COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 09 giugno 2016

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 09 giugno 2016

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 09 giugno 2016 Cronaca 09/06/2016 Pagina 24 Morì per la Patria Ritrovata la tomba 1 09/06/2016 Pagina 25 Auto fuori strada per evitare un ostacolo: feriti madre e figlio 2 09/06/2016 Pagina 23 Cotti: «Non cerchiamo alleanze se non con i cittadini» 3 09/06/2016 Pagina 23 Pellegatti: «Stiamo facendo le consultazioni» 4 09/06/2016 Pagina 23 LA PRIMA TORNATA ELETTORALE 5 09/06/2016 La Nuova Ferrara Pagina 18 PIERO LODI Primo cittadino dal 2011 è stato tra i fondatori del Pd 6

3 Pagina 24 Cronaca Morì per la Patria Ritrovata la tomba di PIER LUIGI TROMBETTA SAN GIOVANNI IN PERSICETO IL CAPORALE Augusto Morisi morì quasi cento anni fa durante la Grande Guerra, ma la sua tomba è stata ritrovata solo adesso. Il ritrovamento lo si deve a Loris Nadalini di San Giovanni in Persiceto che è presidente dell' associazione storica 'Emilia Romagna al fronte' e il loculo si trova nel Sacrario militare di Redipuglia. «Mesi fa Bruno Orsoni, pronipote di Morisi spiega Nadalini mi disse di avere una fotografia di un fratello del nonno disperso in guerra. Quel soldato si chiamava appunto Augusto di Gaetano Morisi e la famiglia sapeva della sua morte, ma non si era mai saputo dove fosse stato sepolto. Ho consultato l' Albo d' oro e ho constatato che Morisi morì nel novembre del 1916 in un piccolo ospedale da campo in seguito a ferite riportate durante i combattimenti». NADALINI allora ha continuato la sua ricerca nell' Archivio di Stato e dal foglio matricolare ha scoperto che Morisi fu nominato caporale prima del 77esimo fanteria Brigata Toscana, poi nel 114esimo reggimento fanteria Brigata Mantova. Nell' ottobre del 1916 la Brigata Mantova fu inviata sul Carso per operazioni militari che videro la morte di un migliaio di soldati. Secondo Nadalini può essere verosimile pensare che Morisi sia stato ferito a morte in quelle operazioni belliche. Morisi poi è risultato essere iscritto nel Registro degli atti di morte di quel piccolo ospedale da campo. Il militare fu inoltre autorizzato a fregiarsi della 'Medaglia interalleata della Vittoria'. «Non sappiamo continua il presidente dell' associazione se la medaglia fu poi consegnata o ritirata dai familiari. Mi sono chiesto allora com' era possibile che, nonostante le notizie che si potevano avere, la famiglia non avesse mai saputo che fine avesse fatto il loro congiunto. A questo punto ho chiesto a Onorcaduti, presso il Ministero della difesa, di conoscere il luogo di sepoltura del caporale». AGGIUNGE: «Francamente non avevo grandissime speranze: sarebbe stato difficile poterlo ritrovare dopo quasi 100 anni. E invece recentemente mi hanno risposto dicendo che il corpo di Morisi fu sepolto nell' allora cimitero militare di Perteole di Ruda, in provincia di Udine. Le salme dei militari tumulate in quella zona furono esumate e traslate, sia in forma 'Nota' che 'Ignota', a Redipuglia. Sulla lapide c' è l' errata indicazione del cognome, 'Moritti, che sarà corretta quanto prima. A nome di 'Emilia Romagna al fronte' ho portato allora, assieme al pronipote, un mazzo di fiori sulla tomba di questo ragazzo che morì a vent' anni sacrificando la sua giovane vita assieme a tanti altri nostri connazionali». 1

4 Pagina 25 Cronaca SAN GIOVANNI Auto fuori strada per evitare un ostacolo: feriti madre e figlio SAN GIOVANNI NEL TENTATIVO di evitare un pezzo di legno in mezzo alla carreggiata sono finiti fuori strada con l' auto. Ha raccontato così ai carabinieri il 36 enne residente a San Matteo della Decima, che ieri mattina era alla guida della sua Lancia Y. A bordo con lui anche la mamma di 60 anni. Nell' incidente madre e figlio sono usciti illesi tuttavia la signora è stata trasportata al pronto soccorso dell' ospedale Santissimo Salvatore di San Giovanni in Persiceto per controlli. L' utilitaria è finita fuori strada nei pressi di una curva. E' stato chiesto aiuto e sul posto sono prontamente arrivati i mezzi del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Persiceto e la polizia municipale di Terre d' Acqua. Secondo quanto si è potuto apprendere sarebbe stato appunto questo ostacolo un grosso pezzo di legno che avrebbe causato l' uscita di strada. L' utilitaria è rimasta seriamente danneggiata ed è stato necessario chiamare i pompieri perché la macchina è alimentata a gas. I militari dell' Arma hanno effettuato i rilievi di rito mentre i vigili si sono occupati di istituire un senso unico alternato. Ciò per permettere le operazioni di recupero della macchina e la pulizia del tratto stradale. Solamente in tarda mattinata la situazione in via Giuseppe Fanin è tornata alla normalità. Pier Luigi Trombetta. 2

