Stazione Elettrica 380/150 kv di Flaminia

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1 Riassetto della Rete Elettrica AT nell area metropolitana di Roma Quadrante Nord-Ovest RI0584QNWBER00013_00 del 15/09/10 Pag. 1 di 16 Stazione Elettrica 380/150 kv di Flaminia PIANO TECNICO DELLE OPERE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Storia delle revisioni del 30/06/10 Prima emissione Elaborato Collaborazioni Verificato Approvato G.M. Spada M. Ferotti SRI-PRI/RM m010ci-lg001-r02 M. Buccolini SRI-PRI/RM G.M. Spada M. Ferotti SRI-PRI/RM E. Farci SRI-PRI/RM Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l esplicito consenso di Terna SpA

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3 Pag. 2 di 16 INDICE 1 PREMESSA MOTIVAZIONE DELL OPERA UBICAZIONE ED ACCESSI DESCRIZIONE E CARATERISTICHE TECNICHE DELL OPERA Disposizione elettromeccanica Stato Attuale Disposizione elettromeccanica Stato Futuro Impianto Terna Impianto ACEA Distribuzione Sequenza delle attività Servizi Ausiliari Rete di terra Fabbricati Movimenti terra Varie Macchinario e Apparecchiature principali Macchinario Apparecchiature STIMA DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE RUMORE INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE SISMICITA Inquadramento geologico Caratteristiche sismiche CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI... 15

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5 Pag. 3 di 16 1 PREMESSA Oggetto della presente relazione tecnica è la descrizione degli aspetti specifici, non contenuti nel Documento Razionalizzazione Roma Quadrante Nord Ovest - Relazione Tecnica Generale (n. RU0584QNWBER00001_00), delle opere necessarie per la realizzazione della nuova Stazione Elettrica 380/150 kv di Flaminia, nel comune di Roma. 2 MOTIVAZIONE DELL OPERA L intervento descritto nella seguente relazione è inserito tra quelli previsti per la razionalizzazione della rete A.T. dell area di Roma, alla quale si rimanda per l inquadramento dello stesso nel piano complessivo di riassetto. Tali interventi di sviluppo, oggetto di uno specifico Protocollo d Intesa tra il Comune di Roma, TERNA e ACEA Distribuzione, prevedono diverse opere tra le quali in particolare, il potenziamento della esistente stazione elettrica ACEA Ricevitrice Flaminia, attualmente interamente di proprietà ACEA Distribuzione ed in futuro parte di proprietà Terna e parte di proprietà ACEA Distribuzione, all interno della quale sono previsti i seguenti interventi principali: - realizzazione di una nuova sezione a 380 kv da collegarsi in e-e alla nuova direttrice a 380 kv tra le stazioni elettriche di Roma Nord e Roma Ovest; - installazione di nuove trasformazioni 380/150 kv in sostituzione delle attuali 220/150 kv; rifacimento dell attuale sezione 150 kv; - realizzazione della Cabina Primaria denominata Flaminia (Attività a cura ACEA Distribuzione). Nell ambito della razionalizzazione della rete elettrica AT di Roma è stato previsto il passaggio della Stazione Elettrica di Flaminia in ambito RTN (vedi PdS 2008). A seguito dell accordo tra Terna ed Acea Distribuzione, sancito con il Protocollo di Intesa prima citato, sono in corso i contatti tra le due società al fine di definire e concludere i necessari trasferimenti di assets. Gli interventi di sviluppo previsti nella stazione elettrica di Flaminia consentiranno i seguenti interventi di razionalizzazione sulla rete AT esistente: - dismissione dei tratti non più utilizzati delle linee a 220 kv S. Lucia Roma Nord, S. Lucia Roma Nord der. Flaminia e Roma Nord Flaminia ; - riassetto della rete a 150 kv compresa fra la stazione di Roma Nord, la stazione di Flaminia e le CP Cassia e Bufalotta.

