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2 INDICE 1. Armamento Premessa Descrizione planimetrica Documenti di riferimento Interconnessione binario pari Interconnessione binario dispari Descrizione altimetrica Documenti di riferimento Interconnessione binario pari Interconnessione binario dispari Principali tipologie dei materiali Rotaie Traverse Attacchi Giunti isolanti incollati Deviatoi Ballast e piattaforma Modalità di esecuzione dei lavori Segnalamento Premesse Alimentazione a 83.3 Hz Modifiche impianto ACEI Novara Messa a terra Normativa di riferimento Adeguamento impianti esistenti alle fasi di esercizio provvisori Trazione Elettrica Premessa Descrizione dell intervento Standard costruttivi Conduttori Sostegni della linea di contatto Blocchi di fondazione Distanza palo rotaia Sospensioni Altezza della linea di contatto sul piano del ferro Campate...13 b601it--r0_opere ferroviarie.doc 1 di 16

3 Dispositivi di tensionatura a taglia, regolazione automatica dei contuttori Punto fisso Pendini Sezionamenti della linea di contatto Schema dei sezionamenti Tiranti a terra Circuito di terra, protezione e ritorno Impianti di linea Premessa Impianto di telefonia selettiva Impianto riscaldamento deviatoi e illuminazione punte scambi...16 b601it--r0_opere ferroviarie.doc 2 di 16

4 1. ARMAMENTO 1.1. Premessa La presente relazione, descrive le scelte progettuali, relative alla definizione del tracciato dei rami di interconnessione diretta per Malpensa, della linea FNM con la linea AC Mi To, con le relative caratteristiche cinematiche. I due rami di interconnessione sono collegati alla linea FNM con un bivio rettilineo a raso, mediante 0, 12 scambi S60U/400/0,094 e intersezione I60U/0,94 0,12 con velocità in deviata di 60 Km/h, 0, 12 mentre si inseriscono in modo indipendente sui due binari dell interconnessione Ovest di Novara della linea AC Mi-To, con due scambi S60U/1200/0,040 con velocità in deviata di 100 Km/h Descrizione planimetrica Documenti di riferimento N02 D d 601 OS R0 Planimetria di tracciamento Interconnessione binario pari Il ramo interconnessione pari inizia alla prog del binario dispari FNM. Questa progressiva rappresenta la punta scambio del deviatoio tg 0,094 del bivio a raso percorso a 60 Km/h in deviata. Il binario pari è caratterizzato da due sole curve. Passato il bivio, e dopo un rettifilo di 75m, con la curva V3-MP, il tracciato piega verso Ovest, parallelo alla linea AC alla distanza di 22m. Dopo un rettifilo di 450m, il tracciato con la curva V4- MP si porta sull allineamento del ramo deviato del deviatoio di ingresso sulla interconnessione Ovest. La punta scambio del deviatoio tg 0,040 è posta alla prog Interconnessione binario dispari Il ramo interconnessione dispari inizia alla prog del binario pari FNM. Questa progressiva rappresenta la punta scambio del deviatoio tg 0,094 del bivio a raso percorso a 60 Km/h in deviata. Il binario dispari è caratterizzato da quattro curve. Passato il bivio, il tracciato incontra subito la curva V2-MD e si porta parallelo alla linea AC alla distanza di 13m. Dopo un rettifilo di 568m, con la curva V3-MD, il tracciato piega leggermente verso Ovest, per allontanarsi dal binario dispari dell interconnessione Ovest. Dopo un rettifilo di 97m, il tracciato con le curve V4-MD e V5-MD con un tratto rettilineo di 115m individua l allineamento del ramo deviato del deviatoio di uscita dalla interconnessione Ovest. La punta scambio del deviatoio tg 0,040 è posta alla prog b601it--r0_opere ferroviarie.doc 3 di 16

