PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO EX ART. 100 E COMUNICAZIONE EX ART.26 D.LGS

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1 PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO EX ART. 100 E COMUNICAZIONE EX ART.26 D.LGS. 81/2008, RELATIVO ALLE ATTIVITÀ DI SPURGO E PULIZIA DI RETI FOGNARIE, STAZIONI DI SOLLEVAMENTO E VASCHE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE SOMMARIO 1 Definizioni Descrizione degli interventi Attività Indirizzo dei cantieri e contesto operativo Numero, orari e durata degli interventi soggetti con compiti di sicurezza Controllo delle attività Analisi, valutazione e gestione dei rischi Obiettivi del PSS, del POS, gestione delle eventuali interferenze e dei sopralluoghi preliminari individuazione dei rischi significativi ed articolazione delle linee guida operative interventi su reti fognarie, caditoie, e stazioni di pompaggio localizzate lungo strade attività di spurgo di stazioni di pompaggio e impianti di depurazione presso sedi del committente Accesso ad aree confinate (reti, vasche, ecc.) Gestione delle emergenze Gestione dei subappalti Oneri della sicurezza ALLEGATI 1) Scheda A 2) Scheda B 3) Scheda C 4) Facsimile verbale sopralluogo PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

2 1 DEFINIZIONI Committente: Acqua Novara.VCO S.p.A. Ditta: affidatario del servizio Come da artt. 2 comma 1 lettb), i) e 89 lett.b) e i), Per ulteriori definizioni si rimanda ai succitati articoli 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI 2.1 ATTIVITÀ Le attività oggetto del presente documento comprendono: 1. Pulizia / spurgo di reti fognarie, caditoie e stazioni di pompaggio di piccole e medie dimensioni, effettuabili senza accedere ad ambienti confinati. 2. Pulizia / spurgo di piccoli impianti di depurazione e grosse stazioni di pompaggio, effettuabili senza accedere ad ambienti confinati. 3. Pulizia di collettori, stazioni di pompaggio, vasche e relative pertinenze con accesso ad ambienti confinati. Il presente documento compatibilmente con le attività previste dal bando di gara per le attività di spurgo è stato redatto tenuto conto delle indicazioni di cui all allegato XV del Dlgs 81/2008 e s.m.i. di seguito allegato XV Rif. Allegato XV punto let.a) INDIRIZZO DEI CANTIERI E CONTESTO OPERATIVO Gli interventi interesseranno la rete fognaria, le stazioni di sollevamento e gli impianti di depurazione dislocati lungo strade urbane ed extra urbane dei 106 Comuni compresi nell appalto in questione. La Ditta deve tenere presente che in molti casi non sono disponibili le planimetrie delle reti fognarie o che, ove presenti, le informazioni contenute possono essere approssimative. Il personale di Acqua Novara.VCO sarà comunque sempre a disposizione (anche in orario di reperibilità) per fornire, nei limiti delle proprie competenze e conoscenze, le informazioni relative ai cantieri da realizzare. Si segnala che: sui cantieri stradali non sono previsti servizi igienici, spogliatoi, ecc., mentre sono presenti presso le sedi del Committente; sui cantieri stradali non sono è disponibili alimentazione elettrica né idrica, e pertanto ove fosse necessaria la Ditta dovrà provvedere con dotazioni autonome, mentre sono presenti presso le sedi del Committente; in tali sedi l acqua non è comunque potabile (salvo nelle palazzine uffici e spogliatoi); le sedi sono regolarmente illuminate e gli impianti di messa a terra sono sottoposti a verifica periodica come da DPR 462/01. Cantiere def. Art. 89 comma 1 Rif. Allegato XV punto let.a) - 1 e 2 Rif. Allegato XV punto let.b), d) ed e) PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

