In dettaglio, la messa in opera e la gestione del sistema di videosorveglianza hanno lo scopo di:

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1 Comune di Arezzo Progetto Videosorveglianza - Linee guida indicative Premessa Scopo del presente documento è la descrizione delle linee guida indicative per il progetto di un Sistema di videosorveglianza, finalizzato alla sicurezza urbana integrata del Comune di Arezzo. Il progetto intende realizzare un sistema chiavi in mano di videosorveglianza di spazi pubblici, al fine di controllo e registrazione di scenari atti a supportare le forze dell ordine nell attività di prevenzione e contrasto all illegalità ed al contempo per soddisfare le esigenze della cittadinanza di una diffusa salvaguardia dei beni pubblici e privati e del mantenimento di condizioni di sicurezza. Il sistema di videosorveglianza ha quindi l obiettivo di integrare le azioni di carattere strutturale, sociale e di controllo del territorio da parte delle forze dell ordine. In dettaglio, la messa in opera e la gestione del sistema di videosorveglianza hanno lo scopo di: Prevenire fatti criminosi, attraverso la deterrenza esercitata dalla presenza di videocamere; Favorire la repressione degli stessi fatti criminosi, qualora avvengano nelle zone controllate; Il progetto deve consentire la realizzazione di un sistema di videosorveglianza scalabile, sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del tempo. Il sistema di videosorveglianza richiesto è alternativo ed autonomo rispetto all impianto esistente ed in uso presso il Comune di Arezzo per analoghe finalità, allo scopo di coprire zone attualmente non raggiungibili dallo stesso. L installazione dei punti di ripresa avverrà su domanda di cittadini o gruppi di cittadini, la renumeratività deriverà dal pagamento di costi e canoni a carico dei cittadini richiedenti medesimi. L archivio dei dati registrati costituisce, per il tempo di conservazione stabilito, un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria in caso di commissione di reati. Fasi di realizzazione del progetto Nelle mappe che saranno di seguito fornite, sono individuati i punti di installazione delle telecamere, che potranno essere modificati ed integrati nel tempo in relazione a diverse e sopravvenute esigenze da parte dell Amministrazione comunale. L attività di progettazione deve contemplare le seguenti fasi:

2 Verifica preliminare sul territorio; Determinazione e quantificazione della soluzione di collegamento degli apparati alla rete di videosorveglianza; Determinazione preliminare della posizione delle telecamere; Progetto e verifica del collegamento on site (in particolare nel caso di collegamento delle telecamere tramite soluzioni wireless); Ottimizzazione della copertura; Analisi delle performance fornite; Nello specifico, ciò a cui si intende fare riferimento è una tecnologia che consenta di fornire una connessione di rete basata su standard IP, in grado di supportare il flusso di immagini a piena risoluzione fornito dalle telecamere previste e che consenta altresì di supportarne un numero pari almeno a 200 in caso di futura estensione del servizio. Le immagini registrate potranno essere memorizzate su sistemi centralizzati, che dovranno essere dettagliati nel progetto, o direttamente a bordo delle stesse telecamere. In ogni caso il sistema dovrà garantire i più elevati standard di sicurezza, anche attraverso l uso di crittografia sia in fase di registrazione che di trasmissione dei contenuti, garantendo l adempimento delle prescrizioni in materia di trattamento dei dati personali previste dall ordinamento italiano ed europeo. Sistema di videosorveglianza Il Sistema di videosorveglianza, strutturato per il monitoraggio di alcune delle zone sensibili del Comune di Arezzo, dovrà appoggiarsi ad una infrastruttura di rete in grado di assicurare le seguenti caratteristiche: Scalabilità: la struttura proposta deve consentire ampliamenti futuri, ad esempio con un aumento del numero di punti di videosorveglianza, senza dover modificare l infrastruttura della soluzione; Flessibilità: l architettura della soluzione proposta, basata interamente su una infrastruttura di rete IP, deve permettere una rimodellazione ed una modifica al variare delle esigenze nel corso del tempo; Affidabilità: devono essere fornite indicazioni sulle modalità con cui si intende garantire la sicurezza intrinseca della soluzione proposta, con particolare riferimento agli aspetti legati alla disponibilità delle immagini, alla garanzia di riservatezza ed alla loro integrità; Apertura della piattaforma: la soluzione proposta deve permettere l integrazione di diversi modelli di telecamere IP, e deve consentire l implementazione di applicativi di analisi video e di videosorveglianza intelligente; Il presente documento ha lo scopo di definire le linee guida per consentire per il trasferimento e la gestione delle immagini dai punti di ripresa ad un sistema di archiviazione delle stesse. Vengono inoltre individuate le caratteristiche minime per l impianto di videosorveglianza cittadina che si intende realizzare. Architettura di rete Il sistema di videosorveglianza si dovrà basare su una infrastruttura di rete di tipo IP, che permetta la connessione tra gli apparati di campo e le sale di controllo. Le scelte architetturali dovranno in caso rispettare i seguenti requisiti: Capacità di banda necessaria al trasferimento delle immagini, in funzione delle