6 Pag. 4 di 16 3 UBICAZIONE ED ACCESSI La Stazione Elettrica di Flaminia è ubicata in prossimità di via del Fosso di Monte Oliviero, all interno del Parco Regionale di Veio, nel Comune di Roma. L individuazione del sito ed il posizionamento della stazione nello stesso risultano dal seguenti disegni allegati: Corografia (doc. DI0584QNWBER00014_00); Planimetria catastale (dis. DI0584QNWBER00015_00). La realizzazione degli interventi di cui al presente Piano Tecnico delle Opere avverranno all interno dell impianto attuale, nelle aree attualmente occupate dalle sezioni 220/150/60 kv con isolamento in aria, su terreno attualmente di proprietà ACEA Distribuzione. Non sono previste ulteriori acquisizioni di terreno. Gli attuali ingressi saranno modificati così da consentire l ingresso a Terna e ad Acea Distribuzione agli impianti di rispettiva competenza. L esistente recinzione perimetrale sarà progressivamente sostituita con una nuova da realizzarsi in calcestruzzo armato gettato in opera di altezza 2,5 m fuori terra. 4 DESCRIZIONE E CARATERISTICHE TECNICHE DELL OPERA 4.1 Disposizione elettromeccanica Stato Attuale L attuale stazione elettrica di Flaminia è articolata su tre livelli di tensione 220 kv, 150 kv e 60 kv ed è situata interamente su terreni di proprietà di ACEA Distribuzione. Linee afferenti la stazione Alle sezioni 220 kv, 150 kv e 60 kv, ciascuna in doppia sbarra, afferiscono i seguenti elettrodotti: - sezione 220 kv: Roma Nord e Santa Lucia; - sezione 150 kv: Ponte Felice, Orte/Morlupo, Smistamento Est 1, Smistamento Est 2, Nomentano, Monte Mario, Fiano/Roma Ovest, Bufalotta, Forte Antenne; - sezione 60 kv: La Storta, Grottarossa, Tiburtino/Grottarossa. Tutti le linee 150 kv esistenti hanno ingressi in stazione in aereo ad eccezione delle linee 150 kv Monte Mario e Forte Antenne che entrano in cavo, dopo essere arrivate in aree terminali aereo-cavo esterne al perimetro di stazione.

7 Pag. 5 di 16 Macchinario Attualmente, sono installati due trasformatori 220/150 kv, TR9 e TR4, e tre trasformatori 150/60 kv, TR1, TR2 e TR3. Edifici All interno dell attuale stazione si trova la Sala Quadri e l edificio Sincrono, posti tra le sezioni 150 e 220 kv, mentre l edificio Sollevamento Nucleo e la Cabina MT sono posizionati, in prossimità dell attuale ingresso di stazione. La recinzione, in paletti in ferro e rete metallica ancorate ad un cordolo in calcestruzzo, ed il cancello d ingresso delimitano l intero impianto a cui si accede direttamente da via di Monte Uliviero. 4.2 Disposizione elettromeccanica Stato Futuro Impianto Terna La nuova sezione 380 kv, del tipo unificato TERNA con apparecchiature AT 380 kv con isolamento in SF6 in esecuzione blindata, è prevista in un area di circa 90 x 60 m da ottenersi dismettendo parte dell attuale sezione 60 kv nella zona dei TR3 e TR4. La sezione 60 kv sarà preliminarmente compattata in prossimità dei TR2 e TR1, nella parte est della stazione, con la realizzazione di nuovi stalli 60 kv su passi sbarra disponibili. Al fine di consentire l ingresso delle nuove linee 380 kv dovrà prevedersi inoltre lo spostamento dell attuale area terminale aereo-cavo dell elettrodotto a 150 kv Monte Mario-Flaminia e l interramento della parte finale, in ingresso alla stazione, dell elettrodotto aereo a 60 kv Flaminia-La Storta, mediante la realizzazione di una transizione aereo/cavo direttamente su palo (per tali interventi vedi PTO doc. n. EU0584QNWBER00034_00). La nuova area terminale aereo/cavo 150 kv dovrà essere spostata in prossimità dell area di transizione Forte Antenne. Onde evitare incroci tra i cavi 150 kv delle linee Forte Antenne e Monte Mario in uscita dai relativi terminali aereo/cavo dovrà essere realizzato: - il ribaltamento dell attuale cavo 150 kv Monte Mario sull esistente transizione aereo/cavo Forte Antenne ; - la realizzazione, a partire dalla nuova transizione aereo cavo Monte Mario, di un nuovo collegamento in cavo 150 kv da attestare su un nuovo stallo 150 kv, da realizzarsi in prossimità dell attuale stallo P. Felice su un passo sbarre disponibile dell attuale sezione 150 kv. Tale realizzazione si rende infatti necessaria dal momento che l attuale tracciato del cavo 150 kv Forte Antenne, internamente all area di stazione, interferisce con la realizzazione della nuova sez. 380 kv e con i futuri lavori di ammodernamento della sezione 150 kv. Il nuovo percorso dei

