PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI TORINO

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1 PROTOCOLLO D INTSA TRA IL MINISTRO PR LA PUBBLICA AMMINISTRAZION L INNOVAZION IL MINISTRO DLLA GIUSTIZIA IL PRSIDNT DL TRIBUNAL DI TORINO IL PROCURATOR DLLA RPUBBLICA PRSSO IL TRIBUNAL DI TORINO 1

2 Il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, On. Prof. Renato Brunetta, il Ministro della Giustizia, On. Angelino Alfano, il Presidente del Tribunale di Torino dott. Luciano Panzani ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, dott. Giancarlo Caselli, d ora innanzi congiuntamente definiti le Parti VISTO l art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche ed integrazioni, che regolamenta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche; il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell amministrazione digitale e successive integrazioni e modificazioni; - il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, come convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed in particolare l articolo 51 in materia di comunicazioni e notificazioni per via telematica; - la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile; - il decreto del Presidente della Repubblica in data 7 maggio 2008, con il quale l On. Prof. Renato Brunetta è stato nominato ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 maggio 2008, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l incarico per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008, recante Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio On. Prof. Renato Brunetta ; - il Piano per l e-goverrnment 2010 CONSIDRATO che sono state delegate al Prof. Renato Brunetta le funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri relative alle in materia di innovazione organizzativa, gestionale e tecnologica, di sviluppo della Società dell informazione delle connesse innovazioni per le amministrazioni pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle strutture, tecnologie e servizi in rete, allo sviluppo dell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale, anche attraverso i raccordi con gli organismi internazionali e comunitari che agiscono nel settore ; che il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione ed il Ministro della giustizia hanno sottoscritto, in data 26 novembre 2008, il Protocollo per la realizzazione di programmi di innovazione digitale, il quale prevede, fra l altro, l avvio delle comunicazioni telematiche e l inserimento in rete dei dati delle sentenze; RITNUTO OPPORTUNO - sviluppare azioni sinergiche per condividere le migliori pratiche tecnologiche ed organizzative adottate; - avviare e valorizzare un rapporto di collaborazione fra il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, il Ministro della giustizia, il Presidente del Tribunale di Torino ed il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino al fine di realizzare soluzioni innovative basate sulle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, in grado di conseguire 2

3 maggiore qualità, efficienza ed economicità delle attività amministrative e istituzionali in ambito giudiziario, con particolare riguardo alla dematerializzazione dei documenti, semplificare le relazioni con gli interlocutori esterni, anche attraverso una maggiore condivisione dei dati e automazione dei flussi informativi, nel rispetto degli indispensabili requisiti di sicurezza; - che le iniziative di cui al presente protocollo, in coerenza con la strategia di ammodernamento indicata dal Governo ed avviata con i Piani industriali del Ministro della Pubblica Amministrazione e dell innovazione e in coerenza con l implementazione della strategia di Lisbona, dovranno ispirarsi ai seguenti principi: riferimento alle buone pratiche nazionali e internazionali; valutazione delle performance e della soddisfazione dell utente; riduzione dei costi dell amministrazione pubblica con miglioramento di qualità ed efficienza anche in termini dei tempi di risposta; trasparenza, accessibilità standardizzazione ed interoperabilità dei processi di interazione tra le amministrazioni e con gli utenti, come previsto dal Codice dell Amministrazione digitale; - dare piena attuazione a quanto previsto dal Codice dell amministrazione digitale consentendo di far conseguire efficienza ed economicità dell azione giudiziaria attraverso l erogazione di servizi in cooperazione, la semplificazione amministrativa e l accesso da parte degli utenti ai servizi on line; CONVNGONO QUANTO SGU CAPO I Finalità ed interventi Articolo 1 (Finalità) 1. Con la presente intesa le Parti intendono collaborare per realizzare un programma di interventi di diffusione a tutti gli Uffici Giudiziari dei progetti nazionali per l innovazione digitale degli uffici della Procura, del Gip-Gup e del Tribunale, basati sull utilizzo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, come descritto al CAPO II, finalizzato a contribuire alla semplificazione delle modalità di svolgimento dei servizi che il Tribunale e la Procura di Torino rendono ai propri utenti e degli adempimenti a carico di questi ultimi, così come al miglioramento dell efficienza degli uffici dell amministrazione, con l ottimizzazione ed il riuso dei servizi anche per tutte le altre amministrazioni che si interfacciano con queste ultime al fine di ridurre i costi di funzionamento e rendendo omogenee le modalità di interazione con gli utenti sul territorio nazionale.. Articolo 2 (Ambiti di intervento) 1. La collaborazione riguarderà le iniziative connesse agli obiettivi del piano di e- government 2012 per la definizione delle migliori pratiche tecnologiche e organizzative a dare attuazione, con le risorse finanziarie a disposizione, al codice dell amministrazione digitale come modificato e integrato dal decreto legislativo 30 dicembre 2010, n I progetti sono trasversali ed individuano soluzioni aperte riutilizzabili e trasferibili e come tali da ricondurre a fattore comune per lo sviluppo dell'egovernment e della Società dell'informazione a livello locale e nazionale. 3. Le Parti si rendono disponibili a sostenere iniziative istituzionali al fine di diffondere, anche in altri ambiti pubblici, il riuso delle soluzioni adottate. 4. Le parti auspicano e si rendono disponibili a realizzare altri Progetti strategici che potranno essere inseriti e definiti in successivi atti integrativi del presente Protocollo. Articolo 3 3

