VALUTAZIONE PREVISIONALE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI E VERIFICA DEL TEMPO DI RIVERBERO INDICE 1 PREMESSA... 4

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2 INDICE 1 PREMESSA RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI SIGNIFICATO DELLE GRANDEZZE ACUSTICHE Simboli METODO DI CALCOLO Isolamento a suoni aerei fra ambienti adiacenti Accuratezza e incertezza dei dati Isolamento a suoni impattivi fra ambienti Isolamento a suoni aerei di facciate NORMATIVA DI RIFERIMENTO E REQUISITI ACUSTICI PASSIVI RIFERIMENTI NORMATIVI E LIMITI DI RIFERIMENTO RELATIVAMENTE AL TEMPO DI RIVERBERO CARATTERISTICHE DEI SINGOLI COMPONENTI EDILIZI Parete esterna Rw = 60 db (tipo M1) Parete divisoria interna portante acustica tra ambiente e corridoio Rw = 60 db (tipo M2 e M3) Parete divisoria interna portante acustica tra ambienti Rw = 60 db (tipo M4) Parete divisoria interna tra ambienti parete leggera doppia struttura Rw = 61 db (tipo M5-M6- M15) Parete divisoria interna tra ambienti parete leggera singola struttura Rw = 62 db (tipo M7-M11- M14) Solaio intermedio Rw = 80 db (tipo S2) Serramenti esterni vetrati Porte interne aule Rw>30 db Copertura Rw = 62 db Pag. 1 di 65

3 8 CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DELL ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW Sala Polifunzionale Piano Terra Aula 08 Piano Primo CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE APPARENTE R W DEL DIVISORIO TRA UNITÀ IMMOBILIARI CALCOLO DELL INDICE DI VALUTAZIONE DELL ISOLAMENTO NORMALIZZATO RISPETTO AL TEMPO DI RIVERBERO DNT,W DEL DIVISORIO TRA AULE Ambienti adiacenti Aula 08 Aula Ambienti sovrapposti - Aula 08 Aula CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RUMORE DI CALPESTIO L N,W VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE CALCOLO DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE Scuola Legnago Aula EKLA sp. 2 cm intercapedine 5 cm Aree di assorbimento equivalente Risultati 50 CALCOLO DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE Scuola Legnago - Aula - EKLA sp. 2 cm intercapedine 10 cm Aree di assorbimento equivalente Risultati RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI CONCLUSIONI ALLEGATI Allegato 1 - Indicazioni di esecuzione delle opere a regola d arte Riduzione del rumore di calpestio nei solai Pag. 2 di 65

4 Isolamento da rumore aereo - Pareti Isolamento da rumore aereo Porte interne Isolamento da rumore aereo - Serramenti Allegato 2 - Requisiti degli impianti Allegato 3 Schede tecniche e certificati Pag. 3 di 65

5 1 PREMESSA La presente relazione tecnica ha per oggetto la stima in fase di progetto delle prestazioni acustiche passive dei componenti di edificio, allo scopo di verificare il rispetto delle disposizioni contenute nel D.P.C.M Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. I dati utilizzati per le valutazioni contenute nella presente relazione tecnica sono stati desunti dalle planimetrie e dalle sezioni di progetto. La presente valutazione dei requisiti acustici passivi viene condotta per il nuovo edificio che ospiterà la nuova Scuola Secondaria di Primo grado P.D. Frattini Città di Legnago (VR) Pag. 4 di 65

6 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI Il D.P.C.M Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, in attuazione di quanto previsto all articolo 3, comma 1, lettera e) della legge 26 ottobre 1995 Legge quadro sull inquinamento acustico, stabilisce le prestazioni minime da garantire per il contenimento dell inquinamento acustico all interno degli edifici, con riferimento sia al rumore proveniente dall esterno sia al rumore prodotto all interno degli stessi. Secondo il D.P.C.M., le grandezze che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono: T: tempo di riverberazione; R : potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti; D2m,nT: isolamento acustico standardizzato di facciata; Ln: livello di rumore di calpestio normalizzato; LASmax: livello massimo di pressione sonora, misurata con curva di ponderazione A e con costante di tempo slow ; LAeq: livello continuo equivalente di pressione sonora misurata con curva di ponderazione A. Le tre grandezze R, D2m,nT e Ln, sono funzioni della frequenza; per definirle più sinteticamente, esse vengono espresse attraverso un unico valore detto indice di valutazione, ricavato dal confronto dell andamento in frequenza della grandezza con una curva di riferimento. Gli indici di valutazione sono: Pag. 5 di 65

7 R w: indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti D2m,nT,w: indice di valutazione dell isolamento acustico standardizzato di facciata Ln,w: indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato I requisiti acustici passivi degli edifici sono espressi in funzione delle grandezze sopraelencate come segue: per la protezione degli ambienti dal rumore proveniente dall esterno, la prestazione è richiesta agli elementi di facciata dell edificio (con e senza serramento) con riferimento all indice D2m,nT,w; per la protezione degli ambienti dal rumore prodotto internamente all edificio da sorgenti diverse dagli impianti tecnici, e che si trasmette per via aerea, la prestazione è richiesta alle partizioni interne (orizzontali e verticale) con riferimento all indice R w; per la protezione degli ambienti dal rumore di calpestio, che si trasmette per via solida, la prestazione è richiesta alle partizioni orizzontali con riferimento all indice Ln,w; per la protezione degli ambienti dal rumore prodotto dagli impianti tecnologici interni all edificio, distinti in impianti a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici, rubinetteria) e impianti a funzionamento continuo (impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento), la prestazione è richiesta direttamente in termini di livelli sonori negli ambienti interessati, con riferimento alle grandezze LAsmax e LAeq. Pag. 6 di 65

8 Il D.P.C.M stabilisce i requisiti degli edifici, a seconda della classificazione degli ambienti abitativi stabilita nella tabella A allegata al decreto, di seguito riportata (sono evidenziate le categorie in cui ricadono gli ambienti oggetto di verifica): Categoria A B C D E F G Descrizione Edifici adibiti a residenza o assimilabili Edifici adibiti ad uffici e assimilabili Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili I limiti previsti per le diverse categorie sono fissati nella tabella B allegata allo stesso decreto, e sono i seguenti (sono evidenziate le categorie e i parametri da rispettare per gli ambienti oggetto di verifica): Parametri Categoria (*) R w D 2m,T,w L n,w L ASmax (**) L Aeq D A, C E B, F, G Tabella 2 Valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi (Tabella B allegata al D.P.C.M ). (*) Valori di R w riferiti ad elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari. È importante sottolineare che tutti i requisiti acustici stabiliti dal D.P.C.M. si riferiscono a grandezze misurate e non a grandezze calcolate o stimate in fase di progetto. L effettiva Pag. 7 di 65

9 rispondenza delle proprietà acustiche degli edifici può quindi essere determinata solo a posteriori, mediante misure condotte sull opera finita. Per quanto riguarda i requisiti acustici passivi degli ambienti scolastici, oltre al DPCM 5/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, va fatto riferimento anche: al D.M. 18/12/1975 Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. alla norma UNI 11367/2010 Acustica in edilizia Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera (norma non cogente). Si rimanda al capitolo Normativa di riferimento e requisiti acustici della presente relazione per la trattazione delle prestazioni acustiche dei componenti edilizi richieste dalle diverse norme sopra richiamate. Pag. 8 di 65

10 3 SIGNIFICATO DELLE GRANDEZZE ACUSTICHE Di seguito si riportano le definizioni delle grandezze acustiche indicate al precedente paragrafo 2. Nelle definizioni, con il termine ambiente si indicano i singoli vani dell unità abitativa. R w - indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti: è un numero singolo che esprime in db il potere fonoisolante di una partizione, inteso come rapporto fra la potenza acustica incidente e la potenza acustica trasmessa attraverso la partizione stessa. Tale proprietà è legata alla differenza fra i livelli di pressione sonora L1 e L2 misurati (in opera) nei due ambienti separati dalla partizione in esame, quando in uno di essi è posta in funzione una sorgente sonora standardizzata. Tale differenza di livelli è detta isolamento acustico: D = L1 L2 Il potere fonoisolante apparente R è legato all isolamento acustico dalla seguente relazione: R = L1 - L Log10 (S/A) [db] dove: - S è la superficie del divisorio; - A è l area equivalente di assorbimento acustico dell ambiente ricevente Il potere fonoisolante apparente R dipende, oltre che dalla costituzione della partizione, dalle caratteristiche delle pareti laterali di collegamento tra i due ambienti. Infatti, parte del rumore generato nell ambiente emittente non si trasmette nell ambiente ricevente attraverso l elemento divisorio, bensì attraverso tali elementi laterali. Questa frazione di energia prende il nome di trasmissione di fiancheggiamento. Pag. 9 di 65

11 Il parametro che si riferisce esclusivamente alle caratteristiche intrinseche della partizione, escludendo la trasmissione di fiancheggiamento, è il potere fonoisolante R, che può essere misurato solo in laboratorio. Questo parametro viene calcolato mediante la norma UNI EN :2002 Acustica in edilizia. Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti. D2m,T,w - indice di valutazione dell isolamento acustico standardizzato di facciata: è un numero singolo che esprime in db la differenza fra il livello di pressione sonora L1 misurato (in opera) all esterno della facciata in esame, alla distanza di 2 metri ed il livello di pressione sonora L2 misurato all interno dell ambiente. Tale differenza di livelli è detta isolamento acustico di facciata: D2m = L1 L2 L isolamento acustico viene normalizzato rispetto al tempo di riverberazione dell ambiente in esame, ottenendo l isolamento acustico normalizzato D2m,nT, secondo la relazione seguente: D2m,nT = L1 L2 +10 Log10 (T/T0) In pratica l isolamento acustico normalizzato di un elemento di edificio è il parametro acustico corrispondente al suo potere fonoisolante, riferito però al caso in cui l elemento non divida due ambienti interni ma divida un ambiente interno dall esterno. Questo indice viene calcolato mediante la norma UNI EN :2002 Acustica in edilizia. Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall esterno per via aerea. L n,w - indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato: è un numero singolo che esprime in db il livello di rumore che si registra nell ambiente in esame quando sul pavimento dell ambiente soprastante viene messa in funzione la macchina normalizzata di calpestio. Pag. 10 di 65

12 Viene calcolato mediante la norma UNI EN :2002 Acustica in edilizia. Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Isolamento acustico al calpestio tra ambienti. LAsmax livello massimo di pressione sonora: indica il massimo valore di pressione sonora che può rilevarsi negli ambienti maggiormente soggetti al disturbo derivante dai servizi a funzionamento discontinuo, quali ascensori, scarichi idraulici, servizi igienici. Il parametro viene determinato con misure effettuate in opera con ponderazione A e costante di tempo slow (1000 msec). LAeq livello continuo equivalente di pressione sonora: indica il livello di pressione sonora che può rilevarsi in continuo negli ambienti maggiormente soggetti al disturbo derivante dai servizi a funzionamento continuo, quali impianti di riscaldamento, aerazione, condizionamento. Il parametro viene determinato con misure effettuate in opera con ponderazione A. 3.1 Simboli R Potere fonoisolante di un elemento [db] R Potere fonoisolante apparente [db] ΔRi Rw ΔRw R'w C Ctr Incremento del potere fonoisolante mediante strati addizionali per l elemento i [db] Indice di valutazione del potere fonoisolante (EN ISO 717-1) [db] Indice di valutazione dell'incremento del potere fonoisolante (EN ISO 717-1) [db] Indice di valutazione del potere fonoisolante apparente (EN ISO 717-1) [db] Termine di adattamento allo spettro 1 (EN ISO 717-1) [db] Termine di adattamento allo spettro 2 (EN ISO 717-1) [db] Pag. 11 di 65