8 Pag. 6 di 16 cavi 150 kv si svilupperà lungo la recinzione parte internamente e parte esternamente all area di stazione. A valle della realizzazione della nuova sezione 380 kv potrà avvenire la dismissione dell attuale sezione 220 kv e il rifacimento della sezione 150 kv. Quest ultimo intervento prevede la realizzazione di una nuova sezione 150 kv, anch essa in soluzione blindata con isolamento in SF6. In tale fase si prevede transitoriamente la coesistenza delle due sezioni 150 kv, opportunamente interconnesse tra loro, al fine di limitare il più possibile il fuori servizio degli attuali collegamenti e la sovrapposizione temporale delle nuove realizzazioni interne ed esterne all area di stazione (vedi planimetrie doc. n. DI0584QNWBER00019_00 Fase II, Fase III). Tale assetto permarrà fintanto che non verranno completati i nuovi interventi, a cura Terna ed ACEA Distribuzione, previsti nel riassetto rete di Roma con il piano di dismissioni ad esso correlato. Al termine delle attività nella stazione elettrica saranno presenti le due sole nuove sezioni 380 e 150 kv in SF6 (vedi planimetrie doc. n. DI0584QNWBER00019_00 Fase IV). Nelle planimetrie doc. n. DI0584QNWBER00019_00 Fase II, Fase III, Fase IV è possibile individuare il futuro confine tra la stazione elettrica RTN 380/150 kv, di proprietà Terna, e l area destinata agli impianti ACEA Distribuzione, entrambe contenute nell attuale perimetro di stazione. Nella fase esecutiva saranno sviluppati e oggetto di specifico accordo tra Terna ed ACEA Distribuzione tutti gli interventi atti a risolvere le inevitabili interferenze e necessari alla realizzazione della separazione funzionale tra i due impianti Impianto ACEA Distribuzione La realizzazione della nuova Stazione 380/150 kv di Flaminia comporta la necessità di razionalizzare gli impianti di ACEA Distribuzione finalizzati al servizio di distribuzione dell energia elettrica, confinando i medesimi all interno dell area destinata a rimanere di proprietà ACEA Distribuzione S.p.A, come rappresentato nella planimetria n. DI0584QNWBER00019_04. L impianto attualmente presente, infatti, oltre a costituire un nodo della rete a 220 kv e 150 kv, assicura la distribuzione dell energia elettrica attraverso linee a 60 kv, a 20 kv ed a 8,4 kv che fuoriescono dalla stazione. Tali linee elettriche distribuiscono l energia grazie alla presenza all interno della stazione di 2 autotrasformatori 220/150 kv, di 3 trasformatori 150/60 kv, di 2 trasformatori 60/8,4 kv e di 2 trasformatori 20/8,4 kv. Le attività che rimarranno a cura ACEA Distribuzione si configurano, a tutti gli effetti, nella realizzazione di una Cabina Primaria (CP), che assumerà la denominazione di Cabina Primaria Giustiniana, da realizzare all interno dell area che rimarrà di proprietà ACEA Distribuzione. Nella suddetta CP Giustiniana, si possono individuare le seguenti sezioni d impianto: - sezione alta tensione (AT); - sezione media tensione (MT);

