Citoscheletro Per funzionare correttamente le cellule devono organizzarsi nello spazio ed interagire meccanicamente con il loro ambiente; esse devono
|
|
- Cristina Orsini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Citoscheletro Per funzionare correttamente le cellule devono organizzarsi nello spazio ed interagire meccanicamente con il loro ambiente; esse devono avere una forma corretta ed essere strutturate internamente in modo appropriato; molte di esse devono essere in grado di cambiare forma e di muoversi; tutte devono essere in grado di riorganizzare i loro componenti interni mentre crescono e si dividono. Tutte queste funzioni sia spaziali che meccaniche dipendono da un notevole sistema di filamenti chiamato citoscheletro
2 Alcune funzioni del citoscheletro -Esercita una trazione sui cromosomi allontanandoli durante la mitosi e quindi taglia la cellula in divisione in due cellule -Spinge e guida il traffico intracellulare di organelli e vescicole trasportando materiali da un punto all altro della cellula -Sostiene la fragile membrana plasmatica e fornisce collegamenti meccanici che permettono alla cellula di sopportare stress e tensioni senza lacerarsi -Permette ad alcune cellule di nuotare (spermatozoi) e ad altre (come fibroblasti e globuli bianchi del sangue) di strisciare su superfici -Fornisce il macchinario alla cellula muscolare per la contrazione e al neurone per estendere assoni e dendriti -Guida la crescita della parete cellulare vegetale -Controlla la diversità delle forme delle cellule eucariotiche
3 Il Citoscheletro 1)Il citoscheletro della cellula eucariotica è una intelaiatura interna di filamenti che comprende microtubuli, filamenti di actina (microfilamenti), filamenti intermedi. Questi filamenti creano una struttura interna più rigida che stabilisce la forma della cellula; ad esempio le cellule epiteliali possono avere una forma cubica, mentre i neuroni possono avere molti assoni sottili di notevole lunghezza Quindi possiamo dire che la forma di una cellula eucariotica è determinata dal suo citoscheletro *
4 Cellula in coltura fissata e colorata per evidenziare due dei suoi principali componenti citoscheletrici, i microtubuli (verdi) ed i filamenti di actina (rossi); il DNA è colorato in blu Figure 16-1 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
5 Consideriamo i microtubuli in cellule estremamente diverse come i fibroblasti ed i neuroni (vedi immagini successive) *
6 I fibroblasti sono cellule mobili che si spostano all interno dell organi smo. Da un singolo punto vicino al nucleo i microtubuli si irradiano con una configurazio ne a stella
7 I lunghi processi rappresentati da assoni e dendriti che emergono dal corpo cellulare di un neurone sono estesi per mezzo di fasci paralleli di microtubuli che decorrono per l intera lunghezza Essi sono sia elementi strutturali sia elementi utilizzati come binari lungo i quali i motori molecolari trasportano proteine ed altri materiali
8 dinamicità Cambiamenti nell organizzazione del citoscheletro sono in relazione a cambiamenti nella forma della Cellula La formazione di filamenti proteici da subunità proteiche molto più piccole permette l assemblaggio e il disassemblaggio regolato per dare nuove forme al citoscheletro Figure 16-7 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
9 Quando la cellula si divide si ha un cambiamento della sua morfologia dovuto soprattutto al fatto che i microtubuli subiscono un cambiamento drastico dell organizzazione, con una completa riorganizzazione (vedi immagine successiva): nel corso della divisione cellulare (mitosi) la rete di microtubuli posseduti da una cellula si dissocia completamente e si riorganizza nella costituzione del fuso mitotico, che è la struttura che permette durante la divisione cellulare la segregazione dei cromatidi
10 *
11 microtubuli cromosomi centrioli *
12 Cellula prima della divisione Quando la cellula si divide non si ha un riarrangiamento solo dei microtubuli (verdi), ma anche dei microfilamenti (filamenti di actina) (rossi); questi formano un anello contrattile al centro della cellula, che divide la cellula in due dopo che i cromosomi si sono separati. Una volta divise le due cellule figlie riorganizzano sia il citoscheletro di actina che quello dei microtubuli Fuso mitotico Anello contrattile cromosomi Cellule figlie Figure 16-2 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
13 Organizzazione del citoscheletro in cellule epiteliali polarizzate Tutti i componenti del citoscheletro cooperano per produrre le caratteristiche forme delle cellule specializzate, incluse le cellule epiteliali che rivestono l intestino tenue. Alla superficie apicale (superiore), che si affaccia al lume intestinale, fasci di filamenti di actina (rossi) formano microvilli; appena sotto ai microvilli una banda di filamenti di actina che corre lungo la circonferenza della cellula contribuisce a formare giunzioni cellula-cellula. Filamenti intermedi (blu) sono ancorati ad altri tipi di strutture adesive (desmosomi ed emidesmosomi) che connettono le cellule epiteliali in modo da formare un robusto foglio e le attaccano alla matrice extracellulare sottostante al lato basale della cellula. I microtubuli (verdi) corrono verticalmente dall apice alla base della cellula e forniscono un sistema coordinato che permette alla cellula di dirigere componenti di nuova sintesi verso le loro porzioni appropriate. Figure 16-5 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
14 2) Nella cellula il mantenimento della localizzazione delle strutture cellulari è importante così come il loro spostamento verso specifici siti intracellulari ; ciò è garantito dal citoscheletro, un insieme di proteine che formano dei binari del sistema intracellulare di trasporto e che agiscono insieme ai motori proteici che si spostano lungo di essi Possiamo quindi dire che il citoscheletro non determina solo la forma della cellula ma anche organizza la sua struttura interna stabilendo l organizzazione generale del citoplasma *
15 Alcuni esempi di spostamenti di organelli, vescicole, cromosomi (mediate dal citoscheletro), che devono avvenire per permettere il funzionamento della cellula: 1) Le vescicole secretorie devono lasciare l apparato del Golgi, che si trova in prossimità del centro della cellula, e venire poi trasportate verso la membrana plasmatica dove svuotano il loro contenuto nello spazio extracellulare (vedi immagini precedenti su apparato di Golgi). 2) D altro canto le vescicole portate all interno della cellula a livello della membrana plasmatica devono venire trasportate verso gli endosomi (vedi argomento svolto precedentemente) 3) I mitocondri si spostano costantemente nella cellula 4) Nel corso della vita di una cellula il reticolo endoplasmatico si distende e si riorganizza 5) Durante la divisione cellulare i cromosomi si allineano e poi si muovono verso i poli opposti della cellula Lo spostamento dei cromosomi, delle vescicole e degli organelli viene effettuato al momento giusto dal citoscheletro
16 *