13 T60 Ln Ln,w L'n,w L'nT,w ΔLn ΔLn,w Tempo di riverberazione in cui l'energia sonora decresce di 60 db dopo lo spegnimento della sorgente sonora [s] Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato [db] Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato [db] Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, in opera (EN ISO 717-2) [db] Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, in opera [db] Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato di un rivestimento di pavimentazione [db] Indice di valutazione dell attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato dovuto ad un rivestimento di pavimentazione (EN ISO 717-2) [db] Cl Termine di adattamento allo spettro per il rumore da calpestio (EN ISO 717-2) [db] DnT,w D2m,nT,w Dn,e Dn,e,w K Indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione [db] Indice di valutazione dell isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione (EN ISO 717-1) [db] Isolamento acustico normalizzato di piccoli elementi di edificio [db] Indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato di piccoli elementi di edificio [db] Termine di correzione per la trasmissione laterale [db] Pag. 12 di 65

14 4 METODO DI CALCOLO Il modello di calcolo serve a determinare il valore delle grandezze rilevanti che esprimono le prestazioni di un edificio di determinate caratteristiche costruttive relative alla separazione acustica esistente tra due ambienti interni o fra l'esterno ed un ambiente interno in una specifica situazione in base alle caratteristiche acustiche degli elementi costruttivi coinvolti. Per l applicazione del presente metodo non vengono considerati discontinuità o mancanza di tenuta dei giunti (fessure, attraversamenti impiantistici, ponti acustici), poiché la loro valutazione non può in generale essere svolta in modo analitico, e pertanto esulano da un procedimento di validità generale. I calcoli sono stati eseguiti secondo il procedimento indicato di seguito, che corrisponde al contenuto delle seguenti norme europee: EN Acustica degli edifici. Stima della prestazione acustica di edifici dalla prestazione di prodotti - Isolamento a rumori aerei tra ambienti. EN Acustica degli edifici - Stima della prestazione acustica di edifici dalla prestazione di prodotti - Isolamento al rumore di calpestio fra ambienti. EN Acustica degli edifici - Stima della prestazione acustica di edifici dalla prestazione di prodotti - Isolamento al rumore aereo proveniente dall'esterno. Si è fatto uso del software SONIDO-PRO V 1.5, prodotto e distribuito in Italia dalla MICROBEL s.r.l. Torino. e fogli di calcolo i cui risultati sono stati verificati alla luce degli esempi presenti nelle norme UNI di riferimento. Pag. 13 di 65

15 4.1 Isolamento a suoni aerei fra ambienti adiacenti La grandezza rilevante base delle prestazioni acustiche dell'edificio assunta dal modello è l'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente, R'w, dell elemento di separazione fra due ambienti, ottenuto col calcolo riportato nella UNI EN ISO dai valori del potere fonoisolante apparente, R', per bande di frequenza ed espresso dalla: dove: [a] W1 è la potenza incidente sull'elemento di separazione di due ambienti; W2 è la potenza trasmessa dall'elemento di separazione; W3 è la potenza trasmessa dagli elementi fiancheggianti l'elemento di separazione e da altri eventuali componenti. In un edificio esistente il potere fonoisolante apparente può essere ricavato da misure in opera e quindi dai valori misurati è possibile determinare col metodo riportato nella UNI EN ISO l'indice R'w presentato dall'edificio. Nel caso di un edificio in fase di progetto, il valore di R'w può essere determinato solo con un modello di calcolo. Il modello qui descritto per il calcolo di R'w si basa sull'assunto che la trasmissione totale di potenza sonora tra due ambienti sia il risultato della somma delle trasmissioni di potenza attraverso diversi percorsi indipendenti di trasmissione e che i campi sonori e vibratori che si vengono ad instaurare, rispettivamente negli ambienti e nelle strutture per ciascun percorso, siano diffusi. Pag. 14 di 65

16 Il modello deriva da esperienze condotte principalmente su fabbricati multipiano di appartamenti, tuttavia l'assunto base sopra descritto, derivante dall'applicazione del principio di sovrapposizione degli effetti, è applicabile con ragionevole approssimazione alla maggior parte delle situazioni che si riscontrano nella pratica. Nella situazione tipica di due ambienti adiacenti, uno emittente e l'altro ricevente come illustrato nella figura, ciascun percorso di trasmissione è identificato da un elemento (i) esposto al suono nell'ambiente emittente e da un elemento (j) che irraggia il suono nell'ambiente ricevente. I percorsi per un elemento fiancheggiante e per l'elemento di separazione sono indicati nella figura: nell'ambiente emittente l'elemento (i) è indicato con F se si tratta di un elemento fiancheggiante e con D se si tratta dell'elemento di separazione e nell'ambiente ricevente l'elemento (j) è indicato con (f) se è un elemento fiancheggiante e con (d) se è un elemento di separazione. Pag. 15 di 65

17 Percorsi delle trasmissioni diretta e di fiancheggiamento di suoni aerei Con i suddetti presupposti l'indice del potere fonoisolante apparente R'w dell elemento di separazione può essere allora calcolato con la seguente relazione: in funzione degli indici di valutazione del potere fonoisolante, Rij,w, di tutti i singoli percorsi (ij) diretti e indiretti possibili fra i due ambienti e dove n è il numero degli elementi fiancheggianti (in genere 4) l'elemento di separazione. Pertanto per determinare R'w occorre preventivamente calcolare l'indice di valutazione del potere fonoisolante Rij,w di ogni singolo percorso di trasmissione sonora; ciò può essere fatto mediante la seguente equazione ricavata dalla formula della dinamica dei campi sonori aerei diffusi e dei campi vibratori strutturali diffusi in decibel: dove: i simboli (i) e (j) generalizzano i simboli (D), (d), (F) e (f) usati nella precedente espressione, Pag. 16 di 65

18 Riw è l'indice di valutazione del potere fonoisolante della struttura (i) in decibel; Rjw è l'indice di valutazione del potere fonoisolante della struttura (j) in decibel; Rijw è l'incremento del potere fonoisolante dovuto all'apposizione di strati addizionali di rivestimento alle strutture omogenee (i) e (j) lungo il percorso (ij); se lungo il percorso (ij) si trovano due strati addizionali si somma il valore maggiore con la metà del minore ( DRijw = DRiw + DRjw/2 con DRjw< DRiw). Kij è l'indice di riduzione delle vibrazioni prodotto dal giunto (ij) in decibel; Ss è l area di superficie dell elemento di separazione, in metri quadri; l0 è la lunghezza di riferimento pari a 1 m; lij è la lunghezza del giunto (ij) in metri. Calcolati i valori delle grandezze relative ai componenti si passa infine al calcolo dell'indice R'w con l equazione [a]. Una volta calcolato l'indice di valutazione del potere fonisolante apparente R'w è possibile giungere a determinare le altre grandezze rilevanti che esprimono le prestazioni acustiche dell'edificio nella trasmissione di suoni aerei fra ambienti adiacenti nelle varie specifiche situazioni ciascuna caratterizzata da un volume V dell'ambiente ricevente e da una superficie di separazione Ss e cioè l'indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato Dnw oppure l'indice di valutazione dell'isolamento acustico standardizzato DnTw mediante le seguenti equazioni: dove: V è il volume del locale ricevente, in metro cubo; T0 è il tempo di riverberazione di riferimento, pari a 0,5 s; A0 è l'assorbimento equivalente di riferimento, pari a 10 m 2. Pag. 17 di 65

19 Tali grandezze possono essere determinate anche col calcolo da misure in opera dell'isolamento acustico normalizzato, Dn, o dell'isolamento acustico standardizzato, DnT, per bande di frequenza: dove: L1 ed L2 sono i livelli medi di pressione sonora per banda di ottava o terzo di ottava nell'ambiente emittente ed in quello ricevente; A è l assorbimento equivalente dell ambiente ricevente; T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente. Grandezze rilevanti dei componenti Nel modello gli elementi strutturali orizzontali e verticali (pareti, pannelli, solai, ecc.) sono assunti come strutture di base alle quali possono essere applicati eventuali strati addizionali questi ultimi considerati come masse oscillanti indipendenti dalla struttura di base; ciascun elemento strutturale considerato quale prodotto a sé stante è quindi caratterizzato da un valore dell'indice di valutazione del potere fonoisolante Rw relativo alla sua componente di base e da un valore dell'indice di valutazione dell'incremento del potere fonoisolante Rw relativo alla eventuale presenza insieme alla componente di base di strati addizionali di qualunque tipo. L'indice di riduzione delle vibrazioni Kij, che nel modello si assume indipendente dalla frequenza, esprime la resistenza alla trasmissione delle vibrazioni strutturali da un elemento costruttivo a quello adiacente (complanare o perpendicolare), resistenza che si verifica in corrispondenza del giunto fra gli stessi elementi. Pag. 18 di 65

20 Gli indici di valutazione del potere fonoisolante Riw e Rjw, l'incremento del potere fonoisolante Rij e l'indice di riduzione delle vibrazioni Kij dei due elementi (i) e (j) sono grandezze rilevanti che esprimono le caratteristiche acustiche di prodotti, cioè degli elementi costruttivi coinvolti nella trasmissione. I dati relativi a tali grandezze dovrebbero derivare principalmente da misure effettuate in laboratorio. Se non sono reperibili i dati di laboratorio, essi possono essere determinati, indicandone la modalità, con calcoli teorici o da misurazioni in opera. Il miglioramento dell'indice di valutazione del potere fonoisolante Rw ottenuto mediante l'applicazione di strati addizionali quali per esempio una controparete con interposto strato isolante, un pavimento galleggiante o un controsoffitto, si differenzia a seconda che venga coinvolta la trasmissione diretta o quella di fiancheggiamento ed inoltre dipende dal tipo della struttura di base alla quale lo strato addizionale è applicato. Nella trasmissione diretta si applicano i valori del Rw ottenuti da misurazioni in laboratorio usando la struttura di base di riferimento. Incremento dell'indice Rw nella trasmissione diretta Nella trasmissione di fiancheggiamento si possono, non disponendo di altri dati, in prima approssimazione usare i valori del Rw della trasmissione diretta. Incremento Rw nella trasmissione di fiancheggiamento L'indice di valutazione dell'incremento Rw del potere fonoisolante può anche essere calcolato in funzione della frequenza di risonanza f0 del sistema struttura di base- Pag. 19 di 65

21 rivestimento ed a seconda del suo valore l'indice può assumere valori sia positivi che negativi. Per strati addizionali il cui strato resiliente è fissato direttamente alla struttura di base senza montanti o correnti la frequenza di risonanza f0 si ottiene dalla formula seguente: 4.2 Accuratezza e incertezza dei dati Il modello di calcolo consente la previsione delle prestazioni misurabili degli edifici, nell'ipotesi di una buona qualità di esecuzione d'opera e di una elevata accuratezza di misurazione. I modelli semplificati delle norme tecniche UNI EN ,2,3:2002 e ripresi dalla UNI TR 11175:2005, che sono stati utilizzati per il calcolo previsionale, sono caratterizzati da un accuratezza acustica delle previsioni del modello che dipende da molti fattori quali: l'accuratezza acustica dei dati di ingresso, la corrispondenza della situazione reale col modello, il tipo degli elementi e delle giunzioni coinvolti, la geometria della situazione e la qualità dell'esecuzione. La principale esperienza nella applicazione del modello è derivata soprattutto da edifici i cui elementi strutturali di base sono o possono considerarsi omogenei (per esempio pareti di mattoni, di calcestruzzo, di blocchi di gesso, ecc.). Nel caso di situazioni complicate e con elementi atipici per i quali non si dispone di dati certi, è opportuno variare i dati d'ingresso in modo che la variazione dei conseguenti risultati consenta di valutare l'accuratezza acustica attendibile in tali situazioni. Il DPCM Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, nonché la Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n del 22/05/67 Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici ed il D.M , stabiliscono che i valori limite dei requisiti acustici siano conseguiti in opera. Pag. 20 di 65