9 Pag. 7 di 16 - sezione bassa tensione (BT). La suddetta CP sarà opportunamente recintata armonizzando la recinzione con quella prevista per l intera stazione 380/150 kv di Flaminia. All interno di tale area, verranno realizzati: - il piazzale esterno, che accoglierà la sezione AT, i trasformatori AT/MT, i trasformatori MT/MT, le apparecchiature Petersen ed i trasformatori servizi ausiliari e che garantirà le vie d accesso al personale nel rispetto della normativa vigente; - il nuovo edificio servizi che accoglierà la sezione MT e la sezione BT. Gli elementi strutturali previsti per la sezione AT, del tipo rispondente alla unificazione ACEA, consistono in un sistema di sbarre isolate in aria, due stalli trasformatore AT/MT e due stalli linea AT (di cui uno previsto con ingresso in linea aerea ed uno con ingresso in linea in cavi), un impianto di messa a terra consistente in rete di tipo magliato delle medesime caratteristiche di quelle descritte al successivo paragrafo 4.5, e di dimensioni tali da determinare il rispetto dei limiti dei valori delle tensioni di passo e di contatto previsti dalle Norme vigenti. Il posizionamento delle apparecchiature nasce in relazione alla tensione del sistema, alla necessità di non mettere fuori servizio l impianto durante gli interventi di manutenzione previsti e per consentire l accesso ed il transito ai mezzi utilizzati per gli interventi necessari all impianto garantendo condizioni di sicurezza. Le opere di fondazione, che sosterranno le apparecchiature installate, saranno realizzate in conglomerato cementizio armato. Le apparecchiature che saranno installate sul piazzale della Cabina Primaria sono: - n. 2 Apparecchiature prefabbricate AT che incorporano le funzioni richieste per il sezionamento (sezionatori e sezionatori di terra), per l interruzione delle correnti (interruttori) e per la misura delle correnti (trasformatori di corrente) ; - n. 6 scaricatori; - n. 6 riduttori di misura (TV) - n. 2 trasformatori AT-MT; - n. 2 trasformatori MT/MT (20/8,4 kv); - gli apparati Petersen (bobine mobili, bobine fisse ed, eventualmente, trasformatori formatori di neutro); - n. 2 trasformatori MT/BT per l alimentazione dei servizi ausiliari. Le apparecchiature poggeranno su sostegni unificati che svolgono anche la funzione di portare le parti in alta tensione alle quote di 4,7 m dal terreno. Naturalmente, all interno del piazzale si dovranno installare anche le strutture per garantire l ingresso delle linee AT: per l ingresso della linea aerea verrà utilizzato un portale a traliccio di unificazione ENEL; per l ingresso dei cavi interrati saranno utilizzati dei terminali in aria.

10 Pag. 8 di 16 All interno del nuovo edificio servizi, dovranno essere installate le sezioni MT e BT. Tale edificio dovrà accogliere, tra le altre apparecchiature, anche quelle afferenti a tali sezioni di impianto che oggi risultano installate all interno dell edificio situato sull area che rimarrà di proprietà Terna. La sezione di media tensione dell impianto seguirà quanto indicato dall unificazione ACEA, che prevede un quadro monosbarra di tipo protetto con interruttori estraibili con più sezioni di sbarra alimentate dai vari TR (AT/MT ed MT/MT), connettibili tra loro attraverso congiuntori di sbarra, e con un numero adeguato di partenze linea MT. La sezione di bassa tensione dell impianto, in corrente alternata e corrente continua, seguirà quanto indicato dall unificazione ACEA. Le apparecchiature presenti nella sezione BT svolgono la funzione di protezione, controllo e telecontrollo sugli elementi d impianto e di alimentazione dei servizi ausiliari della Cabina Primaria. L edificio servizi verrà realizzato interamente in c.a.. All interno verranno ricavati dei locali tecnologici per l installazione delle suddette apparecchiature elettriche di media e bassa tensione ed inoltre verrà ricavato un locale servizi igienici. Per tale parte di impianto verrà attivato a cura ACEA Distribuzione un iter autorizzativo ad hoc. 4.3 Sequenza delle attività In via preliminare si ipotizzano i seguenti interventi elencati in ordine cronologico di realizzazione: 1. spostamento area terminale aereo-cavo esterna alla S.E. dell elettrodotto a 150 kv Monte Mario Flaminia e realizzazione dei relativi collegamenti in cavo 150 kv; 2. spostamento/interramento della linea aerea a 60 kv Flaminia-La Storta; 3. compattamento della sezione 60 kv e realizzazione nuovi stalli; 4. rimozione e riposizionamento del TR3; 5. demolizione parziale della sezione 60 kv; 6. interfacce tra le due stazioni TERNA/ACEA Distribuzione; 7. realizzazione nuova sezione in blindato 380 kv; 8. realizzazione primo ATR 380/150 kv e accessori; 9. alimentazione dei servizi ausiliari della nuova sezione; 10. dismissione del TR4 220/150 kv a valle dell entrata in servizio del primo ATR 380/150 kv; 11. dismissione parziale della sezione 220 kv; 12. realizzazione secondo ATR 380/150 kv; 13. completamento dismissione sezione 220 kv; 14. riorganizzazione e rifacimento della sezione 150 kv (vedi planimetrie Flaminia Fasi III e IV). In particolare tale attività prevede la realizzazione di una nuova sezione 150 kv in soluzione

