LA PRODUZIONE INTEGRATA IN VITICOLTURA ALLA LUCE DELL APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 128CE

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1 LA PRODUZIONE INTEGRATA IN VITICOLTURA ALLA LUCE DELL APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 128CE Esperienze innovative e strategie di difesa proposte nel TriVeneto. Il monitoraggio delle avversità: strumenti e prospettive Dott. Agr. Giovanni Bigot coordinatore tecnici lotta guidata Consorzio delle DOC FVG giovedì 29 novembre 2012 Veneto Agricoltura Corte Benedettina Legnaro (PD)

2 Argomenti trattati Perché fare il monitoraggio delle avversità Strumenti GPS e database fitopatologico Trasmissione dati e cloud Risultati Prospettive 2 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

3 PERCHÉ FARE IL MONITORAGGIO DELLE AVVERSITÀ? 3

4 Monitoraggio delle avversità Possiamo definire tre ambiti generali Valutazione di SOGLIE (artropodi) Tignole Cicaline Acari Valutazione della PRESSIONE (crittogame) Peronospora Oidio Valutazione della DINAMICA (malattie epidemiche) Flavescenza dorata Sintomi non riconducibili ad una avversità nota (GPGV) 4 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

5 Monitoraggio delle avversità alcuni esempi Per le tignole si considerano due aspetti Andamento dei voli Due, tre (o quattro) generazioni Inizio, picco e fine volo Consistenza delle popolazioni Nidi larvali di prima, seconda, terza generazione Soglie di intervento Nel caso delle cicaline identificazione della specie (E.vitis, Z. ramni) Superamento della soglia di danno/intervento Cicalina verde: 1-2 forme mobili/foglia Cicalina gialla: 7-8 forme mobili/foglia Cocciniglie identificazione della specie Soglie ed epoche di intervento: intervenire nell'immediata postfioritura solo con prodotti a base di Bacillus thuringiensis se oltre il 50% dei grappoli presenta uno o più nidi larvali Soglie ed epoche (glomeruli). di intervento: intervenire con almeno 1 forma giovanile per foglia. Studio fenologia (stadi, migrazioni) 5 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

6 Perché monitorare le avversità? alcuni esempi Per le crittogame, nella pratica, si parla di pressione della malattia Peronospora Zone alto rischio/basso rischio Diffusione delle infezioni, produzione di inoculo Oidio Precocità delle infezioni Varietà e microclima 6 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

7 Perché monitorare le avversità? alcuni esempi Per le avversità poco frequenti o epidemiche si parla di DINAMICA Black rot Evoluzione della diffusione dei sintomi Flavescenza dorata Presenza/assenza Distribuzione spaziale delle piante sintomatiche Nuova virosi del Pinot grigio (GPGV) Prime segnalazioni ed evoluzione negli anni Indagini per mappatura a scala territoriale 7 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

8 Perché monitorare le avversità? alcuni esempi Uno degli strumenti individuati dalla Direttiva sull uso sostenibile dei pesticidi (Dir. 2009/128/CE) Al fine di limitare l uso dai fitofarmaci 8 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

9 Perché monitorare le avversità? alcuni esempi 29 novembre

10 STRUMENTI GPS E DBPHYTO 10

11 MONITORAGGIO PROCEDURA DI MONITORAGGIO GIS Sistema di coordinate Layers CTR 1:5000/25000, confini Ortofoto DTM Catasto viticolo Software Proprietario MapInfo Arcgis Libero QuantumGis/grass GVSig Livello Temporale Giornaliero Settimanale Mensile Stagionale Strumenti Mobile Mapping Modelli e caratteristiche Livello territoriale Regionale/provinciale Comprensorio/DOC Locale Aziendale FOTOGRAFIA Tecnica GPS tag Livello tematico Peronospora Oidio Tignole Scafoideo Pubblicazione Divulgazione

12 Utilizzo di strumenti MOBILE MAPPING dispositivi GPS Modelli commerciali Caratteristiche richieste rugged Sistema di coordinate Layers (strati informativi) Costi O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