22 Ne consegue che i risultati della valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi effettuata in fase progettuale possono essere confermati solo a seguito di un collaudo acustico ad opera ultimata. Si evidenzia a tal riguardo, che solo la corretta esecuzione a regola d arte di tutti i componenti edilizi costituenti il fabbricato, può assicurare una buona corrispondenza tra i valori prestazionali acustici ottenuti in opera e quelli previsti nella fase progettuale. Altro aspetto da sottolineare è riferito alla validità dei calcoli previsionali eseguiti. Infatti, i risultati della valutazione sono da intendersi validi solo per le stratigrafie di progetto i materiali descritti e allo schema distributivo delle unità immobiliari come indicati negli elaborati di progetto. Differenze tra i componenti edilizi di progetto e quelli realizzati in opera possono determinare prestazioni acustiche molto differenti tra quelle previste e quelle reali. A titolo esplicativo, ma non esaustivo si indicano alcune modifiche che possono determinare cambiare le prestazioni acustiche dei componenti edilizi: Variazione degli spessori degli strati che definiscono il componente edilizio; Diversità di materiali, A parità di materiale, la scelta di una diversa densità tale da modificare la massa superficiale; Modifica del sistema di giunzione tra componenti edilizi; In presenza d intercapedini, la modifica dell isolante di riempimento e/o lo spessore dell intercapedine e dello strato isolante; Cambiamenti nel layout distributivo tra unità immobiliari e/o a quello interno della singola unità immobiliare. Occorre inoltre tener conto del fatto che i calcoli si riferiscono a componenti edilizi continui, omogenei ed integri, pertanto, altre configurazioni non sono considerate nel presente modello di calcolo previsionale. Questa precisazione si rende necessaria in quanto le prestazioni acustiche finali possono discostarsi di molto da quelli previsionali per effetto: Della realizzazione di tracce o alloggiamenti per gli impianti; Pag. 21 di 65

23 Della presenza di intercapedini o cavità all interno di pareti che interrompono la continuità dello strato isolante all interno delle intercapedini o quella delle pareti; Della non corretta esecuzione delle giunzioni tra componenti edilizi; Della presenza di ponti acustici non risolti (es. la connessione rigida tra i due paramenti murari costituenti la parete doppia o tra la doppia orditura di pareti leggere; la non corretta posa degli strati resilienti ) Alla luce di quanto riportato in precedenza si ribadisce che il risultato finale circa le prestazioni acustiche passive dell edificio è strettamente legato all esecuzione a regola d arte delle lavorazioni per la formazione dei componenti edilizi, nel rispetto delle indicazioni delle case produttrici, delle norme tecniche e di quelle del buon costruire. Negli allegati sono riportate in modo sintetico alcune indicazioni generali di corretta posa in opera sia dei componenti edili che degli impianti tecnologici. 4.3 Isolamento a suoni impattivi fra ambienti Nella trasmissione di suoni impattivi il modello di calcolo semplificato si applica soltanto ad ambienti uno sovrapposto all'altro e a solai aventi una struttura di base omogenea. L'influenza dello smorzamento strutturale è considerato in una maniera media trascurando la specifica situazione e la trasmissione di fiancheggiamento è trattata globalmente. Grandezze rilevanti dell'edificio Le grandezze rilevanti base assunte dal modello per esprimere le prestazioni dell'edificio sono l'indice di valutazione del livello di pressione di suono impattivo normalizzato L'nw e l'indice di valutazione del livello di pressione di suono impattivo standardizzato L'nTw ottenuti col calcolo riportato nella ISO da misurazioni in opera rispettivamente dei valori del livello di pressione sonora impattivo normalizzati L'n, o L'nT misurati in opera, che tiene conto anche della trasmissione di fiancheggiamento, determinato in accordo alla EN ed espressi dalle: Pag. 22 di 65

24 dove: Li è il livello per suono impattivo misurato nell'ambiente ricevente, in decibel, mentre A e A0o T e T0 hanno i significati già descritti. Col modello di calcolo semplificato L'nw si ottiene dalla formula: dove: Lnweq è l'indice di valutazione del livello di pressione sonora impattivo normalizzato equivalente relativo al solaio nudo privo di rivestimento; Lw è l'indice di valutazione della riduzione dei rumori di calpestio del rivestimento; K è la correzione da apportare per tenere conto della trasmissione di fiancheggiamento nelle strutture omogenee. Dal valore di L'nw si ottiene infine col calcolo L'nTw con la relazione: dove V è il valore del locale ricevente in metro cubo. Pag. 23 di 65

25 4.4 Isolamento a suoni aerei di facciate Il modello di calcolo consente di valutare la riduzione prodotta da una facciata sulla trasmissione dei suoni all'interno dell'edificio mediante la determinazione del valore delle grandezze rilevanti relative a tale trasmissione. Grandezze rilevanti dell'edificio Le grandezze rilevanti che esprimono le prestazioni acustiche dell'edificio nei confronti della trasmissione di suoni aerei dall'esterno all'interno sono le seguenti. L'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata: esprime l'isolamento di un elemento di facciata a suoni aerei prodotti da un altoparlante con angolo di incidenza a 45 e che emette un rumore a larga banda; si ottiene col calcolo riportato nella UNI EN ISO da misure in opera effettuate secondo la EN per determinare il potere fonoisolante apparente di facciata, in decibel, mediante la seguente relazione: dove: L1S è il livello di pressione sonora sulla superficie esterna dell'elemento di facciata, includente l'effetto di riflessione della stessa, in decibel; L2 è il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente, in decibel; S è la superficie dell'elemento di facciata come vista dall'interno, in metro quadro; A è la superficie di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente. Pag. 24 di 65

26 L'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata, R'tr,w: che esprime l'isolamento di un elemento di facciata quando la sorgente è il rumore del traffico; questo metodo è impiegabile solo quando il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente dovuto al traffico è abbastanza elevato rispetto al rumore di fondo; tale indice si ottiene col calcolo riportato nella UNI EN ISO da misurazioni in opera secondo la EN condotte per determinare il potere fonoisolante apparente di facciata rispetto al traffico, in decibel, mediante la seguente relazione: dove: Leq,1,s è il livello equivalente continuo sulla superficie dell'elemento di facciata, includente gli effetti di riflessione della stessa, in decibel; Leq,2 è il livello equivalente continuo medio nell'ambiente ricevente, in decibel. La riduzione di 3 db è posta per compensare l'effetto di riflessione sulla facciata. L'indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato di facciata, D2m,n,w: Si ottiene col calcolo riportato dalla UNI EN ISO da misurazioni in opera secondo la EN condotte per determinare l'isolamento acustico normalizzato di facciata, in decibel, mediante la relazione seguente: dove: L1,2m è il livello di pressione sonora a 2 m dalla facciata in decibel; L2 è il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente in decibel. Pag. 25 di 65

27 indice di valutazione dell isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, : Differenza di livello può essere determinata sia col rumore del traffico sia con un altoparlante: ciò viene evidenziato aggiungendo il pedice rispettivamente "tr" o "ls". I valori dell'indice ottenuti con la misurazione con rumore da traffico o con altoparlante tendono ad uguagliarsi senza differenze sistematiche; si può quindi assumere: Con i presupposti già trattati nella trasmissione di suoni aerei tra ambienti adiacenti si calcolano i due indici R'ls,w ed R'tr,w in funzione dell'indice del potere fonoisolante apparente R'w di facciata per campo esterno diffuso con le seguenti relazioni: Pag. 26 di 65

28 5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO E REQUISITI ACUSTICI PASSIVI Il calcolo acustico degli elementi strutturali e la valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi del complesso immobiliare in esame sono stati condotti in riferimento ai valori limite stabiliti dal D.P.C.M e in riferimento ai modelli semplificati di calcolo indicati dalle seguenti norme tecniche: UNI EN ,2,3:2002 Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti ; UNI TR 11175:2005 Guida alle norme serie UNI EN per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale. Le suddette norme tecniche sono indicate, per il calcolo previsionale dei requisiti acustici in fase progettuale, anche nella norma UNI Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera del luglio Il D.P.C.M determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti, da rispettare in opera, assumendo le seguenti grandezze di riferimento: R w l indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti di due distinte unità immobiliari (sia per pareti che per solai); D2m,nT,w l indice di valutazione dell isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione; L n,w l indice di valutazione del livello di rumore di calpestio di solai fra ambienti normalizzato rispetto all assorbimento acustico; LASmax il livello massimo di pressione sonora ponderato A, con caratteristica dinamica slow (S), prodotto dagli impianti tecnologici e di servizio a funzionamento discontinuo; Pag. 27 di 65

29 LAeq il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, prodotto dagli impianti tecnologici e di servizio a funzionamento continuo. Sono considerati servizi a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i bagni, i servizi igienici e la rubinetteria. Sono servizi a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento. Le misure di livello sonoro prodotto dagli impianti tecnologici devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina. L ambiente abitativo è definito come ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane art. 1, comma 2, lettera b) della Legge , n. 447 (richiamato dal D.P.C.M ). Il D.P.C.M stabilisce i limiti ammissibili degli indici di valutazione dei requisiti acustici dei componenti degli edifici in db e dei livelli di rumore prodotto dagli impianti in db(a) in relazione all uso a cui sono destinati tali edifici. L'edificio oggetto del presente studio rientra nella categoria E di cui alla tabella A del DPCM 05/12/97. Categoria A Edifici adibiti a residenza o assimilabili Categoria B Edifici adibiti ad uffici e assimilabili Categoria C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili Categoria D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili Categoria E Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili Categoria F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili Categoria G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili Pag. 28 di 65

30 Per questa categoria il DPCM 05/12/97 prevede il rispetto dei seguenti requisiti: R w (*) D 2m,nT,w L n,w L ASmax L Aeq D A, C E B, F, G Valori limite per gli edifici in oggetto secondo la Tabella B allegata al D.P.C.M (*) Valori di R w riferiti ad elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari. I valori di R w e D2mnTw e L nw sono da intendersi come valori minimi consentiti. I valori di L nw, LASmax e LAeq sono da intendersi come valori massimi consentiti. I valori di R w sono riferiti a elementi di separazione tra differenti unità immobiliari. I valori di D2mnTw sono riferiti a elementi di separazione tra ambienti abitativi e l esterno. I valori di L nw sono riferiti a elementi di separazioni tra differenti ambienti abitativi. Considerazioni sugli indici di valutazione da assumere per il nuovo edificio scolastico Nella fase di progettazione esecutiva, per la definizione delle prestazioni acustiche passive che devono essere garantite dai componenti edilizi della nuova scuola, si è fatto riferimento al documento del progetto definitivo DG.02 Relazione tecnica illustrativa calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi. In merito al contenuto del documento, si ritiene opportuno fare alcune considerazioni in merito agli indici di valutazione da assumere alla luce della normativa vigente. La prima considerazione riguarda la prestazione acustica R w indice del potere fonoisolante apparente di partizioni, che va inteso tra due unità immobiliari distinte e non tra ambienti della stessa unità immobiliare. In questo senso si è espresso anche il Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare con il suo chiarimento del 29/07/2014. Pag. 29 di 65

31 Pertanto, seppur mantenendo l obbiettivo di garantire tale prestazione, nel caso oggetto di studio l indice R w non rappresenta un valore normativo prescrittivo. Va sicuramente invece garantito e verificato in sede di collaudo il rispetto del requisito normativo indicato dal DM relativo all Isolamento acustico Dw fra due ambienti adiacenti o sovrapposti. Invece del parametro Dw si ritiene più opportuno utilizzare il parametro DnT,w Indice di valutazione dell isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, come previsto dalla norma UNI 11367:2010. Nel documento DG.02 sopra richiamato e più precisamente nella tabella 4, il valore minimo del parametro DnT,w non è indicato, pertanto viene assunto quello previsto dal DM 18/12/1975. Alla luce delle considerazioni precedenti in merito ai due parametri; R w indice del potere fonoisolante apparente di partizioni ed DnT,w Indice di valutazione dell isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, si riporta di seguito la tabella riassuntiva riportante i requisiti minimi che dovranno essere garantiti per il nuovo edificio scolastico. INDICI DA VERIFICARE IN OPERA Isolamento acustico fra due ambienti adiacenti [D500 Hz DnT,w ] Isolamento acustico fra due ambienti sovrapposti [D500 Hz DnT,w ] Isolamento acustico normalizzato rispetto ad ambienti di uso comune o collettivo dell edificio collegati mediante accessi o aperture ad ambienti abitativi [DnT,w] ad esempio tra AULA e CORRIDOIO Indice del livello di rumore da calpestio normalizzato [L n,w] tra AULE Rumore degli impianti tecnologici a funzionamento discontinuo [LASmax] Riferimento normativo DM 18/12/1975 DM 18/12/1975 UNI 11367:2010 DPCM 5/12/97 Limiti DnT,w 40 db DnT,w 42 db DnT,w 30 db (prestazione buona) L n,w 58 db DPCM 5/12/97 LASmax 35 dba Pag. 30 di 65