5 Tabella valori cinematici limiti per ranghi Rango A Rango B Rango C 2 Anc (m / sec ) < 0,6 < 0,8 < 1 3 Cotracc. (m / sec ) < 0,25 < 0,35 < 0,40 Vel Rotaz.) (rad / sec) < 0,036 < 0,038 < 0,040 Binario pari interconnessione Valori cinematici curve N CURVA V3-MP V4-MP Raggio (m) Velocità (km/h) Rango A Rango B Soprael. h (cm) 5 4 R.P. (m) 35 26,67 Pendenza (0/000) 0,0014 0,0015 Anc 2 (m / sec ) 0,368 0,124 Cotracc. 3 (m / sec ) 0,175 0,130 Vel Rotaz.) (rad / sec) 0,016 0,028 Binario dispari interconnessione Valori cinematici curve N CURVA V2-MD V3-MD V4-MD V4-MP Raggio (m) Velocità (km/h) Rango A Rango B Soprael. h (cm) R.P. (m) 45 26, ,86 Pendenza (0/000) 0, ,0015 0,0015 0, Anc (m / sec ) 0,572 0,145 0,125 0,192 b601it--r0_opere ferroviarie.doc 4 di 16

6 Cotracc. 3 (m / sec ) 0,212 0,151 0,174 0,234 Vel Rotaz.) (rad / sec) 0,015 0,028 0,028 0, Descrizione altimetrica Documenti di riferimento N02 D d 602 OS R0 Profilo longitudinale binario dispari N02 D d 603 OS R0 Profilo longitudinale binario pari Interconnessione binario pari La livelletta coincide con quella del binario dispari FNM per 112m con una pendenza di +0,006 fino alla prog Da questo punto inizia una salita di +0,012 per scavalcare il binario dispari dell interconnessione Ovest di Novara, fino alla prog per una lunghezza di 820m. La livelletta scende quindi con una pendenza di -0,015 per 304m, fino a raggiungere la quota del binario pari dell interconnessione Ovest di Novara alla prog Sale quindi con la stessa pendenza di + 0,098 per tutto il tratto in progetto, compreso l inserimento del deviatoio Tg 0,040.m per una lunghezza di 225m. I raggi minimi di curvatura verticale adottati sono di 3000m Interconnessione binario dispari La livelletta coincide con quella del binario pari FNM per 99m con una pendenza di +0,006 fino alla prog , per salire poi con una pendenza di +0,012 per 365m fino alla prog La livelletta si mantiene quindi in orizzontale per 397m fino alla prog , per scendere poi con una pendenza di -0,0118 fino a raggiungere la quota del binario dispari dell interconnessione Ovest di Novara Sale quindi con la stessa pendenza di +0,012 per una lunghezza di 432m per tutta l estesa del progetto, compreso l inserimento dello scambio Tg 0,040. I raggi di curvatura verticale adottati sono di 5000 e 3000 metri Principali tipologie dei materiali Il nuovo armamento sarà di tipo tradizionale su ballast, scartamento mm, rotaie tipo 60 UNI e traverse in c.a.p. da 2,30 m., sezione ballast di tipo A, e giunti isolanti incollati (rif. sezioni sovrastruttura ferroviaria) Rotaie Le rotaie saranno del profilo 60 UIC di qualità normalmente dura (900 A) corrispondente alla FICHE UIC 860, di lunghezza elementare di 36 m. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 5 di 16

7 Potranno essere impiegate rotaie elementari da m 108 a condizione di rispettare la procedura operativa RFIDMAPSIFS20A del 06/09/04 riguardante il trasporto e lo scarico in linea da carri ferroviari. Il taglio delle rotaie dure (900 A) dovrà avvenire esclusivamente con sega e non con cannello nel rispetto della procedura operativa RFIDMAPSIFS019A del 30/07/04. Le rotaie saranno saldate, per la formazione del binario continuo e successivamente regolate a formare la lunga rotaia saldata (L.R.S.), mediante saldature elettriche a scintillio Traverse Si adotteranno traverse in c.a.p. tipo FS V 35 P, le cui caratteristiche principali sono: lunghezza mm 2300 altezza della sezione sottorotaia mm 170 peso traversa (compreso organi attacco di 1 livello) Kg Attacchi I componenti dell attacco sono i seguenti (vedi figura 1): a) n. 4 ancoraggi in acciaio stampato dis. Pandrol 4944 Ed. 6/93 b) n. 4 fermagli elastici marca E1/2039 Ed. 12/98 c) n. 4 piastrine isolanti Pip 63 dis. FS 9140 Ed. 11/94 d) n. 2 piastre in gomma Pgs 13 dis. FS 9139 Ed. 2/ Figura 1: Componenti dell attacco Giunti isolanti incollati I giunti isolanti incollati saranno realizzati accoppiando di testa due spezzoni di rotaie 60 UNI, secondo IS TC.C/A/ ed. 4/2/1992. Il giunto formato risulterà della lunghezza di 3.78 m. per gli impieghi su tratti di linea in retta od in curve con raggi superiori a 1000 m e di 6 m per gli impieghi su tratti di linee in curva con raggi inferiori a 1000 m e sarà costituito dai sottoelencati materiali: n. 2 ganasce di acciaio per rotaie ottenute per laminazione (acciaio di qualità naturalmente duro tipo 900 A - Fiche 860.0); n. 4 chiodi per g.i.i. del profilo 60 UNI: chiodo UNI ; b601it--r0_opere ferroviarie.doc 6 di 16