11 Pag. 9 di 16 blindata con isolamento in SF6 alla quale verranno collegate quelle linee 150 kv (in cavo ed in elettrodotto aereo) che nell assetto di rete definitivo dovranno afferire alla stazione di Flaminia, ovvero: o elettrodotti aerei 150 kv Terna: P. Felice, Orte (lo spostamento in ingresso a Flaminia è già previsto nell ambito degli interventi del riassetto di Roma intervento I.27 vedi PTO doc. n. EU0584QNWBER00078_00); o elettrodotti in cavo 150 kv Terna: La Storta o elettrodotti in cavo 150 kv ACEA: Monte Mario, Forte Antenne, nuova CP Cassia, fut. CP Flaminia 150 kv. Transitoriamente le due sezioni 150 kv coesisteranno opportunamente interconnesse tra loro mediante una linea corta (vedi planimetria Flaminia Fase III). Alla vecchia sezione 150 kv si attesteranno i seguenti collegamenti 150 kv: o o elettrodotti ACEA: Smist. Est 1 e 2, Bufalotta, alimentazioni TR1 e TR2; elettrodotti Terna: Nomentano, Fiano Romano; La vecchia sezione 150 kv rimarrà in esercizio fin tanto che non verranno completati i nuovi interventi previsti nel riassetto rete di Roma con il piano di dismissioni ad esso correlato. 15. completamento dismissione vecchia sezione 150 kv (planimetria Flaminia Fase IV). 4.4 Servizi Ausiliari I servizi ausiliari relativi all impianto in oggetto saranno alimentati dall esistente quadro servizi ausiliari, potenziato per le nuove esigenze, tramite due trasformatori M.T./b.t, derivati dalla rete MT locale e integrati da un gruppo elettrogeno di emergenza che assicura l'alimentazione dei servizi essenziali in caso di mancanza tensione alle sbarre del quadro principale b.t.. I Servizi Ausiliari (S.A.) della nuova stazione elettrica saranno progettati e realizzati con riferimento agli attuali standard delle stazioni elettriche A.T. Terna, già applicati nella maggior parte delle stazioni della RTN di recente realizzazione. Le principali utenze in corrente alternata sono: pompe ed aereotermi dei trasformatori, motori interruttori e sezionatori, raddrizzatori, illuminazione esterna ed interna, scaldiglie, ecc. Le utenze fondamentali quali protezioni, comandi interruttori e sezionatori, segnalazioni, ecc saranno alimentate in corrente continua a 110 V tramite batterie tenute in tampone da raddrizzatori. 4.5 Rete di terra L'impianto di terra sarà realizzato ed integrato con l esistente che sarà opportunamente ampliato e potenziato per tenere conto delle nuove realizzazioni. Tutte le apparecchiature verranno connesse alla rete mediante due o quattro conduttori in corda di rame nudo con sezione di 125 mm 2 ; la rete di terra

12 Pag. 10 di 16 dell impianto sarà costituita da conduttori in corda di rame nudo di diametro 10,5 mm (sezione 63 mm 2 ) interrati ad una profondità di 0,70 m. Il lato della maglia sarà scelto in modo da limitare le tensioni di passo e di contatto a valori non pericolosi, secondo quanto previsto dalla norma CEI Nei punti sottoposti ad un maggiore gradiente di potenziale le dimensioni delle maglie saranno opportunamente infittite, come pure saranno infittite le maglie nella zona apparecchiature per limitare i problemi di compatibilità elettromagnetica. Al fine di contenere i gradienti in prossimità dei bordi dell'impianto di terra, le maglie periferiche presenteranno dimensioni opportunamente ridotte e bordi arrotondati. I ferri di armatura dei cementi armati delle fondazioni, come pure gli elementi strutturali metallici saranno collegati alla maglia di terra della Stazione. La rete di terra della stazione interesserà l area recintata dell impianto. 4.6 Fabbricati Nell'impianto esistente sono già realizzati i seguenti fabbricati: - Edificio quadri destinato a contenere gli impianti generali della stazione, i telecomandi, le apparecchiature per i servizi ausiliari quali le batterie, i quadri in c.c. e c.a. per l'alimentazione dei servizi ausiliari, gli uffici e i servizi per il personale di manutenzione. All interno degli stessi ed ad integrazione degli esistenti quadri b.t. sia in c.c. che in c.a., saranno posizionati gli ulteriori ausiliari che si integreranno e completeranno i circuiti per il comando e controllo delle nuove parti d impianto che saranno realizzate. Saranno realizzati, nell area di competenza Terna, i seguenti fabbricati: - Edificio sezione 380 kv in SF6 L edificio della sezione 380 kv in SF6 (dis. n. DI0584QNWBER00020_00) sarà costituito da due corpi a pianta rettangolare. Un corpo, di dimensioni in pianta 56 x 17 m ed altezza fuori terra di 13 m circa, è destinato a contenere le apparecchiature GIS e il carro ponte di 5 ton necessario per le operazioni di manutenzione e movimentazione delle apparecchiature; l altro corpo, di dimensioni in pianta 56 x 7 m ed altezza fuori terra di 4 m circa, è destinato a contenere i quadri di comando e controllo. La superficie complessivamente occupata sarà di circa m 2, con un volume di circa m 3. La costruzione potrà essere o di tipo tradizionale con struttura in c.a. e tamponature in muratura di laterizio rivestite con intonaco di tipo civile oppure di tipo prefabbricato (struttura portante costituita da pilastri prefabbricati in c.a.v., pannelli di tamponamento prefabbricati in c.a., finitura esterna con intonaci al quarzo). La copertura a tetto piano, sarà opportunamente coibentata ed impermeabilizzata. Gli infissi saranno realizzati in alluminio anodizzato naturale.

