Comune di Ballabio Provincia di Lecco

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1 Comune di Ballabio Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 011 del

2 Parte 1 - Generalità 3 Premessa 3 Norme e leggi 3 Definizioni: 3 Art. 1- Finalità del Centro di raccolta 3 Art. 2 - Modalità di gestione del Centro di Raccolta Comunale (C.R.C.) 4 Art. 3 - Soggetti ammessi al Centro di Raccolta Comunale 4 Art. 4 - Orario di apertura 4 Parte 2 Modalità di conferimento e utilizzo domestico 4 Art. 5 Modalità di accesso al CRC 4 Art. 6- Modalità di conferimento 5 Art. 7 - Raccolta su chiamata 8 Art. 8 - Rifiuti assimilabili agli urbani 8 Parte 3 Modalità di conferimento e utilizzo per le utenze commerciali/artigianali/industriali 8 Art. 9- Utenze commerciali, artigianali ed industriali 9 Art. 10 Conferimento di imballaggi secondari e terziari 10 Art. 11 Modalità del conferimento dei rifiuti vegetali 10 Parte 4 Obblighi e responsabilità 10 Art. 12 Conferimento di altri rifiuti 10 Art. 13 Obblighi dei cittadini 10 Art. 14 Obblighi del personale di controllo 11 Art. 15 Operazioni di trattamento rifiuti all interno del CRC 11 Art. 16 Modifiche allo stato del centro 12 Art. 17 Visite al Centro di Raccolta comunale da parte di terzi 12 Art. 18 Durata del deposito 12 Art. 19 Divieti 12 Art. 20 Sanzioni 12 Art. 21- Responsabilità 13 Art. 22 Norma finale 13 Art. 23 Entrata in vigore 13 ALLEGATO A 14 RIFIUTI ASSIMILABILI AGLI URBANI ELENCO ESEMPLIFICATIVO NON ESAUSTIVO 14 ALLEGATO B 15 B1) FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE 15 B2) - FAC-SIMILE FRONTESPIZIO FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE 16 B3) FAC- SIMILE FORMULARIO 17 2

3 Parte 1 - Generalità Premessa Il presente Regolamento di gestione del Centro di Raccolta Comunale, di seguito CRC, per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, viene redatto nel rispetto delle vigenti norme in materia di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani ed in particolare in conformità a quanto stabilito dalla legislazione nazionale sui rifiuti di cui al Decreto Legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, al D.M , alla Legge Regionale n. 26/03, così come modificata dalla L.R.18/06 e dal D.M. 8 aprile Per il raggiungimento degli obiettivi posti dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia di raccolta differenziata, l'amministrazione Comunale di Ballabio organizza un 'sistema integrato' delle raccolte differenziate che si compone, tra gli altri, del sistema di raccolta mediante il CRC per il conferimento diretto e separato delle frazioni previste da parte dei cittadini utenti. Norme e leggi I rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi (riferimento art.184 del D. L.gs n. 152/06 ed integrati al punto 6 del D.M ). Il Regolamento è redatto nel rispetto delle norme vigenti in materia di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani in conformità a quanto stabilito dalle seguenti disposizioni : D.lgs. n. 152/2006, Parte Quarta, artt ; Circolare della Regione Lombardia Direzione Generale Servizi di Pubblica Utilità n del ; Programma regionale di gestione dei rifiuti approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 8/220 del 27/06/2005 (pubblicato sul BURL del 18/08/2005). Definizioni: raccolta differenziata: raccolta idonea, secondo criteri di economicità, efficacia, trasparenza ed efficienza, a raggruppare i rifiuti urbani (destinati al recupero) in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica 'umida', per destinarli al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di materia prima, nonché a raggruppare i rifiuti di imballaggio separatamente dagli altri rifiuti (art. 183, del D. Lgs. n. 152/06); CRC: area dotata di idonee attrezzature e caratteristiche compositive, comprese guardiola e recinzione, destinata al conferimento, raggruppamento e deposito dei rifiuti urbani per tipologie omogenee in appositi contenitori o cassoni in attesa del successivo trasporto presso gli impianti di recupero o di smaltimento; cittadini/utenti: i residenti nel Comune di Ballabio che abbiano compiuto i 18 anni d'età; utenze del servizio: anche le attività artigianali, commerciali, industriali e di servizio, la cui azienda abbia sede operativa riconosciuta e iscritta a ruolo all'interno del territorio comunale di Ballabio. Art. 1- Finalità del Centro di raccolta L attività del Centro di raccolta è finalizzata alla razionalizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati e deve essere condotta nel rispetto dei seguenti principi: 1) raccolta differenziata delle frazioni di rifiuto così come specificato nell art. 6 del presente 3