8 n. 4 collari UNI S - 25; n. 4 rosette: acciaio tipo C-55-TF-UNI 7874; n. 2 ganasce di materiale isolante; n. 4 cannotti isolanti per chiodi Deviatoi Sono previsti i seguenti tipi di deviatoi per il tratto di variante: S.60UNI/400/0,094 FS 9712 (Destro) (Scambio semplice S.60 UNI/400/0,094 d. con cuore monoblocco di acciaio fuso al Mn, ad attacchi indiretti, estremità saldabili, predisposto per la posa su traversoni in c.a.p.). Sono compresi: serie completa traversoni in c.a.v.p. per S 60/400/0,094 e serie rulli Rail Rotor per S 60/400/0,094 S.60UNI/1200/0,040 FS 9630 (Sinistro) (Scambio semplice S.60 UNI/1200/0,040 s. con cuore monoblocco di acciaio fuso al Mn, ad attacchi indiretti, estremità saldabili, predisposto per la posa su traversoni in c.a.p.). Sono compresi: serie completa traversoni in c.a.v.p. per S 60/1200/0,040 e serie rulli Rail Rotor per S 60/1200/0,040 con tiranteria idraulica I.60UNI/0,094/0,12/0,12/0,12 FS 9144 (Intersezione 60 UNI/0,094/0,12/0,12/0,12 con cuori monoblocco di acciaio fuso al Mn, ad attacchi indiretti, estremità saldabili, predisposta per la posa su traversoni in legno). Sono compresi: serie completa traversoni in legno. Gli stessi deviatoi dovranno avere il ramo retto o deviato isolato con giunzione isolante incollata secondo il piano d isolamento del progetto Ballast e piattaforma Il ballast è costituito da pietrisco tenace con granulometria A tali fini la verifica sarà effettuata tramite setaccio ASTM a fori quadri di maglia 1,6 mm riscontrando che non si abbia un passante di sostanze fini superiori a 0,5% in massa. Il pietrisco sarà corrispondente alla 1 categoria rocce con valori risultanti alla prova al mulino LA inferiore a 16, come da specifiche tecniche F.S. Il pietrisco dovrà essere privo di sostanze che siano ritenute nocive per la salute dei lavoratori. Come risulta dalle sezioni tipologiche della sovrastruttura ferroviaria, la massicciata arriverà fino al piano superiore della traversa con il ciglio posto a 1 m dal filo della rotaia. La pendenza dell unghiatura, sarà di ¾. La sezione tipo di pietrisco per il binario di nuova costruzione prevede uno spessore minimo misurato tra il piano inferiore della traversa e il piano di regolamento di 35 cm. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 7 di 16

