privati, e rilevata l'assenza di ragionevoli alternative all applicazione del disposto di cui al citato art. 42 bis; Considerato per quanto sopra, di procedere ai sensi dell art. 42-bis del DPR n. 327/2010 e ss.mm.ii., all acquisizione dell area sopra indicata, interessata dalla costruzione dell asilo nido; Richiamato il comma 3 del citato art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 che stabilisce che Salvi i casi in cui la legge disponga altrimenti, l'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale di cui al comma 1 è determinato in misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità e, se l'occupazione riguarda un terreno edificabile, sulla base delle disposizioni dell'articolo 37, commi 3, 4, 5, 6 e 7. Per il periodo di occupazione senza titolo è computato a titolo risarcitorio, se dagli atti del procedimento non risulta la prova di una diversa entità del danno, l'interesse del cinque per cento annuo sul valore determinato ai sensi del presente comma.

5 Dato atto che con nota del prot. n veniva indirizzata al proprietario, ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/1990 ss.mm., una prima comunicazione di avvio del procedimento rivolto all emissione del provvedimento di acquisizione degli immobili così come previsto dall art.42 bis del D.P.R.327/2001, nella quale comunicazione si quantificava il valore venale dell area in 24 al mq.; Richiamata la perizia di stima, redatta dalla professionista appositamente incaricata Arch. Valeria Ruaro e depositata agli atti di questo Comune al n. prot. n del , nella quale è stimato il valore di mercato attuale del bene nella misura di 24 al mq; Dato atto che: -con nota ns. prot.836 del 9/1/2016, il Sig. Antonio Beccaro presentava delle osservazioni, di seguito sintetizzate: mancata sussistenza delle eccezionali ragioni di interesse pubblico, in quanto l asilo nido è opera di urbanizzazione secondaria e non è un servizio essenziale del Comune che nel caso di specie ha carattere privatistico, dato che la dichiarazione di pubblica utilità dell opera deriva da un piano di edilizia residenziale pubblica, nel quale l opera e le aree sono comprese; errata valutazione del valore venale del bene effettuata dall arch. Ruaro, allegando stima di parte; richiesta di liquidazione dell indennizzo non patrimoniale in ragione del 20% anzichè del 10% in quanto il terreno era perimetrato all interno del Piano di Zona; - con nota del Responsabile Sviluppo Territoriale prot del 2/5/2016 si dava riscontro alle suddette osservazioni, con la formulazione delle seguenti considerazioni: in merito all asserita insussistenza delle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico si ribadiva quanto già esposto nella Comunicazione di avvio del procedimento prot. n del , sottolineando che l interesse pubblico dell opera era già stato palesato nella deliberazione della Giunta Comunale di Cadoneghe n. 13 del , con la quale veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione dell opera stessa, nell ambito del PEEP 1, deliberazione nella quale in particolare era prevista l acquisizione di 2500 mq per la realizzazione dell intervento; in merito agli assunti base della stima condotta per fissare il valore venale dell area, si rilevava che l art. 42 bis del DPR 327/2001 fissa in maniera chiara e rigorosa i criteri indennitari da applicare e che in particolare la determinazione del valore venale del bene deve tener conto dell attuale destinazione urbanistica dell area che risulta essere Area per l Istruzione Fa, e quindi non gode di edificabilità legale così come precisato nella relazione di stima; si è anche evidenziato che il valore del bene in oggetto, in considerazione della particolarità della sua destinazione urbanistica, non rappresenta un valore assoluto dal quale non è possibile discostarsi, poiché nasce da una previsione di stima, e come tale è un valore relativo dal quale è possibile divergere nell'alea estimale, che la dottrina ritiene contenuta al 10%; si riconosceva infine la congruità dell applicazione della percentuale del 20% del valore venale del bene per la liquidazione forfettaria dell indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale, visto che l area era stata perimetrata all interno del Piano per l Edilizia Economica e Popolare; - il sig. Antonio Beccaro, con ulteriore nota del prot contestava nuovamente le ragioni di interesse pubblico dell acquisizione, rendendosi disponibile alla cessione dell area dietro il pagamento del valore dell area come edificabile;

