TAV. C.1 - PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI (a) VALORI IN MIGLIAIA DI TONNELLATE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TAV. C.1 - PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI (a) VALORI IN MIGLIAIA DI TONNELLATE"

Transcript

1 TAV. C.1 - PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI (a) VALORI IN MIGLIAIA DI TONNELLATE ANNI RIFIUTI SPECIALI TOTALE NON PERICOLOSI NON DATI KG PER PERICOLOSI CLASSIFICABILI (b) ASSOLUTI ABITANTE (c) SARDEGNA , , , , , ,2 MEZZOGIORNO , , , , , ,3 ITALIA , , , , , ,3 Fonte: Istat - Annuario statistico italiano (a) La produzione dei rifiuti speciali è al netto degli inerti da costruzione e demolizione stimati dall'apat. (b) I rifiuti speciali non classificabili includono i rifiuti speciali con codice Cer e/o codice Istat dell attività economica non determinato. (c) Per il calcolo dell'indicatore si è usata la popolazione media dell'anno corrispondente.

2 TAV. C CONCENTRAZIONI DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2) RILEVATE DA ALCUNE STAZIONI DI MONITORAGGIO PER TIPO DI STAZIONE - SARDEGNA ANNO 2006 (a) - VALORI IN MICROGRAMMI / METRO CUBO DENOMI- TIPO TIPO MEDIA MEDIANA 98 99,9 MASSIMO NUMERO ORE NUMERO NAZIONE STAZIONE ZONA PERCEN- PERCEN- DI SUPERA- GIORNI DI SU- DELLA (b) (c) TILE TILE MENTO DI PERAMENTO STAZIONE 350 µg/m3 DI 125 µg/m3 SASSARI Cens09 T U SASSARI Cens10 T U SASSARI Cens11 T U SASSARI Cens12 T S SASSARI Cens13 T U SASSARI Cens14 T U SASSARI Cens15 I R SASSARI Censs3 I S SASSARI Censs4 I S SASSARI Censs5 I U SASSARI Censs6 T U SASSARI Censs8 I R NUORO Cennu1 T U NUORO Cennu2 T U NUORO Cennu3 F S NUORO Cenot2 I S NUORO Cenot3 I S NUORO Censn1 F U ORISTANO Cenor1 T U ORISTANO Cenor2 T U ORISTANO Cenor3 T U CAGLIARI Cenas5 I S CAGLIARI Cenas6 I S CAGLIARI Cenas7 I S CAGLIARI Cenas8 I S CAGLIARI Cencb1 F S CAGLIARI Cennm1 I R CAGLIARI Cenps2 I S CAGLIARI Cenps4 I S CAGLIARI Cenps6 I S CAGLIARI Cenps7 I S CAGLIARI Censa0 I R CAGLIARI Censa1 I S CAGLIARI Censa2 I S CAGLIARI Censa9 I R CAGLIARI Censg1 F U CAGLIARI Censg2 I S CAGLIARI Censt1 F R CAGLIARI Censt2 I S CAGLIARI Cenvc1 I R CAGLIARI Cenvs1 F S CAGLIARI Piazza Repubblica T U CAGLIARI Piazza Sant'Avendrace T U CAGLIARI Viale Ciusa T U CAGLIARI Viale la Plaja T U (a) Sono stati calcolati media, mediana, 98, 99,9 percentile e massimo dei valori medi orari. Il valore medio e la mediana dei valori medi orari sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con almeno il 50 per cento dei dati validi nell'anno di riferimento (copertura temporale minima); il 98, il 99,9 percentile e il valore massimo sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con copertura temporale minima del 75 per cento. (b) T = traffico, I = industriale, F = fondo. (c) U = urbana, S = suburbana, R = rurale. La verifica del rispetto dei valori limite è stata effettuata per le stazioni che hanno fornito serie di dati con una copertura temporale pari almeno al 75 per cento del totale.

3 TAV. C CONCENTRAZIONI DI BIOSSIDO DI AZOTO (NO2) RILEVATE DA ALCUNE STAZIONI DI MONITORAGGIO PER TIPO DI STAZIONE - SARDEGNA ANNO 2006 (a) - VALORI IN MICROGRAMMI / METRO CUBO DENOMI- TIPO TIPO MEDIA MEDIANA 98 99,9 MASSIMO NUMERO NUMERO NAZIONE STAZIONE ZONA PERCEN- PERCEN- ORE DI SU- ORE DI SU- DELLA (b) (c) TILE TILE PERAMENTO PERAMENTO STAZIONE 200 µg/m3 DI 240 µg/m3 SASSARI Cens09 T U SASSARI Cens10 T U SASSARI Cens11 T U SASSARI Cens12 T S SASSARI Cens13 T U SASSARI Cens15 I R SASSARI Censs3 I S SASSARI Censs4 I S SASSARI Censs6 T U NUORO Cennu1 T U NUORO Cennu2 T U NUORO Cennu3 F S NUORO Cenot3 I S ORISTANO Cenor1 T U ORISTANO Cenor2 T U ORISTANO Cenor3 T U CAGLIARI Cenas5 I S CAGLIARI Cenas6 I S CAGLIARI Cenas7 I S CAGLIARI Cenas8 I S CAGLIARI Cencb1 F S CAGLIARI Cennm1 I R CAGLIARI Cenps2 I S CAGLIARI Cenps4 I S CAGLIARI Cenps6 I S CAGLIARI Cenps7 I S CAGLIARI Censa0 I R CAGLIARI Censa1 I S CAGLIARI Censa2 I S CAGLIARI Censa9 I R CAGLIARI Censg1 F U CAGLIARI Censg2 I S CAGLIARI Censt1 F R CAGLIARI Censt2 I S CAGLIARI Cenvc1 I R CAGLIARI Cenvs1 F S CAGLIARI Piazza Repubblica T U CAGLIARI Piazza Sant'Avendrace T U CAGLIARI Tuvixeddu F S CAGLIARI Via Italia T U CAGLIARI Viale Ciusa T U CAGLIARI Viale Diaz T U CAGLIARI Viale la Plaja T U (a) Sono stati calcolati media, mediana, 98, 99,9 percentile e massimo dei valori medi orari. Il valore medio e la mediana dei valori medi orari sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con almeno il 50 per cento dei dati validi nell'anno di riferimento (copertura temporale minima); il 98, il 99,9 percentile e il valore massimo sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con copertura temporale minima del 75 per cento. (b) T = traffico, I = industriale, F = fondo. (c) U = urbana, S = suburbana, R = rurale. La verifica del rispetto dei valori limite è stata effettuata per le stazioni che hanno fornito serie di dati con una copertura temporale pari almeno al 75 per cento del totale.

