REGIONE LAZIO I PARTNER DEL PROGETTO
|
|
- Niccolina Giannini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I PASSI per la REALIZZAZIONE dei BOLLETTINI FITOSANITARI della REGIONE LAZIO La pubblicazione dei bollettini per le avversità della vite nella stagione 2017 fa parte di un progetto pilota realizzato dalla Regione Lazio con lo scopo di fornire indicazioni ai viticoltori laziali sui momenti in cui è necessario o opportuno eseguire i trattamenti fitosanitari, in ottemperanza all applicazione della difesa integrata obbligatoria (D.lgs 150/2012), così come previsto dall azione A.7 del PAN e dal D.Lgs n. 150/2012, in recepimento della direttiva 128/2009 dell UE, che chiama le regioni italiane ad attuare una difesa integrata e un agricoltura più sostenibile. I PARTNER DEL PROGETTO La realizzazione del sistema di allerta e la pubblicazione dei bollettini ha visto il coinvolgimento e la collaborazione: - del Servizio Fitosanitario Regionale, che gestisce la rete di monitoraggio territoriale e pubblica, sulla base dei dati acquisiti, i bollettini fitosanitari; - di Horta srl, Spin-off dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che fornisce il supporto tecnico-scientifico e mette a disposizione: a) i modelli previsionali e le funzioni presenti nel sistema web di supporto alle decisioni (DSS) vite.net, già collaudato nelle varie aree viticole nazionali e utilizzato da diversi servizi e tecnici regionali; b) il sistema per il rilievo dei dati di campo monitora.net. I dati agro-meteorologici necessari ai modelli previsionali sono forniti e trasmessi, a cadenza oraria, dall ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio) L. R. n. 40 del 09/10/1996; le previsioni meteo orarie sono fornite da Horta. La pubblicazione dei bollettini si è resa possibile grazie all approvazione del Progetto Lazio DiSu : Innovazione a salvaguardia dell ambiente, finanziato dalla Regione Lazio e dall UE (fondi FSE - POR 2014/2020Il Dott. Agr. Anselmi Andrea, curatore del progetto, ha raccolto i dati attraverso le attività di monitoraggio e la consultazione della piattaforma web vite.net e ha redatto i bollettini fitosanitari.
2 Figura 1. Rappresentazione schematica delle diverse attività, sistemi e dei soggetti convolti nella realizzazione dei Bollettini. LE AZIENDE PILOTA Il gruppo di lavoro ha individuato 7 aziende pilota in importanti aree viticole del territorio laziale, scelte sulla base: i) delle caratteristiche pedoclimatiche, di impianto e varietali rappresentative della zona; ii) della vicinanza alle stazioni metereologiche regionali dell ARSIAL, necessarie per la registrazione e trasmissione delle variabili meteo. Figura 2. Collocamento delle aziende pilota nel territorio laziale
3 Per le 7 aziende pilota sono stati definiti e realizzati dei piani di monitoraggio relativi alle principali avversità della vite (peronospora, oidio, botrite, tignoletta, mal dell esca ecc..); nelle stesse sono state delimitate parcelle non trattate dove rilevare e verificare l andamento delle medesime avversità (tesi non trattata, Figura 4) per poi applicare i modelli di previsione e le diverse funzionalità del DSS vite.net, al fine di produrre gli output di modellistica avanzata, necessari ai bollettini. Figura 3. Attività di monitoraggio L attività di monitoraggio in campo (scouting) consente di verificare la corrispondenza tra dati rilevati e dati previsionali e permette quindi di avere un quadro aggiornato dello stato fitosanitario della coltura in riferimento delle avversità oggetto di osservazione. Consente di accertare la comparsa di eventuali altri organismi dannosi al fine di contenerne/evitarne la diffusione. Figura 4. Parcella non trattata in una delle 7 azienda pilota
4 Per impedire l effetto deriva dei prodotti fitosanitari impiegati nelle aree limitrofe alle parcelle non trattate sono state utilizzate, durante l esecuzione dei trattamenti, apposite coperture temporanee (Figura 5). Figura 5. Copertura temporanea per evitare l'effetto deriva dei prodotti fitosanitari sulla parcella non trattata PERCHÉ IL SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI VITE.NET PER LA REDAZIONE DEI BOLLETTINI? Le attività di monitoraggio in campo sono necessarie ma non sufficienti per l attuazione di una difesa guidata/integrata. È per questo che il DM (paragrafo A.7.2.1, comma 3 e 4) dispone che le Regioni siano tenute ad attivarsi per l utilizzo di sistemi di allerta e modelli previsionali sullo sviluppo delle avversità. La redazione dei bollettini fitosanitari ha previsto, per l appunto, l uso del DSS vite.net Questo DSS è uno strumento capace di fornire informazioni dettagliate riguardanti ogni singolo vigneto. I dati acquisiti per mezzo di sensori (per esempio i sensori e le stazioni metereologiche) e con attività di scouting svolte da personale qualificato (anche facilitate dall uso di smartphone) confluiscono in tempo reale via GPRS a un server remoto. Il DSS, acquisisce le informazioni, le controlla, le analizza attraverso dei modelli matematici, le interpreta secondo delle regole definite dagli esperti e, infine, fornisce informazioni sullo stato fitosanitario del vigneto e previsioni circa l andamento epidemiologico degli organismi dannosi.