3 caratteristiche delle telecamere e della tipologia di rete di trasporto; Crittografia dei flussi video, con particolare riferimento alla conformità al Provvedimento in materia di videosorveglianza del Garante per la protezione dei dati personali del 8 aprile 2010, soprattutto in caso di utilizzo di reti pubbliche o connessioni wireless; Elevata affidabilità delle componenti del sistema, inclusa l eventuale ridondanza di alcuni apparati; È richiesta la fornitura di un sistema di visualizzazione e gestione delle immagini del sistema di videosorveglianza, che consenta la ricezione di immagini nitide e complete, in grado di gestire efficacemente tutte le telecamere che saranno installate. Il sistema dovrà essere dimensionato per essere raggiungibile con connessione cifrata tramite browser Internet web, dovrà permettere di visualizzare in tempo reale, da almeno cinque postazioni contemporanee, 16 flussi video contemporanei con frame rate pari o superiore ad 1 fps. I flussi video potranno essere selezionati dagli operatori, modificati e salvati in qualsiasi momento. La visualizzazione di un singolo flusso dovrà avere un frame rate pari ad almeno 30fps. Il sistema deve assicurare una gestione degli accessi conforme alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, la memorizzazione dei flussi per un periodo di tempo non inferiore a sette giorni, la possibilità di aggiungere in ogni momento ulteriori telecamere senza costi per licenze aggiuntive. Il sistema di gestione proposto dovrà consentire la funzionalità di mascheramento di zone private, da non riprodurre nelle immagini registrate. Il sistema deve mettere a disposizione l accesso alle informazioni in ogni momento, previa autenticazione, e da ogni luogo: la piattaforma deve consentire l integrazione con dispositivi mobili quali tablet e smartphone, non previsti nel presente progetto ma direttamente implementabili su richiesta dell Amministrazione. Da remoto dovrà pertanto essere possibile consultare le immagini, controllare e pilotare le telecamere. Per quanto attiene all archiviazione delle immagini, il sistema dovrà operare nel rispetto di quanto previsto nelle disposizioni contenute nell articolo 6, comma 7 e 8, del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, i comuni possono utilizzare i sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico per finalità di tutela della sicurezza urbana mentre la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte è limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione avvenuta a mezzo di tali sistemi, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazioni. Telecamere Le caratteristiche degli apparati di ripresa dovranno essere rispondenti ai requisiti minimi di seguito indicati: telecamera IP nativa; aggiornabile via IP; telecamera a colori di tipo DAY/NIGHT ; matrice attiva del sensore con numero di pixel non inferiore 704 x 576 (4CIF); frame rate non inferiore a 15 fps; sensibilità del complesso di ripresa almeno 0,5 Lux in modalità colore (day) e almeno 0,005 Lux in modalità B/N (night) misurati a 50 IRE; obiettivo autofocus con zoom (minimo 25X ottico con minimo F.1.8, auto iris); algoritmo di compressione dei flussi video: Motion JPEG, H264 e sue evoluzioni; algoritmo di trasporto dei flussi video: RTSP; brandeggio a velocità variabile orizzontale di tipo endless e verticale controllabile da remoto; PTZ meccanico; Funzionalità di Activity Detector incorporate; Client NTP; N. 16 posizioni angolari preselezionabili (Preset); N. 8 sequenze di Preset (Tour); N. 1 ingressi d allarme a bordo camera; N. 8 zone di esclusione (Privacy Mask); Pattugliamento automatico;