4 TAV. C CONCENTRAZIONI DI BENZENE (C6H6) RILEVATE DA ALCUNE STAZIONI DI MONITORAGGIO PER TIPO DI STAZIONE - SARDEGNA ANNO 2007 (a) - VALORI IN MICROGRAMMI / METRO CUBO DENOMI- TIPO TIPO MEDIA MEDIANA 98 MASSIMO NAZIONE STAZIONE ZONA PERCEN- DELLA (b) (c) TILE STAZIONE SASSARI Cens10 T U SASSARI Cens14 T U NUORO Cennu1 T U NUORO Cenot3 I S CAGLIARI Cenps7 I S CAGLIARI Censa1 I S CAGLIARI Censa2 I S CAGLIARI Censa9 I R CAGLIARI Viale Diaz T U (a) Sono stati calcolati media, mediana, 98 percentile e massimo dei valori medi giornalieri. Il valore medio e la mediana dei valori medi giornalieri sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con almeno il 50 per cento dei dati validi nell'anno di riferimento (copertura temporale minima); il 98 percentile e il valore massimo sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con copertura temporale minima del 75 per cento. (b) Stazione T = traffico, I = industriale, F = fondo. (c) Zona U = urbana, S = suburbana, R = rurale.

5 TAV. C CONCENTRAZIONI DI PM10 RILEVATE DA ALCUNE STAZIONI DI MONITORAGGIO PER TIPO DI STAZIONE - SARDEGNA ANNO 2007 (a) - VALORI IN MICROGRAMMI / METRO CUBO DENOMI- TIPO TIPO MEDIA MEDIANA 98 MASSIMO NUMERO GIORNI NAZIONE STAZIONE ZONA PERCEN- DI SUPERA- DELLA (b) (c) TILE MENTO DI STAZIONE 50 µg/m3 SASSARI Cens09 T U SASSARI Cens10 T U SASSARI Cens11 T U SASSARI Cens12 T S SASSARI Cens13 T U SASSARI Cens14 T U SASSARI Cens15 I R SASSARI Censs3 I S SASSARI Censs4 I S NUORO Cennu1 T U NUORO Cennu2 T U NUORO Cennu3 F S NUORO Cenot2 I S NUORO Censn1 F U ORISTANO Cenor1 T U ORISTANO Cenor2 T U ORISTANO Cenor3 T U CAGLIARI Cenas5 I S CAGLIARI Cenas6 I S CAGLIARI Cenas7 I S CAGLIARI Cenas8 I S CAGLIARI Cennm1 I R CAGLIARI Cenps2 I S CAGLIARI Cenps4 I S CAGLIARI Cenps6 I S CAGLIARI Cenps7 I S CAGLIARI Censa0 I R CAGLIARI Censa1 I S CAGLIARI Censa2 I S CAGLIARI Censa9 I R CAGLIARI Censg1 F U CAGLIARI Censg2 I S CAGLIARI Censt1 F R CAGLIARI Censt2 I S CAGLIARI Cenvc1 I R CAGLIARI Cenvs1 F S CAGLIARI Piazza Repubblica T U CAGLIARI Tuvixeddu F S CAGLIARI Via Italia T U CAGLIARI Viale Ciusa T U CAGLIARI Viale la Plaja T U (a) Sono stati calcolati media, mediana, 98 percentile e massimo dei valori medi giornalieri. Il valore medio e la mediana dei valori medi giornalieri sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con almeno il 50 per cento dei dati validi nell'anno di riferimento (copertura temporale minima); il 98 percentile e il valore massimo sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con copertura temporale minima del 75 per cento. (b) Stazione T = traffico, I = industriale, F = fondo. (c) Zona U = urbana, S = suburbana, R = rurale. La verifica del rispetto del valore limite è stata effettuata per le stazioni che hanno fornito serie di dati con una copertura temporale pari almeno al 75 per cento del totale.

6 TAV. C CONCENTRAZIONI DI OZONO (O3) RILEVATE DA ALCUNE STAZIONI DI MONITORAGGIO PER TIPO DI STAZIONE - SARDEGNA ANNO 2007 (a) - VALORI IN MICROGRAMMI / METRO CUBO DENOMI- TIPO MEDIA MEDIANA 98 99,9 MASSIMO NUMERO GIORNI NUMERO GIORNI NAZIONE STAZIONE PERCEN- PERCEN- DI SUPERA- DI SUPERAMENTO DELLA (b) TILE TILE MENTO DELLA DELL' OBIETTIVO STAZIONE SOGLIA DI A LUNGO TERMMINE INFORMAZIONE PER LA PROTEZIONE 180 µg/m3 DELLA SALUTE (c) DI 120 µg/m3 (c) SASSARI Cens10 U SASSARI Cens11 U SASSARI Cens12 U SASSARI Cens15 R SASSARI Censs3 R NUORO Cennu2 U NUORO Cenot2 R NUORO Cenot3 R ORISTANO Cenor2 U CAGLIARI Cenas5 R CAGLIARI Cenas7 R CAGLIARI Cenas8 R CAGLIARI Cenps7 U CAGLIARI Censa1 R CAGLIARI Censa2 U CAGLIARI Censa9 R CAGLIARI Censg1 U CAGLIARI Cenvc1 R CAGLIARI Piazza Repubblica U CAGLIARI Piazza Sant'Avendrace U CAGLIARI Tuvixeddu S CAGLIARI Via Italia U CAGLIARI Viale Ciusa U CAGLIARI Viale Diaz U CAGLIARI Viale La Plaja U (a) Sono stati calcolati media, mediana, 98, 99,9 percentile e massimo dei valori medi orari. Il valore medio e la mediana dei valori medi orari sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con almeno il 50 per cento dei dati validi nell'anno di riferimento (copertura temporale minima); il 98, il 99,9 percentile e il valore massimo sono calcolati per le stazioni di monitoraggio con copertura temporale minima del 75 per cento. (b) Definita secondo l'allegato IV del D.lgs 183/2004: U = urbana, S = suburbana, R = rurale, RF = rurale di fondo. (c) La verifica del rispetto della soglia di informazione e dell'obiettivo a lungo termine per la protezione salute umana è stata effettuata per le stazioni di llllll lmonitoraggio che hanno fornito dati con una copertura temporale superiore a cinque mesi estivi su sei (da aprile a settembre).