17 3) Il citoscheletro permette inoltre il movimento delle cellule Molti tipi di cellule si muovono o all interno del corpo (cellule animali) o attraverso l ambiente (organismi unicellulari ed alcuni gameti) Ad esempio i globuli bianchi che inseguono e distruggono i batteri patogeni strisciando lungo una superficie Altre cellule, come gli spermatozoi nuotano attraverso un fluido per raggiungere la loro destinazione. Il citoscheletro guida queste forme di motilità cellulare *
18 Il movimento è in relazione ai filamenti di actina o microfilamenti, i quali, oltre ad attraversare la cellula, si estendono in strutture specializzate che protrudono dalla superficie e permettono alla cellula di muoversi *
19 Filamenti di actina sul bordo di un fibroblasto permettono al fibroblasto di muoversi
20 Per riassumere La cellula eucariote ha un complesso di strutture fibrillari che costituiscono una sorta di ossatura interna (citoscheletro) IL citoscheletro permette alla cellula di: Mantenere o modificare la propria forma Migrare Mantenere gli organelli nelle sedi appropriate Muovere gli organelli e le vescicoleverso siti specifici della cellula Dividersi e segregare in maniera corretta i cromosomi alla mitosi Come fa il citoscheletro a garantire queste funzioni? E necessario analizzare la sua struttura per capire la funzione *
21 * Le principali strutture del Citoscheletro Microtubuli Filamenti di Actina Filamenti intermedi
22
23 *
24 Microtubuli Strutture tubulari cave (diam.25 nm) Polimeri del dimero α-tubulina+β tubulina Strutture rigide Si organizzano attorno ad un MTOC (microtubules organizing center) nel centrosoma Costituiscono le fibre del fuso mitotico, i neurotubuli dell assone dei neuroni, ciglia e flagelli (9 coppie di microtubuli esterni più una coppia centrale, 9+2) Si degradano e si ricostituiscono velocemente (INSTABILITA DINAMICA) Ogni microtubulo presenta una estremità positiva, che si ritiene porti la tubulina β ed una negativa con la tubulina α. Il microtubulo possiede quindi una polarità
25
26 Un singolo microtubulo può contenere decine o centinaia di migliaia di molecole di tubulina e può estendersi per molti micrometri occupando più della metà della lunghezza di una cellula Le cellule in interfase contengono centinaia di lunghi microtubuli che attraversano tutto il citoplasma *
27 In particolare i microtubuli sono polimeri polari di α e β tubulina Tredici catene lineari di subunità,chiamate protofilamenti, si associano lateralmente formando un microtubulo I microtubuli sono polimeri polarizzati: l estremità + è formata da subunità di β tubulina e si assembla più velocemente mentre la subunità è costituita da subunità di α tubulina e si assembla più lentamente *
28 I filamenti formati da protofilamenti multipli hanno proprietà vantaggiose (vedi immagine successiva)
29 Figure 16-8 (part 1 of 2) Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
30
31
32
33 Questa organizzazione del microtubulo conferisce al microtubulo stesso due proprietà 1) Le due estremità di un microtubulo sono strutturalmente diverse e possono comportarsi in modo diverso 2) Ciascun microtubulo ha una polarità ossia una direzione e può essere considerato rivolto verso un punto e verso un altro, pertanto i microtubuli rappresentano delle corsie direzionali per i motori proteici (vedi più avanti); tale polarità è quindi fondamentale per organizzare l ambiente interno cellulare *
34 L assemblaggio e il disassemblaggio dei microtubuli avvengono attraverso un processo unico chiamato instabilità dinamica I microtubuli si alternano costantemente tra la fase di allungamento e quella di accorciamento; una estremità del microtubulo subisce episodi alternati di crescita e di accorciamento A seconda delle necessità le cellule possono rendere i microtubuli più o meno dinamici
35 *
36 tutti i microtubuli sono disposti con le loro estremità (-) situate in prossimità del centro della cellula e le loro estremità (+) poste vicino alla periferia i microtubuli sono orientati in modo parallelo e decorrono dalla parte superiore della cellula a quella inferiore tutti con le estremità (-) rivolte verso l alto e le estremità (+) rivolte verso il basso tutti i microtubuli di un assone puntano in una stessa direzione Nell ambito di ogni specifica cellula tutti i microtubuli hanno la stessa polarità, così la polarità di un microtubulo può essere utilizzata come un preciso indicatore citoplasmatico di direzione *
37 La disposizione dei microtubuli in vari tipi di cellule In un fibroblasto (o altri tipi di cellule a disposizione radiale dei microtubuli) tutti i microtubuli sono disposti con le loro estremità (-) situate in prossimità del centro della cellula e le loro estremità (+) poste vicino alla periferia (vedi immagine precedente) Nelle cellule epiteliali i microtubuli sono orientati in modo parallelo e decorrono dalla parte superiore della cellula a quella inferiore tutti con le estremità (-) rivolte verso l alto e le estremità (+) rivolte verso il basso (vedi immagine precedente). In modo analogo tutti i microtubuli di un assone puntano in una stessa direzione (vedi immagine precedente) *
38 La polarità dei microtubuli è essenziale per l organizzazione e funzione della cellula. Se prendo in considerazione un punto qualsiasi della superficie di un microtubulo, è possibile stabilire quale direzione porta all estremità (+) e quale invece conduce all estremità (-). I microtubuli rappresentano così delle corsie direzionali per i motori proteici (vedi avanti) *
39 Quasi sempre i microtubuli funzionano insieme ai motori proteici, che generano forze e spostano vescicole e altri complessi lungo la superficie dei microtubuli Le ciglia ed i flagelli sono organelli specializzati, formati da microtubuli e motori proteici, che fanno avanzare la cellula attraverso un fluido o muovono un fluido sulla superficie cellulare *
40 I motori proteici associati ai microtubuli -Quasi tutte le funzioni cellulari che dipendono dai microtubuli richiedono dei motori proteici ad essi associati -I motori proteici sono enzimi che generano una forza e camminano lungo i microtubuli verso le estremità (+) o ( ) del microtubulo. -I motori proteici hanno il dominio della testa che si lega al microtubulo e genera una forza ed il dominio della coda che si lega alla membrana di una vescicola o di un organello o ad un altro carico di trasporto Tra i motori proteici ricordiamo: le chinesine che camminano verso l estremità (+) dei microtubuli le dineine che camminano verso l estremità (-) dei microtubuli Il movimento è orientato quindi in una direzione precisa Esistono anche motori proteici che si associano ai filamenti di actina, un altro componente del citoscheletro dotato di polarità(vedi più avanti); i filamenti intermedi, invece, (terzo componente del citoscheletro), sono privi di polarità e non sono stati identificati motori proteici che utilizzano i filamenti intermedi come piste per il proprio spostamento
41 I motori proteici interagiscono con i microtubuli, (ma anche con i microfilamenti, vedi piu avanti) utilizzando ATP. Essi traducono l energia derivata dall idrolisi di ATP in una forza che permette il movimento *