3 2.3 NUMERO, ORARI E DURATA DEGLI INTERVENTI Si stimano circa mille interventi l anno. Gli interventi saranno di norma programmati e svolti all interna della normale giornata lavorativa ( ). Occasionalmente si potranno rendere necessari interventi di emergenza in reperibilità, 24 ore su 24, 365 giorni all anno. La durata degli interventi è solitamente di poche ore (mediamente 1-2 ore), saltuariamente superiori alla mezza giornata lavorativa. 2.4 SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA Responsabile dei lavori ing.piercesare Ardizzoia D.Lgs. 81/08, Allegato XV punto let.b) RSPP Sedi e referenti aziendali dott. Antonio Basile SEDE INDIRIZZO REFERENTE TEL FAX Sede Legale e operativa Area Operativa Novarese Via L. Triggiani Novara F. De Lorenzo COMUNI: Barengo, Biandrate, Borgolavezzaro, Briona, Caltignaga, Carpignano Sesia, Casalbeltrame, Casaleggio, Casalvolone, Castellazzo Novarese, Fara Novarese, Garbagna Novarese, Ghemme, Granozzo con Monticello, Grignasco, Landiona, Mandello Vitta, Nibbiola, Novara, Prato Sesia, Recetto, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sillavengo, Sizzano, Tornaco, Vespolate, Vicolungo, Area Operativa Medio Novarese Lesa Via dell'erno Solcio di Lesa S. Belli COMUNI: Belgirate, Brovello Carpugnino, Colazza, Gignese, Lesa, Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Pisano, Stresa, Area Operativa Medio Novarese - Borgomanero Via Oberdan 19 Briga N.se V. Stabile COMUNI: Agrate Conturbia, Boca, Bogogno, Bolzano Novarese, Borgomanero, Briga Novarese, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fontaneto d'agogna, Gargallo, Gozzano, Maggiora, Pogno, Soriso, Suno, Veruno, Area Operativa Medio Novarese - Dormelletto Via F.lli Cervi Dormelletto L. Simonotti COMUNI: Arona, Borgo Ticino, Castelletto sopra Ticino, Comignago, Divignano, Dormelletto, Gattico, Invorio, Oleggio Castello, Paruzzaro, Pombia, Varallo Pombia. Area Operativa Medio Novarese Via Brughiere 22 S. Guidetti PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

4 SEDE INDIRIZZO REFERENTE TEL FAX Omegna Crusinallo di Omegna COMUNI: Ameno, Armeno, Arola, Cesara, Germagno, Loreglia,Madonna del Sasso, Massiola,Miasino,Nonio,Omegna,Orta San Giulio,Pella, Pettenasco, Quarna sopra, Quarna sotto, San Maurizio d'opaglio, Valstrona, Area Operativa Ovest Ticino Via Crosa, Cerano A. Garvaglia COMUNI: Bellinzago N.se, Cameri, Cavaglietto, Cavaglio d'agogna, Cerano, Galliate, Marano Ticino, Mezzomerico, Momo, Oleggio, Romentino, Sozzago, Terdobbiate, Vaprio d'agogna. La Ditta si farà carico di richieder elenco completo del personale di riferimento presso ciascuna area operativa ed di fornire i nominativi dei propri referenti per ogni cantiere, che possa confrontarsi con il responsabile di impianto del Committente o suo referente. 2.5 CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ Ferma restando la più completa autonomia della Ditta nel definire modalità operative, di prevenzione degli infortuni e di protezione dei lavoratori, la Committente effettuerà controlli in campo per verificare lo svolgimento delle attività in conformità al D.Lgs. 81/2008 e della collegata normativa in materia di sicurezza. Vista l impossibilità da parte della Direzione Lavori del Committente di seguire tutti i lavori (anche tenuto conto che possono essere aperti contemporaneamente diversi cantieri) la Ditta dovrà segnalare tempestivamente eventuali anomalie rilevate, e all occorrenza sospendere l attività di cantiere la dove le circostanze potrebbero mettere a repentaglio l incolumità dei lavoratori e/o della salute pubblica. La Direzione Lavori, il Servizio Prevenzione e Protezione o altro personale del Committente effettueranno verifiche a campione con facoltà di segnalare eventuali inadempienze, anche ai fini dell applicazione delle penali contrattuali, nonché di interruzione delle attività. I risultati di dette verifiche saranno documentati e trasmessi alla Ditta solo in caso di contestazione. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

