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1 Allegato parte integrante Criteri e modalità per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da biogas Allegato A Criteri e modalità per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia derivante da biogas di cui all art. 15 ter, comma 1 ter, della l.p. 4/2003. Art. 1. Obiettivi 1. Gli obiettivi specifici dell intervento sono i seguenti: a) favorire lo sviluppo di attività connesse e complementari a quelle agricole come la produzione di energia da fonti rinnovabili; b) incentivare la diffusione di tecnologie che permettono di migliorare la tutela del territorio e la manutenzione dell ambiente mediante una corretta gestione dei reflui zootecnici; c) valorizzare i reflui zootecnici, limitando l impatto ambientale sullo stato delle acque superficiali e sotterranee dei nitrati di origine agricola; d) ridurre l emissione di gas serra per il contenimento dell utilizzo di combustibili fossili. Art. 2 Interventi finanziabili 1. Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti volti alla realizzazione di impianti per il recupero e il trattamento anaerobico di effluenti zootecnici e prodotti vegetali per la produzione di energia termica, elettrica o meccanica nel limite di capacità produttiva massima pari a 150 mc/h di biogas (21.6 Mj/mc), secondo quanto previsto dall articolo 2 dell Allegato 1 alla deliberazione della Giunta provinciale n. 870/2013 che prevede che tali impianti possono essere alimentati, nel limite massimo complessivo del 30% in peso, anche con biomasse vegetali prodotte dal titolare dell impianto e da altre imprese agricole, singole od associate, purché il trasporto delle biomasse medesime dal luogo di produzione agli impianti di biogas non comporti emissioni di anidride carbonica complessivamente superiori a quelle causate in caso di trasporto su gomma per 50 chilometri. 2. Per quanto riguarda la localizzazione degli impianti di biogas, si fa riferimento a quanto previsto dall articolo 3 (Criteri urbanistici e paesaggistici di localizzazione degli impianti) dell Allegato A alla deliberazione n. 870/ Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della provincia di Trento. 4. Gli interventi devono essere realizzati dopo la presentazione della domanda. Sono tuttavia ammissibili le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo indicate al successivo articolo 5, comma La percentuale minima di utilizzo dell energia termica prodotta dall impianto, secondo quanto previsto dall art. 14 del reg. UE 702/2014 della Commissione, è fissata nella misura del 30%. L energia elettrica prodotta deve essere utilizzata in misura Pag. 1 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

2 prevalente per soddisfare il fabbisogno del titolare dell impianto o di altre imprese agricole associate. Art. 3 Beneficiari 1. Possono richiedere i contributi le imprese agricole, singole ed associate, nonché i consorzi e le cooperative costituiti tra imprese agricole per realizzare e gestire congiuntamente impianti per la produzione di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili. 2. Prima della presentazione della domanda di contributo i beneficiari singoli devono aver costituito o aggiornato il fascicolo aziendale. Per i soggetti costituiti in forma associata si fa riferimento ai fascicoli aziendali delle singole aziende. Tale requisito è accertato d ufficio. 3. I beneficiari devono inoltre risultare iscritti all APIA e alla sezione speciale della Camera di Commercio alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande, alla data di adozione della determinazione di concessione, nonché al momento della liquidazione finale del contributo. Tale requisito è accertato d ufficio. Art. 4 Spese ammissibili 1. Sono ammissibili ad agevolazione tutte le spese indicate nella deliberazione n del 4 settembre 2014, nonché le spese tecniche, riconosciute nella misura dell 8% per spese ammissibili fino e nella misura del 5% per la quota parte di detta spesa ammissibile eccedente tale importo. In caso di presentazione del Progetto Sicurezza le percentuali sono aumentate di 2 punti. Sono altresì ammissibili ulteriori spese per perizie geologiche, perizie per inquinamento acustico, per spese connesse alla V.I.A. e alla Valutazione di Incidenza. Art. 5 Spese non ammissibili 1. Non sono ammissibili le spese relative a: a) l IVA; b) gli interventi che risultano obbligatori per disposizione normativa; c) gli interventi che abbiano concorso o concorrano alla determinazione della spesa ammissibile per ottenere agevolazioni finanziarie derivanti da altre disposizioni normative comunitarie, statali e provinciali; d) investimenti volti alla realizzazione di impianti per la produzione di energia termica, elettrica e meccanica derivante da biogas la cui potenza termica nominale sia inferiore a 35 kw di energia. 2. Non sono altresì ammissibili le spese comprovate da documenti (fatture di acquisto ma anche documenti di trasporto, fatture o documenti di trasporto in conto cantiere o in conto prova, ecc.) dai quali risulti che i lavori o le attività sono iniziate prima della domanda. Sono comunque ammissibili, anche se sostenute prima della presentazione della domanda, le spese di progettazione, studi di fattibilità, perizie geologiche e le altre spese tecniche propedeutiche alla progettazione. Pag. 2 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