9 Per i binari costruiti e/o rinnovati in corrispondenza della sede preesistente, la stessa verrà realizzata effettuando uno scavo a sezione obbligata opportunamente livellata e tale da garantire la sezione di pietrisco prevista e le quote di progetto. La piattaforma sarà realizzata con uno strato di sub-ballast di spessore 12 cm sopra uno strato di supercompattato con spessore 30 cm. Per le caratteristiche dei materiali da impiegare e le modalità di posa in opera e compattazione, il progetto dovrà far riferimento alle prescrizioni contenute nel Capitolato di Costruzione. Lo strato di supercompattato sarà conformato "a schiena d'asino" con pendenza del 3% onde consentire lo smaltimento delle acque meteoriche. Tale sagoma è simmetrica rispetto all'asse della piattaforma nei tratti in rettilineo, mentre nei tratti in curva il vertice spartiacque, in funzione della sopraelevazione, è disassato in modo tale da minimizzare il volume della massicciata, garantendo sempre e comunque lo spessore minimo di 35 cm sotto il piano di posa della traversa in corrispondenza dell'asse della rotaia più bassa (rotaia interna alla curva) Modalità di esecuzione dei lavori I lavori al binario previsti in progetto, si compongono di diverse operazioni atte a garantire, nei limiti delle tolleranze ammesse, la completa efficacia dell intera sovrastruttura ferroviaria. Le principali operazioni sono: Riferimento di tracciato a base assoluta; demolizione di binario e deviatoi esistenti e costruzione di binario e di deviatoi; costruzione in affiancamento di binari e deviatoi su nuova sede; formazione della sezione di massicciata prescritta, assicurando un regolare livello longitudinale e trasversale mediante rincalzatura sistematica con macchinario rincalzatore pesante agente a vibro-compressione; saldatura delle rotaie elementari; inserimento delle giunzioni isolanti incollate prefabbricate in linea e nelle stazioni, come da vigente normativa; primo livellamento sistematico e realizzazione delle sopraelevazioni in curva; regolazione delle tensioni interne della l.r.s.; molatura delle rotaie; secondo livellamento sistematico entro 60 giorni dal 1 livellamento. Le modalità esecutive di cui sopra sono specificatamente mirate ad ottenere la costruzione di un binario caratterizzato dalle migliori possibili condizioni di stabilità delle sue caratteristiche geometriche, allo scopo di ridurre programmaticamente le esigenze di interruzione dell esercizio per interventi di ripristino della qualità della geometria del binario. Poiché i lavori saranno eseguiti mantenendo l esercizio ferroviario, dovranno adottarsi tutte le cautele necessarie a impedire l occupazione della sagoma limite del binario attiguo in esercizio in relazione ad eventuali ingombri delle attrezzature impiegate: (istituzione della protezione cantieri di b601it--r0_opere ferroviarie.doc 8 di 16

10 lavori, rallentamenti precauzionali sul binario attiguo in esercizio) secondo quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento conformemente al D. Lgs. 494/ SEGNALAMENTO 2.1. Premesse Nell ambito del segnalamento i lavori riguarderanno principalmente la modifica all impianto ACEI di Novara, in particolare per la presenza nelle vicinanze della linea AV/AC Torino-Milano l alimentazione dei c.d.b. dovrà essere effettuata a 83,3 Hz secondo quanto specificato di seguito e secondo le indicazioni fornite da RFI Alimentazione a 83.3 Hz Con riferimento agli studi condotti da RFI sulle interferenze provocate dal passaggio dei treni sulla linea AV/AC nei confronti delle linee tradizionali, è stato rilevato che tutti gli impianti del presente progetto vengono ad essere interferiti. Le interferenze vanno calcolate considerando i POC (Posto Operativo di Confine) come punti di origine. Nel caso specifico i POC sono posti sia sui binari dell Interconnessione Ovest di Novara (già realizzati e funzionanti), sia sui binari che saranno realizzati in futuro nel contesto della realizzazione dell Interconnessione Est di Novara (progetto a cura di TAV ancora in fase di sviluppo). Riscontri sperimentali hanno dimostrato che la circolazione dei treni sulle linee elettrificate a 25 KV c.a. determina interferenze sul corretto funzionamento degli impianti di segnalamento su linee tradizionali adiacenti, in particolare possono provocare difetti di isolamento dei circuiti interferiti. I provvedimenti di protezione fino ad ora individuati per gli impianti ricadenti nella zona interferita prevedono: Alimentazione dei circuiti di binario a correnti fisse con generatori con modulazione di fase (PSK) e portante a 83.3 Hz; Alimentazione dei circuiti di binario a corrente codificata con generatori a 83.3 Hz senza modulazione di fase. La stazione di Novara è stata già in parte adeguata per l alimentazione delle apparecchiature a 83.3 Hz nell ambito dell attivazione della tratta della linea AV/AC Torino-Novara, ma si rendono necessari ulteriori adeguamenti per consentire il corretto funzionamento dei circuiti posti sui binari del collegamento diretto Torino-Malpensa e di quelli posti sui binari della nuova tratta della linea Novara-Seregno. Analogamente si rende necessario prevedere le apparecchiature nella nuova stazione di Galliate, nelle garitte PBA di linea e nel P.M. di Bivio Soliva, in corrispondenza del quale si passa da doppio a semplice binario. Infine occorre disporre dei filtri a 1000A nei punti di confine tra gli impianti alimentati a 83.3 Hz e quelli alimentati a 50 Hz tradizionali Modifiche impianto ACEI Novara Le modifiche all impianto ACEI (cabina e piazzale) di Novara riguarderanno: Deviatoi 15 e 16 e relativi trasmettichiave; b601it--r0_opere ferroviarie.doc 9 di 16