5 3 ANALISI, VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI 3.1 OBIETTIVI DEL PSS, DEL POS, GESTIONE DELLE EVENTUALI INTERFERENZE E DEI SOPRALLUOGHI PRELIMINARI Il presente documento contiene gli indirizzi operativi per la gestione dei rischi connessi all esecuzione delle attività di spurgo e videoispezione di reti fognarie e di impianti di depurazione di acque reflue urbane. Tali indirizzi dovranno essere sviluppati dalla Ditta all interno del proprio Piano Operativo di Sicurezza. Il presente Piano ed il POS (i POS in caso di subappalto) dovranno essere sottoscritti dagli RLS del Committente e della Ditta rispettivamente, entro 15 giorni dalla consegna degli stessi. Inoltre, fatto salvo quanto previsto per i casi di emergenza di cui all art.100 comma 6 del D.Lgs. 81/2008, la Ditta effettuerà un sopralluogo preliminare nel corso del quale identificherà i rischi specifici del cantiere. I risultati di tali attività saranno registrati dalla Ditta in apposito Verbale di sopraluogo redatto secondo lo schema di cui in allegato, e quindi consegnati alla Committenza prima od in occasione di iniziare i lavori sul cantiere in questione. Art. 102 D.Lgs. 81/08 Sui cantieri sarà presente la sola impresa affidataria. Ai lavori potrà assistere la Committenza, con funzioni esclusivamente di presidio e super visione lavori. Se in condizioni normali non si prevedono pertanto situazioni di interferenza con altre attività, è in ogni caso possibile che, sia lungo le strade e sia presso gli impianti di Acqua Novara.VCO siano attivi altri cantieri. Non essendo tale evenienza prevedibile a priori, sarà pertanto responsabilità della Ditta individuare le eventuali interferenze ed i connessi rischi in fase di sopralluogo preliminare, dando le conseguenti disposizioni al proprio personale. I risultati di tale valutazione saranno riportati nel sopraccitato Verbale di sopraluogo. Qualsiasi intervento che coinvolga la presenza di altre imprese deve essere preventivamente concordato dalla Ditta con il Committente ed i responsabili delle ditte terze. Quanto concordato sarà riportato nel sopraccitato Verbale di sopraluogo. È fatto assoluto divieto all impresa di attuare iniziative individuali non concordate. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

6 3.2 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SIGNIFICATIVI ED ARTICOLAZIONE DELLE LINEE GUIDA OPERATIVE La valutazione dei rischi e le conseguenti linee guida operative finalizzate alla prevenzione e gestione dei rischi significativi sono organizzate per tipologia di attività, come di seguito sintetizzato. Attività a) rischi connessi agli interventi su reti fognarie, caditoie, e stazioni di pompaggio localizzate lungo strade b) rischi connessi alle attività di spurgo di stazioni di pompaggio e impianti di depurazione presso sedi del committente c) rischi connessi alle attività che richiedono l accesso ad ambienti confinati Documenti di riferimento SCHEDA A) SCHEDA B) SCHEDA C) INTERVENTI SU RETI FOGNARIE, CADITOIE, E STAZIONI DI POMPAGGIO LOCALIZZATE LUNGO STRADE L attività, svolta dalla sola impresa affidataria del servizio, è normalmente riconducibile alle seguenti fasi: sopralluogo preventivo (fatto salvo quanto previsto per i casi di emergenza di cui all art. 100 comma 6 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) finalizzato a programmare le attività ed individuare i rischi specifici del cantiere e dei fattori ambientali presenti in quel momento; allestimento cantiere mediante posizionamento dei mezzi, della segnaletica e l eventuale sospensione del traffico (previa richiesta / collaborazione della Polizia Municipale); apertura del/dei chiusini / caditoie ; lavaggio e aspirazione del materiale presente all interno della rete fognaria e delle caditoie; eventuale videoispezione delle condotte fognarie chiusura dei pozzetti e rimozione della segnaletica di cantiere; conferimento del residuo fognario presso impianto di depurazione idoneo. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