3 Art. 6 Contributo concedibile 1. La percentuale di contributo concedibile per la realizzazione dell impianto è fissata al 40% della spesa massima ammissibile (calcolata ai sensi dell art. 4, comma 1). 2. Per la realizzazione delle strutture accessorie agli impianti di trattamento come individuate nell art. 2, lettere d) e g) della deliberazione 1536/ la percentuale di contributo è fissata invece al 35%: tale contributo è erogato ai soli consorzi e alle cooperative costituiti tra imprese agricole nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato di importanza minore (de minimis). 3. Il contributo massimo concedibile per ogni singola impresa e per singolo progetto è fissato in ,00 Euro. Art. 7 Termini e modalità di presentazione delle domande e documentazione da allegare 1. Le domande devono essere presentate al Servizio Agricoltura, nel periodo di volta in volta fissato con deliberazione della Giunta provinciale, dal conduttore dell azienda o dal legale rappresentante, avvalendosi del modulo pubblicato sul sito internet istituzionale della Provincia. 2. Le domande presentate oltre i termini fissati saranno dichiarate irricevibili. 3. Alla domanda deve essere allegata, a pena di inammissibilità, la seguente documentazione: a) scheda tecnica del sistema di contabilizzazione dell energia prodotta; b) scheda tecnica del cogeneratore di energia (motore ed alternatore); c) copia dei contratti per la fornitura di biomassa in caso di realizzazione di impianti che prevedano l utilizzo di biomasse di natura extra aziendali; d) dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà relativa ad eventuali aiuti de minimis percepiti nell anno di presentazione della domanda e nei due anni precedenti; e) progetto definitivo; f) relazione tecnica attestante la congruità economico finanziaria dell investimento mediante l analisi annuale del flusso finanziario ( Business plan, di cui al successivo punto 4) con l estrazione del principale indice finanziario (VAN= Valore Attuale Netto) al netto ed al lordo del contributo di cui alla presente deliberazione. 4. Il Business Plan deve contenere quantomeno: la descrizione analitica dell impresa; la descrizione analitica del progetto; la descrizione degli aspetti legati al processo produttivo evidenziando sia gli aspetti critici sia la potenzialità produttiva a regime; le tecnologie produttive utilizzate; le strutture produttive esistenti, la capacità produttiva esistente, gli obiettivi di produzione; gli aspetti ambientali (impatto ambientale, smaltimento/riciclaggio dei rifiuti, riduzione dei consumi energetici aziendali ed extra aziendali, certificazioni ambientali ISO 14000, Emas, ecc.); Pag. 3 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

4 i dati economici di sintesi del progetto (investimenti previsti, fatturato previsto nei primi 15 anni, al lordo ed al netto degli incentivi previsti dalla presente misura, ecc.); i dati economici dettagliati per anno (costi di investimento, costi di gestione annui, ricavi annui, determinazione del punto di pareggio tra costi e ricavi semplice ed attualizzato con e senza contributi provinciali, VAN); una descrizione dettagliata sull utilizzo dell energia termica. 5. Dei documenti tecnici di cui ai punti 3 e 4 deve essere allegata anche una copia su supporto informatico. 6. Le relazioni previste dall art. 62 ter, comma 3, della l.p. 1/2008 (Legge provinciale sull urbanistica) e dall art. 4 dell Allegato 1 alla deliberazione n. 870 del 10 marzo 2013 (Disposizioni di attuazione dell'articolo 62 ter della legge urbanistica provinciale 4 marzo 2008, n. 1, in materia di impianti di biogas in aree agricole) sono acquisite d ufficio. Art. 8 Istruttoria delle domande 1. La struttura provinciale competente in materia di agricoltura provvede all istruttoria delle domande e alla predisposizione della graduatoria degli aventi diritto nel rispetto dei seguenti criteri di priorità: cooperative e consorzi di imprese agricole zootecniche di cui all articolo 3; aziende zootecniche iscritte all APIA in Sezione I; aziende zootecniche iscritte all APIA in Sezione II. 2. A parità di posizione la preferenza è assegnata in base alla percentuale di utilizzo dell energia termica prodotta (con preferenza per le percentuali più elevate). 3. Il Dirigente del Servizio Agricoltura provvede all approvazione della graduatoria entro 45 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Con il medesimo provvedimento viene stabilito che entro il termine di 60 giorni a partire dalla data di approvazione della graduatoria, i richiedenti devono comunicare al responsabile del procedimento gli estremi della concessione edilizia rilasciata dal Comune competente. Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione con gli estremi della concessione edilizia viene adottata la determina di concessione del contributo. 4. Nel caso di domande utilmente inserite nella graduatoria di priorità ma non finanziabili per carenza di risorse, verrà adottato un provvedimento di non accoglimento ai sensi della L.P. 23/92. Nel provvedimento medesimo verrà altresì comunicato al richiedente che, ove si rendessero disponibili ulteriori risorse nel medesimo esercizio finanziario le domande verranno riconsiderate e finanziate fino all esaurimento delle risorse a tal fine assegnate. In tale fattispecie, con provvedimento del dirigente verrà stabilita la prosecuzione nella finanziabilità delle domande inserite nella graduatoria di priorità e fissato il termine entro il quale i beneficiari dovranno comunicare alla struttura competente gli estremi della concessione edilizia rilasciata dal Comune competente. Il termine del procedimento inizia a decorrere dal giorno successivo al ricevimento della predetta comunicazione. 5. Se nel corso dell iter istruttorio della domanda si dovesse verificare la cessazione nella conduzione dell impresa è ammesso il subentro nella domanda di un nuovo soggetto, in possesso dei medesimi requisiti previsti dalla norma e dai criteri per accedere ai contributi, Pag. 4 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