42 Il motore piu conosciuto che agisce a livello di microtubuli e la chinesina La chinesina è importante per il posizionamento del Reticolo Endoplasmatico all interno della cellula; il RE si estende dalle aree comunicanti con l involucro nucleare ed arriva quasi al limite della cellula raggiungendo la membrana plasmatica; esso deve ai microtubuli e alle chinesine questa sua collocazione Le chinesine si attaccano all esterno della sua membrana e lo tirano lungo i microtubuli in direzione centrifuga distendendolo come una rete *
43 Le Dineine, invece, sospingono lungo i microtubuli l apparato del Golgi verso il centro della cellula L apparato del Golgi si trova, infatti, molto all interno In questo modo si creano delle differenze di localizzazione tra i differenti organelli ed anche su questo si basa l efficacia del loro funzionamento *
44 Modalità di funzionamento della chinesina per il movimento delle vescicole o degli organelli (per es. il reticolo endoplasmatico)
45 F:\Cell Biology Interactive\media\animations\16.7- kinesin.mov *
46 Le cellule hanno bisogno di spostare carichi diversi verso specifiche regioni citoplasmatiche Come vengono indirizzati questi carichi verso specifiche regioni del citoplasma? Il carico si deve accoppiare con lo specifico motore proteico. Il legame del carico con il motore proteico è mediato dal dominio della coda del motore proteico. Nel caso ad esempio dei motori appartenenti alla famiglia delle chinesine i domini della coda sono diversi da proteina a proteina e rendono ciascun motore proteico unico. In genere il dominio della coda non si attacca proprio direttamente al carico, ma c è una specifica proteina adattatrice che si lega sia al carico da trasportare sia alla coda del motore In questo modo i domini della coda dei motori proteici sono come dei rimorchi specifici che vengono caricati da specifici carichi
47 Come si originano i microtubuli? Le cellule utilizzano i centri organizzatori dei microtubuli per nucleare i microtubuli I centri organizzatori dei microtubuli (MTOC) nucleano i microtubuli all interno delle cellule La posizione dei MTOC determina l organizzazione dei microtubuli all interno delle cellule Il centro di organizzazione dei microtubuli piu comune nelle cellule animali è il centrosoma I centrosomi sono formato da una coppia di centrioli circondati dalla matrice pericentriolare La matrice pericentriolare contiene γ tubulina; è la γ tubulina che nuclea i microtubuli agendo in un complesso formato da parecchie altre proteine Le cellule animali mobili contengono un secondo centro di organizzazione dei microtubuli detto corpo basale
48 * Il centro di organizzazione dei microtubuli I microtubuli si organizzano attorno al MTOC che controlla la nucleazione e la crescita orientata dei microtubuli
49 *
50 *
51 I centrioli Sono posizionati vicino al MTOC nel centrosoma immersi in una matrice proteica Sono piccoli organelli a forma di barile disposti ad angolo retto l uno rispetto all altro nel centro del centrosoma Sono costituiti da particolari strutture di microtubuli chiamate triplette di microtubuli 9delle quali sono disposte simmetricamente in modo da formare le pareti del barile (oltre alla a e β tubulina, i centrioli contengono anche la tubulina δ e ε *
52
53 Durante ogni ciclo cellulare i centrosomi si duplicano in preparazione della mitosi.innanzi tutto avviene la duplicazione dei centrioli che è contemporanea alla duplicazione del DNA Il centriolo si duplica prima della Mitosi e probabilmente è connesso con la segregazione dei cromosomi e la corretta divisione cellulare (vedi argomento Mitosi) *
54 Microfilamenti (Filamenti di Actina) filamenti ubiquitari resistenti e flessibili costituiti da catene di actina avvolte fra loro a spirale Distribuiti al di sotto della membrana plasmatica (cortex cellulare) Formano strutture caratteristiche come: l anello contrattile nella divisione cellulare ( in particolare nella citodieresi o divisione del citoplasma); le miofibrille delle cellule muscolari; i microvilli che formano l orletto a spazzola delle cellule intestinali
55 Le cellule sono capaci di notevole motilità, ad esempio durante lo sviluppo embrionale nei vertebrati alcune abbandonano il sistema nervoso in sviluppo e migrano per tutto l embrione dando origine a formazioni diverse come le cellule pigmentate della cute, i denti, la cartilagine delle mascelle; i leucociti perlustrano i tessuti del corpo alla ricerca di detriti o microorganismi. D altra parte il movimento puo anche interessare solo alcune specifiche parti di una cellula, ad esempio alcune parti di una cellula possono espandersi come nel caso degli assoni che estendono i propri margini ed esplorano il substrato guidando la cellula verso una sinapsi.tutti questi processi di motilità dipendono dalla presenza di microfilamenti
56
57 I microfilamenti sono anche coinvolti nei processi mobili all interno della cellula come nei movimenti delle vescicole nel traffico vescicolare, nella fagocitosi, nella citocinesi o citodieresi (divisione del citoplasma) I microfilamenti hanno un diametro di 8 nm e sono composti di subunità globulari della proteina actina; in presenza di ATP i monomeri di actina polimerizzano formando un filamento flessibile Un filamento di actina è sostanzialmente una struttura a doppio filamento I termini filamento di actina microfilamento e F actina sono tutti sinonimi *
58 Poiché ogni subunità di actina (G actina) ha una sua polarità e tutte le subunità di un filamento sono orientate nella stessa direzione, l intero microfilamento risulta avere una sua polarità *
59
60
61 I filamenti di actina formano diverse strutture cellulari I filamenti di actina formano i microvilli dell orletto a spazzola delle cellule intestinali, le stereociglia dell orecchio interno, i lamellipodi, i filopodi (estroflessioni citoplasmatiche di cellule migranti),i coni di accrescimento dei neuroni,le fibre da stress(fasci contrattili di actina in cellule non muscolari) e i sarcomeri
62 A differenza di quanto avviene per i microtubuli dove i protofilamenti si associano in senso trasversale direttamente fra loro, i filamenti di actina non si associano direttamente tra loro in senso trasversale, ma utilizzano vari tipi di proteine, che si legano all actina regolando la polimerizzazione e l organizzazione dell actina
63 Le proteine che formano legami crociati interagiscono con i filamenti di actina formando fasci di filamenti paralleli o reticoli
64 Il motore proteico dei filamenti di actina è la MIOSINA Formata da 2 catene pesanti e 4 catene leggere Le catene pesanti sono formate da TESTA globulare e CODA lunga A livello della coda le 2 catene pesanti si intrecciano in una struttura coiled-coil Le teste contengono: Il sito di legame e idrolisi di ATP Il sito di legame per actina testa coda *
65 La miosina e il movimento dei microfilamenti In tutte le cellule i filamenti di actina interagiscono con alcune proteine (MIOSINE) per generare forze di movimento Si conoscono 7 classi diverse di Miosine *
66 Tutte possono legare actina e idrolizzare ATP Il legame sequenziale di miosina a singole subunità di actina nei filamenti promuove lo scorrimento della miosina lungo il filamento di actina Poiché i filamenti di actina sono polarizzati si generano forze di contrazione nella cellula La maggior parte di queste forze di contrazione è transitoria (es. durante la separazione delle cellule figlie dopo la mitosi) Nei tessuti muscolari specializzati per la contrazione il sistema dei filamenti di actina e miosina è altamente specializzato *