32 INDICI DA VERIFICARE IN OPERA Rumore degli impianti tecnologici a funzionamento continuo [LAeq] Riferimento normativo DPCM 5/12/97 Limiti LAeq 25 dba 6 RIFERIMENTI NORMATIVI E LIMITI DI RIFERIMENTO RELATIVAMENTE AL TEMPO DI RIVERBERO Nel progetto definitivo i limiti di riferimento relativamente al tempo di riverbero degli ambienti scolastici sono stati trattati nel documento DG.03 Progettazione acustica di ambienti scolastici. All interno del documento, al capitolo 1.3 sono stati analizzati i riferimenti di legge e le norme tecniche principali che danno indicazioni in merito ai valori: D.P.C.M. 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici (norma cogente); D.M. 18/12/1975: Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica (norma cogente); Norma UNI 11367:2010 Classificazione acustica degli immobili (norma volontaria); Norma UNI 11532/2014 Acustica in Edilizia Caratteristiche Acustiche interne di ambienti confinati (norma volontaria); Circolare del Ministero dei lavori pubblici n del (norma cogente). Nel documento DG.03 del progetto definitivo, vengono riportati i valori obbiettivo dei tempi di riverbero T60 per le aule ed i corridoi. Questi valori sono stati derivati dalla norma UNI 11532:2014 che prende in considerazione i tempi di riverbero delle norme di alcuni paesi europei ed extra europei. I valori obbiettivo dei tempi di riverbero sono i seguenti: Pag. 31 di 65

33 Per le aule T60 0,6 s nelle frequenze comprese tra 250 e 4000 Hz e T60 0,7 s per le basse frequenze (125 Hz). I valori obbiettivo di T60 sono riferiti all aula arredata ma non occupata. Per i corridoi della scuola di progetto il valore obbiettivo del tempo di riverberazione è 0,8-0,9 s. È opportuno sottolineare che il DM 24/12/2015 Adozione dei criteri ambientali minimi per l affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione, nell allegato 1 al punto , per quanto riguarda i tempi di riverbero nelle aule scolastiche, facendo riferimento proprio alla norma UNI 11532:2014, indica come valore T 0,7 s. Il tempo di riverberazione, T60 (in secondi) definito dalla norma UNI EN ISO è la durata necessaria affinché la densità di energia sonora mediata nello spazio in un'area circoscritta diminuisca di 60 db dopo l'interruzione dell'emissione della sorgente. Il tempo di riverberazione (in secondi) di un ambiente può essere calcolato mediante la formula di Sabine in relazione alla frequenza: dove: V è il volume dell'ambiente (m 3 ) A è il volume dell'ambiente (m 3 ) Si è la superficie i-esima (m 2 ) α n j A j è il coefficiente di assorbimento acustico della superficie i-esima è il numero di elementi del j-esimo tipo è l area equivalente di assorbimento acustico totale di un elemento del j- esimo tipo. Pag. 32 di 65

34 7 CARATTERISTICHE DEI SINGOLI COMPONENTI EDILIZI 7.1 Parete esterna Rw = 60 db (tipo M1) La struttura di base è rappresentata da una parete prefabbricata in legno, con all interno una controparete (non in aderenza), ed all esterno un cappotto in EPS. Complessivamente la parete ha uno spessore di 39,8 cm. Il valore del potere fonoisolante dichiarato dal produttore della parete è di Rw = 60 db (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati - Parete esterna Megawand). La stratigrafia della parete è la seguente (dall interno verso l esterno): lastra in cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm intercapedine d aria 1 cm pannello in OSB spessore 15 mm freno al vapore legno massiccio di abete spessore 120 mm lana minerale per intercapedine spessore 120 mm pannello in OSB spessore 15 mm colla per cappotto spessore 3 mm EPS spessore 140 mm rasatura per EPS ed intonaco finale strutturato spessore 7 mm Pag. 33 di 65

35 7.2 Parete divisoria interna portante acustica tra ambiente e corridoio Rw = 60 db (tipo M2 e M3) Anche per questa parete la struttura di base è rappresentata da una parete prefabbricata in legno, che presenta verso l ambiente una controparete (non in aderenza), e verso il corridoio una lastra in fibrogesso con classe di reazione al fuoco A1. Complessivamente la parete ha uno spessore di 26 cm. Il valore del potere fonoisolante dichiarato dal produttore della parete è di Rw = 60 db (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati - Parete interna Megawand). La stratigrafia della parete è la seguente (dall ambiente verso il corridoio): lastra in cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm intercapedine d aria 1 cm pannello in OSB spessore 15 mm legno massiccio di abete spessore 120 mm lana minerale per intercapedine spessore 120 mm pannello in OSB spessore 15 mm lastra in fibrogesso spessore 12,5 mm. 7.3 Parete divisoria interna portante acustica tra ambienti Rw = 60 db (tipo M4) La stratigrafia di questa parete è simile alla precedente con l unica differenza costituita dalla sostituzione della lastra in fibrogesso con una in cartongesso ad alta densità. Complessivamente la parete ha uno spessore di 26 cm. Il valore del potere fonoisolante dichiarato dal produttore della parete è di Rw = 60 db (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati - Parete interna Megawand). La stratigrafia della parete è la seguente (dall ambiente verso il corridoio): lastra in cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm Pag. 34 di 65

36 intercapedine d aria 1 cm pannello in OSB spessore 15 mm legno massiccio di abete spessore 120 mm lana minerale per intercapedine spessore 120 mm pannello in OSB spessore 15 mm lastra in cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm 7.4 Parete divisoria interna tra ambienti parete leggera doppia struttura Rw = 61 db (tipo M5-M6- M15) Si tratta di una parete leggera costituita da una doppia lastra di cartongesso per lato montate su doppia struttura in acciaio zincato. I montanti delle due strutture sono tra loro distaccati da 1 cm d aria. All interno dell intercapedine è previsto un doppio materassino di lana minerale (uno per ogni struttura). La stratigrafia della parete è la seguente: Lastre di cartongesso spessore 12,5 mm, doppio strato, spessore complessivo 25 mm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm intercapedine d aria 1 cm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm Lastre di cartongesso spessore 12,5 mm, doppio strato, spessore complessivo 25 mm. Per questa parete viene assunto un potere fonoisolante di Rw=61 db. Questo valore fa riferimento al rapporto di prova n dell Istituto Giordano (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati) e più precisamente ad una parete simile a quella sopra descritta, ma con profili dei montanti da 50 mm anziché 75 mm e con due scatole elettriche contrapposte. Il valore di Rw=61 db è pertanto da considerarsi cautelativo. Pag. 35 di 65

37 7.5 Parete divisoria interna tra ambienti parete leggera singola struttura Rw = 62 db (tipo M7-M11- M14) Si tratta di una parete leggera costituita da una doppia lastra di cartongesso ad alta densità (1000 kg/m3) per lato, montate su struttura in acciaio zincato dim. 50x75x50 mm. All interno dell intercapedine è previsto un materassino di lana minerale. La stratigrafia della parete è la seguente: Lastre di cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm, doppio strato, spessore complessivo 25 mm profilo in acciaio zincato con lana minerale per intercapedine spessore 75 mm Lastre di cartongesso ad alta densità spessore 12,5 mm, doppio strato, spessore complessivo 25 mm. Per questa parete viene assunto un potere fonoisolante di Rw = 62 db. Questo valore fa riferimento al certificato TGM austriaco 11952/AB (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati) e più precisamente ad una parete simile a quella sopra descritta, ma con doppia lastra ad alta densità da un lato e doppia lastra di cartongesso dall altro. Il valore di Rw=62 db è pertanto da considerarsi cautelativo. 7.6 Solaio intermedio Rw = 80 db (tipo S2) Il solaio è realizzato con struttura portante formata da un modulo in legno massiccio di abete, con travi di sezione di ca. 10 x 28 cm ad interasse di ca. 33 cm, compreso di pannelli in composto di legno (OSB) dello spessore di 18 mm previsti come piano di posa per la superficie calpestabile. La coibentazione è realizzata mediante l'inserimento nelle intercapedini del modulo di uno strato di isolante minerale naturale con il 95% di materie prime naturali, di spessore 200 mm. Inferiormente vengono posizionati dei profili metallici ad omega sp 27 mm a sostegno di un doppio pannello di cartongesso. Dove previsto, all intradosso del solaio viene realizzato il controsoffitto che può essere costituito da pannelli modulari dim 60x60 cm in lana di roccia sp. 2 cm, intercapedine c.a. 7 Pag. 36 di 65

38 cm, oppure pannelli modulari dim 60x60 cm in fibra minerale sp. 1,5 cm, intercapedine variabile. La stratigrafia del solaio è la seguente (esclusi i controsoffitti) Pavimento in grés sp. 10 mm; Massetto in cls sp. 6 cm (2200 Kg/mc) Strato di separazione in polietilene Materassino anticalpestio sp. 20 mm s = 8 MN/m3 Massetto in cls alleggerito sp. 11 (400Kg/m3) Pannello OSB (650 Kg/m3) Struttura portante lignea dim. Travi 28x10 cm con interposta lana minerale sp. 20 cm Barriera al vapore; Profili omega in acciaio h=2,7 cm per fissaggio lastre in gesso rivestito e sostegno lana minerale; Doppia lastra in gesso rivestito sp. complessivo 25 mm. Per questo solaio viene assunto un valore del potere fonoisolante di Rw = 80 db. Questo valore fa riferimento al certificato dell istituto tedesco IFT Rosenheim nr PR01 a cui corrisponde anche la scheda tecnica ETA del produttore (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati Solaio ad elementi con profilato in lamiera zincata). Il solaio che verrà realizzato prevede una doppia lastra di gesso rivestito anziché una sola lastra del solaio del certificato, una massa maggiore per quanto riguarda i massetti ed un intercapedine maggiore dovuta alla maggiore altezza delle travi. Il valore di Rw=80 db è pertanto da considerarsi cautelativo. 7.7 Serramenti esterni vetrati Nel documento DG-02 Calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi al paragrafo vengono indicate le prestazioni acustiche dei serramenti esterni vetrati e più precisamente come riportato nella nota a piè pagina: Pag. 37 di 65

39 Nei due vetri stratificati della vetrocamera è presente l interposizione di due fogli plastici con prestazioni acustiche (a.e. PVB). In alternativa ai serramenti di cui sopra potranno essere usate vetrocamere con stratigrafie differenti purché certificate con analogo valore di RW ( 50 db). In alternativa il serramento (vetro+ telaio) potrà essere dotato di certificato del produttore attestante un valore di Rw 43 db, riferito ad ogni singolo serramento esterno di progetto. I serramenti previsti nel progetto esecutivo, conformemente a quanto richiesto nel documento di valutazione dei requisiti passivi del progetto definitivo, hanno una classe di permeabilità all aria secondo la norma UNI EN > 2. I serramenti (vetro+ telaio) saranno certificati del produttore per un valore di Rw = 44 db. Il serramento ha una massa superficiale > 50 Kg/mq. 7.8 Porte interne aule Rw>30 db Le porte interne delle aule previste nel progetto esecutivo, sono del tipo a battente dim 120x210 cm con guarnizioni su tre lati e soglia mobile acustica nella parte inferiore dell'anta. Il valore di Rw per il sistema porta/telaio è dichiarato dal produttore pari a Rw=34 db. Nell allegato 3 - Schede tecniche e certificati, si riporta il rapporto di prova n dell Istituto Giordano relativo alla porta a doppia anta cm per la quale il valore del potere fonoisolante è di Rw=34 db. Trattandosi di una porta acusticamente più debole rispetto a quella ad un battente, tale valore può essere considerato valido anche per quest ultima tipologia. 7.9 Copertura Rw = 62 db La copertura dell edificio scolastico sarà realizzata con il sistema di tetto a doppia falda. Pag. 38 di 65

