in materia di addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica

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1 Protocollo d Intesa tra Unione Province Lombarde (UPL) e Agenzia delle Dogane per la Regione Lombardia in materia di addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica

2 Intesa sottoscritta a Milano il 19 gennaio 2006 da Presidente UPL, Leonardo Carioni e Direttore Regionale per la Lombardia dell Agenzia delle Dogane, Alessio Fiorillo

3 Intesa realizzata con il contributo di UPL - Direttore Giuseppe Valtorta, Responsabile Segreteria Tecnica Dario Rigamonti, Gruppo UPL Tributi ; Direzione Regionale per la Lombardia dell Agenzia Dogane Mauro Di Mirco, Giovanni Castorina, Uffici periferici dell Agenzia (ex U.T.F.)

4 Contesto dell Intesa Articolo 114 della Costituzione: La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.

5 Significato dell Intesa: L intesa rappresenta l applicazione concreta del principio di lealtà istituzionale che deve regolare, dopo la riforma del titolo V della Costituzione, i rapporti tra Stato e Enti locali, nel comune impegno a rispettare reciprocamente le attribuzioni ed a concordarne il coordinamento.

6 Oggetto dell illustrazione: Pubblicizzazione dell iniziativa; Fiscalità provinciale; Quadro normativo dell addizionale sul consumo di energia elettrica ad uso extra-abitativo; Natura del tributo; Genesi del Protocollo; Mercato dell energia elettrica Contenuti dell accordo; Monitoraggio dell Intesa; Sviluppi futuri.

7 Pubblicizzazione del Protocollo Articolo di Italia Oggi, ; Nota del Direttore generale UPI, ; Articolo su Le Province Notiziario UPI, ; Presentazione nel Convegno La fiscalità nelle province. Problematiche ed iniziative connesse alle entrate proprie nell ambito di EuroP.A. Salone delle Autonomie locali 6^ Edizione Fiera di Rimini,

8 Fiscalità provinciale Imposta provinciale sulle formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli richieste al pubblico registro automobilistico (I.P.T. art. 56, D.Lgs , n. 446); Imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile veicoli iscritti al P.R.A. (RCAuto - art. 60, D.Lgs , n. 446); Tributo per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell ambiente (tributo ambientale - art. 19, D.Lgs , n. 504); Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche (Tosap Capo II, D.Lgs , n. 507 ed altre disposizioni); Addizionale sul consumo di energia elettrica ad uso extraabitativo; Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (cc.24/38, art. 3, L , n. 549); Addizionale IRPEF (art. 1, D.Lgs , n. 360); Compartecipazione IRPEF (art. 31, c.8, L , n. 289).

9 Quadro normativo dell addizionale Art. 6 D.L , n. 511, convertito in legge, con modificazioni, dall art. 1 della L , n. 20, come ulteriormente modificato dall art. 10, comma 9, L , n. 133 e dall art. 2, comma 39, L , n. 350; D.Lgs , n.504.

10 Natura del tributo L addizionale opera sui consumi relativi a forniture con potenza impegnata sino a 200 kwh; è liquidata e riscossa con le stesse modalità dell imposta erariale di consumo sull energia elettrica ed è versata direttamente alle province, nell ambito del territorio in cui sono ubicate le utenze, a rate costanti aggiornate in conseguenza dei conguagli annuali.

11 Entità del tributo provinciale L art. 6 del D.L , n. 511, come successivamente modificato, stabilisce che per ogni kwh di consumo di energia elettrica è istituita una addizionale in misura, tra gli altri, di lire 18 ( 0,00929) in favore delle Province per qualsiasi uso in locale e luoghi diversi dalle abitazioni, per tutte le utenze, fino al limite massimo di 200 kwh di consumo al mese.

12 Autonomia (limitata) del tributo provinciale Le Province hanno facoltà di incrementare detta misura fino a 22 lire ( 0,01136) per kwh. Le Province devono deliberare la misura dell addizionale entro i termini di approvazione del bilancio di previsione e notificare entro dieci giorni dalla data di esecutività, copia autentica della deliberazione all Ente che provvede alla riscossione per gli adempimenti di competenza.

13 Genesi dell Intesa Nell ambito dell attività del Gruppo di Lavoro UPL Tributi, è emersa in più di un occasione l esigenza di una piena collaborazione tra Province lombarde e Agenzia delle Dogane per la Regione Lombardia, al di là dei buoni rapporti tra Uffici periferici e singole Province. Grazie alla conoscenza reciproca maturata all interno del Comitato Tributario Regionale dai rappresentanti delle rispettivi Enti, questa collaborazione è stata istituzionalizzata. La Segreteria Tecnica UPL ha quindi elaborato un documento con il quale è stata manifestata la necessità di migliorare i rapporti con i contribuenti e prevenire eventuali evasioni d imposta che, attraverso una serie di incontri, è sfociato nel Protocollo.

14 Mercato dell energia elettrica Con la liberalizzazione del mercato dell energia elettrica, sono comparsi, accanto all Enel, nuovi soggetti: per le Province sono iniziate le difficoltà a mantenere il tradizionale flusso d entrata riferito all addizionale; Necessità, per le Province, di individuare i nuovi soggetti passivi, in collaborazione con l Agenzia delle Dogane che, per conto dello Stato, è preposto al controllo e al monitoraggio del tributo.

