IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA

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1 UFFICIO SEGRETERIA ORIGINALE DETERMINAZIONE N. 423 Data di registrazione 29/12/2015 Oggetto: SERVIZIO DI ACCALAPPIAMENTO E CUSTODIA CANI RANDAGI E CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI CATTURA, DETENZIONE E RESTITUZIONE DEI CANI DI PROPRIETA RINVENUTI SUL TERRITORIO - AFFIDAMENTO DIRETTO, AI SENSI DELL ART. 125 E DELL ART. 30, DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006, N. 163, AL CANILE LA TANA DI PELLIZZARO TERESA IN ALICE CASTELLO CF PER IL TRIENNIO PREVISIONE DI SPESA ,00 (CIG ZE417D6A9B). RESPONSABILE DOTT. PALMINO CAMERLO. IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA Il sottoscritto Dott. Camerlo Palmino, Comandante della Polizia Locale, in qualità di titolare di posizione organizzativa; Visto il regolamento degli Uffici e dei Servizi approvato con deliberazione G.C. n. 162 del 29/12/2010, come successivamente modificato ed integrato; Visto il decreto sindacale n. 12 del di affidamento e proroga degli incarichi di posizione organizzativa, ai sensi degli artt. 107 e 109 del D. L.gvo 18/08/2000 n. 267, fino al 31 dicembre Vista la deliberazione C.C. n 25 del di approvazione del bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2015 e approvazione del bilancio triennale 2015/2017, dichiarata immediatamente esecutiva. Richiamata la normativa in materia di accalappiamento e custodia cani randagi e precisamente: - la legge del , n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo ; - la L.R. Piemonte del 26/07/1993, n. 34 Tutela e controllo degli animali da affezione che pone in capo agli Enti Locali, singoli o associati, l obbligo di provvedere al ricovero e alla custodia dei cani, ed eventualmente dei gatti, mediante apposite strutture, alla gestione delle quali possono partecipare, previa formale convenzione, le associazioni zoofile e animaliste interessate non aventi fini di lucro - il D.P.G.R. n del 11 novembre 1993 Regolamento recante criteri per l'attuazione della legge regionale "tutela e controllo degli animali da affezione ; Precisato che: - l art. 6 della legge regionale n. 34/1993 prevede che il Comune ricevuta segnalazione della presenza di cani vaganti senza dimora o che si trovino fuori dei limiti del domicilio del detentore senza controllo o sorveglianza diretta, provvede alla loro cattura ; - l art. 7 della stessa legge prevede che i Comuni, singoli o associati, istituiscono e mantengono in esercizio un servizio pubblico di cattura ed un apposito canile per la temporanea custodia ed osservazione sanitaria degli animali catturati.