4 regolamento; 2) efficienza nella fornitura alla cittadinanza del servizio, nonché l espletamento dello stesso nel più ampio rispetto dell ambiente e delle normative vigenti, predisponendo uno spazio attrezzato e sorvegliato; 3) garanzia di un servizio di raccolta differenziato inteso alla separazione di determinate frazioni di rifiuti fin dalla fase di conferimento da parte della cittadinanza; 4) gratuità del servizio. Art. 2 - Modalità di gestione del Centro di Raccolta Comunale (C.R.C.) L Amministrazione Comunale di Ballabio può: gestire direttamente il servizio; affidare la gestione a terzi individuati mediante le forme previste dalla legge; affidare la gestione ad associazioni o enti senza finalità di lucro, mediante convenzione. In tutti i casi previsti sopra, i gestori preposti sono responsabili delle attività svolte all interno, della tenuta degli atti tecnico/amministrativi secondo le disposizioni legislative vigenti. Art. 3 - Soggetti ammessi al Centro di Raccolta Comunale Sono autorizzati ad accedere ed a conferire rifiuti presso il CRC i cittadini residenti o proprietari e/o locatori di abitazioni esistenti nel territorio del Comune di Ballabio. Sono altresì autorizzati ad accedere ed a conferire rifiuti le utenze commerciali, artigianali e industriali ubicate nel territorio del Comune di Ballabio. L accesso al CRC per il conferimento delle frazioni di rifiuti di cui ai successivi articoli è consentito unicamente agli utenti regolarmente iscritti al ruolo della tassa rifiuti del Comune di Ballabio, nel rispetto delle modalità definite dal presente Regolamento e degli orari fissati dalla Giunta Comunale. Queste utenze possono conferire le tipologie di rifiuti di cui all art. 6 a condizione che provengano dalle superfici degli immobili iscritte a ruolo nel Comune di Ballabio. Le attività artigianali, commerciali, industriali e di servizio, iscritte a ruolo, le cui aziende abbiano sede operativa riconosciuta all'interno del territorio comunale di Ballabio, potranno comunque conferire materiale differenziato nel CRC, purché tale materiale non derivi da scarti di lavorazione e sia compatibile con quanto raccolto nel CRC; I conferimenti differenziati dei rifiuti elencati al successivo articolo 3, provenienti dalle attività artigianali, commerciali, industriali e di servizio, iscritte a ruolo, dovranno avere origine da attività svolte in Ballabio per le quali è attiva la raccolta differenziata. Art. 4 - Orario di apertura La Giunta Comunale dispone con proprio atto i giorni e gli orari di apertura all utenza del CRC e ogni eventuale modifica, secondo le diverse necessità. Vengono fissati come giorni di chiusura tutte le festività nazionali e locali. Parte 2 Modalità di conferimento e utilizzo domestico Art. 5 Modalità di accesso al CRC 4