13 Pag. 11 di 16 Particolare cura sarà osservata ai fini dell isolamento termico impiegando materiali isolanti idonei in funzione della zona climatica e dei valori minimi e massimi dei coefficienti volumici globali di dispersione termica, nel rispetto delle norme di cui alla Legge n. 373 del 04/04/1975 e successivi aggiornamenti nonché alla Legge n. 10 del 09/01/1991 e successivi regolamenti di attuazione. - Edificio sezione 150 kv in SF6 L edificio della sezione 150 kv in SF6 (dis. n. DI0584QNWBER00021_00) sarà costituito da due corpi a pianta rettangolare. Un corpo, di dimensioni in pianta 50 x 13 m ed altezza fuori terra di 11 m circa, è destinato a contenere le apparecchiature GIS e il carro ponte di 5 ton necessario per le operazioni di manutenzione e movimentazione delle apparecchiature; l altro corpo, di dimensioni in pianta 50 x 6 m ed altezza fuori terra di 4 m circa, è destinato a contenere i quadri di comando e controllo. La superficie complessivamente occupata sarà di circa 950 m 2, con un volume di circa m 3. Per la tipologia costruttiva vale quanto descritto per l edificio sezione 380 kv in SF6. - Edificio per punti di consegna MT e TLC L edificio per i punti di consegna MT (dis. DI0584QNWBER00022_00 Edificio per Punto di Consegna MT e TLC ) sarà destinato ad ospitare i quadri contenenti i Dispositivi Generali ed i quadri arrivo linea e dove si attesteranno le due linee a media tensione di alimentazione dei servizi ausiliari della stazione e le consegne dei sistemi di telecomunicazioni. Si prevede di installare un manufatto prefabbricato delle dimensioni in pianta di circa 15,00 x 3,00 m con altezza 3,20 m. I locali dei punti di consegna saranno dotati di porte antisfondamento in vetroresina con apertura verso l esterno rispetto alla stazione elettrica per quanto riguarda gli accessi ai fornitori dei servizi di energia elettrica e TLC. 4.7 Movimenti terra Le zone interessate alle opere di scavo e movimentazione terra e rocce, ricadono interamente all interno dell area dell esistente Stazione elettrica di Flaminia. I movimenti di terra consisteranno nei lavori di preparazione del terreno e negli scavi necessari alla realizzazione delle seguenti opere: - Fondazioni per nuovi edifici G.I.S. 380 e 150 kv; - Fondazioni per sostegni apparecchiature A.T.; - Fondazioni per sostegni condotti sbarre isolate SF6;

