Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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1 Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA - ATTI CONSILIARI - PROGETTI DI LEGGE E RELAZIONI PROPOSTA DI LEGGE N. 124 Presentata dai Consiglieri Gottardo, Valenti, Asquini, Blasoni, Camber, Galasso, Marini, Pedicini, Venier Romano Presentata il 24 marzo PDL (sostegno post universitario).doc

2 Signor Presidente, Signori Consiglieri è sempre più indispensabile conseguire, dopo la laurea, una specializzazione o comunque una opportunità di conoscenze in un Paese europeo e, talvolta anche extraeuropeo, anche al fine di perfezionare le conoscenze della lingua. A tal riguardo giova ricordare il rapporto della Commissione Europea in occasione dell Anno Europeo delle lingue nel quale si evidenzia che nelle Regioni di confine è più che mai necessario conoscere due lingue oltre alla propria. Sempre più frequentemente giovani della nostra Regione aspirano, dopo il conseguimento della laurea, a poter effettuare uno stage, ma nella U.E. i posti disponibili con rimborso delle spese sono divenuti limitati rispetto ad una domanda sempre più crescente. E indispensabile quindi evitare che questa necessità di formazione venga preclusa a chi è privo di risorse economiche adeguate. E nell interesse della comunità regionale accrescere la conoscenza dei propri laureati soprattutto in un quadro di forte competitività globale come quello attuale. Parimenti si ritiene di offrire una possibilità di aiuto anche ai giovani non residenti che però abbiano conseguito una laurea in una istituzione di livello universitario con sede in Regione anche prescindendo dalla residenza, purché cittadino europeo. Si illustrano di seguito i contenuti dei singoli articoli. L art. 1 afferma le finalità della norma, rivolta a al sostegno della formazione post universitaria da attuarsi mediante corsi di specializzazione o tirocini. L art. 2 individua i soggetti beneficiari: i cittadini italiani ovvero di uno Stato membro dell Unione Europea, residenti in Regione nonché i cittadini extracomunitari residenti in Regione da almeno un anno in possesso dei requisiti ovvero non avere superato i 35 anni di età e aver ultimato un corso di studi presso un università da non più di 5 anni e aver conseguito il merito richiesto e di rientrare nei parametri di reddito stabiliti nel Regolamento attuativo della legge. Possono altresì beneficiare dei sostegni previsti dalla presente legge i cittadini italiani, ovvero di uno stato membro dell Unione Europea, che abbiano svolto ed ultimato un corso di studi presso una Università, un istituto universitario o un istituto superiore di grado universitario avente sede nella Regione, purchè siano in possesso dei suddetti requisiti di età, di merito e di reddito. L art. 3 individua le tipologie di formazione post universitaria che vengono sostenute dalla legge regionale ovvero: a) corsi di specializzazione della durata non inferiore a tre mesi presso una università italiana o di uno degli stati membri dell Unione Europea; I

3 b) tirocini di formazione o professionale della durata non inferiore a tre mesi presso una istituzione pubblica o privata, in Italia o in uno degli stati membri dell Unione Europea. Viene altresì stabilito che l assegnazione delle borse di studio avviene mediante concorso bandito dall Amministrazione regionale, i criteri per l emanazione dei bandi ed il divieto di cumulabilità fra il sostegno regionale e altre provvidenze erogate con fondi di origine pubblica. Con l art. 4 si stabilisce di demandare ad apposito regolamento attuativo la definizione delle norme di dettaglio necessarie per rendere effettiva l attuazione della legge, ovvero la fissazione di eventuali limiti di reddito, i criteri di merito, modalità per la presentazione delle domande, l assegnazione dei punteggi e ogni altro aspetto che si renda opportuno per la definizione della procedura. L art. 5 prevede la norma di copertura finanziaria atta a consentire l erogazione dei sostegni previsti dalla legge. In considerazione della rilevanza degli interventi proposti si confida nel voto favorevole di codesta Assemblea. GOTTARDO VALENTI ASQUINI BLASONI CAMBER GALASSO MARINI PEDICINI VENIER ROMANO II

4 Atti consiliari Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE N. 124 Art. 1 (Finalità) 1. L'Amministrazione regionale al fine di adeguare la preparazione degli studenti del Friuli Venezia Giulia e comunque laureati presso le Università, gli istituti universitari e gli istituti superiori di grado universitario, aventi sede in Friuli Venezia Giulia, sostiene la formazione post universitaria da attuarsi mediante corsi di specializzazione o tirocini. Art. 2 (Beneficiari) 1. Possono beneficiare dei sostegni previsti dalla presente legge i cittadini italiani ovvero di uno Stato membro dell Unione Europea, residenti in Regione nonché i cittadini extracomunitari residenti in Regione da almeno un anno e che siano in possesso dei seguenti requisiti: a) non avere superato i 35 anni di età e aver ultimato un corso di studi di livello universitario da non più di 5 anni; b) aver conseguito il merito richiesto e di rientrare nei parametri di reddito stabiliti nel Regolamento di cui al successivo articolo Possono altresì beneficiare dei sostegni previsti dalla presente legge i cittadini italiani, ovvero di uno stato membro dell Unione Europea, che abbiano svolto ed ultimato un corso di studi presso Università, istituti universitari e istituti superiori di grado universitario, aventi sede nel Friuli Venezia Giulia, fermo restando il possesso dei requisiti di cui ai punti a) e b) del precedente comma. Art. 3 (Interventi) 1. La Regione interviene mediante la concessione di borse di studio ai soggetti di cui all art. 2 e che intendano effettuare le seguenti attività di formazione post universitaria: a) corsi di specializzazione della durata non inferiore a tre mesi presso una università italiana o di uno degli stati membri dell Unione Europea;

5 Atti consiliari Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE N. 124 b) tirocini di formazione o professionale della durata non inferiore a tre mesi e non superiore a un anno presso una istituzione pubblica o privata, in Italia o in uno degli stati membri dell Unione Europea. 2. L assegnazione delle borse di studio avviene mediante concorsi banditi dall Amministrazione regionale. 3. Nel bando vengono fissati: a) l ammontare delle borse di studio; b) i criteri per la valutazione delle condizioni giuridicamente rilevanti, compresi il merito e le condizioni economiche dei richiedenti; c) le disposizioni per l assegnazione dei punteggi per la graduatoria. 4. Le borse di studio non sono cumulabili con altre provvidenze concesse da istituzioni o enti pubblici o privati che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche. Art. 4 (Regolamento di attuazione) 1. Con apposito regolamento di attuazione da approvarsi con decreto del Presidente della Regione, previo parere della competente Commissione consiliare, vengono stabiliti gli eventuali limiti di reddito commisurati alla vigente normativa stabilita per l indicatore di situazione economica equivalente (ISEE), gli importi delle borse di studio, nonché i relativi criteri per l aggiornamento annuale, i criteri di merito, di assegnazione dei punteggi, le modalità per la presentazione delle domande e ogni altro aspetti che si renda opportuno per la definizione della procedura di concessione delle borse di studio. Art. 5 (Norme finanziarie) 1. Per le finalità previste dalla presente legge è autorizzata la spesa complessiva di euro, suddivisa in ragione di euro per l'anno 2005 e di euro per ciascuno degli anni 2006 e 2007, a carico dell'unità previsionale di base dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni e del bilancio per l'anno 2005, con riferimento al capitolo di nuova istituzione nel documento tecnico allegato ai bilanci medesimi, alla Rubrica n. - Servizio n.