Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008
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- Chiara Tucci
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1 IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra Genova Italy Tel Fax irsea@learningvision.net Partita IVA: Cod. Fisc Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008 Sintesi Prodotti/Contributo IRSEA al progetto ad uso dell implementazione del sito Web e della newsletter del progetto Genova, 30 marzo 2004 Sabrina Capra: s.capra@learningvision.net a partner of
2 Asse di lavoro 2: Qualità e accreditamento Report: Metodologie e relazioni intercorrenti fra Ente Pubblico e organizzazioni del terzo settore Scopo della ricerca è quello di costruire una mappa il più possibile dettagliata delle metodologie e delle relazioni intercorrenti fra Enti Pubblici e organizzazioni del terzo settore. Più specificamente, la ricerca si è sviluppata nelle seguenti fasi/attività: breve illustrazione, attraverso analisi di fonti di letteratura, delle politiche sociali e della loro evoluzione nei paesi dell Unione europea, al fine di definire il quadro di riferimento in cui operano ed interagiscono i soggetti del terzo settore ed i soggetti pubblici; mappatura a livello europeo ed in particolare italiano delle differenti modalità di relazione fra Enti Pubblici e soggetti del terzo settore, ove per relazioni fra le due tipologie di soggetti si intendono le modalità di esternalizzazione (ed i rapporti nelle fasi di progettazione e gestione) di servizi sociali che siano almeno in parte finanziati con risorse pubbliche; descrizione della transizione verso nuove modalità di esternalizzazione e valutazione dei servizi sociali da parte degli Enti Pubblici, facendo particolare riferimento ai temi della qualità sociale e dell istituto dell accreditamento; presentazione di alcuni casi, utili alla migliore comprensione del quadro di riferimento ed allo sviluppo delle azioni previste nell ambito del progetto Equal - asse 2 Certificazione e accreditamento ; breve sintesi delle prassi e dei contenuti delle relazioni fra alcuni soggetti del terzo settore (cooperative sociali di tipo a e b) ed il comune di Genova, al fine di verificare le condizioni di partenza per lo sviluppo dei laboratori di accreditamento.
3 Asse di lavoro 2: Qualità e accreditamento Report: Laboratorio: qualità del processo di inserimento lavorativo Obiettivi del laboratorio: definizione di un ipotesi di modello di valutazione delle imprese 1) che hanno nella propria missione l inserimento di persone appartenenti alle diverse categorie di svantaggio (tradizionali e nuove) nel mercato del lavoro e 2) che si candidano all erogazione di servizi esternalizzati attraverso procedure ad evidenza pubblica. Ovvero una possibile modalità di valutare il progetto sociale di un impresa sociale, da parte della pubblica amministrazione, oltre all offerta (progetto tecnico e prezzo) di un servizio richiesto/esternalizzato da parte della P.A.. Risultati del laboratorio: definizione di alcuni requisiti di qualità da inserire nei processi di valutazione delle procedure di selezione ad evidenza pubblica, declinati nei termini di: contenuto delle offerte relativamente al progetto sociale (definizione dei requisiti di qualità e indicatori che devono essere contenuti nelle offerte/progetti); tipologia di evidenze e prove e modalità di verifica; criteri di scelta del contraente; attribuzione di peso ai requisiti prescelti; possibili sviluppi dell ipotesi di modello.
4 Asse di lavoro 3: Inserimento lavorativo e nuove emergenze Proposta di modello per il monitoraggio delle sperimentazioni di inserimento lavorativo Il modello di monitoraggio proposto, quale processo strutturato di verifica sistematica dell andamento della sperimentazione progetti ed inserimenti, si inserisce in un più ampio approccio alla promozione dell accesso al lavoro per le fasce svantaggiate. Il processo di monitoraggio si basa su alcuni criteriguida: - coerenza tra i diversi aspetti, fasi e tempi; - integrazione delle azioni e tra i soggetti coinvolti; - osservabilità e quindi rilevabilità di azioni e comportamenti a livello qualitativo e quantitativo; - continuità del processo e capacità di apprezzare gli elementi di innovatività (soprattutto qualitativi). Nello specifico, vengono monitorati distintamente due aspetti fortemente integrati tra loro: - l andamento dei diversi progetti sperimentali, in termini di soggetto/i titolare, referente/i, pubblici di riferimento, persone inviate e persone avviate all inserimento, tipologia degli inserimenti lavorativi (numero, tempi, occupazione, contratto, costi) progettati e realizzati, rete territoriale coinvolta; - i singoli inserimenti lavorativi rispetto alle persone inviate, in termini di ragioni dell invio, selezione e ragioni della mancata selezione e profilo in ingresso (caratteristiche, esperienze, competenze) e l andamento dell inserimento lavorativo delle persone selezionate, nei termini di progetto individuale d inserimento (obiettivi, tempi, percorso, modalità d inserimento nel contesto lavorativo; soggetti coinvolti) progettati e realizzati, anche con riferimento alle prospettive future.
5 Asse 4 Analisi dei fabbisogni Report: Analisi dei fabbisogni professionali dei capisquadra delle cooperative sociali di tipo b in relazione al processo di supporto all inserimento lavorativo dei soggetti appartenenti alle categorie di svantaggio sociale Work in progress Gli obiettivi del presente lavoro sono stati definiti nel seguente ordine: analisi e definizione dei fabbisogni formativi della figura professionale dei capisquadra operanti nelle cooperative di tipo B, nello specifico per l attività di supporto all inserimento dei soggetti appartenenti alle categorie di svantaggio; definizione delle competenze di soglia, a garanzia del corretto svolgimento dell attività di supporto all inserimento dei soggetti appartenenti alle categorie di svantaggio; progettazione di massima di un percorso formativo flessibile e su percorsi modulari. A tal fine è stato seguito un percorso suddiviso in tre fasi, di cui le prime due già realizzate ed esposte nel report consegnato e l ultima in fase di implementazione : 1. analisi delle variabili interessanti per la rilevazione del fabbisogno; 2. traduzione delle informazioni rilevate per attribuire significato a quanto osservato, funzionalmente all elaborazione dei fabbisogni di sviluppo e del percorso di progettazione; 3. progettazione di massima del percorsi formativi, in equilibrio tra la dimensione contestuale del bisogno rilevato e la dimensione decontestuale di eventuali standard già esistenti riconosciuti a livello globale e locale. Predisposizione di un percorso flessibile e modulare per dare la possibilità di accesso all offerta di formazione continua da parte di adulti interessati da esigenze di abbreviazione e personalizzazione dei percorsi.
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