11 Segnali 268E, 268F, 0268E, 0268F proceduti dalle tavole di orientamento; Circuiti di binario 35; 36; 38; 39 di tipo tradizionale; Circuito di binario 37 attrezzato con connessioni induttive da 500A continuativi; Relazioni con RFI; Nuova dorsale cunicoli AV H210 e tubazioni in PVC fino al F.V. con l impianto ACEI. 2 nuove dorsali cunicoli AV H210 e tubazioni in PVC lungo i due binari di interconnessione. Per la realizzazione delle modifiche dovranno essere forniti ed installati tutti i materiali occorrenti. Caratteristiche impianto: L impianto ACEI di Novara è realizzato secondo lo schema di principio delle Ferrovie dello Stato S.p.A. V401 integrato con i circuiti di relazione con l impianto di Novara RFI e con segnalamento di manovra. L impianto attualmente è predisposto con testate di Blocco Automatico correnti codificate e codificazione dei binari di corsa; Il quadro luminoso è della ditta GIE (ex SILIANI); Il Banco di Manovra è della ditta ALSTOM; Il quadro distribuzione è del tipo a cassetti ECM; La cavetteria della sala relè è realizzata con cavi unipolari e multipli di tipo atossico non propagante l incendio; I segnali sono del tipo a specchi dicroici montati su paline complete di attrezzature UNIFER; I deviatoi sono manovrati da casse di manovra FSP80 ad intallonabilità a comando corredati da segnale indicatore, manovra a mano e trasmettichiave Messa a terra Tutte le apparecchiature devono essere appositamente collegate a terra. I collegamenti di terra e protezione dell impianto di segnalamento devono essere realizzati in armonia con quanto prescritto nella circolare C/ delle Ferrovie dello Stato, aggiornata con quanto contenuto nella SPECIFICA TECNICA IS 728 e/o successivi aggiornamenti Normativa di riferimento Regolamento circolazione treni FERROVIENORD S.p.A. e RFI S.p.A.; Regolamento segnali FERROVIENORD S.p.A. e RFI S.p.A; Capitolato tecnico F.S. IS 01 per l esecuzione degli impianti di segnalamento apparati centrali e blocco; Prescrizioni tecniche F.S. per l esecuzione degli impianti ACEI e la fornitura dei materiali; Prescrizioni tecniche F.S. per l esecuzione degli impianti di blocco automatico; Schemi di principio F.S.; Circolare F.S. Sagome-Profili Minimi Degli Ostacoli (il profilo di riferimento è il P.M.03); Norme CEI o dei vari enti nelle edizioni più recenti o già rese obbligatorie con decreti governativi, relative a tutti i macchinari, materiali ed apparecchiature degli impianti elettrici, nonché all esecuzione degli impianti stessi; b601it--r0_opere ferroviarie.doc 10 di 16

12 Norme per la sicurezza degli impianti (l. 46/90; D.Lgs. 626/94); IS 717/92 integrate con i paragrafi A e B delle IS 381/82; IS 381/82 per quanto non espressamente richiamato nell IS 717/92; Nota RFI-DTC prot. n. A0011/P/2004/ del 23/11/2004 Lavori di adeguamento impianti della Torino-Novara per protezione dalle interferenze prodotte dalla circolazione treni sulla linea Torino-Milano Adeguamento impianti esistenti alle fasi di esercizio provvisori Tutti gli interventi agli impianti esistenti che si renderanno necessari per la realizzazione delle fasi provvisorie sono comprese nell oggetto dell intervento. 3. TRAZIONE ELETTRICA 3.1. Premessa La presente relazione illustra gli standard applicati per la realizzazione della progettazione dell elettrificazione della tratta in oggetto. E comunque da rilevare che tutto quello che viene proposto è di normale utilizzo negli impianti ferroviari, nel rispetto delle Norme, circolari e successivi aggiornamenti, di cui si elencano le principali: Norme Tecniche T.E Ed Circolare delle Ferrovie - Istruzione C. 3 ed del Circolare delle Ferrovie n. IE/276/611 del gg Specifica Tecnica delle Ferrovie IS n. 728 del Norme tecniche delle Ferrovie I.E. T.E. n. 64 edizione 1971 relativa all impiego dei pali. La linea di contatto dovrà consentire sempre una captazione regolare della corrente ad una velocità massima pari a 140 Km/h Descrizione dell intervento L intervento consiste nell elettrificazione del raccordo della linea FERROVIENORD Novara- Seregno con l interconnessione ovest della linea AV/AC Torino-Milano. Il piano di elettrificazione prevede il posizionamento di due spazi d aria, uno nei pressi del raccordo con la linea AV/AC e uno nei pressi del raccordo con la linea FERROVIENORD. La posizione di tali spazi d aria, essendo strettamente vincolata alla posizione dei segnali di protezione, dovrà essere rivista in funzione della posizione definitiva di tali segnali Standard costruttivi Verranno di seguito descritti gli standard utilizzati nella progettazione dell elettrificazione della linea di contatto. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 11 di 16