5 Pagina 23 Cotti: «Non cerchiamo alleanze se non con i cittadini» Il candidato di centrosinistra in vista del ballottaggio del 19 SAN GIOVANNI I N PERSICETO «NON CERCHEREMO nuove alleanze. I nostri alleati sono i cittadini. Inoltre siamo disponibili a un confronto pubblico con Pellegatti». A parlare è il candidato a sindaco di San Giovanni in Persiceto Tommaso Cotti che scioglie il silenzio stampa dopo la 'sentenza' ballottaggio. Cotti, allora non avete in previsione di stringere alleanze? «Quello che si configura al ballottaggio è un confronto fra la nostra coalizione di centrosinistra e un candidato di centrodestra che si presenta come il nuovo, ma è sulla scena politica dagli anni Ottanta e ha già cambiato tre schieramenti. Noi siamo assolutamente alternativi a chi dietro il civismo è sostenuto da Forza Italia e ora cerca i voti della Lega Nord e Fratelli d' Italia dopo aver dichiarato che era autonomo dai partiti. Noi fin da subito ci siamo presentati in maniera trasparente e vogliamo governare ascoltando i cittadini indipendentemente dal colore politico e lo faremo con la massima limpidezza e trasparenza». Lei è il candidato che ha ottenuto il maggiore consenso, un commento a tre giorni dalla prima votazione. «Il 46% è un risultato importante e per questo ringrazio gli oltre 6mila concittadini che hanno riposto la loro fiducia in me e nel gruppo che mi affianca, si tratta di un' ottima base di partenza. E poi il buonissimo risultato in termine di preferenze di candidati come Camprini, Furlani e Accorsi dimostra che abbiamo presentato persone credibili». Come pensate di convincere gli astenuti ad andare a votare per il ballottaggio? «Abbiamo progetti credibili che sappiamo come realizzare. Ad esempio la difesa e al rilancio del nostro ospedale, l' emergenza sicurezza, l' abolizione del canone sui loculi, alla realizzazione delle piste ciclabili, ed al sostegno alle nostre aziende per creare lavoro. Cambieremo molte cose e per farlo abbiamo bisogno di avere confermata il 19 giugno la fiducia dei nostri elettori». Perché gli elettori dovrebbero preferire Tommaso Cotti? «I progetti e il programma che abbiamo sviluppato sono reali e fattibili, non sono promesse che non si possono mantenere ma concrete azioni che metteremo in campo fin dai primi sei mesi del mandato. Creeremo un nuovo assessorato specifico per Decima le Budrie e le nostre frazioni e nei prossimi giorni presenterò alcuni dei componenti della mia giunta per dare un segnale di chiarezza e prendere un impegno preciso con i miei elettori». Pier Luigi Trombetta. 3

6 Pagina 23 Pellegatti: «Stiamo facendo le consultazioni» IL CANDIDATO a sindaco di San Giovanni in Persiceto Lorenzo Pellegatti (nella foto), della lista civica Impegno Comune, che ha portato il Pd al ballottaggio, sta avanzando una serie di consultazioni. C' è tempo fino a sabato infatti per comunicare i possibili nuovi alleati. Pellegatti non ha svelato i contatti, ma certamente quello principale è con la lista civica di Giancarlo Mazzoli appoggiata da Lega e Fratelli d' Italia. «I contatti e le riunioni dice Pellegatti si susseguono ma ora non parliamo di apparentamenti. Sto lavorando con il mio staff. Non appena ci saranno novità lo comunicheremo». 4

7 Pagina 23 LA PRIMA TORNATA ELETTORALE TOMMASO COTTI, HA CONQUISTATO VOTI RAGGIUNGENDO IL 45,99%. LORENZO PELLEGATTI, HA AVUTO VOTI, PARI AL 33,47% 5

8 Pagina 18 La Nuova Ferrara Primo cittadino dal 2011 è stato tra i fondatori del Pd La scheda Piero Lodi, alla guida della coalizione di centrosinistra è diventato sindaco nel maggio 2011, dopo aver vinto il ballottaggio che lo vedeva opposto a Paolo Fava, che negli anni 90 era stato sindaco due volte. Prima di candidarsi sindaco non aveva mai rivestito altri incarichi pubblici anche se il suo impegno politico era iniziato da tempo, ed è stato tra i fondatori del Partito democratico centese, oltre a essere componente della direzione provinciale Pd. Da due anni con la riforma delle amministrazioni provinciali è stato anche assessore in provincia, carica dalla quale dovrà decadere vista la sua sconfitta nella corsa a primo cittadino di Cento. I democratici centesi, quest' anno, si sono schierati a suo sostegno per la candidatura a sindaco anche per il secondo mandato. E in particolare dopo che, 13 mesi fa, sembrava certa la scesa in campo di un possibile contendente anche nell' ambito del centrosinistra: Renato Mazzuca, allora sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto, con un progetto civico di centrosinistra. In un panorama di liste civiche che poi, col passare del tempo, ha portato anche alla discesa in campo con diverse ispirazioni politiche Malucelli, Toselli e lo stesso Mattarelli. Subito il segretario centese del partito, Ivan Greghi, era intervenuto per smentire. Poi lo scorso dicembre la definitiva rinuncia, per motivi personali che lo hanno portato anche a dimettersi da sindaco di San Giovanni. PIERO LODI 6