6 Dato atto che a seguito del parziale recepimento delle osservazioni sopraesposte, con la conseguente rinnovata determinazione sia del valore venale al mq. del bene che del criterio di quantificazione dell indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale, il competente ufficio ha ritenuto opportuno avviare un nuovo procedimento rivolto all acquisizione del bene in argomento ai sensi dell art. 42bis del D.P.R.327/2001, indirizzando al proprietario una nuova comunicazione di avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/1990, con nota del prot. n ; Preso atto che entro il termine assegnato dalla sopra citata nota prot /2016 il proprietario non ha fatto pervenire alcuna osservazione; Richiamata la nota di rettifica della suddetta comunicazione notificata al proprietario in data prot , ai fini dell esatta identificazione dell immobile da acquisire; Vista la nota in atti del Comune prot del , con cui il proprietario ha reiterato nei contenuti le osservazione formulate con la nota ns. prot.836 del 9/1/2016 più sopra citata, chiedendo altresì di provvedere alla definizione dell acquisizione delle ulteriori aree utilizzate dal Comune per la realizzazione di opere di urbanizzazione; Ritenuto che tali osservazioni non hanno abbiano carattere innovativo e non incidano pertanto sui contenuti della presente proposta di deliberazione; Considerato che in conformità a quanto indicato nelle note prot /2016 e prot /2016 citate: l acquisizione in argomento interessa il bene immobile censito in mappa del Comune di Cadoneghe fg.8 mappale 2411 della superficie di mq con destinazione urbanistica Area per l istruzione Fa-1 Asilo Nido ; l importo complessivo calcolato in applicazione dei criteri di cui all articolo 42 bis del DPR 327/2001 e ss.mm.ii. - in base alla destinazione urbanistica del terreno ed al valore indicato nella citata perizia di stima dell arch. Ruaro, aumentato di un alea estimale del 10%, in considerazione della particolare destinazione del bene è determinato alla data del 28 settembre 2016 come segue: Valore venale del bene: Destinazione Area per l istruzione Fa-1 Asilo Nido , mq X 26,40 /mq Risarcimento per il periodo di occupazione senza titolo:

7 Computo interesse 5% annuo, a decorrere dal 20/5/1977 fino al ,26 28/9/2016 (periodo di occupazione senza titolo) - art. 42-bis, comma 3 Indennizzo per pregiudizio non patrimoniale: Misura forfetaria quantizzata nel 20% del valore venale del bene ,40 art. 42-bis, comma 5 Importo Totale ,66 che ai sensi del comma 2 dell art. 42 bis cit. dalle somme dovute vanno detratte le somme eventualmente già erogate al proprietario a titolo di indennizzo, maggiorate dall interesse legale, ragion per cui l importo complessivo da corrispondere al proprietario è quantificato come segue: Importo dovuto in applicazione dell art. 42 bis, D.P.R. 327/ ,66 Somma già erogata: 5.647,46 ( ) liquidata in data 10 giugno 1980, ,04 maggiorata dell interesse legale in relazione al periodo decorrente dal 10/6/1980 al 28/9/2016: Importo Totale da corrispondere alla data del ,62

8 Richiamato l art. 42, comma 2, lett. l), D.Lgs. n. 267/2000 il quale stabilisce testualmente che rientrano nella competenza del Consiglio gli acquisti e alienazioni immobiliari, tra i quali rientra anche l acquisizione di immobili utilizzati senza titolo dal Comune per scopi di interesse pubblico ai sensi dell art. 42-bis del DPR n. 327/2001; Preso atto dei pareri di regolarità tecnica e contabile riportati in calce, espressi sulla presente proposta di deliberazione ai sensi dell art.49 del D.Lgs. 267/2000; SI PROPONE 1. Di approvare la premessa al presente atto, qui richiamata a formarne parte integrante e sostanziale; 2. Di acquisire, ai sensi dell art. 42-bis del DPR n. 327/2001 e ss.mm.ii., al patrimonio indisponibile del Comune di Cadoneghe l area censita al Catasto Terreni del Comune di Cadoneghe al Fg.8 mappale 2411 della superficie di mq., con destinazione urbanistica Area per l istruzione Fa-1 Asilo Nido, attualmente di proprietà del sig. Antonio Beccaro, occupata da questo Comune dal 20/5/1977 per la costruzione del fabbricato adibito ad asilo nido comunale, corrispondendo al proprietario un indennizzo complessivo di ,62 così determinato: ,00 per il valore venale del bene ,26 per il periodo di occupazione senza titolo ,40 per il pregiudizio non patrimoniale ,04 cioè con detrazione della somma già corrisposta comprensiva degli interessi legali, come risulta dalle tabelle in premessa riportate; 3. di demandare al competente Responsabile del Servizio Sviluppo del Territorio l emissione del provvedimento attuativo della presente deliberazione nonché il pagamento ovvero il deposito delle somme di cui sopra e tutti gli altri adempimenti dovuti ai sensi dell art. 42 bis del DPR n. 327/2001; 4. con separata votazione, di dichiarare immediatamente eseguibile la presente proposta di deliberazione; PARERI: Ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n.267/2000, in ordine alla sola regolarità tecnica, si esprime parere favorevole. Cadoneghe, Arch. Nicoletta Paiaro Responsabile Servizi Sviluppo Territoriale In ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell art. 49, comma 1 del D.Lgs. 267/2000: X si esprime parere favorevole. si esprime parere contrario, per le motivazioni di cui in allegato.