2 Dato atto che occorre garantire alla collettività il suddetto servizio, dal momento che, malgrado le numerose campagne volte a prevenire e contenere il fenomeno dell abbandono degli animali domestici, il problema dei cani randagi vaganti sul territorio continua a rappresentare una realtà; Dato atto, inoltre, che spesso vengono rinvenuti sul territorio cani lasciati senza custodia dai detentori e che occorre provvedere alla loro cattura, custodia, identificazione e riconsegna; Rilevato che il Comune di Vigliano Biellese non dispone né di strutture idonee né di personale abilitato all espletamento dei compiti previsti dalla normativa nazionale e regionale sopra richiamata, ed è quindi necessario rivolgersi ad un soggetto terzo; Premesso che: - il Comune di Vigliano Biellese, in forza della deliberazione di Consiglio Comunale n. 50 del , non fa più parte del Consorzio dei Comuni dell area biellese e quindi non può più avvalersi del servizio di accalappiamento e custodia dei cani randagi al canile consortile di Cossato; - che, dalla consultazione dell indice dei canili accreditati presso le ASL, pubblicato dalla regione Piemonte, sono state individuate e contattate le strutture appresso indicate, chiedendo loro di presentare un offerta che rispettasse i seguenti criteri: l esistenza o meno di una quota associativa od un canone annuo, ed in quale misura; i tempi previsti tra la chiamata e l intervento; l assicurazione del servizio di reperibilità per la cattura su 365 giorni all anno, 24 ore su 24 esclusivamente su richiesta del Comando di Polizia Locale ed in subordine di altre forze di polizia, nel rispetto delle procedure di cui alla Legge Regionale 19 luglio 2004 n. 18; la definizione dei costi relativi alla cattura ed alla custodia dei cani; la definizione delle spese per il trattamento sanitario, i trattamenti antiparassitari e le vaccinazioni che si dovessero rendere necessarie, l identificazione a mezzo microchip, nonché eventuali cure veterinarie; la descrizione delle condizioni di permanenza e la procedura prevista dopo il recupero del cane, inclusi gli adempimenti burocratici connessi all aggiornamento dell anagrafe regionale degli animali d affezione ed i rapporti con il Comando di Polizia Locale connessi al tempestivo invio delle informative inerenti le attività svolte (cattura, restituzione, affidamento, soppressione, smaltimento) e della relativa documentazione; - che le seguenti strutture contattate: Cooperativa Sociale Il Pioppeto di Sandigliano, Canile convenzionato (ex consortile) di Cossato, Allevamento Colle del Lupo di Varallo, non hanno presentato offerta; Canile Piccole Impronte di Livorno Ferraris ha comunicato che non effettua servizio di cattura; - che le strutture che hanno presentato l offerta sono: Canile La Tana di Alice Castello, Canile consortile di Borgo Vercelli e Canile Quattro Zampe nel Cuore di Rovasenda; - che dal confronto delle offerte si rileva quanto segue: Quattro Zampe Consortile Borgo Vercelli La Tana Servizio h.24 per 365 gg. Idem Idem Tempo intervento 30 min. 180 min. 60 min. Quota fissa. 0,80 x abitante 1 euro per abitante. 0,12 per abitante Quota d intervento. 80 per Senza spese. 48,80 per cattura cane cattura cane Nessuna spesa di trattamento Nessuna spesa di trattamento. 85,40 spese di trattamento Smaltimento carcasse. 60 Non indicato. 36,60 Preliminarmente viene scartata l offerta del Canile Consortile di Borgo Vercelli costituita unicamente dalla quota fissa che porterebbe ad un esborso di oltre 8.000,00 euro l anno e che non quantifica i costi di cattura e detenzione da eventualmente addebitare ai proprietari di cani rinvenuti vaganti e restituiti, così scaricando i costi sulla collettività nonché propone tempi d intervento ritenuti eccessivi e non compatibili con le esigenze del servizio; Per valutare correttamente le rimanenti offerte (Canile La Tana e Quattro Zampe) si tiene conto dei seguenti dati storici, in relazione alla quota fissa prospettata dagli offerenti che porterebbe rispettivamente al costo annuo comunque dovuto di euro 960 per La Tana e di euro per Quattro Zampe (calcolo su abitanti). Infatti, negli ultimi quattro anni si sono avute 34 catture (media 8,5) di cui cani di proprietà restituiti 28 (media 7) e randagi 6 (media 1,5); pertanto la quota per abitante assume particolare rilevanza stante, appunto, la scarsa presenza fissa in canile di randagi a carico del Comune. Esemplificando, con i dati