14 Pag. 12 di 16 - Lavori di scavo per realizzazioni nuove vie cavi AT e bt; - Lavori di scavo e successiva realizzazione di due fondazioni per macchinario AT (ATR); - Lavori di scavo e successiva realizzazione fondazione per nuova vasca di raccolta olio ed acque meteoriche; - Opere accessorie. La realizzazione delle opere previste comporterà movimenti terra associati allo scavo delle trincee per i cavidotti, allo scavo delle fondazioni per le basi delle apparecchiature A.T., dei sostegni dei condotti sbarre, dei nuovi edifici G.I.S. 380 e150 kv nonché delle opere per la sistemazione dell esistente piazzale di stazione e alle fondazioni necessarie per le opere in esse ricadenti. L'area di cantiere (o microcantiere con riferimento alle singole opere ad esclusione degli edifici G.I.S.) in questo tipo di progetto sarà costituita essenzialmente dall area su cui insisterà l impianto. Si prevede come stima preliminare un volume di materiale movimentato pari a circa mc. Tali stime sono assolutamente preliminari ed andranno affinate in sede di progettazione esecutiva. In caso i campionamenti eseguiti forniscano un esito negativo, il materiale scavato sarà destinato ad idonea discarica, con le modalità previste dalla normativa vigente e il riempimento verrà effettuato con materiale inerte di idonee caratteristiche. Poiché per l esecuzione dei lavori non saranno utilizzate tecnologie di scavo con impiego di prodotti tali da contaminare le rocce e terre, nelle aree a verde, boschive, agricole, residenziali, aste fluviali o canali in cui sono assenti scarichi e in tutte le aree in cui non sia accertata e non si sospetti potenziale contaminazione, nemmeno dovuto a fonti inquinanti diffuse, il materiale scavato sarà considerato idoneo al riutilizzo in sito. L eventuale terreno rimosso in eccesso sarà conferito in discarica nel rispetto della normativa vigente. 4.8 Varie Le fondazioni delle varie apparecchiature saranno realizzate in conglomerato cementizio armato. Le aree interessate dalle apparecchiature elettriche saranno sistemate con finitura a ghiaietto, mentre le strade e piazzali di servizio destinati alla circolazione interna, saranno pavimentate con binder e tappetino di usura in conglomerato bituminoso e delimitate da cordoli in calcestruzzo prefabbricato. Le aree della nuova sezione 380 e 150 kv GIS perimetralmente ai nuovi edifici saranno pavimentate in calcestruzzo carrabile I trasformatori verranno posati su fondazioni di appropriate dimensioni che, oltre a svolgere l ovvia funzione statica, sono concepite anche con la funzione di costituire una vasca in grado di ricevere l olio contenuto nella macchina, in caso di fuoriuscita dello stesso per guasto. In condizioni di guasto la vascafondazione raccoglie l olio eventualmente fuoriuscito dalla macchina elettrica. Le nuove vaschefondazioni, nell ambito della realizzazione delle nuove sezioni GIS 380 e 150 kv, saranno collegate,

15 Pag. 13 di 16 tramite un sistema dedicato di tubazioni, ad un serbatoio interrato di nuova realizzazione denominato Vasca raccolta olio trasformatori. Tali nuove installazioni e gli accorgimenti tecnici adottati impediscono lo smaltimento di acque inquinate da olio. Nella stazione elettrica, in relazione alle nuove realizzazioni, si prevede il rifacimento della rete di raccolta delle acque meteoriche che ricadono sulle superfici pavimentate in modo impermeabile, quali strade e piazzali asfaltati, e sulle coperture degli edifici. Tale rete sarà costituita da pozzetti di raccolta in calcestruzzo e da tubazioni in PVC. Per l illuminazione esterna della Stazione si provvederà al rifacimento/potenziamento del relativo impianto prevedendo l installazione di n. 2 nuove torri faro a corona mobile alte 35,00 m equipaggiate con proiettori orientabili (doc. DI0584QNWBER00024_00 Torre faro ). L esistente recinzione perimetrale sarà progressivamente sostituita con una nuova da realizzarsi in calcestruzzo armato gettato in opera di altezza 2,5 m fuori terra (doc. DI0584QNWBER00025_00 Recinzione ). 4.9 Macchinario e Apparecchiature principali Macchinario Il macchinario principale è costituito da n 2 autotrasformatori 400/150 kv le cui caratteristiche principali sono: o Potenza nominale 250 MVA o Tensione nominale 400/155 kv o Vcc% 13% o Commutatore sotto carico variazione del ± 10% Vn con +5 e -5 gradini o Raffreddamento OFAF o Gruppo YnaO o Potenza sonora 92 db (A) Apparecchiature Le principali apparecchiature costituenti il nuovo impianto sono (dis. n. D I 31007A B GX e dis. n. D I 31007A B GX 10201): In esecuzione blindata (tecnologia GIS) o interruttori, sezionatori per connessione delle sbarre AT con lame di terra, sezionatori sulla partenza linee con lame di terra, trasformatori di tensione e di corrente per misure e protezioni In aria (tecnologia AIS)