13 Conduttori Binari di corsa pari e dispari nella tratta - sezione complessiva 320 mm 2 - n 1 fune portante regolata di sezione 120 mm 2, tiro di 1375 kg; - n 2 fili di contatto regolati di sezione 100 mm 2, tiro di 1000 kg Sostegni della linea di contatto Nei due bivi è stato previsto l uso generalizzato di pali tipo M, compresi i portali a 1 binario nel rispetto delle norme sopra richiamate. Detti pali e portali saranno infissi nei blocchi di fondazione in calcestruzzo. Nelle tratte è previsto l uso generalizzato di pali tipo LS, nel rispetto delle norme sopra richiamate. Detti pali, nelle zone in piano o in rilevato, saranno forniti con piastra alla base e con i fori per l attacco ai tirafondi (pali LSF) predisposti nei blocchi di fondazione in calcestruzzo. L isolamento tra i tirafondi e la piastra del palo verrà realizzata con rondelle isolanti e relativo canotto. Nelle tratte, nelle zone in viadotto, è previsto l utilizzo di pali LS standard opportunamente aggrappati al manufatto Blocchi di fondazione I blocchi di fondazione sono specifici per ogni tipo di palo, come da disegni RFI E64255 e E In corrispondenza di ogni palo è stato indicato, quindi, il tipo di blocco da utilizzare Distanza palo rotaia Normalmente la distanza tra il fronte palo e l interno rotaia più vicina è stabilita in 2.25 m maggiorata di 15 cm quando sul palo viene realizzata una doppia contrappesatura. In ogni caso, la distanza minima fra il fronte palo e la rotaia più vicina per i binari di corsa è stabilita in 1,70 m in rettifilo o all esterno delle curve, e in 2.00 m all interno delle curve. In presenza di canalizzazioni o cunicoli affioranti, si può esaminare la possibilità di aumentare la distanza palo-rotaia, onde ottenere un andamento lineare di detti cunicoli Sospensioni Sono previste delle sospensioni standard per esterno con distanza filo-fune pari a 1,40 m tranne casi particolari (gallerie artificiali) nei quali si potrà prendere in considerazione l utilizzo di sospensioni diverse Altezza della linea di contatto sul piano del ferro E prevista normalmente in 5,00 m sul piano ferro. L altezza minima sul piano ferro è pari a 4,85 m. Nel passaggio fra due altezze differenti, la pendenza di raccordo non dovrà essere superiore al 2. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 12 di 16