67
68
69 La Miosina II e la contrattilità muscolare
70 Un muscolo scheletrico consiste di fibre muscolari (cellule) che contengono miofibrille disposte longitudinalmen te; le miofibrille sono gli apparati contrattili e sono costituiti da unità ripetute chiamate sarcomeri
71 Le estremità di ciascun sarcomero sono definite da un disco Z a cui i filamenti di ACTINA si attaccano tramite una proteina (CapZ); i filamenti spessi di MIOSINA sono connessi ai dischi Z tramite un altra proteina (titina) e si intercalano con i filamenti di actina
72 La contrazione muscolare avviene quando i filamenti spessi di miosina si attaccano ai filamenti di actina e li trascinano in modo da avvicinare i dischi Z, diminuendo la lunghezza dei sarcomeri *
73 Riepilogo sulle funzioni dei microfilamenti 1. Movimenti di trasporto e di contrazione. In tutte le cellule i filamenti di actina interagiscono con le miosine generando forze motrici Cellule muscolari: contrazione Altre cellule: trasporto vescicole e organelli sui microfilamenti *
74 2. Strato corticale I microfilamenti insieme ad altre proteine, formano uno strato sotto la membrana plasmatica che costituisce una rete resistente a forze deformanti Le rete permette variazioni di forma della cellula mediante modificazioni promosse da proteine che tagliano i microfilamenti (es. gelsolina) Implicato in numerosi processi (endocitosi, esocitosi, contrazione dei microvilli, migrazione cellulare) 3. Supporto meccanico alla membrana plasmatica mediante proteine di ancoraggio (es. spectrine e anchirina dei globuli rossi)
75 4. Formano strutture rigide di stabilizzazione per i microvilli. Nei microvilli l actina si associa a piccole proteine di collegamento (fimbrina, fascina, α-actinina) 5. Responsabili delle forze che controllano la migrazione cellulare: protrusione locale di citoplasma evidenti nelle cellule migranti (fillopodi, lamellipodi) *
76 Interazioni dell actina L actina si lega ad una grande varietà di proteine accessorie in tutte le cellule eucariotiche. Questo schema mostra la maggior parte delle interazioni che sono state dimostrate, usando tecniche genetiche o biochimiche nel lievito Saccharomyces cerevisiae. Le proteine accessorie che operano nello stesso processo intracellulare sono mostrate nello stesso colore, come indicato nella legenda Figure Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
77 La Falloidina, tossina dell Amanita Phalloides, si lega e stabilizza i monomeri di actina causando un netto decremento della polimerizzazione dei microfilamenti e di fatto la progressiva perdita dell intera funzione citoscheletrica *
78 FILAMENTI INTERMEDI classe molto eterogenea di filamenti a differenza delle altre strutture citoscheletriche sono stabili In genere sono costituite da subunità proteiche fibrose ad α-elica
79 Sono un sistema diverso dai microtubuli e microfilamenti Hanno un diametro Ø 10 nm Sono formati da fibre proteiche resistenti e durevoli Sono particolarmente presenti nelle cellule soggette a stress meccanici: epiteli, cellule nervose (assoni), cellule muscolari Sono ancorati alla membrana plasmatica in siti specifici (desmosomi e emidesmosomi)
80 I filamenti intermedi possono essere citoplasmatici o nucleari Citoplasmatici: Cheratine negli epiteli; Vimentina e Vimentino-simili nel tessuto connettivo, muscolare e neurogliale Neurofilamenti, nelle cellule nervose Nucleari: le lamine nucleari in tutte le cellule animali Si possono anche trovare nelle connessioni intercellulari (desmosomi), nel tessuto epiteliale: Caderine *
81 Filamenti di cheratina: Presenti in tutte le cellule epiteliali Eterogenei (composti da cheratine diverse: acide, basiche, neutre), con funzioni simili Partono da regione nucleare e raggiungono le membrana plasmatica dove si associano a strutture specializzate: Desmosomi (aree di giunzione tra cellule adiacenti) Funzioni: difesa contro abrasioni, perdita di acqua, perdita di calore *
82 Filamenti di vimentina e desmina: Presenti in molte cellule diverse di origine mesenchimale Desmina: abbondante nelle cellule muscolari dove forma strutture specializzate (linee Z-muscolo scheletrico, dischi intercalari-muscolo cardiaco, corpi densi-muscolo liscio) Funzione dei filamenti di desmina: ancoraggio dei filamenti contrattili di actina legandoli alla membrana plasmatica e fissandoli in registro nei sarcomeri *
83 Neurofilamenti: Citoscheletro dei neuroni è costituito da microtubuli e neurofilamenti I neurofilamenti determinano la forma allungata dei neuriti e dendriti e li rinforzano *
84 Un forte filamento formato da subunità fibrose allungate con forti contatti laterali I filamenti intermedi si formano in questo modo e sono di conseguenza particolarmente resistenti a forze di stiramento, sebbene si pieghino facilmente Figure 16-9 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008) Proprietà simili a quelle di una corda
85 Sostanze che interferiscono con i filamenti di actina e con i microtubuli Table 16-2 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
86 Matrice Extracellulare (MEC) Negli eucarioti pluricellulari le cellule dei vari tessuti secernono sostanze che vanno a costituire la MEC. Essa ha una importante funzione di sostegno, soprattutto nel tessuto osseo dove appare calcificata e rigida e nel tessuto cartilagineo. La MEC influisce anche sulla flessibilità dei tessuti e sui meccanismi di adesione intercellulari. La MEC è costituita da: Collageni, Proteoglicani,Glicoproteine di collegamento *
87 Collageni Componenti preponderanti della MEC. Elaborati da cellule dei tessuti connettivi Una molecola di collagene è costituita da tre catene polipeptidiche ad alto contenuto di glicina (catene α), avvolte ad elica fra loro e tenute insieme da legami a ponte H. Varie molecole di collagene si associano e formano una fibrilla. Più fibrille costituiscono una fibra di collagene dotate di resistenza meccanica
88 Le catene α sono sintetizzate nel RER e portano amminoacidi aggiuntivi alle estremità. Le catene α formano triple eliche (procollagene). Esse tramite traffico vescicolare arrivano al Golgi, lo attraversano e sono poi introdotte in vescicole di secrezione e secrete per esocitosi; nello spazio intercellulare il procollagene tramite rimozione degli amminoacidi aggiuntivi diviene collagene; esso si associa in fibrille e poi in fibre *
89 Proteoglicani Le fibre di collagene sono avvolte da una matrice costituita in prevalenza da proteoglicani, glicoproteine che risultano da una proteina di peso molecolare molto vario (da a dalton), che costituisce l asse della molecola (core), cui sono legate catene laterali di carboidrati detti glicosaminoglicani (GAG); essi sono in media costituiti da 800 residui di monosaccaridi. Il peso del proteoglicano può superare il milione di dalton. I proteoglicani si legano alle fibre del collagene costituendo il complesso fibroreticolare della MEC. I proteoglicani sono in grado di trattenere elevate quantità di acqua e da questa caratteristica dipende la compattezza ed elasticità del tessuto cartilagineo.