5 previa specifica richiesta debitamente motivata. Per la verifica della cessazione si fa riferimento alla cancellazione dalla sezione speciale degli imprenditori agricoli o coltivatori diretti del registro delle imprese di cui alla L. 29/12/1993 n Art. 9 Documentazione per la liquidazione del contributo 1. Il contributo è liquidato, compatibilmente con il budget di cassa della Provincia, previa presentazione di apposita domanda, predisposta avvalendosi del modulo pubblicato sul sito internet istituzionale della Provincia, alla quale deve essere allegata la seguente documentazione: a) copia semplice delle fatture quietanzate che documentino gli acquisti e la fornitura e posa in opera dei materiali relativi ai lavori ammessi alle agevolazioni, conformi all originale ai sensi degli articoli 19 e 19 bis del D.P.R. 445/00; b) stato finale riportante le voci di costo relative alla spesa sostenuta; c) certificato di regolare esecuzione dei lavori a firma di un libero professionista abilitato con attestazione della data di inizio e di fine lavori, della messa in funzione e collaudo dell impianto, compresa di eventuali certificati di conformità riguardanti la messa in rete 2. Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi, sono ammessi esclusivamente pagamenti effettuati tramite bonifico bancario o altri strumenti equivalenti. Sono considerati strumenti equivalenti tutti quelli utilizzati tramite una transazione bancaria che ne traccia la movimentazione e dai quali risulta l ordinante, il creditore, la causale, quali ad esempio Ri.ba., il bonifico postale, ecc. In ogni caso il pagamento deve risultare effettuato dal beneficiario. In nessun caso è ammesso il pagamento in contanti nè quello tramite intermediari finanziari. Art. 10 Termini per la realizzazione delle iniziative 1. I termini per la realizzazione delle iniziative finanziate vengono fissati con le modalità elencate di seguito: Iniziative con spesa ammessa fino a ,00 Euro. La rendicontazione delle iniziative dovrà essere effettuata entro due anni dalla data del provvedimento di concessione del contributo. Entro tale data dovrà essere presentata tutta la documentazione necessaria per la liquidazione del contributo. Iniziative con spesa ammessa superiore a ,00 Euro. Le opere dovranno avere inizio entro 6 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo, da certificare con idonea documentazione (es. inizio lavori depositato presso il Comune oppure dichiarazione sostitutiva che attesti l inizio lavori depositato in Comune oppure certificazione del direttore lavori). La rendicontazione delle iniziative dovrà essere effettuata entro due anni dalla data del provvedimento di concessione del contributo. Entro tale data dovrà essere presentata tutta la documentazione necessaria per la liquidazione del contributo. Pag. 5 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

6 Nei casi in cui la rendicontazione sia presentata entro il termine fissato ma l opera o l intervento sia stato realizzato parzialmente e qualora la struttura competente ritenga l opera o l intervento funzionale e rispondente alle finalità per le quali era stato concesso il finanziamento, il medesimo verrà ridotto proporzionalmente. Art. 11 Proroghe e revoche Relativamente alla concessione di proroghe e di eventuali revoche a seguito di mancato rispetto del termine assegnato e quanto non dettagliato nei presenti criteri, si fa riferimento alla delibera n del 2007 e ss. mm. e ii.. Art. 12 Disciplina dei controlli 1. Il controllo sul rispetto degli obblighi previsti a carico dei richiedenti dall art. 6 della L.P. 4/2003 è previsto su un campione pari al 2% degli interventi soggetti a vincolo. 2. Il controllo sulle dichiarazioni rese, verrà effettuato su un campione di almeno il 5% dei procedimenti in corso, secondo quanto definito dalla disciplina provinciale vigente in materia. Il campione sarà estratto dal Servizio Agricoltura secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia. 3. E infine previsto un controllo sulla regolare redazione della relazione riassuntiva inerente il funzionamento dell impianto e l utilizzo agronomico del digestato secondo quanto previsto dall art. 5 dell Allegato A della deliberazione n. 870/2013. Pag. 6 di 6 All. 001 RIFERIMENTO: 2014-S

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