14 Campate La lunghezza delle campate è stata calcolata in funzione dell andamento planimetrico della linea nel rispetto della necessità di realizzare la poligonazione del filo di contatto rispetto all asse del binario con 20/+20 cm ed alla posizione degli scambi con le varie tangenti che determinano l incrocio fra i fili di contatto. In conseguenza le campate variano in ragione della linea e precisamente da un massimo di 60 m ad un minimo di 30 m sulle curve a raggio ridotto o in casi particolari Dispositivi di tensionatura a taglia, regolazione automatica dei contuttori La regolazione automatica dei conduttori dei binari di corsa (fune e fili regolati) e dei binari secondari (fune fissa e filo regolato) viene realizzata mediante dispositivi a taglia con rapporto 1:5 istallati sui portali di sezionamento o su pali opportunamente attrezzati. La lunghezza massima di una conduttura di una tratta contrappesata è in funzione dell andamento planimetrico del tracciato, tenendo conto che la lunghezza complessiva deve essere inferiore a 1400 m ed avere un massimo di circa 30 sospensioni per regolazione Punto fisso Il punto fisso viene realizzato sulla mensola del palo, circa al centro di ogni tratta contrappesata, mediante apposito morsetto di bloccaggio della fune e due stralli in rame per il bloccaggio dei fili di contatto. La mensola del punto fisso viene bloccata attraverso una coppia di tiranti in acciaio fissati ai due pali adiacenti opportunamente ancorati a terra Pendini Per la linea a 320 mm 2 con corda portante e fili di contatto completamente regolati, i pendini, costituiti da corda di bronzo della sezione di 12 mm 2, saranno del tipo a pezzo unico ed andranno fissati sia alla corda portante che al filo di contatto con un unico tipo di morsetto (reversibile) tale da garantire il perfetto contatto elettrico fra il pendino stesso ed il relativo conduttore Sezionamenti della linea di contatto Fra la piena linea e la stazione è realizzata una separazione elettrica e meccanica della linea di contatto con distanza minima fra le parti in tensione di 40 cm tramite apposito spazio d aria realizzato con portali di ormeggio e coppiole. Fra le zone elettriche è stato inserito un isolatore di sezione munito di apposite sciabole striscianti. Inoltre, è stato previsto uno spazio d aria elettrico e meccanico di separazione fra la rete RFI e la rete FERROVIENORD nel quale, al fine di mantenere separate la zona elettrica di RFI e quella di FERROVIENORD al passaggio del pantografo, sono stati inseriti nella campata di striscio degli isolatori di sezione con sciabole striscianti. Per i treni che percorrono tale linee, dovrà essere prescritto il transito su tale spazio d aria con motori disinseriti Schema dei sezionamenti Lo schema dei sezionamenti è del tipo denominato a C in uso presso RFI. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 13 di 16

15 E prevista l installazione dei seguenti sezionatori: o Interconnessione ovest (Stazione di Novara) sede S.S.E. - posa dei sezionatori A e B rispettivamente sui portali n. 25 e n. 26 comandati dalla stazione di Novara e telecomandati dal P.C.E. di Saronno; o Interconnessione ovest (RFI) posa dei sezionatori C e D rispettivamente sui pali n. 5 1 e n. 6 1 comandati e telecomandati da RFI Tiranti a terra Sono previsti due tipi di tirante a terra: o Tipo B per ormeggio linea a 320 mm 2 completamente regolata; o Tipo C per punto fisso linea a 320 mm 2 completamente regolata; Per garantire l isolamento del tirante a terra rispetto al blocco è previsto l inserimento di un apposito isolatore ad anello fra il gancio del blocco e l estremità del tirante a terra. Essendo i punti fissi sul (o adiacenti al) viadotto, sono stati previsti dei tiranti a terra fissati al viadotto tramite apposite piastre metalliche Circuito di terra, protezione e ritorno Il circuito di terra, protezione e ritorno sarà realizzato posando due corde in alluminio della sezione unitaria di 125 mm 2. Una corda passerà a circa 20 cm al di sotto della quota del filo di contatto e una corda a circa 2,40 m al di sopra della prima. Le due corde di alluminio collegheranno fra loro tutti i sostegni i quali a loro volta dovranno essere collegati con due tondi in acciaio di diametro 12 mm ad un proprio dispersore di terra in acciaio zincato di diametro 40 mm che verrà infisso nel terreno (con l esclusione dei pali aggrappati sul viadotto per i quali resterà il solo collegamento con le corde di alluminio). Viene realizzato un unico anello di terra, da collegare con quello della stazione di Novara, che interesserà tutto l intervento in oggetto. La resistenza elettrica di tale anello di terra dovrà avere tassativamente una resistenza verso terra inferiore a 2 ohm. Nel caso che non si raggiungesse tale valore si dovranno realizzare dei dispersori profondi, in corrispondenza dei sostegni, od addirittura realizzare dispersori trivellati che raggiungano in profondità terreni a bassa resistenza o falde acquifere. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 14 di 16