90 Glicoproteine di collegamento Esse presentano una struttura a domini multipli e collegano il complesso fibroreticolare della MEC alle cellule a livello della membrana plasmatica direttamente tramite i proteoglicani o tramite recettori specifici situati sulla membrana plasmatica. Le glicoproteine di collegamento comprendono le fibronectine e le laminine. Le fibronectine sono presenti nel tessuto connettivo e nel circolo sanguigno essendo implicate nel processo di coagulazione del sangue. Le laminine sono costituite da tre polipoeptidi e si trovano soprattutto a livello della lamina basale, una sottile struttura extracellulare che si trova tra le cellule epiteliali e il tessuto connettivo sottostante. Le laminine possono così svolgere un ruolo di molecole di ancoraggio delle cellule suddette alla lamina basale. Le proteine di collegamento si possono legare alle cellule per la presenza sulla membrana plasmatica di recettori transmembrana detti integrine. Dal lato citoplasmatico della membrana le integrine si legano alle strutture del citoscheletro, mentre all estremità opposta si legano ad una molecola della MEC come il collagene, la laminina o la fibronectina. Le integrine svolgono importanti ruoli nell ancoraggio, nella migrazione, nella motalità cellulare
IL CITOSCHELETRO il citoscheletro dà forma alla cellula e le conferisce un impalcatura interna, sebbene non trabecolare rete microtrabecolare
IL CITOSCHELETRO Ipotetica ricostruzione tridimensionale delle interazioni tra citoscheletro e organelli cellulari (Porter et al., 1976) ottenuta da immagini al ME. Secondo questa ipotesi il citoscheletro
DettagliBiologia generale Prof.ssa Bernardo
CITOSCHELETRO E un sistema di strutture filamentose collocate nel citoplasma delle cellule eucariotiche; nell'insieme ne costituiscono l'impalcatura. CITOSCHELETRO Quali sono le funzioni? 1. Determina
DettagliCitoscheletro. Altamente dinamico. Densa rete di fibre proteiche. Conferisce alla cellula: Resistenza meccanica. Controllo della forma
Citoscheletro Citoscheletro Densa rete di fibre proteiche Altamente dinamico Conferisce alla cellula: Resistenza meccanica Controllo della forma Permette ed indirizza il movimento Componenti del Citoscheletro
DettagliCitoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari
Citoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari Le distrofie muscolari Malattie come la distrofia muscolare di Duchenne determinano la mancanza di proteine (come la distrofina) coinvolte nei
DettagliCitoscheletro. Densa rete di fibre proteiche
Citoscheletro Citoscheletro Densa rete di fibre proteiche Altamente dinamico Conferisce alla cellula: Resistenza meccanica Controllo della forma Permette ed indirizza il movimento 3 tipi di fibre: Unità
DettagliIntroduzione al Citoscheletro
http://zeiss-campus.magnet.fsu.edu/galleries/cells/index.html Le cellule animali sono cellule eucariotiche caratteristiche, racchiuse da una membrana plasmatica e contenenti un nucleo circondato da una
DettagliI filamenti di actina fanno assumere alla cellula una grande varietà di forme e compiere funzioni diverse.
MICROFILAMENTI I filamenti di actina fanno assumere alla cellula una grande varietà di forme e compiere funzioni diverse. microvilli fasci contrattili citoplasmatici (stress fibers) espansioni lamellari
DettagliIl Citoscheletro 23/10/16' CITOSCHELETRO
CITOSCHELETRO Il Citoscheletro Citoscheletro Strutture filamentose di natura proteica, responsabili del mantenimento o dei cambiamenti di forma cellulare e del movimento della cellula (acquisizione della
DettagliProcessi microscopici al margine guida di un assone Solco di clivaggio
MICROFILAMENTI Contrattilità delle cellule muscolari Processi microscopici al margine guida di un assone Solco di clivaggio Sviluppo e mantenimento forma cellulare Struttura dei microvilli Corteccia cellulare
DettagliIl citoscheletro. Filamenti citoscheletrici Contrazione muscolare
Il citoscheletro Filamenti citoscheletrici Contrazione muscolare FILAMENTI INTERMEDI I domini bastoncellari centrali delle varie proteine sono simili mentre le parti globulari variano molto da un filamento
DettagliSezione trasversale di assone al ME. Le teste delle frecce grandi indicano i microtubuli
I neuroni sono cellule tipicamente POLARI. Questa polarità è conferita principalmente dalla distribuzione e l orientamento dei MT. Nell assone i MT sono relativamente stabili e servono al trasporto anterogrado
DettagliCitoscheletro: filamenti proteici
Citoscheletro Citoscheletro E un complesso sistema costituito da un intricata rete di filamenti proteici che concorre a determinare la forma della cellula ed il movimento degli organuli intracellulari.
DettagliIL NUCLEO. A) Fibre di cromatina di nm. B) Dopo ulteriore stiramento (10 nm)
Il nucleo IL NUCLEO IL NUCLEO Nelle cellule eucariote c è il nucleo, una sferetta formata da una membrana che contiene acidi nucleici (DNA o acido desossiribonucleico; RNA; proteine) Il DNA è la molecola
DettagliTutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare
Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare dal citoplasma cellulare che ha un alto grado di organizzazione.
DettagliLa divisione cellulare è implicata nella riproduzione asessuata e sessuata
La divisione cellulare è implicata nella riproduzione asessuata e sessuata La divisione cellulare avviene quando una cellula «madre» si divide producendo due nuove cellule «figlie». La divisione cellulare
DettagliIL CITOSCHELETRO. Il citoscheletro è costituito da una fitta rete tridimensionale di filamenti proteici che attraversano il citoplasma
1 Il citoscheletro 2 IL CITOSCHELETRO Il citoscheletro è costituito da una fitta rete tridimensionale di filamenti proteici che attraversano il citoplasma FUNZIONI sostegno meccanico per la cellula mantenimento
DettagliTESSUTO MUSCOLARE TESSUTO NERVOSO TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO EPITELIALE
TESSUTO MUSCOLARE TESSUTO NERVOSO TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO EPITELIALE TESSUTO EPITELIALE poca matrice extracellulare (lamina basale) TESSUTO CONNETTIVO abbondante matrice extracellulare ADESIONE: fenomeno
DettagliLe giunzioni cellulari.
Le giunzioni cellulari www.fisiokinesiterapia.biz Le cellule sono oggetti piccoli, deformabili e spesso mobili, pieni di un mezzo acquoso e racchiusi in una membrana poco resistente, eppure si possono
DettagliIl citoscheletro svolge il ruolo di impalcatura intracellulare.
Citologia Animale e Vegetale (corso A - I. Perroteau) - citoscheletro 1 Citologia Animale e Vegetale (corso A - I. Perroteau) - citoscheletro Il citoscheletro svolge il ruolo di impalcatura intracellulare.
