Cos è? Chi si fa carico delle prestazioni del fondo? Chi può accedere all assegno straordinario al fondo? L assegno straordinario è una pensione?

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1 Cos è? E un fondo, dotato di autonomia finanziaria e patrimoniale, che ha il compito di finanziare, nei casi di ristrutturazioni e/o di crisi, interventi ordinari o straordinari nei riguardi dei lavoratori delle banche interessate. Il fondo ha una funzione simile a quella della cassa integrazione che non è prevista per il settore bancario. Chi si fa carico delle prestazioni del fondo? L assegno straordinario è corrisposto dall INPS che provvede anche ad inviare all interessato le certificazioni fiscali. Nota operativa: solitamente l assegno arriva qualche mese dopo l accesso al fondo La banca ha l onere di versare all INPS sia la somma per l erogazione dell assegno sia la contribuzione dovuta fino al raggiungimento del diritto alla pensione di anzianità o vecchiaia. La banca continuerà quindi (fino alla maturazione del requisito pensionistico) a versare la contribuzione figurativa in modo che anche il periodo privo di prestazione lavorativa sia coperto ai fini di maturazione del diritto e del calcolo della pensione futura da parte dell INPS. La parte ordinaria del fondo serve invece a finanziare, ad esempio, la così dette giornate di solidarietà e la formazione. Ogni azienda può usare queste prestazioni sulla base di quanto versato nel tempo. Chi può accedere all assegno straordinario al fondo? I lavoratori cui, alla data di cessazione (ingresso nel fondo) manchino non più di sette anni alla data di erogazione della pensione (cosiddetta finestra). Le date sono specificate nel Protocollo siglato in data 13/07/2017 e nelle circolari aziendali. L assegno straordinario è una pensione? No. E simile all assegno erogato dalla cassa integrazione straordinaria e pertanto alla fine del periodo di erogazione dell assegno i lavoratori in esodo devono fare domanda di pensione all INPS entro il mese precedente alla data di decorrenza della pensione. NON E PREVISTO UN AUTOMATISMO! 1

2 L assegno, non essendo un trattamento pensionistico: non beneficia della perequazione automatica delle pensioni (quindi rimane invariato per tutto il tempo della permanenza al fondo) Non dà diritto agli assegni familiari (che potranno essere percepiti da un altro componente del nucleo familiare che sia lavoratore dipendente o pensionato) Come viene tassato l assegno straordinario? L assegno è assoggettato al regime fiscale della tassazione separata (con applicazione dell aliquota TFR). Su tale presupposto eventuali modifiche delle quote IRPEF, che intervenissero nel periodo di erogazione dell assegno straordinario, non hanno alcuna influenza. L assegno di sostegno è reversibile? No, in quanto agli eredi (coniuge e figli minorenni o agli studi) spetta la pensione indiretta secondo le regole di legge tenendo conto dell anzianità e dei contributi acquisiti sino alla data del decesso, compresi quelli versati durante il periodo di permanenza nel fondo. Sull assegno di sostegno spettano gli assegni familiari? No. Gli aventi diritto potranno far chiedere la prestazione al coniuge o ai familiari conviventi secondo le norme di legge. Quando viene liquidato il TFR? Cessando il rapporto di lavoro il datore è tenuto a liquidare immediatamente (nei tempi tecnici strettamente necessari) il TFR non versato ai fondi pensione. Quando viene liquidata la posizione individuale maturata nel fondo pensionistico? L iscritto al fondo pensione, al momento della cessazione del rapporto di lavoro (per qualsiasi motivo!) può richiedere il riscatto della posizione maturata. In base allo statuto del fondo a cui si ha aderito, la posizione individuale può essere mantenuta, con o senza contribuzione volontaria e fino a diversa disposizione dell iscritto. In linea generale la normativa fiscale tende a privilegiare il riscatto in capitale del 50% massimo della somma maturata, in caso di riscatto del 100% (opzione legittima), il primo 50% verrebbe tassato in modo diverso rispetto al secondo 50% dello zainetto maturato. 2

3 Esistono eccezioni alla norma ad esempio con invalidità riconosciuta oltre il 66%. Il consiglio è di verificare il proprio fondo! Qualche nota fiscale per il lavoratore che va in esodo Per gli esodati si pone il problema che la percezione di reddito già al netto dell IRPEF impedisce loro di operare detrazioni fiscali. Perciò, a meno che non percepiscano altri redditi validi ai fini IRPEF, non possono portare in detrazione oneri (ad esempio interessi mutui, spese mediche ecc. ) Poiché si tratta di reddito soggetto a tassazione separata (quindi di una somma netta) è possibile che l esodato, che non goda di redditi personali (escluso l assegno e anche il TFR), superiori a Euro 2840,51, possa andare a carico di soggetti tenuti all obbligo degli alimenti (ad esempio il coniuge convivente o i genitori anche non conviventi se il coniuge non c è o non lavora, oppure i figli se conviventi) e le spese possano essere detratte da costoro (per gli interessi passivi di un mutuo è necessario comunque che il mutuo sia intestato ad entrambi i coniugi). La tassazione separata ha il vantaggio di non assoggettare tale reddito alle addizionali IRPEF regionale e comunale. E vero che se si accede al fondo esuberi si percepirà la stessa pensione a cui si avrebbe diritto se si continuasse a lavorare? La pensione finale al termine del periodo di percezione dell assegno straordinario è normalmente più elevata rispetto all assegno straordinario stesso. Ciò avviene perché l assegno straordinario subisce, sulla parte retributiva (e solo per chi abbia l assegno calcolato con il sistema retributivo fino al 31/12/2011) un abbattimento dell 8% o dell 11% (a seconda che l ultima retribuzione annua lorda sia minore o maggiore di euro), mentre la pensione non registra tale abbattimento. Inoltre diversi altri fattori contribuiscono ad una pensione finale maggiore dell assegno (la rivalutazione al termine di periodo di esodo, la serie contributiva ecc.). Per completezza di risposta va segnalato anche che la pensione potrebbe essere leggermente inferiore all assegno straordinario se invece si operasse il confronto con quella che si avrebbe continuando a lavorare. Ci sono alcune cause che possono incidere in modo negativo sul valore della pensione in caso di accesso al fondo rispetto al rimanere in servizio: le retribuzioni figurative nel periodo di permanenza al fondo non includono le voci accessorie (premi di risultato, una tantum, bonus, straordinari ecc.); Le retribuzioni figurative rimangono fisse per il periodo di permanenza nel fondo. 3