5 Figure 6 Vite.net è formato da una componente per il monitoraggio continuo del vigneto e dal DSS vero e proprio che, utilizzando sistemi di modellistica avanzata, analizza i dati provenienti dal vigneto e, in tempo reale, fornisce informazioni e supporto della gestione del vigneto. Il DSS vite.net presenta, integrati tra loro, diversi modelli e differenti funzionalità (Figura 7). Tutti i modelli vengono implementati e aggiornati con gli autori degli stessi, ai fini di una maggiore correlazione tra il modello originale e quello operativo, e validati con cura nei vari areali viticoli. I modelli riguardano sia le principali malattie come peronospora, oidio, muffa grigia e black rot, sia gli insetti (Lobesia botrana, Planococcus ficus e Scaphoideus titanus), sia le avversità abiotiche (basse temperature e carenza idrica). Figura 7. Nella schermata principale di vite.net è possibile individuare, nel riquadro di sinistra, gli indicatori di sintesi del rischio per le malattie fungine e i relativi indicatori del livello di protezione garantito dall ultimo trattamento effettuato nello specifico vigneto.
6 Nel riquadro in alto, a destra, la fenologia della vite, in basso il bilancio idrico del vigneto e, nei bottoni di destra, l accesso a dati e previsioni meteo, al registro dei trattamenti, ai modelli per gli insetti e per i danni da freddo. Per il progetto in regione Lazio, il DSS permette di: 1. Avere previsioni circa le allerte d infezione delle principali malattie fungine della vite e il loro sviluppo, attraverso i modelli epidemiologici. Questo permette di indicare previsionalmente nel bollettino quando e se intervenire con i trattamenti. 2. Indirizzare e guidare le attività di monitoraggio da effettuare, attraverso la consultazione dei modelli matematici (sviluppo epidemiologico) e fenologici degli insetti e della varietà di riferimento. Ciò consente di: A. ottimizzare le risorse del personale da impiegare nei periodi di interesse reale per l attività di monitoraggio in campo; B. individuare la corretta attività di monitoraggio per lo stadio evolutivo del fitofago; ad esempio, disporre le trappole in maniera tempestiva, ossia poco prima della comparsa dello fenofase del fitofago d interesse, con conseguente risparmio nell uso delle trappole stesse e per le ore di lavoro; C. suggerire il prodotto fitosanitario più corretto per lo stadio evolutivo dell orgasmo dannoso e/o la fase fenologica della pianta previsti dal modello, da riportare nel bollettino. Figura 8. Output del DSS vite.net relativo alla emissione delle foglie e allo sviluppo riproduttivo di uno specifico vigneto. La linea verticale rappresenta la data di consultazione del DSS; quanto si trova alla destra della linea è calcolato in base alle previsioni meteorologiche specifiche per il vigneto. 3. Dare indicazioni sulla necessità di eventuali interventi irrigui, in base al modello del bilancio idrico del DSS. 4. Pianificare, gestire e registrare i dati di monitoraggio per i principali organismi dannosi, attraverso la funzione Monitoraggio. Questo funzione permette di: A. individuare precocemente focolai e emergenze fitosanitarie; B. prendere decisioni territoriali informate circa la protezione delle colture (es. soglie di attenzione, soglie d intervento, ecc.);
7 C. prendere decisioni circa deroghe e interventi straordinari; D. creare archivi storici per analisi ed interpretazioni (comprensione dei macrofenomeni e delle dinamiche degli organismi dannosi); E. accertare l inserimento dati dei tecnici e le loro attività -> verifica e valutazione; F. pubblicare, ad uso di agricoltori e tecnici, la cartografia fitosanitaria; G. Conoscere in tempo reale la situazione fitosanitaria del territorio e avere proiezioni previsionali di ampi areali, attraverso le mappe tematiche del sistema (rappresentazioni spaziali geo-referenziate), sulla base dei dati registrati attraverso le attività di monitoraggio e degli output dei modelli (Figura 9). Figure 9. Rappresentazione su mappa dei dati di monitoraggio per "Peronospora - Incidenza su foglia". ESEMPIO DI ALCUNI MODELLI EPIDEMIOLOGICI In tutti i grafici di dettaglio presenti nel sistema, la data corrispondente al momento della consultazione, viene indicata da una linea verticale nera: i dati alla destra di questa linea corrispondono alle simulazioni realizzate utilizzando le previsioni meteorologiche riferite alla stazione di riferimento, mentre i dati alla sinistra della stessa sono dati ottenuti dalle variabili meteo registrate dalla stazione agrometeorologica, opportunamente validati. Rischio oidio. Il modello matematico definisce il periodo in cui si possono sviluppare le infezioni primarie (ascosporiche) di Erysiphe necator e l evoluzione dell inoculo (rappresentato dai cleistoteci svernanti) durante tutta la stagione viticola. Il modello indica poi i giorni in cui sono presenti le