7 SOPRALLUOGO PREVENTIVO E ALLESTIMENTO DEL CANTIERE Il rischio più significativo in fase di sopralluogo e allestimento dei cantieri su strada è il rischio di investimento. Ancorchè il rischio risulti maggiore in fase di allestimento del cantiere e della relativa segnaletica, il rischio di investimento rimane presente anche nelle successive fasi di lavorazione e chiusura del cantiere stesso. La Ditta dovrà pertanto adottare tutte le misure necessarie e congruenti con: la tipologia e la velocità del traffico presente gli ostacoli alla visibilità del cantiere (curve, dossi, incroci, ecc.) eventualmente presenti; l eventuale presenza di sorgenti di traffico particolari, quali scuole, asili, ospedali, stazioni di mezzi pubblici, edifici pubblici, luoghi turistici, attività commerciali, ecc. In particolare la Ditta dovrà attenersi alle linee guida operative di cui all allegato Apprestamenti organizzativi delimitazione e segnalazione cantiere APERTURA CHIUSINI (E CHIUSURA) I rischi connessi a tale fase comprendono: rischi legati al sollevamento e movimentazione dei chiusini (circa 70kg); rischio di caduta dall alto (all interno dei chiusini) e/o eventuale annegamento; rischio biologico determinato dalla presenza di liquami di origine domestica e industriale (acque reflue); rischi intrinseci con l attività dell appaltatore (uso di attrezzature e macchinari in pressione e rumorosi, ecc.) per i quali la Ditta dovrà definire le relative modalità operative nel proprio POS. La Ditta dovrà adottare tutte le misure necessarie per prevenire e gestire i sopraindicati rischi, sia nei confronti del proprio personale, e sia impedendo l accesso all area di cantiere da parte di chiunque, onde prevenire la caduta di persone e/o cose all interno dei chiusini. La Ditta dovrà attenersi alle linee guida operative di cui all allegata SCHEDA a1). PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

8 LAVAGGIO E ASPIRAZIONE DEL MATERIALE PRESENTE ALL INTERNO DELLA RETE FOGNARIA E DELLE CADITOIE, ED EVENTUALI ATTIVITÀ DI VIDEOISPEZIONE I rischi connessi a tali attività, per le quali non si rende necessario accedere a luoghi confinati, comprendono: rischi di investimento; caduta dall alto presenti durante tutta l attività di cantiere; rischi intrinseci con l attività dell appaltatore (uso di attrezzature e macchinari in pressione, rumorosi, ecc.) per i quali la Ditta dovrà definire le relative modalità operative nel proprio POS ATTIVITÀ DI SPURGO DI STAZIONI DI POMPAGGIO E IMPIANTI DI DEPURAZIONE PRESSO SEDI DEL COMMITTENTE L attività, svolta dalla sola impresa affidataria del servizio, è normalmente riconducibile alle seguenti fasi: accesso alle strutture di Acqua Novara.VCO (accompagnati in loco da personale aziendale il quale presidia a distanza le operazioni); eventuale dislocazione di segnaletica (in caso di presenza di terze attività); apertura di chiusini / botole; lavaggio e aspirazione del materiale presente; chiusura dei pozzetti (ed eventuale rimozione della segnaletica); scarico dei liquami aspirati nell impianto di depurazione e/o conferimento presso impianto di depurazione idoneo. I rischi connessi alle sopraccitate attività, svolte presso gli impianti del committente, e le relative linee guida operative, comprendono: rischi analoghi a quelli connessi allo svolgimento delle attività presso i cantieri stradali di cui alla precedente sezione 1.6., con l unica eccezione che il rischio di investimento risulta inferiore; rischi specifici legati agli impianti presso i quali si opera, per i quali si rimanda all allegata Scheda B; rischi intrinseci con l attività dell appaltatore (uso di attrezzature e macchinari in pressione e rumorosi, ecc.) per i quali la Ditta dovrà definire le relative modalità operative nel proprio POS. La Ditta dovrà attenersi alle linee guida operative di cui alla SCHEDA B. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