5 L accesso al CRC avviene unicamente utilizzando la carta regionale dei servizi (CRS) ovvero la carta nazionale dei servizi (CNS), utilizzabile esclusivamente dal titolare, dal coniuge convivente e da parenti entro il 1 grado; condizione necessaria è rappresentata dal compimento del 18 anno di vita. Chiunque utilizzi una tessera senza averne il diritto è passibile dell applicazione delle sanzioni previste dall art. 20. Le modalità di utilizzo del CRC di cui al presente regolamento sono state predisposte dal Comune di Ballabio, sentito il gestore del servizio pubblico di raccolta rifiuti, al fine di disciplinare la fruizione dell area stessa da parte dei cittadini e delle attività produttive operanti sul territorio comunale, e con l obiettivo di una suddivisione dei rifiuti sulla base della loro natura, al fine di favorire la raccolta di materiali recuperabili. Qui di seguito alcune note esplicative: 1) il riconoscimento degli utenti è realizzato mediante la carta regionale dei servizi (CRS) ovvero la carta nazionale dei servizi (CNS); 2) l accesso con automezzi all interno del Centro di raccolta è in genere consentito ad un massimo di n. 3 utenti contemporaneamente per una maggiore efficienza e sicurezza delle operazioni di scarico; 3) qualora gli operatori del servizio ne ravvisino la necessità è loro facoltà impedire o concedere l accesso ad un numero di veicoli diverso da quello indicato; 4) il conferimento deve svolgersi seguendo le indicazioni del personale di controllo e delle segnaletiche presenti all interno del Centro di raccolta; 5) l accesso al CRC da parte dell utenza è consentito unicamente nei giorni e negli orari stabiliti come previsto all art. 4; 6) l accesso all infuori di quanto previsto all art. 4 è consentito esclusivamente agli operatori del servizio o, per motivi di interesse pubblico, previa autorizzazione del Responsabile Comunale del Servizio; in ogni caso deve essere sempre presente un incaricato del Comune; 7) le utenze commerciali, artigianali e industriali hanno l obbligo di presentare agli Operatori del servizio il formulario di identificazione dei rifiuti (allegato B), compilato cosi come previsto dal D.M. 1 aprile 1998, n. 145 e smi. Art. 6- Modalità di conferimento Qui di seguito vengono specificate le modalità di conferimento a seconda delle tipologie dei rifiuti elencate: INGOMBRANTI E ASSIMILABILI La raccolta dei rifiuti ingombranti e degli assimilati avviene mediante il conferimento degli stessi in un cassone scarrabile posizionato all interno del CRC con la scritta Ingombranti. Il materiale dovrà essere conferito in modo separato, soprattutto nel rispetto delle(?) altre frazioni merceologiche raccolte in modo differenziato; in particolare, i rifiuti conferiti non dovranno essere costituiti, in tutto o in parte, da rifiuti speciali e/o pericolosi, essere privi di parti in metallo e legno da conferire negli appositi cassoni. Il cassone verrà svuotato, tramite il suo trasporto presso un impianto autorizzato a norma di legge con cadenza settimanale o secondo necessità qualora lo si rendesse necessario per il suo prematuro riempimento. Per ingombranti si intendono le seguenti tipologie di rifiuto: pelle e similpelle; materassi e imbottiture naturali e sintetiche; 5

6 tappezzerie, moquette, linoleum; lana di vetro e di roccia (privati cittadini); tessuti, stracci ecc.; gomme autovettura senza cerchi (max 4 per ogni cittadino ogni 6 mesi); lastre di vetro/specchi (no vetri provenienti dei serramenti); VETRO Questi rifiuti vanno depositati nei contenitori detti Campane. Possono essere depositati solo bottiglie e vasetti in vetro, senza tappi e coperchi. Non è consentito depositare lastre di vetro che sono da conferire nel cassone ingombranti. VERDE La raccolta del verde avviene mediante il conferimento dello stesso in un area apposita all interno del CRC. Il materiale conferito dovrà essere esclusivamente costituito da: tagli d erba; tagli delle siepi; ramaglie varie da potature; fogliame. Tali rifiuti dovranno essere privi di qualunque altro materiale (plastica, carta, metalli, tessuti, inerti, ecc.) e non dovrà esservi presenza di tronchi interi o aventi diametro superiore a 5 cm. L area verrà svuotata mediante trasporto del materiale presso un impianto autorizzato a norma di legge, con cadenza settimanale o secondo necessità qualora lo si rendesse necessario per il suo prematuro riempimento. Le operazioni di pulizia, mantenimento in ordine e sistemazione sono di competenza del gestore. IMBALLAGGI DI CARTA E CARTONE La raccolta degli imballaggi di carta e cartone avviene mediante il conferimento degli stessi in un cassone identificato con la scritta cartoni, scarrabile e coperto posizionato all interno del CRC. Il materiale dovrà essere conferito piegato, pulito e privo di frazioni estranee che ne compromettano l accettabilità da parte dell impianto di smaltimento. Il cassone verrà svuotato tramite il suo trasporto presso un impianto autorizzato a norma di legge con cadenza settimanale o secondo necessità qualora lo si rendesse necessario per il suo prematuro riempimento. ROTTAME FERROSO La raccolta del materiale ferroso avviene mediante il conferimento dello stesso in un cassone scarrabile con la scritta Metalli, posizionato all interno del CRC. Il materiale dovrà essere privo di qualsiasi altro rifiuto (plastica, carta, tessuti, legno) e soprattutto dovrà essere privo di contenitori etichettati T/F X/C, che ne compromettano l accettabilità da parte dell impianto di smaltimento. 6