16 4. IMPIANTI DI LINEA 4.1. Premessa Gli impianti di linea sono dislocati principalmente lungo la linea stessa e sono comandati dalla stazione di Novara. Essi consistono in impianto di telefonia selettiva, impianto di illuminazione punte scambi e impianto di riscaldamento elettrico deviatoi, che sono da implementare in quanto già esistenti e funzionanti per la tratta che da Novara si sviluppa verso Galliate. Nel seguito se ne darà una breve descrizione Impianto di telefonia selettiva A servizio del F.V. è previsto un sistema strutturato con lo scopo di fornire un unico cablaggio per la trasmissione dei dati e la telefonia, e di concentrare tutte le suddette linee in prossimità del locale apparati, offrendo al contempo una buona flessibilità di gestione e scambio delle informazioni, sia dal punto di vista della velocità ed affidabilità che dal punto di vista della flessibilità in funzione delle nuove soluzioni informatiche adottabili e della espansibilità, senza dover ricablare completamente i locali. Dagli armadi ATPS del Fabbricato Viaggiatori avranno origine tutti i conduttori per la connessione delle singole postazioni lavoro nel fabbricato o in linea, e sarà possibile connettere sia le linee telefoniche in ingresso che quelle dati provenienti dal server; la rete sarà usufruibile per l applicazione di qualsiasi sistema di trasmissione dati ed idonea al collegamento dell impianto telefonico digitale ed analogico. I connettori RJ45 permetteranno di collegare indifferentemente tutti gli apparecchi che condividono le risorse della rete (computer e telefono) per la trasmissione di informazioni vocali, di dati, LAN e video. Dalla stazione di Novara saranno comandati n. 4 nuovi telefoni stagni digitali relativi ai binari di collegamento diretto Torino-Malpensa e n. 4 nuovi telefoni stagni digitali relativi al raddoppio della linea Novara-Seregno. L impianto sarà costituito da apparecchi di linea e di stazione. Gli apparecchi di linea saranno del tipo stagno in cassa di policarbonato e realizzati in tecnica digitale, perciò telealimentati e dotati di diagnostica sia locale che remotizzabile, in grado di registrare oltre agli eventi di guasto anche quelli caratterizzanti l esercizio. Gli apparecchi verranno posati su piantana o a parete in funzione delle varie situazioni e saranno connessi all armadio di stazione tramite una sola coppia di cavi secondari indipendentemente dal numero dei circuiti e/o servizi su di essi attivati. Vengono previsti telefoni di piazzale ubicati presso i segnali, punte scambi e trasmetti-chiave. Saranno previste altresì anche le segnalazioni T luminosa che verranno gestite direttamente dalla consolle ubicata nel locale D.M., ove è prevista una consolle telefonica, dotata di display per la visualizzazione dell ora, numeri chiamati, menù guida per il manutentore ed installatore, diagnostica, ecc. Nelle Sale o Locali TLC relativi, sono previsti i relativi armadi ATPS, che dovranno essere adeguatamente dimensionati, per attestare e permutare i cavi in rame, tutti i circuiti per la telefonia e alimentazione elettrica. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 15 di 16

17 Si dovranno tenere separate tutte quelle apparecchiature il cui funzionamento richieda un alimentazione superiore ai 60 V Impianto riscaldamento deviatoi e illuminazione punte scambi A servizio dei deviatoi previsti in corrispondenza del bivio che permette il collegamento diretto Torino-Malpensa (n. 4 deviatoi e n. 1 comunicazione), è prevista un opportuna illuminazione delle punte scambi e la posa di un impianto che ne permetta il riscaldamento elettrico, onde evitare il congelamento nella stagione invernale. L impianto di riscaldamento automatico è principalmente composto dalle seguenti apparecchiature: linea di alimentazione 400V dal quadro posto all interno dei locali tecnologici di stazione; trasformatore di isolamento 400/24V da 8 kva installato all interno di apposito armadio stagno; basamento per armadio trasformatore; cassetta di giunzione alimentazione 400V; cassette di distribuzione alimentazione 24V per riscaldatori; elementi scaldanti autoregolanti tipo Raychem Thermolimit o similare; centralina di rilievo automatico neve e ghiaccio modello VIA-DU-20 o similare; cavi di distribuzione tra cassetta ed elementi scaldanti; accessori di posa e di collegamento. Nei pressi di ogni deviatoio è altresì compresa la posa di un palo di illuminazione in acciaio, zincato a caldo e verniciato con lampade agli Joduri Metallici (JM) da 70 W con grado di protezione minimo pari ad IP55, e di tutti i cavidotti necessari per la distribuzione elettrica quali alimentazione e controlli. b601it--r0_opere ferroviarie.doc 16 di 16

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