DettagliL ORGANIZZAZIONE BIOLOGICA È GERARCHICA. Riduzionismo. Proprietà emergenti
L ORGANIZZAZIONE BIOLOGICA È GERARCHICA. Riduzionismo Proprietà emergenti ECOLOGIA: studio delle relazioni degli organismi tra loro e con il loro l ambiente. Organizzazione cellulare La CELLULA rappresenta
DettagliCono di crescita di un assone
Cono di crescita di un assone cono di crescita assone Mentre il corpo di un assone mostra pochi segni esterni di attività motoria, la punta, o cono di crescita, assomiglia ad un fibroblasto strisciante,
DettagliMUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa
MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli
DettagliLe cellule eucariotiche hanno tre tipi principali di elementi citoscheletrici:
Grazie alla microscopia, è stato messo in evidenza che il citosol delle cellule eucariotiche non è una semplice sostanza gelatinosa in cui sono sospesi gli organuli, ma al contrario, è strutturato in una
DettagliGiunzioni cellulari Giunzioni aderenti o di ancoraggio Giunzioni occludenti Giunzioni comunicanti o serrate
Giunzioni cellulari Una giunzione cellulare è una specializzazione della membrana che rende possibile e controlla i processi di adesione tra due cellule Giunzioni cellulari Nei vertebrati si distinguono
DettagliFormazione di una fibra muscolare scheletrica
Formazione di una fibra muscolare scheletrica I mioblasti derivano da cellule del midollo osseo. Queste in determinate condizioni di necessità (stress chimico, traumatico etc.) vengono mobilizzate dalla
DettagliLa divisione cellulare. Scissione binaria Mitosi e citodieresi Cellule staminali e tumorali
La divisione cellulare Scissione binaria Mitosi e citodieresi Cellule staminali e tumorali La divisione cellulare Le cellule hanno la capacità di autoriprodursi. Il processo grazie al quale una cellula
DettagliIl citoscheletro è un sistema di strutture collocate all'interno della cellula, che nell'insieme ne costituiscono l'impalcatura.
IL CITOSCHELETRO 1 IL CITOSCHELETRO 2 IL CITOSCHELETRO Il citoscheletro è un sistema di strutture collocate all'interno della cellula, che nell'insieme ne costituiscono l'impalcatura. Tuttavia il citoscheletro
DettagliLe basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI
Le basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI Il simile genera (quasi) sempre il simile. Negli organismi in cui avviene la riproduzione asessuata, tutti i figli (e le cellule
DettagliTESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE
TESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE Panoramica del tessuto muscolare Ci sono tre tipi di tessuto muscolare Scheletrico (striato) : è attaccato alle ossa e muove parti dello scheletro; movimenti volontari e alcuni
DettagliISTOLOGIA UNIPG. citoscheletro RETE MICROTRABECOLARE
Il citoscheletro Definizione operativa: è l insieme di strutture filamentose, di natura proteica, che restano nel citoplasma della cellula eucariotica dopo estrazione con detergenti non ionici. ISTOLOGIA
DettagliTESSUTI ANIMALI, MATRICE EXTRACELLULARE E GIUNZIONI CELLULARI MATRICE EXTRACELLULARE MATRICE EXTRACELLULARE COLLAGENI ED ELASTINA
TESSUTI ANIMALI, MATRICE EXTRACELLULARE E GIUNZIONI CELLULARI CELLULE E TESSUTI Negli organismi pluricellulari, le cellule sono organizzate in tessuti. Nei vertebrati abbiamo 4 principali tessuti: epiteliale,
DettagliMotilità e contrattilità cellulare
Motilità e contrattilità cellulare Citoscheletro: complessa rete di filamenti e tubuli proteici che si estende nel citosol, dal nucleo alla faccia interna della membrana citoplasmatica Funzioni: sostegno
DettagliINTERAZIONI CELLULA-CELLULA
INTERAZIONI CELLULA-CELLULA Poco si conosce sui meccanismi responsabili della formazione delle complesse organizzazioni cellulari tridimensionali all interno di un organo in via di sviluppo. Si presume
Dettagli-Subcellulare es cromosomi in mitosi; correnti citoplasma,trasporto vescicole
Motilità e contrattilità cellulare Il movimento può avvenire a livello: -Subcellulare es cromosomi in mitosi; correnti citoplasma,trasporto vescicole -Cellulare protozoi ciliati, spermatozoi, migrazioni
DettagliIL CICLO CELLULARE. Generalità Interfase. Mitosi. Citodieresi Regolazione del ciclo cellulare Fattori che influenzano il ciclo cellulare
IL CICLO CELLULARE Generalità Interfase Fase G1 Fase S FaseG2 Mitosi Struttura del cromosoma spiralizzato Struttura del fuso Profase Metafase Anafase Telofase Citodieresi Regolazione del ciclo cellulare
DettagliIl citoscheletro è un sistema di strutture collocate all'interno della cellula, che nell'insieme ne costituiscono l'impalcatura.
IL CITOSCHELETRO IL CITOSCHELETRO Il citoscheletro è un sistema di strutture collocate all'interno della cellula, che nell'insieme ne costituiscono l'impalcatura. Tuttavia il citoscheletro è molto dinamico
DettagliLa struttura del DNA. Il favoloso viaggio alla scoperta del DNA
La struttura del DNA Il favoloso viaggio alla scoperta del DNA Crick et Watson, 1953 Scoperta della struttura del DNA DNA= POLIMERO DI NUCLEOTIDI Ci sono 4 tipi di nucleotidi : A, T, C e G Come sono attaccati
DettagliCITOSCHELETRO. Caratteristica degli epiteli: mutua adesività fra le singole cellule.
CITOSCHELETRO Caratteristica degli epiteli: mutua adesività fra le singole cellule. Ematossilina eosina Ematossilina ferrica, fissazione in bicromato Nell epidermide l istologia rivela strutture di coesione
DettagliCitoscheletro Microfilamenti
Citoscheletro Microfilamenti Biotecnologie 2011 1 Microfilamenti I filamenti di actina (noti anche come microfilamenti) consistono di subunità della proteina actina collegate in polimeri formati da filamenti
DettagliI sistemi muscolare e scheletrico
I sistemi muscolare e scheletrico Il sistema muscolare Esistono tre tipi di muscoli con caratteristiche strutturali e funzionali diverse: o il muscolo striato o scheletrico; o il muscolo liscio; o il muscolo
DettagliCaratteristiche generali dei sistemi viventi
Caratteristiche generali dei sistemi viventi 1 Unicità chimica 2 Complessità ed organizzazione gerarchica 3 Metabolismo 4 Interazione ambientale: Regolazione e omeostasi 5 Riproduzione 6 Sviluppo 7 Evoluzione
DettagliLa cellula vegetale. Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale
Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale 1 La cellula vegetale 2 1 Il protoplasto 3 La cellula vegetale + o come negli animali
DettagliIn base alle caratteristiche delle miofibrille
Tessuto muscolare Rende possibili sia i movimenti del corpo nell insieme che quelli delle singole parti. Il tessuto muscolare è dotato di contrattilità oltre che di eccitabilità. In base alle caratteristiche
DettagliLezione 3. Dentro la cellula eucariote. Bibliografia. I colori della biologia. Giusti Gatti Anelli. Ed. Pearson
Lezione 3 Dentro la cellula eucariote Bibliografia I colori della biologia Giusti Gatti Anelli Ed. Pearson Quali sono la struttura e le funzioni della membrana plasmatica? Qual è la funzione del nucleo?