7 Il cassone verrà svuotato tramite il suo trasporto presso un impianto autorizzato a norma di legge con cadenza settimanale o secondo necessità qualora lo si rendesse necessario per il suo prematuro riempimento. Vanno depositati solo oggetti costituiti esclusivamente da ferro o metalli in genere. Lattine, scatolame, contenitori in genere devono essere conferiti puliti. Eventuali oggetti composti da vari materiali vanno depositati nei cassoni con la scritta Ingombranti. RIFIUTI INERTI La raccolta dei rifiuti inerti avviene mediante il conferimento degli stessi in un cassone scarrabile con la scritta Inerti posizionato all interno del centro di raccolta comunale. Possono essere depositati miscugli o scorie di ceramiche provenienti da utenze domestiche, miscugli o scorie di cemento, mattonelle, mattoni, rifiuti misti provenienti da interventi di rimozione e/ demolizioni nella misura di 5 secchi al giorno. In particolare dovranno essere privi di qualunque altro rifiuto (plastica, carta, metalli, tessuti, ecc.) e costituiti esclusivamente da macerie edilizie provenienti da piccole manutenzioni, con esclusione di quelle effettuate da imprese del settore. Il cassone verrà svuotato tramite il suo trasporto presso un impianto autorizzato a norma di legge secondo necessità qualora lo si rendesse necessario. Si specifica che è assolutamente proibito conferire eternit all interno del centro di raccolta differenziata. L eventuale inosservanza delle prescrizioni relative al conferimento dell eternit verrà punito ai sensi dell art. 20. RIFIUTI LEGNOSI La raccolta di rifiuti legnosi avviene mediante il conferimento dello stesso in un cassone scarrabile identificato con la scritta Legno, posizionato all interno del centro di raccolta comunale. I rifiuti conferibili sono così individuati: imballaggi vari, quali pallets, cassette della frutta, casse in legno; mobili di legno, senza parti metalliche e serramenti di legno, senza parti metalliche ed in vetro. Il materiale dovrà essere privo di qualsiasi altro rifiuto (plastica, carta, tessuti, ferro) che ne comprometta l accettabilità da parte dell impianto di smaltimento. Il cassone verrà svuotato tramite il suo trasporto presso un impianto autorizzato a norma di legge, con cadenza settimanale o secondo necessità qualora lo si rendesse necessario per il suo prematuro riempimento. RIFIUTI R.U.P. (Rifiuti Urbani Pericolosi) La raccolta di alcuni rifiuti (di seguito elencati) avviene mediante il conferimento degli stessi in contenitori a tenuta ubicati all interno di appositi box, in area coperta, all interno del centro di raccolta comunale. I rifiuti conferibili in contenitori a tenuta sono così individuati: contenitori per smalti e vernici; 7

8 bombolette spray; prodotti e relativi contenitori etichettati con il simbolo T F X e C quali: smacchiatori, trielina, colle, acquaragia, mastici, adesivi, detergenti per auto, diluenti, vernici nitro, vernici sintetiche e per carrozzeria, vernici per parquet, fondi plastificanti, smalti, soda caustica, acidi, deghiaccianti, moschicidi, antitarlo, topicidi, battericidi, disinfettanti, ecc. cartucce esauste di toner di fotocopiatrici, stampanti e fax; batterie esauste di auto e moto; lampade al neon. Il materiale prima del conferimento dovrà essere già stato selezionato e dovrà essere privo di qualsiasi altro rifiuto che ne comprometta l accettabilità da parte dell impianto di smaltimento. I contenitori verranno svuotati periodicamente o secondo necessità. OLI E GRASSI VEGETALI RESIDUI DELLA COTTURA DEI CIBI La raccolta degli oli e grassi vegetali residui della cottura dei cibi avviene mediante il conferimento degli stessi in appositi bidoni, dotati di dispositivi antitraboccamento e contenimento, ubicati all interno di appositi box, in area coperta, all interno del centro di raccolta rifiuti comunali. Tali rifiuti dovranno essere conferiti dall utente che dovrà provvedere a versare all interno di tali contenitori gli olii provenienti dalla propria utenza. E ammesso il conferimento esclusivamente di tale frazione merceologica. I contenitori verranno svuotati periodicamente o secondo necessità e verranno trasportati presso impianti autorizzati per lo smaltimento dei rifiuti. RIFIUTI DI APPARECCHI ELETTRICI ED ELETTRONICI (RAEE) Per rifiuti RAEE sono da intendersi quelli di cui alla Direttiva 2012/19/UE come recepita dal D.lgs 14 marzo 2014, n. 49 Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). A titolo esemplificativo e non esaustivo sono da intendersi come rifiuti RAEE piccola componentistica elettronica quale schede elettroniche, alimentatori, cavetteria elettrica, piccoli elettrodomestici quali rasoi, forni microonde, asciugacapelli ecc. Art. 7 - Raccolta su chiamata E attivo il servizio di raccolta su chiamata e a domicilio di tubi catodici, televisori, lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi provenienti da utenze domestiche. Per poterne usufruire è sufficiente chiamare la ditta incaricata del ritiro i cui dati sono disponibili presso gli uffici comunali. Il servizio è gratuito. Art. 8 - Rifiuti assimilabili agli urbani Ai fini ed agli effetti di quanto disposto dal D.lgs. n. 152/06, all articolo 184, comma 2, lettera b), sono da considerarsi rifiuti assimilabili agli urbani quelli compresi nelle frazioni merceologiche di cui all Allegato A del presente Regolamento. Parte 3 Modalità di conferimento e utilizzo per le utenze 8