4 Alimentazione: in bassa tensione con valore non superiore ai 48 Vac; oppure PoE classe 3); Condizioni di esercizio: sarà cura della ditta individuare la tipologia d i s u p p o r t o e di custodia per la singola telecamera in funzione delle condizioni climatiche minime e massime (temperatura, umidità) del luogo di installazione in modo che sia garantito il corretto funzionamento per tutto l arco dell anno e comunque non inferiore a IP65, eccetto nei casi estremi in cui si richiede una tenuta stagna per cui il valore va esteso a IP66; Fornitura SDK per sviluppo terze parti. La fornitura dovrà essere completa di ogni opera, apparato o accessorio atto a garantire il funzionamento del sistema, ivi comprese le attività necessarie a fornire alimentazione elettrica alle telecamere, supporti per l installazione delle stesse, apparati di rete attivi e passivi necessari ad assicurare il collegamento stabile tra le telecamere ed il sistema di gestione e memorizzazione delle immagini, attività di verifica e manutenzione degli impianti, gestione di tutti gli aspetti informatici e di sicurezza del sistema complessivo. Servizi di Avviamento, Addestramento e Tuning Al momento dell attivazione dei sistemi, dovrà essere depositata presso gli uffici comunali, la documentazione tecnica e manualistica di funzionamento dei sistemi e esplicativi delle modalità di utilizzo. Per meglio far comprendere le funzionalità del sistema all amministrazione e per rendere il personale addetto autonomo circa le funzionalità complete di quanto installato dovranno essere effettuate le seguenti attività: Training on-the-job: durante la fase di installazione il personale dell amministrazione comunale dovrà essere coinvolto per comprendere l operatività del sistema. Nello specifico si deve fornire di un servizio di addestramento, in affiancamento al personale esperto della ditta aggiudicatrice, nel momento di operatività riguardante la gestione del sistema di videosorveglianza; Fase di tuning: a valle della configurazione del sistema si procederà a test di funzionalità e di prestazioni dello stesso e ad eventuali raffinamenti nella configurazione dell infrastruttura di rete piuttosto che nella predisposizione del servizio di videosorveglianza; Training post-installazione: verranno fornite n.5 giornate presso la sede indicata dall Ente contraente durante le quali il personale della ditta dovrà spiegare ulteriormente le modalità di utilizzo del sistema proposto. Servizi di Gestione, Assistenza tecnica evolutiva Le forniture e gli impianti realizzati, godranno di copertura di garanzia per qualsiasi difetto di fabbricazione, funzionamento o guasto, per la durata dell appalto. Il servizio di assistenza tecnica deve prevede le seguenti caratteristiche per ogni anno di durata dell appalto: Assistenza ordinaria, per la verifica del regolare funzionamento ed efficienza degli impianti, pulizia delle ottiche video, verifica livello segnale radio, riordino dei supporti di

5 memorizzazione e archiviazione. Servizio di HelpDesk telefonico dalle 8.30 alle dal lunedì al venerdì volto a garantire un supporto sull utilizzo delle funzionalità dei sistemi installati. Hardware replacement in caso di guasto agli apparati, in modo da garantire la continuità del servizio anche in casi critici.