7 TAV. C.3 - FAMIGLIE CHE DICHIARANO DI EFFETTUARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI PER FREQUENZA PER 100 FAMIGLIE DELLA STESSA ZONA ANNI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI CARTA VETRO FARMACI BATTERIE USATE LATTINE IN ALLUMINIO CONTENITORI (a) RIFIUTI ORGANICI ALTRO (b) SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE SEMPRE QUALCHE VOLTA VOLTA VOLTA VOLTA VOLTA VOLTA VOLTA VOLTA SARDEGNA ,4 13,1 30,9 15,9 22,0 11,3 20,0 8,9 12,5 6,1 18,5 8,1 18,5 4,3 8,3 3, ,0 12,0 46,1 13,2 32,5 12,4 30,7 11,5 30,5 7,1 41,0 7,8 40,1 6,3 18,0 3, ,8 8,7 70,6 9,1 56,6 9,6 52,0 10,1 58,9 7,1 64,5 7,5 68,1 6,3 46,0 3, ,5 7,9 70,0 6,8 55,1 10,0 50,5 8,6 60,0 6,1 62,9 7,6 66,2 5,5 44,5 4, ,5 2,5 78,0 2,5 60,2 11,1 58,1 10,0 68,1 4,3 71,7 2,6 77,7 1,9 53,3 3, ,4 4,8 87,5 4,8 71,3 11,6 68,3 12,1 84,4 4,7 83,8 5,0 88,5 3,1 59,4 2,9 ITALIA ,6 15,5 59,6 14,8 43,0 16,0 39,2 14,8 40,2 12,7 52,1 12,4 47,4 7,8 20,8 5, ,6 14,6 60,4 14,6 45,8 14,7 42,8 12,8 43,2 11,8 53,8 12,2 50,5 7,7 23,2 5, ,7 15,9 62,9 15,1 46,7 16,8 43,4 15,4 47,2 13,6 55,6 13,8 53,6 9,0 26,6 7, ,9 13,7 67,2 12,9 48,8 16,0 45,5 14,5 52,2 12,6 60,1 11,7 56,4 8,0 29,0 6, ,6 12,5 71,6 12,0 53,1 16,2 49,5 15,0 57,3 11,9 64,7 11,2 61,9 7,7 32,4 6, ,7 11,4 73,9 10,9 55,4 15,6 51,7 14,9 61,6 11,3 68,4 10,1 65,3 6,9 34,3 5,9 Fonte: Istat - La vita quotidiana (a) Trattasi di contenitori in plastica per alimenti. (b) La voce "altro" comprende i contenitori per la raccolta di materiali quali: legno, siringhe usate, materiale ferroso, rifiuti ingombranti, accumulatori di piombo.

8 TAV. C.4 - FAMIGLIE PER GRADO DI ACCESSIBILITA' AI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI NELLA ZONA IN CUI ABITANO PER 100 FAMIGLIE DELLA STESSA ZONA ANNI CONTENITORI RAGGIUNGIBILI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA VETRO FARMACI BATTERIE USATE LATTINE IN ALLUMINIO CONTENITORI (a) RIFIUTI ORGANICI ALTRO (b) FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- FACIL- DIFFICIL- MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE MENTE SARDEGNA ,5 9,3 33,0 12,3 17,4 10,5 11,1 9,1 8,6 6,8 16,8 5,8 15,3 4,9 6,4 1, ,4 11,2 38,7 12,7 17,3 12,5 14,2 10,9 20,6 7,0 26,7 7,5 29,5 4,3 9,1 2, ,9 8,9 50,7 9,7 32,0 12,4 23,4 13,3 36,9 7,4 35,4 7,5 42,8 5,5 22,7 2, ,9 8,9 50,7 10,5 38,1 13,2 31,3 10,5 42,3 8,1 40,1 7,6 46,4 7,4 27,7 2, ,5 4,6 44,5 5,6 32,9 9,8 30,9 10,4 34,4 5,1 32,8 4,4 43,1 2,6 28,5 2, ,3 5,2 61,1 6,9 48,6 11,5 41,3 10,9 56,4 6,8 50,3 5,3 57,2 4,1 33,2 2,0 ITALIA ,6 12,3 58,7 14,0 34,7 17,0 27,9 16,0 37,3 11,4 48,0 11,9 45,5 7,3 16,1 4, ,8 12,9 58,4 14,5 35,5 17,0 28,7 15,8 38,4 11,5 48,4 12,2 47,1 7,7 17,5 4, ,0 11,6 61,2 12,9 38,0 16,6 30,1 15,9 42,4 11,6 50,2 11,8 50,1 7,7 20,8 5, ,5 11,1 63,9 12,6 38,9 16,1 31,1 15,5 47,1 10,5 53,4 10,9 52,9 7,0 22,0 4, ,1 10,9 64,1 12,2 39,2 16,6 31,0 16,2 47,9 10,5 53,0 11,0 54,8 6,8 23,9 4, ,4 10,2 64,6 11,7 40,6 17,3 32,0 17,1 50,4 10,9 55,7 10,2 56,3 6,6 23,2 5,1 Fonte: Istat - La vita quotidiana (a) Trattasi di contenitori in plastica per alimenti. (b) La voce "altro" comprende i contenitori per la raccolta di materiali quali: legno, siringhe usate, materiale ferroso, rifiuti ingombranti, accumulatori di piombo.