4 Gruppo Intesa Si avrà quindi un effetto quasi nullo per quei lavoratori che restando in servizio non ritengano di percepire voci variabili rispetto, invece, ai lavoratori che ritengano che, sempre restando in servizio, percepirebbero premi o incrementi salariali significativi. Per quanto ovvio, il bilanciamento che il singolo lavoratore dovrà fare nella propria scelta, riguarda la comparazione tra le prospettive di incrementi retributivi futuri e la cessazione anticipata dell attività lavorativa. Qual è la percentuale fra assegno straordinario e stipendio che viene erogata dal fondo? Su questo aspetto è difficile quantificare una percentuale esatta, l assegno erogato è pari al netto della pensione che avrebbe percepito con la maturazione dei contributi necessari al raggiungimento del diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia. I contributi già versati all INPS fino all ultimo giorno di lavoro, vengono fin dall inizio aggiunti sull assegno straordinario i contributi che sarebbero stati versati se si fosse continuato a lavorare fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici. L assegno viene calcolato secondo le norme previdenziali in vigore, in base alla situazione del singolo lavoratore e, quindi, con il sistema retributivo, inferiore ai 18 anni per il misto ovvero nulla per il sistema contributivo puro. Il sistema di calcolo dipende dalla situazione personale del lavoratore, secondo i criteri di cui sopra e non dagli accordi sindacali. Va sgombrato inoltre un equivoco ricorrente riguardante il rapporto percentuale tra assegno netto e stipendio netto: mentre sullo stipendio gravano diverse trattenute (IRPEF, addizionali regionali e comunali, trattenuta INPS, contributo fondo pensione, contributi eventuali a casse di assistenza ecc.), l assegno straordinario nel momento in cui lo si determina ( pensione teorica lorda ), viene gravato dalle sole aliquote IRPEF, per cui è frequente riscontrare assegni straordinari di fascia impiegatizia, che superano l 80% dell ultimo stipendio. Tale percentuale si abbassa a man mano che si alza la retribuzione, per cui un quadro direttivo di fascia alta percepirà un assegno netto percentualmente inferiore rispetto all ultimo stipendio netto. DI QUI L INVITO ALLE COLLEGHE E AI COLLEGHI ISCRITTI FABI DI RIVOLEGER- SI AL PROPRIO SINDACALISTA PER INFORMAZIONI O NECESSITA (anche per info su calcolo assegno all esodo). A tal proposito evidenziamo che FABI INTESA HA MESSO A DISPOSIZIONE UNO SPORTELLO DEDICATO AL CALCOLO DELL ASSEGNO ESODO! IN- FORMIAMO CHE LO STESSO E CHIUSO DAL 7 AL 28 AGOSTO. 4

5 Gruppo Intesa Perimetro Ex banche venete L assegno può essere percepito in un unica soluzione? Sì, l interessato può richiedere l erogazione dell assegno in un unica soluzione in luogo del pagamento mensile. In questo caso l importo sarà pari al 60% della rendita attualizzata spettante per il periodo di permanenza del fondo. NOTA BENE: Se si opta per l unica soluzione viene a cessare la contribuzione previdenziale a carico dell azienda, per cui si interrompe la maturazione del periodo contributivo utile per il raggiungimento della pensione. L assegno è cumulabile con altri redditi da lavoro? La normativa limita la cumulabilità dell assegno di esodo con altri redditi da lavoro, distinguendo tre fattispecie: in caso di attività in concorrenza con la propria Azienda di provenienza vi è incompatibilità per cui l erogazione dell assegno cessa immediatamente e anche il versamento della contribuzione aziendale. in caso di attività non in concorrenza svolta come lavoratore dipendente i redditi sono cumulabili nel limite massimo dell ultima retribuzione mensile ragguagliata ad anno percepita in servizio. Oltre il limite appena citato, l assegno e la contribuzione vengono ridotti in misura corrispondente. in caso di attività non in concorrenza svolta come lavoratore autonomo si conserva solo una parte dell assegno corrispondente alla pensione minima INPS (501,89 euro mensili per 13 mensilità) più il 50% dell importo di assegno eccedente il minimo. Colui che percepisce altri redditi da lavoro deve dare tempestiva comunicazione della nuova attività lavorativa sia all ex datore di lavoro sia al fondo, indicando il nuovo datore di lavoro. Se non si ottempera a tale disposizione decade il diritto alla prestazione e si dovranno restituire le somme indebitamente percepite con interessi e rivalutazione e verrà cancellata la contribuzione previdenziale correlata. La vecchia squadra FABI del gruppo BPVi rimane a Vostra disposizione, cambieranno i ruoli ma le persone sono sempre con Voi per seguirvi ORA FABI INTESA SAN PAOLO! BOSCATO HELGA TURATELLO MAURO SCELTA GIUSEPPE TITTOTO SILVANO COSTA MARIA GROLLA SAMUELE PERETTI VALENTINA MEACCI RICCARDO 5