8 condizioni ambientali per il rilascio delle ascospore e calcola la presenza di ascospore in funzione della temperatura e della bagnatura fogliare, e il tasso d infezione da parte delle ascospore in funzione di temperatura e deficit di pressione del vapore. Per le infezioni secondarie, il sistema fornisce un indice di rischio calcolato sulla base dell influenza delle condizioni meteo e della fase fenologica della pianta (strettamente legata alla resistenza ontogenetica dei grappoli) sui processi di sporulazione e infezione da parte dei conidi. Per la redazione dei bollettini sono stati controllati, giornalmente dal momento del germogliamento, i grafici di dettaglio per le infezioni ascosporiche (Figura 10), i quali rappresentano e descrivono le diverse fasi del ciclo epidemiologico del patogeno dando informazioni dettagliate circa: - l andamento della dose di inoculo, primo grafico (rappresenta la proporzione di cleistoteci che non ha ancora rilasciato le ascospore, proporzione espressa sul totale dei cleistoteci in grado di rilasciare ascospore nel corso della stagione); - il grado di dispersione delle ascospore, secondo grafico (le barre verdi rappresentano gli eventi di rilascio delle ascospore dai cleistoteci e la loro altezza indica la quantità relativa di ascospore rilasciate per ogni evento); - la sintesi degli eventi, terzo grafico (vedi dettaglio di seguito); - l indice di infezione, quarto grafico (le barre rosse esprimono la gravità relativa dell'infezione primaria, calcolata sulla base della numerosità di ascospore che ha causato l'infezione). -
9 Figura 10. Grafici di dettaglio del DSS vite.net relativi al modello per l oidio (infezione ascosporica). Il grafico relativo alla sintesi degli eventi è stato osservato con particolare attenzione, in quanto permette di ottenere informazioni chiave per impostare la difesa. In Figura 11 sono riportati tutti gli eventi che compongono la successione del ciclo d'infezione ascosporico: il rilascio delle ascospore (quadrato verde), la loro dispersione (triangolo giallo), l'infezione (diamante rosso) e la fine del periodo di latenza (linea verde), ossia quando dovrebbero essere visibili i sintomi della malattia in vigneto.la presenza del diamante indica una probabile infezione e, quindi, la necessità di valutare un intervento fitosanitario. Figura 11. Output del DSS vite.net relativo alla sintesi degli eventi per l oidio della vite (infezione ascosporica). Dal momento in cui sono stati osservati, nelle parcelle non trattate, i primi sintomi delle infezioni ascosporiche è iniziata anche la consultazione dei grafici relativi alle infezioni conidiche, di cui non si riporta dettaglio per brevità. Rischio peronospora. Uno specifico modello matematico fornisce una stima molto attendibile sul momento in cui le prime famiglie di oospore di Plasmopara viticola escono dalla dormienza e sono quindi pronte a germinare, come pure sulla durata del periodo delle infezioni primarie. In questo lasso di tempo, il modello simula: i) la germinazione di tutte le famiglie di oospore in funzione della temperatura e dell umidità, e segnala i periodi in cui sono disponibili oospore germinate; ii) la sopravvivenza degli sporangi in rapporto alle condizioni di temperatura e umidità; iii) il rilascio delle zoospore qualora, in presenza di sporangi vitali, vi sia una sufficiente bagnatura della lettiera di foglie; iv) l effetto della pioggia nel veicolare le zoospore vitali sulla vegetazione suscettibile; v) il momento dell infezione da parte delle zoospore, in funzione della combinazione di temperatura e bagnatura fogliare, e la gravità relativa delle infezioni; vi) il procedere del periodo d incubazione e la probabile comparsa dei sintomi di peronospora in vigneto (Figura 12). Un secondo modello simula poi la produzione di sporangi sulle lesioni di peronospora eventualmente presenti nel vigneto, la loro sopravvivenza e il verificarsi d infezioni secondarie nel corso della stagione.
10 Figura 12. Output del DSS vite.net relativo al dettaglio del modello per la peronospora della vite (infezione primaria). Come per l oidio, anche per la peronospora si è proceduto a controllare i grafici di dettaglio pche rappresentano e descrivono le diverse fasi delle infezioni primarie, fornendo informazioni dettagliate circa: - l andamento della dose di inoculo (rappresenta la proporzione di oospore che non ha ancora superato la fase di dormienza, e quindi non ha ancora iniziato il processo di germinazione);
11 - il grado di germinazione delle oospore (il grafico mostra l'avanzamento del processo di geminazione delle oospore, processo che termina con la formazione degli zoosporangi); - la sintesi degli eventi (vedi dettaglio di seguito); - l incubazione e la comparsa dei sintomi (la linea rossa si riferisce al tempo di incubazione che avanza in funzione della temperatura e dell umidità relativa a partire dal momento in cui si sono realizzate tutte le condizioni per un infezione primaria); - la dinamica delle infezioni (l'indice di infezione (barre verticali) esprime la gravità relativa dell'infezione primaria, calcolata sulla base della numerosità della famiglia di oospore che ha causato l'infezione). Anche per la peronospora, il grafico che richiede un particolare approfondimento è la sintesi degli eventi, in quanto permette di ottenere delle informazioni utili per impostare la difesa. In Figura 13 sono riportati tutti gli eventi che compongono la successione del ciclo d'infezione primario: la germinazione delle oospore (cerchio blu), il rilascio delle zoospore (quadrato verde), la loro dispersione (triangolo giallo), l'infezione (diamante arancione o rosso) e la fine del periodo di incubazione (linea verde). Figura 13. Output del DSS vite.net relativo alla sintesi degli eventi per la peronospora della vite (infezione primaria). Nei giorni in cui non sono presenti