3 appena riportati e tenuto conto della presenza media di 3,5 cani (2 odierni e 1,5 in proiezione), si avrebbe un costo annuo complessivo di nel caso del Canile Quattro Zampe e di nel caso del Canile La Tana. Pertanto, seppure la differenza tra le due offerte sia modesta, occorre anche considerare il trend di catture di cani randagi che è in netta diminuzione e tale da giustificare l ipotesi che l offerta del canile La Tana, la cui componente fissa è considerevolmente più bassa rispetto all offerta concorrente, sia ancor più conveniente nel futuro per il Comune. Considerato che il servizio in oggetto della presente procedura di acquisizione non è reperibile fra le convenzioni attive della Consip e/o sul MEPA e pertanto occorre provvedere autonomamente; Posto che i servizi in economia sono disciplinati dall art. 125 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e, a livello locale, dal Regolamento comunale dei contratti, come modificato con deliberazione C.C. n. 24 del , che all art. 35 individua una casistica di servizi, forniture e lavori effettuabili in economia, e, agli articoli 36 e 37 i limiti di importo e la relativa procedura; Posto che il suddetto Regolamento comunale prevede l affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento a fronte anche di un solo preventivo per servizi e forniture di importo inferiore a ,00; Vista la posizione regolare della ditta sotto il profilo contributivo; Visto che è stato acquisito il C.I.G. corrispondente al n. ZE417D6A9B; Considerato che il presente atto rientra fra quelli obbligatori per legge indispensabili per il funzionamento del servizio, rivestenti carattere prioritario. Richiamata la deliberazione G.C. n. 151 del nella quale, recependo le disposizioni di cui alla legge 3 agosto 2009, n. 102, che ha introdotto specifiche misure anticrisi, ed in particolare all art. 9, i responsabili dei servizi sono stati incaricati, per quanto di rispettiva competenza, di verificare la compatibilità dei pagamenti derivanti dall'assunzione dell'impegno di spesa con lo stanziamento di Bilancio; Verificata la compatibilità dei pagamenti con i relativi stanziamenti di Bilancio e con le regole di finanza pubblica, come previsto dall art. 9 sopra citato; Visto il T.U.E.L. approvato con D.Lgs , n. 267; Visto lo Statuto Comunale; DETERMINA 1. Richiamato tutto quanto in premessa esposto, di affidare per il triennio , decorrenti dal primo gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2018, al canile privato La Tana di Pelizzaro Teresa di Alice Castello il servizio di accalappiamento e custodia dei cani randagi ed, ai sensi dell art. 30 del d.lgs.163/2006, il servizio in concessione di cattura, custodia e riconsegna al legittimo proprietario dei cani rinvenuti vaganti sul territorio, addebitandone il prezzo direttamente all utente. 2. Di precisare che le condizioni del servizio di accalappiamento e custodia dei cani randagi sono le seguenti: per diritti di convenzione, una quota di iscrizione annuale pari a 0,10 per ogni abitante; per i primi dieci giorni di soggiorno sanitario, la prima visita veterinaria e la prima vaccinazione del cane ospitato, al costo di 70,00 (IVA esclusa); per la cattura semplice al costo di 40,00 (IVA esclusa); per la diaria di un esemplare al costo di 3,20 (IVA esclusa); l emissione delle fatture avverrà con cadenza trimestrale; 2. Di impegnare, la somma di euro 6.500,00, iva compresa, sul bilancio degli anni 2016 e 2017, riservandosi di impegnare la stessa somma per l anno 2018, con apposito atto, dopo l approvazione del bilancio 2016/2018, sul capitolo n ad oggetto Servizio custodia e accalappiamento cani.

4 3. Di sottoscrivere la convenzione tra il Comune e la titolare del Canile La Tana, conformemente al testo approvato dalla Giunta Comunale. Di dare atto del rispetto delle vigenti normative circa gli obblighi di pubblicità e trasparenza delle P.A. di cui agli articoli 26, 27 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33. Di trasmettere copia della presente determinazione all Ufficio finanziario per i provvedimenti di competenza. Il presente provvedimento : - verrà pubblicato all Albo Pretorio informatico di questo Comune per 15 giorni consecutivi, ai sensi e per gli effetti dell art. 32 della legge 69/2009; - riguardando la concessione di vantaggi economici di cui all art. 26 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33 verrà pubblicato anche nell apposita sezione del sito internet comunale; Ai sensi dell art. 151, comma 4, del T.U.E.L. approvato con D.Lgs , n. 267, diventerà esecutivo con l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del servizio finanziario. Inoltre, ai sensi dell art. 9 lettera a) della legge 3 agosto 2009, n. 102, si attesta la compatibilità dei pagamenti con i relativi stanziamenti di Bilancio e con le regole di finanza pubblica. Contro il medesimo provvedimento è ammesso ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte e la Valle d Aosta) nel termine di 60 gg. dalla suddetta pubblicazione o in alternativa con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni. 29/12/2015 Il Responsabile del Settore - Titolare della P.O. Comandante Camerlo Palmino

5 Visto si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della determinazione di cui all'oggetto ai sensi dell'art. 151, comma 4, e dell'art. 153, comma 5, del T. U. E. L. approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n IMPEGNI DI SPESA ESERCIZIO DESCRIZIONE CAPITOLO CAPITOLO RISORSA IMPEGNO ACCERTAM. IMPORTO 2016 SERVIZIO ACCALAPPIAMENTO E CUSTODIA CANI 2017 SERVIZIO ACCALAPPIAMENTO E CUSTODIA CANI , ,00 Osservazioni: 29/12/2015 Il titolare della P.O. del settore finanziario Dott.ssa Stefania Fabris Determinazione trasmessa alle seguenti strutture:,