GRUPPO DI LAVORO "VALORIZZAZIONE DEL TUTORATO"

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Serena Costantino
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1 Commissione Nazionale dei corsi di laurea in infermieristica Milano 14 Giugno 2016 GRUPPO DI LAVORO "VALORIZZAZIONE DEL TUTORATO" Componenti del gruppo di lavoro: Bevilacqua Anita, Canzan Federica, Cattalani Manuela, Diano Alfredo, Ferri Paola, Giorgi Valentina, Lombardi Rosanna, Luccini Adele, Manara Duilio, Mantovan Franco, Marognolli Oliva, Provenzano Marco, Riboli Orietta, Tartaglini Daniela. Si ringraziano tutti i Direttori della Didattica che hanno partecipato alle interviste telefoniche e reso possibile questa indagine.

2 OBIETTIVO Valorizzare la funzione tutoriale nei Corsi di Laurea in Infermieristica QUESITI Quali modelli tutoriali coesistono oggi in Italia? Quali ruoli, funzioni e aree di responsabilità caratterizzano le figure tutoriali? Cosa emerge dalla letteratura di riferimento? È ancora necessario un glossario comune? Quali sono le competenze necessarie per una efficace tutorship? Profilo del tutor Reclutamento, requisiti e sistema incentivante sono omogenei su tutto il territorio italiano? Quale valore aggiunto può offrire la tutorship in termini di esiti sensibili alla formazione?

3 Percorso del gruppo 31 marzo maggio giugno 2016 Progettare e condividere il percorso del gruppo e il protocollo di ricerca Analisi dei dati raccolti con le interviste telefoniche e derivanti dalla lettura dei documenti. Elaborazione delle prime ipotesi esplicative del fenomeno tutorship infermieristica in Italia Discussione dei primi risultati

4 Il tutorato nei corsi di laurea di infermieristica italiani: indagine esplorativa Scopo Esplorare le caratteristiche delle figure tutoriali coinvolte nella formazione degli studenti dei Corsi di laurea in Infermieristica (ruoli, funzioni, competenze e aree di responsabilità) e di alcuni elementi dei modelli tutoriali adottati Modalità di raccolta dati Intervista telefonica ai Coordinatori e analisi di documenti di riferimento (leggi regionali, protocolli d intesa e regolamenti didattici) Periodo: aprile-maggio 2016 Campione 28 Corsi di Studio, rappresentativi di sedi centrali e periferiche e delle varie regioni italiane

5 Guida per l intervista Griglia di analisi dei documenti di riferimento

6 Tasso di risposta 93% (26/28 Corsi di Studio)

7 Legge regionale

8 Protocolli d intesa

9 Regolamenti didattici

10 Denominazione delle figure coinvolte nella formazione degli studenti di infermieristica Tutor professionale Tutor didattico Tutor universitario Tutor d'aula Tutor Tutor della didattica professionale Tutor pedagogico Coordinatore didattico di anno Tutor di tirocinio Tutor clinici Tutor dedicato del Corso di Laurea Collaboratore del coordinatore del corso Tutore di corso

11 Afferenza del Tutor dedicato del Corso di Laurea 13% 87% Azienda sanitaria/ospedaliera Università

12 Anzianità del tutor dedicato del Corso di Laurea nella funzione Media 11,6 Moda 10 Mediana 10

13 Denominazione delle figure coinvolte nella formazione degli studenti di infermieristica Guida di tirocinio Tutor clinici Guida di tirocinio Assistente di tirocinio Tutor di tirocinio Referente di tirocinio Infermieri Guida Tutor Supervisori di tirocinio Infermieri con funzioni di tutorato Tutor di tirocinio (Coordinatori infermieristici dell U.O.) Mentor (funzione di coordinamento del gruppo delle guide)

14 Modalità di reclutamento del Tutor dedicato del Corso di Laurea AZIENDA UNIVERSITA Selezione per titoli Selezione per titoli e colloquio Bando Chiamata diretta Chiamata diretta Bando Direttore del Corso di Laurea in collaborazione con il Coordinatore di U.O. Nomina formale in Consiglio di Corso Durata dell incarico TEMPO INDETERMINAT O ANNUALE TRIENNALE QUADRIENNALE QUINQUENNALE BIENNALE

15 Requisiti del Tutor dedicato del Corso di Laurea Requisiti e criteri Appartenenza al profilo professionale Anzianità di servizio di 3 anni Anzianità di servizio di 5 anni Anzianità di servizio di 10 anni Laurea Magistrale o Master in Coordinamento Titolo preferenziale Laurea Magistrale o formazione post-base Master in coordinamento/corsi di perfezionamento nella didattica tutoriale Esperienza nella didattica, clinica, formazione avanzata e pubblicazioni Colloquio: su preparazione teorica e motivazione