40 La struttura è formata da capriate prefabbricate in legno massiccio di abete assemblate tramite speciali piastre di acciaio; il rivestimento inferiore è realizzato con doppia pannellatura di cartongesso di spessore 1,25+1,25cm, posti in opera su listellatura di abete sp. 2,5 cm, e con la successiva posa tra le "catene" delle capriate di uno strato di isolante minerale (con il 95% di materie prime naturali) di 30 cm. La stratigrafia della copertura è la seguente (dall interno verso l esterno): Doppie lastre di gesso rivestito spessore complessivo 25 mm Listellatura in abete sp. 25 mm Barriera al vapore Struttura della capriata Lana minerale per intercapedine spessore 300 mm Aria Manto di copertura con pannelli sandwich metallici con interposta lana di roccia sp. 5 cm fuori greca. Tipo ISOPAN ISOFIRE ROOF (Indice del potere fonoisolante dichiarato dal produttore Rw=30 db). 1 Pag. 39 di 65

41 Calcolo previsionale del potere fonoisolante di elementi di edifici Tipo di componente edile: Copertura Teoria applicata: Controparete secondo norma UNI Descrizione dell elemento: Risultati di calcolo Copertura con manto di copertura con Rw 30 db dichiarato dal produttore vano sottotetto parzialmente riempito con lan minerale controsoffittatura con doppia lastra di cartongesso sp. 12,5 mm Rw (C; Ctr) = 62 (0; 0) db ΔRw = 32 db Descrizione stratigrafia N Nome parete base Descrizione parete base s [mm] m [Kg/m²] Rw [db] 1 Pannello sandwich con interposta lana di roccia. Pannello sandwich con interposta lana Spessore 5 cm fuori greca. di roccia. Spessore 5 cm fuori greca ,0 30,0 N Descrizione strato s [mm] ρ [Kg/m³] 2 Intercapedine d'aria Lana di vetro 40[mm] 30[kg/m3] ,0 4 Cartongesso standard 12,5mm 12,5 790,0 5 Cartongesso standard 12,5mm 12,5 790,0 Spessore totale [mm]: 975,0 Massa superficiale [Kg/m²]: 43,75 Simbologia s Spessore dello strato Rw Potere fonoisolante parete base ρ Densità m Massa superficiale Pag. 40 di 65

42 8 CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DELL ISOLAMENTO ACUSTICO DI FACCIATA D2M,NTW Di seguito sono riportati i calcoli di verifica dell'indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata dei locali aventi caratteristiche più sfavorevoli. Di conseguenza, gli altri locali, sono da ritenersi ragionevolmente verificati. I locali oggetto di studio sono i seguenti: Sala polifunzionale Piano Terra Aula 08 Piano Primo I locali oggetto di studio risultano verificati. L Indice di valutazione dell isolamento acustico di facciata D2m,nTw risultante dalla verifica, soddisfa in entrambi i casi il requisito normativo del DPCM 5/12/1997: D2m,nTw 48 db Rispetto a quanto previsto nel progetto definitivo non viene presa in considerazione la copertura in quanto nel progetto esecutivo il sottotetto non è agibile. Il calcolo di verifica è stato condotto assumendo il valore di Rw per il sistema serramento/vetro: Rw = 44 db, mentre per la parete opaca Rw=60 db. Non sono previste prese d aria esterne né l utilizzo di oscuranti a tapparella con cassonetto. L'indice di valutazione del potere fonoisolante di facciate, tiene conto di tutte le caratteristiche acustiche dei componenti di facciata. Il calcolo di verifica delle prestazioni acustiche della facciata è riportato nei prospetti successivi. Pag. 41 di 65

43 8.1 Sala Polifunzionale Piano Terra VALORE DA RISPETTARE: D2m,nT,W 48 db FACCIATA SALA POLIFUNZIONALE : D2m,nT,W = 51 db - VERIFICATA Pag. 42 di 65

44 8.2 Aula 08 Piano Primo VALORE DA RISPETTARE: D2m,nT,W 48 db FACCIATA AULA 08 : D2m,nT,W = 50 db - VERIFICATA Pag. 43 di 65

45 9 CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE APPARENTE R W DEL DIVISORIO TRA UNITÀ IMMOBILIARI Secondo il DPCM 5/12/97 i valori di questo indice sono riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari siano esse adiacenti o sovrapposte e non fra ambienti della stessa unita immobiliare (nel caso in esame le aule scolastiche). Per quanto concerne le pareti divisorie tra ambienti adiacenti valgono le considerazioni di seguito illustrate. Pareti tra Aule Le tipologie di pareti previste tra aule, siano esse con struttura portante in legno che di tipo leggero con doppia struttura, possiedono un indice di indice del potere fonoisolante dichiarato dal produttore di Rw=60 db e Rw=61 db. Tali valori, pur considerando anche il contributo dovuto alle perdite del potere fonoisolante dovute alla trasmissione laterale garantisce un valore dell indice del potere fonoisolante apparente R w 50 db. Solaio tra Aule Il solaio interpiano, è caratterizzato da un indice di indice di potere fonoisolante dichiarato dal produttore di Rw=80 db. Tale valore, pur considerando anche il contributo dovuto alle perdite del potere fonoisolante dovute alla trasmissione laterale garantisce un valore dell indice del potere fonoisolante apparente R w 50 db. Pag. 44 di 65

46 10 CALCOLO DELL INDICE DI VALUTAZIONE DELL ISOLAMENTO NORMALIZZATO RISPETTO AL TEMPO DI RIVERBERO DnT,W DEL DIVISORIO TRA AULE Per quanto riguarda gli elementi di separazione fra ambienti ad uso didattico appartenenti alla stessa unità immobiliare il D.M riguardante le Norme tecniche per l edilizia scolastica, indica i seguenti valori da rispettare: Isolamento acustico D fra due ambienti adiacenti: 40 db Isolamento acustico D fra due ambienti sovrapposti: 42 db Di seguito vengono riportate le verifiche relative ai seguenti ambienti: Ambienti adiacenti Aula 08 ed Aula 09 Piano Primo Ambienti sovrapposti Aula 08 ed Aula 02 Si è assunto, per le pareti, un indice del potere fonoisolante apparente R w=50 db. Tale valore risulta essere cautelativo tenuto conto che l indice del potere fonoisolante dichiarato dal produttore per il tipo di parete è Rw=60 db. Quindi è stata considerata una perdita del potere fonoisolante dovuta alla trasmissione laterale pari a 10 db. Nel caso del solaio, il valore di R w considerato è pari a R w=51 db. Anche in questo caso è notevolmente cautelativo tenuto conto che l indice del potere fonoisolante dichiarato dal produttore per il tipo di solaio è Rw=80 db. I risultati ottenuti soddisfano ampiamente quanto richiesto dal DM 18/12/2016 ed anche quanto indicato per questo parametro dalla norma UNI 11367:2010 relativamente alla Prestazione superiore. Pag. 45 di 65

47 10.1 Ambienti adiacenti Aula 08 Aula 09 Pag. 46 di 65

48 10.2 Ambienti sovrapposti - Aula 08 Aula 02 Pag. 47 di 65

49 11 CALCOLO INDICE DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RUMORE DI CALPESTIO L n,w Il solaio previsto nel progetto esecutivo è caratterizzato da un valore certificato di Ln,w=38 db. Questo valore fa riferimento al certificato dell istituto tedesco IFT Rosenheim nr PR01 a cui corrisponde anche la scheda tecnica ETA del produttore (vedasi l allegato 3 - Schede tecniche e certificati Solaio ad elementi con profilato in lamiera zincata). Il valore dell Indice di valutazione del livello di rumore di calpestio L n,w da garantire secondo il DPCM 5/12/97 è di L n,w 58 db. Il valore certificato Ln,w=38 db, pur considerando le perdite di prestazione dovute agli elementi laterali (K) è tale da considerare ragionevolmente soddisfatto il requisito normativo. Pag. 48 di 65

50 12 VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE La verifica del tempo di riverbero nell aula tipo, viene condotta nell ipotesi di aula arredata con massimo due persone presenti. La differenza sostanziale tra progetto definitivo (ipotesi 1) e la soluzione del progetto esecutivo riguarda la finitura del solaio. Nel progetto definitivo era previsto un solaio con travi a vista, e tra una trave e l altra, dei pannelli in lana di legno mineralizzata sp. 25 mm con intercapedine di 30 mm riempita con lana di roccia. Il controsoffitto del progetto esecutivo è caratterizzato da una classe di fonoassorbimento A, copre tutta la superficie del solaio, ed è realizzato con pannelli modulari in lana di roccia sp 20 mm con una intercapedine di 7 cm. I dati di assorbimento in frequenza disponibili sono riferiti ad un pannello sp 20 mm ed intercapedini da 5 e 10 cm. Di seguito vengono riportati i calcoli dei tempi di riverbero dell aula tipo nell ipotesi di utilizzo del pannello con intercapedini da 5 cm e 10 cm. I risultati sono stati utilizzati per ottenere tramite interpolazione lineare, i valori in frequenza nell ipotesi di intercapedine da 7 cm. I calcoli sono stati eseguiti con il software ECHO Nella tabella seguente sono indicati i risultati dei calcoli. Determinazione in frequenza mediante interpolazione lineare, dei valori di assorbimento acustico di un componente edile fonoassorbente, al variare dell'intercapedine Spessore intercapedine 125Hz 250Hz 500Hz 1KHz 2KHz 4KHz 5 cm 0,75 0,71 0,45 0,42 0,40 0,40 10 cm 0,61 0,52 0,43 0,42 0,40 0,40 7 cm 0,69 0,63 0,44 0,42 0,4 0,4 I valori ottenuti sono in linea con i valori obbiettivo. Pag. 49 di 65

51 CALCOLO DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE Scuola Legnago Aula EKLA sp. 2 cm intercapedine 5 cm Volume dell'ambiente 150,00 m³ Aree di assorbimento equivalente Materiale Superficie [m²] 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 khz 2 khz 4 khz Marmo, piastrelle smaltate, calcestruzzo lisciato, o pavimento alla veneziana 50,00 0,50 0,50 1,00 1,00 1,00 1,00 Controsoffitto EKLA sp. 2 cm intercapedine 5 cm 50,00 7,50 20,00 42,50 47,50 50,00 50,00 Porte (legno) 2,52 0,35 0,25 0,20 0,20 0,20 0,20 Finestre, facciata di vetro 11,04 1,32 0,88 0,55 0,44 0,33 0,22 Individuo di un gruppo, in posizione eretta, 1 per ogni 6 m² di area; massimo tipico 0,00 0,24 0,90 1,60 2,40 2,60 2,80 Sedia singola di legno 0,00 0,56 0,56 0,84 1,12 1,12 1,12 Cartongesso 12 mm su montanti 71,94 21,58 10,79 7,19 5,04 5,04 5,04 Risultati 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 khz 2 khz 4 khz T60 0,75 s 0,71 s 0,45 s 0,42 s 0,40 s 0,40 s T60 ottimale (UNI 11367) T60 massimo (UNI 11367) T60 medio (250 Hz Hz) 0,73 s 0,87 s 0,49 s T60 calcolato T60 ottimale - UNI T60 massimo - UNI Pag. 50 di 65