9 3.2.3 ACCESSO AD AREE CONFINATE (RETI, VASCHE, ECC.) Tutti gli interventi che richiedono l accesso a collettori fognari, vasche, cisterne od altre tipologie di aree confinate dovranno essere programmate ed espressamente autorizzata dal Committente e dal responsabile della Ditta, previa verifica dell attivazione di tutte le misure necessarie per garantire il rapido recupero del personale in ogni momento e condizione di emergenza. La Ditta dovrà definire specifica procedura operativa nel proprio POS, dando evidenza (registrata nel Verbale di sopraluogo redatto secondo lo schema allegato) in occasione di ogni intervento che il personale impiegato risulta conseguentemente addestrato e attrezzato. Tale procedura dovrà gestire i rischi connessi alle attività di: allestimento cantiere, apertura dei chiusini; ventilazione / ricircolo aria dell ambiente confinato; posizionamento scala di accesso adeguata (sporgenza dal piano terra almeno 1 mt, stabilizzata al fondo e/o legata (vietato uso scale interne presenti non conformi); posizionamento di dispositivo anti-caduta e sollevamento (treppiede e relativo argano) o dispositivi similari; misurazione atmosfera interna (con sospensione lavori in caso di ossigeno < 19% o presenza di gas nocivi); vestizione del personale con impiego adeguati DPI (imbragatura, maschera filtri ABEK o Respiratore, tute, guanti, occhiali ed elmetto)) e collegamento a dispositivo anti-caduta e sollevamento; intercettazione del flusso fognario primario (tramite deviazioni / sfiori, ecc.) e secondario (tramite sacchi di sabbia, palloni, ecc.) discesa nell area confinata (costantemente presidiata da personale esterno mediante opportuna illuminazione per contatto visivo e contatto vocale per valutare lo stato di coscienza del personale); lavaggio e aspirazione del materiale presente e gestione dei tempi massimi di lavorazione continua e delle relative pause; risalita personale e smantellamento cantiere. Si rimanda all allegata scheda a3 per la valutazione dei rischi, della quale si anticipano i principali risultati: Rischi da atmosfere non respirabili e a rischio esplosione; Rischi caduta dall alto (scale interne non utilizzabili e profondità anche considerevoli) PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

10 Rischio di annegamento (difficoltà di fermare e garantire l interruzione del flusso di liquami dalle reti; Adeguatezza delle attrezzature e dei DPI disponibili (lunghezza funi di recupero, maschere adeguate) Obbligo di garantire il rapido recupero del personale in caso di emergenza GESTIONE DELLE EMERGENZE La Ditta dovrà disporre in cantiere di: presidi sanitari, tenuto conto anche della mancanza di acqua potabile conformi alle disposizioni di cui al D.P.R. 388/03; dispositivi antincendio; personale addestrato alla gestione di situazione di emergenza; telefono cellulare per chiamate in emergenza; torcia per attività di cantiere serali o notturne (fermo restando l obbligo di indossare indumenti ad alta visibilità) In tutto il territorio è attivo il n 118 per le chiamate di pronto soccorso. Si riportano per conoscenza gli indirizzi ed i numeri di telefono degli ospedali in zona: Comune di Novara: Ospedale Maggiore C.so Mazzini 18 centralino Comune di Arona: Centro Ospedaliero, via S.Carlo. ( centralino , pronto soccorso ). Comune di Borgomanero: Viale Zoppis 10 centralino Comune di Omegna: Via Mazzini centralino Per raggiungere l Ospedale saranno necessari mediamente da 15 a 30 minuti con autovettura ad andamento moderato, tenendo conto del traffico. I centri di pronto soccorso sono comunque dotati di ambulanze. Si rimanda alla SCHEDA A lett.h) - Rischio Incendio esplosione. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