13 Architettura Campi menu a tendina Testo (libero) Numerici Simboli associati Struttura non rigida O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

14 Procedura di monitoraggio Preparazione della giornata con pianificazione del percorso osservazioni e registrazioni in vigneto Scarico e invio dei dati Rientro in ufficio o su portatile Scarico dati dal ricevitore al PC Salvataggio nella directory definita Invio del file al centro di elaborazione Invio del file via GPRS O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

15 TRASMISSIONE DATI E CLOUD novembre 2012

16 Storage Applicazioni Elaborazioni ubiquitario tempestivo flessibile > tempo > errori < qualità dato O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

17 Esempio sintetico di visualizzazione in tempo reale dei dati raccolti 17

18 Ruolo del tecnico aziendale Migliora la precisione dell osservazione Osservazioni a livello aziendale Partecipazione attiva Aumento professionalità 18 O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

19 RISULTATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA 19

20 Risultati in FVG Dati tabellari Utilizzo delle informazioni raccolte con approccio classico Excel Istogrammi grafici Mappe georiferite I dati georiferiti permettono elaborazioni GIS Interpolazione e analisi a livello territoriale O novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E

21 Risultati in FVG aprile maggio giugno luglio agosto Dati tabellari e grafici 60 N totale osservazioni acari botrite cicaline Infezioni peronospora 2012 cocciniglie escoriosi esca black rot % 0% 0% 2% 0% 0% 0% 0% 0% 2% 0% 0% 16% 0% 4% 4% % 3% 2% 2% 7% 0% 4% 1% 10% 1% 5% 0% 2% 7% 2% 0% % 5% 2% 1% 1% 3% 3% 2% 40% 1% 0% 0% 1% 5% 0% 3% % 1% 5% 1% 0% 16% 3% 4% 19% 0% 5% 2% 3% 3% 0% 1% oidio peronospora tripidi tignole virus&fito altro prob virus PG 330 0% 0% 2% 0% 0% 22% 0% 0% 9% 0% 0% 8% 0% 0% 0% 1% gelata grandine settembre 39 0% 3% 3% 0% 0% 5% 0% 0% 0% 0% 0% 13% 0% 3% 0% 0% O novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E

22 Risultati in FVG Mappe georiferite Esempio tignole area orientale del Friuli O29 novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E 22

23 Risultati in FVG Esempio peronospora area orientale del Friuli 29 novembre O S S2012E R V A R E D E D 23 U R R E A G I R E

24 Risultati sul territorio - Oidio O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E 24

25 Risultati in FVG Evoluzione GPGV negli anni O novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E

26 PROSPETTIVE 26

27 Realizzazione manuale monitoraggio Manuale pratico per il rilevatore di campo Specifico per coltura Schede analisi differenziale Formato cartaceo e digitale Gruppo di lavoro pronto per la realizzazione Ampia diffusione nazionale Tecnici professionisti Tecnici aziendali O novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E

28 Formazione Necessaria per la qualità del dato Supportata dal manuale e strumenti di condivisione Forum per la discussione delle problematiche incontrate nell attività di monitoraggio e nei passaggi a seguire E fondamentale che tutti i soggetti coinvolti parlino la stessa lingua. O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

29 Rete di tecnici Migliorare la Condivisione L accesso alle informazioni è premessa indispensabile per la crescita professionale dei singoli e per la conoscenza approfondita del territorio. Competenze professionali + conoscenza territorio= sono indispensabili per un agricoltura sostenibile O S S E R V A R E D E D U R R E A G I R E

30 CONCLUSIONI 30

31 Conclusioni Tempestività dell informazione Possibilità semplificata di condivisione con reciproco scambio (autoverifica) Razionalizzazione dei trattamenti Aumento della sostenibilità Forte aumento della conoscenza e competenza O novembre S S2012 E R V A R E D E D U R R E A G I R E

32 Ringrazio per la condivisione delle informazioni: Facoltà agraria, Università di Udine ERSA Servizio Fitosanitario Consorzi di tutela DOC del Friuli Perleuve srl Vi ringrazio per l attenzione