9 TAV. C.5 - INDICATORI AMBIENTALI - ANNI 2006 E 2007 INDICATORI ANNO SARDEGNA MEZZOGIORNO ITALIA AUTOVETTURE A BENZINA (a) AUTOVETTURE A BENZINA CATALITICHE (a) (b) (c) ,3 70,1 79,2 RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (e) GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (TRATTAMENTO MECCANICO-BIOLOGICO) (f) ,6 30,9 23,2 GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (DISCARICA) (f) ,1 57,7 44,8 (a) Il dato del Mezzogiorno è al netto del parco autovetture non identificato. (b) Valori stimati. (c) Valori percentuali calcolati sul totale delle autovetture a benzina. Valori in tonnellate. (e) Valori assoluti in migliaia di tonnellate. (f) Valori percentuali calcolati sul totale della gestione dei rifiuti urbani.

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE RACCOLTA RACCOLTA DIFFERENZIATA INGOM- TOTALE RIFIUTI URBANI % DIFFEREN- INDIFFE- RIFIUTI VETRO PLASTICA CARTA ALTRO TOTALE BRANTI VALORI

Dettagli

Relazione annuale sulla qualità dell aria in Sardegna per l anno 2011

Relazione annuale sulla qualità dell aria in Sardegna per l anno 2011 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Servizio Tutela dell Atmosfera e del Territorio AZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA - ARPAS Direzione Tecnico-Scientifica

Dettagli

TAV. B.1 - CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER CATEGORIA DI UTILIZZAZIONI DATI IN MILIONI DI KWh

TAV. B.1 - CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER CATEGORIA DI UTILIZZAZIONI DATI IN MILIONI DI KWh TAV. B.1 - CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER CATEGORIA DI UTILIZZAZIONI ANNI AGRICOLTURA INDUSTRIA TERZIARIO USI TOTALE SERVIZI SERVIZI TOTALE DOMESTICI VENDIBILI NON VENDIBILI SARDEGNA 2001 198 7.165 1.136

Dettagli

Rete di monitoraggio della qualità dell aria - Guida alla lettura dei dati. Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2015

Rete di monitoraggio della qualità dell aria - Guida alla lettura dei dati. Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2015 REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Dati pubblicati

Dettagli

Valore 18.0-1.0 3.2-6.8 5.6-4.0 94.2 66.5 162.8 0.0 Anno 2000 1947 1988 2002 1936 1947 1921 1995 1978 1947 FEBBRAIO

Valore 18.0-1.0 3.2-6.8 5.6-4.0 94.2 66.5 162.8 0.0 Anno 2000 1947 1988 2002 1936 1947 1921 1995 1978 1947 FEBBRAIO Tav. 4.1 - Principali dati meteorologici mensili a Cremona - Anno2013 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Temp.Max 14.8 12.4 18.1 27.5 27.4 36.4 37.7 36.0 31.3 22.5 20.9 12.8 Temp.Min -2.9-3.6

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati

Dettagli

20 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE SARDEGNA

20 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE SARDEGNA APPENDICE IL QUADRO REGIONALE 2 - DATI 214 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE SAEGNA Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani Produzione e regionale Tabella 2.1

Dettagli

Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/ /10/2006

Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/ /10/2006 Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/2006-19/10/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio

Dettagli

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Indice 1 / A1.1 Particolato fine (PM 10) 7 / A1.2 Particolato fine (PM 2.5) 11 / A1.3 Biossido di azoto (NO 2) 14 / A1.4 Monossido di carbonio (CO) 17

Dettagli

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2014 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

Dettagli

SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT.

SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT. SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT. ANNO 2004 (art. 16 L.R. 27/94 e ss.mm.ii.) COMUNE DI STAZIONE ECOLOGICA (1) [ ] AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICA EX 1 CAT.

Dettagli

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2011 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Dettagli

Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell aria ambiente

Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell aria ambiente La tabella 2.50 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario di biossido di zolfo rilevati nel 2006, per la protezione della salute umana. Dall analisi della tabella che segue, si rileva come

Dettagli

Parti e nascite in Sardegna

Parti e nascite in Sardegna Assessorato Sanità - Sistema informativo e Osservatorio epidemiologico Parti e nascite in Sardegna Informazioni di carattere generale Parti e nascite in Sardegna Informazioni di carattere generale Le informazioni

Dettagli

TAVOLE STATISTICHE PROVINCIALI SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

TAVOLE STATISTICHE PROVINCIALI SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO TAVOLE STATISTICHE PROVINCIALI SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO Anno scolastico 2012/2013 Scuole, Alunni e Studenti STATISTICHE SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO 3 2015

Dettagli

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo

Dettagli

Qualità dell aria in provincia di Lecco. Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia

Qualità dell aria in provincia di Lecco. Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia Qualità dell aria in provincia di Lecco Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia Qualche domanda. Ma si stava meglio una volta? La qualità della nostra aria migliora o peggiora? Quale è la principale

Dettagli

7 INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ

7 INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ 7 INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ Per individuare gli obiettivi di riduzione delle emissioni è necessario esaminare criticamente sia i risultati ottenuti con i modelli di simulazione nei vari scenari e

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA REPORT AMBIENTALE 2011

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA REPORT AMBIENTALE 2011 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA REPORT AMBIENTALE 2011 AGGIORNATO AL 31.12.2010 Regione Autonoma della Sardegna Centro