16 Modalità di reclutamento e requisiti della Guida di tirocinio Requisiti Modalità di reclutamento Direttore del Corso di Laurea in collaborazione con il Coordinatore di U.O. Direttore del Corso di Laurea Coordinatore di U.O. Bando Nomina formale in Consiglio di Corso Nomina da parte dell Azienda Durata dell incarico annuale Durata dell incarico Annuale Profilo professionale Esperienza clinica da 1 a 5 anni nella realtà operativa specifica Anzianità di servizio nell Azienda di almeno 3/5 anni Tempo pieno Rapporto di lavoro a tempo indeterminato Assenza di procedimenti disciplinari Valutazione aziendale Titoli preferenziali Aver frequentato specifico corso di formazione Master in coordinamento Master in tutorato Laurea Magistrale Disponibilità, motivazione e attitudini Customer studenti

annui) Retribuzione per tutorato d aula (25 ora) Partecipazione a Progetti Obiettivo/RAR Indennità

17 Forme di incentivazione del Tutor dedicato del Corso laurea 1000 annui Posizione Organizzativa 17% 23% 17% 3% 3% 3% 6% 14% 6% 8% Straordinario retribuito Retribuzione effettuazione laboratori (200 annui) Retribuzione per tutorato d aula (25 ora) Partecipazione a Progetti Obiettivo/RAR Indennità di coordinamento mensile Agevolazioni partecipazione corsi di formazione ECM per tutorato Non previsti

18 Forme di incentivazione della guida di tirocinio Gettone forfettario 100 annui 3% 6% 6% Partecipazione a progetti aziendali 44% 9% Ampliamento del curriculum 12% ECM corso di formazione per tutorato 20% Compenso attività didattica/laboratorio (20-40 ore anno) Non previsti ECM per tutorato

19 Rapporto del tutor dei Corsi di laurea/studenti Rapporto 1 tutor /studenti Moda: 20 Mediana: 41

Tutor Universitario Guida di Tirocinio Aree di responsabilità del Tutor e della Guida di tirocinio A seconda del sistema in cui è collocato il CdL ed organigramma, della filosofia di insegnamento

20 Tutor Universitario Guida di Tirocinio Aree di responsabilità del Tutor e della Guida di tirocinio A seconda del sistema in cui è collocato il CdL ed organigramma, della filosofia di insegnamento clinico presente, delle risorse altro [...] cambiano molto le responsabilità su processi ampi o specifici, di anno di corso, più orientati alla clinica o alla didattica Supervisione indiretta +++ Supervisione diretta e modelling ++ Progettazione singole esperienze cliniche ++ Crea e mantiene rapporti con le sedi di tirocinio + Valutazione certificativa ++ Consulenza e sviluppo capacità guida di tirocinio [2 sedi] Didattica e laboratori ++ Supervisione diretta e modellig +++ Crea condizioni di apprendimento ++ Garantisce sicurezza allo studente e paziente [1 sede] + Collabora nella valutazione formativa ++ e talvolta certificativa Attività di esercitazione Dimensione che richiede un analisi e lettura di dettaglio

21 Responsabilità nel processo formativo Modelli tutoriali Figure Ruoli Elementi del modello di tutorato clinico Competenze cliniche e tutoriali per insegnamento clinico Risorse economiche Attuazione di percorsi formativi Partnership tra 2 Sistemi complessi Università e Servizi Sanitari

22 Modello di tutorato Ruoli, figure e competenze cosa emerge dalle interviste Grande variabilità nella struttura, funzioni e modalità di realizzazione del tutorato Diversi sono le espressioni di partnership attivate: l impianto organizzativo in cui è collocato il CdL e rapporto N. studenti/tutor sembrano influenzare molto il modello Diversi ruoli e responsabilità tra studenti e figure di riferimento circa la supervisione, insegnamento e valutazione Variabilità del modello legato all anno di corso e alle realtà cliniche Modelli prevalenti Prevale la modalità di affiancamento ad un infermiere della sede di tirocinio e Tutor universitario con funzioni e livelli di presenza oppure Caposala ha la responsabilità e affida all'infermiere in turno

23 Considerazioni conclusive 1 A tutti gli studenti delle università intervistate viene garantito il tutorato, anche se con forme, intensità e modalità molto differenti Esiste un sistema di tutorato riconosciuto e generalmente formalizzato La variabilità dipende da collocazione nel sistema aziendale o universitario supporto economico forme di incentivazione Responsabilità del tutor universitario [dettagliare le funzioni] e collocazione [dove sta prevalentemente?] in clinica e presso la sede universitaria?

24 Quali le possibili piste di lavoro future? - Dettagliare la mappatura ed analisi delle funzioni e responsabilità del tutor universitario - Coinvolgere i tutor quali attori principali non sono stati intervistati in questa prima analisi. Qual è il loro punto di vista? Le attese? Le difficoltà o complessità maggiori che vivono nella loro funzione - Valorizzazione come, con quali strategie? - Ipotizzare un profilo di competenza condiviso che possa essere recepito nei protocolli d intesa? - Efficacia del tutorato? In letteratura poche prove sugli attuali modelli di supervisione o di confronto tra modelli con risultati contrastanti, molto sulla percezione o soddisfazione e poco più

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