52 CALCOLO DEL TEMPO DI RIVERBERAZIONE Scuola Legnago - Aula - EKLA sp. 2 cm intercapedine 10 cm Volume dell'ambiente 150,00 m³ Aree di assorbimento equivalente Materiale Superficie [m²] 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 khz 2 khz 4 khz Marmo, piastrelle smaltate, calcestruzzo lisciato, o pavimento alla veneziana 50,00 0,50 0,50 1,00 1,00 1,00 1,00 Controsoffitto EKLA sp. 2 cm intercapedine 10 cm 50,00 15,00 32,50 45,00 47,50 50,00 50,00 Porte (legno) 2,52 0,35 0,25 0,20 0,20 0,20 0,20 Finestre, facciata di vetro 11,04 1,32 0,88 0,55 0,44 0,33 0,22 Individuo di un gruppo, in posizione eretta, 1 per ogni 6 m² di area; massimo tipico 0,00 0,24 0,90 1,60 2,40 2,60 2,80 Sedia singola di legno 0,00 0,56 0,56 0,84 1,12 1,12 1,12 Cartongesso 12 mm su montanti 71,94 21,58 10,79 7,19 5,04 5,04 5,04 Risultati 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 khz 2 khz 4 khz T60 0,61 s 0,52 s 0,43 s 0,42 s 0,40 s 0,40 s T60 ottimale (UNI 11367) T60 massimo (UNI 11367) T60 medio (250 Hz Hz) 0,73 s 0,87 s 0,44 s T60 calcolato T60 ottimale - UNI T60 massimo - UNI Pag. 51 di 65

53 13 RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI I principali impianti che possono generare un disturbo acustico all interno degli edifici sono i seguenti: -impianti idrosanitari -impianti elettrici Secondo il D.P.C.M. 5/12/1997 la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i seguenti limiti: a) 35 db(a) LASmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici...); b) 25 db(a) LAeq per i servizi a funzionamento continuo (riscaldamento, ventilazione). Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina. Le soluzioni proposte per il caso in oggetto sono descritte in allegato Imp. Pag. 52 di 65

54 14 CONCLUSIONI Il calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi degli ambienti abitativi relativi ad edifici scolastici, è stato eseguito in conformità ai modelli semplificati indicati dalle norme UNI EN ,2,3:2002 Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti e dalla norma UNI TR 11175:2005 Guida alle norme serie UNI EN per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale. Con riferimento all edilizia scolastica sono stati inoltre considerati i limiti stabiliti dalla C.M. del , n e dal D.M isolamento acustico D tra ambienti adiacenti (Dn,Tw 40 db) ed ambienti sovrapposti (Dn,Tw 42) ad uso didattico appartenenti alla stessa unità immobiliare e tempo di riverberazione T nelle aule scolastiche (valori obbiettivo e valore normativo T 1,2 sec). I risultati del calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi degli ambienti abitati vi ad uso scolastico hanno determinato, quindi, il rispetto dei limiti stabiliti dal D.P.C.M , dalla C.M. del , n e dal D.M Si ricorda che il D.P.C.M e, per l edilizia scolastica, la C.M. del , n e il D.M prevedono che i requisiti acustici siano conseguiti in opera. Pertanto, l effettiva rispondenza acustica degli elementi analizzati, può essere determinata solo a seguito di un collaudo acustico ad opera finita eseguito da un tecnico abilitato. Tenuto conto che per la valutazione previsionale delle prestazioni acustiche dei componenti edili in legno non sono disponibili algoritmi di calcolo specifici, andrebbe valutata la possibilità di un collaudo in corso d opera su aule campione. In ogni caso si ribadisce quindi l importanza di un esecuzione dei lavori a regola d arte affinché i requisiti acustici calcolati in via previsionale siano in linea con particolare riferimento al rispetto dei limiti normativi ai valori misurabili in opera. I calcoli previsionali eseguiti si riferiscono unicamente alle stratigrafie ed ai materiali descritti in considerazione di elementi continui, omogenei ed integri. Le verifiche fanno riferimento Pag. 53 di 65

55 allo schema distributivo degli ambienti del progetto esecutivo. Qualsiasi variazione, anche modesta, tra la morfologia degli elementi indicati e quelli effettivamente realizzati in opera spessori, densità, massa per unità di area, tipo di materiale, spessore dell intercapedine e tipo di isolante, tipo e spessore degli intonaci o modifiche alla distribuzione degli ambienti compresa la suddivisione interna dei locali possono comportare valori di prestazione significativamente diversi rispetto a quelli calcolati. Pag. 54 di 65

56 15 ALLEGATI 15.1 Allegato 1 - Indicazioni di esecuzione delle opere a regola d arte Di seguito sono riportate alcune indicazioni generali di buona norma del costruire da seguire per ottenere le prestazioni acustiche in opera che risultino essere in linea con quelle previste nel presente documento. Le indicazioni devono intendersi non esaustive in quanto il costruttore deve attenersi a tutte le prescrizioni delle ditte produttrici degli elementi da porre in opera, quelle fornite dalla Direzione Lavori, alle norme UNI applicabili Riduzione del rumore di calpestio nei solai Il requisito previsto dal D.P.C.M. 5/12/1997 sarà ottenuto solo prestando attenzione alla modalità di posa in opera dello strato resiliente ed in particolar modo ai risvolti laterali della fascia desolidarizzante. In particolare sarà necessario: Effettuare il distacco del massetto dalle pareti mediante una striscia perimetrale di fascia desolidarizzante di altezza adeguatamente superiore allo spessore del massetto, per assicurare il distacco anche della pavimentazione. (figura 1) Prestare attenzione affinché non si creino ponti acustici tra il massetto di rivestimento e la struttura portante, avendo cura di risvoltare lo strato resiliente, adottato nel caso di 'Pavimento Galleggiante'; (figura 2) È tassativo realizzare o impostare i muri divisori prima della posa del pavimento galleggiante per evitare che la parete di separazione posata direttamente sul pavimento galleggiante trasmetta i rumori aerei e di percussione generati nel locale Pag. 55 di 65

57 disturbante. Nel che si dovesse realizzare la parete sopra il pavimento galleggiante, è obbligatorio realizzare il taglio acustico del pavimento. Il taglio dovrà avvenire secondo le modalità indicate dalla ditta produttrice il sistema di parete ed approvate dalla Direzione Lavori. Di seguito viene riportato un dettaglio tipico relativo al taglio del pavimento galleggiante. La superficie del massetto non deve essere superiore a 30 mq con lati di non oltre 7 m; superfici più grandi devono essere frazionate mediante giunti di dilatazione. Allo scopo di evitare un essiccazione troppo rapida e irregolare, bisogna mantenere umido il massetto per almeno 7 giorni, evitando di camminarci sopra per i primi 3 giorni ed attendendo un periodo sufficiente prima della posa della pavimentazione (almeno 4-5 settimane). Dopo la posa del massetto verificare di avere ancora un altezza adeguata di fascia perimetrale; quest ultima infatti dovrà contenere anche lo strato di pavimentazione finale per garantire una completa disgiunzione delle pareti. (figura 3-4) Dopo aver posato la pavimentazione rifilare l eccesso di fascia desolidarizzante prima della posa del battiscopa (figura 5). Posare il battiscopa creando un distacco tra il battiscopa stesso e la pavimentazione. Il distacco si può realizzare o con un sottile velo di silicone Pag. 56 di 65

58 (1,5 mm) oppure con un nylon che dovrà essere rimosso dopo la posa del battiscopa (Figura 6-7). figura 1 figura2 figura 3 figura4 Pag. 57 di 65

59 figura 5 figura 6 figura Isolamento da rumore aereo - Pareti I valori di isolamento acustico in opera delle pareti divisorie risentono delle perdite del potere fonoisolante dovuto alle trasmissioni laterali del rumore. Per limitare questo effetto è necessario porre particolare cura nella realizzazione di tutti i collegamenti laterali sia verticali che e orizzontali, questo per ridurre la presenza di ponti acustici. Pag. 58 di 65

60 Per la corretta posa in opera delle contropareti in cartongesso occorrerà far riferimento alla UNI 11424:2011 Sistemi costruttivi non portanti di lastre di gesso rivestito (cartongesso) su orditure metalliche Posa in opera. In particolare si segnala la necessità di disaccoppiare tutto il perimetro della parete in cartongesso rispetto alle pareti ed i solai adiacenti. Questo può essere ottenuto utilizzando materiale resiliente da interporre tra profilo metallico e le strutture laterali (pareti e solai). A tale scopo possono essere utilizzate ad esempio strisce di neoprene, polietilene con adesivo o materiali prescritti dal produttore del sistema. Nelle pareti divisorie si dovrà evitare l esecuzione di fori passanti (es. passaggi impiantistici, cassette elettriche). Nel caso di installazione di uno o più componenti impiantistici all interno di una parete in cartongesso o portante in legno, vanno rispettate le distanze e gli accorgimenti indicati dalla ditta produttrice il sistema di parete. Di seguito si riporta uno schema indicativo relativo alla distanza tra scatole elettriche in una parete in cartongesso. Pag. 59 di 65

61 Isolamento da rumore aereo Porte interne Si ricorda la necessità che le porte delle aule ad uso didattico abbiano un adeguato indice di potere fonoisolante (certificato da rapporti di prova di laboratori accreditati ottenuto secondo la norma UNI EN ISO e UNI EN ISO Questa richiesta è determinata dalla necessità di attenuare il ponte acustico creato dalla possibile trasmissione di rumore tra le aule attraverso le porte. Particolare cura dovrà essere posta alla regolazione delle ante apribili in modo che vadano perfettamente in battuta contro le guarnizioni. Anche la soglia mobile acustica nella parte inferiore dell'anta deve garantire la perfetta chiusura. A tal proposito si consiglia di effettuare una seconda registrazione della porta, a distanza di tempo, una volta che si sarà stabilizzata. Le porte ad un battente con larghezza di passaggio maggiore di 100 cm, dovranno necessariamente essere dotate di 4 cerniere in modo da garantire nel tempo la stabilità Isolamento da rumore aereo - Serramenti La corretta posa in opera a regola d arte dei serramenti è molto importante. Il montaggio dei serramenti sulle strutture di supporto deve essere fatto in modo da sigillare con materiale siliconico a basso modulo elastico, con nastrature e mastice eventuali fessure. E da evitare l utilizzo di materiali leggeri come schiume poliuretaniche in quanto possiedono scarse proprietà fonoisolanti. Allo stesso modo eventuali fessure presenti tra gli elementi della struttura di sostegno devono essere sigillate con mastice o idonee nastrature. Nella fase di montaggio dei serramenti apribili va posta molta attenzione nella regolazione: sarà importante accertarsi che la registrazione sia fatta a regola d arte, in modo che le guarnizioni abbiano la giusta pressione sulla battuta e siano così garantite la tenuta all aria e le prestazioni acustiche. A tal proposito si consiglia di effettuare una seconda registrazione, a distanza di tempo, una volta che il serramento si sarà stabilizzato. Pag. 60 di 65

62 15.2 Allegato 2 - Requisiti degli impianti Di seguito sono riportate alcune soluzioni, suddivise per tipologia di impianto adottate per ridurne l'impatto acustico. Si fa notare che le indicazioni fornite non possono essere particolarmente dettagliate in quanto la gran parte delle situazioni andrà risolta in fase di messa in opera. Tubazioni: Installazione di un riduttore di pressione a monte dell'impianto; Utilizzo, dove possibile, di tubazioni in materiale plastico multistrato in quanto permettono un sensibile aumento delle velocità pur mantenendo un basso livello di rumorosità; Isolamento delle tubazioni metalliche che attraversano parti strutturali a mezzo di materiale resiliente; Limitazione della velocità dell acqua a 2 m/s e massimo dimensionamento possibile per il diametro delle tubazioni; Limitazione della pressione dell acqua ad un massimo di 350 KPa nelle linee principali di distribuzione. Pag. 61 di 65