DettagliBIOMOLECOLE (PROTEINE)
BIOMOLECOLE (PROTEINE) Proteine: funzioni Strutturale (muscoli, scheletro, legamenti ) Contrattile (actina e miosina) Di riserva (ovoalbumina) Di difesa (anticorpi) Di trasporto (emoglobina, di membrana)
DettagliCitoscheletro Microtubuli 1 parte
Microtubuli Microfilamenti Filamenti intermedi Citoscheletro Microtubuli 1 parte Biotecnologie FUNZIONE MICROTUBULI (G. Karp: Biologia cellulare e Animale, EdiSES, 1998) Scheletro interno o impalcatura
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Il CITOSCHELETRO
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo liscio Muscolo cardiaco scheletrico liscio MUSCOLO LISCIO La muscolatura liscia si trova nelle pareti degli organi cavi.
DettagliGli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico
tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula
DettagliCICLO CELLULARE MITOSI MEIOSI
CICLO CELLULARE Processo con il quale le cellule si dividono e si moltiplicano, duplicando le informazioni genetiche racchiuse nel loro nucleo. Nella specie umana, dall uovo fecondato hanno origine circa
DettagliSISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani
! SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Nell uomo il movimento si realizza grazie a:! Lo scheletro o apparato scheletrico! Il Sistema muscolare!
DettagliCitoscheletro Microfilamenti
Citoscheletro Microfilamenti Biotecnologie 2012 PROPRIETA DEI MICROTUBULI, FILAMENTI INTERMEDI E FILAMENTI DI ACTINA Uni Texas Da G. Karp, BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE, 3a ed, CORRETTA 1 Microfilamenti
DettagliTessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare
Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali delle cellule muscolari sono:
Dettagli3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali
Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali: CITOPLASMA CITOSCHELETRO RIBOSOMI RETICOLO ENDOPLASMATICO APPARATO DEL GOLGI MITOCONDRI NUCLEO PEROSSISOMI CITOPLASMA materiale gelatinoso incolore
DettagliProteine strutturali: il collagene Il colllagene abbonda nei tessuti connettivi conferisce resistenza meccanica(alla trazione)
matrice extracellulare e giunzioni cellulari Matrice extracellulare (MEC): insieme di macromolecole secrete da cellule stesse, in genere molecole fibrose e flessibili immerse in matrice amorfa di glicoproteine+polisaccaridi
DettagliBiologia generale Prof.ssa Bernardo
Cellula procariotica cellula eucariotica CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica,
DettagliLa divisione cellulare e la riproduzione degli organismi. Parte I: Scissione Binaria dei Procarioti, Ciclo Cellulare e Mitosi degli Eucarioti.
La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi. Parte I: Scissione Binaria dei Procarioti, Ciclo Cellulare e Mitosi degli Eucarioti. 1 riproduzione Negli organismi in cui avviene la riproduzione
DettagliMuscolo Scheletrico. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione. FGE aa
Muscolo Scheletrico Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione FGE aa.2016-17 Obiettivi Anatomia funzionale del muscolo (cenni) Struttura della fibra muscolare; l unità funzionale del muscolo striato-scheletrico:
DettagliTessuto epiteliale. Tessuto connettivo. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso
Classificazione dei tessuti: 4 grandi categorie Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO EPITELIALE E costituito da cellule epiteliali a stretto contatto tra loro
DettagliMuscolo, un sistema a cilindri
Muscolo, un sistema a cilindri Motilità La motilità è una caratteristica fondamentale della materia vivente Dagli organismi unicellulari a quelli più evoluti, la motilità si manifesta nelle forme più svariate
DettagliFunzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma
TESSUTO MUSCOLARE www.slidetube.it Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma Caratteristiche E costituito
DettagliCapitolo 4 Un viaggio dentro la cellula
Capitolo 4 Un viaggio dentro la cellula Introduzione al mondo della cellula 4.1 I microscopi ci permettono di esplorare l interno delle cellule Il microscopio ottico (LM, dall inglese Light Microscope)
DettagliIl tessuto muscolare liscio
Il tessuto muscolare liscio LOCALIZZAZIONE TONACHE MUSCOLARI Apparato digerente Vie respiratorie Vie urinarie e genitali Vasi (parete arterie e vene) Condotti escretori delle ghiandole muscolare muscolare
DettagliUniversità degli Studi del Sannio. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a Programma di Biologia Cellulare
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a. 2010-2011 Programma di Biologia Cellulare (Prof Massimo Mallardo, I semestre, I anno) massimo.mallardo@unina.it
DettagliTutti gli esseri viventi sono formati da cellule
La cellula La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. La cellula Sebbene i virus siano in grado
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti
DettagliGiunzioni e specializzazioni. Created by G. Papaccio 1
Giunzioni e specializzazioni Created by G. Papaccio 1 Dinamiche cellulari Osservando la cellula al microscopio può sembrare un entit entità statica, ma in realtà essa è dotata un certo grado di dinamismo.
DettagliCELLULA. La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.
LA CELLULA CELLULA La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. CELLULA La teoria cellulare Le cellule furono
DettagliFisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari
Corso di laurea BIOTECNOLOGIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Corso di laurea BIOTECNOLOGIE Fisiologia cellulare e Laboratorio
DettagliCromosomi MITOSI MEIOSI
Cromosomi MITOSI MEIOSI sezione di un nucleo Una visione semplificata del ciclo della cellula eucariote Il DNA con le proteine ad esso associate (cromatina) va incontro, durante il ciclo cellulare, ad
DettagliCitoscheletro Microfilamenti
Citoscheletro Microfilamenti Biotecnologie http://www.lifetechnologies.com/it/en/home/technical resources/research tools/image gallery/image gallery detail.2188.html http://www.olympusmicro.com/moviegallery/confocal/u373cherryactin/index.html
DettagliEsiste una relazione tra morfologia e funzione cellulare. La forma di una cellula è altamente indicativa della sua funzione e della sua normalità
Esiste una relazione tra morfologia e funzione cellulare La forma di una cellula è altamente indicativa della sua funzione e della sua normalità La morfologia delle cellule è strettamente collegata ad
DettagliAl contrario, l Apoptosi (morte cellulare programmata) diminuisce il numero delle cellule.
