PROVINCIA DI CAGLIARI

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1 PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ (Approvato con Deliberazione C.P. n 13 del 15/02/2010)

2 TITOLO VI SERVIZIO DI TESORERIA Art. 78 Generalità 1. Il servizio di tesoreria rappresenta il complesso delle operazioni relative alla gestione finanziaria dell Ente, con riguardo alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed ai connessi adempimenti previsti dalla disposizioni legislative, statutarie e regolamentari. 2. Il servizio di tesoreria, affidato ad un soggetto abilitato ai sensi dell articolo 208 del T.U.E.L., è gratuito per l amministrazione. 3. L affidamento del servizio è effettuato per la durata di cinque anni, a seguito di gara secondo le norme vigenti in materia di contratti con le pubbliche amministrazioni e sulla base della convenzione di cui all articolo 210, comma 2 del T.U.E.L., di seguito denominata convenzione di tesoreria, che, oltre ai criteri per l affidamento, contiene: a) misura dei tassi creditori e debitori; b) valuta delle operazioni; c) modalità e periodicità di trasmissione della documentazione relativa all aggiornamento del giornale di cassa, del verbale delle verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e delle rilevazioni periodiche di cassa previste per legge; d) eventuale compenso a favore dell amministrazione. Art. 79 Responsabilità del tesoriere e vigilanza 1. Il tesoriere è responsabile dei pagamenti effettuati sulla base di titoli di spesa che risultino non conformi alle disposizioni di legge e del presente regolamento. 2. È inoltre responsabile della riscossione delle entrate e degli altri adempimenti derivanti dall assunzione del servizio. 3. Informa l Ente di ogni irregolarità o impedimento riscontrati e attiva ogni procedura utile per il buon esito delle operazioni di riscossione e di pagamento

3 Art. 80 Contabilità del servizio di tesoreria 1. La contabilità del servizio di tesoreria è tenuta in osservanza delle norme sulla tesoreria unica contenute nella Legge 29 ottobre 1984, numero 720, ed in conformità alle prescrizioni regolamentari e della convenzione di tesoreria. 2. In particolare il tesoriere tiene costantemente aggiornate le proprie scritture contabili, curando la raccolta degli ordini di riscossione e di pagamento in ordine cronologico e distintamente per risorsa o capitolo di entrata e per intervento o capitolo di spesa. 3. Per ogni somma riscossa il tesoriere rilascia quietanza in carta semplice, che allega alla reversale di incasso, numerata in ordine cronologico per ciascun esercizio finanziario. 4. Il tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, a favore del medesimo, rilasciandone ricevuta contenente, oltre l indicazione della causale, la clausola espressa salvi i diritti dell Ente. 5. La registrazione delle entrate è eseguita quotidianamente sul giornale di cassa. Le riscossioni in attesa dell emissione di ordinativi di incasso sono registrate come entrate provvisorie, restando comunque a carico del tesoriere l obbligo di annotare la causale di incasso. 6. Per ciascuna somma pagata sono annotati gli estremi della quietanza direttamente sul mandato di pagamento. 7. Le riscossioni ed i pagamenti effettuati in assenza dei corrispondenti ordinativi o mandati sono segnalati giornalmente all Ente. La loro regolarizzazione avviene secondo quanto previsto dall articolo 38, comma 3 e dall articolo 54, comma 6, del presente regolamento. 8. Il tesoriere provvede, inoltre, agli opportuni accantonamenti al fine di eseguire, in relazione alla notifica delle delegazioni di pagamento dei mutui contratti dall Ente, il versamento alle scadenze prescritte delle rate di ammortamento, con comminatoria dell indennità di mora in caso di ritardato pagamento. Art. 81 Comunicazione e trasmissione dei documenti 1. Il tesoriere comunica entro il giorno successivo le operazioni eseguite, mediante trasmissione di copia stralcio del giornale di cassa o documento similare. 2. Su richiesta dell Ente il tesoriere introduce, a proprie spese, procedure informatiche per la trasmissione, anche per via telematica, dei dati relativi ai movimenti di cassa e delle informazioni inerenti il servizio prestato, in formato elettronico compatibile con i programmi in uso presso l Ente

4 Art. 82 Gestione di titoli e valori 1. Le operazioni di trasferimento in gestione al tesoriere dei titoli di proprietà dell Ente sono disposte, su proposta del responsabile del servizio proponente, dalla competente unità operativa del servizio finanziario, mediante emissione di ordinativi di incasso sottoscritti e numerati, che il tesoriere allega al proprio rendiconto. 2. Gli ordinativi di incasso dei depositi definitivi di somme, valori o titoli che i terzi effettuano in garanzia degli impegni assunti con l Ente sono predisposti, su proposta del responsabile del servizio interessato, dall unità operativa competente del servizio finanziario. Essi sono allegati al rendiconto del tesoriere. 3. L autorizzazione allo svincolo dei depositi di somme, valori o titoli costituiti da terzi è disposta dal responsabile del servizio competente che ha acquisito la documentazione giustificativa del diritto di rimborso. L atto di liquidazione è sottoscritto dallo stesso responsabile del servizio. 4. Per i depositi provvisori effettuati in contanti da terzi per spese contrattuali, d asta o cauzionali, il tesoriere rilascia ricevuta diversa dalla quietanza, ai sensi dell articolo 221, comma 2 del T.U.E.L. Lo svincolo avviene su ordinazione del responsabile del servizio che effettua la gara. Art. 83 Procedure per la registrazione delle entrate 1. Le procedure per la fornitura di eventuali modelli e per la registrazione delle entrate sono stabilite dal dirigente responsabile del servizio finanziario. Art. 84 Verifiche di cassa 1. L organo di revisione effettua verifiche ordinarie di cassa con cadenza di cui all articolo 223, comma 1 del T.U.E.L. 2. Sono oggetto delle verifiche di cassa le disponibilità presso la tesoreria, presso la tesoreria unica e presso Poste Italiane S.p.a. Le verifiche consentono la rilevazione delle giacenze di liquidità, distinguendo i fondi a destinazione vincolata ed evidenziando la dinamica delle singole componenti. 3. Di ogni operazione di verifica di cassa è redatto apposito verbale sottoscritto dai componenti dell organo di revisione. Copia del verbale è consegnata al tesoriere. 4. L amministrazione o il responsabile del servizio finanziario possono disporre in qualsiasi momento verifiche straordinarie di cassa

5 5. Alle verifiche di cui ai precedenti commi 1 e 4 può partecipare il responsabile del servizio finanziario o un suo incaricato

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