63 Scarichi: Utilizzo di tubazioni in materiale plastico multistrato in quanto permettono un sensibile aumento delle velocità pur mantenendo un basso livello di rumorosità Massimo dimensionamento possibile per le sezioni dei collettori per ridurre la velocità di deflusso delle acque Scelta di pendenze poco elevate per il tubo di collegamento fra sifone e colonna di scarico, per ridurre il tipico gorgoglio degli impianti Posizionamento dei sanitari su uno strato di materiale resiliente; Rivestimento delle cassette ad incasso con materiale resiliente; Nei montanti degli scarichi non vanno eseguiti cambi di direzione con angoli di 90 ; Rivestimento delle tubazioni di scarico con materiale resiliente nel passaggio attraverso le strutture Esempio disaccoppiamento rubinetteria 1. materiale resiliente 2. gomma Tutte le tubazioni vanno desolidarizzate dalle strutture del solaio e delle pareti in modo da non trasmettere vibrazioni. Pag. 62 di 65

64 Posizionamento delle eventuali pompe dell impianto idraulico su materiali resilienti (piedini antivibranti).utilizzo di giunti elastici per il collegamento delle pompe con le tubazioni; Esempio di applicazione dei materiali resilienti 1. materiale resiliente 2. gomma 3. silicone Impianti di riscaldamento: Utilizzo di giunti elastici e ancoraggi flessibili per le tubazioni; Tutte le tubazioni vanno desolidarizzate dalle strutture del solaio e delle pareti in modo da non trasmettere vibrazioni. Impianti di condizionamento Posizionamento degli impianti in luoghi dove l impatto è minore. Tutte le macchine dovranno essere dotate di idoneo silenziatore; L impianto deve essere dimensionato in modo da non avere velocità dell aria troopo Pag. 63 di 65

65 alte con conseguente aumento della rumorosità; Utilizzo di idonei giunti antivibranti per le staffe di supporto dell impianto; Utilizzo di bocchette insonorizzate; Il collegamento flessibile tra canale e bocchetta dovrà avere caratteristiche fonoassorbenti. Vanno privilegiati canali in PAL (poliuretano-alluminio) piuttosto che in lamiera di acciaio zincato Impianti elettrici Utilizzo di opportuna distanza per il posizionamento di cassette elettriche e quadri elettrici sui due lati di una stessa parete Non posizionare cassette elettriche e quadri elettrici in posizione contrapposta sui due lati della parete Utilizzo di materiali con potere fonoisolante opportuno per foderare al loro interno le cassette elettriche ed i quadri elettrici Pag. 64 di 65

66 15.3 Allegato 3 Schede tecniche e certificati Pag. 65 di 65

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81 Bauvorhaben: Lignago Verarbeiter: Wolf System Srl / GmbH Industriezone Wolf 1, I Freienfeld (BZ) Datum: Seite 1 von 1

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89 Parete interna Megawand REI 60, Rw > 60 db Le case prefabbricate in legno WolfHaus sono il risultato di studi e procedimenti atti a perfezionare e garantire al massimo la qualità del prodotto finale. Attraverso la certificazione sia in fase di produzione e soprattutto in fase di montaggio, garantendo sempre un elevato grado di qualità controllata, la vasta gamma dei prodotti rispecchia la massima tecnologia disponibile sul mercato La certificazione di conformità ETA (European Technical Approval) garantisce tutte le richieste di qualità a livello Europeo, ottenendo di fatto la marchiatura CE per ogni prodotto WolfHaus. Isolamento termico invernale U [W/m²K] RT [m²k/w] 0,17 5,88 Isolamento termico estivo YIE [W/m²K] - Φ [him] - - L'immagine é indicativa e potrebbe non corrispondere pienamente alla stratigrafia sottostante Isolamento acustico Rw [db] Ln,w [db] > 60 - Spessore complessivo [m] 0,260 Resistenza al fuoco REI 60 Stratigrafia descrizione (interno verso esterno) Spessore Resistenza μ Conducibilitá λ Densitá ρ calore specifico ϲ [m] [-] [W/mK] [kg/m³] [J/kgK] cartongesso spessore 12,5 mm 0, , pannello in OSB 15 mm 0, , legno massiccio di abete 120 mm 0, , lana minerale per intercapedine 120 mm 0,12 1 0, pannello in OSB 15 mm 0, , aria ferma, flusso calore orrizontale, 6<d<=10mm 0,01 1 0, ,003 Profilo in lamiera zincata con isolamento in lana minerale 0, , cartongesso spessore 12,5 mm 0, ,

90 Parete esterna Megawand controparete in lamiera zincata, 140 mm EPS, intonacata Le case prefabbricate in legno WolfHaus sono il risultato di studi e procedimenti atti a perfezionare e garantire al massimo la qualità del prodotto finale. Attraverso la certificazione sia in fase di produzione e soprattutto in fase di montaggio, garantendo sempre un elevato grado di qualità controllata, la vasta gamma dei prodotti rispecchia la massima tecnologia disponibile sul mercato La certificazione di conformità ETA (European Technical Approval) garantisce tutte le richieste di qualità a livello Europeo, ottenendo di fatto la marchiatura CE per ogni prodotto WolfHaus. Isolamento termico invernale U [W/m²K] 0,111 RT [m²k/w] 9,02 Isolamento termico estivo YIE [W/m²K] 0,009 Φ [him] L'immagine é indicativa e potrebbe non corrispondere pienamente alla stratigrafia sottostante Isolamento acustico Rw [db] Ln,w [db] > 60 - Spessore complessivo Resistenza al fuoco Diffusione del vapore [m] REI 0, adatto Stratigrafia descrizione (interno verso esterno) Spessore Resistenza μ Conducibilitá λ Densitá ρ calore specifico ϲ [m] [-] [W/mK] [kg/m³] [J/kgK] cartongesso spessore 12,5 mm 0, , Profilo in lamiera zincata con isolamento in lana minerale 0,05 1 0, Profilo in lamiera zincata con aria ferma 0, , ,003 aria ferma, flusso calore orrizontale, 6<d<=10mm 0,01 1 0, ,003 pannello in OSB 15 mm 0, , freno al vapore 0, , legno massiccio di abete 120 mm 0, , lana minerale per intercapedine 120 mm 0,12 1 0, pannello in OSB 15 mm 0, , Colla per cappotto 0, , EPS 140mm 0, , Rasatura per EPS 0, , Intonaco finale strutturato 0, ,

91 Solaio ad elementi con profilato in lamiera zincata REI 30, Rw > 80 db, Ln,w < 38 db Le case prefabbricate in legno WolfHaus sono il risultato di studi e procedimenti atti a perfezionare e garantire al massimo la qualità del prodotto finale. Attraverso la certificazione sia in fase di produzione e soprattutto in fase di montaggio, garantendo sempre un elevato grado di qualità controllata, la vasta gamma dei prodotti rispecchia la massima tecnologia disponibile sul mercato La certificazione di conformità ETA (European Technical Approval) garantisce tutte le richieste di qualità a livello Europeo, ottenendo di fatto la marchiatura CE per ogni prodotto WolfHaus. Isolamento termico invernale U [W/m²K] RT [m²k/w] 0,125 8,01 Isolamento termico estivo YIE [W/m²K] - Φ [him] - - L'immagine é indicativa e potrebbe non corrispondere pienamente alla stratigrafia sottostante Isolamento acustico Rw [db] Ln,w [db] > 80 < 38 Spessore complessivo Resistenza al fuoco Diffusione del vapore [m] REI 0, adatto Stratigrafia descrizione (interno verso esterno) Spessore Resistenza μ Conducibilitá λ Densitá ρ calore specifico ϲ [m] [-] [W/mK] [kg/m³] [J/kgK] cartongesso spessore 12,5 mm 0, , profilato in lamiera zincata 0, aria ferma, flusso calore verso l'alto, 25<d<=30mm 0, ,2 1 1,003 freno al vapore 0, , legno massiccio di abete 200 mm 0,2 40 0, lana minerale per intercapedine 200 mm 0,2 1 0, pannello in OSB 18 mm 0, , allegerito 130 mm 0,13 11,5 0, materassino acustico in lana minerale 20 mm 0,02 1 0, s <8MN/m³ massetto 60 mm 0, , rivestimento pavimento 0, ,00

92 Nachweis Luft- und Trittschalldämmung von Decken Prüfbericht Nr PR01 (PB X13-F03-04-de-01) Auftraggeber Produkt Bezeichnung Estrich Dämmplatte Schüttung Beplankung Balkenlage Dampfbremse Dämmung Es gilt das ift-merkblatt Bedingungen und Hinweise zur Verwendung von ift-prüfdokumentationen. Unterkonstruktion Unterdeckenbekleidung Gesamtdicke Flächenbezogene Masse Ergebnis ift Rosenheim Wolf System Srl Zona industriale Wolf Campo di Trens Italien Holzbalkendecke mit schwimmendem Estrich und abgehängter Unterdecke Decke B2 50 mm Zementestrich, m = 120 kg/m² 20 mm Mineralwolle Trittschalldämmplatten, ρ = 86 kg/m³, s < 8 MN/m³ 130 mm EPS Granulat mit Zementbindung, ρ = 250 kg/m³ 18 mm Holzwerkstoffplatte, OSB, m = 11,0 kg/m² 60 mm 200 mm KVH, e = 365 mm 0,2 mm PE-Folie 200 mm Mineralwolle Dämmung, ρ = 18 kg/m³ 60 mm 27 mm 0,6 mm Hut-Federschienen, e = 500 mm 12,5 mm Gipskartonfeuerschutzplatten, m = 10,3 kg/m² 458 mm 201,9 kg/m² Bewertetes Schalldämm-Maß R w und Spektrum-Anpassungswerte C; C tr R w (C; C tr ) = 80 (-7; -15) db Bewerteter Norm-Trittschallpegel L n,w und Spektrum-Anpassungswert C I L n,w (C I ) = 38 (-3) db Grundlagen EN ISO : A1: A2:2014 EN ISO : 2010 EN ISO : A1:2015 EN ISO : 2013 EN ISO : 2013 Darstellung Verwendungshinweise Dieser Prüfbericht dient zur Dokumentation der Luft- und Trittschalldämmung einer Decke. Der Übereinstimmungsnachweis ist in Deutschland nach Bauregelliste nur in Form eines allgemeinen bauaufsichtlichen Prüfzeugnisses AbP möglich. Dieser Prüfbericht kann nicht als Teilprüfung für ein AbP verwendet werden. Gültigkeit Die genannten Daten und Ergebnisse beziehen sich ausschließlich auf den geprüften und beschriebenen Probekörper. Die Prüfung der Schalldämmung ermöglicht keine Aussage über weitere leistungs- und qualitätsbestimmenden Eigenschaften der vorliegenden Konstruktion. Veröffentlichungshinweise Das Deckblatt kann als Kurzfassung verwendet werden. Inhalt Der Nachweis umfasst insgesamt 12 Seiten Ve-Prü-1321-de / Dr. Joachim Hessinger, Dipl.-Phys. Prüfstellenleiter Bauakustik Stefan Bacher, Dipl.-Ing. (FH) Prüfingenieur Bauakustik 1 Gegenstand 2 Durchführung 3 Einzelergebnisse 4 Verwendungshinweise Messblätter (2 Seiten)

93 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Prüfbericht PR01 ( P B H d e ) Auftraggeber Glas Trösch GmbH SANCO Beratung Reuthebogen 7-9 Grundlagen EN ISO : 2010 EN ISO : 2010 EN ISO : 1996+A1: Nördlingen Darstellung Produkt Mehrscheiben-Isolierglas Bezeichnung SANCO PHON 50/43 Außenmaß (B x H) Aufbau Gasfüllung Flächengewicht Besonderheiten -/ mm 1480 mm 12 VSG SI/20/10 VSG SI Argon 55,9 kg/m² VSG VSG Verwendungshinweise Dieser Prüfbericht dient zum Nachweis der Schalldämmung eines Bauteils. Für Deutschland gilt R w entspricht R w,p für DIN 4109 Beiblatt 1 Tabelle 40 Bewertetes Schalldämm-Maß R w Spektrum-Anpassungswerte C und C tr R w (C; C tr ) = 50 (-2;-6) db Gültigkeit Die genannten Daten und Ergebnisse beziehen sich ausschließlich auf den geprüften und beschriebenen Probekörper. Die Prüfung einer Leistungseigenschaft berechtigt keine Aussage über weitere leistungsund qualitätsbestimmenden Eigenschaften der vorliegenden Konstruktion. ift Rosenheim 07. Juli 2011 Dr. Joachim Hessinger, Dipl.-Phys. Prüfstellenleiter Bauphysik Bernd Saß, Dipl.-Ing. (FH) Prüfingenieur Bauakustik Veröffentlichungshinweise Es gilt das ift-merkblatt Bedingungen und Hinweise zur Verwendung von ift- Prüfdokumentationen. Das Deckblatt kann als Kurzfassung verwendet werden. Inhalt Der Nachweis umfasst insgesamt 7 Seiten 1 Gegenstand 2 Durchführung 3 Einzelergebnisse 4 Verwendungshinweise Messblatt (1 Seite) /