simboli non è atteso alcune evento infettivo. Quando sono visibili solo alcuni simboli ma manca il diamante rosso che indica la probabile infezione, il ciclo d'infezione ha avuto inizio ma non si è completato; non è pertanto atteso un evento infettivo. Può, ad esempio, accadere che le oospore siano germinate (cerchio blu), che queste abbiano rilasciato le zoospore (quadrato verde) ma che le zoospore non siano riuscite a raggiungere la pianta (il simbolo di dispersione è quindi assente). Solo la presenza del diamante indica una probabile infezione. Il colore del diamante può essere arancione o rosso: la probabilità che l'infezione si realizzi aumenta passando dall'arancione al rosso. Così come per l oidio, dal momento in cui sono stati osservati, nelle parcelle non trattate, i primi sintomi di peronospora è iniziata anche la consultazione dei grafici relativi alle infezioni secondarie, di cui non si riporta dettaglio per brevità. CONCLUSIONI
12 Il Progetto, oltre a rispondere concretamente al PAN e al D.Lgs n. 150/2012 circa le misure di supporto per l attuazione della difesa integrata obbligatoria, ha permesso di aumentare il numero delle aziende servite dai programmi regionali di assistenza tecnica per la produzione integrata e biologica, senza incrementare il numero dei tecnici impegnati. Il sistema descritto in questa nota rappresenta uno strumento strategico, in grado di garantire innovazione tecnologica e divulgazione delle informazioni essenziali a supporto delle decisioni fitosanitarie anche tra i piccoli agricoltori. L innovazione introdotta con i Progetto non è legata esclusivamente ai nuovi strumenti di cui dispone oggi la Regione (modelli previsionali e piattaforme web di consultazione, database, sistemi di allerta, mappe tematiche e registri informatici), ma anche e soprattutto a un nuovo modello di lavoro che potrà essere esteso a altre attività Fitosanitarie. L obiettivo, a lungo termine, è quello di estendere il servizio ad altre colture agricole importanti per il territorio laziale, con conseguente maggiore valorizzazione delle produzioni regionali e tutela del territorio.
vite.net : sistema di supporto alle decisioni per la gestione sostenibile del vigneto Giornata dimostrativa NutriVigna 28 luglio 2017
vite.net : sistema di supporto alle decisioni per la gestione sostenibile del vigneto Giornata dimostrativa NutriVigna 28 luglio 2017 Horta Srl è uno spin-off dell Università Cattolica del Sacro Cuore
DettagliSistema di previsione e avvertimento alle avversità
Data, 03 agosto 2016 U N A P R O D U Z I O N E T U T T A I T A L I A N A Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso si molte sono state le prove
DettagliDOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE
Workshop Innovation DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE Workshop: Gestione dello stato sanitario 4GRAPES: una applicazione per smartphone e dispositivi mobili per monitorare le avversità della vite Dott. Agr.
DettagliLa Peronospora della vite:
La Peronospora della vite: andamento epidemiologico e utilizzo del modello previsionale R.Bugiani, L.Antoniacci, R.Rossi 1 Le oospore si formano nelle foglie infette da luglio in poi Sintomi a mosaico
DettagliRISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO
Pomodoro In provincia di Reggio Emilia le aree interessate dalla coltivazione del pomodoro sono concentrate prevalentemente nella bassa pianura. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni
DettagliRISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO
Pomodoro In provincia di Reggio Emilia le aree interessate dalla coltivazione del pomodoro sono concentrate prevalentemente nella bassa pianura. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni
DettagliFENOLOGIA IN SICILIA
FENOLOGIA IN SICILIA Luigi Neri, Luigi Pasotti, Maria G. Magnano San Lio Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali Servizio VI SIAS Servizio Informativo
Dettagli5. SOGLIE ECONOMICHE E ALTRI CRITERI DI INTERVENTO
5. ECONOMICHE E DI INTERVENTO Alda Butturini (Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna) La sorveglianza dello sviluppo degli organismi dannosi alle colture è fondamentale per la gestione della difesa.
DettagliPeronospora 2013 Annamaria Vercesi D SA , D i D p i a p r a t r im i ento d i d i Sc Sc e i nze A gra r r a i r e i e A mbie i ntal a i
Peronospora 213 Annamaria Vercesi DiSAA, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Produzione, Territorio e Agroenergia Università degli Studi di Milano Ciclo vitale di Plasmopara viticola macrosporangio
DettagliPrevedere il clima e prevenire le malattie delle piante
Prevedere il clima e prevenire le malattie delle piante R.BUGIANI Climate change Temperatura Precipitazioni Concentrazione di CO 2 MACFRUT 2017 - PREVEDERE IL CLIMA E PREVENIRE LE MALATTIE DELLE PIANTE
DettagliModelli previsionali Pomacee
Modelli previsionali Pomacee Elaborazioni settimanali effettuate nel corso del 2015 per le principali aree frutticole della provincia. I dati meteorologici utilizzati per le elaborazioni derivano dalla
DettagliMODELLO PREVISIONALE DI DIFESA CONTRO LA PERONOSPORA DELLA VITE
REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale MODELLO PREVISIONALE DI DIFESA CONTRO LA PERONOSPORA DELLA VITE L esigenza di fornire consigli per una
DettagliLa tua soluzione per il supporto alla difesa integrata.