9 si attesta che il parere non è dovuto, in quanto la proposta di deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente. Cadoneghe, Rag. Vasco Saretta Responsabile dei Servizi Finanziari

10 Ore Rientra il Consigliere Mavolo (componenti il Consiglio Comunale presenti: 14). E presente alla seduta, su invito del Presidente, la Responsabile dei Servizi Sviluppo Territoriale Arch. Nicoletta Paiaro. Il Presidente dichiara aperta la discussione sull argomento iscritto al punto 7 dell ordine del giorno. Il Sindaco legge integralmente la proposta di deliberazione e aggiunge alcune considerazioni. Intervengono il Consigliere Mavolo, il Segretario Comunale, il Consigliere Mavolo, il Segretario Comunale, il Presidente, l Arch. Paiaro, il Consigliere Mavolo, l Arch. Paiaro, il Consigliere Mavolo, l Arch. Paiaro, il Consigliere Mavolo, l Arch. Paiaro, il Consigliere Mavolo, l Arch. Paiaro, IL Consigliere Borella, il Presidente, il Consigliere Borella, il Sindaco, il Consigliere Borella, il Segretario Comunale, l Arch. Paiaro, il Consigliere Borella, l Arch. Paiaro, il Consigliere Borella, il Presidente, il Consigliere Borella, il Presidente, il Consigliere Borella, il Presidente, Il Consigliere Borella, il Presidente, il Consigliere Borella, il Consigliere Vigolo, il Segretario Comunale, il Consigliere Vigolo, il Segretario Comunale, il Consigliere Vigolo, l Assessore Gastaldon, l Arch. Paiaro, il Consigliere Vigolo, l Arch. Paiaro, il Presidente, il Consigliere Vigolo, il Presidente, l Arch. Paiaro, il Consigliere Vigolo, l Arch. Paiaro, il segretario, il Consigliere Vigolo, il Segretario Comunale, il Consigliere Vigolo, il Segretario Comunale, il Consigliere Vigolo, il Sindaco, il Consigliere Borella, il Consigliere Vigolo, il Presidente, l Arch. Paiaro. Alle ore esce il Consigliere Rozzato (componenti il Consiglio Comunale presenti: 13). I Consiglieri Mavolo e Borella chiedono il rinvio della discussione del punto n. 7 all ordine del giorno della seduta per poter acquisire ulteriore documentazione in merito. Alle ore esce il Consigliere Facco (componenti il Consiglio Comunale presenti: 12). I Consiglieri Mavolo e Borella chiedono il rinvio della discussione del punto n. 7 all ordine del giorno della seduta per poter acquisire ulteriore documentazione in merito. Il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, il rinvio del punto n. 7 all ordine del giorno alla prossima seduta di Consiglio Comunale. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 12 Voti favorevoli 4 Voti contrari 8 (Schiavo, Lacava, Vettore, Toniolo, Pizzinato, Baccan, Garato, Maschi) Il Presidente proclama l esito della votazione. Il rinvio non è approvato. Intervengono il Consigliere Vigolo per la dichiarazione di voto contrario, il Consigliere Mavolo per la dichiarazione di voto contrario, il Consigliere Maschi, il Presidente, il Consigliere Vettore per la dichiarazione di voto favorevole, il Consigliere Borella, il Presidente e il Consigliere Borella per la dichiarazione di voto contrario.

11 Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la suestesa proposta di deliberazione. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 12 Voti favorevoli 7 Voti contrari 4 (Borella, Escobar, Mavolo, Vigolo) Astenuti 1 (Maschi) Il Presidente proclama l esito della votazione. La proposta di deliberazione è approvata. Successivamente, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la dichiarazione di immediata eseguibilità. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 12 Voti favorevoli 7 Voti contrari 4 (Borella, Escobar, Mavolo,Vigolo) Astenuti 1 (Maschi) Il Presidente proclama l esito della votazione, per cui la deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile.

12 ll presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL PRESIDENTE TONIOLO Daniele IL SEGRETARIO TAMMARO Dott.ssa Laura N 926 registro atti pubblicati REFERTO DI PUBBLICAZIONE (ART. 124 D.Lgs. 267/2000) Certifico io sottoscritto che copia della presente delibera è stata affissa all albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi dal Addì IL FUNZIONARIO INCARICATO.. CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134 D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune ed è divenuta esecutiva ai sensi del 3 comma dell art. 134 del D. Lgs. 267/2000 il Lì IL FUNZIONARIO INCARICATO...