Divisione Cellulare La Divisione Cellulare aumenta il numero delle cellule somatiche, e si realizza attraverso le fasi di: Mitosi (divisione del nucleo) Citodieresi (divisione del citoplasma) Al contrario,
DettagliMicrotubuli 21/01/2015 2 PARTE. Assonema di cilia & flagelli. Battito ciliare. Microtubuli
Microtubuli Microtubuli 2 PARTE Assonema di cilia & flagelli http://www.mol.biol.ethz.ch/groups/ishikawa_group/projects/dynein/image001.jpg%3fhires http://www.mun.ca/biology/desmid/brian/biol2060/biol2060
Dettagliunità C1. All interno delle cellule
Tutti gli organismi sono formati da cellule procariotiche (con DNA sparso all interno) eucariotiche (con DNA contenuto nel nulcleo) animali vegetali Le cellule hanno in comune la membrana plasmatica il
DettagliLa cellula. Da sito:
La cellula Da sito: www.amedeorollo.altervista.org La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.
DettagliLa cellula. Teoria cellulare. Cellula. Organizzazione cellulare Come si studia la cellula
La cellula Cellula Teoria cellulare Teoria cellulare Organizzazione e dimensioni della cellula Metodi di studio della cellula Cellule procariote ed eucariote Nucleo cellulare Organuli citoplasmatici Citoscheletro
Dettaglimateriale didattico, vietata riproduzione e vendita 1
Citologia Animale e Vegetale (corso A - I. Perroteau) - citoscheletro 1 2 vendita 1 3 4 vendita 2 L actina è presente in tutte le cellule eucariotiche, dove rappresenta il 5% delle proteine cellulari.
DettagliCorso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11
Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 11 Funzioni delle proteine Concetti chiave: La varietà strutturale delle proteine consente loro di svolgere un enorme quantità
DettagliA FRONTE DI UNA NOTEVOLE VARIETA DI FORME E FUNZIONI, DIFFERENTI TIPI DI CELLULE SONO ACCOMUNATI DAL POSSEDERE TUTTE: 1) CITOPLASMA; 2) NUCELOIDE O NU
TEORIA CELLULARE (Virchow; Schleiden; Schwann. 1850) 1)Tutti gli organismi sono formati da una o più cellule; 2)La cellula è la più piccola unità che presenta le proprietà tipiche della vita; 3)Le cellule
DettagliCiclo cellulare. Mitosi
Ciclo cellulare Mitosi Definizione Mitosisi è un processo dal quale si originano due cellule identiche Avviene nelle cellule somatiche (non nei gamenti) Le nuove cellule sono chiamate cellule figlie Il
DettagliMembrane Biologiche. Barriere per confinare sostanze o attività in ambienti specifici. Costituite da lipidi e proteine. Confini Cellulari Organelli
Membrane Biologiche Membrane Biologiche Barriere per confinare sostanze o attività in ambienti specifici. Confini Cellulari Organelli Costituite da lipidi e proteine. Sistema di Endomembrane Delimitano
Dettaglimuscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili
muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule
Dettagli04-07/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi.
Programma settimanale 04-07/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi. Tessuti epiteliali (di rivestimento, ghiandolari) Tessuti connettivi (propriamente detti, liquidi o a funzione trofica, di sostegno)
DettagliPolimorfismo genetico del collageno
COLLAGENO È la proteina più abbondante del nostro corpo costituendo il 25% delle proteine totali. È la proteina principale dei tessuti connettivi, la cui matrice extracellulare contiene anche: -proteoglicani
DettagliI tessuti. UN TESSUTO è formato da: cellule matrice extracellulare (ECM)
I tessuti UN TESSUTO è formato da: cellule matrice extracellulare (ECM) Classificazione dei tessuti: 4 grandi categorie Tessuti epiteliali Tessuti connettivi Tessuti muscolari Tessuto nervoso Problema
DettagliIl Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare
Il Movimento L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Lo scheletro fornisce
DettagliLezione 12 Ciclo Cellulare Mitosi e Meiosi
Ciclo Cellulare CICLO CELLULARE Lo sviluppo di una singola cellula uovo fecondata fino alla formazione di un organismo complesso, multicellulare, implica la replicazione cellulare, la crescita e la progressiva
DettagliCellula muscolare liscia. Cellula nervosa. Cellula staminale
Differenziazione cellulare Cellula muscolare liscia Cellula staminale Cellula nervosa Cellule dotate di uguale genoma e di pari potenzialità danno origine ad un sistema integrato di cellule altamente differenziate
DettagliRelazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza
Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza LUCA: Last Universal Common Ancestor 1 µm ARCHAEA La morfologia e le dimensioni degli
DettagliMEMBRANE INTERNE. nm)
MEMBRANE INTERNE Nella cellula eucariotica,, membrane circoscrivono cavità chiuse di varia forma: i compartimenti citoplasmatici. In base alla forma, le strutture delimitate da membrana possono essere
DettagliI Muscoli. Prof. Giuseppe Sibilani
I Muscoli Prof. Giuseppe Sibilani I Muscoli Il sistema muscolare è costituito da organi, i muscoli, che generano movimenti grazie alla loro capacità di contrarsi, accorciandosi e ingrossandosi. I Muscoli
DettagliLa funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e
Il Muscolo La funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e producendo lavoro meccanico. I muscoli sono responsabili
DettagliBiol Cell Anim BIOTEC Esempi di Testi da utilizzare (sono equivalenti) Unità didattica: Biologia della Cellula Animale (6 CFU)
http://www 3.unipv.it/webbio/anatcomp/freitas/freitas.html Insegnamento Biologia della Cellula Animale e Vegetale (9 CFU) Unità didattica: Biologia della Cellula Animale (6 CFU) Esempi di Testi da utilizzare
DettagliInvito alla biologia.blu
1 H. Curtis, N. S. Barnes, A. Schnek, G. Flores Invito alla biologia.blu Dagli organismi alle cellule 2 Capitolo A8 La divisione cellulare: mitosi e meiosi 3 La divisione delle cellule Nei procarioti e
DettagliSTRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE
STRUTTURA E FUNZIONE DELLE PROTEINE PROTEINE 50% DEL PESO SECCO DI UNA CELLULA STRUTTURA intelaiatura citoscheletrica strutture cellulari impalcatura di sostegno extracellulare FUNZIONE catalisi enzimatica
DettagliMITOSI - MEIOSI. Meccanismo d azione. Prof. Popolizio Raffaele
MITOSI - MEIOSI Meccanismo d azione Prof. Popolizio Raffaele I protagonisti Fuso mitotico cromosoma DNA centrioli Cromosomi in fase di spiralizzazione cromatina dove avviene NUCLEOLO MEMBRANA PLASMATICA
DettagliDopo l invenzione del microscopio è stato possibile scoprire l esistenza delle cellule.
CELLULA Dopo l invenzione del microscopio è stato possibile scoprire l esistenza delle cellule. 1. La cellula Definizione di cellula 1. È la più piccola parte di un organismo (pluricellulare). 2. Può costituire
DettagliSTRUTTURA E FUNZIONI
STRUTTURA E FUNZIONI Typical Cell Membrana plasmatica Chiamata anche membrana cellulare Circonda ogni cellula Separa il contenuto cellulare dal cio che la circonda Separa il LIC dal LEC Controlla il movimento
Dettagli