94 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Blatt 2 von 7 Prüfbericht PR01 (PB04-4-H01-04-de-01) vom 7. Juli 2011 Auftraggeber Glas Trösch GmbH, Nördlingen 1 Gegenstand 1.1 Probekörperbeschreibung (Alle Abmessung in mm) Bauteil Mehrscheiben-Isolierglas Produktbezeichnung SANCO PHON 50/43 Außenmaß (B x H) Sichtbare Größe (B x H) Gesamtdicke am Rand in Scheibenmitte Flächenbezogene Masse kg/m² Aufbau Aufbau der Verbundscheibe Typ der Verbundschicht 1230 mm 1480 mm 1200 mm 1450 mm 43 mm 43 mm Scheibentemperatur in C 21 C Abstandhalter Material Hersteller Abdichtung des Randverbundes außen innen Gasfüllung im SZR Gasart 55,9 kg/m² 12 VSG SI/20/10 VSG SI 6 Float 0,76 mm Akustik-Folie 6 Float 5 Float 0,76 mm Akustik-Folie 5 Float 0,76 SI- Folie / Sekisui ACS Kunststoff SANCO ACS Zweistufig, Gesamtbreite mm System SANCO System SANCO Lt Analyse des ift Argon Füllgrad in % 92% Die Beschreibung basiert auf der Überprüfung des Probekörpers im ift Schallschutzzentrum. Artikelbezeichnungen/-nummer sowie Materialangaben sind Angaben des Auftraggebers. 1.2 Einbau in den Prüfstand Prüfstand Fensterprüfstand ohne Schallnebenwege nach EN ISO : 2010; der Prüfstand hat eine 5 cm breite, durchgehenden Trennfuge, die in der Prüföffnung dauerelastisch geschlossenzellig abgedichtet ist. Einbau des Probekörpers Einbaubedingungen Einbaulage Vorbereitung Einbau des Probekörpers durch das ift Schallschutzzentrum. Die Scheibe wird im Abstand von 5 mm von einem Rahmen aus Holz mit dem Querschnitt 25 mm x 25 mm gehalten. Der Abstand zum Prüfstand und zu den Leisten ist vollständig mit plastischem Dichtstoff Typ Perennator 2001 S grau abgedichtet. Gemäß EN ISO :2010 Anhang D Zur Klimatisierung Lagerung der Verglasung 1 Tag vor der Prüfung im Prüfstand.

95 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Blatt 3 von 7 Prüfbericht PR01 (PB04-4-H01-04-de-01) vom 7. Juli 2011 Auftraggeber Glas Trösch GmbH, Nördlingen 2 Durchführung 2.1 Probennahme Probekörperauswahl Die Auswahl der Proben erfolgte durch den Auftraggeber Anzahl 1 Hersteller Glas Trösch GmbH SANCO Beratung Herstellwerk Glas Trösch GmbH, Nördlingen Herstelldatum Mai 2011 Verantwortlicher Bearbeiter Herr Jürgen Halbmeyer Anlieferung am ift 18. Mai 2011 durch den Auftraggeber per Spedition ift-registriernummer 30328/ Verfahren Grundlagen EN ISO :2010 EN ISO :2010 Acoustics; Laboratory measurement of sound insulation of building elements - Part 1: Application rules for specific products (ISO :2010) Acoustics; Laboratory measurement of sound insulation of building elements - Part 2: Measurement of airborne sound insulation (ISO :2010) Acoustics; Rating of sound insulation in buildings and of EN ISO 717-1: A1:2006 building elements - Part 1: Airborne sound insulation Entspricht den nationalen Fassungen: DIN EN ISO : , DIN EN ISO : und DIN EN ISO : Die Durchführung und der Umfang der Messungen entspricht den Grundsätzen des Arbeitskreises der bauaufsichtlich anerkannten Schallprüfstellen in Abstimmung mit dem NA AA (UA 1 zu DIN 4109). Randbedingungen Abweichung Prüfrauschen Messfilter Messgrenzen Tiefe Frequenzen Entsprechen den Normforderungen. Es gibt keine Abweichungen zum Prüfverfahren bzw. den Prüfbedingungen. Rosa Rauschen Terzbandfilter Das Empfangsraumvolumen erfüllt die Anforderung an die Mindestgröße für Prüfungen im Frequenzbereich von 50 Hz bis 80 Hz nach EN ISO :2010 Anhang A (informativ). Es wurde ein bewegter Lautsprecher verwendet.

96 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Blatt 4 von 7 Prüfbericht PR01 (PB04-4-H01-04-de-01) vom 7. Juli 2011 Auftraggeber Glas Trösch GmbH, Nördlingen Hintergrundgeräuschpegel Der Hintergrundgeräuschpegel im Empfangsraum wurde bei der Messung bestimmt und der Empfangsraumpegel L 2 gemäß EN ISO :2010 Abschnitt 4.3 rechnerisch korrigiert. Maximalschalldämmung Die Differenz des gemessenen Schalldämm-Maßes zur Maximalschalldämmung der Prüfanordnung war zum Teil 15 db. Eine rechnerische Korrektur wurde nicht vorgenommen. Messung der Nachhallzeit Arithmetische Mittelung: Jeweils 2 Messungen von 2 Lautsprecher- und 3 Mikrofonpositionen (insgesamt 12 Messungen). Messgleichung A V A = 0,16 m² T Messung der Schallpegeldifferenz Mindestens 2 Lautsprecherpositionen und auf Kreisbahnen bewegte Mikrofone. Messgleichung R S R L1 L lg A = in db LEGENDE A Äquivalente Absorptionsfläche in m² L 1 Schallpegel Senderaum in db L 2 Schallpegel Empfangsraum in db R Schalldämm-Maß in db T Nachhallzeiten in s V Volumen des Empfangsraums in m³ S Prüffläche des Probekörpers in m² 2.3 Prüfmittel Gerät Typ Hersteller Integrierende Messanlage Typ Nortronic 840 Fa. Norsonic-Tippkemper Mikrofon-Vorverstärker Typ 1201 Fa. Norsonic-Tippkemper Mikrofonkapseln Typ 1220 Fa. Norsonic-Tippkemper Kalibrator Typ 1251 Fa. Norsonic-Tippkemper Lautsprecher Dodekaeder Typ 229, 96 Ohm Fa. Norsonic-Tippkemper Verstärker Typ 235, 100 W Fa. Norsonic-Tippkemper Mikrofon-Schwenkanlage Typ 231-N-360 Fa. Norsonic-Tippkemper Das ift Schallschutzzentrum nimmt im Abstand von 3 Jahren an Vergleichsmessungen bei der Physikalisch-Technischen Bundesanstalt (PTB) in Braunschweig teil, zuletzt im April Der verwendete Schallpegelmesser, Serien Nr , wurde am 22. Januar 2009 vom Eichamt Dortmund geeicht. Die Eichung ist gültig bis zum 31. Dezember 2011.

97 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Blatt 5 von 7 Prüfbericht PR01 (PB04-4-H01-04-de-01) vom 7. Juli 2011 Auftraggeber Glas Trösch GmbH, Nördlingen 2.4 Prüfdurchführung Datum 10. Juni 2011 Prüfingenieur Bernd Saß 3 Einzelergebnisse Die Werte des gemessenen Schalldämm-Maßes der untersuchten Mehrscheiben- Isolierglaseinheit sind in ein Diagramm des beigefügten Messblattes in Abhängigkeit von der Frequenz eingezeichnet und in einer Tabelle wiedergegeben. Daraus errechnen sich nach EN ISO für den Frequenzbereich 100 Hz bis 3150 Hz das bewertete Schalldämm-Maß R w und die Spektrum-Anpassungswerte C und C tr zu: R w (C;C tr ) = 50 (-2;-6) db Nach EN ISO ergeben sich folgende weitere Spektrum-Anpassungswerte C = -2 db C = -1 db C = -1 db C tr, = -7 db C tr, = -6 db C tr, = -7 db 4 Verwendungshinweise 4.1 Prüfwert Grundlagen DIN 4109: Schallschutz im Hochbau, Anforderungen und Nachweise DIN 4109 Bbl1/A1: Schallschutz im Hochbau, Ausführungsbeispiele und Rechenverfahren Änderung A1 Für den Nachweis der Schalldämmung nach DIN 4109, Beiblatt 1 : A1: , Tabelle 40 entspricht das bewertete Schalldämm-Maß R w dem Prüfwert R w,p, GLAS. R w,p, GLAS = 50 db 4.2 Verbundscheiben Bei Verbundscheiben besteht eine Abhängigkeit der Schalldämmung von der Umgebungstemperatur. Bei tieferen Temperaturen als der Prüftemperatur kann eine Minderung des Schalldämm-Maßes auftreten.

98 Nachweis Luftschalldämmung von Bauteilen Blatt 6 von 7 Prüfbericht PR01 (PB04-4-H01-04-de-01) vom 7. Juli 2011 Auftraggeber Glas Trösch GmbH, Nördlingen 4.3 Prüfnormen Die Normenreihe EN ISO 10140:2010 ersetzt die bis zu diesem Zeitpunkt gültigen Teile der Normenreihe EN ISO 140, die Laborprüfungen beschreiben. Die Prüfverfahren sind nach beiden Normenreihen identisch. ift Rosenheim Labor Bauakustik 7. Juli 2011

99 Schalldämm-Maß nach ISO Messung der Luftschalldämmung von Bauteilen im Prüfstand Auftraggeber: Glas Trösch GmbH, Nördlingen Produktbezeichnung SANCO PHON 50/43 Aufbau des Probekörpers Mehrscheiben-Isolierglas Außenabmessung 1230 mm 1480 mm Scheibenaufbau 12 VSG SI/20/10 VSG SI Füllung im SZR Argon Flächengewicht 55,9 kg/m² Scheibentemperatur 21 C f in Hz R in db 50 29, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,1 x x Fremdgeräuschpegelabstand < 6 db B 80 d in R ß a - M 70 m m ä ld a h c S Prüfdatum 10. Juni 2011 Prüffläche S 1,25 m 1,50 m = 1,88 m 2 Prüfstand Nach EN ISO Trennwand Beton-Doppelwand Prüfschall Rosa Rauschen Volumina der Prüfräume V S = 109,9 m³ V E = 101,3 m³ Maximales Schalldämm-Maß R w,max = 62 db (bezogen auf die Prüffläche) Einbaubedingungen Glas in die Prüföffnung eingesetzt und beidseitig durch Glashalteleisten (25 mm 25 mm) gehalten; beidseitig Glasrand mit plastischem Dichtstoff abgedichtet. Klima in den Prüfräumen 22 C / 56% RF Statischer Luftdruck 964 hpa verschobene Bezugskurve Messkurve Frequenzbereich entspr. der Bezugskurve nach EN ISO Bewertung nach EN ISO (in Terzbändern): R w (C;C tr ) = 50 (-2;-6) db C = -2 db; C = -1 db; C = -1 db C tr, = -7 db; C tr, = -6 db; C tr, = -7 db Prüfbericht Nr.: PR01-(PB04-4-H01-04-de-01) Seite 7 von 7 Messprotokoll Nr. 4 ift Rosenheim Labor Bauakustik 7. Juli 2011 Frequenz f in Hz Bernd Saß, Dipl.-Ing. (FH) Prüfingenieur

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