15 Premessa: PRESA VISIONE del documento predisposto dalla Segreteria Tecnica dell Unione Province Lombarde (di seguito denominata anche Province ), con il quale è stata manifestata la necessità di migliorare i rapporti con i contribuenti e prevenire eventuali evasioni d imposta; CONDIVISI l impianto metodologico e la struttura generale di detto documento, orientato ad assicurare l operatività dei servizi migliorandone la qualità e l efficienza nel comune interesse pubblico; RIBADITA l opportunità di disciplinare sulla base della obiettiva distinzione dei ruoli e delle competenze, le modalità della cooperazione tra Direzione dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia (di seguito denominata anche Agenzia ) e le Province al fine di assicurare nel modo migliore la piena tutela degli interessi pubblici coinvolti, prevedendo anche forme snelle e semplificate di relazioni, tali da promuovere l efficienza e l efficacia dell azione amministrativa e l ottimale funzionalità delle strutture; PREMESSO che il personale dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia attraverso le competenti strutture regionali e provinciali svolge gli adempimenti necessari per assicurare la gestione dei tributi relativi all imposizione indiretta sulla produzione sui consumi;

16 Art. 1 Modifica dell aliquota Le Province che, ai sensi dell art. 6, comma 2 lett. c) del D.L. n. 511/88, provvedono a modificare l aliquota dell addizionale, notificano, entro i termini previsti, la misura deliberata. Copia della delibera diretta a modificare la misura dell addizionale sarà trasmessa oltre che al competente Ufficio dell Agenzia anche all Area Gestione Tributi della Direzione regionale.

17 Art. 2 Trasmissione preventiva della rata di acconto Gli Uffici dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia, all atto del rilascio della licenza di attivazione, comunicheranno alle Province competenti, anche ai fini della notifica di cui all art. 1, il codice ditta attribuito ai soggetti obbligati e l ammontare della rata di acconto dovuta. Le Province informeranno i predetti Uffici dell Agenzia degli omessi o ritardati versamenti da parte dei soggetti obbligati.

18 Art. 3 Trasmissione consuntiva della rata di acconto Gli Uffici dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia, dopo aver espletato gli accertamenti di competenza, trasmetteranno alle Province, entro il 30 giugno di ogni anno, i dati di competenza delle dichiarazioni annuali di ogni soggetto obbligato. Le Province provvederanno al raffronto tra i valori riportati nella lettera di determinazione della rata di acconto e quelli risultanti dai controlli delle dichiarazioni annuali. Qualora dovessero affluire ai Tesorieri provinciali versamenti di soggetti obbligati per i quali non è stata determinata la preventiva rata di acconto, le Province informeranno tempestivamente il competente l Ufficio dell Agenzia delle Dogane.

19 Art. 4 Recuperi d imposta, sanzioni e rimborsi Indipendentemente dall applicazione delle pene previste per i fatti che costituiscono reato, gli Uffici dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia venuti a conoscenza, direttamente o su informazione delle Province, di omissioni o irregolarità relativi all addizionale provinciale, emettono, previa compilazione di apposito verbale di constatazione, avviso di pagamento a carico del soggetto obbligato. Copia dell atto sarà trasmessa alla Provincia competente. Sono di competenza degli Uffici dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia la riscossione coattiva e l iscrizione a ruolo del tributo di cui al comma precedente (D.P.R. 602/73 come modificato dal D.Lgs. 46/99). A tal fine la Direzione dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia, di concerto con l Unione delle Province Lombarde, avvierà gli opportuni contatti con il Consorzio Nazionale della Riscossione per l istituzione degli appositi codici. Gli importi relativi a mora, interessi e sanzioni amministrative verranno acquisiti dalle Province e dall Erario per quanto di rispettiva spettanza. Eventuali pagamenti dell addizionale erroneamente affluiti all Erario o alle Province saranno definiti secondo le procedure contabili vigenti.

20 Art. 5 Future disposizioni normative La Direzione dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia e l Unione delle Province Lombarde concertano gli orientamenti in ordine all interpretazione di normative di nuova emanazione.

21 Art. 6 Incontri periodici Tra la Direzione dell Agenzia delle Dogane della Regione Lombardia e l Unione delle Province Lombarde verranno fissati incontri periodici a livello regionale a cadenza semestrale o, se del caso, a cadenze più ravvicinate al fine di esaminare congiuntamente le tematiche di rilevanza generale.

22 Monitoraggio dell Intesa Nota della Direzione Regionale per la Lombardia dell Agenzia delle Dogane del 17 maggio 2006, indirizzata a Regione Lombardia e UPL, con la quale viene reso noto che il Direttore dell Agenzia delle Dogane ha attribuito agli Uffici Contabilità e Riscossione delle Direzioni Regionali, l attività di collegamento con gli Enti locali, relativamente alle accise, con l indicazione dei referenti. Incontri costanti tra Province e Uffici periferici.

23 Sviluppi futuri Nuove modalità di notifica della delibera provinciale ai nuovi soggetti passivi; Controlli incrociati; Beneficiari delle sanzioni amministrative applicate alla riscossione coattiva; Modalità operative per la restituzione delle somme erroneamente affluite; Sottoscrizione di Protocolli d Intesa anche in altre regioni; Sottoscrizione di un Protocollo d Intesa nazionale tra UPI e Direzione Centrale dell Agenzia delle Dogane.