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 31 gennaio 2011 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Dicembre 2010 Nel mese di dicembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

risultati e prospettive

risultati e prospettive La Raccolta DA RIFIUTO Differenziata A RISORSA: a Roma: risultati e prospettive il nuovo modello di raccolta di Roma Capitale Ecomondo, Roma, 5 novembre 9 marzo 2014 2012 Ing. Giovanni Fiscon Direttore

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal)

Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Giovanni LONATI Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Politecnico di Milano Il bacino Padano tra le aree mondiali

Dettagli

CULTURA 9.607, , , , ,7. statali per provincia, tipologia, visitatori ed introiti lordi (valori in euro) - Anno 2007

CULTURA 9.607, , , , ,7. statali per provincia, tipologia, visitatori ed introiti lordi (valori in euro) - Anno 2007 8 CULTURA Istituti statali d'antichità e d'arte e Circuiti museali statali In Liguria gli Istituti statali d'antichità e d'arte e i relativi Circuiti museali risultano scarsamente frequentati: nel 2007

Dettagli

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE 1 L incidentalità stradale in Sardegna Le strade, le persone e un confronto storico Premessa Le statistiche sugli incidenti stradali sono costruite dall Istat a

Dettagli

LARACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI INCONTRO PUBBLICO Mercoledì 30 Marzo 2016

LARACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI INCONTRO PUBBLICO Mercoledì 30 Marzo 2016 Comune di LARACCOLTA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI INCONTRO PUBBLICO Mercoledì 30 Marzo 2016 RELATORI Direttore Generale di CLIR S.p.A. Ing. Marco Rivolta Tecnico

Dettagli

Comune di Rapporto Ambientale Introbio

Comune di Rapporto Ambientale Introbio ANNO 2008 RIFIUTI SOLIDI URBANI 1) RIFIUTI SOLIDI URBANI a) CER 2003 01 Rifiuti solidi URBANI RESIDUALI kg 462.590 b) CER 2003 07 Rifiuti solidi URBANI INGOMBRANTI kg 91.517 kg 554.107 c) CER 2003 03 Rifiuti

Dettagli

Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai

Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai La raccolta differenziata degli imballaggi: azioni di incentivazione e supporto Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai Bologna 16 ottobre 2007 Il sistema Conai-Consorzi di Filiera 2 CONAI - Consorzio

Dettagli

Unità di Staff Statistica. Sistema Statistico Nazionale. StatNews 9/11/2015. Legambiente Ecosistema Urbano

Unità di Staff Statistica. Sistema Statistico Nazionale. StatNews 9/11/2015. Legambiente Ecosistema Urbano StatNews 9/11/2015 Legambiente Ecosistema Urbano Il Sole 24 Ore ha pubblicato il 26 ottobre scorso i risultati del Rapporto di Legambiente Ecosistema Urbano, giunto quest anno alla ventiduesima edizione.

Dettagli

Abitanti 9.637.976 Ab. dei Comuni che hanno compilato la scheda 9.637.976 Ab. dei Comuni che non hanno compilato la scheda 0

Abitanti 9.637.976 Ab. dei Comuni che hanno compilato la scheda 9.637.976 Ab. dei Comuni che non hanno compilato la scheda 0 Regione LOMBARDIA N dei comuni 1.546 N delle schede da compilare 1.542 N delle schede compilate 1.542 % di copertura 100,0% Abitanti 9.637.976 Ab. dei Comuni che hanno compilato la scheda 9.637.976 Ab.

Dettagli

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese 30 Gennaio 2009 Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Novembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica i risultati della rilevazione sull occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni

Dettagli

COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO

COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati delle indagini svolte

Dettagli

REDDITO POVERTA DISUGUAGLIANZA IL CASO ITALIANO

REDDITO POVERTA DISUGUAGLIANZA IL CASO ITALIANO REDDITO POVERTA DISUGUAGLIANZA IL CASO ITALIANO MISURARE IL GRADO DI DISEGUAGLIANZA NELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Indice di Gini. L indice di concentrazione di Gini è una misura sintetica del grado

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 novembre 2010 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Ottobre 2010 Nel mese di ottobre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

Raccolta differenziata: dove, come, quando

Raccolta differenziata: dove, come, quando Raccolta differenziata: dove, come, quando Trend produzione totale e pro capite rifiuti urbani 2000-2007 Composizione del rifiuto NONANTOLA CASTELNUOVO NOVI BASTIGLIA MARANELLO FIORANO CAVEZZO FINALE EMILIA

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese RAPPORTO ANNUALE 2013 La situazione del Paese Selezione degli indicatori chiave Selezione degli indicatori chiave Macroeconomia Anni 2007-2012 (valori assoluti e percentuali) 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Dettagli

CAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA

CAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA CAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA Che cos è la raccolta porta a porta dei rifiuti? E un particolare sistema che prevede il periodico ritiro a domicilio dei rifiuti organizzando le raccolte

Dettagli

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle

Dettagli

Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale.

Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale. Allegato alla Delib.G.R. n. 52/16 del 27.11.2009 Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale. L art. 5 della legge n. 13 del 27.2.2009 ha definitivamente stabilito

Dettagli

A.E.M. GESTIONI S.r.l. RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA PORTA = PRIMI RISULTATI = Zona CAVATIGOZZI

A.E.M. GESTIONI S.r.l. RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA PORTA = PRIMI RISULTATI = Zona CAVATIGOZZI = PRIMI RISULTATI = Zona CAVATIGOZZI Periodo di osservazione: 4 settimane (dal 4/10 al 31/10/2010). CARTA 6.590 PLASTICA 3.400 33,40 VETRO + LATTINE 4.380 VERDE cassone 7.060 85,20 verde cassone 16,40

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2

INDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 2.1. Calcolo portata media nera giornaliera... 2 2.2. Calcolo portata limite... 3 2.3. Calcolo coefficiente di diluizione e verifica funzionalità

