Attività e importanza del monitoraggio della tignola
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- Virginio Zani
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1 Attività e importanza del monitoraggio della tignola Appe Coop Assopa Soc. agr. Coop Dr. Sole Paradisi Consorzio della Patata Italiana di Qualità Dr Giacomo Accinelli
2 Distribuzione geografica SEGNALATA in Italia a partire dal 1940 Tutto il Sud, il Centro e le Isole (Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Lazio, Abruzzo, Toscana, Marche) Emilia Romagna (2002) Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia
3 Breve cronistoria dell insetto La problematica della tignola della patata in Emilia- Romagna
4 2002 Primi danni di campo Area di Castel S. Pietro Nessun monitoraggio
5 Dal 2003 al 2006: danni circoscritti ad alcune zone Nessun monitoraggio
6 2007: diffusione in tutti i territori ad elevata intensità di coltivazione Monitoraggio
7 Anno Diffusione Danni 2002 Limitata 1-2 aziende 2003 Limitata (area di Budrio) Elevati ma in poche aziende 2004 Limitata Nessun danno 2005 Limitata (parte della prov. BO) Nessun danno 2006 Limitata ma in espansione Nessun danno 2007 Intera provincia BO Elevati (area Budrio) 2008 Prov. Bo, Romagna, Ferrarese, Altre regioni del Nord Medi ma diffusi in molte aziende 2009 Nord Italia Cv. medie e tardive 2010 Nord Italia Nessun danno 2011 Nord Italia Cv. Tardive, presenza del danno in Veneto 2012 Nord Italia Danni elevati in tutti areali
8 2007 mancata commercializzazione di prodotto pari a circa ton di tuberi dovuta agli attacchi subiti; Superando i
9 2008, 2009, 2010, 2011 Annate con poca pressione dell insetto e danno limitato (var.tardive)o assente; 2012 Annata con forte pressione dell insetto e danno diffuso in tutte le aziende e con gravi danni limitati solamente a poche aziende.
10 Il monitoraggio Da questa situazione è nata l esigenza di creare una rete di monitoraggio a salvaguardia dei ettari coltivati a patate sul territorio regionale; Tale esigenza passa necessariamente attraverso una sinergica azione per il contenimento del parassita (az.agricole, comitato tecnico, SFR)
11 Il monitoraggio: evoluzione All inizio nel 2007, le aziende monitorate erano 30, dislocate nei comuni di Castenaso, Granarolo, Budrio, Castel S.Pietro, Minerbio, Ozzano, Molinella; Nel 2008 si passa a 80 trappole dislocate in 40 aziende; Dal 2010 le aziende monitorate sono passate a 60 e 120 trappole dislocate su tutto il territorio; Dal 2010 monitoraggio invernale postraccolta in alcune aziende campione.
12 Oggi questo sistema di monitoraggio è l unico in Italia G.Burgio et al. - Dispa
13 Il monitoraggio nella pratica cosa facciamo?
14 I componenti del Comitato Tecnico Agronomico istallano le trappole in modo di coprire tutto il territorio interessato alla patata. Vengono installate almeno 2 trappole per azienda; Ogni trappola viene identificata e georeferenziata attraverso coordinate GPS
15 Raccolta dati settimanale; Elaborazione dei dati; Condivisione con i soggetti interessati: comitato agronomico, aziende, SFR dell Emilia Romagna, coordinatori lotta integrata
16 i dati delle catture servono ai Consulenti agronomici per definire la strategia più adeguata da intraprendere; l andamento del volo viene discusso all interno del comitato e coi vari referenti del SFR e Coordinatori (rischi, deroghe, ecc)
17 IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO Avere il quadro del rischio legato alla presenza dell insetto; Il monitoraggio con feromoni consente di conoscere i cicli della Tignola;
18 IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO Consente di individuare il momento più opportuno per eseguire un trattamento non più su valutazioni ad occhio ma sulla base delle reali valutazioni dello stadio del fitofago;
19 DIFESA Per rendere più efficace la difesa chimica è fondamentale il monitoraggio della popolazione che va realizzato impiegando le apposite trappole a feromoni
20 CONFRONTO CATTURE AZ. AGR. VICINE Loc. Granarolo
21 I risultati del monitoraggio del Comitato
22 Confronto media catture Catture basse fino alla raccolta
23 Confronto media catture 2012: Catture alte dall inizio coltivazione
24 2007 vs 2012 L andamento del volo è stato simile a quello del 2007; Ma nel 2007 il danno è stato di grave entità e circoscritto sia come areale interessato, sia come numero di aziende; Nel 2012 la presenza di danno si è rilevata su quasi la totalità delle aziende con percentuali medio-alte. Il numero di aziende con gravi danni è stato limitato ad un numero ristretto.
25 Conclusioni Il monitoraggio è servito negli anni a osservare l espansione dell insetto sul territorio (zone prima «indenni» oggi non lo sono più); Il monitoraggio si è rilevato uno strumento utile per rilevare la presenza dell insetto e per poter posizionare e scegliere la linea di difesa più adeguata e ridurre i danni.
26 Proposte Incrementare il numero delle aziende da monitorare attraverso il controllo da parte dei produttori agricoli; Sostegno e aiuto all istallazione delle trappole, al riconoscimento dell insetto, alle modalità di raccolta dei dati.
27 Ringraziamenti Comitato agronomico: Apofruit: Girotti F., Galli R. Baschieri: Pirazzini M. Cometa: Salmi D. Fuitem Orsini:. Leonesi: Pirazzini M Lesi: Soverini G. Marmocchi: Piani I. Orsini Ercole: Soverini G Ortofrutticola Moderna: Soverini G Ortofrutticola Parma: Filippini P. Orogel: Nori S. Tre Spighe: Sermasi S. Patfrut: Campagna S. Pizzoli: Volta G., Rimondi P. Propar: Agnoletti A. Romagnoli: Bai P., Periani S. Appe- Assopa-Consorzio Patata Italiana di Qualita : Accinelli G., Paradisi S.
Attività e importanza del monitoraggio della tignola
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