11 3.2.5 GESTIONE DEI SUBAPPALTI In caso di subappalto, nei limiti di quanto previsto nell appalto in questione, la Ditta dovrà assicurare tutti gli adempimenti previsti dall articolo 97 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., ed in particolare garantire che i sub-appaltatori: sottoscrivano il presente piano; producano un POS conforme a quanto individuato nel presente documento ed al POS della Ditta stessa. Art. 118 comma 4 secondo periodo del D.lgs. 163/2006 e s.m.i. (subappalto) ONERI DELLA SICUREZZA Gli oneri per la sicurezza non sono individuabili puntualmente in quanto non sono prevedibili a priori i cantieri che si dovranno formare, né le eventuali condizioni di interferenza che potrebbero rilevarsi presso gli impianti di Acqua Novara.VCO. Nella pagina seguente si riporta pertanto il computo degli oneri della sicurezza sviluppato considerando le attività tipo ed in funzione dell esperienza maturata negli ultimi 5 anni. PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

12 Oneri della sicurezza DESCRIZIONE DELLE OPERE U.M. Svuotamentoe pulizia di fognature, caditoie stradali, piccole stazioni di pompaggio in ambiente esterno (lungo strade) Svuotamentoe pulizia di impianti di depurazione, grosse stazioni di pompaggio in ambiente esterno (No accesso struttura) Svuotamentoe pulizia di impianti di depurazione, grosse stazioni di pompaggio con accesso ad ambiente confinato CATEGORIA interventi anno 200 interventi anno 20 interventi anno APPRESTAMENTI circa 300 gg lavorativi circa 100 gg lavorativi forfait Delimitazioni varie (coni, quadrilateri, anno treppiedi, ecc.) 900,00 200,00 446,00 CATEGORIA 2 MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PREVISTI Elmetto, maschere, tute, scarpe, anno imbragature, ecc. 477,00 337,50 110,80 CATEGORIA 4 MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA Segnaletica, zavorre, cassetta primo anno soccorso, estintori, rilevatori, ecc ,85 70,00 406,00 CATEGORIA 5 PROCEDURE CONTENUTE NEL P.S.C. E PREVISTE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA Procedure contestuali al cantiere cad. richieste (accesso aree confinate e ,00 Interferenze PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

13 DESCRIZIONE DELLE OPERE U.M. Svuotamentoe pulizia di fognature, caditoie stradali, piccole stazioni di pompaggio in ambiente esterno (lungo strade) Svuotamentoe pulizia di impianti di depurazione, grosse stazioni di pompaggio in ambiente esterno (No accesso struttura) Svuotamentoe pulizia di impianti di depurazione, grosse stazioni di pompaggio con accesso ad ambiente confinato Interferenze sistemi aspirazione) CATEGORIA 6 EVENTUALI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA SICUREZZA E RICHIESTI PER LO SFASAMENTO SPAZIALE O TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI INTERFERENTI Sfasamento spaziale o temporale delle anno fasi di lavoro ,00 CATEGORIA 7 MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA Redazione relazioni di coordinamento/ anno Riunioni e Azioni di coord , ,40 Totale oneri Sicurezza 5.500,45 607, , ,40 Totale oneri di impresa a esclusivo carico dell'attività della ditta affidataria / appaltatrice 8.448,75 Totale oneri di coordinamento 4.977,40 PSS spurgo.doc13/04/12 13 Apr di 13

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