Dettagli

NELLE TUE MANI IL FUTURO DELLA TERRA

NELLE TUE MANI IL FUTURO DELLA TERRA NELLE TUE MANI IL FUTURO DELLA TERRA Presentazione dei risultati della raccolta dati effettuata dalle classi II A e II B della Scuola Secondaria di I grado L. Da Vinci di Marcallo con Casone CONSUMI DI

Dettagli

Schede di settore. Industria del legno, sughero, prodotti in paglia

Schede di settore. Industria del legno, sughero, prodotti in paglia Industria del legno, sughero, prodotti in paglia Aggiornamento Dicembre 2007 Codice AtEco 2002 Istat: DD20 Industria del legno, sughero, prodotti in paglia C Estrazione di minerali C + D + E Industria

Dettagli

POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELLA SARDEGNA AL 1 GENNAIO 1999

POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELLA SARDEGNA AL 1 GENNAIO 1999 Popolazione residente nei comuni della Sardegna al 1 gennaio 1999 POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELLA SARDEGNA AL 1 GENNAIO 1999 di Paolo Demuru I dati ISTAT che vengono di seguito presentati sono riferiti

Dettagli

Approccio metodologico alla raccolta differenziata

Approccio metodologico alla raccolta differenziata Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente Emas Ing. Oscar Galli Vicepresidente GEOFOR Energy & the Town L integrazione dei sistemi di raccolta dei rifiuti su area vasta Pisana Articolazione

Dettagli

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2012 Inquinamento delle risorse idriche Conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane (Depuratori)

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2012 Inquinamento delle risorse idriche Conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane (Depuratori) ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2012 Inquinamento delle risorse idriche Conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane (Depuratori) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Conformità dei sistemi

Dettagli

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo

Dettagli

ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE ALLEGATO - ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE

ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE ALLEGATO - ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE ALLEGATO - ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE iano d Azione Ambientale Regionale (AAR) 2009-2013 ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE INDICE 1. Introduzione... 3 2.

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire

Dettagli

LIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ

LIVELLO GENERALE DI ILLEGALITÀ ANALISI QUANTITATIVA LIVELLO NAZIONALE L attività operativa dell anno 2002 in tutto il territorio nazionale ha prodotto 8.760 controlli su 4.612 obiettivi, nel cui ambito sono state accertate 2.925 infrazioni

Dettagli

L IMBALLAGGIO di DOMANI

L IMBALLAGGIO di DOMANI L IMBALLAGGIO di DOMANI Materiali per riciclo e recupero: Normativa Nazionale ed Europea Oreste Pasquarelli - UNIPLAST 1 DIRETTIVE del PARLAMENTO EUROPEO e del CONSIGLIO Le Direttive che riguardano specificamente

Dettagli

ISTAT Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Aprile Giugno 2001

ISTAT Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Aprile Giugno 2001 settembre 21 ISTAT Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Aprile Giugno 21 Gli indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia misurano le variazioni dei costi diretti per

Dettagli

12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO

12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO APPENDICE IL QUADRO REGIONALE tonnellate 12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani Produzione e regionale

Dettagli

Report Facoltà BIOLOGIA FARMACIA - Lauree Magistrali D.M. 270

Report Facoltà BIOLOGIA FARMACIA - Lauree Magistrali D.M. 270 Report Facoltà BIOLOGIA FARMACIA - Lauree Magistrali D.M. 270 Presidio per la Qualità d Ateneo Università degli Studi di Cagliari 21 luglio 2015 Presidio per la Qualità d Ateneo (UNICA) BIOLOGIA FARMACIA

Dettagli

I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci

I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo

Dettagli

CHIVASSO giovedì 6 marzo 2014

CHIVASSO giovedì 6 marzo 2014 CHIVASSO giovedì 6 marzo 2014 1 INTRODUZIONE Come ci è stato chiesto e sollecitato nel corso del primo incontro della consulta siamo a presentarvi alcuni dati di flusso di massa per tipologia di impianto.

Dettagli

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

4. SANITA. Posti letto delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna.

4. SANITA. Posti letto delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna. 4. SANITA Posti letto delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna. Indicatori di attività per Azienda: - Presenza media giornaliera; - Indice di occupazione; - Indice di rotazione; - Indice di

Dettagli

GREENPASS - STUDIO DI FATTIBILITA. 08/09/2008 Divisione Ambiente e Verde Settore Tutela Ambiente

GREENPASS - STUDIO DI FATTIBILITA. 08/09/2008 Divisione Ambiente e Verde Settore Tutela Ambiente GREENPASS - STUDIO DI FATTIBILITA 1 OBIETTIVO: MIGLIORARE LA QUALITA DELL ARIA Disincentivare l uso del trasporto privato, attraverso il pagamento di un pedaggio di ingresso in Città, per diminuire le

Dettagli

DECRETO A.I.A. N P.M.C Scheda I Rev.05 maggio 2015 Pag. 1/5 SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

DECRETO A.I.A. N P.M.C Scheda I Rev.05 maggio 2015 Pag. 1/5 SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto DECETO A.I.A. N Scheda I ev.05 maggio 2015 Pag. 1/5 SCHEDA «I»: IFIUTI 1 Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto Descrizione del rifiuto Quantità Impianti / di Codice CE 3 Classificazione Stato fisico

Dettagli

Scenario Attuale: tipologie di imballaggio Primario: imballaggio che può costituisce l unità di vendita per l utente finale, o per il consumatore. È a

Scenario Attuale: tipologie di imballaggio Primario: imballaggio che può costituisce l unità di vendita per l utente finale, o per il consumatore. È a POLITECNICO DI TORINO Disegno industriale Packaging e conseguenze sull ambiente e sull economia Dott. Seminario EDEN: "Packaging eco-sostenibile" 20 settembre 2012 Centro Congressi Torino Incontra Via

Dettagli

GESTIONE DEI RIFIUTI 1. SCOPO RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE DISTRIBUZIONE...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO.