9 commerciali/artigianali/industriali Art. 9- Utenze commerciali, artigianali ed industriali Le utenze commerciali,artigianali ed industriali ubicate nel territorio comunale, assoggettate al pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti mediante iscrizione a ruolo, possono conferire a loro cura le suddette tipologie di rifiuti presso il CRC, negli orari stabiliti, secondo le modalità di cui al presente Regolamento comunale e utilizzando la tessera di riconoscimento apposita. Gli stessi possono altresì conferire presso il Centro di Raccolta comunale le tipologie di rifiuti elencate nella tabella A sottostante, ad eccezione dei rifiuti urbani pericolosi, a condizione che i rifiuti stessi provengano dalle superfici assoggettate al pagamento della tassa per la raccolta e trasporto dei rifiuti urbani mediante iscrizione a ruolo e da interventi effettuati all interno del territorio comunale. Le utenze di cui al presente articolo hanno l obbligo di presentare al Centro di Raccolta comunale il formulario di identificazione dei rifiuti e l iscrizione all albo. Il formulario di identificazione deve accompagnare il trasporto dei rifiuti così come stabilito dall art. 193 del D.lgs n. 152/06. Il formulario deve accompagnare il trasporto di ogni categoria di rifiuto, con l eccezione dei rifiuti urbani e se il trasporto di rifiuti non pericolosi avviene in modo occasionale e saltuario in quantità inferiore a 30 Kg. o 30 lt. ( art. 193, comma 4), effettuato dal produttore dei rifiuti stessi. La quantità massima conferibile è di 100 Kg. Risultano esclusi dall obbligo di compilazione del formulario i soli trasporti di: rifiuti urbani effettuati dal soggetto che gestisce il servizio pubblico, solo per conferimenti riguardanti la gestione; rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 kg o di 30 litri (prescindendo dal parametro temporale). Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla lettura dell allegato B al presente regolamento. E severamente proibito conferire rifiuti che provengono da scarti di lavorazione e/o rifiuti speciali o pericolosi, per i quali lo smaltimento è a carico del produttore (D. L.gs. n. 152/2006). Le imprese edili non possono utilizzare il CRC per il conferimento di propri rifiuti inerti, comprese ad esempio travi, sacchi di cemento ecc, in quanto classificati come scarti di lavorazione. Tabella A Codice CER Tipo di Rifiuto Tipologia di stoccaggio Imballaggi di Carta e Cartone Cassone Imballaggi in vetro Campane Metallo Cassone Legno Cassone Oli e grassi vegetali Contenitore a tenuta Vernici, inchiostri, adesivi Contenitore a tenuta Toner per stampa esauriti Contenitore a tenuta Batterie e pile Contenitore a tenuta Contenitori spray Contenitore a tenuta Apparecchiature elettroniche Contenitore a tenuta Altre apparecchiature Cassone elettroniche fuori uso inerti Cassone 9