La tua soluzione per il supporto alla difesa integrata www.bollettinidiassistenza.it Cos è Bollettini di Assistenza è il servizio che ti permette di fornire alle aziende agricole i dati meteorologici e
DettagliLa protezione della vite da peronospora
La protezione della vite da peronospora Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura Basile Caramia Locorotondo Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti Agostino
DettagliSituazione Fitosanitaria Situazione Fitosanitaria Vite in Emilia-Romagna nel Bugiani Riccardo
Situazione Fitosanitaria Situazione Fitosanitaria Vite in Emilia-Romagna nel 2013 Bugiani Riccardo 01/03/2013 05/03/2013 09/03/2013 13/03/2013 17/03/2013 21/03/2013 25/03/2013 29/03/2013 02/04/2013 06/04/2013
DettagliPROGETTO VITINNOVA : PROVE PRELIMINARI ANNATA Dr. Marco Morroni CRA-VIT Conegliano
PROGETTO VITINNOVA : PROVE PRELIMINARI ANNATA 2012 Dr. Marco Morroni CRA-VIT Conegliano morroni.marco@libero.it LOTTA ANTIPERONOSPORICA FINO AD OGGI Primi trattamenti: Regola 3-10: recettività vite: 10
DettagliBollettino Agrometeorologico. e altri prodotti. Produzione Integrata
e altri prodotti per la Produzione Integrata Che tempo farà? : da 1 ora a tre mesi Alcune previsioni utili alla Produzione Integrata sul sito del Servizio IdroMeteoClima. www.arpa.emr.it/sim Che tempo
DettagliMODELLISTICA E PROTEZIONE INTEGRATA DELLE COLTURE - FITOFAGI
MODELLISTICA E PROTEZIONE INTEGRATA DELLE COLTURE - FITOFAGI Fabio Molinari 1, Alda Butturini 2, Rocchina Tiso 2 1 Istituto di Entomologia e Patologia vegetale - UCSC Piacenza fabio.molinari@unicatt.it
DettagliIL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro
DettagliBollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 12, 20 luglio 2017
TUTTE LE INFO SU COD. FISCALE 80029970169, P.IVA 03530290166 pag. 1 di 5 Dati meteo della scorsa settimana centralina ERSAF SCANZOROSCIATE: Pioggia [mm] bagnatura fogliare temperatura Umidità relativa
DettagliServizi di Web assistance per la produzione integrata. Pierluigi Meriggi - Horta Srl
Servizi di Web assistance per la produzione integrata Pierluigi Meriggi - Horta Srl Perché la web assistance in una agricoltura sostenibile Approccio che coinvolge l azienda nel suo complesso IF Integrated
DettagliRete meteorologica regionale e progetto adotta una capannina.
Rete meteorologica regionale e progetto adotta una capannina. Progetto in collaborazione tra: Assopa Consorzio Selenella Arpa Meteo 5 marzo 2013 Rete regionale di monitoraggio per la meteorologia urbana,
DettagliServizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci
Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: linee attuative del PAN nelle Marche Osimo 2 dicembre 2014 Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci Dott. Agronomo Alberto Giuliani Centro Agrometeorologico
DettagliGranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole. Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri
GranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri GranoDuro.net GranoDuro.net è un servizio web interattivo che fornisce supporti
DettagliAREA ROMA EST. con il supporto tecnico-scientifico di:
con il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento dell areale a denominazione DOC Roma, in cui è presente una
DettagliDi seguito alcune immagini di esempio
Informazioni e immagini delle finestre di alcune applicazioni di GESTPER 2.0 Il software Gestper 2.0 è stato ultimato alla fine del 2008 e rilasciato dal Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia nel 2009.
DettagliAREA CASTIGLIONE IN TEVERINA
con il supporto tecnico-scientifico di: : AREA CASTIGLIONE IN TEVERINA Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento dell areale della DOC Orvieto, ricade nella
DettagliIl vigneto intelligente. «misure più accurate con i sensori wireless in campo»
Il vigneto intelligente «misure più accurate con i sensori wireless in campo» CON LA SOLUZIONE... OTTIMIZZA I TRATTAMENTI PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE SENSORI DISTRIBUITI E MODELLI AGRONOMICI, UTILIZZANDO
DettagliIL NUOVO MODELLO PREVISIONALE PUNTUALE GIS-BASED
IL NUOVO MODELLO PREVISIONALE PUNTUALE GIS-BASED SINTESI Dal 1 maggio 2016, nella piattaforma SMMeSD (Sistema di Monitoraggio Meteorologico e di Supporto alle Decisioni) il modello previsionale dei parametri
DettagliAREA MONTE PORZIO CATONE - FRASCATI. con il supporto tecnico-scientifico di:
con il supporto tecnico-scientifico di: AREA MONTE PORZIO CATONE - FRASCATI Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento per l areale, in cui è presente una capannina
DettagliSituazione del black rot nei vigneti friulani
Seminario Black rot: una nuova emergenza per i vigneti toscani? Situazione del black rot nei vigneti friulani Dott. Agr. Giovanni Bigot Vinci 16 Gennaio 2012 - Cantine Leonardo da Vinci 23 novembre 2011
DettagliFattori predisponenti la comparsa di alcune malattie delle piante ornamentali
Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola Fattori predisponenti la comparsa di alcune malattie delle piante ornamentali Giovanni Minuto Indicazioni epidemiologiche Da un punto di vista generale,
DettagliImportanza della modellistica previsionale e implementazione di grano.net in Umbria. 28 luglio 2015 Acquasparta (TR) Pierluigi Meriggi Horta S.r.l.
Importanza della modellistica previsionale e implementazione di grano.net in Umbria. 28 luglio 2015 Acquasparta (TR) Pierluigi Meriggi Horta S.r.l. HORTA S.r.l. è uno spin off dell Università Cattolica
DettagliNuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Clarissa Dondi Astrid Franceschetti Nicola Magagni Luca Muratori Sara Pignone Manuela
DettagliINSETTICIDA FUNGICIDA MULTICOLTURE CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. L essenza della difesa!