GESTIONE DEI RIFIUTI 1. SCOPO RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE DISTRIBUZIONE...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. GESTIONE DEI RIFIUTI 1. SCOPO... 2 2. RESPONSABILITÀ... 2 4. MODALITÀ OPERATIVE... 2 4.1 Gestione in ufficio... 2 4.1.1 SEDI OPERATIVE... 2 4.2 Gestione delle Centrali Termiche... 4 4.3 Gestione in cantiere...

Dettagli

Brescia, 11 novembre 2014. Relatore : Vincenzo Altieri

Brescia, 11 novembre 2014. Relatore : Vincenzo Altieri A NOVARA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SI E ASSESTATA SOPRA IL 70% I VANTAGGI DEL SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA DOMICILIARE Brescia, 11 novembre 2014 Relatore : Vincenzo Altieri 1 IL PASSAGGIO DA SISTEMA

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Monitoraggio della qualità dell aria Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Mercoledì 19 novembre 2014 Comune di Monfalcone Durata del monitoraggio A2A FERMA

Dettagli

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Cormons, 27 marzo 2015 La normativa sulla qualità dell ambiente Decreto legislativo. n.

Dettagli

Monitoraggio della Qualità dell'aria

Monitoraggio della Qualità dell'aria Monitoraggio della Qualità dell'aria Comune di Venezia Marghera via Beccaria Periodo di attuazione: 1 aprile 2012 31 dicembre 2013 RELAZIONE TECNICA INDICE 1. Introduzione e obiettivi specifici della

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile Sito di monitoraggio: Barletta (BAT) Via del Mare Anno 2013 Relazione tecnica CRA Campagna di monitoraggio della qualità dell aria

Dettagli

BANCA D ITALIA. Torino, 4 aprile 2014

BANCA D ITALIA. Torino, 4 aprile 2014 BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Il settore dei rifiuti in Italia alcune considerazioni economiche Ivan Faiella* Banca d Italia Servizio Struttura economica Torino, 4 aprile 2014 * Le opinioni espresse

Dettagli

Cagliari I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al 9.10.2011 149.883 550.580. Superficie (km 2 ) 85,6 4.570,0 Densità (ab. per km 2 ) 1.

Cagliari I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al 9.10.2011 149.883 550.580. Superficie (km 2 ) 85,6 4.570,0 Densità (ab. per km 2 ) 1. I NUMERI DEL TERRITORIO Capoluogo Provincia Abitanti al 9.1.211 149.883.8 Superficie (km 2 ) 8,6 4.7, Densità (ab. per km 2 ) 1.7,9 12, a cura dell Ufficio di Statistica del Comune di Cagliari Speranza

Dettagli

Le Statistiche della Regione Sardegna

Le Statistiche della Regione Sardegna Il Censimento della popolazione in Sardegna Il 27 aprile 2012 l Istat ha diffuso i risultati provvisori del 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni 1. Il Servizio della Statistica Regionale,

Dettagli

RIDUCO RIUSO RICICLO

RIDUCO RIUSO RICICLO RIDUCO RIUSO RICICLO MO(N)DO VIVIAMO? IN CHE È UN MONDO MOLTO SVILUPPATO E MOLTO CONSUMISTA :-( RIFIUTI E SPRECO QUANTO CI METTE A DEGRADARSI? GOMMA DA MASTICARE: 5 ANNI LATTINA: 10-100 ANNI CICCA DI SIGARETTA:

Dettagli

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 30171 Venezia Mestre Italy Tel. +39 041 5445511 Fax +39 041 5445500 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:

Dettagli

Il Progetto Cartesio di raccolta carta nel Comune di Torino (1996-2009) Analisi economico-ambientale

Il Progetto Cartesio di raccolta carta nel Comune di Torino (1996-2009) Analisi economico-ambientale Il Progetto Cartesio di raccolta carta nel Comune di Torino (1996-2009) Analisi economico-ambientale Giacomo GIARGIA, cooperativa Arcobaleno Supervisione: Gilberto TURATI, Università di Torino L esperienza

Dettagli

Rapporto. Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio - ERAS Lazio

Rapporto. Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio - ERAS Lazio Regione Lazio Rapporto Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio - ERAS Lazio Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento

Dettagli

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016 IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE 04 aprile 2016 Il sistema produttivo piemontese 1. Sono tante o poche? 2. Sono di più o di meno rispetto al passato? 442.862 imprese registrate

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE PROPOSTE PER UNA SOCIETÀ DINAMICA E SOLIDALE ALLEGATO STATISTICO ROMA FEBBRAIO 2003 INDICE L ITALIA IN EUROPA 1. Struttura della

Dettagli

Il Monitoraggio della Qualità dell'aria effettuato dalle stazioni fisse Provincia di Vicenza. Anno 2014-2015 RELAZIONE TECNICA

Il Monitoraggio della Qualità dell'aria effettuato dalle stazioni fisse Provincia di Vicenza. Anno 2014-2015 RELAZIONE TECNICA Il Monitoraggio della Qualità dell'aria effettuato dalle stazioni fisse Provincia di Vicenza Anno 2014-2015 RELAZIONE TECNICA ARPAV Direttore Generale Carlo Emanuele Pepe Dipartimento Provinciale di Vicenza

Dettagli

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo

Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Le differenze nel livello dei prezzi in 20 comuni capoluogo Aprile 2008 L Istat ha diffuso, per la prima volta, i risultati di una ricerca sui differenziali di livello dei prezzi al consumo relativi all

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero

Dettagli

Progetto Ecofeste in provincia di Parma

Progetto Ecofeste in provincia di Parma Progetto Ecofeste in provincia di Parma 3 anni di esperienza Il contesto di partenza Da un indagine preliminare si stimano, per tutto il periodo estivo: tra le 300 e le 400 feste oltre 600 serate oltre