10 Batterie e Accumulatori Contenitore a tenuta Imballaggi in legno Cassone Imballaggi in metallo Cassone Rifiuti ingombranti Cassone Imballaggi in più materiali Cassone Rifiuti misti di costruzioni e Cassone demolizioni Rifiuti vegetali Spazio a terra delimitato e Coperto Per particolari situazioni relative a residenti iscritti a ruolo, titolari di attività economiche con sede in Ballabio, potranno essere stipulate Convenzioni per l accesso al Centro purché si ravvisi una convenienza per l Amministrazione. Art. 10 Conferimento di imballaggi secondari e terziari Secondo quanto previsto dagli articoli 184, 195 e 221 del D. lgs n. 152/2006, in attesa della definizione dei criteri qualitativi e quantitativi per l assimilazione di tali rifiuti agli urbani, è possibile il conferimento degli stessi presso il CRC direttamente da parte delle utenze non domestiche. Non è possibile conferire tale tipologia di rifiuti attraverso l ordinario servizio di raccolta settimanale porta-porta attivo sul territorio comunale. Art. 11 Modalità del conferimento dei rifiuti vegetali Le imprese agricole e florovivaistiche che effettuano lavori presso aree di proprietà di privati residenti nel Comune di Ballabio e situate nel Comune di Ballabio, potranno conferire i rifiuti vegetali presentando: idoneo documento identificativo dell impresa; dichiarazione nella quale si attesti l area del territorio di Ballabio da cui proviene il rifiuto vegetale medesimo specificandone tipologia e quantità. Tale dichiarazione dovrà essere sottoscritta dal proprietario dell immobile/area. Le imprese agricole e florovivaistiche non possono utilizzare il CRC per il conferimento di propri rifiuti vegetali in quanto classificati come scarti di lavorazione. Per particolari situazioni relative a residenti iscritti a ruolo, titolari di attività economiche con sede in Ballabio, potranno essere stipulate Convenzioni per l accesso al Centro purché si ravvisi una convenienza per l Amministrazione. Parte 4 Obblighi e responsabilità Art. 12 Conferimento di altri rifiuti I rifiuti rinvenuti in stato di abbandono su aree pubbliche o private soggette ad uso pubblico, possono essere eccezionalmente depositati nel CRC, in luogo coperto e impermeabilizzato, accessibile al solo personale di controllo autorizzato, in attesa del conferimento a ditte autorizzate. Art. 13 Obblighi dei cittadini I cittadini utenti devono trattenersi nell area destinata al deposito dei rifiuti differenziati per il solo periodo strettamente necessario ad effettuare le operazioni di conferimento. 10

11 Essi devono raccogliere eventuali rifiuti caduti durante le operazioni di scarico sul piazzale del CRC. Essi devono effettuare, preliminarmente, il più possibile la differenziazione dei rifiuti conferiti. Durante tale permanenza i cittadini sono tenuti ad osservare scrupolosamente le norme del presente Regolamento e seguire le istruzioni impartite dal personale di controllo. Art. 14 Obblighi del personale di controllo Il personale incaricato di custodire e controllare il CRC è tenuto ad assicurare che la gestione delle operazioni di conferimento dei rifiuti avvenga nel rispetto delle norme del presente Regolamento e delle istruzioni o direttive impartite dagli uffici competenti. In particolare il personale di controllo è tenuto a: esporre un cartellino di riconoscimento; curare l apertura e la chiusura del CRC negli orari prestabiliti; consentire l accesso nelle modalità previste dal CRC come descritto nell art. 5 del presente Regolamento; essere costantemente presente durante gli orari d apertura del CRC; fornire ai cittadini ed agli altri soggetti che accedono al CRC tutte le informazioni necessarie per la migliore conduzione delle operazioni di conferimento; curare la pulizia delle aree circostanti i contenitori assicurando che, in ogni momento, siano mantenute le migliori condizioni igienico sanitarie; verificare i flussi di materiali; segnalare all Ufficio comunale preposto ogni eventuale disfunzione che dovesse verificarsi nella gestione del CRC nonché eventuali comportamenti illeciti che dovessero essere accertati in sede di conferimento dei rifiuti, registrando i nominativi degli avventori ritenuti responsabili; provvedere alla compilazione degli schedari in ingresso per le utenze non domestiche ed in uscita per tutte le tipologie, eventualmente su supporto informatico, utilizzando i modelli di cui agli allegati B2 e B3 di cui al D.M ; impedire il conferimento in difformità da quanto previsto nel presente regolamento; fornire soccorso alle persone in particolare difficoltà per lo scarico e la separazione di materiali voluminosi e pesanti; accertare la provenienza degli utenti, richiedendo l esibizione dell apposita tessera di riconoscimento oppure l eventuale autorizzazione rilasciata dal Comune di Ballabio; non consentire l accesso e la permanenza a persone non autorizzate; non accettare i rifiuti non regolamentati. In particolare non possono essere confluiti al centro di raccolta i rifiuti già ritirati a domicilio, quali frazione organica e frazione secca non recuperabile; verificare che i contenitori siano correttamente stipati e provvedere ad organizzare razionalmente la loro movimentazione. Art. 15 Operazioni di trattamento rifiuti all interno del CRC Sono vietate operazioni di cernita, disassemblaggio, adeguamento volumetrico e trattamento in genere dei rifiuti conferiti. 11