INSETTICIDA FUNGICIDA MULTICOLTURE CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA L essenza della difesa! OIDIO CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA Come e quando applicare PREV-AM PLUS GERMOGLIAMENTO da solo 300/400
DettagliVGiornata di Studio sui Modelliper la Protezione delle Piante Maggio Piacenza
VGiornata di Studio sui Modelliper la Protezione delle Piante 27-29 Maggio 2009 - Piacenza APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI DI ASSISTENZA TECNICA A.S.S.A.M. -Regione
DettagliBollettino Difesa Integrata Vite Brescia
Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Bollettino n. 16/2015 Emesso in data 22/07/15 Indicazioni valide per la sola area di riferimento Adesso in campo: Peronospora Botrite Oidio Tignola Rischio: Alto
DettagliForum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo
Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione
DettagliSTRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni
Bollettino n 6 del 24/06/2016 STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA Patogeni -Oidio Le condizioni climatiche di questa settimana sono favorevoli
DettagliAREA VELLETRI. con il supporto tecnico-scientifico di
con il supporto tecnico-scientifico di AREA VELLETRI Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento per l areale, in cui è presente una capannina Agrometereologica
DettagliIL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE
Workshop Citimap IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE Telerilevamento per un agricoltura sostenibile Piacenza, 20 Aprile
DettagliTecnico in meteo-climatologia operativa
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Descrizione Tecnico in meteo-climatologia
DettagliSERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE
SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE COMUNICATO N. 10 DEL 17/05/2017 ANDAMENTO CLIMATICO Nel periodo compreso fra lunedì 8 maggio e martedì 16 maggio le temperature medie
DettagliGrado di sviluppo ed aspetti funzionali del Sistema di Supporto Decisionale in uso al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara
Grado di sviluppo ed aspetti funzionali del Sistema di Supporto Decisionale in uso al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara M. Volpin G. Tebaldi L. Montanari
DettagliPERONOSPORA della VITE (Plasmopara viticola)
Schema PERONOSPORA della VITE () 1. classificazione e ospiti 2. sintomi e danni 3. ciclo biologico 4. galleria di immagini 5. lotta end classificazione CLASSIFICAZIONE e OSPITI Classificazione divisione
DettagliRegione Puglia Applicazione dei sistemi previsionali nell ambito dei programmi regionali di assistenza tecnica
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Piacenza 27-29 maggio 2009 Università Cattolica del Sacro Cuore Via Emilia Parmense, 84 Regione Puglia Applicazione dei sistemi previsionali
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 14 DEL
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 14 DEL 29.7.14 ALLERTA PERONOSPORA VITE - MOSCA OLIVO Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative
DettagliSoluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino
Vite da Vino Peronospora Germogliamento Foglie distese Grappoli separati 0-00 g/hl 50-00 g/hl Fioritura Allegagione Accrescimento acini 50-00 g/hl 0-00 g/hl 50-00 g/hl Pre-chiusura Pre-raccolta 500 g/hl
DettagliAgrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma - Marco Rosso -
Agrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma - Marco Rosso - Forum Fitoiatrici Legnaro, 09 febbraio 2012 Inquadramento generale VI programma
DettagliEpidemiologia della peronospora del pomodoro
M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Dipartimento di Scienze Agrarie Servizio Fitosanitario Regione Emilia - Romagna Epidemiologia della peronospora del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora
DettagliAvversità del pero e strategia di difesa. R.Bugiani
Avversità del pero e strategia di difesa R.Bugiani Ciclo Biologico di S.vesicarium conidi rilasciati conidi si formano sulle erbe morte del cotico erboso ascospore e conidi crescono sulle foglie morte
DettagliAndamento meteorologico del mese
Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C
Dettagli«Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia»
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia» Telerilevamento, modellistica e smart app a servizio dell'agricoltura, il progetto
DettagliDIFESA DAI PARASSITI ATTRAVERSO L UTILIZZO DI MODELLI MATEMATICI PREVISIONALI
DIFESA DAI PARASSITI ATTRAVERSO L UTILIZZO DI MODELLI MATEMATICI PREVISIONALI Dr. Luca Nari - Dr. Graziano Vittone Sezione Tecnica Colturale Centro Sperimentale di Manta Bibiana, 27 marzo 2014 TICCHIOLATURA
DettagliBollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 9, 30 giugno 2017
COD. FISCALE 80029970169, P.IVA 03530290166 pag. 1 di 5 TUTTE LE INFO SU Dati meteo della scorsa settimana centralina ERSAF SCANZOROSCIATE: Pioggia [mm] bagnatura fogliare temperatura Umidità relativa
DettagliCon il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST. Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL
Con il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento dell areale a denominazione DOC Roma, in cui è presente una
DettagliCARATTERISTICHE DELLO ZOLFO
AREA ROMA EST Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento dell areale a denominazione DOC Roma, in cui è presente una capannina Agro-metereologica dell ARSIAL