4 ( Interventi specifici) 1. Allo scopo di conseguire le finalità di cui al presente Protocollo, le Parti concordano di avviare le opportune azioni volte a favorire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: a. Digitalizzazione del fascicolo delle indagini preliminari e rilascio di copie di esso agli aventi diritto su supporto digitale da parte degli uffici della Procura; b. Digitalizzazione del fascicolo del Gip /Gup; rilascio di copie agli aventi diritto su supporto digitale da parte degli uffici del Gip- Gup c. Digitalizzazione del fascicolo per il dibattimento e rilascio di copie di esso agli aventi diritto su supporto digitale da parte degli uffici del Tribunale; d. Semplificazione delle procedure di rilascio copie, comunicazioni e notifiche ai difensori anche attraverso l utilizzo di posta elettronica certificata; 2. Il Ministero della Giustizia DGSIA e gli Uffici Giudiziari si impegnano, impiegando le risorse di cui in appresso: a) ad acquisire le postazioni elettroniche (PC e scanner ad alta velocità) per il data entry nelle singoli sedi giudiziarie del distretto; b) a garantire il corretto avviamento del progetto con corsi di formazione del personale di cancelleria per i diversi sistemi adottati utilizzando personale tecnico specializzato e di assistenza da remoto; c) ad assistere gli uffici in fase di avviamento con personale tecnico specializzato; d) ad effettuare un monitoraggio del dispiegamento del servizio e dei risultati raggiunti in termini di tempi, di nuova funzionalità e di costi; dare diffusione al progetto e comunicazione dei risultati ottenuti sia a livello regionale sia a livello nazionale. 3. Il Tribunale e la Procura di Torino metteranno a disposizione del progetto il personale necessario tra quello in servizio. CAPO II Attuazione e risorse finanziarie Articolo 4 (Attuazione) 1. La collaborazione verrà attuata attraverso la stipula di un apposita Convenzione per la cui definizione e attuazione le Parti mettono a disposizione le competenze delle strutture di cui si avvalgono come specificato nelle premesse. 2. Altri Progetti strategici potranno essere inseriti e definiti in successivi atti integrativi della Convenzione di cui al comma precedente. 3. Al fine di assicurare la corretta e tempestiva attuazione degli interventi di innovazione previsti dal presente Protocollo e dalla Convenzione di cui al comma 1, è istituito un comitato tecnico che svolge funzioni di coordinamento, pianificazione e controllo, in raccordo con altre funzioni di monitoraggio eventualmente già esistenti per specifiche iniziative. 4. Il comitato tecnico è composto da sei membri, pariteticamente designati dalle Parti; tra i componenti indicati dal Tribunale è scelto il presidente che provvede, tra l altro, all organizzazione dei lavori e alle comunicazioni esterne. 5. Il comitato tecnico, con il supporto delle competenti strutture delle Parti, definisce i piani di attuazione dei progetti ed adotta le raccomandazioni necessarie per l attuazione del presente Protocollo. 4

5 Articolo 5 (Risorse finanziarie) 1. Il Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, tramite il DGITPA, finanzierà il progetto nella misura massima iniziale di euro, procedendo al trasferimento delle relative disponibilità su capitoli del Ministero della giustizia; il finanziamento è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi, anche temporali, stabiliti nel presente protocollo di intesa. 2. Le Parti si impegnano a definire l entità e ad individuare ulteriori fonti di finanziamento per l attuazione del presente Protocollo, nell ambito delle rispettive disponibilità. CAPO III Durata e comunicazione dei risultati Articolo 6 (Durata) 1. Il presente Protocollo ha una durata di tre anni dalla data di sottoscrizione, può essere rimodulato con cadenza semestrale, su richiesta di una delle Parti e rinnovato previo accordo tra le Parti. Articolo 7 (Comunicazione e promozione) 1. Le Parti curano azioni di comunicazione e promozione delle iniziative e dei risultati conseguiti, anche mediante la partecipazione congiunta ad eventi e manifestazioni di settore, sia in ambito nazionale che internazionale. Torino, lì 7 febbraio 2011 Il Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione On. Prof. Renato Brunetta Il Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano Il Presidente del Tribunale di Torino dott. Luciano Panzani Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino Dott. Giancarlo Caselli 5

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