Dettagli

CODICI CER - QUANTITA DA TRATTARE

CODICI CER - QUANTITA DA TRATTARE ALLEGATO 4 RIFIUTI SCHEDA I (prot. 031315 del 15/01/2013) CODICI CER - QUANTITA DA TRATTARE (prot. 031315 del 15/01/2013) SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Descrizione del rifiuto Fanghi prodotti dal trattamento biologico

Dettagli

I Comuni italiani 2015

I Comuni italiani 2015 I Comuni italiani 2015 Numeri in tasca A cura di IFEL - Fondazione ANCI Coordinamento Walter Tortorella Gli apparati statistici e cartografici sono stati elaborati da Giorgia Marinuzzi, gli apparati statistici

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Invece che la terza discarica Esperienze di gestione integrata dei rifiuti e nuove prospettive di sviluppo Orvieto,

Dettagli

Senato della Repubblica

Senato della Repubblica Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Senato della Repubblica Audizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi La dinamica dei prezzi dei carburanti ALLEGATO A 6

Dettagli

Comune di Albairate 9 Progetti

Comune di Albairate 9 Progetti Comune di Albairate 9 Progetti Scheda di progetto 1/9 Ufficio TECNICO Nome del progetto PISTA CICLABILE ALBAIRATE / ABBIATEGRASSO Destinatari del progetto abitanti dei Comuni limitrofi Descrizione del

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI Dicembre 2015 Esportazioni delle regioni italiane gennaio- settembre (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni 2014 2015 2014/2015

Dettagli

SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO. Agosto 2016

SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO. Agosto 2016 SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO Agosto 2016 TERMOVALORIZZATORE MONTALE Società del gruppo LL International SpA soggetta a direzione e coordinamento ai sensi dell art. 2497 C.C. Rev. 9 del 13/09/2012

Dettagli

Non vengono computate, nella quota di raccolta differenziata, le seguenti tipologie di rifiuto:

Non vengono computate, nella quota di raccolta differenziata, le seguenti tipologie di rifiuto: 3. RIFIUTI 77 I dati relativi alla produzione ed alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani vengono rilevati da ISPRA mediante la predisposizione e l invio di appositi questionari alle Sezioni Regionali

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DOCUMENTO DI PIANO ELABORAZIONI STATISTICHE

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DOCUMENTO DI PIANO ELABORAZIONI STATISTICHE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DOCUMENTO DI PIANO ELABORAZIONI STATISTICHE DATI POPOLAZIONE TAB.1 Andamento demografico famiglia media Comune di Valgoglio dal 1980 al 2010 (fonte anagrafe comunale). FIG.1

Dettagli

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria

Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria Campagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria Comune di Rosà Via dei fanti Periodo di attuazione: 05/06/2013 27/06/2013 (semestre estivo) 23/10/2013 25/11/2013 (semestre invernale) RELAZIONE TECNICA

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA MODULO A: DATI GENERALI COMUNE MODULO B: GESTIONE RU RIEPILOGO MENSILE

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA MODULO A: DATI GENERALI COMUNE MODULO B: GESTIONE RU RIEPILOGO MENSILE GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA ALLEGATO Legale Rappresentante Utenze domestiche (n ) Utenze non domestiche (n ) MODULO A: DATI GENERALI COMUNE A: Identificazione Comune Indicare il soggetto

Dettagli

AGGIORNAMENTO NORMATIVO. Osservatorio Regionale Rifiuti Via Santa Barbara, 5/A - 31100 Treviso (TV)

AGGIORNAMENTO NORMATIVO. Osservatorio Regionale Rifiuti Via Santa Barbara, 5/A - 31100 Treviso (TV) AGGIORNAMENTO NORMATIVO Osservatorio Regionale Rifiuti Via Santa Barbara, 5/A - 31100 Treviso (TV) SISTRI MUD TARI PIANO RIFIUTI ATO L.R. 3/2013 SISTRI 2010 DIFFERITO (a più riprese) 2011 SOPPRESSO 2011

Dettagli

14. Ambiente: il ciclo dei rifiuti

14. Ambiente: il ciclo dei rifiuti 14. Ambiente: il ciclo dei rifiuti Nel 2006 la quantità di rifiuti urbani prodotti nel comune di Roma e raccolti dall AMA - Azienda Municipale Ambiente è stata pari a 1.900.227 tonnellate, 48.918 tonnellate

Dettagli

Indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - 2016

Indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - 2016 Indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - 2016 Nazionale Genova Giorno di Variazione % Indice pubblicazione Mese Indice Variazione % Giorno di Mese Annuale Biennale pubblicazione

Dettagli

1.2 Il monitoraggio degli inquinanti atmosferici

1.2 Il monitoraggio degli inquinanti atmosferici L ossidazione di NO o NO 2 a nitrati può avvenire dopo assorbimento del gas all interno di una gocciolina di acqua. L acido nitrico reagisce con ammoniaca per dare nitrato d ammonio : NH 3 + HNO 3 NH 4

Dettagli

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 5 CAPO II - GENERALITÀ SULL ORGANIZZAZIONE E SULLE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI... 11

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 5 CAPO II - GENERALITÀ SULL ORGANIZZAZIONE E SULLE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI... 11 /33 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 5 ART. - OGGETTO DEL REGOLAMENTO...5 ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE...5 ART. 3 - PRINCIPI E LINEE GUIDA...5 ART. 4 - DEFINIZIONI...6 ART. 5 - CLASSIFICAZIONE DEI

Dettagli

Definire e misurare il lavoro

Definire e misurare il lavoro Anno Accademico 2013-2014 Sociologia del Lavoro Modulo Sociologia del Lavoro 19/03/2014 Definire e misurare il lavoro Figure del lavoro a partire dalla RCFL / Istat RICCARDO GUIDI / riccardo.guidi@sp.unipi.it

Dettagli

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea AA 2014 2015 Corso di Laurea in Ottica e Optometria Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea http://almalaurea.it XVII indagine Premessa L indagine di Almalaurea si riferisce ai laureati

Dettagli