12 Eventuali operazioni di trattamento, e valorizzazione, dei rifiuti conferiti, attraverso l uso di macchinari ed attrezzature idonei e funzionali alla riduzione volumetrica, alla pressatura dei materiali ed al relativo imballaggio, dovranno essere preventivamente autorizzate dall organo provinciale competente. Art. 16 Modifiche allo stato del centro Ogni modifica dello stato di fatto dell area e delle strutture fisse, finalizzata al miglioramento ed all ampliamento dei servizi, dovrà essere effettuata e/o autorizzata dall Amministrazione Comunale. Art. 17 Visite al Centro di Raccolta comunale da parte di terzi Le visite all impianto da parte di terzi, quali tecnici ed amministratori di enti, scolaresche, ecc. devono essere autorizzate dal Comune. Non è necessaria la preventiva autorizzazione in caso di controlli effettuati da amministratori e tecnici del Comune, nonché tecnici degli enti preposti alla vigilanza e al controllo. Art. 18 Durata del deposito Ai sensi del D.M la durata del deposito nel Centro raccolta non deve essere superiore a tre mesi per ciascuna delle altre frazioni. Art. 19 Divieti Presso il Centro di raccolta comunale e severamente vietato: 1) accedere e conferire rifiuti da parte di soggetti non autorizzati; 2) depositare rifiuti organici o rifiuti urbani pericolosi; 3) depositare qualunque tipologia di rifiuto non previsto dal presente regolamento; 4) rovistare nei contenitori e tra i rifiuti di ogni genere o prelevare materiale; 5) conferire, da parte di utenze non domestiche, rifiuti provenienti da lavorazioni industriali ed artigianali anche se assimilabili agli urbani; 6) scaricare, da parte di chiunque, rifiuti di qualunque genere fuori dalla recinzione del Centro di raccolta; 7) sostare nel centro di raccolta oltre il tempo necessario allo scarico e conferimento dei rifiuti; 8) conferire rifiuti che provengono da scarti di lavorazione come previsto dal D.Lgs. 152/2006 9) conferire rifiuti speciali o tossico/nocivi (tra i quali le marmitte), per i quali lo smaltimento è a carico del produttore come previsto dal D.Lgs. n. 152/2006. Art. 20 Sanzioni Le violazioni a quanto prescritto dal presente regolamento sono punite, fatte salve le responsabilità civili e penali, nonché l'applicazione delle altre sanzioni dirette ed accessorie previste dal D.Lgs n. 152, con l applicazione delle seguenti sanzioni amministrative: sanzione amministrativa pecuniaria da 25,00 a 500,00 a seconda della fattispecie e della gravità dell illecito commesso. In particolare si precisa che: 12