16 Pag. 14 di 16 o scaricatori di sovratensione ad ossido metallico a protezione del macchinario, trasformatori di corrente per misure e protezioni, bobine ad onde convogliate per la trasmissione dei segnali. Le principali caratteristiche tecniche complessive della stazione saranno le seguenti: o Tensione massima sezione 380 kv 420 kv o Tensione massima sezione 150 kv 170 kv o Frequenza nominale 50 Hz Correnti limite di funzionamento permanente: o Potere di interruzione interruttori 380 kv 63 ka o Potere di interruzione interruttori 150 kv 31.5 ka o Corrente di breve durata 380 kv 63 ka o Corrente di breve durata 150 kv 31.5 ka o Condizioni ambientali limite -25/+40 C Salinità di tenuta superficiale degli isolamenti (per apparecchiature isolate in aria): o Elementi 380 kv 40 g/l o Elementi 150 kv 56 g/l 5 STIMA DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE La durata di realizzazione della stazione è stimata in mesi. In ogni caso, in considerazione dell urgenza e della importanza dell opera, saranno intraprese tutte le azioni volte ad anticipare il più possibile il completamento dell impianto e la conseguente messa in servizio. 6 RUMORE Nella Stazione Elettrica saranno presenti esclusivamente macchinari statici, che costituiscono una modesta sorgente di rumore, ed apparecchiature elettriche che costituiscono fonte di rumore esclusivamente in fase di manovra. Il rumore sarà quindi prodotto in pratica dalle unità di trasformazione principali e dai relativi impianti ausiliari (raffreddamento). Le macchine che verranno installate nella nuova stazione elettrica saranno degli autotrasformatori 400/155 kv a bassa emissione acustica.

17 Pag. 15 di 16 Il livello di emissione di rumore sarà in ogni caso in accordo ai limiti fissati dal D.P.C.M. 1 marzo 1991, dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 e secondo le indicazioni della legge quadro sull inquinamento acustico (Legge n. 477 del 26/10/1995), in corrispondenza dei recettori sensibili. L impianto sarà inoltre progettato e costruito secondo le raccomandazioni riportate nei par e 8.5 della Norma CEI INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE SISMICITA 7.1 Inquadramento geologico Per quanto concerne l inquadramento geologico preliminare dell area interessata dall intervento si rimanda alla relazione geologica-geotecnica richiamata nella Relazione Tecnica Generale SRIARI Caratteristiche sismiche La Delibera di Giunta della Regione Lazio n. 387 del (DGR 387/09), entrata in vigore il , contiene una riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio basata soltanto su 3 Zone sismiche, a differenza delle precedente classificazione del 2003 (scomparsa della zona sismica 4), con l introduzione di 2 sottozone per ciascuna delle Zone sismiche 2 e 3. La nuova classificazione sismica suddivide il Comune di Roma in ambiti municipali, per cui i XX Municipi di Roma coincidono, ai fini della riclassificazione sismica, a 19 Unità Amministrative Sismiche (UAS) con proprio valore di zona sismica. Secondo la nuova classificazione sismica (DGR 387/09) la Stazione Elettrica di Flaminia ricade nel territorio del Municipio XX con definizione di classe zona 3a. In zona 3a, il valore dell accelerazione orizzontale massima al suolo ag (per terreni rigidi di tipo A) risulta pari a 0,15 g espresso come frazione dell accelerazione di gravità g, con probabilità di superamento 10% in 50 anni. 8 CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI L impianto sarà progettato e costruito in modo da rispettare i valori di campo elettrico e magnetico, previsti dalla normativa statale vigente (Legge 36/2001 e D.P.C.M. 08/07/2003). Entrambe le nuove sezioni a 380 kv e a 150 kv sono previste in tecnologia GIS conformi all unificazione Terna; in questo tipo di realizzazioni i conduttori di potenza sono concentrici ad un involucro metallico avente anche la funzione di schermo sia per il campo elettrico che per il campo magnetico. All esterno dell involucro, pertanto, risulta presente solo una piccola percentuale del campo magnetico dovuto alla corrente nel conduttore ed è praticamente non apprezzabile il campo elettrico.

18 Pag. 16 di 16 In sintesi, i campi elettrico e magnetico alla recinzione sono pertanto riconducibili ai valori generati dalle linee entranti, aeree ed in cavo, che sono contenuti nei valori prescritti dalla vigente normativa come si può evincere dalle rispettive trattazioni.

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