DettagliREGIONE CAMPANIA ASSESSORATO AGRICOLTURA
CARLO SARDO Unità Nazionale di Coordinamento controllo e commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite LE PRINCIPALI MALATTIE DELLA VITE REGIONE CAMPANIA FUNGHI Peronospora della vite
DettagliLa vendemmia. in Trentino
La vendemmia 2016 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2016 LA VENDEMMIA 2016 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati
DettagliNuova famiglia chimica: aminoacido-ammidi-carbammati. Nuovo meccanismo d'azione. Azione preventiva, curativa e antisporulante
Melody è un nuovo fungicida Bayer a base di iprovalicarb, specifico contro gli Oomiceti (Plasmopara viticola, Phytophthora infestans, Bremia lactucae, Pseudoperonospora cubensis e Peronospora destructor),
DettagliEpidemiologia alternariosi del pomodoro
M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Servizio Fitosanitario Dipartimento di Scienze Agrarie Regione Emilia - Romagna Epidemiologia alternariosi del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora
DettagliAPPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI/PROVINCIALI DI ASSISTENZA TECNICA IN PROVINCIA DI TRENTO
APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI/PROVINCIALI DI ASSISTENZA TECNICA IN PROVINCIA DI TRENTO Gastone Dallago: Unità Frutticoltura Maurizio Bottura: Unità Viticoltura
DettagliL accoppiata vincente contro l oidio della vite
il miglior curativo il miglior preventivo L accoppiata vincente contro l oidio della vite Le motivazioni di una strategia vincente GERMOGLIAMENTO PREFIORITURA PIENA FIORITURA ALLEGAGIONE INFEZIONI PRIMARIE
DettagliAREA COLLE MATTIA - MONTECOMPATRI
AREA COLLE MATTIA - MONTECOMPATRI Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento per l areale, in cui è presente una capannina Agrometereologica dell ARSIAL (http://www.arsial.it/portalearsial/agrometeo/)
DettagliConsiglio Nazionale delle Ricerche. Bollettino di aggiornamento dei sistemi di monitoraggio installati presso la Frana di Montaguto (AV) 27/01/2011
Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA CENTRO DI COMPETENZA DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Bollettino di aggiornamento
DettagliBilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata
Bilancio fitosanitario campagna 2014: Situazione Fitopatologica in Capitanata Prof. Francesco Lops Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente - Università di Foggia Le precipitazioni
DettagliEvoluzione del sistema agrometeorologico nazionale a supporto della Rete Rurale Nazionale AGROMETEORE
Evoluzione del sistema agrometeorologico nazionale a supporto della Rete Rurale Nazionale AGROMETEORE Tavolo nazionale di coordinamento nel settore dell agrometeorologia di supporto all applicazione delle
DettagliOttobre 2017: dopo la parentesi di settembre di nuovo piogge notevolmente inferiori alla norma.
Bollettino agroclimatico mensile Servizio Idro-Meteo-Clima Ottobre 2017 quasi completa assenza di pioggia dal bolognese occidentale al piacentino; dopo le piogge di settembre, con ottobre ritorna la siccità:
DettagliConsorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 Disciplinare D.M. 2/8/93 G.U 26/8/93 n. 200
Previsioni meteo a cura di: martedì, 12 giugno 2012 Mercoledì 13 ancora correnti occidentali con transito di aria più fresca in quota nel corso della giornata; cielo sereno al mattino ma aumento delle
DettagliBollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 2, 15 aprile 2016
PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura d i BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO DELLA LOMBARDIA LA SETTIMANA DAL 04 APRILE AL 10 APRILE 2016 Settimana debolmente instabile ma con precipitazioni sostanzialmente
Dettagli«Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR Telerilevamento Sensori Ottici Il telerilevamento
DettagliEstratti naturali Fitostimolanti
Estratti naturali Fitostimolanti Categories : Anno 2013, N. 163-1 marzo 2013 Nuove molecole induttrici di resistenza nella Vite di Simone Cuccoli Nel corso degli anni la sempre maggiore attenzione posta
DettagliFitopatologie emergenti del vigneto romagnolo
Fitopatologie emergenti del vigneto romagnolo Principali avversità della vite Avversità crittogamiche Peronospora Oidio Botrite Principali fitofagi Tignoletta Acari Cicaline Cocciniglie 100 ANDAMENTO CLIMATICO
DettagliCENTRALINE METEOROLOGICHE, MODELLI PREVISIONALI E SERVIZIO SMS
CENTRALINE METEOROLOGICHE, MODELLI PREVISIONALI E SERVIZIO SMS INFORMAZIONI GENERALI SUI MODELLI PREVISIONALI I modelli previsionali trasformano in un equazione matematica i rapporti che intercorrono tra
Dettaglipiano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.
Cervia 22 gennaio 2014 piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.LVO 150/2012) Tiziano Galassi e Antonio Guario Regione Puglia
DettagliPREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)
Provincia di Bergamo Settore Urbanistica e Agricoltura Consorzio Tutela Valcalepio in collaborazione con ARPA e A.I.P.O.L. Bollettino Agrometeorologico Bollettino n 07/2010 Lunedì 07 giugno 2010 PREVISIONI
DettagliL'esperienza dell'arpa Sardegna: applicazione a livello regionale delle mappe di first guess
DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS L'esperienza dell'arpa Sardegna: applicazione a livello regionale delle mappe di first guess a cura di Paolo Capece Dipartimento Specialistico Regionale Idrometeoclimatico
DettagliModelli previsionali e soglie d intervento per la piralide.
Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: Analizziamo i risultati 2012, scriviamo insieme il programma 2013 Il Bollettino colture erbacee in applicazione della
DettagliLA PRODUZIONE INTEGRATA IN VITICOLTURA ALLA LUCE DELL APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 128CE
LA PRODUZIONE INTEGRATA IN VITICOLTURA ALLA LUCE DELL APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 128CE Esperienze innovative e strategie di difesa proposte nel TriVeneto. Il monitoraggio delle avversità: strumenti e
DettagliUtilizzo dei prodotti fitosanitari Strategie per conoscere le quantità impiegate
VII Convegno Attività dell amministrazione pubblica in materia di controllo dei residui di fitofarmaci negli alimenti Utilizzo dei prodotti fitosanitari Strategie per conoscere le quantità impiegate Alessandro
DettagliSISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE
Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD PROFESSIONALI DELLA QUALIFICA AREA PROFESSIONALE Allegato 1) SVILUPPO
DettagliPERONOSPERA della vite. AGENTE PATOGENO: Plasmopara viticola (B. et C.) Berl. et De Toni
PERONOSPERA della vite AGENTE PATOGENO: Plasmopara viticola (B. et C.) Berl. et De Toni Sintomatologia La peronospora è, sicuramente, la malattia crittogamica più importante della vite, tanto da fungere
DettagliE una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989.
Chi è Agriproject group srl? E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989. 1 La fertilizzazione a base di acido ortosilicico: un esperienza su diverse colture.
DettagliPROGETTO. Acronimo MeteoWine. Domanda n RELAZIONE
PSR UMBRIA 2007-2013 ASSE 1 MISURA 124 COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI,PROCESSI E TECNOLOGIE NEI SETTORI AGRICOLO E ALIMENTARE E IN QUELLO FORESTALE. PROGETTO Il monitoraggio delle condizioni
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL 29.04.2015 Le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura Biologica
DettagliLA NUOVA APP OPERATIVA CFR Toscana della REGIONE TOSCANA di supporto al Sistema Regionale di ALLERTAMENTO di cui alla DGRT 395/2015
Firenze 6 dicembre 2016 LA NUOVA APP OPERATIVA CFR Toscana della REGIONE TOSCANA di supporto al Sistema di ALLERTAMENTO di cui alla DGRT 395/2015 DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE SETTORE
DettagliBollettino di Difesa Integrata obbligatoria
del 24-06-2015 Provincia di BOLOGNA Bollettino di Integrata obbligatoria PREVISIONI DEL TEMPO (24/06/15) Un vasto promontorio anticiclonico, in espansione sull europa occidentale manterrà sulla nostra
DettagliDIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE
DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante
DettagliVerifica dell efficacia di preparati rameici e prodotti alternativi nei confronti della peronospora della vite. Modelli previsionali.
Verifica dell efficacia di preparati rameici e prodotti alternativi nei confronti della peronospora della vite. Modelli previsionali. P.P. Bortolotti - R. Nannini - Consorzio Fitosanitario Provinciale
DettagliCon il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST. Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL
Con il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL L azienda pilota di riferimento dell areale a denominazione DOC Roma, in cui è presente una
DettagliIl progetto START. Info e contatti: Mauro Buonocore cell
Il progetto START Scienza e innovazione, modelli matematici previsionali di nuova generazione e dati in-situ e satellitari, al servizio dei decision maker e della comunità per difendere le coste pugliesi.
DettagliIL NUOVO MODELLO PER LA PREVISIONE POLLINICA. Stefano Marchesi Direzione Tecnica Centro Tematico Regionale Ambiente Salute
IL NUOVO MODELLO PER LA PREVISIONE POLLINICA Stefano Marchesi Direzione Tecnica Centro Tematico Regionale Ambiente Salute La presenza del polline in atmosfera concentrazione pollinica [numero di granuli/mc
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL 14.03.2014 Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE
Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale (IBAF) Unità Operativa di Supporto di Legnaro Borsa relativa al bando n IBAF.BS.01/2013.PD Borsista: Penelope Zanolli RELAZIONE DI FINE ANNO DI BORSA DI
DettagliSTRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 FENOLOGIA
Bollettino n 5 del 09/06/2016 STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 FENOLOGIA I vigneti più precoci (Chardonnay e Glera) si trovano tra la fine fioritura e inizio
DettagliBollettino difesa vite maggi o
26 maggi o 2 0 1 5 Dati climatici Ersaf Servizio Fitosanitario Regionale: Stazione di Scanzorosciate Pioggia [mm] Bagnatura fogliare [min] HC temperatura [ C] HC umidità relativa [%] Date somma tempo media
DettagliGestione fitosanitaria dell olivo: strategie d intervento adottate e protezione integrata. Agostino Santomauro
Gestione fitosanitaria dell olivo: strategie d intervento adottate e protezione integrata Agostino Santomauro Criticità Regione Puglia Fase di transizione e di riorganizzazione - Rete di monitoraggio agrofenologico
DettagliAPPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità
APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità condizioni operative condizioni ambientali attrezzatura operatore prodotto Tipo Ugelli Pressione Volume d acqua Target Pianta
DettagliQdC -Quaderno di Campagna: Esercitazione in campo con Mobile Device
: Esercitazione in campo con Mobile Device Gentile Professore, In questa scheda di esercitazione vedremo come registrare alcune operazioni direttamente in campo su QdC - Quaderno di Campagna, tramite l
DettagliAVVERSITÀ DELLA VITE
Michele Borgo con la collaborazione di Giancarlo Moretti AVVERSITÀ DELLA VITE PARTE SECONDA ATLANTE MALATTIE SU VITIGNI SOMMARIO Prefazione 1 Varietà ad uva da vino analizzate A. Vitigni ad uva da vino
Dettagli