13 costituisce aggravante il fatto che il trasgressore abbia violato i divieti indicati ai punti 3 e 5 dell art. 19(?) del presente Regolamento, introducendosi abusivamente nell'area dell Area ecologica attrezzata durante l orario di chiusura; la violazione dei divieti di cui ai punti 1 e 2 dell art. 19 del presente regolamento, fermo restando l'addebito delle spese di bonifica ove necessaria, è considerato abbandono di rifiuti e quindi punito, ai sensi dell'art. 192, comma 1, e art. 255, comma 1, del D.Lgs. n. 152/06, con la sanzione amministrativa da 25,00 a 155,00 se trattasi di rifiuti non ingombranti e non pericolosi. Il trasgressore è tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio, al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi. Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale si procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate. Alle attività di accertamento e irrogazione delle sanzioni amministrative di cui sopra, si applicano le disposizioni di cui al capo 1 della Legge n. 689 recante norme sulla depenalizzazione. L autorità competente a ricevere il rapporto di cui all art.17 della Legge n. 689/81 è il Sindaco o il Presidente della Giunta Provinciale a seconda delle norme violate. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni indicate nel presente articolo sono di competenza della Provincia o del Comune, a seconda dei casi previsti dalle norme sopra richiamate. Art. 21- Responsabilità L Amministrazione comunale è da ritenersi sollevata ed indenne da ogni responsabilità e/o danno in caso di dolo e/o colpa della ditta appaltatrice del servizio di gestione del Cento di Raccolta, ovvero di violazione da parte di quest ultima degli obblighi derivanti da norme di legge. Qualora all interno del Cento di Raccolta si verificassero incidenti agli utenti dovuti al mancato rispetto delle indicazioni impartite dal gestore o previste dal presente Regolamento la responsabilità sarà direttamente imputabile agli stessi, ritenendo in tal modo sollevati il gestore ed il Comune da ogni responsabilità. Art. 22 Norma finale Per ogni altro aspetto non disciplinato dal presente Regolamento si fa rinvio alle disposizioni vigenti in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (D. Lgs. 152/06 e s.m.i. ed ai D.M e D.M ), alle direttive e disposizioni che verranno impartite dal competente Ufficio comunale ed ai provvedimenti che verranno adottati dal Sindaco. Art. 23 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione. 13

14 ALLEGATO A RIFIUTI ASSIMILABILI AGLI URBANI ELENCO ESEMPLIFICATIVO NON ESAUSTIVO 1) imballaggi in genere (carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili) ad esclusione degli imballaggi terziari; 2) contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica e metallo, latte e lattine e simili); 3) sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica e cellophane; 4) cassette e palletts; 5) accoppiati quali: carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica e simili; 6) frammenti e manufatti di vimini e sughero; 7) paglia e prodotti di paglia; 8) scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura; 9) fibra di legno e pasta di legno, anche umida, purché palabile; 10) ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta; 11) feltri e tessuti non tessuti; 12) pelle e simil-pelle; 13) gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali come camere d aria e copertoni; 14) resine termoplastiche e termo-indurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali; 15) rifiuti ingombranti quali beni di consumo durevoli, di arredamento (ad es. reti, materassi, divani, poltrone) di impiego domestico, di uso comune, provenienti da fabbricati o insediamenti civili in genere 16) imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche (lane di vetro e di roccia, espansi plastici e minerali e simili); 17) moquettes, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere; 18) materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili); 19) frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati; 20) manufatti di ferro tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili; 21) nastri abrasivi 22) cavi e materiale elettrico in genere; 23) pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate; 24) scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, ecc.) anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, bacelli, pule, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili); 25) accessori per l informatica; 26) rifiuti non pericolosi, anche ingombranti, provenienti da locali adibiti ad uso civile abitazione e similari (uffici, mense, ecc.) come previsto nei punti a) e b) comma 1 dell art. 7 del D. Lgs. n, 22/97. 14

15 ALLEGATO B B1) FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE Il formulario di identificazione deve accompagnare il trasporto dei rifiuti così come stabilito dall art. 193 del d. Lgs. n. 152/06. Risultano esclusi dall obbligo di compilazione del formulario i soli trasporti di: rifiuti urbani effettuati dal soggetto che gestisce il servizio pubblico; rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 kg o di 30 litri. Il formulario può essere emesso dal produttore dei rifiuti o dal trasportatore, in ogni caso la responsabilità di eventuali errori viene condivisa in solido. Le copie del formulario vanno conservate per 5 anni. Il formulario deve essere vidimato presso le camere di commercio o presso le Agenzie delle Entrate. Il formulario si redige in quattro copie a ricalco. La prima copia resta al produttore/detentore, mentre le altre tre sono acquisite dal trasportatore che ne detiene una per sé, ne dà una al destinatario ed infine restituisce la quarta copia al produttore del rifiuto quale attestazione dell avvenuto smaltimento/recupero (entro i tre mesi). 15

16 B2) - FAC-SIMILE FRONTESPIZIO FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE 16

17 B3) FAC- SIMILE FORMULARIO 17

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